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Analisi della puntata di Annozero - Fuga di Mastella


Tyto82

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Un caro saluto a tutti.Vi chiedo scusa se il post è particolarmente lungo, ma è importante non tralasciare nulla, il tema richiede attenzione e precisione (per quanto io possa darne) per non cadere nelle incomprensioni.annozero2007.jpgVorrei analizzare la puntata di Annozero dell’8 Marzo 2007, e lo faccio con i fatti.Partiamo dal primo video (http://www.youtube.com/watch?v=lgvzj8Cz3b0), con una domanda di un ragazzo presente alla trasmissione, un libero cittadino, la cui colpa sarebbe il semplice fatto di aver fatto delle domande al Ministro della Giustizia: “Perchè due coppie eterosessuali sono famiglia e una famiglia omosessuale non è famiglia?“. Risposta di Mastella: “Non lo chieda a me, lo chieda al diritto, lo chieda alla sociologia… lei fa una domanda oziosa…“. Al che Santoro interviene in difesa del ragazzo, colpevole solo del fatto di aver posto una domanda, svincolata dal Ministro della Giustizia con la scusa del diritto e della sociologia, ritenendo la domanda del ragazzo oziosa. Che c’era di ozioso in una domanda del genere?Dal vocabolario: “Ozioso= detto di cosa, che non ha importanza o utilità alcuna.”Semplicemente Mastella non sapeva come rispondere, stando così sulla divensiva con il suo commento personale alla domanda del ragazzo.Subito dopo Mastella afferma: “Non può essere cosi saccente rispetto a me, lo dico con molta onestà“. Una frase del genere non me la sarei aspettata. Mastella passa dallo sfuggire una domanda all’esprimere una considerazione personale sulla sapienza dell’interlucutore. Il tutto impostato in un piano che sembrerebbe quello del “Lei non sa chi sono io”.Mastella è più saccente, e quindi nessuno può permettersi di fargli le domande. A quel punto perchè risponde “Non lo chieda a me, lo chieda al diritto“?Subito dopo continua, dicendo: “Il diritto naturale non l’ho inventato io dottor Santoro, per questo rispondo cosi! Non sono io che devo dar risposta, è un fatto naturale…“.Santoro al che risponde con i fatti: “Allora, non ho capito, scusi, allora intervengo io! In Danimarca, in Svezia, in Inghilterra, in Francia e in Germania sono tutti contro il diritto naturale, sono tutti pazzi. Siamo gli unici insieme ai greci che non abbiamo i patti civili! Gli unici in Europa! .. Va beh, io non sono saccente, però continuare a prendere lezione pure da li non va bene!“.Mastella risponde che tali paesi hanno una diversa costituzione rispetto alla nostra, cercando di giustificarsi.A quel punto il ragazzo viene nuovamente chiamato in causa da Santoro, per leggere una lettera legata alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Mastella interrompe: “Ma non è che non c’è il riconoscimento dei diritti, è che la famiglia è la famiglia dottor Santoro! Non posso apparire come un cretino rispetto a lei! Non può essere cosi saccente!“. In pratica, si insulta da solo, e ammette di trovarsi in difficoltà, richiamando allora la Costituzione italiana (http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm). Ben venga la Costituzione italiana, magari tutti la prendessero in considerazione. Appunto, magari…Mastella sostiene che: “La Costituzione in Italia stabilisce che la famiglia è uomo e una donna”. Purtroppo per Mastella la Costituzione non dice nulla del genere:Articolo 29: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare“.Non si specifica che la famiglia sia composta da un uomo e una donna. La Costituzione non specifica come debba essere formata una famiglia, tanto che è considerata una famiglia anche coloro che non hanno figli.Passiamo poi all’Articolo 10, che Mastella dovrebbe ricordare dato il suo essere saccente: “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute“.Tenendo conto che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo è una norma del diritto internazionale riconosciuto nel Nostro paese, e tenendo conto che anche le risoluzioni dell’Unione Europea (quella del 1994 - http://www.dirittoefamiglia.it/Docs/Giuridici/Dottrina/Ballerisol.html - e quella del 2006 - http://snipurl.com/1cvrk) sono riconosciute da questo articolo della Costituzione italiana, mi permetto di dire che Mastella ha torto a ritenere che la famiglia è formata solo da un uomo e una donna.Se ci si vuole aggrappare alla parola “naturale”, cito quanto sostenuto da autorevoli costituzionalisti (Galgano tra questi), dove viene riferito l’aggettivo “naturale” all’insieme delle regole disciplinanti la società, in relazione allo specifico contesto di volta in volta ravvisato. In effetti, se in un periodo non troppo lontano appariva inconcepibile il divorzio o lo “sdoganamento” dei diritti di moglie dalla sottomissione alla potestà maritale, con le Riforme degli anni settanta tali visioni della famiglia sono state sostituite da principi più egualitari e più civili. E’ per tali ragioni che non può darsi al termine “naturale” altro significato, se non quello che per primi i Costituenti vollero attribuirgli: “la famiglia, nella ratio della Costituzione, è di certo una società naturale, ma nel senso di formazione preesistente allo Stato e originaria rispetto a qualsivoglia normazione“.Il riconoscimento effettuato dall’art. 29 della Costituzione non è riferito quindi ai diritti naturali della famiglia, bensì alla famiglia naturale, non già creata, ma solo normata dal legislatore (vi invito a leggere con attenzione il seguente articolo: http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_3316.asp)Mastella però non demorde, ritenendo di essere “processato” al programma di Santoro: “Ma non è che posso essere stasera processato da lei qua! E’ una cosa faziosa! E’ un comportamento fazioso!“.A quanto pare fare una domanda come quella del ragazzo implica essere faziosi. Mastella semplicemente non sa come rispondere, ritenendo inoltre che lui non ha inventato il diritto, ma da quel che dice sembra che si sia persino inventato una Costituzione.Seguendo il secondo video (http://www.youtube.com/watch?v=OC6KsQJ-0EQ&mode=related&search=), Mastella lascia il programma, sentendosi attaccato dalla vignetta satirica del vignettista Vauro. Cosi come in passato, la Satira non viene mai accettata, a meno che non sia fatta contro gli avversari politici. Ha ragione Santoro a dire che “l’arroganza della politica è diventata insopportabile! Poi fate quello che volete! Cacciateci, non ce ne frega niente! Dovete abituarvi di nuovo a discutere con la gente!”.In sostanza, nell’ultima puntata di Annozero, ad aver avuto una posizione in favore dei diritti umani e costituzionali sono stati il ragazzo e il conduttore, mentre dalla parte opposta c’è stata l’invenzione di un diritto inesatto e incostituzionale da parte del Ministro del Governo italiano. Santoro ha quindi nuovamente ragione a dire “E’ insopportabile questa concezione della politica, e fra l’altro fatta anche da persone che non sanno di che cosa parlano! Dobbiamo dire pure questo!“.Ripeto, non sono opinioni personali, ma fatti, partendo dai video, dalle dichiarazioni dei presenti al programma e dai documenti come la Costituzione Italiana, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sentenze della Corte Costituzionale e Risoluzioni dell’Unione Europea.Volevo infine commentare l’articolo di Davide Maggio nel suo Blog (http://davidemaggio.iobloggo.com/archive.php?eid=511). Ero arrivato al suo Blog attraverso il video da lui pubblicato su Youtube (http://www.youtube.com/watch?v=-SI8UBAF7j4), denunciando la presunta faziosità di Santoro, scrivendo tra i titoli del video “Santoro, Basta!”. Lo inviterei a cercare i fatti e a lasciare da parte le opinioni senza fondamento prima di scrivere articoli come quello pubblicato.

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Che palle ancora con la faziosità di Santoro e la faziosità di Vespe dove la mettiamo? E quella del Tg2? I giornalisti hanno le loro idee e sarebbe ipocrita che non le esprimano in trasmissione. Detto questo Santoro si conosce, se ci vai sai quello che ti aspetta se prendi e te ne vai significa che rifiuti un confronto. Santoro da fastidio perchè non si piega ai politici dell'altra parte questa è la verità

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Il Circolo Mario Mieli usci subito con questo comunicato.

9 marzoFuga da Ceppaloni Ospite di “Anno Zero”, trasmissione di approfondimento di Santoro dedicata oggi ai diritti delle coppie di fatto, il Ministro della Giustizia Clemente Mastella ha confermato la sua posizione fermamente contraria a qualsiasi proposta di legge sulle coppie di fatto e soprattutto sulle coppie omosessuali.“Due omosessuali non sono e non saranno mai una famiglia non perché lo dico io, ma perché la loro unione è contraria al diritto naturale che è sancito nella nostra costituzione e considera famiglia, società che precede lo Stato, solo quell’unione tra un uomo e una donna” ha dichiarato il Ministro.Incalzato sulla questione da un giovane ragazzo ventunenne, che gli ha letto i primi articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo che prescrive la piena uguaglianza e dignità di tutti gli uomini, e da Santoro, che gli faceva notare come quasi tutti gli altri Paesi europei hanno legiferato in merito senza che ci siano stati sovvertimenti sociali o naturali, Mastella ha finito per perdere le staffe. Prima ha definito l’atteggiamento del giovane ’saccente’ e quindi, di fronte all’ironia di Vauro, ha lasciato lo studio rifiutando di proseguire il confronto.Evidentemente dinanzi all’evidenza di argomentazioni pacate ma non servili il Clemente nazionale ha preferito una indecorosa fuga al democratico confronto con semplici cittadini che gli ponevano richieste e questioni chiare.Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli celebra questa giornata che sarà ricordata come la prima in cui Mastella ha rinunciato volontariamente a una poltrona. Laddove non sono riusciti altri, hanno avuto successo le affermazioni di un ragazzo gay di ventun’anni!Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
Poi nei giorni successivi ho parlato della trasmissione con mia madre e altri e devo dire che al di là di ogni considerazione l'effetto ottenuto è stato sostanzialmente negativo. In particolare è stato dato poco spazio al confronto interno, lasciando poco tempo all'approfondimento di alcune tematiche e preferendo concentrare una sorta di fuoco incrociato e includente su Mastella,.Soprattutto la scelta di quel lunghissimo reportage sul world pride, oltre che assolutamente inutile al dibattito perché non c'entrava nulla conm la questione dei diritti e non affrontava nessuna tematica politica ma era una sorta di servizio di costume, ha allungato la tasmissione e avuto un'impatto negativo sugli spettatori.Purtroppo credo che Santoro ci abbia fatto un cativo servizio... come ha del resto dimostrato anche la piega che ha preso confronto politico a seguito della trasmissione.
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