Violazioni dei diritti di uomini e donne in Iran

[Cosgrove]

Sciopero della fame per il rilascio degli studenti“Chiedo al mondo intero di aiutarci a liberare Ahmad prima che ci venga ridato in una bara”< Centinaia di studenti, di giornalisti e di intellettuali, hanno annunciato il 2 marzo uno sciopero della fame di 24 ore per il rilascio dei prigionieri politici, tra cui figura Ahmad Batebi, detenuto dopo le proteste studentesche del luglio 1999.Il padre Bagher Batebi, si è anche appellato all’opinione pubblica internazionale chiedendo il rilascio del figlio. L’appello è stato pubblicato da Amnesty International.Batebi è stato arrestato nel luglio del 1999 dopo essere diventato un simbolo per il movimento studentesco in seguito alla pubblicazione dell’Economist, il giornale inglese, la cui copertina mostrava una foto di Batebi con in mano la maglietta insanguinata di un compagno ucciso dalla polizia durante una manifestazione studentesca.La moglie, Sommayah Batinat, è stata arrestata il mese scorso dopo aver rivelato ai media internazionali che il marito è ancora detenuto nonostante le gravi condizioni di salute. Da quel che si dice, ufficiali in borghese l’avrebbero portata in una località sconosciuta.I genitori di Batebi, da giovedì mattina hanno iniziato anche un sit-in di protesta nel parco Danesjoo di Teheran dove, hanno dichiarato, rimarranno fino alla liberazione del figlio.“Per otto anni, sono rimasto a guardare la famosa foto di mio figlio aspettando che venisse rilasciato. Ora non più intenzione di rimanere seduto.” Ha affermato Bagher Batebi nel suo appello. “Chiedo al mondo intero di aiutarci a liberare Ahmad prima che ci venga ridato in una bara”La risposta??attiviste diritti donne arrestate in sciopero fameUn gruppo di attiviste femministe arrestate durante un raduno domenica a Teheran ha cominciato uno sciopero della fame in carcere. Lo hanno riferito oggi fonti del collegio di difesa. E intanto il governo iraniano ha vietato tutte le iniziative nelle Università per la ricorrenza dell'8 marzo al fine di prevenire nuove manifestazioni di dissenso.Il ministro della Ricerca scientifica e dell'Università, Mohammad Mehdi Zahedi, ha inviato una lettera ai responsabili degli atenei informandoli che da oggi fino a tutto giovedì, quando si celebra la giornata internazionale della donna, ogni manifestazione è messa al bando.Domenica alcune decine di attiviste femministe sono state arrestate. Uno dei loro avvocati, Mohammad Ali Dadkha, che fa capo al Centro per la difesa dei diritti umani della Premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, ha detto oggi che tra le arrestate di domenica vi è anche una giornalista che era sul posto solo per coprire la manifestazione.Sul numero delle attiviste imprigionate nel carcere di Evin non vi sono notizie precise. Secondo lo stesso Dadkha sono 30, mentre ieri l'avvocatessa Nasrin Sotudeh aveva detto che erano circa 40.

[ombra della notte]

la situazione in questi paesi è molto difficile soprattutto per chi vuole migliorare le cose...ma al di la di questo magro commento che ho fatto immagino che tu voglia spingerci a riflettere su qualcosa,cosa?

[Cosgrove]

Che dovremmo preoccuparci delle violazionidei diritti civili nel mondo, e renderci conto che, al confronto di certe realtò, come ibn Iran, siamo ancora fortunati...

[ombra della notte]

io so che siamo fortunati eccetera,ma il tuo topic non mi spinge verso una reale riflessione...tu hai aperto un topic ed è giusto che spingi le persone a riflettere...c'è un motivo se questo topic è stato letto 16 volte e io sono stata l'unica a risponderti...quando l'ho letto ho pensato"si,e allora?"