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Andreotti: mia madre diceva, guardati dai gay


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ANDREOTTI: MIA MADRE DICEVA, GUARDATI DAI GAY "Soltanto oggi, alla mia età, capisco perché mia madre da ragazzino non voleva mandarmi al cinema da solo. Temeva facessi brutti incontri" giovedì 01 marzo 2007 , di 9Colonne(9Colonne) - Roma, 1 mar - Giulio Andreotti si è astenuto ieri in Senato, dove il governo Prodi chiedeva la fiducia, e il punto nodale della decisione del senatore a vita sembra essere la questione dei Dico. Andreotti, in un'intervista rilasciata al Messaggero, ha espresso chiaramente il suo pensiero a proposito delle coppie di fatto e del loro riconoscimento giuridico: "Il fatto è che io sono all'antica - dichiara il senatore -. Le unioni le vedo solo tra un uomo e una donna. Invece, qui vanno di moda altre cose. E dire che noi abbiamo sudato lacrime e sangue per fare la riforma agraria e per dare la terra ai contadini. Invece, oggi vogliono dare il contadino al contadino". Andreotti rafforza il concetto bocciando l'ipotesi di assegnare maggior diritti agli omosessuali: "Già, il mondo adesso è pieno di omosessuali - prosegue il senatore -, ma io continuo a preferire la tradizione, un uomo e una donna. E soltanto oggi, alla mia età, capisco perché mia madre da ragazzino non voleva mandarmi al cinema da solo. Temeva facessi brutti incontri - dice Andreotti -, perfino in quel cinemetto dove andavo, in via dei Prefetti, dove oltre al film ti davano anche la merenda. Ma crediamo davvero che i nostri giovani attendano col fiato sospeso il matrimonio omosessuale?". La chiosa dell'ex presidente del consiglio concerne il futuro del governo Prodi soprattutto per quanto concerne il tema "caldo" della politica estera. "Bisogna essere chiari - afferma Andreotti -. Anche in politica estera c'è molta confusione. Anch'io sono contro l'intervento militare in Iraq, attaccato senza motivo dagli Usa, ma ora il conflitto rischia di esplodere. Al club di Monaco, di cui faccio parte, si parla di un possibile attacco degli Stati Uniti all'Iran. Noi che faremo? - si chiede il senatore a vita - Certo non si può aiutare quel pazzo di Ahmadinejad, così folle, così feroce con Israele, che sembra quasi una quinta colonna. Ma l'Italia deve aiutare i moderati iraniani - conclude -. Ecco, anche qui si sta sbagliando tutto".***Sarebbe stato molto meglio se sua madre gli avesse raccomandato di guardarsi da MAFIOSI. Forse, allora, l'onorevole Andreotti avrebbe fatto meno danni all'Italia. Non c'è limite alla vergogna.

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Andreotti è stato assolto per prescrizione dal reato di associazione mafiosa. E' quindi corretto chiamarlo un complice dei mafiosi. Da quell'immondo, viscido verme non accetto nulla, tantomreno prediche e giudizi morali. Oltre che dai mafiosi sua madre avrebbe dovuto dirgli di guardarsi dai terroristi come Arafat-quello l'ha baciato sul serio, e sembra che non sia rimasto schifato.Prima andreotti raggiungerà il suo amico Arafat e il suo amico Lima, meglio sarà.

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Attenzione: è stato assolto solo per i fatti successivi alla primavera del 1980. Per quelli precedenti, i reati si sono "estinti per prescrizione"! Se la sentenza definitiva fosse stata emessa entro il termine della prescizione, Andreotti sarebbe stato condannato! I media hanno contribuito alla "leggenda" della sua assoluzione facendo riferimento soltanto alla sentenza per i fatti successivi alla primavera del 1980. In altri termini, fino alla primavera del 1980 è stato un mafioso ma non è stato condannato perché il reato si è "estinto per prescrizione", dopo tale data è stato invece assolto! E nonostante questo, siede ancora in Parlamento!!!

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panna.stracotta

questo non capisce niente :eek: è proprio ritardato :eek:dovrebbe al massimo capire i timori delle donne che vengono violentate ecceteraci sono i maniaci sia fra gli etero che fra i gaycerto che ci sono quelli che aspettano di potersi sposare!!!! :sisi:anche io gheiuzza ho paura di certi postima non per i gayma non per gli eteroma per i cattivi che sono come i germi che fanno la muffasono dappertutto :sisi:

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Ma quando finirà il vedere gli omosessuali come dei 'diversi' ?? Questa forma di razzismo mai l'ho tollerata e mai la tollererò...Che c 'è di strano nell'attesa , da parte di una coppia gay, di potersi sposare???Non ho mai sentito tante cazzate dette tutte insieme come quelle sparate da Andreotti...addirittura aver paura di incontrare persone gay in un cinema, o per strada...ma qui si va ben oltre l'omofobia...qui si parla di follia pura...Bah...

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ANDREOTTI: MIA MADRE DICEVA, GUARDATI DAI GAY"Soltanto oggi, alla mia età, capisco perché mia madre da ragazzino non voleva mandarmi al cinema da solo. Temeva facessi brutti incontri"
Mah ormai le dichiarazioni di quel vecchio rimbecillito non mi toccano più di tanto... La credibilità l'ha persa da tempo, ora dopo le pubblicità della "3", mi aspetto che vada a vendere pentole insieme a Mastrota! :sisi:
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bella idea :sisi: lo mettiamo ad accarezzare le trapunte della mondial casa :eek::asd:
Esatto... e in quell'occasione sono sicuro che gli verrebbe spontaneo dire: "mia madre mi diceva sempre di dormire sulle trapunte morbide" :)
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DENUNCIAMO ANDREOTTI PER ISTIGAZIONE ALLA DISCRIMINAZIONE CONTRO GLI OMOSESSUALI (Legge Mastella)L'assoltoprescritto andreotti stia attento a quel che dice. Dovrebbe essere denunciato per apologia della discriminazione contro gli omosessuali, per calunnia e intolleranza omofoba. Al giorno d'oggi NON E' AMMISSIBILE assimilare ancora, siapure tra le righe, gli omosessuali ai pedofili. NON E' AMMISSIBILE rifiutare dignità e diritti alle coppie omosessuali, sostenendo che le coppie sono solo eterosessuali. Andreotti almeno una volta ha baciato un uomo, il repewllente terrorista Arafat, ed è stato sospettato di avernbe baciato un altro non meno ripugnante. Il bacio di due amanti, etero od omosessuali che siano, è mille volte buono, giusto e pulito, a differenza delle oscene osculazioni di questo amico di mafiosi assassini (Sindona) e di terroristi stragisti (Arafat).

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Piu' che le esternazioni di Andreotti, mi colpisce  la tolleranza generale e il rispetto per chi difende tesi fortemente discriminatorie e violente contro i gay, quasi a dire che comunque c'e' liberta' di opinione.Per fortuna, ogni tanto, una voce fuori dal coro omofobo, dal Corriere della Sera:E Giulio «usa» i contadini e guida il partito degli omofobi  E i contadini gay? Non ci pensa nessuno ai contadini gay? Giulio Andreotti è uomo all'antica, si addolora perché ai suoi tempi si lavorava alla riforma agraria per dare la terra ai contadini mentre ora «vogliono dare il contadino al contadino». Escludiamo che il pluripremier pluriassolto sogni di andare a combattere nel Chiapas, dove la terra ai contadini è ancora un problema; diamo per scontato che i nuovi diritti non lo interessino per motivi anagrafici e religiosi; diamo per sicuro che non abbia visto il bacio tra cowboy in «Brokeback Mountain». Dato tutto questo, qualche agricoltore omosessuale potrebbe offendersi. Però non gli si darebbe granché retta: Andreotti, si sa, è spiritoso, e da noi battute che altrove costringerebbero un politico a scuse pubbliche o dimissioni vengono accettate allegramente.Anzi, la polemica sui Pacs poi Dico ha silenziosamente legittimato considerazioni di ogni genere sui cittadini gay. Simpaticamente patrocinati da Sandra Mastella, presidente del consiglio regionale campano e moglie di Clemente; il suo parrucchiere gaio di Ceppaloni lo ha invitato addirittura a pranzo, «ma che metta su famiglia proprio no». Oscuramente temuti dal capogruppo Udc alla Camera Luca Volontè; accusa le lobby gay di voler «piegare il diritto in funzione di desideri insaziabili (wow, ndr) e contrari alla natura». Mazzolati dalla deputata berlusconiana Mara Carfagna, che li boccia in quanto «costituzionalmente sterili». Condannati a lunghe cure e a psicoterapie persino «Alle falde del Kilimangiaro», su Raitre: Licia Colò, in genere dedita a bradipi e opossum, ha ospitato una sessuologa egiziana che ha spiegato quanto i gay siano malati e quanti ne ha guariti; Colò ha coraggiosamente difeso il suo punto di vista nonostante molte telefonate indignate.E in effetti. Su quotidiani prestigiosi escono interviste degne di un bollettino dell'ultradestra cristiana, con racconti di giovani ex gay guariti dall'Opus Dei a suon di rosari (e Dio sa che altro, conoscendo le cruente pratiche di mortificazione opusdeesche) e ora fidanzati con femmine. In città governate da sindaci buonisti e in eccellenti rapporti coi cattolici come Roma parte dell'opposizione si infuria perché il Comune dà il patrocinio a una manifestazione dell'Arcigay (e pensare che Veltroni nel 2001 era andato al Gay Pride, se pure per poco, all'inizio di viale Aventino aveva svicolato scavalcando una transenna). E pazienza se ricerche su ricerche indicano come l'Italia sia in alta classifica nel primo mondo in fatto di discriminazioni, bullismo antigay a scuola, ecc., e forse un po' di educazione al reciproco rispetto potrebbe servire. La sola ipotesi di una proposta di legge che consenta patti civili ai gay ha scatenato — ancor prima delle elezioni — gli oppositori più brillanti. Come Roberto Calderoli della Lega; già nel gennaio 2006 denunciava «le assurde pretese di privilegi dei culattoni». Ripetendo felice il termine in una successiva e profonda analisi socioculturale: «La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni», e son problemi.La stessa definizione era stata usata da Mirko Tremaglia, allora ministro per gli Italiani all'estero, quando il Parlamento europeo votò contro la nomina di Rocco Buttiglione a commissario Ue. L'Europa non è l'Italia, e l'insistenza di Buttiglione nel definire gli omosessuali «peccatori» (disse anche che le mamme singole erano «madri non molto buone» e altre amenità che oggi da noi sembrano tacitamente condivise da molti, forse era un precursore) furono giudicate inaccettabili. Tremaglia commentò «povera Europa! I culattoni sono in maggioranza». In Italia no, pare, e si ride piamente a certe battute. Ridono anche gli oggetti delle battute, ogni tanto: «Ce l'hanno messa al centro», si leggeva ieri sul sito gay.tv; e magari non ne sentivano un «desiderio insaziabile», per dirla alla Volontè.Maria Laura Rodotà

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«Sono all'antica»Andreotti e i gay: l'esternazione del senatore a vita sulle coppie omosessuali fa discutere Il nostro mondo illusoriodi Silvio Cheguevilla"Il fatto è che io sono all'antica. Le unioni le vedo solo tra uomo e donna. Invece, qui, vanno di moda altre cose. Il mondo adesso è pieno di omosessuali, ma io preferisco la tradizione, un uomo e una donna"Giulio AndreottiLa visione del senatore Andreotti è molto diffusa in Italia.Probabilmente per l'ignoranza in materia, forse per l'ipocrisia a cui siamo tradizionalmente abituati, ovvero per l'uso comune di lavare in casa i panni sporchi; il problema è che questa visione basata su un'ipocrita ignoranza di fondo permane tuttora.La tematica espressa dal divo Giulio può essere sintetizzata e schematizzata attraverso alcune parole chiave contenute nella sua affermazione.Vedo: Inteso nel senso di "voglio vedere", certo, ma anche nel senso reale del termine. L'italiano vuol vedere solo una certa cosa, quella che secondo lui è corretta, secondo la visione paleontocristiana che attanaglia buona parte della popolazione.Secondo questa visione ecclesiastica, autorevolmente manichea, ciò che non si vede non esiste.I DICO/PACS o gli stessi matrimoni tra persone dello stesso sesso imporrebbero la vista di ciò che i paleontocristiani non vorrebbero vedere.Questo è il vero motivo per cui sono contrari al riconoscimento di questi diritti: i DICO/PACS imporrebbero la vista di una realtà verso cui, con molta ipocrisia, fino ad oggi hanno negato lo sguardo.Adesso: L'evoluzione della società, dei suoi mezzi di informazione, ha fatto sì che sempre più cose appaiano alla vista; cose che prima erano occultate, ma presenti in egual misura. Non è adesso che il mondo è pieno di omosessuali, così come non lo sarà domani. Ci sono sempre stati, in misura eguale, oggi come ieri, tra gli uomini come tra altre specie animali. Tuttavia, adesso sono costretti a vederli, perchè il fenomeno si sta palesando sempre di più. I DICO/PACS non comporterebbero in alcun modo una variazione del fenomeno: non si diventa omosessuali perchè ci sono i PACS. Allo stesso modo, non si diventa eterosessuali perchè non ci sono.Ma, come detto sopra, per queste persone ciò che conta non è la realtà, ma ciò che ne traspare: tutto si faccia, ma di nascosto.Preferisco: Anche io, come il divo Giulio, preferisco i rapporti con le persone dell'altro sesso. Non sono assolutamente attratto da persone del mio stesso sesso, non credo che avrò mai la necessità di sposare un altro uomo. Ma non ho nessun motivo per impedire che tra due persone consenzienti succeda. Estendere le proprie preferenze a tutta la popolazione e vincolarla a ciò è proprio del despota più assoluto, ma illegittimo e contro i principi della persona.Il fatto che la Chiesa ponga in secondo piano i diritti della persona dovrebbe essere ragione sufficiente per tenere in scarsa considerazione le sue posizioni su questi temi. Principalmente perchè le posizioni di tale istituzione non rispettano i principi dettati dalla Costituzione Italiana.Tradizione: L'errore della Chiesa è nel non riconoscere l'attitudine autoevolutiva della società. Ogni istituzione è, per definizione ma anche per logica, conservativa. Essendo, la Chiesa, l'istituzione più antica esistente, si può immaginare quale sia il livello di conservatività. I membri dirigenziali di questa istituzione hanno età piuttosto avanzate, sono quindi già di per sé in difficoltà nel seguire l'evoluzione sociale; se a ciò si aggiunge la posizione radicalmente conservatrice, il risultato è sotto gli occhi di tutti.Il radicale attaccamento a tradizioni e posizioni completamente inadeguate nel contesto odierno conduce ad una totale perdita di cognizione circa la realtà, fino a limitarne sostanzialmente le possibilità di sviluppo e, in generale, il benessere collettivo.Tratto da: Cheguevilla

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Piu' che le esternazioni di Andreotti, mi colpisce  la tolleranza generale e il rispetto per chi difende tesi fortemente discriminatorie e violente contro i gay, quasi a dire che comunque c'e' liberta' di opinione.
Caro Dago, in Italia il principio della libertà di opinione è inteso sostanzialmente come «poter dire impunemente ciò che ti passa per la capa» - naturalmente se oggetto di eventuali affermazioni insultanti o discriminatorie sono gruppi minoritari o non protetti o deboli. Non siamo ancora riusciti ad arrivare al concetto che il discorso omofobo è un discorso che rientra sì nella libertà d'espressione, come al limite l'insulto o l'aggressione verbale, ma per essere immediatamente dopo respinto e se del caso sanzionato. Inoltre il discorso omofobo per sua natura contraddice alla libertà d'espressione generale - degli omosessuali: parlo di espressione sostanziale, e non solo verbale, ma poi anche di espressione verbale, perché in presenza di omofobia diffusa vorrei vedere chi può serenamente esprimersi come omosessuale. La contraffazione dei principi liberali elementari è un'altra caratteristica italiana. L'uso che il Corriere e altri giornali stanno facendo delle dichiarazioni di Andreotti, la totale mancanza di reazioni negative alle tante espressioni omofobe di politici e Ministri della repubblica, completano il quadro. Eppure la forza reattiva e politica del concetto di omofobia è la molla su cui stanno agendo i Movimenti glbt di tutto il mondo, e, con loro, le opinioni pubbliche, le società civili, fino alle classi politiche, più avanzate, in Europa.
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Gli articoli indicati nei reply dei forum sono davvero scritti bene, ben argomentati e pienamente condivisibili. Il problema è che bisogna vedere da dove arrivano... E' bellissimo vedere che un post arriva da un Windows live spaces, ma il problema è che interventi di questo calibro non si trovano sui principali giornali nazionali, che di fatto sono gli unici che potrebbero scatenare il dibattito su larga scala e rendere maggiormente conscia l'opinione pubblica di quante cazzate abbia detto Andreotti (e molti altri). Invece tutto tace, anzi, i giornali non condannando queste frasi, le appoggiano parzialmente. Da qui la domanda: ma i nostri più importanti giornalisti, che tanto scioperano per il rinnovo dei contratti di lavoro e per la libertà di espressione, sono leccaculi, ci fanno o ci sono?

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Mah, onestamente è proprio un'argomentazione da "vecchietto", la stessa che farebbe mio nonno o mia nonna: sono all'antica, è l'età = quindi mi dovete lasciar parlare. Sa benissimo di essere in torto e usa l'età come scusante, ogni due frasi sta a ripetere "sono all'antica" come fosse sinonimo di "sopportatemi".

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Eeesatto!!!!! :DIo sono quasi contento delle "esternazioni" di Andreotti. Più le spara grosse più dimostra una mentalità con cui nemmeno il più spudorato reazionario potrebbe dirsi d'accordo.Andreotti non è più capace di argomentare se non a colpi di erronei pregiudizi e frasi fatte... A mala pena riesce a ragionare... Un po' come qualcuno che, volendo confutare Andreotti, invece di sostenere i diritti degli omosessuali, si mettesse a fare stupide e inutili battutine sul "passato mafioso" del senatore.

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Ma crediamo davvero che i nostri giovani attendano col fiato sospeso il matrimonio omosessuale?".
Sì! Sono giovane, e attendo col fiato sospeso il matrimonio omosessuale! A IMBECILLEEE!!! ( *me rivolto al senatore )
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Peccato che i gay non siano dei delinquenti o delle persone pericolose.Trovo queste affermazioni davvero assurde e assumono connotati ancor più riprovevoli dal momento che sono fatte da un personaggio implicato in vicende non certo positive. Il signor Andreotti dica quello che vuole ma sta di fatto che ignora certe realtà e, restando nella sua condizione di "uomo all'antica" (a parer mio un banale e sciocco tentativo di giustificarsi), non le apprenderà mai.

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Bocconi, Andreotti contestato"Meglio gay che mafiosi"MILANO - Alcuni studenti dell'università Bocconi hanno contestao Giulio Andreotti, ospite dell'ateneo per l'iniziativa "I ministri del Tesoro raccontano". "Meglio gay che mafiosi", recitava lo slogan impresso su uno striscione esposto davanti all'università. Fra gli altri, anche "Andreotti, ma chi ce l'ha prescritto".(05-03-2007fonte: repubblica.it*** :rotfl:

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ombra della notte

certo che le mamme sono proprio brave nell'educare i figli....ma certo prendiamocela con chi non fa niente di male...tanto è meglio essere un mafioso o un assassino piuttosto che un omosessuale sano di mente....tanto tra poco muore quindi chissenefrega di quello che dice un vecchio cretino!!!

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Qualcuno ha sentito il bell'attacco di Marcfo Travaglio ad Andreotti di stasera alla trasmissione Anno Zero di Santoro?Prima gli ha ricordato che tra le cattive conoscenze ci stanno anche i mafiosi, poi ha detto che il neanche troppo velato accostamento tra omosessualità e pedofilia è offensivo e falso perché questa è molto praticata sia nelle chiese che nelle famiglie tradizionali. E anzi Moltissime sono stanne le condanne proprio di preti pedoofili, spesso coperti dalle gerarchie cattoliche.quanto alla Lezione Dantesca del Senatore che invitava a ricordare che gli omosessuali erano messi all'inferno dal Sommo Poeta. Travaglio ha sottolineato come anche molti Papi sono messi all'inferno, compreso quello al potere ai tempi di Dante, cioè Bonifacio VIII, mentre in tutto il poema non smette di attaccare le ingerenze della Chiesa nella politica, quindi ha detto che tra i sodomiti si trova proprio il maestro di Dante Brunetto Latini, verso il quale ha parole di grande afflato e rispetto e di immutato affetto.Davvero una bella lezione!!

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Dr_Funkenstein

Giulio! E' la mamma che ti parla, volevo farti i miei complimenti, hai evitato quei brutti deviati mentali che si divertono a violentare persone del loro stesso sesso! Bravo figlio mio, mamma è stata sempre fiera di te, complimenti anche per essere un mafioso del cazzo! :sisi:... ma per favore :P

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Qualcuno ha sentito il bell'attacco di Marcfo Travaglio ad Andreotti di stasera alla trasmissione Anno Zero di Santoro?
Grande Travaglio! Io ho trovato l'allusione ai papi messi all'inferno da Dante, compreso il papa suo contemporaneo, Bonifacio VIII, nemmeno tanto velata! Peccato solo che abbia dimenticato di di citare che Ratzinger ha chiesto e ottenuto l'immunità diplomatica per evitare il processo negli Stati Uniti che lo vedeva coinvolto nella copertura dei casi di pedofilia. Sarebbe stata una bella stoccata!
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Ho seguito anche io Anno Zero ieri sera e devo dire che Marco Travaglio ha giustamente risposto alle assurde dichiarazioni di Andreotti.Il giornalista ha inoltre parlato dei moltissimi casi di pedofilia che hanno coinvolto sacerdoti, preti e altri componenti del clero: non avrei mai immaginato un numero così impressionante di casi di violenza. Credo che queste cose debbano far riflettere tutte quelle persone che ogni giorno discriminano altri essersi viventi che non fanno nulla di male. Apprendo dal TG 5 delle 13 che Mastella ha abbandonato la trasmissione e che alcuni dirigenti hanno definito Santoro "fazioso"....sinceramente non so fino a che punto possa essere definito fazioso riguardo la puntata di ieri sera, ma in generale, secondo me, lo è.Anche se non è l'unico in Tv e mi riferisco sia a chi lo fa perchè di destra sia a chi lo fa perchè di sinistra.

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Guest Aleister

Ho visto l'intervento di Travaglio, lo trovate su youtube, è un grande.Come hanno già detto alcuni la cosa che dà più i brividi in tutta questa storia è l'evidenza che il grottesco binomio gay-pedofili sia ancora largamente diffuso.

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