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Le persone non sono più in grado di esprimere se stesse?


alexinbcn

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Noto sempre di più una incapacità da parte delle persone ad esprimere realmente ciò che sentono. Contemporaneamente a tutto questo, si assiste ad una crescente "domanda" di relazioni stabili (dai forum, dalle chat, purtroppo sempre meno per strada e nei luoghi di sempre)...Noto contraddizione!...: incapacità a gestire i livelli delle relazioni umane, incapacità ad esprimersi....insomma non si hanno le idee chiare e noto, da parte di coetanei e non, una ignoranza profonda di se stessi, di cui a farne le spese è la qualità del vivere e l'intesità dei rapporti umani che, pardon, durano il momento di una eiaculazione.

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Le persone non sono più in grado di esprimere se stesse perché hanno paura di esprimersi, hanno paura della sofferenza e delle conseguenze che l'esprimere ciò che si sente dentro può creare.Le persone hanno solo il bisogno, oggiogiorno, di sentirsi comprese e accettate per come sono, senza dover andar a rincorrere qualsiasi stereotipo generazionale. Ecco perché la richiesta di relazione aumenta: in una relazione sana, l'altro lo accetti per come ti si presenta.

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Esistono e la mia ne e' la testimonianza , piu' sana di cosi'!!!! :ok:Comunque credo che la paura di soffrire sia talvolta la causa di un comportamento nel quale si tende a celare i propri sentimenti , il proprio essere ... Se il passato ha segnato in negativo le proprie esperienze , prima di rimettersi in gioco , ci si pensa piu' e piu' volte , al fine di evitarsi grattate di culo in terra scomode e dolorose...E' vero che si cercano sempre piu' relazioni sane e durature aggiungerei , serie e non dalla durata di una eiaculazione come da te descritto prima , ma e' anche vero che non e' facile trovare persone disposte a giocarsi la liberta' che l'essere "farfalloni" ti lascia senza dubbi...Il rapporto di coppia implica sacrifici, consapevolezze , doveri verso il compagno , fedelta' lealta' rispetto, e soprattutto per chi e' alle prime armi e ancora magari non ha bene in mente cio' che e', e che vuole dalla sua sfera sessuale , e' piu' facile la scopatella veloce di una sera senza "beghe", piuttosto che un qualcosa che comporta sentimenti e emozioni piu' profonde...Trovare la consapevolezza di se stessi non e' come dire : mah stasera se becco un figo ci scappa qualcosa... E' un percorso di introspezione , di ricerca di se stessi molto piu' profonda e talvolta richiede tempo e supporto dal mondo esterno nella maggior parte dei casi non sempre facile da avere...Credimi , avere una relazione sana e portarla avanti puo' sembrare difficile , ma e' possibilissimo, bisogna sapere cio' che si vuole da se stessi e cio' che ci si aspetta dal proprio partner, senza mai crearsi false illusioni e aspettative , ma godere e accettare ogni singola e piccola attenzione , le cose grandi vengono da se, quando meno te lo aspetti a rendere ancora piu' bello e sano il proprio rapporto...Ps= [OT/on] si puo' partire dal nulla come me ( tre puntini) per arrivare all'amore puro e che ti fa sentire vivo... Grazie di te Paolo :kiss::D :D [OT/off]Un abbraccio Lù

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Risposta a LÙ (Imsosexy)Grazie per la tua risposta. Sono pienamente d'accordo con te! Il tuo post lo prendo un pò come una risposta-approfondimento alla mia domada iniziale. Solo però vorrei puntualizzare una cosa. Se ho posto questa domanda è perchè osservo la realtà e mi rendo conto che qualcosa non va. Non voglio peccare di generalizzazioni, ma se parlo di assenza di coscienza, mi riferisco alla mancanza della conoscenza dei propri desideri basilari. Tutti vorremmo avere buon sesso, una buona coppia, vivere bene, lavorare nel migliore de modi etc.... ma quello che mi domando è: quanto spazio c'è tra il puro desiderio e la voglia reale di lavorare sul desiderio affinchè questo si compia? Quanto siamo disposti a rinunciare per stare assieme ad una persona, per amarla. Insomma, quello che noto è che non si "fatica" sul desiderio, non ci si sforza per raggiungere quello che realmente desideriamo.... Le mie relazioni serie (2) sono state tutte positive, in quanto alla base di tutto, oltre alla passione c'era la consapevolezza di quello che si voleva e la sincerità che spingeva entrambi a potersi fidare in maniera mutua. Questo non vuol dire rimanere uniti claustrofobicamente nella coppia, bensì permettersi d'avere i propri spazi di libertà, la propria vita condivisa con l'altro, i momenti di solitudine desiderata...

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