Jump to content

Mirko - gli etero scoprono il coming out in tv


Sampei

Recommended Posts

2296330_mirco_italias_got_talent.jpg.pag

 

Non seguo la trasmissione, ma riporto volentieri questo piccolo spezzone di Italia's Got Talent.

 

Ieri pomeriggio momento aww davanti ai giudici e ai telespettatori. Mirko, 28 anni, è salito sul palco è ha importato il tema del coming out (forse per la prima volta in assoluto? Non ricordo di aver mai visto nessun intervento simile) nell'ambito del cabaret, facendo un'ironia molto tenerella e divertente sulle reazioni dei genitori e sul contesto familiare, attirandosi così le simpatie del pubblico.

 

Effettivamente non penso fosse mai capitato prima che si snocciolasse l'argomento coming out da parte del diretto interessato davanti al pubblico eterosessuale.

 
Da vedere, molto carino! <3
 
Edited by Sampei
Link to comment
Share on other sites

beh, no dai:

di monologhisti gay che ironizzano sul coming out (e sulla frociaggine in genere) ce ne sono ormai diversi

-tipo Daniele Gattano a Colorado o Alex Fullin, ormai da anni in giro-

 

cmq anche lui è bravo e, soprattutto, ha i tempi giusti.

Certo, il problema è riuscire a trovare un bel pezzo da portare in scena,

e se si limitassero solo alla "comfort zone" gaya limiterebbero un po' il repertorio.

ma sono scelte artistiche che devono prendere loro (e l'agente che li cura)

Link to comment
Share on other sites

-tipo Daniele Gattano a Colorado o Alex Fullin

Non so proprio chi siano, ora li cerco! In effetti guardo pochissimo la televisione, il video potrebbe essere meno importante di quello che a me è sembrato. 

Edited by Sampei
Link to comment
Share on other sites

 

 

il video potrebbe essere meno importante di quello che a me è sembrato. 

no aspè, non intendevo questo!

mi spiego: qsi CO bello, solare, positivo eccetera è & sarà sempre importante! 

 

sto ragazzo, ripeto, è bravo.

e come punto di partenza se vuol fare il monologhista di cabaret è molto.

 

Adesso però dovrà farsi inevitabilmente le ossa -> scriversi un repertorio suo (o trovarsi qualcuno bravo che lo faccia)

tutto qui


 

 

In effetti guardo pochissimo la televisione

Daniele veramente gira parecchio pure x teatri (sti giorni, per esempio, è al brancaccino qui a roma, e ho già prenotato x la pomeridiana di domani);

stesso dicasi di Fullin

 

non sono solo televisivi insomma

Link to comment
Share on other sites

wow, non sono riuscito a vederlo -.-'

dopo 2 minuti circa ho preferito chiudere...

sarà che preferisco tenere gli eterosessuali fuori dalla mia vita... e mi ha dato fastidio vedere un gay che parlava di queste cose davanti ad un pubblico etero.

 

mi ha ricordato

quando a 21 anni circa mi sono trovato male perchè un gay che frequentavo mi ha portato in una pizzeria dove c'era la sua comitiva, ed erano tutti etero :/

io 21enne, lui 40enne con la sua comitiva di 40enni e 40enne...

Link to comment
Share on other sites

 

 

sarà che preferisco tenere gli eterosessuali fuori dalla mia vita... e mi ha dato fastidio vedere un gay che parlava di queste cose davanti ad un pubblico etero.

 

E' un pensiero molto interessante.

Link to comment
Share on other sites

 

 

mi ha dato fastidio

 

Come mai? Io non ho provato fastidio, ho provato una bella sensazione al pensiero che durante il racconto potesse trasmettersi una qualche forma di immedesimazione in chi lo stava ascoltando.

 

Sampuccio ma hai copincollato?

 

Il commento al video? No lo ho scritto io, infatti poi Freedog mi ha corretto, non sapevo che esistessero già sketch sul coming out dal punto di vista di chi lo fa.

Link to comment
Share on other sites

Come mai? Io non ho provato fastidio, ho provato una bella sensazione al pensiero che durante il racconto potesse trasmettersi una qualche forma di immedesimazione in chi lo stava ascoltando.

 

come sensazione istintiva sono stato male, e allora ho chiuso il video...

probabilmente associo le persone (etero) che ridono... a persone che ridono di me, e non con me.

 

anche se non c'ero io sul palcoscenico... sono stato colpito lo stesso :P

 

----------

 

di positivo posso dire che tra questa italia got's talent e la pubblicità della coca cola (articolo di gay it) ... si respira meno omofobia... (chissà se la pubblicità andrà in onda anche in italia...)

Edited by nayoz
Link to comment
Share on other sites

come sensazione istintiva sono stato male, e allora ho chiuso il video...

probabilmente associo le persone (etero) che ridono... a persone che ridono di me, e non con me.

 

Credo che invece il gioco fosse di ridere delle macchiette del padre egiziano e della madre siciliana.

Il pubblico non sfotteva il ragazzo gay, ma i terroni e i musulmani :)

Link to comment
Share on other sites

Non mi piacciono molto questo genere di monologhi.

 

Qualche mese fa un guido di Uber stava sentendo per radio un pezzo di un comico sulle (presunte) differenze tra i neri e i bianchi sul come si approccia la vita.. e rideva a crepapelle pur avendo me seduto dietro. 

Link to comment
Share on other sites

A me non ha particolarmente divertito. Preferisco di gran lunga Daniele Gattano, con il quale ho anche chattato. Un ragazzo umile e con la testa sulle spalle, oltre che un bravo comico.

 

Ovviamente apprezzo che ci sia sempre più spazio per queste cose.

Link to comment
Share on other sites

Ahahahah a me ha fatto ridere, che grande. E sì, è anche un bel ragazzo.

 

 

Perché voglio essere chiavato da lui?
Vedi che succede ad essere contro i porno?

 

 

sarà che preferisco tenere gli eterosessuali fuori dalla mia vita... e mi ha dato fastidio vedere un gay che parlava di queste cose davanti ad un pubblico etero. mi ha ricordato quando a 21 anni circa mi sono trovato male perchè un gay che frequentavo mi ha portato in una pizzeria dove c'era la sua comitiva, ed erano tutti etero :/ io 21enne, lui 40enne con la sua comitiva di 40enni e 40enne...
Ma gli eterosessuali non sono mica una categoria a parte e non sono tutti omofobi, poi nella situazione descritta da te chiunque si sarebbe trovato a disagio tra sconosciuti per di più con il doppio dei tuoi anni.
Link to comment
Share on other sites

A me ha fatto l'effetto opposto a @@nayoz, ma dal risultato simile . 

 

Non mi è piaciuto . Non tanto lui, che aveva un pezzo non eccelso ma che mezza risata l'ha strappata, quanto il pubblico, osannante in quanto gay . Ma questa è la solita formula del programma, metti uno che possa apparire disagiato o con un problema, metti un pubblico e dei giurati che ti guardano con gli occhi luccicosi come se vedessero un cane salvato dalla strada ed il momento pathos è assicurato . La cantante cicciona, l'amputato breakdancer, l'anziano che realizza il suo sogno, la bambina comica orfana di madre, ed il gay che realizza il suo riscatto sociale . Un po' come il film di Forrest Gump, che di per sè sarebbe stato noiosissimo e magari dimenticato, se non il protagonista non fosse stato ritardato .

Link to comment
Share on other sites

L'effetto che ha dato a me è che comunque il gay, per essere simpatico agli occhi del pubblico a maggioranza etero, debba essere visto come qualcosa di sfigato-tenerello, un po' compassionevole e anche stereotipato (la quarta sorella, l"'amica" che era un amico), la battuta finale della nonna è solo un autoreferenziazione. Mi pare di esser vicino a quello che ha scritto Ghost.

Sulla prestazione del tipo, passabile ma nulla di entusiasmante.

Link to comment
Share on other sites

Credo che invece il gioco fosse di ridere delle macchiette del padre egiziano e della madre siciliana.

Il pubblico non sfotteva il ragazzo gay, ma i terroni e i musulmani :)

beh, no dai:

ci sono pure un po' di battute sulla frociaggine mica male ("maiale e omosessuale", "tra due giorni sono 10 anni che glielo devo dire a mio padre" e "sono la 4^ sorella")

 

 

Daniele Gattano, con il quale ho anche chattato. Un ragazzo umile e con la testa sulle spalle, oltre che un bravo comico.

visto ieri a teatro, ne "Le scoperte geografiche" al Brancaccino.

Oltre che bravo monologhista, ho scoperto con piacere che è braverrimo pure come attore,

chè quella è una pièce MOLTO complicata: sono in due sulla scena, hanno un testo solo parlato e devono tenere per un'oretta o poco più un ritmo incalzante, con zero spazi per l'improvvisazione.

Purtroppo era l'ultima replica a Roma, sennò straconsiglierei di andarlo a vedere

-e cmq se avessero altre date in tournèe andate a vederli: son 15 euri spesi assai bene!!-

 

Unica pecca: ogni tanto disturbava la musica dello show della Cuccarini proveniente dal Brancaccio grande

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

SerialHenry

Questo video dimostra che in Italia l’unica cosa più indietro delle battaglie LGBT è la comicità O.o
 
Ormai anche Zelig è morto eppure questo è ancora quello che ci possiamo permettere…
 
Ovviamente parliamo di IGT quindi, giustamente, deve offrire al proprio pubblico delle performance “sicure” e non offensive (è la tv che entra in casa delle persone non il pubblico che ha pagato per uno spettacolo di questo ragazzo). Tralasciamo poi il classico storytelling da talent (vedi il commento sonoro di tutta la storia)…
 
Se in Italia avessimo come standard un comicità contemporanea (autentica stand up comedy) questo ragazzo mi farebbe anche ridere, però così è solo il modello brignanesco che conosciamo da troppo...

 

...il papà che parla come un kebabbaro e la mamma Made in Sud: questo è quello che suscita la risata, la comicità non sta nella narrazione del suo C.O. o nella sua omosessualità, e le battute che vorrebbe indagare questo sono in puro stile Littizzetto

E se non fosse stato egiziano sarebbe stato romano, veneto, calabrese, milanese…

Link to comment
Share on other sites

Siete molto-molto severi...

 

Lui è emozionato ed il testo mi pare modesto Lol

 

Probabilmente il CO è un tema ancora troppo serio in Italia

perchè si possa scherzarci sopra con il grande pubblico televisivo

magari può funzionare di più a teatro con più libertà di toccare i

punti veramente "spinosi" della vicenda

 

Però il tentativo resta encomiabile, ridere insieme agli etero si può

come obiettivo è qualcosa da perseguire ( ovviamente anche fra i

gay può esserci chi non se la sente )

Link to comment
Share on other sites

Questo video dimostra che in Italia l’unica cosa più indietro delle battaglie LGBT è la comicità O.o

 

Ormai anche Zelig è morto eppure questo è ancora quello che ci possiamo permettere…

 

Ovviamente parliamo di IGT quindi, giustamente, deve offrire al proprio pubblico delle performance “sicure” e non offensive (è la tv che entra in casa delle persone non il pubblico che ha pagato per uno spettacolo di questo ragazzo). Tralasciamo poi il classico storytelling da talent (vedi il commento sonoro di tutta la storia)…

 

Se in Italia avessimo come standard un comicità contemporanea (autentica stand up comedy) questo ragazzo mi farebbe anche ridere, però così è solo il modello brignanesco che conosciamo da troppo...

 

...il papà che parla come un kebabbaro e la mamma Made in Sud: questo è quello che suscita la risata, la comicità non sta nella narrazione del suo C.O. o nella sua omosessualità, e le battute che vorrebbe indagare questo sono in puro stile Littizzetto

E se non fosse stato egiziano sarebbe stato romano, veneto, calabrese, milanese…

come dire..

tp846x.jpg

Link to comment
Share on other sites

SerialHenry

È vero che siamo in Italia però intanto Ricky Gervais e Kid Rock presentano i Golden Globe e gli Oscar e la loro è una comicità che oggi è un pochettino avanti rispetto a Brignano e Crozza (e Crozza a me nemmeno dispiace).
 
La comicità del presente, la comicità che va in tv, è la stand up comedian che va dritta al sodo. Non in Italia ovviamente. Il mio intervento voleva dire che non è un male certo questo ragazzo, è triste che sia la solita stessa storia anche in salsa frocya. Sempre di Brignani e Litizzette si parla.
 
Intanto da altre parti del mondo Bianca Del Rio riempie i teatri e Alaska Thunderfuck fa monologhi che iniziano dicendo “Buonasera a tutti! Ditemi: chi di voi è stato stuprato?” per proseguire poi raccontando tutti i possibili disagi di uno stupro...
 


 
Insomma in America hanno avuto Lenny Bruce, noi Gino Bramieri e siamo ancora lì. C’è stata la parentesi di Luttazzi che poi si è sgonfiata.
 
Per me è molto più interessante il monologo di questo ragazzo etero che si interroga sulla sua sessualità dopo che un gay ci ha spudoratamente provato con lui:

 

 

Oppure Montanini che dice che "fa più bello pagare un minorenne perché te lo metta in culo piuttosto che buttarglielo nel culo che fa più orco", oppure Velia Lalli che parla della "manica di froci" che le ragazzine amavano negli anni 80...purtroppo tutti comici etero...

Edited by SerialHenry
Link to comment
Share on other sites

Secondo me è piacevole poter pensare che si possa abbozzare una forma di complicità fra un gay che fa coming out e un insieme di sconosciuti eterosessuali.

 

Significa che c'è comunque comprensione da parte degli uni e calma e sicurezza da parte dell'altro.

 

E il contesto scherzoso è importante, soprattutto in una cultura come la nostra, nella quale non si può scherzare su niente e l'autoironia è poco conosciuta.

Link to comment
Share on other sites

È vero che siamo in Italia però intanto Ricky Gervais e Kid Rock presentano i Golden Globe e gli Oscar e la loro è una comicità che oggi è un pochettino avanti rispetto a Brignano e Crozza (e Crozza a me nemmeno dispiace).

 

La comicità del presente, la comicità che va in tv, è la stand up comedian che va dritta al sodo. Non in Italia ovviamente. Il mio intervento voleva dire che non è un male certo questo ragazzo, è triste che sia la solita stessa storia anche in salsa frocya. Sempre di Brignani e Litizzette si parla.

 

Intanto da altre parti del mondo Bianca Del Rio riempie i teatri e Alaska Thunderfuck fa monologhi che iniziano dicendo “Buonasera a tutti! Ditemi: chi di voi è stato stuprato?” per proseguire poi raccontando tutti i possibili disagi di uno stupro...

 

 

Insomma in America hanno avuto Lenny Bruce, noi Gino Bramieri e siamo ancora lì. C’è stata la parentesi di Luttazzi che poi si è sgonfiata.

 

Per me è molto più interessante il monologo di questo ragazzo etero che si interroga sulla sua sessualità dopo che un gay ci ha spudoratamente provato con lui:

 

 

Oppure Montanini che dice che "fa più bello pagare un minorenne perché te lo metta in culo piuttosto che buttarglielo nel culo che fa più orco", oppure Velia Lalli che parla della "manica di froci" che le ragazzine amavano negli anni 80...purtroppo tutti comici etero...

vabbè, ci sarebbe da fare un discorsone-one-one su satira, comicità & contorni in italia.

Non abbiamo una tradizione da stand-up comedy come gli americani: noi siamo figli, nipoti & pronipoti di Petrolini prima e dell'avanspettacolo poi.

Generi sconosciuti nella cultura anglosassone, che si basa più sull'One-Man-Show o sulla crew (vedi il Saturday Night Live).

 

Non dimenticare poi che l'avanspettacolo & il teatro parodistico han sempre avuto belle rogne con la censura, fascista prima (quante ne passò il grande Ettore col suo Nerone -se non lo conosci, https://youtu.be/iMcAIMVxa9s - che somigliava tanto ai discorsi del duce dal balcone di piazza Venezia?), democristianissima poi.

Il clima pare fosse di questo genere https://youtu.be/Rw5n8jPBuFo

[sto parlando di situazioni -anche pesanti- tipo https://associazioneladolcevita.wordpress.com/2015/12/07/la-censura-cinematografica-in-italiahttpsassociazioneladolcevita-wordpress-com20151207la-censura-cinematografica-in-italia-dagli-anni-30-ai-giorni-nostri/ ]

 

Censura di cui gli americani, dopo la bufera del maccartismo, non vogliono sentir parlare mai più (al max, quando esagerano, parte la querela per diffamazione; ma lì la libertà di espressione è sempre & cmq sacra),

mentre da noi -esempio freschissimo- perfino una cosa semi innocua come questa di Lercio ieri http://www.lercio.it/medugorje-troppe-apparizioni-la-madonna-dice-basta-mi-ritiro-in-svizzera-come-mina/ ha fatto strepitare millantamila fondamentalisti cattotalebani (ho sentito parlare di interrogazioni parlamentari contro st'articolo, che pure un microcefalo capirebbe sia volutamente surreale).

 

Insomma, alla fine -e li capisco benissimo- sti ragazzi nei loro monologhi -tassativamente MAI più lunghi di 4-5 minuti!- devono buttarsi o su un'innocua satira di costume o su qualche battutina sui politici, che ormai stanno così screditati che è un po' come sparare sulla croce rossa

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

Io l'ho trovato simpatico, solo che la trasmissione la trovo un po' superata... l'anno scorso la guardavo, quest'anno no.

 

I cabaret sono spettacoli che possiamo apprezzare, ma dopo un po' ci stufano... però persone come Gattano aiutano a dare una migliore immagine di noi in tv, rispetto a tutte quelle scene di derisione che ci sono state in passato... l'utente medio della televisione, quando guarda un comico lgbt farsi autoironia, si stupisce di così tanta simpatia e capisce che forse alla fine siamo persone come le altre (una piccola conquista in questo mondo di stupidi)

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...