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la finanza coi pennacchi e le madri fuori di testa


Demò

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Oh, sì che crepi con l'alcol da solo; sia per intossicazione acuta (overdose) sia per abuso cronico.

 Ma durante l'adolescenza il rischio di danni è diverso: l'uso regolare di cannabinoidi a quell'età sarebbe decisamente da evitare.

 

L'intossicazione alcolica fatale mi pare rara; certo, se ti fai le canne tutti i giorni più volte al giorno a 15 anni sarai decisamente stordito, e potresti aver sintomi psicotici (non tanto da perdere la lucidità e buttarti dal balcone credendo di essere fatto di gomma, ma il tono dell'umore potrebbe abbassarsi parecchio, questo sì).

Io contestavo il collegamento tra le canne oggi e la morte d'overdose di qui a cinque anni paventata da faby.

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Mi pare che faby abbia giustificato ampiamente quella frase.

 

Comunque per la terza volta la rispiego: SE fosse morto un ragazzo di 18/20 anni per droga, qui stareste tutti incriminando i genitori perché non lo hanno fermato prima. Ora invece tutti addosso alla madre perché invece ha reagito. Le info sono insufficienti per dire se abbia esagerato o se fosse esasperata. Questo é oggettivo.

 

I discorsi sul fatto che se fosse stato gay lo avrebbe portato da un prete lasciano la fuffa che trovano, visto che sono scritti evidentemente d'istinto senza alcuna logica.

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Io contestavo il collegamento tra le canne oggi e la morte d'overdose di qui a cinque anni paventata da faby.

Sono d'accordo: è un collegamento rischioso da fare. Anche astrando e salendo a livello di statistiche correlazione non implica casualità.

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Comunque per la terza volta la rispiego: SE fosse morto un ragazzo di 18/20 anni per droga, qui stareste tutti incriminando i genitori perché non lo hanno fermato prima. Ora invece tutti addosso alla madre perché invece ha reagito. Le info sono insufficienti per dire se abbia esagerato o se fosse esasperata. Questo é oggettivo.

 

Faby io ti voglio bene ma stai dicendo delle troiate bibliche, è estremamente probabile che il tuo dentista, il tuo datore di lavoro, il tuo fidanzato, il tuo papà, il tuo migliore amico, il tuo professore, il tuo commercialista, il tuo medico di base, il tuo fruttivendolo, il tuo vicino di casa si siano fatti qualche canna da ragazzi eppure, a quanto pare, nessuno è morto di overdose nel turbinio di una lotta fra gang rivali del Bronx.

 

Per favore dai, le crociate sono finite nel 1200.

 

Questo è proprio il fulcro di tutto il problema, ossia la totale incapacità sia tua, sia di quella donna sciagurata di discernere fra la gerarchia di gravità dei fatti, al punto da ritenere corretto e DOVEROSO scagliarsi contro un ragazzino per un'inezia, per un problema che si risolve in modi completamente differenti!

 

Perché il fatto di CHIAMARE LA GUARDIA DI FINANZA SE TUO FIGLIO SI FA GLI SPINELLI E' PROPRIO QUESTO, reagire spropositatamente da paranoici nei confronti di un'inezia; sganciare una bomba nucleare su un bambino che ha pasticciato coi pennarelli su un muro, tagliare le mani e i piedi ad una donna che ha rubato una cotoletta al supermercato.

 

Un ragazzino di 15 anni cosa ne può sapere di cosa gli succederà in tali circostanze: si spaventa, pensa al fatto che finirà in prigione, non vede più vie di uscita, non può nemmeno chiedere aiuto ai genitori perché sono stati proprio loro a consegnarlo nelle mani di questi misteriosi punitori, e così si suicida.

 

E' anche per questo che trovo miserabili e ripugnanti (ma molto esemplificative!!!) le parole di quel ragazzino superficiale e provincialotto che è Rotwang, che è intervenuto proprio offrendoci, senza accorgersene, l'esempio dell'approccio cattolico medio di DENIGRAZIONE DEL SUICIDA, della totale e profondissima incapacità di empatia e di immedesimazione nell'altro, del più pauroso analfabetismo sociopsicologico che possa esistere (è questo genere di analfabetismo che ha spinto quella donna ad agire in quel modo invece che in un modo diverso).

 

Esistono assistenti sociali, psicologi, consultori, centri anti-dipendenze: un genitore con fare ACCUDITIVO, il quale si ASSUME LA RESPONSABILITA'  di AIUTARE il figlio, contatterebbe questo genere di istituzioni di aiuto.

 

Invece un genitore infantilmente paranoico, in preda a delirio PUNITIVO, il quale RIPUDIA LA RESPONSABILITA' di aiutare il figlio, contatta la polizia.


E i discorsi deliranti della signora al funerale, che si autoproclama portatrice di un vento di innovazione contro i peccati del mondo affidando il figlio "ALLA SUA VERA MADRE" [leggi: non sono io! Non sono io! Io sono PERBENE!!! Non ho colpe!!!] direi che, fra le due, avvalorano in maniera terrificante questa seconda conclusione.

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Sembra che non interessi a nessuno la parola morte . Tutti a filosofeggiare su colpe e colpevoli stato societa madri , ma quel ragazzino non e' piu tra noi , tutto fa ritornare alla mente il valore della vita e come le religioni , lo stato la societa siano li a conterdersi la vita per poi distruggerla o portare alla fine per sfizio o come tributo da pagare al nostro status quo . Penso hai grandi pensatori e scienziati, sociologi che hanno costruito questo mondo e alla gente comune che accetta scaricando le colpe e pulendosi la coscienza . Ma in fondo a nessuno frega nulla degli altri anzi , il fastidio degli altri di un figlio di tutto il mondo , basta che prima di tutto arrivi la nostra bella esistenza priva di sentimenti , valori umani , e solo specchio della televisione , fb , internet ....

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Faby io ti voglio bene

Sampei anche io ti voglio bene, e visto che sei un ragazzo intelligente dimmi: quante probabilità ci sono che lei abbia chiamato la gdf solo per una canna? Zero.

Lo hanno beccato fuori scuola, gli hanno beccato 10gr e la famiglia ha detto che si sono abbassati i voti e che frequenta brutti giri.

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SE fosse morto un ragazzo di 18/20 anni per droga, qui stareste tutti incriminando i genitori perché non lo hanno fermato prima. Ora invece tutti addosso alla madre perché invece ha reagito.

 

Io francamente non incriminerei nessun genitore di ragazzo

maggiorenne morto di overdose, non ci ho mai pensato né lo

farei...nel caso si ponesse un esempio analogo!

 

A me pare - non tanto nei miei interventi perchè io mi sono limitato

a dire che si poteva fare qualcosa di diverso rispetto alla segnalazione

di polizia, che mi pare un approccio molto sbrigativo e a tratteggiare un

quadro di contorno del Paese di cui parliamo, che certamente ha condizionato

anche i genitori e questo ragazzo - che le critiche pungenti si siano focalizzate

sul discorso in chiesa

 

Il discorso in chiesa è obiettivamente un discorso rispetto a cui - forse - si può

considerare, a parziale alibi della madre la pressione esterna a farne un evento

esemplare, una notizia

 

Certo come dice @Conrad65 questa pressione esterna Radiotelevisiva ha incocciato

una esigenza della madre, le due cose sono state "consonanti"

 

Ma il condizionamento sociale esiste ed è testimoniato dalla presenza delle telecamere

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Io francamente non incriminerei nessun genitore di ragazzo

maggiorenne morto di overdose, non ci ho mai pensato né lo

farei...nel caso si ponesse un esempio analogo!

 

Mmm 17 anni e 11 mesi sì, 18 anni no?

Mm..

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E' anche per questo che trovo miserabili e ripugnanti (ma molto esemplificative!!!) le parole di quel ragazzino superficiale e provincialotto che è Rotwang, che è intervenuto proprio offrendoci, senza accorgersene, l'esempio dell'approccio cattolico medio di DENIGRAZIONE DEL SUICIDA, della totale e profondissima incapacità di empatia e di immedesimazione nell'altro, del più pauroso analfabetismo sociopsicologico che possa esistere (è questo genere di analfabetismo che ha spinto quella donna ad agire in quel modo invece che in un modo diverso)

 

Sì, ho appena letto quella cosa assurda di Rotwang, logicamente assurda, perché l'affermazione "un adolescente che si suicida per questo motivo è da ricovero" non ha senso in nessun mondo possibile. Ho già specificato più sopra perché l'approccio della donna alle difficoltà col figlio che fumava mi sembrano contraddittorie.

 

Comunque per la terza volta la rispiego: SE fosse morto un ragazzo di 18/20 anni per droga, qui stareste tutti incriminando i genitori perché non lo hanno fermato prima. Ora invece tutti addosso alla madre perché invece ha reagito. 

 

No no ti sbagli, io difficilmente incolpo di irresponsabilità genitori i cui figli muoiono per fatalità più o meno prevedibili.

 

Il discorso in chiesa è obiettivamente un discorso rispetto a cui - forse - si può

considerare, a parziale alibi della madre la pressione esterna a farne un evento

esemplare, una notizia

 

Eh no, non c'è nessun alibi qui di mezzo, perché a danni fatti occorrerebbe almeno un po' di consapevolezza, no?

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Mmm 17 anni e 11 mesi sì, 18 anni no? Mm..

 

Beh io sono Avvocato, devo tenere in conto e non posso

ignorare completamente ciò che dice la legge

 

Che mi piaccia o non mi piaccia

 

Ciò non significa che il genitore di un minore morto di overdose

sia incriminabile per la morte del figlio, legalmente parlando il

responsabile della morte è lo spacciatore che gli ha ceduto una

dose "mortale" di eroina

 

Il genitore è però responsabile dei danni che il figlio infligge a terze

persone, se -essendo tossicodipendente - ruba o rapina etc

 

Il genitore è titolare di una "potestà" che giuridicamente si configura

anche come un dovere di intervento "educativo" etc Ovviamente non

è che la legge ti può dire "come" intervenire, ti dice che non puoi fare

finta di niente o ignorare dei fatti ( nella fattispecie dei reati )

 

Ed io ho segnalato un modo diverso di agire, rispetto alla segnalazione

alla polizia

 

@Schopy io se mi fossi trovato in una situazione del genere avrei allontanato

i giornalisti, vietato l'ingresso delle telecamere in chiesa etc

 

Cioè avrei fatto l'opposto di ciò che ha fatto questa madre, ma non per chissà

quale consapevolezza, è la mia risposta istintiva ad un qualcosa che io percepisco

come radicalmente sbagliato

 

Però posso dire in totale franchezza che sia l'unico caso in cui un fatto privato

ed una tragedia del genere viene per un concorso di fattori esogeni ed endogeni

- trasformato in evento massmediatico?

 

Non è un caso unico, è la regola ( mi pare )

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@Schopy io se mi fossi trovato in una situazione del genere avrei allontanato

i giornalisti, vietato l'ingresso delle telecamere in chiesa etc

Tu non si lei e lei voleva gridare urbi et orbi il suo ringraziamento per la finanza che lei ha chiamato e voleva dire pubblicamente no ai social. Voleva lanciare il suo messaggio di merda al mondo insomma.

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Mi sembra chiaro che io non avrei fatto, né prima né

dopo, ciò che ha fatto questa madre

 

Detto questo devo anche considerare oltre ai fattori

psicologici il dato ambientale e culturale, che tende

a far prevalere una condotta simile a quella di questa

madre, piuttosto che la mia

 

A me personalmente, ciò che ha colpito è l'intelligenza

di questa donna che ha saputo articolare un discorso molto

coerente, logicamente ben costruito, completo etc

 

Questo ovviamente la rende a suo modo "esemplare" rispetto

a chi fa qualcosa di simile, ma in modo più raffazzonato

 

Non è una donna stupida o emotivamente scossa che grida

( o almeno a me è sembrato così )

 

Però io non so mai se scrivete le cose che scrivete, perchè le

pensate veramente o per provocare un effetto...cioè io non ci ho

proprio visto un "grido"

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A me personalmente, ciò che ha colpito è l'intelligenza di questa donna che ha saputo articolare un discorso molto coerente, logicamente ben costruito, completo etc

 

anche a me ha colpito questo aspetto, la "narrazione esemplare", la costruzione di una storia con un senso più largo, una morale

questo risponde a una pressione ambientale forte, e all'esigenza della madre di fondare un dolore che deve avere dei tratti disgreganti e terribili, e permette di tenere temporaneamente a bada il senso di colpa che esternamente non appare, ma sicuramente esiste

anche il ringraziamento alla finanza ha un duplice scopo: lo scopo occulto è quello di condividere il senso di colpa con l'istituzione, e dunque renderlo meno lancinante

ciò detto, scagliarsi soltanto contro la madre vuol dire limitarsi a vedere le cose come ci appaiono (e per certi versi non possiamo fare diversamente), ma non deve oscurare il giudizio al punto da non comprendere che, a fronte di una madre che si è assunta pubblicamente un ruolo paterno e "giudicante", c'è un padre che appare silenzioso e assente e una pubblica autorità cui è stato impropriamente delegato il compito più difficile, ovvero quello di parlare al ragazzo e "rimproverarlo"

il fatto che la madre abbia deciso di delegare la Guardia di Finanza vuol dire che lei non si sentiva in grado di farlo, ed appare un'indiretta accusa nei confronti dell'assenza del padre

Edited by conrad65
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Ho scoperto la faccenda solo oggi perché ho letto dei commenti di alcuni miei amici su facebook.. infatti quando ho visto questa discussione non l'avevo aperta perché Demò inizia sempre discussioni con titoli strani e a volte non le apro..

 

Comunque, al dì la del fatto che a me non sarebbe nemmeno venuto in mente di chiamare la guardia di finanza, a meno che non avessi il sospetto che chi ha venduto l'erba a mio figlio non gli avesse fatto la fattura.. (scherzo ovviamente)

 

e al di là del fatto che Sampei riesce sempre a strapparmi un sorriso

 

 

 

sganciare una bomba nucleare su un bambino che ha pasticciato coi pennarelli su un muro, tagliare le mani e i piedi ad una donna che ha rubato una cotoletta al supermercato.

 

 

.. penso che le attuali leggi sul possesso di droghe leggere in Italia siano demenziali.. e che quella madre forse aveva preso la sua "missione educativa" troppo sul serio.

Edited by Beppe_89
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