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Vivere con la paura di rimanere soli


Betelgeuse

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Ecco, allora forse è il caso di provare a frequentarne qualcuno, in amicizia magari, così la paura di essere giudicato dovrebbe bloccarti di meno.

Le relazioni vanno vissute sul campo, come dice sempre anche il caro @freedog, e non in sogni teorici o deliri virtuali tramite schermi, stereotipi bidimensionali, specchi e dermatologhe xD che possono anche disorientare molto, se non compensati da altro.

Tu sembri ancora un po' chiuso dentro a quel guscio adolescenziale, ti senti in preparazione per qualcosa ma non sai esattamente cosa e non puoi sapere a priori cosa otterrai o meno. Devi buttarti un po' sul mercato, quello vero. E da lì trarre le tue valutazioni. 

Inoltre, come già ti dicevo, dai troppa importanza alla bellezza/bruttezza nel fisico, che davvero tutta questa importanza, ai fini di una relazione, non ce l' ha. Ce la può avere se parliamo di profilo instagram, per un concorso di bellezza o una carriera da modello... ma, ai fini di una relazione, non conta quasi niente. Può essere importante a un primo impatto, ma già dopo un'uscita o dopo una piccola frequentazione non è che una delle tante caratteristiche. 

 

Ma io su questo sono d'accordo, sul fatto che le relazioni che siano esse amorose o di amicizia vadano affrontate di persona. La domanda è "Come?". Insomma, diciamo la verità, sui siti di incontri e le app cercano tutti sesso o una relazione ed è quasi impossibile che qualcuno esca per "amicizia" e comunque anche se lo facesse si baserebbe sempre sull'aspetto estetico, normale. Ribadisco che a mio avviso l'aspetto esteriore ha, purtroppo se vogliamo, un'importanza rilevante: ci si ferma a parlare con un bel ragazzo o uno mediocre? Dai, bisogna essere obiettivi!

 

PS: non capisco questo discorso ricorrente della dermatologa: è una dottoressa, se ci vado è perché ne ho bisogno, no?

 

Insomma mi sembra sia chiaro a tutti e a te come i tuoi difetti/problemi siano poco concreti e più nella tua testa. Che dire, ci siamo passati tutti, io mi sto svincolando ora, piano piano, da questa logica.

Ci arriverai anche tu, con il tempo.

 

In ogni caso, io ho due anni meno di te, poche esperienze di vita alle spalle, non so quindi quanto ti possa risultare utile un mio consiglio ahha.

Mi sembra però opportuno ribadire che dovresti cambiare la tua concezione della questione "offrire 100 piuttosto che 50".

Se per te l'offrire 100 significa risultare perfetto esteticamente e tu fisicamente sei nella media beh, non ce la farai mai a raggiungere quello che vuoi.

E questa logica ha senso solo se si è alla ricerca di una botta via, del right now, dove sì, solo l'estetica conta.

Ma se sei alla ricerca di una relazione allora il tuo fisico non è l'unica cosa che devi offrire.

Come hanno già scritto, sono molte le cose che rendono una persona piacevole e fra queste la bellezza esteriore è solo un particolare fra tanti.

Per me un ragazzo è interessante se dimostra di avere passioni nella vita, se dimostra di ragionare con la propria testa, se ha personalità e belle maniere, se si veste non per forza decentemente ma con una propria logica. E davanti a tutto questo la fisicità di un ragazzo passa quasi in secondo piano. Poi vabbè se uno è inguardabile, sporco, non si cura minimamente beh lì si che può avere problemi ma non è il tuo caso.

 

Quindi ricapitolando, hai delle passioni (non so, ami leggere e ti piace quel particolare filone di libri/musica)? Esternale, pubblicizzale, mostra la tua personalità. Non ne hai? Cercatene alcune.

Lo stesso vale anche nel modo in cui ti vesti e ti curi;

se fisicamente sei nella media e, pur avendo cura di te, ti vesti nella media con il classico pantalone-maglietta dall'h&m e compagnia bella è normale non spiccare nella massa. Osa di più e ragiona di più su come ti proponi. Se hai le spalle piccole non metterti maglie aderenti. Se hai abbastanza capelli non ripiegarti nel solito taglio con il ciuffo, prova altro, magari lasciati crescere i capelli lunghi ecc. Renditi riconoscibile (con moderazione, senza strafare).

Continuo, tutto questo applicalo anche sulle app. Imposta il tuo profilo con attenzione, metti dei filtri e delle premesse (per esempio potresti accennare quello che cerchi e i tuoi interessi nella vita, in modo da attirare ragazzi più simili a te). E soprattutto fai selezione ma non essere troppo selettivo, se vuoi comprensione devi essere comprensivo (questo te lo scrivo perché mi sembra un po' strano che tu non sia mai riuscito a trovare un ragazzo più o meno simile a te pur usando le app).

 

Per il resto non ho altro da aggiungere. Spero di aver espresso tutto con chiarezza, non sono bravo a scrivere su questi argomenti  :(. Tu invece si, ne sei capace. Hai un bel modo di scrivere, l'ho trovato interessante e molto in equilibrio. Può essere considerato un tua qualità?siiiiii! Lol

 

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Grazie! Ti sei espresso bene in modo chiaro, ho apprezzato molto il tuo parere.

 

 

I gay non li incontri " in piazza " o sedendoti in mensa o al binario della stazione. Ma dai. La maggior parte dei gay

che non abita in città universitarie affollate o metropoli non li incontra così i gay ma attraverso le app quando va bene.

 

Ma se all'inizio tu non fossi stato figo per il tuo ragazzo certamente ora non eri fidanzato. Quindi

il fisico conta, come conta la bellezza in generale e avere uno stile di vita " interessante ". E' inutile negarlo.

Poi possiamo discutere sul fatto che il fisico da modello non venga considerato sexy dalla maggior parte dei gay.

Ma non è quello il discorso.

 

Sì, sono completamente d'accordo. Trovo un po' sciocco pensare che un gay possa trovare il fidanzanto nella vita di tutti giorni, e questa è forse una delle nostre più grosse difficoltà: non ci viviamo una vita comune, da etero, in cui puoi incontrare un ragazzo casualmente e magari pensare che potrebbe nascere qualcosa. Tutto ciò ovviamente per i soliti motivi: poco probabile che un uomo sia gay e difficile che due ragazzi (anche se gay entrambi) si possano avvicinare per "provarci". La soluzione? Le App, ma queste si basano innegabilmente quasi soltanto sull'aspetto fisico... è un cane che si morde la coda.

 

Concordo anche sulla seconda parte, come ho già detto e ribadisco l'aspetto estetico è fondamentale per un primo approccio.

 

É vero, l'immagine al giorno d'oggi può essere considerata una "chiave d'accesso", però bisogna pur trovare la porta giusta ed ogni chiave ha la sua porta. Bisogna solo cercarla. E così, continua a cercare, troverai il ragazzo che si incastra perfettamente con te, troverai la "porta giusta".. C'è in particolare qualche caratteristica fisica che ti crea disagio?

 

Mi è piaciuta molto questa metafora! Comunque molte cose: il naso, gli occhi, il profilo ecc. 

Edited by Betelgeuse
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@Betelgeuse in realtà mi è venuta in mente sul momento ma penso renda bene l'idea :) perchè alla fine, al di là di quanto si è belli o meno, tutto sta nel trovare chi ci corrisponde.. per chi è più bello magari sarà più semplice ( sarà una chiave che aprirà più porte)..

Ma la bellezza è tutto un in insieme, secondo me non ti piaci tu.. ma sicuramente ci saranno ragazzi che cercano qualcuno che abbia i tuoi canoni.

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Anche io do troppa importanza a quello che pensano gli altri e a come mi giudicano... proprio per questo penso che il problema alla radice (sia per te, sia per me che per molti altri ragazzi) non è proprio l'aspetto fisico ma sta nella testa. Quello che ci manca è già stato detto, ci serve autostima, sicurezza e fiducia in noi stessi, e questo penso che lo sapevi già benissimo... la soluzione? Se lo sapessi non mi sarebbero mancate queste cose... penso che tutti abbiano più o meno detto quello che c'è da fare, cioè frequentare persone del tuo stesso orientamento, però un consiglio che mi sento di darti da persona inesperta è che non devi partire con l'idea di trovarti un fidanzato, ma amici gay o almeno conoscenti.

Sì lo so è tutto bellissimo e facile a parole, il problema è passare ai fatti...

Una curiosità, c'è qualcuno che sa di te? Io ho fatto coming out con qualche amico, ti posso dire che non è che sia cambiato molto, ma magari può aiutare.

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Anche io do troppa importanza a quello che pensano gli altri e a come mi giudicano... proprio per questo penso che il problema alla radice (sia per te, sia per me che per molti altri ragazzi) non è proprio l'aspetto fisico ma sta nella testa. Quello che ci manca è già stato detto, ci serve autostima, sicurezza e fiducia in noi stessi, e questo penso che lo sapevi già benissimo... la soluzione? Se lo sapessi non mi sarebbero mancate queste cose... penso che tutti abbiano più o meno detto quello che c'è da fare, cioè frequentare persone del tuo stesso orientamento, però un consiglio che mi sento di darti da persona inesperta è che non devi partire con l'idea di trovarti un fidanzato, ma amici gay o almeno conoscenti.

Sì lo so è tutto bellissimo e facile a parole, il problema è passare ai fatti...

Una curiosità, c'è qualcuno che sa di te? Io ho fatto coming out con qualche amico, ti posso dire che non è che sia cambiato molto, ma magari può aiutare.

Sì sì, un paio di amiche. Sono stato molto contento di averglielo detto e la cosa ci ha legati ancora di più!

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davydenkovic90
Ma io su questo sono d'accordo, sul fatto che le relazioni che siano esse amorose o di amicizia vadano affrontate di persona. La domanda è "Come?". Insomma, diciamo la verità, sui siti di incontri e le app cercano tutti sesso o una relazione ed è quasi impossibile che qualcuno esca per "amicizia" e comunque anche se lo facesse si baserebbe sempre sull'aspetto estetico, normale. Ribadisco che a mio avviso l'aspetto esteriore ha, purtroppo se vogliamo, un'importanza rilevante: ci si ferma a parlare con un bel ragazzo o uno mediocre? Dai, bisogna essere obiettivi!

 

Una cazzata dietro l'altra, proprio.

1. sulle app non cercano tutti sesso o relazioni, forse per molti è così, ma non per tutti. Come ci sei tu, ci saranno anche altri nella tua condizione. (e se proprio non ti va di usare le app puoi sempre provare con associazioni, forum, gruppi universitari e cose del genere)

2. se esci con qualcuno è per conoscerlo , parlarci e capire se ti piace e passi volentieri il tempo con lui. L'aspetto estetico c'entra pochissimo. In amicizia non c'entra proprio niente. Filtri troppo il mondo secondo le tue categorie narcisistiche e adolescenziali.

3. io parlo con i bei ragazzi come con i mediocri, come coi cessi, come con le ragazze, belle o brutte. Sempre che abbiamo qualcosa da dirci, ci stiamo reciprocamente simpatici ecc.

Questa storia che solo i "bei ragazzi" (secondo il tuo canone poi) abbiano speranza di essere presi in considerazione, mi sembra un alibi. Forse un alibi per non uscire dal guscio. Non sarai mai perfetto esteticamente, nessuno lo è, neanche gli stessi modelli che vedi nei cartelloni pubblicitari. Fai bene a fare il massimo che puoi per il tuo aspetto fisico, per acquistare sicurezza in te stesso e per piacere agli altri. Ma ti ripeto che non è che una delle tante cose che possono attirare o meno l'attenzione e far sì che qualcuno "rimanga" con te.

 

 

 

Sì, sono completamente d'accordo. Trovo un po' sciocco pensare che un gay possa trovare il fidanzanto nella vita di tutti giorni, e questa è forse una delle nostre più grosse difficoltà: non ci viviamo una vita comune, da etero, in cui puoi incontrare un ragazzo casualmente e magari pensare che potrebbe nascere qualcosa. Tutto ciò ovviamente per i soliti motivi: poco probabile che un uomo sia gay e difficile che due ragazzi (anche se gay entrambi) si possano avvicinare per "provarci". La soluzione? Le App, ma queste si basano innegabilmente quasi soltanto sull'aspetto fisico... è un cane che si morde la coda.

 

Altre cazzate sparse, anche qui.

Se frequenti una città universitaria, sicuramente la percentuale di gay è sufficientemente alta da garantirti ottime probabilità di conoscere altri ragazzi gay. Oltretutto con Facebook si fa presto a capire se uno è gay o meno.

Io non sono affatto un bel ragazzo, per il tuo canone probabilmente sono un cesso, non frequento ambienti gay, né associazioni, né discoteche, non faccio tutta 'sta vita sociale, anzi, ne faccio veramente poca e molto tranquilla (sono stato fidanzato per molto tempo negli ultimi 3-4 anni e in genere uscivo col ragazzo a cena o superficialmente con amici prevalentemente etero, prevalentemente metallari).. eppure mi è capitato più volte di essere rimorchiato da ragazzi gay, possono testimoniare anche utenti del forum. Mi è capitato addirittura che un commesso di una profumeria da cui mi sono fatto consigliare mi abbia invitato a fare un aperitivo con lui.. nel mio corso all'università su 50-60 ragazzi almeno 10 erano gay (e non studio moda)... tramite una mia amica ho conosciuto il mio #unicoamicogay, che, all'epoca, si trovava in una situazione simile a quella in cui ti trovi tu.

Poi mi sono mosso anche io con le app, e ho conosciuto vari ragazzi, con due ho avuto storie lunghe, con altri solo poche uscite o solo una. Ne ho incontrati davvero pochi rispetto a quanto faccia la maggioranza, proprio perché volevo dare importanza a queste conoscenze... incontravo solo quelli che via messaggio mi incuriosivano, posso assicurarti che l'aspetto fisico c'entrava ben poco nell'attrazione verso di loro. Ero molto più attratto dal modo di fare, dalla gentilezza, dalla simpatia.. e esteticamente o sessualmente sono sempre attratto da qualcosa di particolare che mi colpisce nell'altro, piuttosto che da una bellezza oggettiva ma senza stile.

Ad ogni modo, riconosco, per esperienza diretta, che un limite forte le chat ce l'hanno. E' molto difficile trovare degli amici, non dico impossibile, ma difficile. Chi sta lì dentro in genere si aspetta che durante i primi incontri - dato anche che sono "a due" e il clima è sempre quello da rimorchio - accada "qualcosa": un bacio o una scopata, ad es. A me è capitato di conoscere ragazzi coi quali avrei stretto volentieri un'amicizia, ma non ci sarei andato a letto, ad es., e men che meno dopo una o due uscite... che loro l'abbiano capito e se la siano presa e non abbiano più voluto frequentarmi. Come è capitato anche di limonare con un ragazzo dopo un paio d'ore dalla prima stretta di mano e poi accorgermi, magari alla terza uscita, che non ci stavo bene.

Insomma, tramite app non c'è molto modo - almeno, per me non c'è stato - di creare rapporti distesi. Erano sempre relazioni tumultuose e troppo influenzate dal bisogno di combinare qualcosa, a letto.

Mentre questo forum, come insegna il sexyssimo Almadel, funziona al contrario. Ai raduni ad es. si parla e ci si conosce talmente tanto in amicizia che, almeno per quanto mi riguarda, viene meno proprio l'idea di una probabile attrazione sessuale verso qualcuno o l'istinto da cacciatore di voler arrivare per forza a scopare o a fidanzarmi con qualcuno.

(ovvio che nel caso del forum c'è anche il problema che le conoscenze che fai sono a distanza, mentre sulle app puoi filtrare solo conoscenze nella tua stessa zona e questo è un vantaggio).

 

Morale della favola: buttati.

Edited by davydenkovic90
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Filtri troppo il mondo secondo le tue categorie narcisistiche e adolescenziali.

 

 

Beh darmi del narcisista è davvero il colmo  :shok:

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davydenkovic90
Beh darmi del narcisista è davvero il colmo

Nel senso che dai troppo spazio alle elucubrazioni sull'aspetto fisico (tuo e altrui).

O almeno così pare da ciò che scrivi. 

 

 

 

anche una supergigante rossa ha i suoi estimatori... 
 

anche una nana bruna xD

Edited by davydenkovic90
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Nel senso che dai troppo spazio alle elucubrazioni sull'aspetto fisico (tuo e altrui).

O almeno così pare da ciò che scrivi.

 

anche una nana bruna xD

Beh ma un narcisista è una persona che ama a tal punto la sua bellezza da avere occhi solo per sé stesso, della serie "Oh quanto sono bello"... non mi sembra il caso.

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Io ci studio da fuori sede a Modena e non è poi così tanto universitaria, sì il giro di studenti c'è ma non come in altre città magari. In ogni caso  ogni tanto vado a Bologna a trovare una cara amica e sì, è abbastanza comoda. 
Per quanto riguarda i siti ribadisco: ne ho provati tanti e ci sono iscritto da anni e anche se talvolta si trova quella rara personcina che cerca amicizia questa, dopo aver visto una foto, sparisce e non si fa più sentire. Con questo non biasimo nessuno, è del tutto naturale basarsi sull'estetica nel mondo virtuale. 

Comunque ragazzi, ho compreso il vostro consiglio ovvero quello di "buttarmi" anche in semplici e normalissime frequentazione in amicizia, lo trovo giusto e saggio. Il mio problema, purtroppo, sta però alla radice, nella paura del giudizio altrui... a maggior ragione se si tratta di una persona del mio stesso orientamento sessuale che naturalmente mi osserva anche sotto il punto di vista estetico! E non venite a dirmi "Eh ma è amicizia" perché non ci credo che, ad esempio, una coppia di amici etero maschio e femmina non si siano mai guardati sotto una luce estetica. A me terrorizza l'idea che una persona mi possa osservare e giudicare fisicamente, cosa che non accade con un amico etero. E voi mi direte "Ma scusa ma non hai amiche etero? Anche loro potrebbero giudicarti da un punto di vista estetico, essendo attratte da ragazzi" eh ... con loro non accade questo blocco. Bel mistero ... non so spiegarmelo nemmeno io. 

Tutto ciò per dirvi che non è facile "buttarsi" come dicono alcuni, è già molto difficile parlarne qui con voi. 

Edited by Betelgeuse
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davydenkovic90
Il mio problema, purtroppo, sta però alla radice, nella paura del giudizio altrui... a maggior ragione se si tratta di una persona del mio stesso orientamento sessuale che naturalmente mi osserva anche sotto il punto di vista estetico! E non venite a dirmi "Eh ma è amicizia" perché non ci credo che, ad esempio, una coppia di amici etero maschio e femmina non si siano mai guardati sotto una luce estetica.

Infatti non ho detto che la sensazione fastidiosa di "essere esaminati" sia assente, in amicizia, ma in un contesto di gruppo più tranquillo e rilassato diventa meno importante che nel caso di un incontro a due finalizzato al rimorchio (che, lo riconosco, è quello che spesso accade quando usi le app e fissi un incontro, ma non è detto).

Devi riuscire ad abbassare il fuoco dell'ansia di essere giudicato per l'aspetto fisico, in modo da riuscire a crearti occasioni concrete e reali con altri ragazzi gay. E' l'unica cosa da fare ed è una prova che va affrontata.

Ci riuscirai, prima o poi.

 

 

Da giovani è normale essere complessati sull'aspetto fisico, un po' perché viviamo immersi in mondo molto narcisista e, talvolta, anche un po' utopico (pensa alla pressione che viene messa sulle donne, ad esempio, sull'avere il seno in un certo modo, la pancia e la pelle perfette anche dopo una gravidanza... ecc.)

Inoltre credo che sia molto difficile vestire i vent'anni, è normale tentare e fallire, anche sul look e sul modo di percepire se stessi e gli altri...

Datti tempo e modo di sbagliare, ma meglio fare un errore che lasciarti bloccare dalla paura di essere giudicato.

Magari potresti postare qualche foto, o aggiungerci su facebook, che ne so, potremmo darti qualche parere. 

Edited by davydenkovic90
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@@Betelgeuse, Se sei fuorisede dovresti approfittarne proprio per il fatto che non hai i parenti o i tuoi tra le scatole xD 

 

Infatti è stata proprio l'esperienza da fuori sede a permettermi di aprirmi con le mie due amiche.

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Io personalmente mi limito a riportare la mia esperienza "in progress". Ammetto che non mi sono mai creduto di bell'aspetto. Sarà forse perché ho sempre ritenuto che chi me lo dicesse fosse a me legato da un rapporto d'affetto tale da "essere di parte"; sarà perché non sono altissimo; sarà perché ho un naso tendenzialmente pronunciato; sarà perché mi sono sempre ostinato a portare gli occhiali da vista; sarà perché mi sono sempre vestito col mio stile personale, ovviamente non alla moda (se non adesso); sarà perché non accettavo di avere i capelli ricci; etc. L'esito è stato il non considerare la corporeità, svilirla ogni volta che potesse manifestarsi e relegarla nel dimenticatoio. Non ho fatto sport per qualche anno, ed ero arrivato al punto di pensare che, quando parlassi, vi fosse una voce terza, a me non associata che si esprimesse nell'etere. Per me il corpo era diventato un peso, essendo costretto a "trasportarlo" controvoglia pur di appagare i miei desideri. Poi inizio un percorso di psicoterapia, e vengo a patti con questa "dissociazione". E dopo un po' mi guardo per caso allo specchio (l'ho raramente fatto negli anni scorsi), e mi trovo bello in quell'istante. Non che il mio aspetto sia cambiato, né migliorato (ancora non mi considero un adone, né mai lo sarò). Ho solo ricostruito il ponte che avevo interrotto e preso atto che esisto in un corpo. Che è anche me.

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Io personalmente mi limito a riportare la mia esperienza "in progress". Ammetto che non mi sono mai creduto di bell'aspetto. Sarà forse perché ho sempre ritenuto che chi me lo dicesse fosse a me legato da un rapporto d'affetto tale da "essere di parte"; sarà perché non sono altissimo; sarà perché ho un naso tendenzialmente pronunciato; sarà perché mi sono sempre ostinato a portare gli occhiali da vista; sarà perché mi sono sempre vestito col mio stile personale, ovviamente non alla moda (se non adesso); sarà perché non accettavo di avere i capelli ricci; etc. L'esito è stato il non considerare la corporeità, svilirla ogni volta che potesse manifestarsi e relegarla nel dimenticatoio. Non ho fatto sport per qualche anno, ed ero arrivato al punto di pensare che, quando parlassi, vi fosse una voce terza, a me non associata che si esprimesse nell'etere. Per me il corpo era diventato un peso, essendo costretto a "trasportarlo" controvoglia pur di appagare i miei desideri. Poi inizio un percorso di psicoterapia, e vengo a patti con questa "dissociazione". E dopo un po' mi guardo per caso allo specchio (l'ho raramente fatto negli anni scorsi), e mi trovo bello in quell'istante. Non che il mio aspetto sia cambiato, né migliorato (ancora non mi considero un adone, né mai lo sarò). Ho solo ricostruito il ponte che avevo interrotto e preso atto che esisto in un corpo. Che è anche me.

Grazie della tua testimonianza, l'ho trovata interessante! Comunque anche io ho il terrore degli specchi, soprattutto quelli non di casa mia. E' come se avessero il potere di cambiarmi completamente la giornata e uccidermi dentro.

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Grazie della tua testimonianza, l'ho trovata interessante! Comunque anche io ho il terrore degli specchi, soprattutto quelli non di casa mia. E' come se avessero il potere di cambiarmi completamente la giornata e uccidermi dentro.

Devo aggiungere che tali livelli non li ho mai raggiunti. Al massimo, pur di non vedermi complessivamente ho l'abitudine di concentrarmi su dettagli del viso o del corpo in quanto tale. Aiuta, forse gradualmente, ad apprezzare ogni parte per la sua conformazione. In più, evito di guardarmi allo specchio semmai. È uno sforzo notevole però essendo me stesso, e non vedendomi direttamente, non trovo il motivo di sperimentare il privilegio di un terzo, di guardarmi dall'esternk intendo. Insomma stratagemmi vari...

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Ciao! Ti scrivo innanzitutto per dirti che mi rispecchio in quasi tutto quello che dici, quindi ti mando la mia dose di solidarietà :D

Per essere più precisi, ci rivedo il me di qualche anno fa. Come hanno detto gli altri, il fatto che non si sappia che tu sia gay forse è il dato che ti penalizza di più. Neanche io sono out con la mia famiglia, ma al di fuori non lo nascondo. Per il resto, tra bassa autostima, timidezza, paura e selettività, penso proprio di comprenderti. ;)

Come ti è già stato detto, puoi conoscere persone gay ovunque. Ci crederai, se ti dico che gran parte dei miei amici gay li ho conosciuti a concerti metal? Proprio grazie alla musica metal mi sono creato un giro di conoscenze in tutta Italia, e ho conosciuto anche persone con cui ho avuto qualche esperienza (per usare termini velati :D )

Guarda, scadrò nel banale ma non nascondere la tua sessualità servirà. Magari non avrai file di corteggiatori, magari non ti aiuterà a vincere i tuoi problemi relazionali e di autostima, ma qualcosina farà, almeno qualcuno a cui piacerai lo troverai, o quanto meno troverai dei gay con cui confrontarti.

Così è stato per me; ancora combatto con i miei problemi di autostima estetica, tutt'ora mi chiedo cos'abbia il mio fisico che non va, però almeno qualche persona (si contano su una mano, ma vabeh) che mi abbia trovato sessualmente appetibile l'ho trovata.

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Ciao! Ti scrivo innanzitutto per dirti che mi rispecchio in quasi tutto quello che dici, quindi ti mando la mia dose di solidarietà :D

Per essere più precisi, ci rivedo il me di qualche anno fa. Come hanno detto gli altri, il fatto che non si sappia che tu sia gay forse è il dato che ti penalizza di più. Neanche io sono out con la mia famiglia, ma al di fuori non lo nascondo. Per il resto, tra bassa autostima, timidezza, paura e selettività, penso proprio di comprenderti. ;)

Come ti è già stato detto, puoi conoscere persone gay ovunque. Ci crederai, se ti dico che gran parte dei miei amici gay li ho conosciuti a concerti metal? Proprio grazie alla musica metal mi sono creato un giro di conoscenze in tutta Italia, e ho conosciuto anche persone con cui ho avuto qualche esperienza (per usare termini velati :D )

Guarda, scadrò nel banale ma non nascondere la tua sessualità servirà. Magari non avrai file di corteggiatori, magari non ti aiuterà a vincere i tuoi problemi relazionali e di autostima, ma qualcosina farà, almeno qualcuno a cui piacerai lo troverai, o quanto meno troverai dei gay con cui confrontarti.

Così è stato per me; ancora combatto con i miei problemi di autostima estetica, tutt'ora mi chiedo cos'abbia il mio fisico che non va, però almeno qualche persona (si contano su una mano, ma vabeh) che mi abbia trovato sessualmente appetibile l'ho trovata.

 

Grazie Ibis, comunque non mi sono dichiarato per vari motivi: perché non mi piace chi sbandiera il proprio orientamento sessuale, un po' per paura del giudizio e delle chiacchiere della gente e per finire perché penso che non serva a nulla e mi porterebbe solo ulteriori problemi. Inoltre, ho paura che i miei lo possano venire a sapere da qualcun altro: qui viviamo in un paese abbastanza piccolo e ci conosciamo tutti. Non mi disturba la cosa che i miei lo vengano a sapere, quanto il fatto che non lo vengano a sapere da me. 

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Grazie Ibis, comunque non mi sono dichiarato per vari motivi: perché non mi piace chi sbandiera il proprio orientamento sessuale, un po' per paura del giudizio e delle chiacchiere della gente e per finire perché penso che non serva a nulla e mi porterebbe solo ulteriori problemi. Inoltre, ho paura che i miei lo possano venire a sapere da qualcun altro: qui viviamo in un paese abbastanza piccolo e ci conosciamo tutti. Non mi disturba la cosa che i miei lo vengano a sapere, quanto il fatto che non lo vengano a sapere da me. 

 

Capisco benissimo il non sbandierare il proprio orientamento sessuale: sono il primo a non farlo :D però se prima ero molto più discreto e volevo mantenere il segreto con quelle persone di cui mi fidavo, poi piano piano la cosa è diventata sempre più naturale, fino al punto di non nasconderlo più (tranne in famiglia).

 

Ma ti assicuro che è stato un processo mooooolto lento e molto graduale, anche io ho iniziato con due-tre amici (tutti maschi etero lol), all'inizio era "sono bisex" ecc... poi piano piano l'hanno saputo quattro, cinque, dieci persone... e piano piano mi sono sentito sempre più a mio agio. Ovviamente non devi accelerare i tempi, però secondo me aumentare le persone che lo sanno, anche solo da due a tre/quattro, sarà un piccolo passettino per stare meglio.

Non mi pare che con le due amiche con cui hai fatto CO sia stata tragica, no?

 

Poi sarà inevitabile che qualche voce giri... arriverà il momento in cui una persona ti dirà di sapere che sei gay mentre nei tuoi piani questa persona non doveva saperlo... rosicherai un po', ma poi te ne farai una ragione... ci sarà chi ti giudicherà, è inevitabile... alla fine le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, è impossibile controllarle.

 

Poi magari sbaglio, parlo comunque da romano, in paese magari il contesto è completamente diverso. Però mi auguro che dirti un po' della mia storia ti possa aiutare a chiarire le idee su come andare avanti. Un problema così si affronta piano piano, non pensare che trovata la soluzione si risolverà in un attimo, ma non devi arrenderti assolutamente.

 

PS: non avevo fatto caso che anche tu, nel mio post di presentazione, hai detto che ti ritrovi in quello che ho scritto :D è bello vedere storie ed emozioni simili!

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Non mi pare che con le due amiche con cui hai fatto CO sia stata tragica, no?

 

 

No, assolutamente, considera però il fatto che sono due amiche importanti e che mi vogliono bene! Mi sarei stupito se fosse stata una tragedia ahaha

Purtroppo avendo l'autostima già di mio sotto le scarpe è difficile fare un passo del genere ...

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lecosechenondici

 

 

Grazie Ibis, comunque non mi sono dichiarato per vari motivi: perché non mi piace chi sbandiera il proprio orientamento sessuale, un po' per paura del giudizio e delle chiacchiere della gente e per finire perché penso che non serva a nulla e mi porterebbe solo ulteriori problemi.

Ecco, diciamo che hai paura, cosa più che normale, ma dire che non ti piace chi sbandiera il proprio orientamento sessuale è una scarpa in faccia a chi l'ha fatto e ti ha reso la vita molto più facile di quanto sarebbe stata anni fa. È una scarpa in faccia a chi la faccia ce la mette anche oggi, e non ne esce sempre bene, ma lo fa anche per te. Non c'è nulla di male a prendersi i propri tempi, anzi, certe cose devono essere obbligatoriamente fatte con i propri tempi. Il minimo però è evitare di mancare di rispetto a se stessi e agli altri.

 

 

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Infatti è stata proprio l'esperienza da fuori sede a permettermi di aprirmi con le mie due amiche.

 

Sei un po' indietro

 

Però non hai molte giusficazioni oggettive, Modena è una piccola

realtà ma molto friendly con tranquillissimi aperitivi gay, una associazione

locale che può darti i giusti input ed è ad un'ora di treno da Bologna

 

Cioè tu capisci che rispetto alla situazione di molti ragazzi, uno studente

fuori sede a Modena non può proprio lamentarsi...

 

Una parte della tua non accettazione dell'aspetto fisico è ovviamente anche

non accettazione della tua omosessualità

 

Tu dici di esserti accettato in terza media, ma la tua omosessualità non l'hai

realizzata e sono passati anni, l'unica cosa che hai fatto è stato iscriverti a dei

siti virtuali

 

Quindi al più sei nella fase della "rassegnazione" ma non della piena e realizzata

accettazione omosessuale

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Ecco, diciamo che hai paura, cosa più che normale, ma dire che non ti piace chi sbandiera il proprio orientamento sessuale è una scarpa in faccia a chi l'ha fatto e ti ha reso la vita molto più facile di quanto sarebbe stata anni fa. È una scarpa in faccia a chi la faccia ce la mette anche oggi, e non ne esce sempre bene, ma lo fa anche per te. Non c'è nulla di male a prendersi i propri tempi, anzi, certe cose devono essere obbligatoriamente fatte con i propri tempi. Il minimo però è evitare di mancare di rispetto a se stessi e agli altri.

 

 

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Mi dispiace ma credo proprio di non aver offeso nessuno. Siamo in democrazia e ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. Io la vedo così, semplicemente non mi piace chi ostenta la propria omosessualità. Non è assolutamente mancanza di rispetto, lo sarebbe stata nel quale avessi insultato qualcuno! Rispetto questi caratteri ma dico semplicemente che non mi ci trovo affine. Per quanto mi riguarda mi piacciono tantissime altre cose oltre ai ragazzi, ma non per questo urlo al mondo che mi piacciono i tortellini, il tè al gelsomino e Vincenzo Bellini ... li amo, punto e fine! 

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Con la differenza che nessuno ti discrimina perché ami i tortellini o Bellini.

Non appena inizierai a trovare normale fare CO con le persone più intime, vorrai andare ancora più là per sentirti ancora più a tuo agio... fino a vedere nel CO un ''atto politico'' di affermazione pubblica del Sé.

 

Gli eterosessuali non fanno CO, perché vivono una società in cui è dato per scontato - spesso - che tu sia un eterosessuale, come ''tutti''. Nondimeno, ''ostentano'' in vario modo il loro orientamento sessuale... senza che si facciano molte pippe retoriche.

Edited by Layer
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non mi piace chi ostenta la propria omosessualità

 

Lo capisci che questa è omofobia interiorizzata?

 

Dove termina l'espressione della propria omosessualità

e dove comincia l'ostentazione?

 

Se io scrivessi qui ora che: "sono etero e non mi mi piacciono

i ragazzi gay che si baciano in pubblico o camminano mano

nella mano perchè è ostentazione"

 

cosa mi rispondi?

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Dove termina l'espressione della propria omosessualità

e dove comincia l'ostentazione?

 

cosa mi rispondi?

 

Non ti rispondo nulla, è un tuo libero parere. Per dirti, a me danno pure fastidio le coppie etero che si scambiano effusioni in pubblico. Per carità, non ne faccio un dramma e di certo non protesto "NIENTE BACI IN PUBBLICO", non li guardo e morta lì. 

 

Per come la penso io l'ostentazione inizia, ad esempio, quando una persona si presenta e ti dice "Ciao sono X e sono gay" (e me ne hanno raccontati di casi così). La trovo una cosa ridicola. Se qualcuno si presentasse a me e mi dicesse "Ciao sono X e mi piace giocare a scacchi" non mi farebbe un'impressione felice.

Edited by Betelgeuse
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Mi ci sarei scommesso qualcosa. :)

 

Eh oh mi spiace, avrò una visione del mondo antica ma sono fatto così e non voglio certo modificarmi per adeguarmi alla società. Sono il primo a dire che chi non si adatta all'ambiente è il primo a perire ma preferisco essere schiacciato per come sono che adattarmi al contesto. 

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lecosechenondici

Va be' allora vai a ragionare sulla sottile differenza tra andare in giro con il neon "SONO FROCIO" e vivere senza nascondersi, out of the closet. Sì, manchi di rispetto, perchè chi vive la proprio omosessualità senza nascondersi è quella che si prende gli insulti mentre tu stai al sicuro nel tuo armadio a scrivere ai ragazzi su grindr. Dire che non ti piace quella gente è un'enorme mancanza di rispetto. Ed è la stessa cosa che dicono gli omofobi sui Pride. Adesso puoi dire che non ti piacciono i Pride perchè sono "ostentazione".

 

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Va be' allora vai a ragionare sulla sottile differenza tra andare in giro con il neon "SONO FROCIO" e vivere senza nascondersi, out of the closet. Sì, manchi di rispetto, perchè chi vive la proprio omosessualità senza nascondersi è quella che si prende gli insulti mentre tu stai al sicuro nel tuo armadio a scrivere ai ragazzi su grindr. Dire che non ti piace quella gente è un'enorme mancanza di rispetto. Ed è la stessa cosa che dicono gli omofobi sui Pride. Adesso puoi dire che non ti piacciono i Pride perchè sono "ostentazione".

 

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Sì esatto, non mi piacciono.

 

Quindi fammi capire:

 

Ragazzo gay, non dichiarato che non partecipa ai pride: "Omofobo interiorizzato, irrispettoso, ecc."

Ragazzo gay, dichiarato che partecipa ai pride: "Grande! Tu sì che sei un vero gay che ti fai valere"

 

Ma non bastava essere attratti dagli uomini per essere gay?

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Macché, ti stai adeguando benissimo all'ambiente: la nostra società è di base - per il suo sviluppo storico - una società sessuofoba, omofoba ed eteronormativa.

 

Comunque, non è che ti voglia dare contro perché non sei dichiarato worldwide, ecc. Semplicemente, vorrei farti capire che certi pensieri e comportamenti sono legati alla vergogna di essere omosessuali, dopo averlo realizzato. Quindi a una perdurante omofobia, che prima cosa limita te.

 

E lo dico perché ci si passa personalmente, in un certo momento della propria vita; poi c'è chi ne prende consapevolezza prima, chi dopo. Non è questo il punto.

Edited by Layer
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lecosechenondici

Sì esatto, non mi piacciono.

 

Quindi fammi capire:

 

Ragazzo gay, non dichiarato che non partecipa ai pride: "Omofobo interiorizzato, irrispettoso, ecc."

Ragazzo gay, dichiarato che partecipa ai pride: "Grande! Tu sì che sei un vero gay che ti fai valere"

 

Ma non bastava essere attratti dagli uomini per essere gay?

Chi ha parlato di gay veri o falsi? Chi ha detto le cazzate che hai scritto?

È chiaro che uno deve fare coming out con i suoi tempi e salvaguardando se stesso. È anche chiaro che un può non partecipare al Pride se non gli va. Non fare tutto questo perchè è "ostentazione" è da cretini. Non farlo perchè non si è pronti è cosa buona e giusta.

Ti ripeto, prova a capire la differenza tra dirlo a due amiche (stare nascosti), non nasconderlo e dire a ogni passante "sono frocio". E prova anche a capire cosa è il Pride perchè è evidente che non ne hai la minima idea. Poi puoi avere le tue opinioni, nessuno vuole impedirtelo, però dovresti un attimo pensare a quello che dici e informarti un minimo.

Comunque arriverà il giorno in cui sarai stufo di nasconderti e saremo tutti più felici.

 

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Edited by lecosechenondici
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