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Un pensiero che mi assilla!


fireice08

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Ciao a tutti!

 

Spero vi ricordiate di me, è da parecchio che non mi faccio sentire qui sul forum, soprattutto per i molteplici impegni scolastici dato che sto al quinto anno di liceo... comunque, vorrei venire al dunque! Allora, ovviamente ho scritto nella sezione "Coming out" poiché il pensiero che mi assilla è proprio questo: fare o meno coming out? Se farlo, con chi farlo? Ho 18 anni, come avrete capito e so per certo che mi piacciono i ragazzi da quando ne ho 13... ma, in questi anni, non ho mai sentito l'esigenza di rilevare questa parte di me a qualcuno. Anzi, me la sono sempre tenuta stretta, come un segreto, una maschera ma che, di fatto, non mi ha mai procurato fastidio o problema. O almeno fino al mese scorso. Non so bene quale sia stato l'evento scatenante ma quasi come un pungolo nelle carni sento di doverlo dire a qualcuno, altrimenti potrei scoppiare. Sento come se tutte le amicizie che ho siano illusorie, come se tutti gli amici conoscano solo una piccola parte di me. E questo, quando ci penso, mi rattrista molto. L'anno scorso non ci avrei mai pensato ad una cosa del genere! Penso anche che questo è l'ultimo anno di liceo e vorrei che le persone a me più strette siano a conoscenza del fatto che mi piacciono i ragazzi. Insomma, penso che la maturità non sia solamente un esame scolastico, per cui sapere 9 materie diverse e riuscire a collegarle fra di loro, ma anche essere consapevoli di ciò che si è, senza paura e senza vergogna. Credo anche che se non dovessi dichiararmi adesso o prima che finisca quest'anno scolastico non lo farei per i prossimi 3 o 4 anni. Intorno a me il clima è favorevole e quindi non capisco perché non debba fare questo piccolo passo in più. Anche leggendo altre storie di coming out ho visto come il mondo si apra completamente e si colori di luci mai viste (generalmente sono pessimista ma, per una volta, ho voluto vedere solo il risvolto positivo della faccenda).Ed è per questo che mi sono dato una scadenza: ho intenzione di farlo entro metà marzo... devo dire anche di avere numerosi timori ma penso che stavolta siano completamente asfaltati dal desiderio di far conoscere a tutti il "vero me". La paura di una reazione negativa da parte di alcuni compagni un po' più chiusi, la paura di una reazione negativa da parte dei prof (che magari ne verrebbero a conoscenza in qualche modo), la paura di rovinarmi l'ultimo anno e la paura di ricevere un qualche tipo di rifiuto o bullismo sono niente a confronto all'esigenza che ho in questi ultimi mesi, al bisogno di urlare al mondo chi sono senza dover soffocare un grido. Avrei voluto aspettare magari di essere fidanzato prima di fare coming out, ma questa possibilità l'ho scartata. Poi, il problema è ovviamente anche quello di non saper a chi dirlo. Ho fatto una selezione di circa 5 persone a cui dirlo:

 

-la mia amica d'infanzia che sicuramente la prenderebbe bene, ma che non so esattamente per quale motivo non vorrei sia la prima a saperlo. Ci siamo ritrovati da poco meno di un anno, quando non ci siamo sentiti per tre o quattro anni... è forse questo che un po' mi frena;

 

-una mia compagna di classe, a cui sono molto legato da circa due anni. Non so come la prenderebbe, ad essere sincero, ma ogni volta che la guardo mi mette una tranquillità senza eguali. In questo caso sarebbe un 'o la va o la spacca', ma penso che alla fine il voler bene ad una persona prescinda dall'orientamento sessuale o da qualsiasi altro fattore. Sono sicuro, però, che se la prendesse male, ne rimmarei tanto deluso ed emotivamente, conoscendomi, non so quanto potrei sopportarlo. Oddio, me ne frega poco del giudizio della gente, sono molto critico nei confronti di me stesso e degli altri, ma quando si tratta di una persona a cui voglio bene, non reggerei un allontamento o un rifiuto.

 

-un'altra compagna di classe: sono sicuro che la prenderebbe bene e anzi credo abbia già i suoi sospetti... spesso infatti fa allusioni, scherza e ci gioca... ma io non le ho mai fatto capire nulla. Credo però sarebbe troppo semplice. Ho la mente un po' contorta; mi piacerebbe fare coming out ma non voglio farlo con chi sono sicuro mi accetterebbe senza problemi (comunque non come prima persona a cui dirlo)...

 

-un mio amico: anche con lui penso la prenderebbe bene, ma essendo un maschio ho paura possa accettarlo meno bene di una ragazza... boh, almeno è una mia impressione; boh, è molto timido, ho timore che possa indietreggiare emotivamente nei miei confronti, andando a rovinare il buon rapporto amicale che abbiamo.

 

-l'ultima possibilità sarebbe quella di fare un coming out plateale, davanti a tutti... a parte il fatto che la trovo una cosa un po' surreale e da film, sarebbe, credo, una completa follia ahah. Mi balena spesso quest'idea in testa anche se credo possa fare una cosa del genere, solo dopo averlo già detto ad una persona.

 

Come avrete visto, ho le idee molto confuse e molto contrasti. Spero vivamente riusciate a dipanare un poco i miei dubbi!

 

 

 

Sembra forse che stia idealizzando un po' il coming out ma non è per niente così; voglio solo essere sicuro di fare la cosa giusta al momento giusto... ed è proprio qui che mi serve il vostro aiuto: leggendo tutto quello che vi ho scritto, come mi consigliate di agire? Perché l'incertezza è davvero tanta!

 

Vi ringrazio in anticipo.

Un bacio a tutti ;)

 

Fireice08

Edited by fireice08
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Ciao Fireice,

personalmente scarterei l'ultima possibilità, per come sono fatto non ci riuscirei.

Beh, che dirti, devi fare coming out con una persona di cui ti fidi, segui il tuo istinto e non sbaglierai! Son sicuro che una volta fatto il primo, gli altri ti vengano più spontanei e meno pensati\studiati.

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Direi che è arrivato il momento di vivere la tua sessualità, no? ;)
Forse per un inizio soft ti consiglierei di dirlo prima proprio alla tua amica che secondo te già sospetta, non vedo quale sia il problema di iniziare con un CO facile. Però d'altronde è tipico di noi gay complicarci la vita ;) in ogni caso, dentro di te saprai benissimo di chi ti puoi fidare e come iniziare.

Comunque dal post deduco che tu stia ribollendo: che aspetti?! :D

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Per un co plateale poi meriteresti una standing ovation :sisi:

Ma credo sia eccessivo e il risultato benche divertente potrebbe risultare goffo e patetico.

Scegli tra il mazzo il tuo 7bello e fai Co. Per esperienza personale non vivere questo tormento tramite i co degli altri.

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Guarda che non devi dare tutta questa importanza al c.o. Fino al punto di dire "vorrei che lei non fosse la prima".. se la pensi così non troverai mai la prima perché avrai sempre mille scuse.

 

Evita il modo plateale perché non ha senso.

 

Prendi in parte una tua amica e glielo dici, magari fuori da scuola.

Poi fai con un'altra e via così.

Sarà inevitabile qualche outing, mettilo in conto, ma non è la fine del mondo.

 

Valuta anche la possibilità di rimandare il tutto a fine esami, se la cosa ti mette ansia.

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Ottima idea!

Molti di noi vivono la propria sessualità non di nascosto ma nemmeno sbandierandola: il problema è che io credo al detto che amor tussisque non celantur (e visto che fai il liceo non ho bisogno di tradurtelo, vero? :P ) e che, quindi, non riesco a tenere questa gioia tutta per me.

C'è un momento in cui abbiamo bisogno di dare un'aggiustatina all'immagine che abbiamo di noi stessi, ed imporci al mondo esterno può essere un'ottima strada per capire e far capire chi siamo davvero.

Hai tutto il mio appoggio, in questo senso, ma allo stesso tempo ti invito a seguire il giusto consiglio di faby:

 

Guarda che non devi dare tutta questa importanza al c.o. Fino al punto di dire "vorrei che lei non fosse la prima".. se la pensi così non troverai mai la prima perché avrai sempre mille scuse.

Il CO deve essere un piacere, ma non necessariamente un momento epico della vita. Va bene qualunque persona, va bene qualunque momento. Va anche bene qualunque modo, dal prendere una tua amica in disparte e dirle: "Ti devo confidare una cosa" al commentare en passant il culo di un ragazzo.

E' un gesto importante, per te, ma non lo caricare troppo o diventerà un problema invece di essere la soluzione.

 

In bocca al lupo... e facci sapere! ;)

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  • 2 weeks later...

Vivi il privilegio, perché è un privilegio, di sentirti in equilibrio e con la consapevolezza di avere intorno la giusta atmosfera per fare questo passo, non complicarti il momento creando da te problemi dove non ce ne sono.

Secondo me sai benissimo dentro di te chi sia la persona più adatta e, sempre secondo me, dovrebbe essere, certo una persona vicina, ma anche quella con cui si possa poi parlare con la tranquillità del sorriso, del relax, dell'amicizia vera. E poi tutto viene per gradi.

Per il resto, è chiaro che sono in tanti a non farsi i fatti propri, ma se tu senti il tuo equilibrio, va bene uguale. Non si può piacere a tutti, ma questo vale sempre per tutti, appunto. I vantaggi che poi alla fine si hanno a poter vivere pienamente se stessi non sono paragonabili alle difficoltà da superare, anche se a volte insomma, le difficoltà sono tante. Ma questo, non sembra il tuo caso per fortuna, no?

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