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Rotwang

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io ti manderei a vivere a Gaza, con l'abbonamento perpetuo a "il Foglio"

Non sembra male in fondo, ma son frocio e ateo, non mi va di essere sbattuto in galera o messo a morte.

 

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Macché, vado a divertirmi in uno dei numerosi parchi acquatici oppure prenoto una suite in un hotel 5 stelle.

Mi do alla bella vita.

E dire che dei conoscenti mi dicevano che era un campo di concentramento...

Sarà stata invidia perché loro sono dovuti rimanersene a casa, ma meno male che c'è la lettura de il manifesto ad allietare loro la giornata.

Edited by Uncanny
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I diciannovenni che sono abituati a tenere il sedere sul burro possono permettersi di credere che la disperazione di migliaia di persone sia poco più che un gioco intellettuale o uno scontro tra quotidiani

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I diciannovenni che sono abituati a tenere il sedere sul burro possono permettersi di credere che la disperazione di migliaia di persone sia poco più che un gioco intellettuale o uno scontro tra quotidiani

Ho sempre argomentato le mie posizioni seriamente, condivisibili o no che siano, ma se ad un certo punto mandi deliberatamente in vacca la discussione ignorando quanto detto precedentemente in toto, non aspettarti la stessa serietà.

Il Foglio lo leggo talvolta come leggo molti altri quotidiani e siti d'informazione, ma come nell'altra discussione sull'immigrazione prendi la sua lettura a motivo di infantile provocazione, così come prendi a motivo di infantile provocazione la mia età che non c'entra nulla con la discussione.

 

Gaza non è ovviamente il paradiso in terra, ma neanche un campo di concentramento come viene descritto dai media. Hamas dopo esser andato avanti a descriverla come inferno in terra per anni improvvisamente cambia idea e fa un video propagandistico in cui lo rappresenta quasi come un eden? Ma che strano.

Magari la verità sta nel mezzo, che dici? Che a Gaza ci siano le cose poco da campo di concentramento presentate nel video è un dato di fatto, non penso siano ologrammi.

Se Hamas non si preoccupasse e non si fosse sempre preoccupato solo di spendere i soldi a disposizione nel fomentare il terrorismo, costruire tunnel sotterranei e comprare missili da sparare verso Israele, ma si preoccupasse e si fosse preoccupato invece dei cittadini e del loro benessere, magari la loro situazione sarebbe migliore non credi?

Certo che se dopo aver completamente smantellato gli insediamenti israeliani a Gaza, al potere è salita un'organizzazione terroristica che ha come principio nel suo statuto la distruzione di Israele, delle sanzioni e dei blocchi marittimi e aerei mi sembrano il minimo.

Certo è che se dopo l'abbandono di Gaza da parte degli israeliani Hamas e i palestinesi non avessero distrutto tutto, dalle numerose serre alle ottime infrastrutture presenti, in segno di "purificazione" dallo sporco ebreo, magari ora starebbero meglio, non credi?

Poi, giusto per fare un esempio, ogni anno migliaia e migliaia di abitanti di Gaza vengono portati negli ospedali di Israele per qualsiasi genere di cura, perché Hamas non si preoccupa neanche di costruire infrastrutture decenti.

Il fratello di Abbas è stato curato in un ospedale di Tel Aviv ad aprile.

Ah, che cattivone questo Israele, davvero malvagio.

 

Se vuoi continuare la discussione in modo serio rispondendo nel merito benissimo, altrimenti evita proprio di intervenire.

Edited by Uncanny
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Tu la vuoi buttare sulla politica internazionale e sulla filosofia, io vorrei vedertene parlare con un palestinese per capire quanti minuti potrebbe durare la tua convinzione nell'inchiostro di fronte alla realtá vissuta.

Io non sono di parte nella questione palestinese, non riesco neanche a prendermela con gli inglesi sul fatto che é stato sbagliato il luogo perché mi rendo conto che varie circostanze (in special modo le convinzioni delle organizzazioni sioniste dell'Europa orientale) rendevano improbabili altre scelte.

Non mi vedrai mai manifestare per la Palestina libera, ma a differenza tua comprendo ed empatizzo con le genti autoctone.

Ti piacerà negarlo perché in questo caso puoi parlare di Occidente e di Islam, ma i meccanismi di fondo a questa vicenda sono identici a qualsiasi altro episodio coloniale. Potrai argomentare che i Palestinesi sono stati sfruttati dai confinanti regimi arabi per creare consenso nei rispettivi paesi dal momento che ben avrebbero potuto accoglierli tutti nei loro territori invece che finanziare il terrorismo.

Ma sei fossi un palestinese odierei chi mi ha rubato la mia casa oltre ogni razionalità.

Parli forse di occidente e cattolicesimo con riferimento agli attentati irlandesi di inizio 900 e di quelli successivi in Irlanda del Nord?

No? E che differenza c'é?

Edited by Demò
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Cosa c'entri l'Islam nel discorso lo sai solo tu, io non l'ho proprio tirato in ballo se non in relazione alla vicenda di Waleed Al-Husseini.

 

Empatizzo con i palestinesi perché non vivono in buone condizioni (ma neanche infernali come si crede) a causa dei loro leader terroristi e corrotti da cui sono manipolati.

 

Empatizzo anche però con gli ebrei e la loro determinazione a fondare uno stato in cui vivere pacificamente, dal momento che sono stati perseguitati ovunque per millenni, persecuzioni che hanno avuto il culmine nell'Olocausto nazista (tra l'altro molto gradito ai tempi dal Gran Mufti di Gerusalemme Amin al-Husseini che nel 1944 dichiarò: "Arabi, alzatevi come un solo uomo e combattete per i vostri sacrosanti diritti. Uccidete gli ebrei ovunque li troviate. Questo fa piacere a Dio, alla religione, alla storia. Questo salva il vostro onore, Dio è con voi"). Persecuzioni che erano ben presenti anche nei paesi arabi prima e dopo il secondo conflitto mondiale, con tanto di pogrom.

 

Gli ebrei a partire dall'inizio del '900 sono stati praticamente costretti ad emigrare dalle loro terre, l'unica cosa che potevano fare era ritrovarsi in un territorio stabilito per poter vivere in pace fra loro.

Può essere considerata colonizzazione? Sì, perché no, ma sicuramente diversa da tutte le altre nella modalità in quanto fondamentalmente pacifica e legittima perché dovuta ad acquisti di territorio desertici a caro prezzo.

Faccio presente comunque che una minoranza ebraica ha sempre vissuto in quei territori lungo i secoli e già nel 1880, prima ancora della nascita del movimento sionista, Gerusalemme era una città a maggioranza assoluta ebraica.

Non c'è stato nessun furto di terre: prima della nascita dello Stato di Israele, le terre acquisite dagli ebrei furono regolarmente acquistate a carissimo prezzo dalla Comunità ebraica internazionale (ai prezzi di mercato non valevano nulla perché desertiche e improduttive) dalle locali autorità arabe e dai grandi proprietari latifondisti arabi, che così si arricchirono. Furono gli ebrei stessi a trasformare quelle terre desertiche e improduttive in terre fertili e produttive e di queste terre e i suoi frutti beneficiarono notevolmente anche gli abitanti arabi del territorio palestinese.

 

Nel 1947 fu approvata la risoluzione ONU che stabiliva la separazione del territorio palestinese (sotto controllo inglese) in uno Stato Ebraico e uno Stato Arabo di dimensioni praticamente uguali (quello Ebraico era leggermente più grande ma comprendeva anche il deserto del Negev che era del tutto inospitale). Non c'è stata nessuna costrizione a far spostare la minoranza ebraica dello Stato Arabo in quello Ebraico e neanche a far spostare la minoranza araba in quello Ebraico.

La parte araba rifiuto però la risoluzione e la Lega araba attaccò lo stato Ebraico con l'intento di distruggerlo, ma la guerra fu poi vinta di Israele che conquistò anche il resto del territorio palestinese escluse la Cisgiordania e la Striscia di Gaza.

La causa dell'esodo della popolazione araba dallo stato ebraico fu una conseguenza della guerra voluta dalla parte araba e non della risoluzione e parte degli arabi lasciò volontariamente lo stato ebraico in seguito agli ordini di evacuazione delle autorità arabe e perché non intenzionati a vivere in uno stato Ebraico, nonostante avesse solo una risicata maggioranza di ebrei che avrebbe dato agli arabi pressappoco la stessa influenza che gli ebrei avevano nel dirigere lo stato.

 

Fossi un palestinese odierei chi ha continuamente cercato e continua tuttora a cercare la distruzione di Israele e non la pace e la convivenza fra i due stati.

Odierei la parte araba che non accettò la risoluzione del '47, odierei l'Egitto e la Giordania che fra il '47 e il '67 non hanno né annesso né dato l'indipendenza alla Striscia di Gaza e la Cisgiordania lasciando invece una strategica occupazione militare a scapito degli abitanti, odierei chi nel '67 e nel '73 ha nuovamente cercato la distruzione di Israele invece della pace perdendo miseramente, odierei Arafat che nel 2000 ha rifiutato gli accordi di Camp David che corrispondevano praticamente alla soluzione dei due stati.

Odierei chi dal 1948 ad oggi non ha voluto costruire case per me e non ha voluto integrarmi col suo popolo al contrario disprezzandomi, lasciandomi perennemente in un campo profughi e di campi profughi ce ne sono tuttora in Siria, Libano, Giordania, Striscia di Gaza e Cisgiordania.

Ovviamente è un gioco intellettuale come diresti tu, non ci sarà praticamente nessun palestinese a pensare questo, è molto più istintivo e immediato dare la colpa ad Israele per tutti i mali del mondo e lo comprendo.

 

P.S. In Israele al contrario che nei paesi arabi sopra citati la minoranza araba-palestinese non vive in campi profughi, ma è parte attiva della cittadinanza e della società.

Edited by Uncanny
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Se si pensa che israele e' da 70 anni in guerra e non e' finita si puo' dire che col senno di poi fu un errore edificare li israele.

 

Mi chiedo se non potevano andare in america in una regione poco popolata per stare tra loro anche se non avessero avuto un loro stato.

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Mi chiedo se non potevano andare in america in una regione poco popolata per stare tra loro anche

 

all'inizio del '900 non c'erano più spazi liberi da popolare(neanche in America) e alcune frange sioniste non concepivano altra possibilità che la Palestina. Dopo la I GM i britannici se la sono trovata per le mani ed hanno avvallato quello che pareva inevitabile.

Erano state considerate altre possibilità(in Africa) ma il fatto è che erano ancora più improbabili della Palestina.

 

 

 

non vivono in buone condizioni (ma neanche infernali come si crede) a causa dei loro leader

 

basta leggere le sciocchezze che hai scritto sopra per apprezzare quanto fuffosamente ideologico sia il tuo approccio. Basta considerare che le argomentazioni si potrebbero utilizzare pari pari per giustificare quello che i turchi hanno fatto a Cipro est.

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basta leggere le sciocchezze che hai scritto sopra per apprezzare quanto fuffosamente ideologico sia il tuo approccio.

Per quanto tu possa considerarle sciocchezze, almeno io le mie posizioni le argomento.

Tu finora ti sei limitato a provocazioni, illazioni infondate (devo ancora capire cosa c'entri l'islam) e frasi buttate a casaccio.

Ciò che dici si può riassumere con "Israele cacca pupù perché sì" dal momento che finora non hai fornito una sola argomentazione delle tue affermazioni né neanche solo provato a confutare le mie fin dai primi post.

Mancano proprio i presupposti per poter portare avanti una discussione.

Edited by Uncanny
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non hai fornito una sola argomentazione

 

quella delle argomentazioni è un mantra che va di moda in tutte le discussioni online, come se fornirne facesse cambiare idea all'interlocutore invece che spingerlo a googlare per cercarne di sempre più capziose

 

 

 

Mancano proprio i presupposti per poter portare avanti una discussione.

 

infatti non c'è nessuna discussione, si tratta di ripetere continuamente le stesse frasi fino allo sfinimento di uno dei due

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all'interlocutore invece che spingerlo a googlare per cercarne di sempre più capziose

L'interlocutore serio si riconosce perché usa Bing, come faccio io.

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Elor Azaria, soldato israeliano che sparò ad un terrorista palestinese ferito a terra uccidendolo, è stato dichiarato da una giuria colpevole di omicidio colposo.

Uno dei giudici che lo ha condannato è un arabo israeliano.

Ma si vada pure avanti a dire che Israele non è una democrazia e che è uno stato di apartheid che discrimina le minoranze, ha perfettamente senso.

Edited by Uncanny
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Veramente credo che omicidio colposo fu la sentenza di un processo in aprile 2016 e non di questo processo. Ora si parla solo di omicidio.

 

Omicidio colposo mi sembra ridicola come accusa per qualcuno che spara alla testa di un uomo a terra.

 

Colposo vuol dire senza intenzionalita' piu' o meno credo.

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