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In viaggio


NorwegianWood

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NorwegianWood

Ehm... anche questa l'ho fatta leggere ad alcuni in chat.

 

 

In viaggio

                                         «La gioia di cantare, la voglia di sognare,
                                         il senso di raggiungere quello che non hai.
                                         Ecco un altro giorno come ieri,
                                         aspettare il mattino per ricominciare.
                                         La forza di sorridere, la forza di lottare...»

                                         (Le Orme, Sguardo verso il cielo)

 

Se guardi dentro il pozzo puoi vedere
una scintilla. È forse ciò che resta
dei giorni mai vissuti, o forse
è questa luce a bruciare in superficie
mentre il buio avvolge le tue viscere.
Unisciti al mio canto, accorda il tuo pensiero
alle radici che crescono in silenzio.
Lo sento, la tua legge è desiderio,
la volontà recide il fiore dallo
stelo e nulla ormai guida i nostri passi.
Non sappiamo dove andare, il vento
ci trascina senza sosta verso isole
e deserti, perché se la tempesta
si fermasse diventeremmo polvere
posata sopra oceani di tristezza.
La tua malinconia è il mio veleno,
o viceversa, la strada che ho tentato
per salvarti ed arrivare a te.
Ed ora anche il mio sguardo s'impaluda
nei tuoi occhi senza tempo,
cercandone il fondale. L'anima
si mescola al colore delle foglie
e della terra, segue il ferro come
un'onda il suo destino, ma quest'acqua
non si abbatte sulla roccia né purifica
le ossa: è solo inchiostro, secco
come il campo che da venti primavere
non dà frutto. Per cercarti devo
perdere me stesso, lasciare che sia
tu a disegnarmi e raccontare
la mia storia. Mi specchio all'infinito
dentro il calice, tratteggio la tua mente
come l'ombra che rincorre la civetta
e si ritira insieme alla marea.
E mentre tu mi osservi, avverto
le tue dita sulla pelle che assomiglia
alla grafite. Il guscio sta per schiudersi
o forse è un'illusione che torna
a tormentarmi in ogni sogno. Increspi
le mie labbra, il tuo sorriso impercettibile
che appare solo a tratti quando trema
l'orizzonte alle tue spalle. L'aratro
solca il mare e le ferite si richiudono
lasciando cicatrici sul tuo corpo.
È il mio o il tuo cammino a continuare?
Le forme si confondono, il vero e il falso
sembrano conchiglie con lo stesso suono.
Non vedo più il sentiero: se vuoi trovarmi,
sognami

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come dicevamo l'altro giorno, mi ricorda La terra desolata

 

Aprile è il più crudele dei mesi, genera 
Lillà da terra morta, confondendo 
Memoria e desiderio, risvegliando 
Le radici sopite con la pioggia della primavera. 
L’inverno ci mantenne al caldo, ottuse 
Con immemore neve la terra, nutrì 
Con secchi tuberi una vita misera. 
L’estate ci sorprese, giungendo sullo Starnbergersee
Con uno scroscio di pioggia: noi ci fermammo sotto il colonnato, 
E proseguimmo alla luce del sole, nel Hofgarten, 
E bevemmo caffè, e parlammo un’ora intera. 
Bin gar keine Russin, stamm’ aus Litauen, echt deutsch. 
E quando eravamo bambini stavamo presso l’arciduca, 
Mio cugino, che mi condusse in slitta, 
E ne fui spaventata. Mi disse, Marie, 
Marie, tieniti forte. E ci lanciammo giù.
Fra le montagne, là ci si sente liberi.
Per la gran parte della notte leggo, d’inverno vado nel sud.
 
Quali sono le radici che s’afferrano, quali i rami che crescono 
Da queste macerie di pietra? Figlio dell’uomo, 
Tu non puoi dire, né immaginare, perché conosci soltanto 
Un cumulo d’immagini infrante, dove batte il sole, 
E l’albero morto non dà riparo, nessun conforto lo stridere del grillo, 
L’arida pietra nessun suono d’acque. 
C’è solo ombra sotto questa roccia rossa,
(Venite all’ombra di questa roccia rossa), 
E io vi mostrerò qualcosa di diverso 
Dall’ombra vostra che al mattino vi segue a lunghi passi, o dall’ombra 
Vostra che a sera incontro a voi si leva; 
In una manciata di polvere vi mostrerò la paura.
 
etc
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Grazie... davvero.

Vorrei averlo conosciuto Eliot, e anche Forster che sto leggendo ora. Forse sono ancora in tempo... lo sono? (Eh sì, lo so che sono morti entrambi. E no, non lo sto precisando per te, Con.)

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