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Attentati in Francia e Germania - tra censure, menzogne e precauzioni?


Ilromantico

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Capisco attaccare gli USA, l'UK, Israele o al massimo la Francia o l'Iran...

ma a volte mi sfuggono le motivazioni geopolitiche di certi martirii;

mi manca proprio di capire quali siano le rivendicazioni.

 

E' che non è proprio così semplice attaccare Israele...

ehm, no, non c'è motivazione, è barbarie.

Il che mi pare coerente col fatto che non siano attentati molto progettati.

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La mia idea, per quanto riguarda i meccanismi di presentazione da parte dei giornali del fenomeno del terrorismo, è che i giornalisti siano abbastanza obbligati a trattare l'argomento con molta cautela. Come in tanti di voi hanno detto, molti di questi attentati non seguono una logica ben precisa, rendendo difficile il discernere tra un vero attentato ed un gesto isolato compiuto da un folle. I giornalisti non cercano finto buonismo né di prendere in giro i lettori, semplicemente aspettano che un determinato gesto possa essere identificato come attentato o meno. 

 

Per quanto riguarda il fenomeno dell'estremismo islamico in sè, personalmente trovo molto difficile attribuirgli una sola matrice, tant'è che gli attentati sono stati compiuti sia da 'profughi' che da musulmani europei a tutti gli effetti. Probabilmente gli atti di terrorismo in questi ultimi giorni sono aumentanti perché l'ISIS stà perdendo terreno e, non potendo combattere ad armi pari in quella che viene definita guerra convenzionale, cerca di incutere timore alle nazioni portando il terrore in casa loro, dimostrando che loro possono arrivare ovunque.

Non credo si troverà una soluzione in breve termine al problema, anzi, credo che la situazione si inasprirà ancora di più con il passare del tempo e la dimostrazione è che le destre estremiste prendono sempre più piede nei governi dei principali paesi d'Europa.

La cosa triste è che chi ci rimette sono le persone che vengono in Europa proprio per cercare di costruirsi una nuova vita lontano dalla guerra. Invece si ritroveranno ad essere visti come potenziali minacce ( e non può andare diversamente). 

Edited by Hide95
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I giornalisti non cercano finto buonismo né di prendere in giro i lettori, semplicemente aspettano che un determinato gesto possa essere identificato come attentato o meno.

 

Il problema secondo me è che i giornalisti sono costretti a "precipitarsi" sulla

notizia e costruiscono lunghi servizi in diretta, non avendo idea di cosa sia realmente

successo o stia succedendo

 

Servizi di ore in presa diretta, mentre il fatto di cronaca non è ancora un fatto compiuto

ma sta succedendo ( così ad Orlando, così a Monaco di Baviera )

 

Cioè il problema è che il sistema informativo ti costringe a parlare troppo e troppo presto

dopodiché non avendo niente di "ufficiale" in mano si dà il via ad una serie di speculazioni

pseudo-notizie dietrologie etc Quando si potrebbe iniziare a capirci qualcosa le telecamere si

spengono e scende il silenzio, c'è già un altro fatto di cui parlare...

 

 

 

Probabilmente gli atti di terrorismo in questi ultimi giorni sono aumentanti perché l'ISIS

 

L'idea che ci sia una motivazione geopolitica ci fa pensare vi possa essere una fine

quindi ci tranquillizza

 

Però non ci crediamo veramente...

Perchè?

 

Secondo me il motivo è abbastanza chiaro, come facciamo a credere ad Hollande se

lui per primo si comporta in modo tale da far sembrare il tutto una "sceneggiata"?

 

Erdogan ha dichiarato lo Stato di Emergenza identificato nei gulenisti un Nemico e sta

rigirando il suo paese come un calzino nel giro di una settimana

 

Putin è intervenuto a favore di Assad e gli ha fatto riconquistare il controllo della sua

area di paese nel giro di due mesi ( o l'esercito di assad è molto più motivato di quello

iracheno a dispetto del fatto che Assad sarebbe un tiranno o i Russi sono molto più

bravi di noi...)

 

Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi, prorogati poi ad un anno

ha identificato il nemico nell'ISIS ( credo abbia anche mano libera rispetto al Parlamento

e quindi possa praticamente fare qualunque cosa...lo dico per coloro che dicono che la

dichiarazione di guerra è una "formalità" irrilevante ) e cosa ha fatto?

 

Ha inviato due volte e si appresta a farlo una terza una portaerei nel Golfo Persico con una

ventina di aerei sopra, che si aggiungono ai 15 che ci stanno dal 2014

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I capi mussulmani francesi e italiani dimostrano di condannare il terrorismo e solidarizzano con le vittime innocenti.

 

Sentono tremare il terreno sotto i piedi e tentano di correre ai ripari, ut expedit....

Ma le varie religioni si sono sempre date botte da orbi sia ideologicamente sia fisicamente:

difficile per molti fedeli adeguarsi ad una resipiscenza tardiva e forse anche "innaturale"!

Edited by Mario1944
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Che c'è di male nell'essere realisti e nel prendere provvedimenti per evitare guai?

Quanto alle prove, non è lecito giudicare i giudizi?

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Ma quelli pensano d'aver comunque guadagnato il Paradiso e le settantadue vergini.....

sai che gl'interessa chi maledica i quattro palmi di terra sotto cui sono sepolti!

Edited by Mario1944
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Silverselfer

NB: Lo so di non aver scritto roba propriamente inerente al tema, ma sono giorni che scrivo interventi senza poi postarli e allora lo invio ... ma insomma, vi ho avvertito ... 

 

Dov'è la logica in tutto ciò?

 

Il terrorismo è la lotta armata compiuta all'interno di uno Stato, si compie fuori dai confini nazionali in presenza di uno Stato coloniale o imperialista. Più in generare, l'obiettivo è destabilizzare il proprio avversario attraverso appunto il terrore, cioè la paura. Questo causa reazioni sempre più fuori misura, le quali provocheranno quasi sicuramente vittime innocenti che diventeranno martiri, coagulando intorno ai rivoltosi maggiore consenso.

 

Il punto è ---> La paura terroristica è reale o indotta da uno stato alterato della percezione della realtà? 

 

Circa quindici anni fa cadevano le torri gemelle e questo causò delle guerre "preventive" che mutarono lo scenario mediorientale ... e fin qui ci siamo perché causa ed effetto per quando deleteri sono ancora logici. ISIS giunge come elemento stabilizzante per controbilanciare l'avanzata sciita, da qui si ripropone una guerra di religione interna all'Islam ... noi ci mangiamo sopra fin quando la bestiolina non ci morde la mano e quindi arrivano gli attacchi terroristici che per il vero, sono raffazzonati e poco incisivi se paragonati a quelli condotti da Al Qaeda --> torri gemelle, stazione di Madrid, metropolitana di Londra eccetera ... e vanno sempre più diventando atti isolati di pura follia ...

 

Analizziamo gli effetti del panico terrorista: 

 

UK ---> La Brexit offre il profilo di una scelta assolutamente irrazionale compiuta in uno stato di generale alterazione della percezione della realtà. L'assassinio  per mano di uno squilibrato della deputata laburista Jo Cox impegnata nella campagna per rimanere in Europa somiglia a quelli compiuti in questi ultimi tristi giorni in Francia e Germania ... Tommy Mair non poteva certo ispirarsi all'ISIS, ma nelle sue folli ragioni c'era la stessa reazione individuale a uno stato di oppressione psichica che si sta protraendo da troppo tempo ormai. . 

 

Sulle prime si disse che l'assassinio della Cox avrebbe fatto pendere l'ago della bilancia per il Remain, ma come si è visto ha, invece, fomentato la paura per gli immigrati "barbari" di Calais. Paura immotivata se andiamo a guardare il nocciolo della questione, tuttavia ha prodotto un colpo durissimo alla stabilità europea  .... 

 

Guardiamo ora la Francia --> Beh, tra gli effetti prodotti dall'ultimo attentato di Nizza bisogna inserirci l'approvazione del Job Act francese che fino al giorno prima stava tirando giù Hollande ... 

 

C'è poi da distinguere la questione islamica francese che si porta dietro una lunga storia ... a partire dall'Algeria e poi e poi e poi ... L'ISIS è una benedizione per loro che in nome di questo ormai fantomatico orco, sono riusciti a far diventare la Francia una dittatura democratica ... democrazia che spaventa gli elettori con l'altro orco del Fronte Nazionale ... A parer mio, da quelle parti si sta giocando troppo con gli spauracchi e lo dico sempre che a furia di scegliere il meno peggio si finisce impiccati senza accorgersene ... 

 

La Germania ---> Beh, si annusa nell'aria una difficile stagione per la Merkel che deve rassicurare i tedeschi ... c'è riuscita abbastanza bene con la storia degli stupri collettivi di Colonia eccetera ... ma la questione è sempre di chi gioca sulla paura di massa ... mi è piaciuta la gente di Monaco che ha cacciato un drappello del partito neonazista messosi a comiziare sul luogo della sparatoria al centro commerciale. Però la Germania ha dalla sua una situazione economica assai favorevole, diversa da quella del resto d'Europa ... 

 

Stati Uniti ---> Beh, le questioni americane sono molteplici e non del tutto assimilabili a quelle europee .... però anche Trump usa la paura immigrazione e favoleggia su un'America che deve tornare ad essere grande ... ma lo strano è che di fatto gli Stati Uniti stanno già esattamente facendo quello che va propagandando lui (!) Obama ha condotto una politica isolazionista e come primo presidente di colore è stato una vera iattura per la sua gente e la Clinton si è macchiata di colpe micidiali ... cioè, Trump ci si dovrebbe mettere di buona lena per far diventare l'America più grande di quanto non lo sia già ... ma tornando al discorso paura terrorista ... Proprio oggi un altro si è messo a sparare dalle parti di Seattle ... ma veramente il terrore viene da degli arabi perché islamici e non da degli americani armati fino ai denti che votano per poter continuare a indossare armi da guerra come fossero gioielli? Paura che alimenta paura .... a questo punto si vota per chi ti dà un nemico contro cui sparare ... 

 

L'Italia ---> La paura c'è e non manca chi ci soffia sopra per trarci profitto ... in gergo tecnico bombarolo si direbbe che a questo punto ci vuole solo l'innesco e allora perché da noi non ci sono stati attentati? 

 

E' da un po' che porgo l'orecchio a un certo dissenso interno al PD da parte degli arabi laicisti, i quali accusano la dirigenza d'impallinare le loro candidature a favore del "fantomatico" islam moderato che, a loro dire, è finanziato dagli emiri sauditi. Ultime di queste cocenti questioni si sta consumando a Milano con la storia degli appalti "privati" per costruire delle moschee e la "dama velata" condotta in municipio nelle liste PD ... non mi addentro oltre perché c'è molta animosità e pochi fatti concreti ...

 

Insomma ... siamo quelli che in diplomazia usano dire "meglio tenere un canale aperto con tutti" cioè doppi banchi di trattative con tutti ---> alleati da una parte e avversari dei nostri alleati dall'altra .. rimaniamo gli Arlecchino servo di due padroni e questo momento di panico terrorista, dove si tentano embarghi del tipo sequestrare i capitali degli emiri fiancheggiatori dei terroristi ... quest'ultimi si guardano bene dal perdere un alleato che pur di fare cassa è disposto a tapparsi tutti e due gli occhi ... 

 

ma allora la paura terrorista da noi dovrebbe essere salutata con favore, visto che ci porta guadagni ... eppure la paura regna sovrana e l'astio verso l'invasione degli stranieri che ringraziando dio non c'è. ci porta  dire bestialità infami ... a Roma addirittura vi hanno mangiato sopra con mafia capitale eppure no ... a Ostia si è rischiato il linciaggio per un hotel che ha dato disponibilità per l'accoglienza ... 

 

Ovviamente, lungi da me sostenere che non esiste una minaccia terroristica di matrice islamica ... tuttavia è nulla se pensiamo agli anni di piombo o agli stessi attentati della mafia contro lo Stato ... eppure il panico che c'è oggi è palpabile ... stamattina andando a far visita al cimitero, ho assistito a un momento di questi ... una tizia ha dimenticato di chiudere l'auto e le hanno rubato la verdura che aveva acquistato al mercato ... follia pura ... casalinghe idrofobe che annusavano tracce di zingari per sbranarli ... la vecchina che chiedeva l'elemosina scacciata come un'appestata ... i becchini che invocavano la pena di more ... tutto per dei broccoletti e un paio di carote (!) Mi è sembrato di vivere in una scena di quei film che raccontano i giorni che precedettero l'olocausto ... sono esagerato ... almeno lo spero ... .

 

No ... la questione terrorista islamica non può essere scissa dal resto del quadro caotico in cui viviamo e la deriva in cui ci sta portando. 

 

Navighiamo a vista ... non sappiamo dove stiamo andando ... e l'incertezza favorisce l'avvento dei dittatori ... vorrei sbagliarmi ma temo che già ora nelle nostre democrazie si sta andando incontro a dei totalitarismi ... del resto la prudenza, il buon senso, l'etica del diritto già ora sono etichettate come "buonismo" e anche questo penso che sia da annoverarsi tra gli effetti della paura generalizzata per un domani che ha il volto di uno straniero che avanza inesorabile distruggendo le nostre certezze ... ecco, forse il terrorismo islamico ha materializzato questo volto, ma non è quello che ci spaventa veramente. 

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Il terrorismo è la lotta armata compiuta all'interno di uno Stato, si compie fuori dai confini nazionali in presenza di uno Stato coloniale o imperialista

 

Questa è la vecchia definizione di terrorismo

 

O io voglio rovesciare l'ordine interno del mio stato ( perchè neofascista o comunista )

o cerco di cacciare gli Inglesi ( se Irlandese ) etc

 

Chiaramente non funziona con questo terrorismo, nessun giovane islamico francese

può pensare veramente di rovesciare la democrazia in Francia ( al massimo fanno vincere

la Le Pen ) e poi lotta per l'Isis ( cioè una causa esterna alla Francia, che però attiene ad una

guerra civile innescata da Bush Jr, ma certo non alimentata da una occupazione americana anzi

semmai dal ritiro americano, per giunta li abbiamo pure appoggiati fino al 2014 quando hanno iniziato

a sgozzare gli agenti americani sul posto....)

 

In tutta franchezza non puoi scrivermi che la reazione spropositata della Francia consisterebbe

nell'approvazione del Jobs Act...a meno che non mi dimostri che il terrorismo islamico è un

complotto confindustriale!

 

Peraltro una riforma simile l'ha approvata Renzi in un paese in cui non c'è stato un solo attentato

 

A me pare che la reazione "spropositata" non esista proprio...c'è una isterica alimentazione della

paura, ma a livello politico anche la Francia che dichiara lo Stato di emergenza non sta facendo

la guerra d'Algeria, anzi non sta facendo niente...

 

E a dirla tutta, io ho forti dubbi sul fatto che la Le Pen che sfrutta la paura in termini elettorali, per

vincere e prendere il potere, proponga realmente qualcosa...

 

Se tu spaventi una opinione pubblica col bau-bau dell'uomo nero, cioè come se fossimo dei bambini di 5 anni

non puoi poi proporre dei rimedi che presupporrebero che gli stessi bambini spaventati diventino dei 18nni con

l'obbligo di leva, pronti a diventare eroi o martiri

 

La destra usa la paura come mezzo di propaganda, ma dove è questa politica di destra?

Nixon, De Gaulle....cioè cose impegnative, non uscite alla Salvini

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Luttwak, personaggio di una certa brutalità, ha apertamente sbeffeggiato la posizione del papa sulla cosiddetta "guerra di religione"

 

"Terrorismo islamista. Il nemico va chiamato con il suo nome". Dunque, l'attacco a Papa Francesco, il quale in settimana ha affermato che non siamo di fronte a una guerra di religione. Per Luttwak il Papa dice che "a motivarla sono gli interessi economici. Che è la povertà e non il fanatismo ad armare la mano degli attentatori...che cosa si aspettava da uno che segue un determinismo marxista da due soldi?". E ancora: "Intendo dire che Papa Bergoglio proviene dagli ambienti intellettualoidi di Buenos Aires. Quelli che a suo tempo sostenevano la teologia della liberazione di padre Torres", ovvero "la guerriglia per rimediare alle ingiustizie sociali".

 

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11936665/luttwak-papa-francesco-marxista-isis.html

 

mi sembra un giudizio liquidatorio e semplicistico... è certamente vero che il papa attuale, sia come gesuita che come argentino, ha avuto contatti con gli ambienti della teologia della liberazione e sicuramente non è estraneo a certe prese di posizione della Compagnia di Gesù negli anni '70, ai tempi di Pedro Arrupe... tuttavia non sottovaluterei la saggezza "moderata" della posizione del papa, soprattutto se confrontata con la brutalità liquidatoria del Luttwak

che poi Luttwak nella medesima intervista dichiara che 

 

Governi come quello saudita che finanziano le moschee in Europa debbono impegnarsi ad autorizzare la costruzione di chiese nei loro Paesi, dove ci sono cristiani senza chiese.

 

vero

ma fa finta di scordarsi che il problema principale dell'Arabia Saudita non è quello che non si costruiscono chiese... noi tutti stiamo pagando il dazio al fatto che gli Stati Uniti sostengono da decenni uno dei regimi più sanguinari e totalitari del mondo, quello wahabita in Arabia Saudita, solo per garantire alle proprie compagnie petrolifere le ricche concessioni di quel paese... scagliandosi invece contro altri regimi che quelle concessioni gli ha negato, come ad esempio il regime iraniano, che al confronto con quello saudita è una democrazia parlamentare anglosassone, quello Siriano, tollerante verso tutte le religioni, e non parliamo poi di Saddam e Gheddafi, che, sempre in confronto alla corrotta dinastia Saud erano dei governanti civili e lungimiranti

dunque il papa un po' di ragione ce l'ha, a dire che in fondo anche questa guerra "di religione" nasce da interessi economici e di potere che legano il petrolio arabo alle varie Exxon etc. (i Bush stessi nascono come dinastia petrolifera e impongono l'agenda della guerra all'Iraq)

 

il Luttwak conferma ancora una volta di avere un'indipendenza di giudizio e un'autorevolezza non certo inferiore alla sua intelligenza

Edited by conrad65
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@Conrad.

 

Certamente  affermare che il terrorismo islamico (perché di questo si tratta) è solo guerra di religione è semplicistico, ma direi che sia anche semplicistico affermare che non è affatto guerra di religione.

Del resto guerre di religione abbiamo avute in Europa per secoli e sappiamo bene che la religione in senso strettamente ideologico era spesso un pretesto, ma che comunque essa aveva un peso non irrilevante, se non nell'accendere i conflitti, almeno nel mantenerli accesi e nell'inasprirli.

Probabilmente noi in Occidente, sommo pontefice compreso, tendiamo a negare che sia guerra di religione perché non la sentiamo, perché non la vogliamo, perché è ormai fuori del nostro orizzonte culturale (dimenticandoci per altro che a suo tempo fu ben dentro il nostro orizzonte), ma questo non toglie che coloro, i quali ci fanno questa guerra, la facciano anche, se non soprattutto, con propositi di adempimenti religiosi.

Edited by Mario1944
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Chi fa questa guerra di religione si costruisce una sua religione musulmana non condivisa dai capi religiosi musulmani.

 

E non rispettano neppure gli obblighi religiosi musulmani ma si definiscono ugualmente musulmani.

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@Marco7

 

Come l'essere di Aristotele ;-) l'essere mussulmano si dice in molti modi e del resto anche l'essere cristiano:

le sette sono numerose e ciascuna proclama la sua verità variamente su temi religiosi e no.

 

Aggiungi che, al contrario che in certe sette cristiane, soprattutto in quella cattolica a dire il vero,  nelle sette mussulmane non ci sono istituzioni con diritti dogmatici universalmente riconosciute e quindi c'è maggiore incertezza e varietà interpretativa sia del Corano sia della tradizione didascalica attribuita a Maometto.

 

D'altronde, usando gli strumenti ermeneutici della tradizione filologica ellenistica, ben noti anche agli interpreti arabi del Corano oltreché della Bibbia,  con metafore, allegorie, preterizioni, ironie, amplificazioni, iperboli, tapinosi ecc. a qualsiasi testo si può far dire ciò che si vuole o quasi.....

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il bombardamento americano su Sirte, richiesto dal governo di Tripoli e ufficialmente indirizzato contro le postazioni ISIS, svela alcuni aspetti della situazione che si intrecciano strettamente con molti altri... e forse chiarisce che ci sono degli schieramenti contrapposti tra le varie potenze del nord del mondo, che hanno interessi politici ed economici contrastanti

insomma la partita mediorientale, compresa ISIS, con relativo corollario di attentati, in realtà si gioca anche (se non soprattutto) tra le cancellerie europee, di USA e Russia

non è chiaro il motivo per cui gli Stati Uniti abbiano improvvisamente deciso di far partire questa operazione, che di fatto li schiera a fianco del governo di Tripoli contro l'altro governo libico di Tobruk, a favore del quale sono russi, francesi e l'attuale regime egiziano

l'Italia, pur cercando il basso profilo, sta concretamente appoggiando l'azione americana, e questo apre in modo evidente una faglia diplomatica con la Francia che in realtà esiste almeno dai tempi della guerra contro Gheddafi, voluta da Sarkozy

i rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto sono al livello più basso degli ultimi decenni, dopo la vicenda di Giulio Regeni, e anche questo schiera l'Italia contro il regime libico di Tobruk

ci sono poi gli interessi petroliferi di ENI, molto forti in Cirenaica

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L'Italia si dice pronta ad aprire spazio aereo e basi agli USA. Se così fosse, gli attentati potrebbero verificarsi anche qui. E sarebbe catastrofico per un Paese politicamente instabile come il nostro.

 

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/08/03/libia-pinotti-si-a-uso-basi-se-richiesto_5711bb4f-b9f6-499d-9c88-f5076d2c1163.html

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i rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto sono al livello più basso degli ultimi decenni, dopo la vicenda di Giulio Regeni, e anche questo schiera l'Italia contro il regime libico di Tobruk

ci sono poi gli interessi petroliferi di ENI, molto forti in Cirenaica

 

Uno degli errori più grossi è stato quello di non sostenere ma anzi, ostacolare, il governo egiziano di Morsi, democraticamente eletto per far andare su un dittatore come Al Sisi che non mi stupirebbe fosse anche un finanziatore occulto dell'Isis... Europa e Usa temevano nazionalizzazioni ed espropri e hanno pensato bene di eliminare il governo ritenuto "ostile". Qualunque mente dotata di un minimo di senso logico avrebbe fatto 2+2 e capito che ciò avrebbe fatto aumentare il terrorismo e la radicalizzazione.

 

Dopo i "successi" dei russi in Siria contro l'Isis vedremo quelli americani in Libia, nel frattempo le superpotenze mondiali non riescono ad averla vinta sui quattro straccioni fanatici dell'Isis...

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Uno degli errori più grossi è stato quello di non sostenere ma anzi, ostacolare, il governo egiziano di Morsi, democraticamente eletto per far andare su un dittatore come Al Sisi

 

A dire il vero Obama stava dalla parte di Morsi in quanto democraticamente eletto.....

Comunque i poteri del presidente in Egitto, almeno secondo i nostri parametri, sono dittatoriali, quindi il problema non è se uno sia dittatore o no, ma se sia eletto democraticamente o scelto manu militari.

 

 

 

 

Al Sisi che non mi stupirebbe fosse anche un finanziatore occulto dell'Isis...

 

Poco probabile, dato che già vede i Fratelli Mussulmani ed in genere coloro che propongono rivendicazioni religiose come fumo negli occhi, seguendo peraltro la tradizione laica dei militari egiziani da Nasser a Mubarak.

Poi qualche alleanza occasionale non è impossibile, ma d'altronde anche gli Stati Uniti finanziarono a suo tempo Osama bin Laden.....

 

 

 

 

Qualunque mente dotata di un minimo di senso logico avrebbe fatto 2+2 e capito che ciò avrebbe fatto aumentare il terrorismo e la radicalizzazione.

 

Be' è un'opinione non necessariamente sbagliata, anche se forse un po' audace ;-), quella che stabilisce che per contenere un movimento avverso si debba favorirlo!

 

 

 

 

nel frattempo le superpotenze mondiali non riescono ad averla vinta sui quattro straccioni fanatici dell'Isis...

 

Fanatici forse sì, ma straccioni non direi proprio!

Edited by Mario1944
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A dire il vero Obama stava dalla parte di Morsi in quanto democraticamente eletto.....

Comunque i poteri del presidente in Egitto, almeno secondo i nostri parametri, sono dittatoriali, quindi il problema non è se uno sia dittatore o no, ma se sia eletto democraticamente o scelto manu militari.

 

Poco probabile, dato che già vede i Fratelli Mussulmani ed in genere coloro che propongono rivendicazioni religiose come fumo negli occhi, seguendo peraltro la tradizione laica dei militari egiziani da Nasser a Mubarak.

Poi qualche alleanza occasionale non è impossibile, ma d'altronde anche gli Stati Uniti finanziarono a suo tempo Osama bin Laden.....

 

 

Le democrazie nel medio oriente non seguono gli standard europei e occidentali, questo è un dato di fatto. 

 

Riguardo all'Egitto non credo molto al laicismo dei militari, il radicalismo islamico cominciò proprio con la deposizione del compianto Re Farouq, filo-occidentale, e l'avvento dei militari di Nasser sostenuti dai sovietici. Diciamo che l'Egitto è stato democratico solo fino al 1953.

 

Con i vari regimi militari la vita per le minoranze religiose è diventata via via sempre peggiore, attualmente con al Sisi per i copti è letteralmente impossibile vivere li e stanno emigrando in massa. 

 

Sul fatto che finanzi sotto sotto l'Isis è altamente probabile invece, visto che c'è ormai un'alleanza sunnita di fatto tra l'Egitto e i paesi arabi del Golfo, i principali "sponsor" dell'isis...

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Diciamo che l'Egitto è stato democratico solo fino al 1953.

 

Tanto l'Egitto era democratico ed indipendente, che quando l'Italia

lo invase nel 1940 esso fu difeso dagli inglesi che vi tenevano un

contigente di 40.000 uomini a difesa del Canale di Suez dal 1936

 

Ma l'aspetto più divertente è che non un solo soldato egiziano combattè

contro gli Italiani e una dichiarazione di guerra tra Italia ed Egitto, mai vi fu

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Riguardo all'Egitto non credo molto al laicismo dei militari, il radicalismo islamico cominciò proprio con la deposizione del compianto Re Farouq, filo-occidentale, e l'avvento dei militari di Nasser sostenuti dai sovietici.

 

Ma il radicalismo islamico nacque proprio contro il laicismo dei militari e dei partiti baatisti (una sorta di socialisti arabi) che presero il potere non solo in Egitto ma anche in Siria, in Libia ed in Iraq dopo la seconda guerra mondiale e l'avvio della decolonizzazione:

è nota la ferocia con cui Assad padre in Siria represse il radicalismo islamico, addirittura facendo macerie a cannonate della città di Hama nel 1982.

 

 

 

 

Diciamo che l'Egitto è stato democratico solo fino al 1953.

 

Se ti pare......

 

 

 

 

 

Con i vari regimi militari la vita per le minoranze religiose è diventata via via sempre peggiore, attualmente con al Sisi per i copti è letteralmente impossibile vivere li e stanno emigrando in massa.

 

 

Rimane sempre il fatto che le minoranze cristiane e  mussulmane non sunnite in Medio Oriente furono e sono oppresse piuttosto dagli estremisti mussulmani che dai militari al potere, tendenzialmete inclini in Egitto, in SIria, in Iraq ed anche in Libia ad un laicismo se non miscredente, certo diffidente dei fanatismi religiosi.

 

 

 

 

 

Sul fatto che finanzi sotto sotto l'Isis è altamente probabile invece, visto che c'è ormai un'alleanza sunnita di fatto tra l'Egitto e i paesi arabi del Golfo, i principali "sponsor" dell'isis..

 

Che l'Arabia Saudita abbia agli inizi finanziato l'Isis in funzione antisciita è noto, ma del resto aiuti l'Isis ricevette anche dalla Turchia di Erdogan in funzione anticurda ed "antiassadica" date le mire turhe sulla Siria, benché ormai la forza dell'Isis abbia incominciato a spaventare i suoi finanziatori arabi ed ausiliatori turchi.

Che l'Arabia Saudita abbia finanziato anche Al Sisi è altrettaanto noto, tanto che questi per ringraziamenteo ha recentemente donato ai sauditi alcune isolette nel mar Rosso.

Detto questo, l'amico del mio amico non è necessariamente mio amico e tanto meno necessariamente sono amico di un altro finanziato dal mio finanziatore, anzi, a rigore gli sono concorrente nell'ottenere la benevolenza (e quindi i soldi) del comune finanziatore!

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Silverselfer

Silverselfer, on 31 Jul 2016 - 12:57 AM, said: Il terrorismo è la lotta armata compiuta all'interno di uno Stato, si compie fuori dai confini nazionali in presenza di uno Stato coloniale o imperialista Questa è la vecchia definizione di terrorismo O io voglio rovesciare l'ordine interno del mio stato ( perchè neofascista o comunista ) o cerco di cacciare gli Inglesi ( se Irlandese ) etc Chiaramente non funziona con questo terrorismo, nessun giovane islamico francese può pensare veramente di rovesciare la democrazia in Francia ( al massimo fanno vincere la Le Pen ) e poi lotta per l'Isis ( cioè una causa esterna alla Francia, che però attiene ad una guerra civile innescata da Bush Jr, ma certo non alimentata da una occupazione americana anzi semmai dal ritiro americano, per giunta li abbiamo pure appoggiati fino al 2014 quando hanno iniziato a sgozzare gli agenti americani sul posto....)

E ma come anche Almadel notava e dal tuo stesso ragionamento si evince ---> Dal gesto non è più possibile risalire a una rivendicazione specifica.

 

Per dire ---> Se Alakazam domani si facesse esplodere in un supermercato della Carrefour, non dovrei certo aspettare la rivendicazione per capire che è atto terroristico contro l'attivazione dei moduli esca per attirare i Pokemon e farli cadere in mano dei loro seviziatori/consumatori..

 

Quindi non è una questione di vecchia definizione ma di logica tra causa ed effetto e, a parer mio, solo gli attentanti che conservano questa relazione possono essere definiti "atti terroristici". Era un attentato terroristico di matrice religiosa quello condotto contro Charlie Hebdo, era un attentato di matrice politica l'altro che coinvolse il Bataclan e non era niente di tutto ciò quello di Nizza ---> Semplice ed efficace buona vecchia logica.

 

Definire i soldati di Daesh terroristi è improprio o più semplicemente si vuole screditare l'esercito regolare di uno Stato che non si vuole riconoscere. La guerra espansionistica dello Stato Islamico è una questione interna allo scacchiere mediorientale che usa la propaganda mediatica "anti-terroristica" montata da noi occidentali per mutuare l'interventismo delle guerre preventive, per minacciarci al fine di scoraggiare nostre azioni militari. ISIS o chi per loro, hanno usato semplicemente il terrorismo come storytelling mediatico ... l'esecuzione dell'aviatore giordano pareva la prova di un reality game, ma non era un atto terroristico anche se noi lo abbiamo percepito come tale. Dal punto di vista prettamente bellico impalare i propri nemici ha di fatto sempre diminuito le perdite in campo e persino limitato il numero di morti avversari perché il terrore induce ad arrendersi persino senza combattere.

 

Ora sento dire spesso --> L'Iran al confronto ... --> L'Iran usa gli stessi mezzi dei Sauditi e le truppe sciite che stanno avanzando contro Daesh compiono quelli che noi paludati occidentali definiamo "crimini di guerra" alla stessa maniera dei soldati di Daesh. Vi devo ricordare cosa accadeva nel quartiere sciita di Baghdad noto come Sadr City? Oppure perché ora sono diventati nostri amici di merenda, d'incanto anche loro hanno sposato le convenzioni internazionali e combattono come i cavalieri della tavola rotonda?

 

Per quanto siano gesti spregevoli e non vorremmo guardarli, questi sono atti che rientrano nella logica di guerra, allo stesso modo ci come l'aviazione russa (ops, si deve dire di Damasco) bombarda gli ospedali di Aleppo. La guerra la vince sempre chi ne ammazza di più o in alternativa minaccia di poterlo fare possibilmente in maniera più efferata. Se vogliamo far rientrare questi "crimini di guerra" dentro al discorso terrorista, allora anche noi Italiani siamo diventati terroristi proprio in questi giorni autorizzando il decollo dei droni verso Sirte ... ce lo ricordiamo vero i morti civili che quegli aerei hanno fatto in Pakistan? Non solo, ma l'intervento dei contingenti militari in campo sono intestati ad operazioni dei servizi segreti, quindi non possono "fregiarsi" di essere azioni di guerra ufficiale come vale per americani e inglesi .. e ancor di più, questo per evitare una "lungaggine" parlamentare ma democratica che tanto sta sulle balle a Renzi, il quale si è fatta questa "riforma costituzionale" votandola di notte a seguito proprio degli attacchi terroristici di Parigi ---> Insomma, sbandieriamo i valori democratici che altri non avrebbero e poi usiamo il terrorismo per mutuare un decisionismo antidemocratico per compiere atti terroristici? --> Roba da Italiani, non c'è che dire ... .

 

In conclusione (spero), fin quando c'era Al Qaeda si poteva ancora parlare di terrorismo "classico" e anche di guerra di civiltà o religione, ma ora e come ha sottolineato anche il Papa, il fondamentalismo religioso non basta più per spiegare quella che è una guerra vera e propria e compie i suoi gesti terrificanti su fronti diversi e soprattutto nelle trincee "fuori ordinanza" fornite dai nuovi media.

 

Ed è qui il punto che confusamente cercavo di spiegare nell'altro intervento. Successe per la prima volta in Vietnam, quando gli americani persero sul fronte interno per mano di un'opposizione mediatica e si ripropose ancora più marcatamente durante la prima guerra del golfo che immagini sconcertanti andassero a coagulare dissenso interno alle democrazie occidentali .. ma ora non ficchiamoci in dietrologie ... il punto è che da allora i media manco sono più medium di nulla e l'interconnessione fluisce liberamente attraverso la rete con l'effetto di amplificare le emozioni ... prendiamo per esempio Monaco di Baviera, un ragazzino impazzisce e spara ed è certo un gesto che fa paura, ma diventa terrorismo in quanto la paura è percepita attraverso gli stessi canali. Le immagini sono le stesse e anzi, sono più realistiche e persistenti di quelle altre di Nizza. Qualche giorno prima un altro ragazzino afgano aveva tentato di ammazzare non so chi in treno, c'è un video che rivendica il gesto come atto terroristico, ma non ha usato gli stessi canali e non è stato percepito come tale.

 

Il terrorismo è stato fatto diventare da un gesto politico militante o se vogliamo usare un termine ancora più desueto "guerriglia", a un arma di dissuasione di massa attraverso azioni mediatiche ... e sta roba ce la siamo inventata noi a partire dai volantini sganciati per indurre alla diserzione (badate che si usano ancora). ISIS in questo senso ha costituto uno spartiacque elaborando un linguaggio mediatico diretto ed efficace di propaganda. Ha sbaragliato la concorrenza mediorientale amplificando un fenomeno regionale a spauracchio mondiale, facendo proseliti e diventando il simbolo anti occidentale più importante dopo la falce e il martello. Tutto questo senza bisogno di far crollare le Torri Gemelle o potendosi appuntare al petto più di qualche testa mozzata .... di cui tra l'altro non detiene certo il primato ... giusto per dire ---> in Kenya c'è una banda di ladroni che ne ha fatte saltare molte di più eppure nessuno li conosce.

 

E sta volta concludo sul serio ---> L'effetto migranti è percepito allo stesso modo come un atto terroristico a deflagrazione lenta perché usa gli stessi canali di percezione e quindi spaventa allo stesso modo. Ma è un equivoco perché non è terrorismo ... è un fenomeno forse anche più complesso e mette in campo problematiche di tipo culturali e in queste ci s'inserisce anche la questione islamica perché la Fallaci non era mica una pazza e gli Emiri non comprano certo senza un secondo fine ... ma non è terrorismo, è un'altra roba. Sicuramente vedremo altri adolescenti frustrati o mitomani sfigati che anelano al martirio, ma non potranno essere considerati terroristi. I Curdi sono terroristi, i beduini del sud Sahara lo sono e ora ne vedremo certamente anche in Turchia combattere contro Erdogan e in tal caso aspettiamoci che qualche bombarolo del Bosforo esprimi il suo dissenso pure a Berlino.

 

Devo concludere (!) ---> Il terrorismo moderno esiste solo in occidente ed è paragonabile a quello dei Pokemon. Si tratta di una distorsione percettiva della realtà che induce un bisessuale schizzato a sparare in un club gay o quegli altri due cerebrolesi che a San Bernardino sparano contro dei poveri indifesi ... o quell'altro mentecatto che guida un camion nella folla ... che cazzo di ragione si deve trovare in certi gesti? L'ISIS? L'Islam? Ma per favore! Anche i foreign fighters se li vai a vedere uno per uno sono tutti dei troll da forum che hanno creduto alla propria mitomania e alle virtù delle meta anfetamine dei kamikaze ...

 

Quindi io mi tengo la mia cara e buona vecchia definizione da manuale bellico e auspico una limitazione delle benzodiazepine nei cui effetti psicotropi è possibile leggervi parecchie analogie con certi gesti estremi e che oggi per delibera comunitaria si possono somministrare a cominciare dai otto anni .... e magari legalizziamo la cannabis che io un rasta terrorista ancora lo devo incontrare ... e dire che ne avrebbero di ragioni per mettere bombe tra l'Etiopia e l'Eritrea ...

 

Ho scritto troppo lo so, scusatemi ma vi faccio ascoltare un pezzo di MIA (Figlia di un terrorista Tamil e dichiaratamente fiancheggiatrice del terrorismo arabo) in cui ci mostra il fenomeno dei migranti traducendolo velatamente come un aspetto dell'imperialismo occidentale e usa il giochino di parole sostituendo alla parola Free --> We-dom cioè nega che la nostra democrazia sia "libera" e invita a una nuova democrazia fatta di "Noi" (cioè loro) e poi we-dom the key-dom to life, cioè in una traduzione estrema di assonanze lessicali, significa noi siamo la chiave del regno della vita ---> praticamente è una chiamata alle armi.

 

Poi prosegue ---> We-dom smartphones e fa la rima Don't be dumb ... cioè indica il mezzo di espressione che usa il regno di noi, ovvero lo smartphone, cioè il social net e continua con l'ammonimento --> Non fare lo stupido. Il testo continua con l'annuncio del nuovo mondo che sovverte praticamente il modello occidentale visto appunto come polizia che spara, muri e in sintesi sopraffazione ... emblematico il refrain ---> Guns Blows Door to the System che non credo ci sia bisogno di tradurre.

 

Ecco, MIA è una delle artiste pop più affermate del momento, canta con Madonna e fa da testimonial ad HM, i suoi video trasudando di petrol dollari e costituisce quell'aspetto platinato del terrorismo chic che fa proseliti nei più giovani. Secondo me questo è l'evoluzione più raffinata del terrorismo, cioè quello che ha smesso di spaventare e invece alletta con immagini platinate ... (Ok, la pianto)

 

 

Solo un'ultima noticina ---> Notate la scritta sulla maglietta FLy Pirates che ricalca la grafia della bandiera della compagnia aerea degli emirati arabi (Fly Emirates) ---> quella che ha comprato anche Alitalia.

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Euronews

A San Pietroburgo quattro persone sono state uccise nel corso di un’operazione antiterrorismo condotta dai servizi di sicurezza russi contro sospetti affiliati a gruppi armati illegali, operanti nella regione del Caucaso del Nord. Secondo il Servizio di sicurezza federale russa, il blitz aveva come obiettivo individui sulla lista dei ricercati.


“Prima abbiamo sentito quattro forti esplosioni, poi una serie di colpi di arma da fuoco. E poi ancora esplosioni e spari. È uscito del fumo dalle finestre di un appartamento”, racconta un testimone.

I servizi di sicurezza hanno schedato circa 2.900 cittadini russi, in gran parte originari del Caucaso, come combattenti dell’Isis in Siria e Iraq. Oltre mille le azioni penali già avviate contro russi sospettati di partecipare ad azioni belliche oltre il confine.

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  • 4 months later...
La Repubblica

 

A Berlino un lungo camion scuro, simile a quello della strage di Nizza, è corso all'impazzata e ha travolto numerose persone in un mercato natalizio. I media tedeschi parlano di "vittime" senza precisare il numero, e numerosi feriti.

 

E' avvenuto nei pressi della Kurfuerstendamm, nella parte occidentale della città, nel quartiere di Charlottenburg. Secondo fonti della polizia citate dal Berliner Morgenpost si tratterebbe di un attentato.

Edited by Rotwang
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