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Lavoro - perché non lo trovo?


Betrys

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Non voglio battute, questo topic è serio e sono veramente frustrata.
Ieri ho fatto un colloquio di lavoro, l'ennesimo. Per fare la cassiera in un supermercato. Non è il lavoro della mia vita, però in questo momento bisogna accettare quel che passa il convento. Io sono disposta a fare qualsiasi cosa.
Non lo nego, è andata molto male. Mi sono fatta prendere dall'ansia, anche se ho risposto a tutte le domande fatte (anche quelle inopportune e irrilevanti), sono riuscita a trasmettere soltanto insicurezza.
Mi hanno detto che se non si fanno vivi entro una settimana, vuol dire che non mi hanno presa. E per come sono andate le cose, sinceramente, spero proprio che non mi chiamino.
Al contrario dei miei compagni delle superiori che dopo l'anno scolastico andavano a farsi la loro bella stagione, a me questa cosa è stata sempre negata, colpa di un padre dalla mentalità ristretta, della serie "qualcuno deve stare dietro la casa, e quel qualcuno sei tu" (forse uno dei tanti motivi per cui non ho ancora fatto CO? Lo scopriremo nelle prossime puntate). Quindi esperienza zero, e se cerco qualche straccio di lavoro, anche stagionale, mi scartano a priori proprio per questo.

Io fino ad oggi ho campato solo di stage sottopagati.
Mi sono fidata due volte di quella ca*ata che è Garanzia Giovani. Ho fatto due corsi carini, il secondo in modo particolare mi è piaciuto un sacco, ma di quello che ho fatto al corso, non ho messo nulla in pratica. Zero, nichts, nada. Potrei anche cercare un lavoro nel settore, ma cercano tutti con esperienza pluriennale, non cercano persone con un corsetto del cavolo alle spalle e basta. Ho sopportato l'ultimo stage fino alla fine solo perché mi serviva la misera grana che ti danno (€3 all'ora), e al solo pensiero che i prossimi soldi che ricevo andranno quasi tutti in ticket sanitari mi sale l'omicidio. Se mi arrivano i soldi. Perché mentre i miei compagni di corso hanno già ricevuto metà compenso, io devo ancora vedere un centesimo.

Quindi ho deciso di cambiare approccio, ma non so da che parte iniziare. Volevo andare all'università il prossimo anno accademico, ma a quanto pare la questione salta, soprattutto dal punto di vista economico (anche con ISEE e robe varie non riuscirei a sostenere le spese, anche perché vorrei fare la fuorisede e non la pendolare, ho voglia di andarmene, a casa mia mi sento soffocare).
Dalla frustrazione ho cestinato il mio vecchio curriculum, se è stata una buona idea, questo non lo so. Ma l'ho riletto, e lascia parecchio a desiderare.
Quindi ho deciso di rifarlo from scratch, da zero. Non sarà molto d'aiuto, però...
Guardo un sacco di siti su internet su come compilare un curriculum, e sono poco chiari, soprattutto per chi ha poca e irrilevante esperienza. Qualche suggerimento che non sia "scaricati l'Europass e segui le loro istruzioni"?. L'Europass è uno schifo ed è inutile.
Qualche consiglio su come affrontare al meglio i colloqui di lavoro? Non posso andare ogni volta ad un colloquio con gli ansiolitici in corpo, che poi non mi fanno niente.

Sono stanca di questa situazione, ho bisogno di un lavoro vero, uno qualsiasi, non solo per guadagnarmi qualche soldo e fare esperienza, ma per migliorare la mia autostima che in questi giorni è davvero sotto i tacchi.

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Sono l ultima persona che può darti consigli in merito ma se vai in ansia per un colloquio da cassiera allora la colpa è tua e della tua scarsa autostima. Persone più esperte di me ti sapranno dare consigli opportuni (io del mondo del lavoro mai capito niente per disperazione mi sono dato ai concorsi pubblici e mi è andata bene ). Ad ogni modo impara un lavoro, fallo anche gratuitamente in modo da acquisire sicurezza in te stessa e trasmetterla al colloquio

 

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Nemmeno io posso aiutarti con consigli idonei, e me ne dispiace.

 

I lavoretti estivi che ho fatto anni fa - presso l'officina di mio padre o qualche piccolo supporto logistico a mio fratello - non sono considerabili esperienze lavorative, e non conosco quanto ci gravita attorno. (Al momento poi sono all'università, in un corso in cui i tirocinei sono quasi inesistenti e con pochi posti. Mettici poi che son indirizzato per la ricerca, il mio ingresso nel mondo lavorativo potrebbe essere lontano.)

 

Conosco, tuttavia, per esperienza di persone molto vicine a me, la difficoltà di trovare lavoro per chi non ha esperienze pregresse di un certo tipo. Allora non posso darti che la mia comprensione e augurarti ogni bene.

 

E' pochissimo, e anche trascurabilissimo, forse inopportuno, lo so. Ma mi andava di dirtelo per empatia.

Edited by Layer
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Sinceramente io vedo solo abbattimento in questo post. Capisco la situazione, ma così come per le relazioni interpersonali: un lavoro lo trovi se ti fai vedere sicura di te.

Non aspettarti un lavoro per aumentare l'autostima, ma lavoraci sopra prima, perché se la hai sotto i piedi difficilmente lo troverai.

In più parli solo negativamente "spero non mi chiamino", "l'europass fa schifo". 

Un curriculum non deve essere la bibbia personale di chi cerca lavoro. Deve essere breve e coinciso, non più di 2 pagine. Scrivi solo le esperienze importanti, le altri, soprattutto se simili, accorpale. Non ti dilungare su cosa ami o non ami fare, non interessa a nessuno se ti piace costruire casette con gli stecchini o meno o se hai buona abilità a suonare le nacchere su un monociclo, a differenza: se hai delle competenze provate (quindi con attestati o diplomi) dilungati più su quello.

Sii un minimo fantasiosa: non scrivere sempre le solite cose tipo "buona capacità di interazione con gli altri" o simili.

Non scrivere un curriculum per poi stamparne 100 copie: un curriculum per una posizione da assicuratore richiederà diverse competenze che per una posizione da magazziniere, quindi scrivilo in base alla posizione che stai valutando.

Se non vuoi utilizzare l'europass allora sviluppalo da te, ricordati solo di suddividere le cose in: dati personali - studi - esperienza - competenze - interessi personali. 

 

Per il resto sta a te: il curriculum spesso è solo un aprivia, una volta chiamata a fare il colloquio sta a te non entrare nel panico, non agitarti e dimostrarti sicura di te stessa. 

 

Hai pensato pure alla possibilità di cercare lavoro dove magari potresti/vorresti fare l'università, in modo così da non escluderla a priori?

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Efestione7

Il CV serve a poco non perderci troppo tempo a meno che non cerchi lavori da quadro e dirigente; anche in call center outbond l'importante è che ti presenti un minimo volenteroso di fare e la prova la fai. Serve piuttosto una conoscenza che ti proponga, qualcuno che già lavora in un posto o simile e magicamente si scoprono possibilità di fare brevi periodi o part time altrimenti la risposta è sempre "presenti la candidatura sul sito" che significa lascia stare.

La condizione psicologica non può certo essere buona, facile per chi ha il lavoro, esperienza e capacità, dirti "devi avere autostima". Ricordo che in un tread chiesi apertamente "cosa si deve fare per aumentare l'autostima" e la risposta più gettonata e sensata fu avere un colpo di culo o provare ad autoconvicersi, quindi ;) Tentare di sorridere e stare calma è tutto ciò che puoi fare frattanto

Chiedi eventualmente per lavori stagionali, l'anno scorso riuscii a trovarlo (con conoscenza sia chiaro, chè un 40enne altrimenti è scartato a priori) receptionist, cameriera ai piani o sala, robe così.

E' un periodaccio proprio perchè o sei ultraspecializzato in qualcosa è allora vai su quello e hai buone probabilità o  ci si barcamena, in milioni in guerra tra loro, in lavori di grande fatica spesso sottopagati, ma il mercato del lavoro qua è così, poche alternative.

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mi sembra che @@Northern ti abbia dato degli ottimi consigli: aggiungo che dovresti scrivere il curriculum in ordine temporale inverso (ossia in cima l'ultima esperienza fatta)

mi spiego meglio: una pagina di dati personali - studi - corsi di specializzazione - conoscenza delle lingue e una seconda pagina di esperienze (come ti dicevo in ordine cronologico inverso) con due righe in fondo sugli interessi personali

delle esperienze, valorizza specialmente l'ultima o le ultime due, le precedenti mettile ma solo come indicazione di massima (una o due righe)

che non sia più di due pagine! il colpo d'occhio deve catturare, dunque è importante l'impaginazione, che deve essere ordinata e ariosa

utilizza caratteri sobri e di utilizzo corrente (arial courier etc.), niente di troppo fantasioso

utilizza un vocabolario adeguato ma mai utilizzare parole complicate che obbligano la gente a guardare un dizionario e la fanno sentire ignorante...

la gente non ama leggere, vuole capire subito l'essenziale

non sono d'accordo con @@Efestione7 sull'inutilità del curriculum... purtroppo, giusto o ingiusto che sia, quel pezzo di carta viene letto per fare una prima scrematura, e serve a cestinare una buona percentuale delle candidature... per questo lo devi rileggere cento volte, un errore di ortografia è fatale

deve essere preciso, documentato senza essere pedante, sintetico, efficace senza fronzoli... uno leggendolo deve capire che si trova davanti a una persona con le idee chiare sul suo futuro, motivata e solida caratterialmente... chi lo legge deve essere invogliato a parlarti di persona

testalo, fallo leggere a qualcuno e vedi attentamente la faccia che fa

in bocca al lupo

Edited by conrad65
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Googla "curriculum vitae" e guarda le immagini di altri cv: guardane a decine, e prendine spunto. Non seguire una guida su come stilarlo, ma guarda come lo scrivono altre persone e cerca di copiarle. Devi valorizzare quello che hai, anche se per il momento è poco. Devi valorizzare te stessa, mentre buttarsi giù è l'ultima cosa che devi fare.

 

Anche se volessi andare all'università e per farlo devi mettere da parte i soldi, ti sconsiglio comunque di cercare un impiego come cassiera perché solitamente vieni trattato/a come una pezza da piedi, per una paga minima e orari massacranti. C'è gente che non ha alternative, rispetto la loro scelta: però pensaci bene se le hai provate tutte prima di riprovarci per una posizione simile.

Prova anche a mandare il curriculum alle Poste e vedi se ti prendono, fanno fare contratti a tempo anche di 6 mesi e pagano abbastanza bene (un portalettere in estate prende 1250€ netti mensili su 35 ore settimanali).

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Vi ringrazio per i consigli. Severi al punto giusto.

Per quanto riguarda l'ansia, ci sto lavorando, seriamente. Con quelle poche risorse che ho.

Per la mia psichiatra è solo questione di darmi l'ansiolitico e lei si sente in pace con se stessa, io no.

Ho capito, il CV non c'entra molto in questo momento. Teniamo lo straccio che ho, cercando di fare qualche modifica.

Io cerco con tutta me stessa di essere ottimista, ma quelle poche volte che spruzzo ottimismo e sicurezza da tutti i pori, ricevo lo schiaffo in faccia. E mi deprimo.

 

 

 

Hai pensato pure alla possibilità di cercare lavoro dove magari potresti/vorresti fare l'università, in modo così da non escluderla a priori?


È un'idea da non escludere, assolutamente. Il corso lo avrei anche già scelto, e che io sappia non ha la frequenza obbligatoria. Quindi la cosa si può fare.
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Sono stanca di questa situazione, ho bisogno di un lavoro vero, uno qualsiasi, non solo per guadagnarmi qualche soldo e fare esperienza, ma per migliorare la mia autostima che in questi giorni è davvero sotto i tacchi.

 

A me pare che già tu sappia porti discretamente bene; credo tu non scriva affatto male ad esempio...

che tipo di formazione hai ricevuto? Dove vivi? Età?

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tesoro mio stai attraversando un "Processo" di trasformazione ( meglio: evoluzione) non hai bisogno di mettere carne a cuocere :aha: 

 

un buon curriculum deve essere chiaro, preciso e veritiero, non ha senso scrivere tanto per far scena. È un dato di fatto che non hai esperienza, quindi armati di pazienza e continua :aha: stringi i denti perchè è cosi, molto dura trovare qualcosa... qualcosa che ti stimoli... poi non voglio fare il moralista della situation ma se hai agganci e raccomandazioni, non essere sciocca nel vedere il mondo rosa e fiori con unicorni ma approfittane :aha:

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Non capisco la tua avversione per l europass. È semplice e diretto e intuitivo, senza contare che molte agenzie e aziende lo richiedono e anche se non lo richiedono fai più bella figura ad averlo.

 

Ti hanno già detto tutto northern e conrad. Aggiungo solo: parla in modo indiretto cioè non scrivere 'mi occupavo di gestione database clienti e magazzino' ma piuttosto fai un semplice elenco delle attività. Insomma non scrivere in prima persona.

 

Prendi appuntamento col più vicino informagiovani e fatti aiutare da loro a redigerlo.

 

Per i colloqui l'ansia è normale e la maggior parte delle volte ti troverai davanti un direttore o un impiegato che non sa nemmeno come si scrive 'colloquio' quindi tante domande senza senso e tanto bla bla.

 

Essere sicura di te stessa va bene ma non basta. Devi dimostrare di essere giusta per il ruolo. Certo senza esperienza è dura..

 

Iscriviti alle agenzie e controlla sempre siti e giornali.

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Io sono dell'idea che mandare curriculum online non serva a niente, qualche possibilità in più ce l'hai solo se vai li di persona (ma certe facce da c***o ti fanno passare pure la voglia lol ) ti dico di tener duro, anche io sono nella tua stessa situazione ma deprimersi non serve a niente, prima o poi qualcosa salterà fuori, dobbiamo solo continuare nella ricerca e non desistere! 

 

Magari la prossima volta, prima di andare al colloquio, preparati le cose da dire, ci sono un sacco di siti che ''illustrano'' le domande che la maggior parte dei così li (passatemi il termine xD ) pongono!

Così facendo dovresti andare li un pochino più sicura di te! (Al prossimo colloquio farò anche io così :P però, stai tranquilla, mettiti in testa che non puoi controllare tutto, se non va amen, non soffocare le emozioni che provi, lasciale fluire... ti dico ciò perché io ero solito nascondermi da esse, ne avevo paura, non volevo che emergessero, ma se invece le accetti così come sono, se le lasci sfogare non avranno più potere su di te!

Mi ha anche aiutato molto un libro in questo senso, che ti consigio; La via dell'artista )

 

Ah e cerca di vestirti anche in modo adeguato, non scegliere colori troppo scuri ma neanche troppo sgargianti, qualcosa di elegante e luminoso al punto giusto! 

Edited by Sourwolf
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Innanzitutto dipende dall'esperienza maturata nel lavoro e nella formazione scolastica. 

Non ho idea di cosa tu abbia fatto in entrambi i mondi, ma puoi scriverlo nel curriculum. 

 

Io uso quello normale europeo perché tanto la parlantina e il modo di scrivere lo notano al colloquio, ma un buon punto potrebbe essere un curriculum ben scritto e avvincente (scrivendoci sopra tutte le esperienze e le capacità maturate nei lavori prima o nei corsi, ad esempio). 

 

Quando vai ai colloqui, esperienza maturata da me, non devi essere nervosa (come notavi tu) o depressa.. Fatti vedere allegra e anche un po' non interessata (sei lì perché è capitato e ti avanzava un curriculum da consegnare quel giorno). 

 

Altro consiglio, non cercare solo su internet e neanche solo i negozi con il cartello, entra e lascia un curriculum dovunque ti piacerebbe lavorare e quando lo dai fai notare che hai firmato per la liberatoria e hai messo la foto (in modo che non siano loro a ricordartelo facendo capire che sei sveglia. A volte dimostrarsi più intelligenti di altri ti apre un casino di strade).

Prepara anche una "mini-te" di presentazione. 

Esempio: <Ciao! Posso lasciarti un curriculum? Mi chiamo Pincopalla e parlo inglese australiano, norvegese, conosco la linguistica ugro-finnica e ho maturato esperienza nel settore del sadomaso.> 

[...] Solitamente loro rispondono di sì per il curriculum, che tanto uno in più nella carta straccia non cambia, e se nel caso di un datore interessato o incuriosito dal "mini-te" fa domande su quanto detto [...] 

<Sì, sì, grazie per averlo chiesto! Ho maturato esperienza nel sadomaso in questi ultimi 10 anni, facendo esperienze a volte vane, altre proficue. In generale mi sono divertita abbastanza...> 

E così via. 

 

Un bel sorriso cambia l'umore a tutti, non entrare nei negozi con lo sguardo mogio, ma incuriosito dal posto. 

 

Poi, durante le prove, datti da fare il più possibile. Aiuta tutti i colleghi anziani e fai da punto di riferimento a quelli che provano come te (mi ricordo che una ragazza che era arrivata quell'anno lì come me, mentre lavoravamo assieme in una libreria, chiedeva aiuto più a me che ai "vecchi", ed evitando il fatto che a me piaccia fare da maestro, l'aiutavo volentieri perché significava ripassare le regole richieste dal datore fissandole per bene. Questo ti darà possibilità di essere presa in considerazione dopo lo stage/prova/contratto a termine. 

 

Infine, non eliminare la tua personalità perché sei a lavoro, devi sentirti te stessa sempre. Però non così te stessa da farti prendere dalla depressione o dalla negatività, anche se il lavoro è brutto o sottopagato. Se la cosa non ti va, vai dal tuo capo e gliene parli. 

Non negartelo solo perché sei l'ultima arrivata e pensi che tu debba soffrire per la gavetta. La gavetta esiste, ma non devi mica morirci dietro. 

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Io sono stato abbastanza fortunato a trovare un lavoro che mi piace senza neanche dover inviare il curriculum :D

 

Per quanto riguarda il modo di porsi, quello si che è essenziale.

Al colloquio, cerca di mostrarti cordiale, ma distaccata, come se non fossi alla disperata ricerca di QUEL lavoro, come se avessi altri assi nella manica.

Non farti prendere troppo dall'emozione e, possibilmente, bevi una tazza di camomilla. :) in bocca al lupo!

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Tutte le volte che sono andato di persona mi hanno detto "non accettiamo curriculum cartacei, bisogna inviarli sul sito o sulla mail"..

 

Altrimenti nel 99,99% dei casi finisce nel cestino appena esci.

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Rispondo a chi mi ha chiesto la mia formazione.

Sono diplomata al turistico. Non mi vergogno a dirlo, sono andata al serale, mi sono fatta quarta e quinta in un anno, proprio perché eravamo quelli del serale, che erano prevalentemente adulti lavoratori, pretendevano di più. Non sono uscita con un voto eclatante (purtroppo di gente che crede che tu sia una capra solo perché sei uscito con 60/100 ce n'è fin troppa), ma ormai è acqua passata e non posso farci niente.

Quanto alle lingue, quello è un punto che spesso tendo a sottovalutare.

La mia seconda lingua è il portoghese, dato che mia madre è brasiliana e ho vissuto per un tempo da quelle parti. Ho la certificazione B2 di inglese, quella B1 di tedesco, e a scuola ho fatto anche qualcosina di spagnolo. I miei insegnanti dicevano che avevo una bella pronuncia, indipendentemente dalla lingua.

Però non sempre basta.

Dopo il diploma ho fatto due corsi, uno di web marketing per il settore del turismo, ma non è che abbiamo fatto molto in due settimane di corso, ci hanno spiegato un po' come funzionano i social e come scrivere, qualcosa si SEO e ci hanno catapultati in albergo. *Inserire Pino Cammino*

L'altro corso invece era una sorta di "corso base" per sviluppatori web. Ci hanno spiegato cose come HTML5, CSS3, MySQL, Javascript, Bootstrap, CMS come Drupal (Drupal infame, per te solo Fatal Error) e Wordpress, come fare un sito responsivo. In programma c'era anche il PHP, ma non abbiamo fatto in tempo. Quindi il PHP me lo sto studiando da sola, anche se non è semplice.
Alcune di queste cose le avevo già fatte in passato, da autodidatta, altre invece dopo il corso sono andata ad approfondire.

Il problema è stato lo stage, non ho fatto niente di tutto ciò (il sito non era neanche fatto da loro, figuriamoci, se chiedo a loro cos'è una meta tag mi chiedono se è da mangiare). Ho fatto qualche lavoretto di grafica, ma del resto è stato piuttosto piatto e deludente.

Mi piacerebbe continuare nel settore, il problema è che chi cerca chiede esperienza pluriennale, una laurea, 8 medaglie olimpiche e un rene.

In questo momento però sono consapevole che non si può fare sempre ciò che si vuole.

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Rispondo a chi mi ha chiesto la mia formazione.

Sono diplomata al turistico. Non mi vergogno a dirlo, sono andata al serale, mi sono fatta quarta e quinta in un anno, proprio perché eravamo quelli del serale, che erano prevalentemente adulti lavoratori, pretendevano di più. Non sono uscita con un voto eclatante (purtroppo di gente che crede che tu sia una capra solo perché sei uscito con 60/100 ce n'è fin troppa), ma ormai è acqua passata e non posso farci niente.

Quanto alle lingue, quello è un punto che spesso tendo a sottovalutare.

La mia seconda lingua è il portoghese, dato che mia madre è brasiliana e ho vissuto per un tempo da quelle parti. Ho la certificazione B2 di inglese, quella B1 di tedesco, e a scuola ho fatto anche qualcosina di spagnolo. I miei insegnanti dicevano che avevo una bella pronuncia, indipendentemente dalla lingua.

Però non sempre basta.

Dopo il diploma ho fatto due corsi, uno di web marketing per il settore del turismo, ma non è che abbiamo fatto molto in due settimane di corso, ci hanno spiegato un po' come funzionano i social e come scrivere, qualcosa si SEO e ci hanno catapultati in albergo. *Inserire Pino Cammino*

L'altro corso invece era una sorta di "corso base" per sviluppatori web. Ci hanno spiegato cose come HTML5, CSS3, MySQL, Javascript, Bootstrap, CMS come Drupal (Drupal infame, per te solo Fatal Error) e Wordpress, come fare un sito responsivo. In programma c'era anche il PHP, ma non abbiamo fatto in tempo. Quindi il PHP me lo sto studiando da sola, anche se non è semplice.

Alcune di queste cose le avevo già fatte in passato, da autodidatta, altre invece dopo il corso sono andata ad approfondire.

Il problema è stato lo stage, non ho fatto niente di tutto ciò (il sito non era neanche fatto da loro, figuriamoci, se chiedo a loro cos'è una meta tag mi chiedono se è da mangiare). Ho fatto qualche lavoretto di grafica, ma del resto è stato piuttosto piatto e deludente.

Mi piacerebbe continuare nel settore, il problema è che chi cerca chiede esperienza pluriennale, una laurea, 8 medaglie olimpiche e un rene.

In questo momento però sono consapevole che non si può fare sempre ciò che si vuole.

 

Crea un tuo sito come progetto da mostrare, su questo sito ci spieghi la tua formazione e la tua vita. 

Ce ne sono spesso di siti così in Giappone, soprattutto di professori privati. 

 

La pronuncia non è tutto, diciamocela tra noi, l'importante è capire, farsi capire e saper condurre una frase con Soggetto-Verbo-Oggetto. Di qualunque lingua esistente sulla faccia della Terra c'è bisogno solo di questo. 

 

Altri consigli oltre al sito e al curriculum fatto bene non ne ho. Dico solo di provare ed entrare dovunque ti ispiri, dovessero risponderti che accettano solo via mail. Amen. Almeno hai fatto qualcosa. 

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Crea un tuo sito come progetto da mostrare, su questo sito ci spieghi la tua formazione e la tua vita. Ce ne sono spesso di siti così in Giappone, soprattutto di professori privati.

Ottimo spunto. Avevo un progetto simile che avevo già iniziato, però non è ancora online. Ci lavorerò.

 

 

 

La pronuncia non è tutto, diciamocela tra noi, l'importante è capire, farsi capire e saper condurre una frase con Soggetto-Verbo-Oggetto. Di qualunque lingua esistente sulla faccia della Terra c'è bisogno solo di questo.

Sicuramente. Anche con la grammatica me la cavavo. Almeno era quello che mi diceva la mia docente di tedesco. XD
Il problema mio è con la conversazione. Perché per leggere, scrivere e comprendere non ho grossi problemi. Ma nel parlare...

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Ottimo spunto. Avevo un progetto simile che avevo già iniziato, però non è ancora online. Ci lavorerò.

 

 

 

Sicuramente. Anche con la grammatica me la cavavo. Almeno era quello che mi diceva la mia docente di tedesco. XD

Il problema mio è con la conversazione. Perché per leggere, scrivere e comprendere non ho grossi problemi. Ma nel parlare...

 

Finisciti il sito, innanzitutto. 

 

Poi per quanto riguarda la conversazione di lingua, quella te la vedrai su siti di scambio culturale dove scambierai skype per conversazioni propedeutiche. 

Se dovessi migliorare potresti anche puntare ad andare a lavorare fuori dall'Italia. 

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innanzitutto, senza retorica, dove vivi?

 

prendi il fatto che ti senti soffocare lì dai tuoi come un punto di partenza.

i discorsi sulla mancanza di fiducia in se stessi lasciano il tempo che trovano: sparirebbero o spariranno, non appena fossi o sarai in grado di affrontare la questione del come riuscire a trovare un lavoro, oggi, come si trattasse di un'urgenza a cui rispondere o comunque di una necessità di ordine pratico, non psichico.

cercare e non trovare lavoro è una rogna, lo so. ma se non ti sottrai al supplizio di ritenere responsabile qualche tua ipotetica mancanza per ogni "no" incassato, va a finire che dalla rogna ti lascerai coprire al punto di non riuscire a muovere più un passo...

 

stabilito che hai bisogno di camminare sulle tue gambe, di avere un tetto sulla tua testa e di avere di che sfamarti, ti sarà più facile non disperdere la tua energia in ansie deleterie e false consapevolezze...

 

usa infojobs per le candidature on-line (funziona) e, come ti hanno detto, se c'è un'azienda per la quale ti piacerebbe lavorare, osa: presentati, andando al succo, senza niente di cui vergognarti e recapita pure al mittente...

anche se inutile, rompi i coglioni alle stramaledette addette delle agenzie interinali...

non esce nulla? proponi le tue braccia al proprietario di un locale, fai la baby-sitter, fai qualsiasi cosa per guadagnare, a poco a poco, quello che ti servirà, quando le cose fileranno per il verso giusto.

 

per me, non è questione di ottimismo, semmai di caparbietà.

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privateuniverse

Mal comune non è proprio mezzo gaudio, ma devi renderti conto che, per com'è strutturata la nostra società, non è necessariamente "colpa tua" se non trovi un lavoro.
 

Quindi, non flagellarti se non sei ancora riuscita a trovarne uno; e non dare retta a quelli che ti dicono che è "colpa tua se non hai autostima".

Questo non significa che tu debba adagiarti nella tua situazione.

 

Ci sono servizi di consulenza sull'avviamento al lavoro nella tua zona?

Consigli specifici non saprei dartene perché sono di una generazione diversa, e le difficoltà che ho sperimentato io (e che, ai miei tempi, metà degli anni 1990, c'erano) non sono paragonabili a quelle attuali.

A me la conoscenza delle lingue sembra un discreto punto di partenza. Il B1 in tedesco ce l'ho anch'io e significa che hai una conoscenza da intermedia ad avanzata: la difficoltà nella conversazione con il tedesco non è sorprendente, ma sono sicuro che, con un po' di allenamento, te la caveresti bene. In ogni caso, il tuo livello di conoscenza del tedesco è largamente superiore alla media anche di coloro che, in Italia, il tedesco l'hanno studiato. Il portoghese è una lingua non particolarmente utile negli affari, ma capita che ci sia chi cerca gente che lo conosca.

Non abbatterti, con la costanza e la tenacia si ottiene molto.

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  • 3 weeks later...

 

 

usa infojobs per le candidature on-line (funziona) e, come ti hanno detto, se c'è un'azienda per la quale ti piacerebbe lavorare, osa: presentati, andando al succo, senza niente di cui vergognarti e recapita pure al mittente...
 

 

.. secondo me a meno che non hai un curriculum ultraricco e con esperienze "high level" (e in quel caso la tua catena di contatti è tale che credo che quando perdi un lavoro ne trovi subito un altro!  senza rivolgerti a chicchessia nè tantomeno a infojob e monster che con cadenza periodica ripropongono quasi sempre le stesse richieste!) i vari monster, infojob servono a poco, in quasi due anni ho mandato il mio cv 300 volte anche per impieghi modestissimi (quest'anno ho deciso di rimuovere gli account di Infojob, Monster e Linkedin), nulla di fatto, ho contattato aziende direttamente per e-mail (in quasi tutti i siti c'è il tipico tasto "lavora con noi"), nulla ... Al di sopra dei 30 o dei 40 in Italia senza esperienza (o con poca esperienza) sei morto o quasi e i contratti lavorativi non favoriscono nè gli over 30, nè gli over 40, nè tantomeno credo che i recruiters vaglino con attenzione le persone magari attraverso contatto diretto, perchè altrimenti il fatto che certi miei colleghi o colleghe di università (ceffi e disastri ambulanti) siano  stati assunti anche in grosse aziende non me lo spiego affatto; ho visto gente under 30 che lo era solo anagraficamente eppure magari veniva scelta perchè lo era solo anagraficamente, alla fine arriva un certo punto in cui per quanto uno possa investire nella propria preparazione vedi la nullità degli effetti sortiti e ti sembra ormai l'inizio di un inesorabile inverno che forse ti spazzerà via ... almeno in questo momento ho questa sinistra sensazione, e credo che anche le parole di incoraggiamento (di convenienza) finiscano per essere una strana malia ...

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Volevo aggiornarvi sulla situazione attuale, solo che al momento sono un po' indaffarata e solo oggi che ho un attimo di riposo ho trovato un tempo per scrivere. :asd:

Io l'anno scorso ho fatto uno stage in un albergo. Niente di eccessivamente grande, è un piccolo albergo a gestione familiare, che poi hanno anche degli appartamenti e due villini che affittano (ma non me ne occupo direttamente io). Postavo sui social, affiancavo la receptionist e la sostituivo quando non c'era.
Siccome aveva ancora il mio numero, mi ha mandato un messaggio su Whatsapp chiedendomi una mano, che da sola spesso non ce la fa. Io a questo punto non avevo nulla da perdere, dato che conosco l'albergo e so fare molte delle cose in completa autonomia. Vado e faccio qualche ora sia durante la settimana che fine settimana. Ieri a Ferragosto sono rimasta tutto il giorno fino alle 9 di sera, tra i preparativi e il cenone che fanno ogni anno. Per ora se tutto va bene questo mi terrà occupata fino a quando non chiude l'albergo, ovvero verso la fine di settembre, quindi qualche soldo me lo guadagno, visto che ho deciso di (re)iscrivermi all'università. Poi stanno costruendo dei villaggi e ci sono anche cose di proprietà loro e la receptionist (che è moglie di uno dei soci, cognata dell'altro e nuora del proprietario degli appartamenti - quando si dice gestione familiare xD) e mi ha chiesto (al momento MOLTO provvisoria) disponibilità per la prossima stagione. A me la cosa andrebbe anche bene, visto che ho comunque intenzione di frequentare l'università d'inverno e lavorare d'estate (se capitasse qualche lavoro fine settimana/festivo la cosa ovviamente non mi dispiacerebbe). Se non dovesse andare in porto la cosa, comunque un po' di esperienza in albergo me la sono fatta... ho questa (seppur breve, ma sommata con quella dell'anno scorso è meglio di niente) esperienza, basta un ripasso con le lingue (con l'inglese mica tanto, quello mi riesce ancora bene, più che altro col tedesco...), posso sempre cercare da qualche altra parte.

Edited by Betrys
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@@Betrys mi fa piacere che qualcosa si sia sbloccato, è fondamentale anche per l'autostima... ci sarebbe da riflettere sulla tua vicenda, che non è diversa da quella di tanti altri

volendone trarre qualche insegnamento generale, sembra che oggi in Italia sia più facile trovare, tramite conoscenze, un lavoro a bassa qualificazione intellettuale in piccole imprese a conduzione familiare, piuttosto che puntare al curriculum orientato alla grande azienda...

Edited by conrad65
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  • 5 months later...

ho recentemente scritto una guida per quanto riguarda linkedin.

è pensata per le persone T, ma a parte un ragionamento sulla scelta del nome e della foto,
in realtà spiega a cosa realmente serve linkedin e le cose da fare per renderlo efficace.
 

 

se la cosa interessa, dò il link

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Mah, chi è disoccupato, perciò chi non studia e non lavora - almeno qui - con Garanzia giovani trova sempre qualcosa, un mio amico da quando ha abbandonato l'università, a parte un tirocinio, ha sempre lavorato, grazie a Garanzia giovani, trovando disponibilità ad Amazon, in una patatineria e in un'azienda come impiegato, dove concluso il tirocinio è stato assunto a tempo determinato. Sfaterei il mito che i centri per l'impiego non servano a niente (almeno al Nord, dove c'è sempre una minima mobilità sociale), servono molto e per fortuna a chi è disoccupato, gli studenti come me lì non trovano perché aziende, uffici, imprese e luoghi di lavoro difficilmente assumono qualcuno che non ha tutto il tempo da dedicare al mestiere se non part-time.

Edited by Rotwang
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Per chi non lavora suggerisco Servizio Civile e Garanzia Giovani. Entrambi si possono fare entro i 29 anni. La paga di Servizio Civile è 430 euro, mentre per Garanzia Giovani siamo sui 600.

Per aderire al progetto Garanzia Giovani non bisogna né studiare né lavorare, a differenza del Servizio Civile.

 

Ho svolto tirocinio al comune e ho sentito quello che riportato. Spero di essere stato utile.

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Si può lavorare fino ai 29 anni solo grazie a garanzia giovani e servizio civile, (cioè tironcini), senza questi programmi i centri per l'impiego sarebbero del tutto inutili, visto che ormai si limitano ad affiggere gli annunci di subito.it e simili; se perdi il lavoro dopo quell'età preparati ai salti mortali a meno che non sia biomedico o ingegnere aerospaziale.

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