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[Film] The Faculty


riuiki

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Questo è un film di Robert Rodigruez lo stesso regista di Sin City,è stato girato nel 1998 ,tra gli attori spiccano sicuramente Josh Hartnett e Elijaah Wood ,il film a me è piaciuto perchè è movimentato e mai noioso ,c'è qualche gag divertente è un misto horror/fantascienza,giusto per una serata con popcorn sottomano :ok: ,io l'ho visto più volte anche perchè Josh Hartnett è uno dei miei attori preferiti (oltre che il mio tipo ideale ! ;) )e poi c'è pure Elijaah Wood con i suoi occhioni :eek:La trama : come molte altre scuole americane la Herrington High ha visto tempi migliori. Ora ha muri fatiscenti, libri di testo superati, apparecchiature obsolete e non ci sono fondi per migliorare la situazione. Gli studenti, come è normale, sono in conflitto con i genitori e hanno poca voglia di studiare. Ma un bel - o brutto? - giorno si trovano a dover affrontare una sfida al di là della loro immaginazione: i loro insegnanti sono degli extraterrestri...ps: a chi interessa ho trovato però solo il sito ufficiale ma in francese sul film : http://www.bacfilms.com/site/faculty/ Mi farebbe piacere sapere le vostre opinioni su questo film.Ciao ,Michele

 

[allegato eliminato dall\'amministratore]

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Visto,tanto tempo fa ma non lo ricordo perfettamente..

Mi piace,carino scorrevole..

Lei la protagonista..odiabile dalla prima scena del film devo dire  :love:

Carino..

Ma se non ricordo male,il film nella sua maggior parte di scene viene girato interamente nella scuola..

Sempre lo stesso posto..poteva essere meglio a parer mio..

Ma non è da buttare  :roll:

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Josh Hartnett e' anche uno dei miei attori preferiti  :roll:

 

pero' c'e' da dire...che quel film non l'ho gradito molto

non so...apparte che ricordo di averlo visto un pacco di tempo fa

ma m'e' parso un po' na tamarrata

 

sara' che ormai questi teen horror movie son tutti uguali

pero' bho  :love:

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un paio di rencensioni per chi non masticasse il francese :roll:

 

@-> Il film è una palese rivisitazione, in forma giovanilistica, del famosissimo L’Invasione degli Ultracorpi in cui i “baccelloni” si impossessavano del mondo (dal libro “Terrore dalla Sesta Luna”). I protagonisti ricalcano tutti i classici stereotipi del cinema americano:

Casey – il più piccolo, “sfigato” cronico, oggetto degli scherzi dei compagni, ma brillante;

Stokley – introversa, con problemi di inserimento nella comunità scolastica e segretamente innamorata del “quarterback” della scuola;

Zeke – bello e tenebroso, il più grande e con una soluzione pronta per qualsiasi evenienza; un leader carismatico nato;

Delilah – bella e spocchiosa, capo delle cheerleaders, schiava dell’apparire e fidanzata con il “quarterback” della squadra del liceo, ma solo per questioni di immagine; ce n’è sempre una come lei;

Stan – il “quarterback” un ragazzo costretto ad essere un vincente con la voglia di crescere senza essere guidato dagli altri;

Marybeth – perfetta WASP americana, appena arrivata nella nuova scuola è ansiosa di fare amicizia con tutti.

Taccio sugli stereotipi dei professori che animano questo liceo, tanto sono identici a tutti gli altri che avete visto nei vari film sulla scuola americana.

 

Francamente da Rodriguez ci si sarebbe potuti aspettare qualcosa di meglio, ma probabilmente la legge del “business” di Hollywood ha voluto riscuotere il suo tributo anche da lui, per cui meglio fare un film di scarso valore che non fare alcun film. La struttura narrativa è decisamente scolastica: presentazione dei personaggi e subito a seguire eventi che precipitano. Le vicende procedono quindi altalenando episodi trama portante a spaccati di vita quotidiana dei ragazzi. Per mantenere desta la suspance del pubblico, il regista si avvale di trucchi decisamente banali e di un eccessivo turpiloquio. Sarà il caso che Rodriguez ricominci a farsi scrivere le sceneggiature da Tarantino invece che da Kevin Williamson

 

@-> Dalla solita mente dello sceneggiatore di "Scream" (trilogia di Scream, So cosa hai fatto, Dawson's creek) Kevin Wiliamson , arriva un altro college-movie che rievoca in maggior misura rispetto agli altri il cinema anni '80. Omaggi e citazioni sono gli ingredinti per condire questa pellicola di certo non pretenziosa nè originale, sono infatti decine i film omaggiati sia dichiaratamente come "l'Invasione degli ultracorpi", "la Cosa", "Men in black" che quelli omaggiati in maniera in più silente come "l'Alieno" e "Tommyknokers", ad esempio. Rodriguez è un ottimo regista ed alterna sequenze dinamiche a scene da cardiopalma con una leggerezza davvero degna di nota, ottima su tutte la sequenza finale che vede la regina nuotare attraversare a grande velocità la piscina che la separa dalle sue vittime. I luoghi comuni affrontati dal film sono chiari fin dall'inizio, che tra l'altro ci presenta i personaggi uno ad uno con dei fermi immagine ed il nome in didascalia come succede nei teleflm. Una scuola nel chaos con dei professori inetti si trasforma attraverso "la magia aliena" in una scuola modello ed ovviamente, per assurdo, i suoi peggiori studenti diventano gli unici in grado di fronteggiare la minaccia aliena. Il manipolo di eroi è composto da un esile studioso, un ripetente che si diverte a restare a scuola a perder tempo nonostante le sue straordinarie capacità intellettive, una cheerleader apatica, un quarterback con crisi di identità, una solitaria ragazza vestita in nero ed infine una misteriosa ragazzina, ultima arrivata alla scuola. Saranno questi antiestetici personaggi a doversi opporre alla "perfezione aliena" che ci verrà propinata da una regina madre che disseminerà migliaia di piccoli parassiti nella scuola al fine di conquistare il mondo per farlo cadere in una pace imposta, una lobotomizzazione di massa che ricorda molto gli operai di Metropolis. La regina è realizzata molto bene, una sorta di insetto-vegetale a cui volendo potremmo anche riconoscere in parte un pò della dinastia stellare di Lovecraft (tutti quei tantacoli e la propensione a vivere nell'acqua non me la dicono giusta... ehehehe). Un ottimo film da vedere, senza alcuna pretesa, chiarisce fin da subito che è una pellicola "omaggio" al cinema che amiamo e nulla di più. Curiosa anche la partecipazione paradossale di Salma Hayek, dalla Santanico Pandemonio di "Dal tramonto all'alba" dello stesso Rodriguez, qui ritrovata ad interpretare le vesti di un'infermiera in una piccola apparizione.

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