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Storia di 13 anni con tradimento e riappacificazione ora ho detto basta.


beppe76

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Ciao a tutti, lo so che può sembrare un po’ strano scrivere qui su Internet, i propri guai però ho bisogno di pareri imparziali che non conoscono la mia storia.

Ho avuto una relazione durata 13 anni con un ragazzo che vive a 200 km, i primi 10 sono andati bene di cui cinque di convivenza da lui, poi c’è stato un tradimento da parte sua durato sette mesi.

Il tradimento è coinciso con l’aggravarsi della malattia di mia madre, fatto che sono stato quasi cacciato di casa  ho dovuto lasciare il mio lavoro e sono tornato a casa per accudirla, circa 40 giorni dopo il mio rientro a casa è tornato a farsi vivo e piangendo mi ha giurato e spergiurato che non sarebbe più successo alchè l’ho perdonato gli ho dato un’altra possibilità di strumento delicato che sto dentro non volevo avere altre problematiche e ho acconsentito a ricominciare la relazione la quale si è trascinata per i primi due anni in modo abbastanza normale l’anno scorso è mancata mia mamma e io ancora vivo nella casa condividevo con lei,  nell’ultimo anno ho avuto modo di riflettere sentendo in me la consapevolezza che non lo amavo più come si ama un fidanzato nonostante lui in questi tre anni si è stato molto premuroso gentile e carino, e non mi ha mai fatto troppe pressioni sul fatto tornare con lui e lasciando la mia casa e i miei amici un’altra volta, gli voglio molto bene e non so se quello che sento può bastare per essere chiamato amore, ora però che ho detto basta, mi manca e mi fa soffrire non sentirlo, vuoi che ci siete già passati è una cosa passeggera e normale oppure devo riflettere su quello che è successo?

 

Grazie tutti ciao

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Forse non sono la persona più adatta a risponderti... Ma alcune volte è abitudine, alcune volte è pigrizia. Sta difatti che nel momento in cui subentra la domanda: lo amo oppure è solo affetto? allora è l'inizio della fine. Ti puoi fare anche la domanda: è la persona che immagino insieme a me tutta la vita? Alcune volte si ama più l'idea di amore che l'amare veramente...

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Ti puoi fare anche la domanda: è la persona che immagino insieme a me tutta la vita?

bingo!

fatti sta domanda e datti una risposta!!!

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ti dico come vedo la cosa cercando di interpretare il tuo racconto

quando vi siete lasciati la prima volta, tre anni fa, la cosa ha coinciso con la malattia di tua madre

poi però vi siete riconciliati, quindi io tendo a credere che quell'episodio di tradimento da parte sua sia stato ben superato: anche se usi due termini

 

trascinata per i primi due anni in modo abbastanza normale

che farebbero ritenere che il rapporto tra voi non andasse benissimo come prima

poi

 

l’anno scorso è mancata mia mamma e io ancora vivo nella casa condividevo con lei, nell’ultimo anno ho avuto modo di riflettere

dunque stai elaborando il lutto della morte di tua madre, ancora devi davvero separarti da lei, come tu stesso dici "ancora vivo nella casa che condividevo con lei" (questo è vero ma è anche simbolico della tua situazione interiore)

ti farei notare un parallelismo: la prima crisi nel vostro rapporto è coincisa con la malattia di tua madre, la seconda e recente crisi c'è stata dopo la sua morte

in questo groviglio sarebbe importante fare chiarezza e separare i piani, ovvero prenderti tempo per capire veramente per quale motivo stai lasciando il tuo fidanzato: nel lutto, ovvero nella necessità di separarti da tua madre, avverti di dover interrompere anche il rapporto con il tuo fidanzato per segnare un momento di svolta nella tua vita? oppure il vostro tornare assieme dopo la prima crisi è stato dovuto a un tuo smarrimento?

tu forse avevi bisogno di lui in un momento difficile come quello della malattia di tua madre, ma adesso che tua madre non c'è più, senti l'inadeguatezza di questo rapporto "recuperato" ma che non è più quello di una volta

Edited by conrad65
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A mia detta sei ancora scottato dalle orrende vicissitudini che hanno sconvolto il tuo equilibrio, come la morte di tua madre ed il cambio radicale della tua routine.

L'allontanamento ed il successivo, parziale ripristino del rapporto col tuo ex hanno infierito su una situazione già difficile, e non è da escludere che quanto sperimentato abbia cambiato la tua modalità di intendere il vostro rapporto.

Fossi in te prenderei le distanze dal ragazzo in questione, visto e considerato che le tue azioni primarie andrebbero volte a prenderti tempo e spazio per ritrovare te stesso: di riflesso, la valutazione del rapporto col tuo ex sarà molto più limpida e naturale.

Edited by Laen
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capisci l'importanza di una persone  solo quando non ce l'hai più tra le mani :aha: 

ma la cosa positiva che dopo un po con metabolizzazione riesci a sopravvivere anche senza 

ovviamente ciò non vale per i soldi, prova a campare senza soldi :aha:

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Grazie di cuore a tutti davvero, ho detto trascinata perché pur stando bene insieme a lui quando ci vedevamo un paio di volte al mese i primi 2 anni sono stati incentrati su mia madre e le sue necessità e per un certo periodo credevo, speravo che in me fosse tornato l'amore ma in realtà non c'era mai stato un profondo senso di appartenenza di nuovo alla coppia.

forse anche perché lui aveva progetti di vita in comune incentrati sul vivere insieme di nuovo dalle sue parti cosa che io non vorrei più fare perché ho ritrovato qui la mia vita e il mio equilibrio.

Per completezza ci sono  un paio di cose che non ho detto in precedenza, sono disabile ho difficoltà nel camminare, e questa cosa sicuramente non influisce positivamente sulla scelte libere che uno può fare perché un pochino comunque condiziona per paura io credo.Una volta lui mi ha detto che non troverò mai più uno come lui, intendendo proprio il fatto che non troverò mai uno che mi accetti per quello che sono e che mi ami nonostante la mia disabilità, questa cosa mi ha dato fastidio perché io credo che non sia così, certo non rende le cose più facili ma non sono comunque impossibili, dalla morte di mia madre io ho scoperto la mia indipendenza il fatto di vivere da solo comunque mi piace piace costruirmi ogni esistenza, anche se ancora purtroppo non lavoro e forse questo il motivo per cui penso a questa situazione se avessi un'occupazione sarebbe tutto più facile.

scusate se mi sono dilungato, già mettere in fila e scrivere i propri pensieri aiuta molto.

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Una volta lui mi ha detto che non troverò mai più uno come lui, intendendo proprio il fatto che non troverò mai uno che mi accetti per quello che sono e che mi ami nonostante la mia disabilità,

purtroppo, per come conosco il mondo gayo, temo che qualche ragione ce l'abbia a dirti così.

nel senso che è molto più facile che ci siano ragazze con la "sindrome da crocerossina" -che non si fanno problemi per la disabilità del partner- rispetto ai gay.

in questo, come gli uomini in genere, siamo più egoisti e tendiamo a scappare se vediamo che ci può essere qualche "difficoltà" di questo genere.

 

poi mi auguro di sbagliarmi e che domattina tu abbia alla tua porta frotte di giuovin bonazzi innamoratissimi di te, sia chiaro!!!

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C'è da dire che ti ha detto una cosa orribile che solo per quella un destro in faccia ci stava. Tu non farti condizionare da quelle sue parole manipolatorie, guarda te se oltre a subire un tradimento uno deve sentirsi pure trattato come se l'altro ti stesse facendo un favore a stare insieme.

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Sono completamente d'accordo con R.Post. Non voglio dirti "lascialo stare, vai avanti, che stai ancora a pensare a lui", perché si tratta di una relazione di 13 anni e sarebbe anche inutile dirlo. Però vedila così: ti ha tradito e ti ha praticamente detto che devi ringraziarlo di stare con te. Hai detto che hai trovato la tua indipendenza (questo in ogni caso fa intuire che la tua disabilità non ti ferma facilmente), allora trovala definitivamente anche da lui. Ti manca? E' normale. Soffri per lui? E' normale.

Ma sono sofferenze che poi finiscono. Come è stato già detto perdere un genitore e porre fine ad una lunga relazione nel giro di poco tempo è difficile, ma a questo punto rifletti bene e chiediti se lui ti merita. Da quel che racconti la mia risposta è no. Ricordati in più, che non ti ha tradito una sera così per sbaglio dopo qualche bicchiere di troppo, ma per ben 7 mesi.

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Sono completamente d'accordo con R.Post. Non voglio dirti "lascialo stare, vai avanti, che stai ancora a pensare a lui", perché si tratta di una relazione di 13 anni e sarebbe anche inutile dirlo. Però vedila così: ti ha tradito e ti ha praticamente detto che devi ringraziarlo di stare con te. Hai detto che hai trovato la tua indipendenza (questo in ogni caso fa intuire che la tua disabilità non ti ferma facilmente), allora trovala definitivamente anche da lui. Ti manca? E' normale. Soffri per lui? E' normale.

Ma sono sofferenze che poi finiscono. Come è stato già detto perdere un genitore e porre fine ad una lunga relazione nel giro di poco tempo è difficile, ma a questo punto rifletti bene e chiediti se lui ti merita. Da quel che racconti la mia risposta è no. Ricordati in più, che non ti ha tradito una sera così per sbaglio dopo qualche bicchiere di troppo, ma per ben 7 mesi.

 ti ringrazio molto, trovo  le tue parole cariche di umanità e di comprensione profonda perciò che sto passando, ed è proprio per questo che ho deciso di scrivere su un forum quello che mi sta accadendo perché gli amici o comunque chi ci ha conosciuti insieme è in qualche modo condizionato dalla conoscenza, io ho preso la mia dolorosa scelta eliminare una persona dalla mia vita dopo 13 anni con una valanga di esperienze vissute in comune il guaio è che purtroppo sono stato molto bene con lui quando eravamo felici ed è questo quello che mi mancherà di più ma so anche che ore di emanciparmi dai ricordi e andare avanti. so di essere gay dall'età di 10 anni, in vita mia ho avuto 5 fidanzati storie abbastanza brevi tranne quella più lunga e quella che vi sto raccontando e so anche che molti sanno essere spietati però se posso essere onesto, avere a che fare con una persona con dei problemi   fisici   come i miei non vuol dire  aver bisogno di una crocerossina perché ho comunque quale mia indipendenza mio carattere la mia volontà che non chiede aiuto ma condivisione nel bene e nel male come è la vita di tutti.

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Io voglio credere che abbia detto quella cosa per rabbia

o per paura, visto che per 13 anni con te ci è stato insieme

e sei tu che lo hai lasciato

 

Ovviamente resta una cosa sbagliata e brutta da dire, ma

forse si deve spiegare così...anche perchè rimane la storia

più importante della tua vita e ci sono stati 10 anni belli prima

di questi ultimi 3 brutti

 

Se hai avuto 5 fidanzati, significa che questo aspetto non ti limita

veramente poi così tanto, cioè esiste un riscontro oggettivo

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Una volta lui mi ha detto che non troverò mai più uno come lui, intendendo proprio il fatto che non troverò mai uno che mi accetti per quello che sono e che mi ami nonostante la mia disabilità

So che te lo han fatto notare tutti ma voglio dir la mia, anche io.

Secondo me, questa è una delle cose più brutte che in una relazione uno/a ti possa dire.

Credo che uno la dica quando non è più innamorato. A me, personalmente, non piacerebbe stare con una persona che mi compiaccia.

 

Che possano essere 10 anni o 1, la questione è che trovo, in ogni caso, difficile mandare avanti una relazione per inerzia.

 

 

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Han già detto tutto gli altri. Quell'infelice esclamazione evidenzia in poche parole quanto di peggiore possa svilupparsi in un legame affettivo: pietà e compassione.

A prescindere dal contesto emotivo in cui quella frase è stata pronunciata, è il pensiero che conta: l'ha detto, ergo l'ha pensato, e fa schifo.

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Faccio solo notare una cosa quante coppie sposate lasciano la convivenza con il marito o moglie per andare ad accudire il genitore ammalato ? In genere se la cosa richiede un trasferimento definitivo è il genitore che raggiunge il figlio. Lasciando stare il caso di specie finché non impariamo a mettere la coppia al centro delle nostre vite rimarrà sempre un contorno

 

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Quella frase credo di averla detta e sentita qualche volta, nella mia relazione.

Quando l'ho usata (e ritengo pure quando mi è stata indirizzata) non penso di averla

mai intesa in senso letterale, o per stabilire una posizione di superiorità...

quanto per innescare una reazione...  e sempre con un fondo auto-ironico...

 

Una frase, se privata del proprio contesto, può essere  terribile come pure

meravigliosa... 

 

Devo inoltre dirti che la tua storia un poco mi ha ricordato  la mia.

Il mio compagno, con il quale convivo da circa 19 anni... da qualche mese si 

è trasferito a casa di sua madre che, per problemi di salute, non è più autosufficiente.

Ci vediamo così assai raramente, un week-end ogni due settimane di media...

 

E' normale che passare da un rapporto quotidiano ad una frequentazione più saltuaria

cambi necessariamente il rapporto. Ad esempio, io faccio fatica a stare in casa. 

Rientro tardissimo e non riesco a dormire nel nostro letto. Proprio non ce la faccio.

 

Non so dirti se il legame tra di noi si possa definire amore, affetto, bene. Dopo tanti anni.

Ma sono certe del mio desiderio di vivere insieme a lui. Di preferirlo a chiunque altro.

Edited by ciuciuta
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Una volta lui mi ha detto che non troverò mai più uno come lui, intendendo proprio il fatto che non troverò mai uno che mi accetti per quello che sono e che mi ami nonostante la mia disabilità,

in che contesto l'ha detto? se in una normale conversazione con te e pasticcini c'è da dire che con la testa non sta proprio bene 

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dalla foto sei un uomo attraente e anche se con una disabilità sono certo che puoi trovare un altro fidanzato se vuoi.

 

spetta a te decidere se tornare o no con lui. lui ti aspetta e tu decidi se lo vuoi.

 

il fatto è che se tornate assieme sembra che la relazione dovrà essere una relazione a distanza d'ora in avanti e questo comporta sacrifici in ogni caso.

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Eravamo lo Zoo e stavamo parlando del fatto che c'eravamo ritrovati nonostante tutto. il tono in cui me l'ha detto mi ha fatto percepire il senso profondo della sua frase. Apparte che io non manderei a monte una relazione per una frase, sicuramente ho fatto anch'io i miei errori e ne sono ben conscio Sì è vero io una relazione a distanza non la vorrei più oggi ha dato... ed è molto faticosa può sembrare comoda sotto alcuni aspetti ovvero fai quello che ti pare durante tutta la settimana e il fine settimana giochi a fare il fidanzatino però non è così che io vedo la relazione di coppia soprattutto alla mia età. A meno che non ci siano bisogni superiori al quale per questioni pratiche bisogna adattarsi

 

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avere a che fare con una persona con dei problemi fisici come i miei non vuol dire aver bisogno di una crocerossina perché ho comunque quale mia indipendenza mio carattere la mia volontà che non chiede aiuto ma condivisione nel bene e nel male come è la vita di tutti.

ok, mi sono riletto e temo di essermi spiegato malissimo stamattina (mannaggia la fretta!!)

non volevo certo insinuare che tu non sia autosufficiente o incapace di sfangartela molto meglio di me (vabbè, non è che ci voglia poi molto..),

ma che, fatta 100 la fauna gaya che potresti incontrare,

probabilmente più di 90, appena si rende conto della tua situazione, o scappa o non andrà mai oltre l'affettuosa scopamicizia senza nulla a pretendere (implicazioni affettive in primis).

 

Perciò dicevo che abbiamo la stessa propensione alla fuga degli etero (ed è un difettaccio brutto brutto!!);

mentre invece le donne si creano molti meno problemi in questi casi.

 

Avvalendomi del beneficio del dubbio e giusto x fare un po' l'avvocato del diavol.. ehm.. del tuo ex, chiedo:

non è che quindi questa sua frase (e sicuramente avrebbe potuto esprimere meglio il concetto), volesse essere una qualche forma di avviso a stare attento alle delusioni che potresti incontrare per il motivo sopra citato?

Edited by freedog
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Tranquillo che non mi sono offeso era solo per chiarire forse meglio il concetto che tu avevi espresso in una bozza può anche essere che il suo fosse un avvertimento paterno nel volermi mettere in guardia rispetto alle molto probabili delusioni che avrei vissuto se avessi deciso di intraprendere una strada diversa dallo stare insieme con lui ma non credi che questo lo sappia già? So benissimo cosa vuol dire essere venire rifiutati i modi più o meno cortesi, detto questo non credo che si possa stare insieme a una persona per paura di rimanere da soli, io l'ho perdonato intimamente nel mio cuore in maniera profonda ma il sentimento non è più riaffiorato in maniera sufficiente per affrontare una vita in due, a maggior ragione se distanti perché io qui ho ritrovato le mie radici mia sorella che è l'ultimo esponente della mia famiglia ancora in vita ho tanti amici e posso finalmente dedicarmi ai miei hobbies cosa che prima difficilmente poteva fare quando vivevo con lui gli voglio tanto bene ma non lo amo più, sapere che non vedrò mai non sentirò più una persona con la quale ho condiviso 13 anni della mia vita credo sia normale che mi rechi dolore. Poi solo il tempo potrà dirmi se ho fatto la scelta giusta o quella sbagliata bisogna anche essere onesti con se stessi e guardare in faccia la realtà

 

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Potresti testare quanto lui tiene a te mettendolo alla prova dicendo che tu torneresti anche con lui ma una relazione a distanza non la vuoi piu' e che tu ora non vuoi spostarti.

 

Dunque se lui vuole ritornare con te deve trasloccare lui a casa tua e vedi che risponde.

 

Potrebbe dire che non puo' col lavoro pero' sarebbe interessante vedere se lui e' disposto a mollare tutto per te.

 

Tante relazioni con gli anni si spengono un po', credo sia anche fisiologico.

Edited by marco7
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Si lui mi ha sempre detto che mi piacerebbe venire a vivere qui però è un dirigente statale e quindi non può lasciare il suo lavoro poi sai a parole uno può dire tante cose tanto sa che non può smentirsi......

 

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Sette mesi di tradimento son tanti cacchio, già per averlo perdonato per quello ti meriti un premio, mi dispiace molto per tua madre, in tutto questo trambusto immagino il legame che si creato tra di voi fosse divenuto forte, vederla mancare ti ha tolto un pezzo della tua vita...

Probabilmente la tua vita ora ha bisogno di essere vissuta in solitaria, devi riscoprire te stesso,lui probabilmente ti ama ancora, nonostante l'enorme boiata fatta quei fatidici sette mesi, la frase tanto criticata non so molto come giudicarla, io essendo pessimo con le parole avrei potuto dire lo stesso senza voler essere cattivo, magari la sua poteva essere un modo molto impacciato per supplicarti di restare con lui, concordo con quanto detto dalla mia zietta freedog, molti ragazzi appena scoprono che hai qualche difficoltà tagliano la corda, è brutto ma è vero, probabilmente il tuo ex era uno dei pochi capace di vedere oltre, ma tutta la situazione che si è creata ha solamente deteriorato una storia delicata, perché, come hai detto te, almeno a me da come scrivi l'impressione è questa, che è difficile gestire una relazione a distanza.

Tu sei un uomo forte, le difficoltà che la vita ti ha messo davanti le stai e le hai affrontate, per te è è quasi una routine, lui invece vedeva che c'erano dei piccoli paletti, l'amore per te gli faceva superare tutto, ma ha accumulato ed infine ha ceduto alla via più facile, in quei sette mesi s'è reso conto che forse erano meglio quei piccoli paletti che una scorribanda in sordina...

Quella frase forse davvero era la sua ultima ancora su cui poter far presa, sa come coesistere con te e le tue problematiche, chi meglio di lui può sostenerti quando ti potresti trovare in una brutta situazione?

Forse la situazione con tua di tua madre ti ha reso un po' freddo nei suoi confronti, prenditi tempo per riflettere, se lui ti ama aspetterà ed accetterà la tua decisione.

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Grazie di cuore a tutti voi per aver letto le mie parole e averle considerate nella loro profondità senza dare giudizi affrettati, lo so che è difficile calarsi nelle vite degli altri però questo forum io credo che possa esistere anche per dei fini po' più nobili delle semplici chiacchiere . Sì credo che in questo momento ho bisogno di camminare in solitaria per ritrovare me stesso non appoggiarmi sempre a qualcuno che mi renda la vita più facile io so che lui mi ama e che si è pentito dell'errore che fatto però questo ha rotto qualcosa in me che non si è più risistemato lui pensava che con il suo amore io potessi riconvertiti completamente come ero una volta quando ero davvero follemente innamorato di lui e credetemi ci ho provato ma non ho avuto il tempo di riflettere a mente fredda sulla questione perché prima ero troppo preso dalla stazione di mia madre e ora che mi ritrovo quasi solo al mondo solo con una sorella sposata che non vive con me e avendone persa anche un'altra in un incidente qualche anno fa questo può avermi reso sicuramente più duro ma non per questo incapace di amare voglio imparare scegliere per me stesso e non perché condizionato da una cosa rispetto a un'altra che le mie non sono ripicche nei suoi confronti un tradimento lo capisco e so che può esistere all'interno di una coppia come ho capito che a volte una pausa il treno se la deve pur prendere per riflettere pienamente su quello che sono i sentimenti profondi che ci legano se ci sono o meno è stato molto difficile per me dire basta è una persona che mi donava il suo amore con tante manifestazioni d'affetto alle quali io non riuscivo più a rispondere in modo coerente sarà il tempo spero a rendermi le cose più chiare ora il momento della riflessione e del dolore di una perdita perché ogni separazione è un piccolo lutto, l'amore gay pur con i suoi particolarismi non differenzia poi molto dalle altre storie alle sue fragilità umane i suoi picchi di bellezza e suoi abissi di dolore bisogna affrontare tutto con estrema lucidità e non è sempre facile.

 

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