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[Xavier] Diciamo che ci sto provando...


Xavier

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Salve gente c:

Si sono nuovo e già attivo, mi interessa parecchio questo forum e voglio raccontare e sapere tante tante cose c: ~

Allora, io non ho fatto veri e propri coming out, praticamente tutti i miei amici (o perlomeno quelli a cui tengo di più) hanno sempre saputo di questa mia cosa, e tutti mi accettano così. Devo anche però dire che tutti i miei amici sono online, tranne la mia migliore amica che abita vicino a me. Non ho mai avuto troppi problemi con questa cosa del dire alla gente cosa sono, tranne con i miei genitori, perché non me ne vergogno e la considero una cosa normale anche se per qualche lato strana. Ma comunque qui il problema sono i.... soldi per il cambio ... GENITORI. *rullo di tamburi* (si ok lo so che non faccio ridere c: [?])

Ok allora, partendo dall'inizio, non sono un ragazzo molto aperto con i miei genitori, anzi forse loro sono le persone con cui sono più chiuso a questo mondo, e probabilmente è anche normale alla mia età... penso... 

Mi odio abbastanza per qualsiasi cosa, dal carattere all'aspetto, soprattutto l'aspetto. (~ Xav se la smetti con ste parole sbarrate magari ci fai un favore c: *vocina proveniente dal nulla* ~)

Arrivo ad accettarmi come donna, ma solo fino ad un certo punto, per carità, io considero le ragazze delle creature super carine (solo alcune  e3e) e a me tutto sommato piaccio come ragazza, cioè non sono magrissimo ok, ammetto che dovrei dimagrire ma non sono neanche obeso! (SEH COME NO.) 

Non ho il corpo migliore del mondo e ci sono tante imperfezioni che odio ma tutto sommato sono anche definibile carina, e qui ci sta. Però quando arrivo a pensare a me, e sottolineo ME, non riesco a prendermi così. 

Quel che intendo è che ok che sono una ragazza carina e tutto, ma non è il mio fottuto corpo. Se vedessi una ragazza identica a me penserei che è carina, ma se lo sono io la cosa è diversa e questo ogni tanto mi fa andare in crisi. 

Fin da piccolo ho ricordi che lasciano un po' pensare (o forse ero solo rimbecillito c:) tipo che odiavo le barbie ed amavo giocare alla playstation, ma infondo può essere una caratteristica anche femminile questa, per cui non la prendo in considerazione più di tanto, un altro esempio è che ho sempre voluto vestirmi da maschio, ma i miei genitori mi comprano solo cose femminili, e ringrazio il cielo che non mi fanno indossare le gonne! (odio perenne verso le gonne, sono carine e tutto, ma MAI, MAI ADDOSSO A ME.) 

Ma comunque sia, loro mi hanno sempre "incitato" a comportarmi in modo più femminile e la mia risposta è sempre stata "che colpa ne ho io se sono uscito femmina??". 

Possono essere piccole cose ma considerandole in questa maniera sembra voler dire che è così. Inizialmente non ho mai preso sul serio questa cosa del voler essere maschio lo prendevo un po' come un gioco però sentivo che qualcosa non andava. 

Fin da piccolo iniziai a guardare porno (non per volontà, mi hanno fatto uno scherzo i miei compagni di quinta elementare e sono finito a vedere ste cose) e devo dire ne ero ossessionato, poco a poco mi stufarono, però realizzai che c'era un unico elemento che non sopportavo nei porno... i genitori che entrano sempre in camera proprio in quel momento e il filo delle cuffie che si stacca quando hai il volume al massimo ... ed era... LA FIGA. ( °L° che orrore... )

Iniziai poco a poco ad interessarmi all'argomento gay dato che se ne parlava parecchio in tv e che avevo scoperto il magico mondo dello yaoi, quando poi capii una semplice cosa = a me piacciono i ragazzi no ? ok, però non a me come ragazza, ma a me come ragazzo.

Ora non sto a raccontarvi il resto della mia vita se no finisco a natale del 2020, cooomunque, tornando alla questione genitori...

L'anno scorso, in terza media (oh, si, sono ancora in terza media... bocciato), scrissi in un tema libero in classe alla mia professoressa d'italiano del mio "problema" e come io speravo, lei mi portò fuori dalla classe e mi chiese di poter parlare con mia madre. La mia felicità era alle stelle. Detto ciò, mia madre andò all'incontro, la professoressa le parlò e la discussione sull'argomento tra me e mia madre in casa durò circa 10 minuti.

Riassunto ?

" Secondo me pensi solo che sarai più forte essendo un ragazzo, tutto qui " cit. mia mamma

E li finì tutto, da quel momento non ne abbiamo maaaaai più parlato. MAI. Il fatto è anche che quel pensiero che lei ha espresso non mi era manco passato minimamente in testa, e lei pensa che sia quello il motivo per degli episodi di bullismo nei miei confronti accaduti circa due anni fa con la mia ex-classe delle medie.

La professoressa mi aveva anche consigliato uno psicologo, ed io volevo andarci. Ma mia madre nulla...

Mia madre non è una persona ottusa, anzi ha la mente molto aperta e non ha mai detto nulla contro gay e trans, anzi ha sempre detto che ognuno è libero di fare quel che vuole...

Io non riesco a parlarle, è più forte di me, ma io non ce la faccio.

Ora vado ad un centro nelle vicinanze il lunedì, in cui sostanzialmente si può fare quel che si vuole e ci sono due signore molto gentili che ti aiutano con quel che hai bisogno.

Normalmente questo centro apre alle 3 e chiude alle 4 di pomeriggio, non tanti giorni fa, ero li solo con quelle due signore e non avevo nulla da fare, così iniziammo a parlare io ed una delle due...arrivammo per caso all'argomento ed iniziai a raccontarle tutto, ciò che sentivo, provavo e pensavo...

Mi ha detto che avrebbe trovato un metodo per dirlo a mia madre... ed ora sono piuttosto felice di aver trovato questa persona con cui parlare... (quel pomeriggio sono rimasto li con lei fino alle 6.30)

QUANTO CAZZO HO SCRITTO.

Beh, che altro dire ? Il motivo per cui mi sono messo con un altro FtM è semplice, ogni ragazzo con cui mi mettevo mi considerava una ragazza nonostante quel che dicevo, non mi piaceva... questo ragazzo con cui sto ora invece è perfetto... <3

°w° alla faccia del tema libero in classe... 

Ok, non ho seriamente palle di rileggerlo, spero di non aver scritto cazzate e di aver seguito un certo ordine e che capiate qualcosa di ciò che ho scritto XD ... behn... aspetto qualche risposta o/e riflessione c: 

ciau ~ !

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Il centro in cui vai che ha due signore che tipo di centro e' ?

 

Le due signore sono psicologe, parrucchiere, estetiste o cosa sono ?

 

Tua madre per me rifiuta quel che le hai detto e per questo non ne parla piu' con te o spera che non parlandone ti esca automaticamente dalla testa la cosa e tu vai "a posto" da solo col tempo. Tipico di alcune madri, anche mia madre era cosi'.

Edited by marco7
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Benvenuto Xavier ed in bocca al lupo per il tuo percorso.

Sono contento che tu abbia trovato persone con cui aprirti, prima o poi lo dovrai fare anche con tua mamma.

Probabilmente non riesce ad elaborare la cosa, dovrai prenderla di petto o aspettare che la capisca da sola piano piano. Io penso che avresti bisogno del suo supporto e lei di riscoprire suo figlio.

Un abbraccio ad entrambi ;-)

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Sei una persona molto matura per la tua età, si vede.

E stai lavorando su te stesso come io non ho fatto nemmeno a 18 anni probabilmente, pur essendo gay, condizione più frequente di una transessualità (nel tuo caso pure unita a un'omosessualità).

 

Il tuo ragazzo è virtuale o reale? Che ti dice lui?

 

Tua madre comunque capirà, probabilmente aveva già i suoi sospetti prima che scrivessi quel tema.

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ma e' tipo un fidanzatino virtuale trovato su qualche forum yaoi?

non su un forum yaoi ma una cosa simile diciamo

 

c'è un porno attore FtM che è diventato super uomo tatuato e peloso, fa sesso pure a me! (e son frocio al 100%)

si chiama Buck Angel ( https://www.facebook.com/officialbuckangel/ )

 

ti vedi in un futuro così? 

no .-.

 

Il centro in cui vai che ha due signore che tipo di centro e' ?

 

Le due signore sono psicologe, parrucchiere, estetiste o cosa sono ?

 

Tua madre per me rifiuta quel che le hai detto e per questo non ne parla piu' con te o spera che non parlandone ti esca automaticamente dalla testa la cosa e tu vai "a posto" da solo col tempo. Tipico di alcune madri, anche mia madre era cosi'.

Sarebbe un centro dove puoi fare qualsiasi cosa quando non hai nulla da fare e comunque una è una psicologa l'altra lavora all'asilo ma io parlo con quella che lavora all'asilo perché mi trovo meglio. E considero la tua riflessione su mia madre alquanto esatta.. lo penso anch'io...

 

Benvenuto Xavier ed in bocca al lupo per il tuo percorso.

Sono contento che tu abbia trovato persone con cui aprirti, prima o poi lo dovrai fare anche con tua mamma.

Probabilmente non riesce ad elaborare la cosa, dovrai prenderla di petto o aspettare che la capisca da sola piano piano. Io penso che avresti bisogno del suo supporto e lei di riscoprire suo figlio.

Un abbraccio ad entrambi ;-)

grazie mille c: !

 

Sei una persona molto matura per la tua età, si vede.

E stai lavorando su te stesso come io non ho fatto nemmeno a 18 anni probabilmente, pur essendo gay, condizione più frequente di una transessualità (nel tuo caso pure unita a un'omosessualità).

 

Il tuo ragazzo è virtuale o reale? Che ti dice lui?

 

Tua madre comunque capirà, probabilmente aveva già i suoi sospetti prima che scrivessi quel tema.

grazie ^^ me lo dicono in molti che sono maturo per la mia età e ne sono consapevole .. non per vantarmene o cosa ma lo noto che comunque tra la gente della mia età sono quello che riflette di più (e me lo dicono spesso anche i professori) e... si hai ragione 

virtuale al momento.. non ho mai avuto una relazione reale perché dove abito io sono tutti ragazzini più piccoli di me o della mia età e sono tutti stupidi a mio parere... e comunque ho problemi con la gente qui, sono degli zucconi e non mi accettano così se vado a dire in giro che sono pure ftm finisco per diventare lo zimbello del paese e non ci tengo, preferisco le relazioni a distanza o "virtuali" perché conta tutto sulla fiducia e secondo me instaura un miglior rapporto nel futuro, comunque lui ha i miei stessi problemi circa, proviamo le stesse identiche cose ed anche lui ha un po' di problemini a dire le cose alla sua famiglia, questo anche collegato ad altri fattori che non voglio dire, ma comunque a noi basta stare insieme...ed essere noi, alla fine... che lo accettino o no noi vogliamo essere noi e sentirci noi quindi faremo quel che possiamo. Si lo penso anch'io e comunque penso che l'unico problema sarà dirglielo (e soprattutto a mio padre... yee non vedo l'ora... *preparando la corda per impiccarsi*) perché secondo me dopo accetterà, forse a fatica ma lo accetterà...

 

Sei Stat* bocciat* alle medie??? O.O

ahm... si.. avevo la media del 5 e non mi hanno ammesso agli esami... ahm.... ma è stata colpa della professoressa troia di matematica che mi odia... e odia mia madre perché l'ha insultata ... (gente con la media del 4 è alle superiori ora... vedete un po'...)

Edited by Xavier
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a leggere quello che hai scritto mi fa un po' sorridere quella specie di emancipazione on line (la "compa" in rete, il fidanzatino virtuale)

probabilmente e' qualcosa legato all'eta' che hai

io ti direi cmq di fare attenzione a non farlo diventare un gdr dove si interpreta qualcosa,

ma di tenere presente l'importanza di un percorso con una psicologa , nel quale eventualmente coinvolgere i tuoi genitori

perche' no.

D'altro canto mi rendo conto anche che sono ragionamenti che vengono piu' semplici all'eta' che ho, ma tienili cmq presenti

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a leggere quello che hai scritto mi fa un po' sorridere quella specie di emancipazione on line (la "compa" in rete, il fidanzatino virtuale)

probabilmente e' qualcosa legato all'eta' che hai

io ti direi cmq di fare attenzione a non farlo diventare un gdr dove si interpreta qualcosa,

ma di tenere presente l'importanza di un percorso con una psicologa , nel quale eventualmente coinvolgere i tuoi genitori

perche' no.

D'altro canto mi rendo conto anche che sono ragionamenti che vengono piu' semplici all'eta' che ho, ma tienili cmq presenti

si capisco ciò che intendi, ma io non lo considero un gdr, e non interpretiamo qualcosa, siamo semplicemente noi stessi.

per la psicologa, beh, volevo andarci ma mia madre non vuole ... dice che dopo penserebbero che mi educano male e che sia colpa loro eh.. cose simili... capisco ciò che intende lei mah, io così sto male.. e non posso andare avanti, abbiamo parlato più volte del mandarmi da uno psicologo e gliel'ho chiesto varie volte ma la risposta è sempre quella e non c'è modo di convincerla...

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Va dal tuo medico di famiglia e spiegagli la tua situazione e digli che hai bisogno di uno psicologo. lui capira' che hai bisogno di un sostegno psicologico competente e lo dira' a tua mamma che non potra' opporsi al parere del medico.

 

Sarebbe buono se il medico riesce a mandarti da uno psicologo specializzato nei transessualime non da uno psicologo che non ha mai visto un transessuale in vita sua.

 

Dallo psicologo non si va perche' si e' stati educati male ma perche' si ha un problema psicologico o si ha bisogno di un sostegno o di un accompagnamento in una situazione difficile.

Edited by marco7
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Nel centro in cui vai non c'è una psicologa, no?

 

E poi dovrebbe esserci anche una psicologa nella tua scuola, almeno ogni tanto. O no?

 

Nelle mie scuole medie e superiori c'era una psicologa... e un mio compagno di classe ci andava.

Io ci andai una volta, parlando di questioni di lana caprina, al solo fine di saltare un'interrogazione [emoji12]

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Va dal tuo medico di famiglia e spiegagli la tua situazione e digli che hai bisogno di uno psicologo. lui capira' che hai bisogno di un sostegno psicologico competente e lo dira' a tua mamma che non potra' opporsi al parere del medico.

 

Dallo psicologo non si va perche' si e' stati educati male ma perche' si ha un problema psicologico o si ha bisogno di un sostegno o di un accompagnamento in una situazione difficile.

Si eh... io non me ne intendo troppo cioè... non conosco manco il medico di famiglia e non ho tanta libertà da poter andare così a dirgli cose e mia madre comunque non accetterebbe è fatta così lei... 

 

Nel centro in cui vai non c'è una psicologa, no?

 

E poi dovrebbe esserci anche una psicologa nella tua scuola, almeno ogni tanto. O no?

 

Nelle mie scuole medie e superiori c'era una psicologa... e un mio compagno di classe ci andava.

Io ci andai una volta, parlando di questioni di lana caprina, al solo fine di saltare un'interrogazione [emoji12]

Si al centro c'è una psicologa però non ho mai molto tempo per parlare con loro, il centro è aperto solo un ora e mezza e spesso è pieno di altri ragazzini li ...

Comunque no nella mia scuola non c'è nessuna psicologa

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Quando ti ammali andrai be da un medico no ?

 

Io non sono italiano e non so come funzionano le cose in italia ma magari c'e' pure un medico,scolastico a cui puoi rivolgerti o uno psicologo scolastico come qualcuno ha detto. Tua madre non ha il diritto dimdecidere se tu hai bisogno o no di uno psicologo. Non ha la competenza per farlo ed e' parte in causa in quanto fa parte della famiglia. Devi cercare aiuto. Guarda che consultori ci sono a scuola o nella tua regione o come detto il medico da cui vai quando sei malato.

Edited by marco7
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BruisePristine

a leggere quello che hai scritto mi fa un po' sorridere quella specie di emancipazione on line (la "compa" in rete, il fidanzatino virtuale)

probabilmente e' qualcosa legato all'eta' che hai

 

dai, più o meno a quell'età tutti eravamo un po' così'. io ero proprio internet addicted e scrivevo con mille faccine come lei/lui

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mi riferivo al vivere out in rete

con amici virtuali e fidanzato virtuale

 

per me puo' scrivere anche in verde pisello se la gente ha voglia di leggerlo :s

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davydenkovic90

Che storia interessante, sei molto coraggioso e ti stimo. L'unica cosa che mi sento di dirti è che sicuramente, in una condizione come la tua, arriveranno tempi migliori quando acquisterai un po' più di indipendenza e potrai frequentare ambienti di più ampio respiro, tipo all'università... 

Io, da gay, ho aspettato fino a 19 anni prima di esplorare la mia sessualità e avere le mie prime relazioni, perché prima mi trovavo in ambienti ristretti e avevo le mani legate. Non avevo amici e mi rifugiavo nello studio. Non stavo bene ma è andata così, adesso che sono più grande e sono uscito da certi ambienti sto decisamente meglio.

Ah, e comunque lo psicologo a scuola potrebbero ingaggiarlo, vista la tua situazione particolare, anche per evitare disagi a te e al resto della classe. In terza liceo io ho avuto una compagna di classe anoressica (grave) e tutti dovevamo fare un ora alla settimana in classe con uno psicologo che ci faceva fare degli esercizi e cercava anche - credo - di capire in che contesto era inserita la ragazza in modo da poter dare un aiuto ai genitori...

E in un altra classe fecero la stessa cosa per episodi di bullismo che si erano verificati.  Cerca di trovare un'insegnante di cui ti fidi e magari tenerla come punto di riferimento se a scuola hai situazioni in cui ti trovi a disagio... 

In ogni caso buona fortuna e benvenuto.

 

 

 

Sei Stat* bocciat* alle medie??? O.O

no comment, faby. non ci passi benissimo a fare queste uscite in un topic del genere.

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Forse dovresti capire faby che il rendimento scolastico dipende da tanti fattori tra cui la capacita' a concentrarsi, la memoria, l'umore.... che possono dipendere dalla situazione famigliare, da come si e' integrati nella classe e dai problemi che si hanno in testa.

Edited by marco7
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lecosechenondici

Non esiste un consultorio nella tua regione? Che io sappia sono creati per situazioni come queste e mi pare mantengano l'anonimato anche per i minori. Ti consiglio di provare a cercare.

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Ciao,

sono Nathan, sono un ragazzo di nascita xx, non sono medicalizzato (quindi non assomiglio a buck angel) e sono gay (ho sempre avuto, da quando ho preso consapevolezza di me, sempre ragazzi gay e bisessuali).
Ho avuto difficoltà a leggere quanto scrivi, ma per tutti i cambi grafici di cui ignoravo l'esistenza (mi sa che sto diventando vecchio,

a 15 anni facevo siti di dragon ball progettati in ccs interamente da me autodidatta).
Non mi stupisce la bocciatura. Alcune persone GLBT non riescono a concentrarsi negli studi, altri eccellono da fare schifo per farsi perdonare la loro diversità (io ero quest'ultimo caso).
In quanto leggo, vedo molta confusione tra ruoli e identità di genere.
Cio' che ti circonda è molto binario,e  hai assimilato anche tu questo binarismo. Dici che come donna saresti carina, ben conscio che una donna etero ha bisogno di esserlo nel mondo etero, perchè questo hai assimilato dal mondo attorno a te (sei del sud? sei di provincia? giusto per inquadrare la situazione, non che Milano sia antibinaria comunque).
Devi capire se il problema è il ruolo di genere (a te imposto) o se porti una tematica di identità di genere.
Molte donne antibinarie e insofferenti al ruolo preferiscono uomini non etero (soprattutto bisessuali, scegliendo quelli non machisti, non virili e non prevaricatori).
Ma potresti benissimo scoprirti ftm gay.
Io ti consiglio di capire quale centro FORMATO c'è nella tua zona, perchè molti psicologi non  sanno nulla di identità di genere, e ti spingerebbero ad "accettare" qualcosa che forse non c'è (identità di genere femminile).
Ti lascio il mio blog. www.progettogenderqueer.wordpress.com

sono anche su facebook e via mail.

Sono presidente di un'associazione, www.milkmilano.com e abbiamo anche un gruppo di autoaiuto e uno sportello di ascolto sull'identità di genere.
Se Milano non è lontana, vienici a trovare.

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Che storia interessante, sei molto coraggioso e ti stimo. L'unica cosa che mi sento di dirti è che sicuramente, in una condizione come la tua, arriveranno tempi migliori quando acquisterai un po' più di indipendenza e potrai frequentare ambienti di più ampio respiro, tipo all'università... 

Io, da gay, ho aspettato fino a 19 anni prima di esplorare la mia sessualità e avere le mie prime relazioni, perché prima mi trovavo in ambienti ristretti e avevo le mani legate. Non avevo amici e mi rifugiavo nello studio. Non stavo bene ma è andata così, adesso che sono più grande e sono uscito da certi ambienti sto decisamente meglio.

Ah, e comunque lo psicologo a scuola potrebbero ingaggiarlo, vista la tua situazione particolare, anche per evitare disagi a te e al resto della classe. In terza liceo io ho avuto una compagna di classe anoressica (grave) e tutti dovevamo fare un ora alla settimana in classe con uno psicologo che ci faceva fare degli esercizi e cercava anche - credo - di capire in che contesto era inserita la ragazza in modo da poter dare un aiuto ai genitori...

E in un altra classe fecero la stessa cosa per episodi di bullismo che si erano verificati.  Cerca di trovare un'insegnante di cui ti fidi e magari tenerla come punto di riferimento se a scuola hai situazioni in cui ti trovi a disagio... 

In ogni caso buona fortuna e benvenuto.

Grazie, in quanto alla scuola sto provando in vari metodi a parlarne con gli insegnanti ma come ho già scritto non voglio che la cosa si diffonda tra compagni di classe e città perché finirei peggio di quanto già non sia, e comunque mi sono già capitate situazioni molto spiacevoli in questa scuola come atti di bullismo e mia madre più volte ne ha parlato con insegnanti e preside ma non hanno preso alcun tipo di provvedimento... quindi dubito che prenderebbero provvedimenti per questo.

Forse dovresti capire faby che il rendimento scolastico dipende da tanti fattori tra cui la capacita' a concentrarsi, la memoria, l'umore.... che possono dipendere dalla situazione famigliare, da come si e' integrati nella classe e dai problemi che si hanno in testa.

Non hai tutti i torti, ho un ottima testa, apprendo le cose subito e non fatico troppo a studiare se mi ci metto ma qualcosa mi blocca, e non poco, non so se sia come hai detto tu ma io non riesco a star tranquillo nella mia classe, pur avendo riacquistato quel po' di fiducia nei miei compagni di classe che avevo totalmente perso con la mia vecchia classe l'anno scorso, non riesco a fidarmi di nessuno ne tanto meno ad esprimere i miei pareri o altro. Durante le lezioni ci sono spesso argomenti che mi interessano e sulla quale vorrei dire la mia ma non riesco ho come un blocco nel sapere che tutti sapranno cosa penso perché non voglio che loro sappiano nulla su di me, e questa cosa, ahimè, mi blocca pure durante le interrogazioni. La paura di sbagliare ed essere preso in giro in classe mi tormenta, ma non una paura come quella che hanno tutti, è solo che dopo quel che mi è successo due anni fa non riesco a stare tranquillo in alcun modo e l'unica cosa che riesco a fare in classe per calmarmi e non pensarci è disegnare dato che lo amo, ma a momenti i professori me lo vogliono pure impedire...

Non esiste un consultorio nella tua regione? Che io sappia sono creati per situazioni come queste e mi pare mantengano l'anonimato anche per i minori. Ti consiglio di provare a cercare.

Vicino a me no, me ne hanno consigliato uno ma è a Padova, ho chiamato e non possono fare nulla se non vado proprio lì, il problema è anche che non posso prendere ed andare da solo... Insomma ci sono un po' di problemi...

 

Ciao,

sono Nathan, sono un ragazzo di nascita xx, non sono medicalizzato (quindi non assomiglio a buck angel) e sono gay (ho sempre avuto, da quando ho preso consapevolezza di me, sempre ragazzi gay e bisessuali).

Ho avuto difficoltà a leggere quanto scrivi, ma per tutti i cambi grafici di cui ignoravo l'esistenza (mi sa che sto diventando vecchio,

a 15 anni facevo siti di dragon ball progettati in ccs interamente da me autodidatta).

Non mi stupisce la bocciatura. Alcune persone GLBT non riescono a concentrarsi negli studi, altri eccellono da fare schifo per farsi perdonare la loro diversità (io ero quest'ultimo caso).

In quanto leggo, vedo molta confusione tra ruoli e identità di genere.

Cio' che ti circonda è molto binario,e  hai assimilato anche tu questo binarismo. Dici che come donna saresti carina, ben conscio che una donna etero ha bisogno di esserlo nel mondo etero, perchè questo hai assimilato dal mondo attorno a te (sei del sud? sei di provincia? giusto per inquadrare la situazione, non che Milano sia antibinaria comunque).

Devi capire se il problema è il ruolo di genere (a te imposto) o se porti una tematica di identità di genere.

Molte donne antibinarie e insofferenti al ruolo preferiscono uomini non etero (soprattutto bisessuali, scegliendo quelli non machisti, non virili e non prevaricatori).

Ma potresti benissimo scoprirti ftm gay.

Io ti consiglio di capire quale centro FORMATO c'è nella tua zona, perchè molti psicologi non  sanno nulla di identità di genere, e ti spingerebbero ad "accettare" qualcosa che forse non c'è (identità di genere femminile).

Ti lascio il mio blog. www.progettogenderqueer.wordpress.com

sono anche su facebook e via mail.

Sono presidente di un'associazione, www.milkmilano.com e abbiamo anche un gruppo di autoaiuto e uno sportello di ascolto sull'identità di genere.

Se Milano non è lontana, vienici a trovare.

Non ho ben capito ciò che intendi per "binario" ma per quanto ho letto lo prendo come un "tutto uguale", "comune". Se è questo il significato più o meno, beh diciamo di si, e probabilmente è come dici tu "hai assimilato anche tu questo binarismo", può darsi. Sul fatto che mi dico di essere carina come donna, lo penso solo io perché comunque a causa del mio aspetto ho avuto molti problemi con i miei ex compagni di classe, diciamo che non sono proprio il "modello di ragazza" che piace qui, infatti per un lungo periodo di quasi 3 anni in cui sono stato preso in giro ed escluso totalmente da quasi tutta la scuola ho completamente perso la mia autostima e di bello non ci vedevo proprio nulla in me, ora che ho cambiato classe diciamo che ho ripreso ad apprezzarmi almeno un po' e non ci vedo nulla di male in fondo in me, o forse sto cercando di apprezzarmi per non soffrire all'idea che sono una donna, non ne ho idea sinceramente. Comunque sia ho origini siciliane anche se sto nel Veneto. Io sono praticamente totalmente sicuro di essere FtM gay perché non è come il tuo esempio nel quale una donna etero vuole stare con uomini bisessuali per vari motivi ma io sento di amare un ragazzo però in questo mio amare io  sono un ragazzo e non una ragazza, e mi fa star male vedermi come una ragazza stando con qualcuno e a parte questo io sento di essere un ragazzo e odio sinceramente essere una ragazza per quanto cerchi di star bene.

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No, binario, come dice la parola stessa, si intende rigorosamente basato sul dualismo, 0-1, oppure maschile/femminile, oppure bianco/nero.
Quindi chi nasce con la vagina è donna e " da donna "deve comportarsi secondo certi stereotipi.

ancor il fatto di essere "carina come donna", denota un sistema di valori estetici appunto "binari" (esempio: il capello lungo è carino se sei donna), ma anche la parola "carina" stessa, è una parola che trasmette frivolezza (ok, qui sono giudicante).

Comunque non mi stupisce la questione delle origini siciliane. Una volta un amico gay, siciliano, mi disse" il nostro problema è che teniamo troppo all'opinione degli altri". Lo diceva a me che sono siciliano. Mi sentii giudicato, ma non aveva tutti i torti.

Io comunque, dopo tanti anni da ftm gay, e quindi rifiutando totalmente eventuali pretendenti etero (che sono pochi, anche per via degli ambienti che frequento, piu' LGBT), devo dire che se un tempo per me era essenziale essere amato" come un uomo", poi ho capito che se si ama si ama, e la persona ama te, che tu abbia i capelli lunghi, corti, che sia depilato o meno.
Poi di certo io impallidirei se il mio ragazzo improvvisamente mi cominciasse a chiamare Maria Addolorata (nome di pura invenzione) o mi desse improvvisamente il genere femminile, per carità, ma non sono piu convinto che amare una donna sia così diverso da amare un uomo.

Non dobbiamo finire ad essere noi binari, a sostenere quel binarismo che tanto, negli anni, ci ha ferito.

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No, binario, come dice la parola stessa, si intende rigorosamente basato sul dualismo, 0-1, oppure maschile/femminile, oppure bianco/nero.

Quindi chi nasce con la vagina è donna e " da donna "deve comportarsi secondo certi stereotipi.

 

ancor il fatto di essere "carina come donna", denota un sistema di valori estetici appunto "binari" (esempio: il capello lungo è carino se sei donna), ma anche la parola "carina" stessa, è una parola che trasmette frivolezza (ok, qui sono giudicante).

 

Comunque non mi stupisce la questione delle origini siciliane. Una volta un amico gay, siciliano, mi disse" il nostro problema è che teniamo troppo all'opinione degli altri". Lo diceva a me che sono siciliano. Mi sentii giudicato, ma non aveva tutti i torti.

 

Io comunque, dopo tanti anni da ftm gay, e quindi rifiutando totalmente eventuali pretendenti etero (che sono pochi, anche per via degli ambienti che frequento, piu' LGBT), devo dire che se un tempo per me era essenziale essere amato" come un uomo", poi ho capito che se si ama si ama, e la persona ama te, che tu abbia i capelli lunghi, corti, che sia depilato o meno.

Poi di certo io impallidirei se il mio ragazzo improvvisamente mi cominciasse a chiamare Maria Addolorata (nome di pura invenzione) o mi desse improvvisamente il genere femminile, per carità, ma non sono piu convinto che amare una donna sia così diverso da amare un uomo.

 

Non dobbiamo finire ad essere noi binari, a sostenere quel binarismo che tanto, negli anni, ci ha ferito.

Okey ho capito, concordo ma comunque io non mi comporto come i soliti stereotipi, pure perché qui dove abito io l'unico stereotipo di ragazze che trovi sono solo troie e l'ultima cosa che farei è diventare troia quindi si insomma... ma comunque ho capito cosa intendi, grazie.

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Tua mamma si preoccupa di sicuro per te perche' e andata a parlare per te con prof e preside.

 

Se tu riuscissi a spiegare a tua madre che ti blocchi a scuola per il bullismo subito in passato forse potrebbe acconsentire a uno psicologo che ti aiuta a superate questo bloccarti.

 

Forse potresti anche dirlo,a uno o piu' prof con cui ti trovi bene e magari loro potrebbero pure dirlo a tua madre o allo psicologo della scuola se,c'e' nella tua scuola. I prof ti impediscono di disegnare perche' non sanno che e' una tua strategia di sopravvivenza e credono che tu ti distrai solo inutilmente col disegno. Forse dovresti parlarne con loro,e spiegare come ti senti. Magari loro ti aiutano con tua madre per farle accettare uno psicologo per te.

 

Potresti chiedere a un prof di cui hai fiducia di parlare con tua madre per spiegarle che ti servirebbe un sostegno psicologico per poter seguire bene la scuola (e non perche' i tuoi genitori ti hanno educato male o cose simili come ti ha detto tua madre).

Edited by marco7
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Tua mamma si preoccupa di sicuro per te perche' e andata a parlare per te con prof e preside.

 

Se tu riuscissi a spiegare a tua madre che ti blocchi a scuola per il bullismo subito in passato forse potrebbe acconsentire a uno psicologo che ti aiuta a superate questo bloccarti.

 

Forse potresti anche dirlo,a uno o piu' prof con cui ti trovi bene e magari loro potrebbero pure dirlo a tua madre o allo psicologo della scuola se,c'e' nella tua scuola. I prof ti impediscono di disegnare perche' non sanno che e' una tua strategia di sopravvivenza e credono che tu ti distrai solo inutilmente col disegno. Forse dovresti parlarne con loro,e spiegare come ti senti. Magari loro ti aiutano con tua madre per farle accettare uno psicologo per te.

 

Potresti chiedere a un prof di cui hai fiducia di parlare con tua madre per spiegarle che ti servirebbe un sostegno psicologico per poter seguire bene la scuola (e non perche' i tuoi genitori ti hanno educato male o cose simili come ti ha detto tua madre).

Gliel'ho già detto parecchie volte a mia madre ma lei continua a dire (ed anche i prof lo dicono) che è solo perché non ho voglia di far nulla, ammetto di essere pigro eh bhe potrei anche un po' impegnarmi di più ma quei momenti sono tremendi per me infatti preferisco moooolto di più le verifiche scritte... però capite non posso andare avanti senza riuscire a parlare nelle verifiche orali... In quanto a tutto il resto già ci sto provando, con un po' di difficoltà ma io mi sono sempre affidato ai miei professori, a parte quella di matematica che l'ultima volta che ho provato a parlare con lei con mia madre non mi ha neanche protetto anzi quasi ha fatto capire che la colpa era mia se mi prendevano in giro non la sopporto quella invece con quella di italiano diciamo che riesco a parlare meglio ed anche uso sempre i temi come tramite per parlare alla prof di italiano quindi si beh, ci posso riuscire.

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secondo me è troppo presto per fare coming out.

andrebbe trovato uno psicologo esperto di questi temi e , dopo aver fatto chiarezza, il coming out

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Secondo me non è mai troppo presto per fare coming out.

Poi se ci si sbaglia intorno alla propria identità di genere, pazienza. Sarà poi uno psichiatra o uno psicologo a stabilirlo, ma il primo passo è parlarne e riconoscere questi lati di noi.

E lo dice uno che deve ancora decisamente ultimare questo processo di coming out, a 21 anni.

Molti ci mettono tanto a parlarne per indole o perché nonostante l'accettazione dell'omosessualità altrui, provano comunque paura e talvolta anche un po' di vergogna.

 

Ma c'è chi segue le tappe in maniera opposta rispetto alla maggioranza: prima fa coming out, decidendo di non vergognarsi e di parlarne apertamente, poi si accetta e comprende meglio il proprio orientamento o identità di genere. Anche perché essere out porta anche ad avere sostegni che altrimenti non si avrebbero.

 

 

Il coming out si fa quando uno sente di farlo, quando trova le forze per parlarne.

È troppo presto solo quando non si ha ancora la forza e la sicurezza neccessarie per sostenerlo, non è un discorso legato all'età.

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  • 2 weeks later...

"Ultime" notizie :

 

1. Mia madre ha accettato di portarmi da uno psicologo, non so quando ma ha detto che lo farà... spero sia vero...

2. Sono depresso .-. ... no vabbè 

3. Il mio ragazzo mi ha lasciato oggi ... ma io sto bene

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Di a tua mamma di svegliarsi un po' con lo psicologo perche' a te serve per la scuola perche' non vuoi essere bocciato una seconda volta e l'anno scolastico dura ancora solo pochi mesi.

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