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Il nord Italia è diventato estremamente pericoloso per i gay


Fabius81

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Stavo notando il continuo aumentare di iniziative istituzionali contro la comunità LGBT, specialmente nelle zone del nord Italia dove essere gay ormai è diventato realmente pericoloso.

 

Non ultima questa di oggi della regione Lombardia (retta da Maroni, ex picchiatore fascista negli anni '70 non dimentichiamolo) : http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/12/22/sos-gender-in-lombardia-arriva-il-numero-verde-per-la-famiglia-tradizionale/456013/

 

un fatto gravissimo con il colpevole e complice silenzio del governo. Con il fatto che la quasi totalità delle amministrazioni locali e regionali è passata negli ultimi tempi verso la destra, la chiesa e le associazioni clericali hanno aumentato il loro peso politico, oltre a questa iniziativa ce ne sono state altre, per esempio questa : http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/11/26/news/teoria-gender-tutti-contro-la-provincia-1.12513570 questa http://gayburg.blogspot.it/2015/11/saronno-si-oppone-al-contrasto-della.html?zx=dac4cda34aeaee78 o questa http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_novembre_27/lonato-del-garda-brescia-approvata-mozione-contro-gender-scuole-777ab870-94f0-11e5-b54c-257f4e9e995d.shtml

 

Il mio parere è che il clima politico, che fino a poco più di 2-3 anni fa era molto più tollerante, con il boom elettorale delle destre è diventato progressivamente intollerante, e, nel nord Italia addirittura pericoloso. Nel centro-sud la situazione è molto più tranquilla, ma non è una gran soddisfazione.

 

Perchè l'Europa non interviene sulle continue leggi omofobe che si fanno nel nostro paese? Perché il governo, che pure si è proclamato a favore dei diritti LGBT sta zitto?  

 

 

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Perchè l'Europa non interviene sulle continue leggi omofobe che si fanno nel nostro paese? Perché il governo, che pure si è proclamato a favore dei diritti LGBT sta zitto?  

Democrazia.

Se l'elettorato vuole la destra con quel che ne consegue, ha il diritto di averla.

Così imparano i parrocchiani che votano a destra.

Così imparano quelli che credono ancora nella democrazia.

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Democrazia.

Se l'elettorato vuole la destra con quel che ne consegue, ha il diritto di averla.

Così imparano i parrocchiani che votano a destra.

Così imparano quelli che credono ancora nella democrazia.

 

Il problema è che dalla democrazia ci stiamo rimettendo noi, comunque l'Unione Europa di fatto dovrebbe vietare le discriminazioni, ma poi ammette paesi come la Polonia, l'Ungheria e ahimè adesso anche noi...

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Al nord Italia ci sono tante cose contro i gay perchè paradossalmente ci sono piu cose pro gay.

Infatti questo fantomatico Gender, sentinelle in piedi ecc. io che sono pugliese non ne sento parlare mai

e le manifestazioni sono contabili sulla mano di uno storpio. Vedendo su Fb noto che le conferenze del tipo

" Il Gender si sta infliltrandooo GOMBLOTTO ... " si fanno a Padova, Verona, Milano ecc.. che sono tutte città

dove la percentuale di vivere una vita gay normalmente è piu alta. 

 

Appunto perchè vieni dalla Puglia dove l'accettazione dell'omosessualità è molto più alta, forse a Milano è già meglio che nel resto del nord, a Padova dichiararsi gay non oso immaginare le conseguenze (ha eletto sempre sindaci An o Lega, fai un po te...), in Liguria l'attivismo gay è inesistente, in compenso la chiesa è potente e fa votare in massa i partiti bigotti...

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Ma perché citi sempre Padova?

Se ci fosse qualcosa di interessante da dire

sul fatto di vivere come gay dichiarato a Padova,

vorrei essere io a dare un'opinione.

 

Qui la cosa è in effetti è molto radicalizzata.

Il sindaco leghista vieta i libri gender nelle scuole

e noi li leggiamo per le strade, vengono le sentinelle in piedi

e noi facciamo una contromanifestazione nella piazza vicina

e siamo cinque volte più di loro (e i poliziotti sono il doppio di noi).

 

Metà dei miei amici sono studenti pugliesi

e nessuno farebbe cambio tra Padova e Foggia

per quanto riguarda la possibilità di esprimere la propria omosessualità

(complice il fatto che studiano fuori casa? probabile).

 

E' vero però che gli omofobi nostrani hanno enormi disponibilità di denaro

e che a Nord gli omofobi sono platealmente organizzati in un partito potente.

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Ma perché citi sempre Padova?

Se ci fosse qualcosa di interessante da dire

sul fatto di vivere come gay dichiarato a Padova,

vorrei essere io a dare un'opinione.

 

Qui la cosa è in effetti è molto radicalizzata.

Il sindaco leghista vieta i libri gender nelle scuole

e noi li leggiamo per le strade, vengono le sentinelle in piedi

e noi facciamo una contromanifestazione nella piazza vicina

e siamo cinque volte più di loro (e i poliziotti sono il doppio di noi).

 

Metà dei miei amici sono studenti pugliesi

e nessuno farebbe cambio tra Padova e Foggia

per quanto riguarda la possibilità di esprimere la propria omosessualità

(complice il fatto che studiano fuori casa? probabile).

 

E' vero però che gli omofobi nostrani hanno enormi disponibilità di denaro

e che a Nord gli omofobi sono platealmente organizzati in un partito potente.

 

E' Blondeboy che l'aveva citata, però scusa tu stesso ammetti che da te si fanno iniziative istituzionali omofobe, che poi siano contestate è una buona cosa. Ok, cambiamo città, mi sembra che ci siano molte più iniziative anti-gender a Bergamo piuttosto che a Caserta o L'Aquila (per citare città con + o - la stessa popolazione). Il fatto che ad esempio nella mia regione la lega abbia preso circa il 20% (ok con il 50% scarso dei votanti fa un 10%...) non mi rende molto sicuro.

 

Sarebbe da fare un confronto tra il numero di iniziative anti-gender/pro famiglia naturale ecc... che si fanno nelle diverse regioni, ad esempio la Liguria con la Calabria, la Lombardia con la Campania, il Piemonte con il Lazio, ecc... da lì si ha un quadro dell'omofobia reale nel paese, non le statistiche che lasciano il tempo che trovano...

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Non diciamo cavolate, essere gay nel Nord Italia non è affatto "realmente pericoloso" come sostieni.

L'altro giorno ero in un negozio di elettronica (Trony) a Torino pieno di gente e c'erano due ragazzi che si tenevano per mano e nessuno ha detto nulla: nessun commento e neanche nessuno sguardo.

Paradossalmente ero io quello che ci prestava più attenzione.

Si son scambiati anche un bacetto sulle labbra e di nuovo sono stati ignorati.

C'erano forse solo due signore che, se ho capito bene, fangirlavano, erano lì con un atteggiamento del tipo "Oh ma checcarini! Cheddolci!".

Dove vivo io, in provincia e non in città, non c'è molta omofobia.

Al massimo si può dire che in nord Italia c'è più omofobia dov'è radicata la Lega, quindi in provincia in Lombardia e Veneto, ma da qui a parlare di "realmente pericoloso" ne passa.

Penso personalmente, anche dopo aver letto statistiche riguardo il grado di accettazione dell'omosessualità e l'atteggiamento verso i diritti lgbt, che ci sia più omofobia al Sud, in particolare in Calabria.

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Io tutta 'sta accettazione dell'omosessualità in Puglia non la vedo lol

 

Beh, dal 2005 al 2015 c'è stato un presidente di regione gay dichiarato, c'è n'è uno in Sicilia (la regione storicamente più friendly) che è stato anche sindaco per parecchi anni, alle ultime elezioni in provincia di Latina è stato eletto un altro sindaco apertamente gay...

 

Nella mia zona non ho mai avuto problemi e mi sono dichiarato con diversi amici, però anche qui stanno facendo iniziative omofobe e la cosa sta iniziando a far paura perché può portare a possibili aggressioni. Altra roba successa sempre nel profondo nord : http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/29/joe-formaggio-lultima-del-sindaco-sceriffo-tassa-sui-gay-per-aiutare-coppie-con-figli/1993718/

 

pensi che un gay in un posto del genere possa vivere tranquillamente, io penso che solo dichiararsi in un posto simile porti ad un pestaggio (nel migliore dei casi...).

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Ma io non ho capito blonde in che universo parallelo vive per dire che al sud i gay non siano accettati.

Certi posti del nord fanno concorrenza alla Russia e questo purtroppo è un dato di fatto.

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Anche il centro-Italia non scherzo.

Parlo delle marche.

Per fortuna queste iniziative non si sono ancora fatte sentire, ma ho visto dei manifesti attaccati alle pareti con su scritto ''Allarme gender''.

E dire che qui , al di là dell' argomento gender, non se ne parla proprio di omosessualità. Gli omosessuali non esistono, se non nei circoli delle chat e in qualche squallida dark room anconetana.

 

Milano resta pur sempre meglio di tutto il resto d' Italia grazie all'ammirevole organizzazione dell'Arcigay.

Siccome sei un giornalista, ne sai più di me.

Io da quel che vedo moltissimi guardano Milano come la città gayfriendly per eccellenza, moltissimi nutrono l'ambizione di andarci a vivere o di studiarci per l'università, perché si sentono più liberi, rispetto che per esempio nel loro paesino pugliese o marchigiano.

Ma forse sono ignari della realtà?

Io voglio sperare che la ''recrudescenza' dell'omofobia sia un fenomeno transitorio; quello dei reazionari mi sembra un capriccio stupido destinato a placarsi una volta messe in chiaro le cose con la legge; fin quando la legge e la politica son conniventi con i reazionari immagino che noi , come attivisti, come omosessuali, potremmo fare bene poco a parte aspettare .

e far sentire la nostra ''voce'' nelle contromanifestazioni.

Edited by Olimpo
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Anche il centro-Italia non scherzo.

Parlo delle marche.

Per fortuna queste iniziative non si sono ancora fatte sentire, ma ho visto dei manifesti attaccati alle pareti con su scritto ''Allarme gender''.

E dire che qui , al di là dell' argomento gender, non se ne parla proprio di omosessualità. Gli omosessuali non esistono, se non nei circoli delle chat e in qualche squallida dark room anconetana.

 

Le Marche hanno una forte tradizione laico-liberale, erano una delle roccaforti di repubblicani e socialisti nella I repubblica, e hanno anche una legislazione regionale abbastanza friendly, anche l'Abruzzo è piuttosto aperto e tollerante, l'Umbria invece è molto più bigotta e chiusa, essendo stata una regione tendenzialmente "bianca" e con tantissime mete religiose (Assisi per dirne una...), il peggio comunque sono le regioni del profondo nord dove il clima è quello dell'Europa dell'est. Milano ha qualche locale/associazione gay, inevitabile per una città di oltre un milione di abitanti, ma è comunque distante anni luce da Roma e Napoli.

 

Comunque se, come sembra, dal 26 gennaio sarà approvata una legge sulle unioni gay potremo vedere i dati reali di quanti si registrano regione per regione e fare una media in rapporto alla popolazione.

Edited by Fabius81
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Siamo ad un passo dalla degenerazione campanilistica XD

E' chiaro che al Nord Salvini c'è e ha scatenato un conflitto

politico sul tema

 

Al Sud non esiste una cosa del genere perchè Fratelli d'Italia

non ha il potere politico ed amministrativo che la Lega ha al Nord

quindi fanno del loro meglio, o peggio per noi XD, ma sono meno

efficaci

 

Il motivo per cui il governo italiano tace è evidente a chiunque segua

la politica, il PD non vuole per nessuna ragione confliggere sui diritti

LGBT perchè dà per scontato che non gli converrebbe ( per i cattolici

per l'NCD ed i catto dem, per il fatto che la Famiglia Boschi era in banca

etruria in quota cattolica e non massonica, perchè il Sud starebbe in modo

massiccio contro il governo )

 

Quindi l'atteggiamento del PD è "conciliante", pro "sintesi", smorza-toni etc

( poi si vedrà fino a che punto )

 

A Bruxelles in questo momento tira una bruttissima aria per l'Italia, Renzi

ha cercato di polemizzare con la Merkel, il risultato però è stato che ora

circola apertamente la voce "Renzi è come Berlusconi" cioè un buffone

inattendibile

 

Purtroppo lo fanno per denigrare insieme al nostro governo, i nostri interessi

nazionali

 

Sai quanto se ne sbattono di ciò che fa il Sindaco di Padova...XD

 

Forse direbbero qualcosa se si uccidessero i gay per strada

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Io vivo nel Nord Italia e mi sento piuttosto tranquillo, dire che qui si respiri un clima da Europa orientale è assoluti ignoranti.

Edited by Rotwang
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Vivo al nord.. in una città storicamente di destra, con un sindaco di stampo leghista.. onestamente non vivo male e non vedo la mia città pericolosa per me.. abbiamo locali gay.. e capita di vedere ragazzi scambiarsi qyalche effusione per strada..

Abbiamo avuto un pride con oltre 5000 persone e alla contro manifestazione erano in 4 gatti..

 

Inviato dal mio GT-I9100P utilizzando Tapatalk

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Le Marche hanno una forte tradizione laico-liberale, erano una delle roccaforti di repubblicani e socialisti nella I repubblica, 

relativamente, guarda alla legislazione comunale di macerata....

Cmq non voglio portare il discorso sul centro Italia perché immagino che non sia attinente.

ma era solo per dire che , secondo me, milano resta cmq una città più aperta rispetto a molte altre.

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In ogni caso se non credete ai dati ISTAT

sulle differenze tra omofobia al Sud e al Nord

basta che domandiate a qualche gay meridionale che vive in Nord Italia.

 

Non lo dico per campanilismo, ci sono posti molto migliori del Veneto;

ma sono la Toscana e l'Emilia non certo il Sud Italia

(come può confermarvi qualunque Veneto che studi a Firenze o a Bologna).

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Si sa che @Fabius81 interpreta la realtà solo attraverso il notiziario

politico, peraltro interpretato in modo rigido, secondo uno schema

destra-sinistra

 

Ovviamente è un approccio largamente deficitario perchè il fatto che a

Riyad non esistano manifestazioni contro i gay non significa certo che sia

una realtà omofila, significa al contrario che è pacifica l'omofobia di stato

 

In poche parole @Fabius81 ha un approccio un po' limitato, se io passeggio

mano nella mano al mio fidanzato a Padova nonostante il Sindaco leghista, mentre

non lo faccio a Palermo nonostante il governatore omosessuale, questo conta

 

Ciò detto se si vuole stare al "gioco politico" posto, io credo sia abbastanza

realistico ritenere che l'UE in questo momento guarda all'Italia solo come fonte

di potenziale turbamento agi equilibri di potere della Merkel ( i gay potrebbero

entrare in gioco solo se fa comodo alla Merkel tirarli in gioco, ma non credo lo

farà forse l'avrebbe fatto un socialdemodratico tedesco, per attaccare Berlusconi )

 

L'interlocutore su scala europea non è Salvini, ma il capo di governo e cioè Renzi

come è strutturale che sia nei rapporti internazionali

 

L'atteggiamento del PD è poi a sua volta il risultato di una serie di condizionamenti

interni che sono riassumibili in Boschi-Bergoglio, cioè nel cattolicesimo come criterio

di nomina nei CdA e nel cattolicesimo politico organizzato ( dai catto-dem fino ad Adinolfi

e Giovanardi )

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Per logica credo che al nord possano essere effettivamente più omofobi. A prima vista trovo anch'io che sia paradossale perché se non sbaglio c'è più benessere, cultura e associazioni e locali gay eppure non scordiamoci che al nord fanno anche razzismo idiota verso quelli del sud e non brillino in genere per calore e generosità umana. Parlo di generalizzazioni ovviamente.

 

Se penso alla Spagna alla fine è pure così. A parte Madrid (che in realtà è il Centro) le regioni più ricche, nordiche ed industrializzate non brillano per la loro accettazione lgbt. Invece regioni povere come Canarias, andalucía, extremadura, comunidad valenciana, ecc mi sono sembrate più gay-friendly. In realtà più che gay-friendly, direi che si dovrebbe parlare di accettazione sincera. Forse deriva anche dal fatto che la mentalità sureña è invadente e se può essere un ostacolo può anche essere un pregio. Se ti dichiari gay alla lunga (o in tempi brevi) la gente del sud si sbigottirà, ma per carattere e senso di comunità è portata ad accetarti davvero. La mentalità nordica invece ti lascia vivere, ma in realtà ti ripaga con indifferenza ed esclusione e questo come ribadisco sempre non vuol dire accettazione sincera lgbt.

 

Ps. Non sono per nulla uno che crede nel Nord Vs Sud(razzismo che trovo da mentecatti), parlo solo per luoghi comuni che credo che comunque possano essere reali e possibili.

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In ogni caso se non credete ai dati ISTAT

sulle differenze tra omofobia al Sud e al Nord

basta che domandiate a qualche gay meridionale che vive in Nord Italia.

 

Non lo dico per campanilismo, ci sono posti molto migliori del Veneto;

ma sono la Toscana e l'Emilia non certo il Sud Italia

(come può confermarvi qualunque Veneto che studi a Firenze o a Bologna).

Voi mettere Napoli con Padova? Seriamente?

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Io vorrei evitare il confronto nord/sud Italia sia perché of topic sia perché non conosco così bene la realtà meridionale.

Parlando della mia realtà (io vivo in provincia non in una grossa città) trovo assurdo dire che sia pericoloso dichiararsi gay.

Ricordo che gran parte della forza elettorale della lega deriva dai discorsi sugli immigrati e sulla ripartizione delle risorse pubbliche (uno slogan esemplificativo "i soldi delle tasse devono restare nella regione che li produce" ad esempio).

Poi è vero che esistono conferenze di stampo omofobo organizzate dalla Regione oppure le manifestazioni delle sentinelle in piedi ecc ecc. (episodi che reputo vergognosi) ma parlare di pericolosità mi sembra assurdo.

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Io vorrei evitare il confronto nord/sud Italia sia perché of topic sia perché non conosco così bene la realtà meridionale.

Parlando della mia realtà (io vivo in provincia non in una grossa città) trovo assurdo dire che sia pericoloso dichiararsi gay.

Ricordo che gran parte della forza elettorale della lega deriva dai discorsi sugli immigrati e sulla ripartizione delle risorse pubbliche (uno slogan esemplificativo "i soldi delle tasse devono restare nella regione che li produce" ad esempio).

Poi è vero che esistono conferenze di stampo omofobo organizzate dalla Regione oppure le manifestazioni delle sentinelle in piedi ecc ecc. (episodi che reputo vergognosi) ma parlare di pericolosità mi sembra assurdo.

La Lega Nord è il partito omofobo per definizione.

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Pix (scusa non riesco a quotarti), io non ho scritto che nella lega non vi sia una componente omofoba, ma che ciò che maggiormente gli fa prendere voti siano i discorsi sugli immigrati e sulle tasse.

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Voi mettere Napoli con Padova? Seriamente?

 

Probabilmente i gay napoletani che preferiscono il "clima" di Padova

lo dicono principalmente perché nella loro città natale non sono dichiarati

e hanno sfruttato la scusa dell'università per vivere la loro vita gay.

 

Questo bias, unito al fatto che non conosco gay padovani che vivano a Napoli,

ci impedisce di farci un'idea precisa.

Ammesso che sia possibile paragonare due città di grandezza così diversa.

 

Il mio ex croato adorava la vita gay napoletana (o i Napoletani?)

- parlava un ottimo italiano con perfetto accento partenopeo -

e certo non l'avrebbe scambiata con quella padovana, che pure conosceva.

 

A Padova moltissimi vivono in una "bolla" che è la vita universitaria

dove i livelli di tolleranza all'omosessualità sono altissimi (e dove i Veneti praticamente non esistono)

e lasciano la città prima di conoscere il "mondo del lavoro veneto", molto meno colto e aperto.

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Confrontare metropoli con cittadine non è oggettivamente possibile, sarebbe da fare un confronto tra realtà numericamente paragonabili, chiedendo sia alla classe dirigente locale che alla popolazione per la strada cosa pensa sui temi LGBT, per esempio :

 

- Milano vs Napoli

- Torino vs Palermo

- Genova vs Bari

- Bologna vs Catania

- Trieste vs Messina

- Padova vs Taranto

- Parma vs Reggio Calabria

- Bergamo vs Latina

- Asti vs Cosenza

 

e così discorrendo, poi ok l'Istat e le statistiche (che sono la media del pollo di Trilussa), ma dire che si sta meglio in Lombardia con i convegni omofobi e il numero telefonico anti-gender piuttosto che in Sicilia dove c'è una legislazione ampiamente friendly, con le unioni civili regionali già da un anno prima della Cirinnà è quasi come dire che si sta meglio in Romania piuttosto che in Olanda...

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Pure a Rovigo, sud veneto, i gay sono relativamente tranquilli, puoi vedere ragazzi truccatissimi sculettare, orgogliosente e fieramente aggiungerei e nessuno dice nulla, ogni tanto i repressi dicono qualcosa ma non vedo molta omofobia

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Per quanto mi riguarda io non ho detto che le leggi friendly

e quelle omofobe sono irrilevanti, figuriamoci se potrei dirlo

Solo che non parliamo di leggi ma al più di leggi regionali e di

delibere comunali, che hanno un impatto relativo sulla vita di tutti

i giorni

 

Forse sarebbe una differenza più tangibile se a queste norme si

affiancassero delle politiche attive con dei finanziamenti mirati, in

massima parte però si tratta di provvedimenti-manifesto a costo zero

( registri su unioni comunali, multe a chi discrimina i gay in pubblici

esercizi o hotel etc )

 

Contano zero? No . Cambiano radicalmente la mia percezione sulla

mia vita di gay o il livello di omofobia sociale? Neanche

 

Il fatto che in Sicilia abbiano fatto delle unioni regionali nel 2014, quando

i Comuni toscani le approvavano 20 anni fa, non mi pare questo grande

elemento di avanzamento sociale, ma semmai un tentativo di risalire la

china di un ritardo

 

Poi ognuno la veda come vuole...certamente se il telefono anti-gender

trillasse ogni 5 minuti e si diffondesse un panico gender fra la popolazione

sarebbe preoccupante, per ora a me risulta che la proposta abbia diviso la

maggioranza di CDX lombarda. Insomma siccome sono questioni importanti

bisogna fare valutazioni serie e ponderate, né gioire per un registro, né fare

allarmismi per un numero verde

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Perchè l'Europa non interviene sulle continue leggi omofobe che si fanno nel nostro paese? Perché il governo, che pure si è proclamato a favore dei diritti LGBT sta zitto?

 

Perchè alla maggioranza delle persone facciamo schifo. E la maggioranza decide. Possiamo essere sopportati non certo amati.

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Sembra che fortunatamente l'orribile legge sia stata ritirata http://www.milanotoday.it/politica/numero-verde-anti-gender-ritirato.html ciò non toglie che comunque la Lombardia sia l'abisso in Italia per la comunità LGBT, anche qui in Liguria è un discreto schifo ma almeno non siamo a quei livelli...

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il titolo del topic è esagerato, non corrisponde al vero. 

L'Opener, ligure, sottovaluta secondo me la grande tolleranza della gente verso i bulicci , ampiamente consolidata perlomeno nel golfo Paradiso che frequento da tanti anni e conosco bene.  

Per l'associazionismo, concordo che la Liguria è spenta...  Recco meriterebbe di più.. focaccia a parte.

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