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Attentati a Parigi


Rotwang

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Attentati a Parigi. Colpi di kalashnikov in un ristorante del X arrondissement. Spari al Bataclan, locale per concerti nell'XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo, dove un centinaio di persone sono state prese in ostaggio. Tre esplosioni attorno allo Stade de France, alla periferia di Parigi, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. Fonti di polizia citate da BFMTV parlano di almeno 60 morti. Il bilancio delle vittime sarebbe pesantissimo in particolare nel ristorante che si trova nei pressi dello stadio e che sarebbe stato devastato dalle deflagrazioni di ordigni a quanto pare fabbricati con polvere da sparo mista a chiodi. Europe 1 ha riferito che uno degli attentatori è stato ucciso dalle forze dell'ordine. La stessa emittente ha poi dato notizia di un'ennesima sparatoria a Les Halles.

 

Hollande, che assisteva alla partita, è stato fatto allontanare dallo stadio ed è andato al ministero dell'Interno per seguire gli eventi. Le inferriate attorno allo stadio sono state bloccate e migliaia di persone sono rimaste bloccate all'interno.

 

Testimoni che si trovavano al Bataclan di Parigi hanno raccontato in lacrime che i terroristi gridavano "Allah u Akbar", "Allah è grande". E militanti dello Stato islamico hanno immediatamente celebrato su Twitter con l'hashtag in arabo "Parigi in fiamme". Le indagini sono state subito prese in carico dall'antiterrorismo.

 

"Siamo riusciti a fuggire, c'era sangue dappertutto, hanno tirato con un fucile a pompa sulla folla", ha detto al sito di Le Figaro un uomo che si trovava al Bataclan. Successivamente un giornalista di France 2 ha fatto sapere su Twitter che circa 30 persone sono fuggite dal Bataclan, apparentemente liberate dalla polizia.

 

La polizia ha evacuato le strade attorno ai luoghi degli attentati avvertendo che gli assalitori "sono ancora in strada, tornate a casa". E l'amministrazione comunale ha invitato i cittadini a rimanere in casa.

 

Hollande ha dichiarato lo stato d'emergenza con la chiusura delle frontiere di tutto il Paese e dispiegando l'esercito nella capitale francese. "C’è di che aver paura ma ancora una volta sapremo sconfiggere i terroristi. Non abbiamo ancora concluso le operazioni. Abbiate fiducia. Viva la Repubblica, Viva la Francia".

Edited by Rotwang
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Finalmente sono riusciti ad organizzare una cosa per il verso giusto, con Charlie hanno fatto una mezza figura di merda ma tutti i boccaloni a credere all'attentato, sisi, si portano dietro i documenti, li lasciano in auto, sbagliano numero civico, stanno dentro 30 minuti e la polizia manco arriva, passa il poliziotto in bici per caso, scappano dai blocchi della polizia con un auto del cazzo, lasciano l'ak in auto in bella vista dal benzinaio, si il benzinaio, magari anche un caffè.

Durante la partita di Francia - Germania, scelta perfetta, tutti lo sapranno, tutti si incazzeranno, tutti li appoggeranno, il terrore più totale, immagini a portata di mano direttamente dallo stadio, uccisioni su uccisioni e ostaggi.

No, non si incazzeranno mica Francia e Germania, resteranno li a guardare, sisi, e gli USA non li appoggeranno.

Dai, finite quello che avete iniziato secoli fa, almeno sto teatrino finirà, pigliatevi questa africa, poi ggwp.

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Oscuro torna in palestra a gonfiarti, è un consiglio.

Questi attentati, non collegati, non hanno alcun senso, se riescono a passare e fargliela sotto il naso cosi facilmente mostrandosi cosi goffi, allora potrebbero fare danni molto più grossi.

Nosense, è una guerra iniziata secoli fa, ora vogliono portarla a termine.

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Ovviamente Oscuro hai delle fonti per affermare che è colpa della Francia, vero?

Sospetti, chiamiamoli cosi, basta guardare i precedenti attentati e informarsi su ciò che è accaduto in passato tra l'occidente e l'africa.

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l'attentato al Bataclan mi fa pensare all'obiettivo (simbolico) del Baat Clan, ovvero il partito Baat che è quello del presidente siriano Assad

quindi è un attentato Isis contro la Francia che appoggia Assad?

tuttavia Parigi non appoggia Assad, almeno questo è quanto è stato dichiarato

al solito la situazione è molto confusa...

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Dopo Parigi, ora «tocca a Roma, Londra e Washington»: è il sinistro proclama che accompagna le celebrazioni dei sostenitori dell'Isis su Twitter.

Si possono arrestare questi utenti di Twitter?

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I fatti di Parigi hanno allarmato anche i vertici delle forze di sicurezza italiane che hanno innalzato le misure di sicurezza nel nostro Paese intensificando i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio. In particolare, è stato disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi riconducibili alla Francia a Roma e Milano.

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Probabile che a Roma non succederà nulla, ma se ci provassero ho paura che forse l'attacco sarebbe molto più grande ed organizzato di quest'ultimo (ricordiamoci cosa significa per loro Roma!)

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Suppongo che l'obiettivo dell'Isis sia colpire chi li attacca

per dimostrare ai loro, che sono capaci di vendicare i propri

morti

 

Quindi la Russia, perchè Putin è intervenuto a sostegno

di Assad e la Francia perchè sostiene con USA e UK il

bombardamento occidentale laggiù

 

Attualmente noi abbiamo dei Tornado che fanno ricognizione

aerea e sosteniamo una mediazione politica in Libia che li isoli

un ruolo certamente ostile, ma minore

 

Certo potrebbero attaccare Roma, in quanto sede del Vaticano

nell'anno del Giubileo...non so però se un attacco del genere

sarebbe ben recepito dall'opinione pubblica araba

 

Comunque la verità è che un attacco contro ristoranti, locali e

sale da concerti non è evitabile attraverso "blindature" lo ha potuto

fare Israele perchè essendo una paese piccolo hanno tirato su un muro

ma paesi come Francia e Italia non possono certo tutelarsi in quel modo

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Uh? E cosa significa?

L'obiettivo dell'ISIS sono le ex potenze coloniali come Francia e Regno Unito.

Hai ragione, ma non penso sia più così semplice come questione. Un attacco a Roma avrebbe un elevato significato simbolico (oltre che religioso, ma vabbè quello è ormai consolidato), sarebbe un colpo diretto al cuore della cultura Occidentale e di tutto ciò che rappresenta. Inoltre, secondo me, non si parla più dell'Isis di Bin Laden o di Zarqawi, ormai convergono più gruppi e interessi sotto questo nome, per non parlare poi dell'avvento dI Baghdadi nel 2007 che aveva accresciuto notevolmente le ambizioni del gruppo. Sicuramente poi ci sono anche maneggi e teatrini fra potenze di cui nessuno è o può essere a conoscenza, ma alla fine io non sono un esperto, è solo una mia opinione!

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L' attentato è diretto sicuramente contro le nazioni che sostengono più di tutte un intervento in Siria, quindi la Francia, il Regno Unito, gli USA (infatti l' Italia e gentiloni erano stati minacciati dopo le dichiarazioni su un possibile intervento militare in Libia) ma attacchi di "lupi solitari" ci sono stati pure in Canada, Copenaghen (3 morti), ostaggi in Australia, arresti in Italia e Spagna, in Belgio...

Non so quanto l' Italia sia esposta, per ora svolge delle missioni di ricognizione sull' Iraq e guida l' addestramento dei curdi iracheni, da anni in Italia transitano molti estremisti ma meno della Francia e di altri paesi europei, su twitter sono state minacciate washington, londra e roma, la situazione è molto grave. Per me la Siria andrebbe stabilizzata, anche divisa se serve, purchè lo facciano tutte queste nazioni coinvolte.

Non so se parliamo sempre di attentati di ISIS, per gli attentanti di gennaio era sospettata al qaeda dello yemen.

Edited by Bad_Romance
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Un attacco a Roma avrebbe un elevato significato simbolico (oltre che religioso, ma vabbè quello è ormai consolidato), sarebbe un colpo diretto al cuore della cultura Occidentale e di tutto ciò che rappresenta.

 

L'Islam non vede l'Occidente come lo vedi tu.

Mussolini, Andreotti, D'Alema e Berlusconi

sono sempre stati filo-islamici.

Senza contare che il Papa è sempre anti-interventista

e non sentirai mai un cardinale parlare contro l'Islam

(né un Musulmano parlare contro il Cattolicesimo).

 

ISIS vuole fondare una grande nazione in Medio Oriente

conquistando Paesi che la Francia e la Gran Bretagna considerano loro,

cioè la Siria e l'Iraq.

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L'Islam non vede l'Occidente come lo vedi tu.

 

In che senso? A parte che poi bisogna distinguere "Islam" da "Isis", sebbene siano strettamente legati non sono la stessa cosa.

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a parte che per fà un gran casino a Roma basterebbero due mortaretti nei tunnel della metro a Termini (il fatto che lì non ci sono vie di fuga uniti a panico & isteria della folla -magari all'ora di punta- farebbero un macello) senza manco stà a organizzà chissà quali attentati spettacolari che manco Rombo quando era in forma,

noto la coincidenza che questo disastro è successo esattamente quando stava venendo a fare una visita di stato in Italia e Francia il presidente iraniano; ed era il suo primo viaggio dopo la fine dell'embargo per la storia del nucleare.

 

semplice combinazione? e chi può dirlo?

certo è un fatto curioso..

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Intendo proprio che non ne farei una questione religiosa.

Il bersaglio dell'ISIS non è la religione cristiana, men che meno quella cattolica.

ISIS ce l'ha proprio con la Francia perché questa si mette di traverso

nella creazione del Califfato in Siria.

 

E in generale gli Islamisti radicali (anche non dell'ISIS)

non ce l'hanno mai contro i Cristiani, men che meno contro i Cattolici.

Se in Europa ammazzano, ammazzano gli atei di Charlie Hebdo;

non l'arcivescovo di Parigi...

 

Posso capire che a te sembri che ISIS ce l'abbia con l'Europa

e che consideri Roma come il cuore della cristianità europea...

ma ISIS non ce l'ha né con l'Europa né tantomeno con il Cattolicesimo.

Ha un progetto politico molto semplice e ambizioso.

 

Colpire Roma o "il cuore dell'Europa" (cioè Berlino)

significherebbe farsi solo altri nemici (e ISIS ne ha già molti).

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Sì, secondo me le "bandiere nere a Roma"

non hanno alcun valore politico:

le definirei come qualcosa tipo "satira" o "propaganda"

 

Prima dei Cattolici ci sono gli Yezidi, gli Sciiti, gli Ebrei, gli Anglicani...

E naturalmente tutti i Sunniti che non si piegano a ISIS.

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Intendo proprio che non ne farei una questione religiosa.

Il bersaglio dell'ISIS non è la religione cristiana, men che meno quella cattolica.

ISIS ce l'ha proprio con la Francia perché questa si mette di traverso

nella creazione del Califfato in Siria.

 

E in generale gli Islamisti radicali (anche non dell'ISIS)

non ce l'hanno mai contro i Cristiani, men che meno contro i Cattolici.

Se in Europa ammazzano, ammazzano gli atei di Charlie Hebdo;

non l'arcivescovo di Parigi...

 

Posso capire che a te sembri che ISIS ce l'abbia con l'Europa

e che consideri Roma come il cuore della cristianità europea...

ma ISIS non ce l'ha né con l'Europa né tantomeno con il Cattolicesimo.

Ha un progetto politico molto semplice e ambizioso.

 

Colpire Roma o "il cuore dell'Europa" (cioè Berlino)

significherebbe farsi solo altri nemici (e ISIS ne ha già molti).

Io non credo proprio Almadell alla tua interpretazione per due ordini di motivi.

 

1) La Siria è una guerra interna tra Assad (Russia) e oppositori (anche Isis ma non solo), lo schieramento francese in Siria è veramente risibile così come quello occidentale, chi sta facendo la guerra li è Putin.

 

2) In Iraq la posizione francese è defilata da tempo, la Francia si oppose alla guerra in Iraq e solo successivamente ha partecipato alle missioni di pace, in questo senso la sua posizione non è più esposta di quella dell'Italia.

 

In realtà è in Libia che i francesi hanno attaccato muovendosi in prima linea (e facendo disastri) ed è in Libia dove la vera influenza occidentale è giocata dall'Italia. Insomma se dobbiamo fare un ragionamento siffatto di certo l'Italia non è fuori da un discorso simile.

 

Per quanto riguarda la tua analisi sul nostro paese come filoislamista da un punto di vista politico, io la condivido nello stesso tempo fatico a credere che il terrorismo possa avere grandi obiettivi "politici", semmai punta ad esasperare la situazione.

Mi puoi dire che forse l'Isis organizzi questi attentati per mettere in difficoltà Putin ed Occidentali che a questo punto vorranno tutti intervenire ma se devo essere sincero io penso che il terrorismo non abbia grandi strategie politiche ma sia qualcosa di molto ideologico.

 

In Francia c'è un serissimo problema di integrazione sociale per i francesi magrebini, esiste un forte malessere che è concentrato in quelle zone, lo stesso atteggiamento interventista francese nelle ex colonie quasi lo esaspera, ed è evidente che in questo brodo primordiale abbiano facile presa cellule terroristiche dell'Isis.

Controllare francesi di nascita non è come controllare immigrati o rifugiati politici, questo è molto più difficile.

Resta il fatto che i due paesi realmente interventori come Usa e UK negli ulitmi anni non sono più oggetto di attacchi di queste dimensioni, bisognerebbe chiedersi il motivo e capire cosa sbagliano in Francia.

Edited by Iron84
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Se in Europa ammazzano, ammazzano gli atei di Charlie Hebdo;

non l'arcivescovo di Parigi...

Questo è un signor punto di vista.

Devo rifletterci su.

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Intendo proprio che non ne farei una questione religiosa.

Il bersaglio dell'ISIS non è la religione cristiana, men che meno quella cattolica.

ISIS ce l'ha proprio con la Francia perché questa si mette di traverso

nella creazione del Califfato in Siria.

 

E in generale gli Islamisti radicali (anche non dell'ISIS)

non ce l'hanno mai contro i Cristiani, men che meno contro i Cattolici.

Se in Europa ammazzano, ammazzano gli atei di Charlie Hebdo;

non l'arcivescovo di Parigi...

 

Posso capire che a te sembri che ISIS ce l'abbia con l'Europa

e che consideri Roma come il cuore della cristianità europea...

ma ISIS non ce l'ha né con l'Europa né tantomeno con il Cattolicesimo.

Ha un progetto politico molto semplice e ambizioso.

 

Colpire Roma o "il cuore dell'Europa" (cioè Berlino)

significherebbe farsi solo altri nemici (e ISIS ne ha già molti).

 

Ma io non ho detto questo, non ne sto facendo una questione religiosa, ho detto che quella è consolidata. Roma non è solo il centro della cristianità europea, ma è SOPRATTUTTO il centro della cultura europea, ergo occidentale (berlino è  il cuore economico/politico/sociale da qualche secolo). E comunque condivido quello che hai detto sul fatto che non l'attaccherà mai ed è quello che dicevo nel primo commento.

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