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Roma sprofonda, Milano splende


Rotwang

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con l accollo alla Roma della trasformazione della Roma Lido in metro con adeguamento del segnalamento ferroviario in modo da rendere possibile alte frequenze Roma si sarebbe trovata una nuova linea di metro

 

Ma questo rimarrà ed è ciò su cui puntare

 

Non un prolungamento della linea B che è al di là del Tevere

e sarebbe collegata allo stadio da una passarella pedonale

con costi ed oneri di servizio a carico dell'ATAC per 365 gg annui

quando servirebbe solo per la partita...mettendo a rischio peraltro

la circolazione dei non tifosi etc

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Ma questo rimarrà ed è ciò su cui puntare

 

Non un prolungamento della linea B che è al di là del Tevere

e sarebbe collegata allo stadio da una passarella pedonale

con costi ed oneri di servizio a carico dell'ATAC per 365 gg annui

quando servirebbe solo per la partita...mettendo a rischio peraltro

la circolazione dei non tifosi etc

 

si parlava di generico adeguamento della stazione di tor di valle se non sbaglio

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Io dico che mentre la roma Lido può essere realisticamente

gestita non a rimessa se trasformata con poca spesa in una

metro di superficie, l'idea di prolungare la metro B che è al di là

del fiume e collegarla allo stadio con un ponte pedonale ( come se

fossimo a Stoccolma ) sarebbe un servizio a rimessa totale 5gg

su 7gg a carico di un ATAC già al limite del fallimento

 

Ammesso poi che i tifosi della Roma pagassero la corsa per andare

allo Stadio ( visto che a Roma non pagano i passeggeri ordinari ) e

non devastassero la suddetta linea...

 

Ovviamente il costruttore non gestirà il servizio, perchè non è un gestore

di servizi, può pagare per la stazione può pagare per rafforzare la logistica

ed i binari, eventualmente dare un contributo per dei nuovi treni etc

 

Quanto di tutto ciò è andato perso e quanto mantenuto nel dettaglio non lo

so e forse bisognerà vedere la nuova delibera per verificarlo, ma è chiaro

che nella vecchia delibera si prevedeva un potenziamento infrastrutturale

non certo che la Roma calcio  gestisse la Roma Lido

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Io ho dato la mia opinione, se io fossi Romano

sarei felice per la salvezza della linea B della

metropolitana, da questa "Veltronata" di Marino

 

Ho dei dubbi semmai sul discorso accesso in automobile,

ma non conosco il traffico romano a sufficienza

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In primo luogo la Borsa Italiana è privatizzata dal 1997 e fusa

con quella di Londra dal 2007

 

Tanto per chiarire

 

Poi, nonostante la Brexit la Borsa di Londra si è fusa con quella di

Francoforte tuttavia:

 

A metterla in forse è la condizione posta dalla Commissione europea alla London Stock Exchange (Lse) di cedere la quota in Mts, la piattaforma di Borsa italiana per la contrattazione dei titoli di Stato europei, per permettere il perfezionamento dell’accordo con Deutsche Boerse. Una richiesta che il gruppo britannico (che controlla anche la piazza finanziaria di Milano) non sarebbe appunto intenzionata a soddisfare

 

In precedenza Lse e Db avevano proposto in alternativa la cessione di Lch Sa, la controllata francese di London Clearing House (Lch) del quale il gruppo britannico possiede la maggioranza, ma per l’antitrust europeo non sarebbe stato sufficiente. L'idea di privarsi di Mts (del quale detengono il 60% circa attraverso Borsa italiana) non piace però ai londinesi (...)

 

La questione Mts pesa però come un macigno sull’intera vicenda, anche per il ruolo di rilievo che il mercato all’ingrosso con sede a Milano riveste per gli stessi titoli di Stato italiani. «È un’attività di importanza sistemica in Italia a causa del suo ruolo significativo nello scambio dei titoli governativi italiani», rilevano da Lse, aggiungendo anche che «sebbene non siano in sé il principale contributore ai ricavi di Lse, le attività italiane rappresentano una porzione significativa del fatturato e della redditività del gruppo».

 

Un’eventuale cessione di Mts, fa ancora notare il consiglio di Lse, richiederebbe in particolare il via libera da parte delle autorità di controllo italiane e comporterebbe anche un processo parallelo di approvazioni da pare di authority di altre giurisdizioni incluse quelle britanniche, statunitensi, di Francia e Belgio. Un motivo ulteriore per cui, anche se la stessa Lse si impegnasse a liberarsi delle attività del mercato all’ingrosso dei titoli di Stato, difficilmente secondo quanto pensa lo stesso gruppo britannico sulla base dei colloqui tenuti con le authority italiane si potrebbe giungere all’esito richiesto dalla Commissione Ue

 

In poche parole la Germania pone come condizione alla fusione della Borsa di Londra

con quella di Francoforte l'abbandono del mercato dei titoli di stato italiani

 

Io mi preoccuperei di cosa significa questo...

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Io ho dato la mia opinione, se io fossi Romano

sarei felice per la salvezza della linea B della

metropolitana, da questa "Veltronata" di Marino

 

Ho dei dubbi semmai sul discorso accesso in automobile,

ma non conosco il traffico romano a sufficienza

 

Conosco poco Roma ma le tifoserie ospiti arrivano in aereo o treno in città poi con i mezzi locali vanno allo stadio. In sostanza le linee metro  vengono usate ugualmente. Poi come detto anche dal buon Iron a San Siro c'è la fermata della metro dal 2015 e non è che ogni domenica viene devastata. Certo ci sono degli accorgimenti sulla conformazione della fermata, ad esempio il famoso "tritacarne" all'ingresso che serve a fare controlli maggiori e a regolare il deflusso delle tifoserie però è giusto governare le tifoserie non subirle.

 

Comunque sono d'accordo con la Littizzetto : 200 mila euro per le palme a Milano, spalmati a 70 mila euro l'anno, sono troppo pochi. Almeno qualche milioncino in più potevano chiederlo. Ho ragione poi a dire che i milanesi si svendono tanto.

 

 

Su quella benedetta aiuola c'è stata una gara d'appalto aperta alla concorrenza con possibilità di rialzo (oltre che di progetto estetico).

Onestamente non ho elementi economici per capire quanto posso costare uno spazio pubblicitario a Milano e non sono in grado di stabilire se è tanto o poco.

Spero che la Litizzetto abbia fatto una mini ricerca di mercato e non sia stata l'ennesima a parlare di ste benedette palme perché l'argomento tira.

Anche perché la strumentalizzazione che ne è stata fatta (non da lei ovviamente) è veramente assurda.

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Grazie ai banani hanno decuplicato il ritorno di immagine

avessero messo dei gerani non ne avrebbe parlato nessuno

e sarebbe stato anche caro, volendo

 

Però il merito è loro che hanno messo delle piante che facessero

discutere

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Mha il fatto che il comune di Milano sia così senza soldi da svendere la aiuole in Piazza Duomo al costo di una appartament per far cassa mi preoccupa :uhsi:

 

Ovviamente il Comune di Milano è senza soldi, come tutti i comuni italiani dopo i tagli agli enti locali del governo Monti e del governo Letta.

 

Però non capisco perché di fronte ad una sponsorizzazione (prassi comune e consolidata da anni) di un'aiuola tu parli di svendita.

 

Pensa che il capolinea della m5 è "San Siro stadio - Mediaset Premium" anche quello sarebbe una svendita?

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Mediaset paga annualmente dei soldi per mantenere il nome del capolinea o ha pagato le spese della stazione ?

 

La Stazione San Siro Mediaset Premium vale 180.000 euro l'anno

contratto annuale rinnovabile

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Se è vero che Starbucks's dovrà pagare 200 mila euro a rate di 70 mila euro l'anno circa, mi sembrano pochini :uhsi:

Mediaset paga annualmente dei soldi per mantenere il nome del capolinea o ha pagato le spese della stazione ?

Quanto paga annualmente Mediaset ? Piazza Duomo, e il Duomo,  poi non sono una stazione della metropolitana ma dei monumenti.

Usate i grattacieli per fare pubblicità. Non mi piacerebbe se una fabbrica di orecchiette, anche locale gestisse i giardini del castello della

mia città e ci mettesse delle piante della pianura padana per far parlare del marchio :uhsi: ( essendoci il mare magari sarebbe un salto di qualità 

mettere le palme e non finiremmo sui giornali )

 

Quando il Comune ha scelto il progetto starbuck's ha imposto una serie di modifiche tra le quali il dimezzamento del numero di banani.

Se alla giunta non fosse piaciuta la proposta avrebbe potuto tranquillamente modificarla e sostituire i banani con carpini e noccioli.

Non lo ha fatto evidentemente perché trovava cool l'idea di avere una lussureggiante aiuolo tropicaleggiante in piazza Duomo.

 

Quello che intendo dire è che: non è che il povero Comune di Milano si è  dovuto beccare i banani per tirar su qualche soldi,

ma che alla Giunta/commissione è piaciuto il progetto. Per questo non condividevo il termine svendere.

 

Il prezzo è più basso rispetto a quello pagato da Mediaset a San Siro per il semplice fatto che Starbuck metterà 4 cartellini all'interno dell'aiuola per farsi pubblicità mentre il nome Mediaset Premium è riportato su tutte le cartine della metro  presenti sui treni e le stazioni compresa quella di P.zza Duomo (in sostanza ovunque in città).

 

Che poi l'Italia dei dissesti idrogeologici, dei condoni, degli abusi edilizi, delle buche nelle strade, degli ambulanti abusivi di merce tarocca nelle principali piazze turistiche italiane (compresa Duomo a Milano) si scandalizza per due palme e ne parla per settimane e regala una visibilità immensa allo sponsor è un altro paio di maniche.

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Il punto è che la linea lilla è una metro mentre la Roma Lido una ferrovia

bingo!

non possono trasformarla in metro perchè le stazioni stanno a più di 1 km di distanza tra loro (dovendo coprire un tracciato che piccolo non è);

da anni è stranoto che per farla diventare una metro, oltre a tutta una rete di centraline elettriche che ora non c'è, dovrebbero mettere altre fermate, anche in mezzo al nulla, perchè sennò può restare solo una "linea ferroviaria".

E la grande zozzata che vi ci stanno facendo da decenni è adattarci i vagoni riciclati delle metro, col risultato che un sacco di gente (tra cui diversi colleghi; ecco perchè conosco bene sta storia) d'estate rischiano colpi di calore mostruosi, chè lì dentro si BOLLE!

 

Cmq sempre a propò de sto stadio, http://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=635&a=25023&tag=26-02-2017-Virginianelpallone#.WLKUZmNwJY0.twitter

Edited by freedog
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non possono trasformarla in metro perchè le stazioni stanno a più di 1 km di distanza tra loro

 

Il problema non è quello, la metropolitana deve avere una cadenza di 5

minuti fra un treno ed un altro, il numero delle fermate dipende, mica puoi

fermare nel nulla tanto per fare numero

 

Sarebbe come fare attaversare un fiume su una passerella pedonale...

 

Ma per assicurare una cadenza ogni 5 minuti devi avere un organico di

macchinisti ed un numero di convogli in efficienza "da metropolitana" e

non da treno regionale

 

Il problema è che ATAC che ha la gestione della ferrovia regionale non è

in grado di assicurare la manutenzione dei convogli e non ha le risorse per

integrare gli organici macchinisti, per cui rischi di avere una bella stazione

dei binari e sistemi di scambio sistemati, ma il servizio resta scadente

 

Tutto ciò però è irrisolvibile nel senso che gli spiccioli in più dati a Marino

non avrebbero affatto assicurato una buona gestione di ATAC

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Il problema non è quello, la metropolitana deve avere una cadenza di 5 minuti fra un treno ed un altro, il numero delle fermate dipende, mica puoi fermare nel nulla tanto per fare numero

http://odisseaquotidiana.blogspot.it/2017/02/lo-stadio-della-roma-sara-utile-alla.html  

-si consiglia la lettura anche dei commenti-

Edited by freedog
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Bell'articolo ma è favorevole alla mia tesi, no a mirabolanti

biforcazioni della metro B, no a fantascientifiche passerelle

pedonali sul Tevere

 

Sì - semmai - al rafforzamento del servizio tramite aumento

dei convogli ed alla messa in efficienza della linea ( cosa che

peraltro non compete ad ATAC ma alla Regione Lazio ) principale

 

Faccio peraltro constatare che la MetroB è lunga 23 Km quindi

una volta allungata non sarebbe dissimile ai 28 Km della Roma

Lido e conta attualmente 26 fermate cioè 1 a Km...

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L'importante credo sia la frequenza

 

Soprattutto alla luce del fatto che il gestore è sempre ATAC

cioè non è neanche da dire, in un caso è ATAC ma nell'altro

un ente migliore o peggiore

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non so cosa serva per dire cosa è metropolitana e cosa non è metropolitana

http://odisseaquotidiana.blogspot.it/2014/10/metrofordummies-il-futuro-ha-inizio.html

se la distanza media tra ogni stazione -o fermata- metro deve essere tra i 600 e i 1000 m, lì c'hai distanze tipo tra Ostia Antica ed Acilia di 6 km circa 

Edited by freedog
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La Roma Lido è lunga 28 Km e avrebbe 17 stazioni

quindi 1 ogni chilometro e settecento metri

 

4 stazioni sono state chiuse perchè mancando i treni

si cerca di ridurre l'attesa

 

La Metro B è lunga 23 Km senza il prolungamento ed

ha 26 stazioni una ogni 904 metri

 

Ma senza il prolungamento stadio, perchè con il prolungamento

stadio ovviamente il rapporto sale oltre 1,2 Km

 

Differenza PRATICAMENTE NESSUNA

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bingo!

non possono trasformarla in metro perchè le stazioni stanno a più di 1 km di distanza tra loro (dovendo coprire un tracciato che piccolo non è);

da anni è stranoto che per farla diventare una metro, oltre a tutta una rete di centraline elettriche che ora non c'è, dovrebbero mettere altre fermate, anche in mezzo al nulla, perchè sennò può restare solo una "linea ferroviaria".

E la grande zozzata che vi ci stanno facendo da decenni è adattarci i vagoni riciclati delle metro, col risultato che un sacco di gente (tra cui diversi colleghi; ecco perchè conosco bene sta storia) d'estate rischiano colpi di calore mostruosi, chè lì dentro si BOLLE!

 

Cmq sempre a propò de sto stadio, http://www.uominiebusiness.it/default.aspx?c=635&a=25023&tag=26-02-2017-Virginianelpallone#.WLKUZmNwJY0.twitter

 

 

Scusami Freedog ma quella che dici è una cosa insensata, mi spiego meglio, è vero che sono stati dati degli standard internazionali per distinguere una metropolitana da una ferrovia ma è anche vero che alla fine quello che conta è la frequenza e la frequenza richiede un sistema di segnalamento che permetta ai treni di viaggiare più riavvicinati e quindi con il cambiamento delle "centraline".

Poi che magari formalmente non possa essere chiamata metropolitana ma anche sti grancazzi. La linea2 di Napoli è una metropolitana nelle frequenze, ha treni però classici che fanno servizio con ingresso non a raso e quindi tecnicamente non è una metro ma un servizio metropolitano.....cosa cambia?

 

La verità è che la Roma Lido deve riuscire a sostenere frequenze alte perchè solo così può riuscire a sostenere lo spostamento di grandi masse contemporaneamente.

 

In realtà a mio avviso il discorso di adattare i treni è giusto, mi spiego meglio, uno dei problemi italiani è usare teconologie diverse per le varie metropolitane che viaggiano sui tracciati, alcune su ferrovie a scartamento ridotto, altre standard ma senza ingresso a raso, altre con ingresso a raso ma a scartamento ridotto, altre con voltaggi differenti e via discorrendo.

Questo sistema non consente ai treni di una rete di poter essere usati dall'altra, con aggravio di spese e peggioramento del servizio.

Il fatto che si tenti di uniformare almeno nel materiale rotabile la Roma Lido alle metro secondo me è una cosa buona.

Diversamente, ma questa è ignoranza personale, non capisco il senso di aggiungere linee senza conducente perchè vogliono materiale rotabile dedicato e non riescono a fare sistema economico nella manutenzione con le altre linee. Questo vale per la linea lilla di Milano che comunque farà sistema con la futura M4, ma soprattutto per la metro C di Roma.

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Scusami Freedog ma quella che dici è una cosa insensata

posso essere d'accordo sul fatto che sia insensata, eppure qui va così.

cioè male

 

(e ho linkato prove a supporto -> al limite, ad esser insensata è TUTTA la gestione del trasporto pubblico romano;

ma, come capirai, ciò non dipende certo da me..) 

Edited by freedog
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TPI

 

"Il nuovo accordo sullo stadio è vantaggioso per la Roma e dannoso per Roma. Ma il progetto può ancora saltare". Fabio Sabatini, professore di politica economica alla Sapienza di Roma, traccia un bilancio provvisorio sull'accordo raggiunto per il nuovo stadio della Roma, aggiornato con le ultime informazioni disponibili.

 

Secondo l’ex sindaco Ignazio Marino: “La Raggi ha approvato il progetto iniziale dei costruttori che la Giunta Marino aveva bocciato perché non di interesse pubblico".

 

Purtroppo mancano fonti ufficiali sui contenuti del nuovo accordo. In barba alle più elementari regole della trasparenza, le uniche informazioni trasmesse finora da Virginia Raggi consistono in un post telegrafico sul blog privato di Beppe Grillo e in un altro, quasi identico, su Facebook

 

Tuttavia i quotidiani e i blog antidegrado della capitale hanno diffuso molte informazioni – in parte dedotte dal post della sindaca, in parte acquisite mediante indiscrezioni – che possono essere utili per confrontare il vecchio e il nuovo progetto e capire chi guadagna e chi perde dai cambiamenti imposti dalla giunta grillina.

 

A) Viabilità e trasporti pubblici

Praticamente tutte le fonti concordano sul fatto che, rispetto al progetto approvato dalla Giunta Marino, il nuovo accordo, comporti:

 

1) La cancellazione:

- Del prolungamento della metro B.

- Dello svincolo della Roma-Fiumicino e della bretella di accesso ai parcheggi dello stadio con raccordo stradale alla Via del Mare.

- Del ponte ciclo-pedonale sul Tevere per collegare stadio e parco fluviale con la stazione FL1 di Magliana.

- Della riqualificazione della Stazione FL1 Magliana.

- Di una parte dei treni messi a disposizione per la Roma-Lido. Ora saranno 2 invece di 15. 

I costi dell’ampliamento del servizio, stimati in 1,5 milioni soltanto per i giorni delle partite, peseranno su su ATAC.

Come scrive Umberto Cao, già Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana all’Università di Camerino: “50.000 persone si troveranno ad accedere allo stadio con mezzo privato solo dalla Via del Mare e con mezzo pubblico solo dalla Roma-Lido. La Via del Mare confluisce a San Paolo con grave rischio d’ingorghi; la Roma Lido è già oggi sollecitata da un peso enorme di passeggeri”. La necessità delle opere cancellate diventerà presto evidente. A quel punto, il Comune dovrà finanziarle a spese della collettività.

 

2) Il rinvio:

- Dell’allargamento e adeguamento della Via del Mare, che doveva essere unificata con la parallela via Ostiense.

- Del doppio accesso ai parcheggi dello stadio e all’area degli uffici.

- Della riqualificazione della Stazione Tor di Valle sulla Roma-Lido.

Nel progetto originario, tali opere dovevano essere fornite dal proponente prima dello stadio, pena l’impossibilità di utilizzare l’impianto. Adesso potranno essere fornite in un secondo momento, dopo la realizzazione e l’uso dello stadio, non è chiaro con quali garanzie.

Va sottolineato che le opere non erano solo funzionali allo stadio. Servivano a un intero quadrante della città e sarebbero state utilizzate 7 giorni su 7, non solo in corrispondenza delle partite della Roma.

 

B ) Messa in sicurezza idrogeologica della zona di Decima

La sindaca si è vantata su Facebook di averla introdotta nel progetto. Falso: era già prevista dal progetto approvato dalla giunta Marino. 

 

C) Uso di materiali innovativi e classe di risparmio energetico

Anche di questo la sindaca si è vantata su Facebook. Come spiega Cao era tutto già previsto dal progetto. I proponenti non dovranno fare altro che qualche ritocco cosmetico per assecondare la propaganda della sindaca: fuffa da dare in pasto agli ingenui.

 

D) Eliminazione di un precedente pericoloso

Come ha scritto Massimiliano Tonelli (Roma fa schifo), quello dello stadio adesso sembra un tipico sviluppo immobiliare “alla romana”. Cioè la solita “speculazione edilizia”. Nella versione approvata dalla giunta Marino, invece, il progetto stabiliva un precedente per certi versi storico: che non si possono fare grandi sviluppi immobiliari senza dare alla città molte opere in cambio – specie in termini di trasporti e verde pubblico.

 

E) A proposito, e il parco fluviale?

Non è chiaro. La sindaca, su Facebook, non l’ha menzionato. Strano, poiché avrebbe potuto attribuirsene il merito per vantarsi col suo elettorato, tendenzialmente attento al tema del verde pubblico. Marino, intervistato da La7, ha affermato che il parco non si farà più. Probabilmente la previsione dell’ex sindaco è troppo catastrofista. Per ora rimarremo nel dubbio, vista la mancanza di trasparenza dell’amministrazione grillina. 

Va ricordato che il progetto approvato dall’amministrazione precedente prevedeva un parco di 63 ettari (come villa Borghese) dotato di videosorveglianza, la piantagione di 9mila alberi e 11 km di piste ciclabili.

 

F) Sostenibilità finanziaria

Questo è l’aspetto meno dibattuto di entrambe le versioni del progetto, soprattutto per mancanza di informazioni. Di certo adesso l’investimento si ridimensiona notevolmente, e con esso i rischi. I proponenti sono contenti, perché di fatto, se tutto andrà come la sindaca Raggi spera, sarà approvato il progetto originario che la giunta Marino aveva bocciato in quanto poco vantaggioso per la città. Anche la Roma, in tal caso, potrebbe dirsi soddisfatta: la società avrebbe il suo stadio e spenderebbe meno per averlo. La squadra rimarrebbe competitiva per la gioia dei tifosi-elettori. Se la viabilità poi si rivelasse insostenibile, sarebbe il Comune a dover porre rimedio, a spese di tutti (tifosi della Lazio compresi).

 

G) Perché usare il condizionale? 

Perché, come ha ribadito Marino, il progetto ridimensionato voluto dalla sindaca Raggi non è di pubblica utilità. Non è ancora sicuro che lo stadio si farà.

Come ha detto Michele Civita, assessore alle Politiche del territorio e alla Mobilità della Regione Lazio: “L’attuale conferenza dei servizi è incardinata, come prevede la legge, sulla delibera approvata dal consiglio comunale che ha riconosciuto il pubblico interesse al progetto presentato nel 2014. Quindi, se il progetto cambia, bisognerà richiedere una nuova valutazione tecnica e un nuovo pronunciamento da parte del Consiglio comunale di Roma sul pubblico interesse”.  

La nuova delibera dovrà passare per il voto consiliare, dove la sindaca dovrà affrontare i dissidenti e l’opposizione. Poi, eventualmente, dovrà essere valutata dalla Conferenza dei Servizi.

Sarà divertente vedere in che modo i grillini, che negavano l’interesse pubblico del progetto approvato dalla giunta Marino, giustificheranno il voto d’interesse pubblico su un’opera che, adesso, sembra mera speculazione edilizia.

 

H) Eliminazione delle torri di Libeskind

È il simbolo del ridimensionamento voluto dalla sindaca, in nome di un non meglio specificato criterio estetico per cui gli edifici alti deturpano il paesaggio e quelli bassi no. Gli edifici alti però consentono di risparmiare suolo, che può essere così dedicato a verde pubblico. Le torri di Libeskind sarebbero state tra i pochissimi edifici moderni della città e avrebbero potuto costituire un’attrazione, oltre a ospitare uffici e quant’altro. 

Vale la pena ricordare che lo studio Libeskind ha progettato, tra le altre cose, il World Trade Center master plan a New York, il Museo ebraico di Berlino e la London Metropolitan University. Secondo indiscrezioni riferite da Artribune (di nuovo Tonelli), tuttavia, è possibile che lo studio sia coinvolto anche nella nuova versione del progetto. Non è detto che “al posto delle torri ci saranno 18 edifici di 7 piani”, come affermato oggi da Marino. Speriamo.

Edited by Rotwang
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posso essere d'accordo sul fatto che sia insensata, eppure qui va così. cioè male

 

Che vada male non c'è dubbio

 

Ma se tu mi dicessi: guardate che la Roma Lido va male

perchè non essendo considerata metro è amministrata

dal consorzio XY avrebbe un senso...

 

Nella realtà è amministrata da ATAC cioè dagli stessi che

amministrano la metropolitana : uguale l'ente, simile la lunghezza

delle tratte e simile il numero delle fermate ( se quelle del treno fossero

riaperte DA ATAC  o ridotate di biglietterie ammesso che nel 2017 servano )

 

Poi che un ingegnere non si ponga il problema perchè si occupa

di dati tecnici e non giuridico-economici o gestionali è possibile

 

Però inevitabilmente scriverà stupidaggini

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