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Vi chiedo aiuto!


Spiritosolitario

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Spiritosolitario

Ho davvero bisogno del vostro aiuto, se qualcuno potesse darmelo ve ne sarei molto grato.

Ho già scritto un tread del genere sulla secret area, ma ho visto che lì non rispondono in molti e poi vorrei riformularlo in un altro modo. Per chi può entrare nell'area segreta questo è il topic dove descrivo i miei problemi:http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/31109-nei-meandri-della-mia-mente/

 

Praticamente la mia vita non è vita, non ho un lavoro, non studio e a causa dei miei problemi (descritti nel tread linkato prima) non riesco a fare ciò che vorrei.

Tralasciando il lavoro e lo studio, dove penso non possiate aiutarmi, io vorrei focalizzarmi sul fatto che ho un bisogno estremo di conoscere altre persone e magari trovare un ragazzo.

Mi sono sempre sentito diverso e in difficoltà a farmi dei veri amici. A dire il vero non tanto a relazionarmi con gli altri, ma a far durare queste relazioni, perché non ho mai trovato persone che avessero più cose in comune con me. Quando trovavo un amico a scuola, e ne ho avuti diversi, non trovavo mai la motivazione per continuare l'amicizia quando la scuola finiva, mi sembrava appunto di essere troppo diverso.

Qui sul forum un amico lo avrei trovato, ci scriviamo anche fuori, e abbiamo anche concordato di incontrarci dal vivo. Siamo molto simili, ed io mi sarei anche innamorato, gliel'ho detto ma non so se l'interesse che provo io per lui sia lo stesso che prova lui per me, e poi abitiamo a circa 90 km di distanza.

 

Io cerco di pormi degli obiettivi, ma mi sembra di non avere la forza per farcela, spesso mi sveglio proprio stanto fisicamente, passo tutto il tempo in casa a fare quasi nulla. Non ce la faccio più, ho bisogno di motivazioni, di felicità di persone con cui confidarmi.

 

Spesso voi qui sul sito scrivete di non cercare un ragazzo quando non si è apposto con se stessi, ma io credo che l'amore possa fare miracoli, lo so, ti fa anche soffrire molto, ma sapere che c'è una persona che ti ama non perché sei un parente ma perché è innamorato di te penso sia una cosa bellissima, che ti possa far superare momenti difficili.

 

Io abito in un paese piccolo, e poi i locali vari non mi piacciono, quindi non mi resta che le chat. Ho provato Grindr, ma non mi sono trovato per nulla bene, tutti cercano sesso, e una volta che hai capito che quei pochi che ti stanno in torno non ti vanno, che fare?

Da poco mi sono iscritto a Gayspace, ma come ho scritto in un altro topic funziona molto male su tablet e su smartphone, non riesco a carcare le foto, e visto che il pc è in salotto dove mi vedrebbero tutti, non posso fare altro.

 

Forse non occorre ripeterlo, ma lo riscrivo per fare un quadro completo: non ho amici, non sono dichiarato, non ho mai baciato e fatto sesso. Ma non è il sesso che mi manca, ma l'essere amato e il poter amare.

 

Tra i miei obiettivi mi sarei impostato quello magari di fare uno sport, il che non mi farebbe male, uscirei da casa e magari conoscerei qualche ragazzo, avrei pensato al nuoto, ma la mia profonda indecisione e la poca voglia di fare che mi provocano i miei problemi pscologici mi bloccano.

 

Non so più cosa scrivere.......fatemi voi le domande. Voglio aggiungiere che ho sempre avuto hobby solitari, come leggere, fare giardinaggio, cucinare o poco usuali tra i miei coetanei (mi riferisco a quelli che mi stanno attorno) come camminare, andare in montagna ecc.

 

Ho deciso di non riportare qui la spiegazione del mio problema psicologico forse perché da stupido che sono me ne vergogno. Ormai anche se faccio credere a me stesso di fregarmene delle opinioni altrui, mi vergogno di molte cose. Non riesco nemmeno a confidarmi con mia mamma che è la persona a cui sono più legato.

A proposito di vergogna, il mio problema pscologico ha diversi altri problemi collegati tra cui uno che mi sta facendo penare, la dismorfofobia, ovvero il sentirsi brutti anche se non è vero. E pensare che non me ne è mai fregato molto dell'aspetto fisico, ci sono altre cose molto più importanti. Boh, nell'ultimo periodo mi passano per la testa pensieri assurdi che non avrei mai pensato di fare.

 

Grazie per chi leggerà, spero di non essere stato noioso e scusate per l'eventuale disordine.

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Pensa un po invece io ho capito tutto. Sei depresso perchè "non puoi" esprimerti nella tua totale naturalità. Io che ne ho 34 vivo ancora circa l'80% di quello che hai scritto tu qui, ed infatti sono depresso. Circondati di amore, di tuoi simili, non c'è nulla di sbagliato in te, abbi pazienza quando magari fai nuove conoscenze, non è detto nulla finchè non si arriva al "dunque", e cioè quando c'è un confronto più "vero", "smascherato", tra te e l'altra persona. Fatti una bella "fortezza" di persone che ti amano così come sei.

Note:
Non ti scordare che vivi in un paese di eterosessista oppressivo imperante e di omofobi gay latenti che per paura che si sappia che gli piace lo "stambergo" ostentanto quelle 2-3 fichette spelacchiate e disperate (aka poco sveglie) che per "distrazione" gliel'hanno data. Ricordati anche che noi "diversi" dobbiamo lottare x10 per affermarci nella società, dove anche persone etero con una certa intelligenza emotiva anche loro soffrono, perchè è umano voler vivere socialmente bene mentre però attorno hai solo che un enorme zoo senza gabbie. Letteralmente. In tutto ciò altro da tenere in conto ma più avanti, è che quelle persone che ti hanno preso in giro, o dai cui non hai avuto che solo cose negative per te, che molto probabilmente le hai viste felici col NIENTE ( a stringere è questo), poi verrano a piangere da te consiglio, essere capiti. In quel caso dipende se hai imparato il perdono o meno, e cmq non sempre si può dare il perdono.

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Suppongo che nella tua famiglia nessuno sa che sei gay. Per quel che dicono i tuoi famigliari quando in tv si parla di marimoni gay o temi gay come credi che la tua famiglia vede l'omosessualita'?

 

Come una cosa normale o come una malattia o un peccato o che altro ?

 

Riguardo la dismorfobia: se tu ti vedi brutto e magari invece non lo sei devi pensare forse che se ti vedi brutto ma non lo sei questo non significa che gli altri ti vedono brutto e dunque altri ragazzi gay possono interessarsi a te anche se a te magari parrebbe strano.

 

Se vuoi delle opinioni su come gli altri ti vedono veramente potresti mettere delle tue foto nella secret area e cosi' avresti magari delle opinioni neutre di altri utenti. Devi decidere tu se farlo.

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Spiritosolitario

Pensa un po invece io ho capito tutto. Sei depresso perchè "non puoi" esprimerti nella tua totale naturalità. Io che ne ho 34 vivo ancora circa l'80% di quello che hai scritto tu qui, ed infatti sono depresso. Circondati di amore, di tuoi simili, non c'è nulla di sbagliato in te, abbi pazienza quando magari fai nuove conoscenze, non è detto nulla finchè non si arriva al "dunque", e cioè quando c'è un confronto più "vero", "smascherato", tra te e l'altra persona. Fatti una bella "fortezza" di persone che ti amano così come sei.

 

Note:

Non ti scordare che vivi in un paese di eterosessista oppressivo imperante e di omofobi gay latenti che per paura che si sappia che gli piace lo "stambergo" ostentanto quelle 2-3 fichette spelacchiate e disperate (aka poco sveglie) che per "distrazione" gliel'hanno data. Ricordati anche che noi "diversi" dobbiamo lottare x10 per affermarci nella società, dove anche persone etero con una certa intelligenza emotiva anche loro soffrono, perchè è umano voler vivere socialmente bene mentre però attorno hai solo che un enorme zoo senza gabbie. Letteralmente. In tutto ciò altro da tenere in conto ma più avanti, è che quelle persone che ti hanno preso in giro, o dai cui non hai avuto che solo cose negative per te, che molto probabilmente le hai viste felici col NIENTE ( a stringere è questo), poi verrano a piangere da te consiglio, essere capiti. In quel caso dipende se hai imparato il perdono o meno, e cmq non sempre si può dare il perdono.

Grazie delle tue parole di incoraggiamento! Purtroppo io ho qualcosa di più della depressione che non mi permette nemmeno di tentare di vivere, che mi mette i bastoni nelle ruote e poi c'è la mia timidezza che mi accompagna da sempre. Però voglio farcela, non voglio areddermi ne ai miei problemi ne al mondo che vedo tanto diverso da me.
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Caro Spiritosolitario,

anch'io ho passato un periodo della mia vita durante il quale l'apatia, una melanconia smisurata ed una certa solitudine

hanno caratterizzato le mie giornate e dominato i miei umori.

 

A differenza tua che credi di essere brutto pur non essendolo, io appartengo ai brutti consapevoli di esserlo.

 

Per superare quel periodo un po' cupo della mia vita ho cercato di dedicare la maggior parte del mio tempo alla

socializzazione. Non necessariamente legata ad una qualche ricerca.

Ricerca del fidanzato. Ricerca di un amico. Ricerca di una comitiva.

La socializzazione per il solo piacere di stare in mezzo alla gente.

 

Quello che era nato come uno dei periodi più bui si è trasformato rapidamente in una biennio di opportunità e 

di confronto senza precedenti. Tanti piccoli tasselli si sono messi a posto senza che neanche me ne rendessi

conto...

 

Ma la socializzazione vera, per quello che può valere il suggerimento di un vecchietto, è cosa ben diversa da una

chat. E' fatta di momenti veri, di improbabili campeggi, di passeggiate per la pineta, di pizzate e serate in discoteca...

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Spiritosolitario

Suppongo che nella tua famiglia nessuno sa che sei gay. Per quel che dicono i tuoi famigliari quando in tv si parla di marimoni gay o temi gay come credi che la tua famiglia vede l'omosessualita'?

Come una cosa normale o come una malattia o un peccato o che altro ?

Riguardo la dismorfobia: se tu ti vedi brutto e magari invece non lo sei devi pensare forse che se ti vedi brutto ma non lo sei questo non significa che gli altri ti vedono brutto e dunque altri ragazzi gay possono interessarsi a te anche se a te magari parrebbe strano.

Se vuoi delle opinioni su come gli altri ti vedono veramente potresti mettere delle tue foto nella secret area e cosi' avresti magari delle opinioni neutre di altri utenti. Devi decidere tu se farlo.

Non lo sa nessuno, anche se con mia mamma ho fatto un mezzo CO. Nel senso che un giorno gli stavo parlando di un ragazzo, forse proprio con l'intento che lei capisse, e dopo un po' mi ha chiesto: "Ma ti sei immamorato?" Io gli ho detto di si, ma non sono riuscito a dire altro. Qualche tempo dopo gli ho chiesto se si ricordava quella cosa e ha detto di si, ma non gli ho mai detto chiaramente di essere gay.

 

Per quanto riguarda i loro pareri, spesso mio papà se ne esce con frasi omofobe, ma perché proprio non riesce a capirci. Non saprei dirti di preciso cosa pensano, sono cristiani, ma tolleranti, non li vedo proprio come degli omofobi. Ma essendo sempre vissuti nel nostro piccolo paese fanno fatica a comprendere, direi che non sono ne contrari ne a favore.

 

Io vedo di non essere brutto, ma poi trovo sempre dei difetti, e se faccio dei confronti con gli altri non ne parliamo, ma permettimi di dire che è anche colpa della società, dove solo ciò che è bello fa fortuna!

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Spiritosolitario

Caro Spiritosolitario,

anch'io ho passato un periodo della mia vita durante il quale l'apatia, una melanconia smisurata ed una certa solitudine

hanno caratterizzato le mie giornate e dominato i miei umori.

 

A differenza tua che credi di essere brutto pur non essendolo, io appartengo ai brutti consapevoli di esserlo.

 

Per superare quel periodo un po' cupo della mia vita ho cercato di dedicare la maggior parte del mio tempo alla

socializzazione. Non necessariamente legata ad una qualche ricerca.

Ricerca del fidanzato. Ricerca di un amico. Ricerca di una comitiva.

La socializzazione per il solo piacere di stare in mezzo alla gente.

 

Quello che era nato come uno dei periodi più bui si è trasformato rapidamente in una biennio di opportunità e

di confronto senza precedenti. Tanti piccoli tasselli si sono messi a posto senza che neanche me ne rendessi

conto...

 

Ma la socializzazione vera, per quello che può valere il suggerimento di un vecchietto, è cosa ben diversa da una

chat. E' fatta di momenti veri, di improbabili campeggi, di passeggiate per la pineta, di pizzate e serate in discoteca...

Grazie, chissà che mi vada come a te!

Lo so che è diversa dalla chat, ma per ora non ho altri modi per cominciare, i locali come ho detto non mi piacciono. Beh, nemmeno le chat mi piacciono molto, ma spero che possa venir fuori qualcosa!

Edited by Spiritosolitario
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Tu sei stato uno tra quelli che ha speso più parole per me, quindi conosci bene la mia storia e sai benissimo che non posso far altro che condividere le tue stesse domande e i tuoi stessi problemi. Inoltre non ho l'accesso alla sezione di cui sopra, quindi ignoro ciò a cui ti riferisci. Ciò nonostante provo a dare il mio misero contributo.

 

Lavora su te stesso e sulle relazioni con gli altri.

Il che vuol dire, innanzitutto: cerca e definisci quelle cose che ti fanno stare bene, e concentrati solo su quelle. Concediti lussi e vizi, se proprio devi. Io l'anno scorso in seguito al mio ritorno a casa, dopo essere stato fuori a cercare inutilmente lavoro, sono finito nello sconforto. Anziché deprimermi perché mi sentivo inutile, mi sono concesso un periodo di svacco totale e anche di regressione simil adolescenziale, tirando fuori vecchi videogiochi e cose simili. Buttati su un gioco on-line, se ti piace un minimo il genere, così conosci gente, anche se virtualmente, entri in un progetto comune (per quanto effimero, perché videoludico) e ti fissi degli obiettivi a breve termine. So che da fuori sembra deprimente, fare il nerd che passa le nottate a giocare al pc con gli amichetti virtuali, ma credimi che in alcuni casi ha salvato delle vite.

Ho fatto questo esempio perché mi è più vicino, ma il discorso vale in senso ampio. Riscopri vecchie passioni abbandonate, oppure scoprine di nuove. Ma devi entrare in un'ottica ben precisa, e cioè che per adesso non riesci a trovare lavoro né studi, che è una situazione sulla quale non hai alcun controllo e dunque nessuna, nessuna colpa, quindi concediti il lusso di affrontare questo periodo, che presto o tardi dovrà terminare, con tutte le comodità del caso. L'ottica è questa: è un periodo di magra, se puoi, affrontalo pensando unicamente di dover stare bene.

 

Cerca occasioni di socializzazione. Il che è diverso dal cercare nuove amicizie. Soprattutto se vieni da un periodo di solutidine, puntare subito a costruirti nuove e belle amicizie è difficile e anche sconsigliabile, meglio andarci piano. Se parti con l'idea che devi farti tre quattro cinque nuovi amici, ti avveleni subito l'animo. Le occasioni di socializzazione le trovi ovunque: iscriviti in palestra, entra in un club del libro, in un'associazione culturale, buttati sul volontariato. Non importa se non incontri coetanei, se non incontri altri ragazzi gay: anche avere a che fare con un'associazione composta da donne pensionate (è il mio caso attuale XD) è un'esperienza positiva che ti fa uscire dalla solitudine.

 

Sul fronte della ricerca del ragazzo ci sono maggiori difficoltà. Io vivo un totale disastro al momento, come sai, quindi c'è ben poco che ti possa dire. Condivido le tue difficoltà parlando di chat e locali. Credo che non facciano proprio al caso nostro. Io non ho avuto chissà quante esperienze con i ragazzi, ma le ho avute e mi hanno formato. In tutti questi casi, sono frequentazioni nate da conoscenza casuali, amici di amici e via dicendo, senza chat né locali. Tutti i ragazzi che ho avuto, tutte le mie frequentazioni e quelli che sono rimasti solo amici li ho conosciuti tramite altra gente e occasioni di socializzazione varia, mai via chat o locali. Sono abbastanza critico riguardo le chat, forse perché finora sono state un totale fallimento, non so, altri hanno avuto più fortuna, ma in generale credo si possa dire siano il posto sbagliato per cercare di stabilire un rapporto blandamente amicale. Nello stato in cui versi mi sa che possono solo farti sentire peggio.

 

Sulla dismorfobia, mah, non so che dire. Forse hai solo voluto dare un nome a qualcosa solo per ingigantirla. Voglio dire, siamo in tanti a non stare bene con noi stessi e il nostro corpo. Ma non c'è bisogno di medicalizzare la cosa. A meno che senti sia una cosa incontrollabile e che ti condiziona totalmente la vita.

Lo stesso discorso vale per il tuo problema psicologico. Le mie osservazioni valgono per i casi di generale e diffuso sconforto generazionale. Se c'è qualcosa di grosso che ti condiziona la vita io non posso saperlo e quindi non ho come calibrare le mie osservazioni. Spero comunque di avere detto qualcosa di utile, tra le mie ciance.

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trovo questo topic interessante :aha: 

e al riguardo ti chiedo:

hai subito traumi da piccolo?

qualcosa che possa implicare genitori - parenti? 

 

è lodevole il tuo metterti a nudo,

spero che non fai la fine di akira

parole... soltanto parole... parole 

 

 

:aha:

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Voglio aggiungiere che ho sempre avuto hobby solitari, come leggere, fare giardinaggio, cucinare o poco usuali tra i miei coetanei (mi riferisco a quelli che mi stanno attorno) come camminare, andare in montagna ecc.

 

Ma questi hobby solitari, che per certi versi sono una cifra comune a tanti

giovani gay "asociali" ( forse sarebbe più corretto dire "di paese" ed in quanto

tali "esclusi", nel senso che purtroppo si cresce isolati per proteggersi da un

ambiente ostile e retrivo etc ) riesci a praticarli nonostante i tuoi problemi?

 

Perchè se uno riesce a fare giardinaggio, se uno riesce a cucinare, se uno

riesce a fare escursioni in montagna etc

 

Potrebbe - al netto della vergogna - fare le stesse identiche cose insieme

ad un'altra persona, che sia informata e quindi non giudicante

 

Ed al contrario questi problemi non sarebbero enormi in sè ma lo diventerebbero

solo per la paura del giudizio sociale che gli si affianca

 

Cioè io ti suggerisco di guardare a tutti i tuoi problemi, non per ridimensionarli

ma per analizzarli, sotto l'ottica del Giudizio

 

Quando si vive in un paese si è sempre Giudicati

 

Faccio una figura di me**a a calcetto? Per tutto il paese sarò l'imbranato del

calcetto etc

 

Questa cosa è suscettibile di moltiplicazione esponenziale ed uno per la paura

finisce per non provarci e per dare per scontato che chiunque ti potrebbe giudicare

 

Da qui - ad esempio - l'idea che se il giorno xy incontri Hinzelmann, lui potrebbe

giudicare il tuo aspetto fisico e quindi finisci addirittura per anticipare un eventuale

mio giudizio negativo, tormentandoti ed ingigantendo il pericolo all'inverosimile

 

Ma questo potrebbe essere solo il risultato del fatto che ti stai "motivando" a cercare

di conoscere un hp fidanzato e quindi la paura del giudizio attiva inevitabilmente l'aspetto

"piaccio fisicamente o non piaccio" ?

 

Non so se mi sono spiegato, tutte le varie fobie potrebbero scaturire da un'unica

fonte o causa

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è anche colpa della società, dove solo ciò che è bello fa fortuna

No, non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace.

L'idea di @@marco7 di postare le Tue foto mi pare ottima. 

Per il momento mi fermo qui, tifo per Te. 

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Spiritosolitario

Lavora su te stesso e sulle relazioni con gli altri.

Il che vuol dire, innanzitutto: cerca e definisci quelle cose che ti fanno stare bene, e concentrati solo su quelle. Concediti lussi e vizi, se proprio devi. Io l'anno scorso in seguito al mio ritorno a casa, dopo essere stato fuori a cercare inutilmente lavoro, sono finito nello sconforto. Anziché deprimermi perché mi sentivo inutile, mi sono concesso un periodo di svacco totale e anche di regressione simil adolescenziale, tirando fuori vecchi videogiochi e cose simili. Buttati su un gioco on-line, se ti piace un minimo il genere, così conosci gente, anche se virtualmente, entri in un progetto comune (per quanto effimero, perché videoludico) e ti fissi degli obiettivi a breve termine. So che da fuori sembra deprimente, fare il nerd che passa le nottate a giocare al pc con gli amichetti virtuali, ma credimi che in alcuni casi ha salvato delle vite.

Non so, faccio già troppo poco e passo ore con il tablet, dovrei più che altro sforzarmi di fare ciò che mi piace e non faccio più.

 

Sul fronte della ricerca del ragazzo ci sono maggiori difficoltà. Io vivo un totale disastro al momento, come sai, quindi c'è ben poco che ti possa dire. Condivido le tue difficoltà parlando di chat e locali. Credo che non facciano proprio al caso nostro. Io non ho avuto chissà quante esperienze con i ragazzi, ma le ho avute e mi hanno formato. In tutti questi casi, sono frequentazioni nate da conoscenza casuali, amici di amici e via dicendo, senza chat né locali. Tutti i ragazzi che ho avuto, tutte le mie frequentazioni e quelli che sono rimasti solo amici li ho conosciuti tramite altra gente e occasioni di socializzazione varia, mai via chat o locali. Sono abbastanza critico riguardo le chat, forse perché finora sono state un totale fallimento, non so, altri hanno avuto più fortuna, ma in generale credo si possa dire siano il posto sbagliato per cercare di stabilire un rapporto blandamente amicale. Nello stato in cui versi mi sa che possono solo farti sentire peggio.

Si, ma pero io vivo in un piccolo paese e non vedo altre strade.

 

Sulla dismorfobia, mah, non so che dire. Forse hai solo voluto dare un nome a qualcosa solo per ingigantirla. Voglio dire, siamo in tanti a non stare bene con noi stessi e il nostro corpo. Ma non c'è bisogno di medicalizzare la cosa. A meno che senti sia una cosa incontrollabile e che ti condiziona totalmente la vita.

Lo stesso discorso vale per il tuo problema psicologico. Le mie osservazioni valgono per i casi di generale e diffuso sconforto generazionale. Se c'è qualcosa di grosso che ti condiziona la vita io non posso saperlo e quindi non ho come calibrare le mie osservazioni. Spero comunque di avere detto qualcosa di utile, tra le mie ciance.

Purtroppo il mio problema psicologico non sono io a ingigantirlo è lì e basta, e io sto lottando con molta fatica per espugnarlo. La dismorfofobia è un problema legato ad esso.

 

Grazie mille delle tue parole.

 

trovo questo topic interessante :aha:

e al riguardo ti chiedo:

hai subito traumi da piccolo?

qualcosa che possa implicare genitori - parenti?

 

è lodevole il tuo metterti a nudo,

spero che non fai la fine di akira

parole... soltanto parole... parole

 

 

:aha:

Purtroppo una caretteristica di questo disturbo è che ricercarne la cause è praticamente impossibile, io non ricordo nessun trauma.

Grazie Zaf.

Anch'io ho paura che restino soltanto parole, a volte è difficile mettere in pratica le cose.

 

Ma questi hobby solitari, che per certi versi sono una cifra comune a tanti

giovani gay "asociali" ( forse sarebbe più corretto dire "di paese" ed in quanto

tali "esclusi", nel senso che purtroppo si cresce isolati per proteggersi da un

ambiente ostile e retrivo etc ) riesci a praticarli nonostante i tuoi problemi?

 

Perchè se uno riesce a fare giardinaggio, se uno riesce a cucinare, se uno

riesce a fare escursioni in montagna etc

 

Potrebbe - al netto della vergogna - fare le stesse identiche cose insieme

ad un'altra persona, che sia informata e quindi non giudicante

In parte si, ma il mio problema mi limita molto quindi trascuro anche i miei hobby. A trovarli dei ragazzi con cui fare queste cose......

 

Ed al contrario questi problemi non sarebbero enormi in sè ma lo diventerebbero

solo per la paura del giudizio sociale che gli si affianca

 

Cioè io ti suggerisco di guardare a tutti i tuoi problemi, non per ridimensionarli

ma per analizzarli, sotto l'ottica del Giudizio

 

Quando si vive in un paese si è sempre Giudicati

 

Faccio una figura di me**a a calcetto? Per tutto il paese sarò l'imbranato del

calcetto etc

 

Questa cosa è suscettibile di moltiplicazione esponenziale ed uno per la paura

finisce per non provarci e per dare per scontato che chiunque ti potrebbe giudicare

 

Da qui - ad esempio - l'idea che se il giorno xy incontri Hinzelmann, lui potrebbe

giudicare il tuo aspetto fisico e quindi finisci addirittura per anticipare un eventuale

mio giudizio negativo, tormentandoti ed ingigantendo il pericolo all'inverosimile

 

Ma questo potrebbe essere solo il risultato del fatto che ti stai "motivando" a cercare

di conoscere un hp fidanzato e quindi la paura del giudizio attiva inevitabilmente l'aspetto

"piaccio fisicamente o non piaccio" ?

 

Non so se mi sono spiegato, tutte le varie fobie potrebbero scaturire da un'unica

fonte o causa

Direi che il problema è grave di suo, non per il giudizio degli altri, poi è vero che influisce anche quello e può portarti a rinunciare a certe cose, ma questo è un surplus a un problema già limitante.

 

No, non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace.

L'idea di @@marco7 di postare le Tue foto mi pare ottima.

Per il momento mi fermo qui, tifo per Te.

 

Grazie mille! Edited by Spiritosolitario
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sono situazioni che a suo tempo penso di aver vissuto anch'io, in maniera più o meno intensa. Il pericolo è che le problematiche si avvitino, alimentandosi reciprocamente. Ma allo stesso modo possono anche... sgonfarsi l'un l'altra! Bisogna trovare il modo per bloccare il circolo vizioso.

Hai pensato allo sport: può essere una buona idea per cominciare! Ti costringerà ad uscire di casa, ti porterà a contatto con altre persone, di obbligherà a fare i conti con te stesso. Eh sì con te stesso, innanzitutto con il tuo fisico che -immagino- non è abituato a certi sforzi e quindi all'inizio tutto ti sembrerà fuori portata, ma se troverai lo sport adatto a te e sarai costante (e lo sarai!!!) ti sorprenderà e ti porterà lontano! E allora incomincerai  a prendere coscienza delle tue capacità, ad avere più autostima, ad avere fiducia in te stesso (oltre a migliorare il tuo aspetto fisico, che male non fa di sicuro ;-)).

E se ti sentissi impacciato perché non hai mai fatto attività fisica (e diciamocelo, probabilmente impacciato lo sarai davvero, all'inizio), beh guarda nessun problema, è capitato a molti e davvero nessuno nell'ambiente sportivo amatoriale è lì per prendersi gioco dei tuoi errori.

Quello dello sport è solo un esempio, anche gli altri tuoi hobby possono essere valorizzati in questa prospettiva, come pure la ricerca di un'attività lavorativa... che so... provare a frequentare qualche corso di formazione in modo da obbligarti a uscire di casa e a stare in contatto con le stesse persone per un apprezzabile periodo di tempo che ti consenta di entrare in confidenza con loro.

Io sono fiducioso!

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Scusa ma io proprio non ti capisco ma quale e' il prb , che sei solo? E sei solo solo tu ? La solitudine e' una condizione diffusissina e nel mondo gay e' imperante . Prova a pensare che per trovare un Amore almeno devi conoscere mille persone e dove li trovi mille gay ?????? Non sei il solo ad avere questo prb . Allora ti posso dire che io frequento molti uomini di passaggio il piu delle volte , be oltre al sesso futile non ve ne e' uno di cui mi sono interessato o provato sentimenti . Anchio ho le mie seghe mentali ma lasciando da parte questo dico che e' difficile trovare qualcuno che ti piaccia o che poi si possa provare sentimento , uno su mille se e' quello giusto lo capisci ma tutti gli altri 999 che fai , li devi conoscere per forza . Se tu per via del tuo vivere ancora in famiglia non conosci nessuno ma perche' ti tiri la zappa in testa ???!!!! Due piu due fa quattroooo , vivi in un paesino sei gay vuoi trovare l.amore al primo colpo , se non riesci non puoi prendertela con te stesso !!!!!! Trasferisciti a milano roma ( una grande citta ) dove ci sono mille gay e mettiti a caccia della tua anima gemella . Ma comunque le altre persone le devi conoscere e ti devi mettere in gioco . Anchio sono sempre stato solo e ora anche passatello gli anni vanno e che devi fare , la vita e' una barca che non sai dove ti puo' portare o chi ti puo' portare ma se non ci sali su questa barca non puoi sapere come andra a finire .....

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Direi che il problema è grave di suo, non per il giudizio degli altri, poi è vero che influisce anche quello e può portarti a rinunciare a certe cose, ma questo è un surplus a un problema già limitante.

 

Sarei più tranquillo a riguardo se non avessi letto sull'altro topic

che è una tua autodiagnosi fatta cercando su internet

 

Quanto meno vorrei sapere cosa ne pensa la tua psicologa, anche

perchè tu scrivi che in diversi non ci hanno capito molto, mentre da come

ne parli non è chiarissimo  cosa ti è stato diagnosticato da chi è veramente

competente a farlo etc

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Spiritosolitario

sono situazioni che a suo tempo penso di aver vissuto anch'io, in maniera più o meno intensa. Il pericolo è che le problematiche si avvitino, alimentandosi reciprocamente. Ma allo stesso modo possono anche... sgonfarsi l'un l'altra! Bisogna trovare il modo per bloccare il circolo vizioso.

Hai pensato allo sport: può essere una buona idea per cominciare! Ti costringerà ad uscire di casa, ti porterà a contatto con altre persone, di obbligherà a fare i conti con te stesso. Eh sì con te stesso, innanzitutto con il tuo fisico che -immagino- non è abituato a certi sforzi e quindi all'inizio tutto ti sembrerà fuori portata, ma se troverai lo sport adatto a te e sarai costante (e lo sarai!!!) ti sorprenderà e ti porterà lontano! E allora incomincerai a prendere coscienza delle tue capacità, ad avere più autostima, ad avere fiducia in te stesso (oltre a migliorare il tuo aspetto fisico, che male non fa di sicuro ;-)).

E se ti sentissi impacciato perché non hai mai fatto attività fisica (e diciamocelo, probabilmente impacciato lo sarai davvero, all'inizio), beh guarda nessun problema, è capitato a molti e davvero nessuno nell'ambiente sportivo amatoriale è lì per prendersi gioco dei tuoi errori.

Quello dello sport è solo un esempio, anche gli altri tuoi hobby possono essere valorizzati in questa prospettiva, come pure la ricerca di un'attività lavorativa... che so... provare a frequentare qualche corso di formazione in modo da obbligarti a uscire di casa e a stare in contatto con le stesse persone per un apprezzabile periodo di tempo che ti consenta di entrare in confidenza con loro.

Io sono fiducioso!

Si, anch'io pensavo allo sport.

Grazie!

 

Scusa ma io proprio non ti capisco ma quale e' il prb , che sei solo? E sei solo solo tu ? La solitudine e' una condizione diffusissina e nel mondo gay e' imperante . Prova a pensare che per trovare un Amore almeno devi conoscere mille persone e dove li trovi mille gay ?????? Non sei il solo ad avere questo prb . Allora ti posso dire che io frequento molti uomini di passaggio il piu delle volte , be oltre al sesso futile non ve ne e' uno di cui mi sono interessato o provato sentimenti . Anchio ho le mie seghe mentali ma lasciando da parte questo dico che e' difficile trovare qualcuno che ti piaccia o che poi si possa provare sentimento , uno su mille se e' quello giusto lo capisci ma tutti gli altri 999 che fai , li devi conoscere per forza . Se tu per via del tuo vivere ancora in famiglia non conosci nessuno ma perche' ti tiri la zappa in testa ???!!!! Due piu due fa quattroooo , vivi in un paesino sei gay vuoi trovare l.amore al primo colpo , se non riesci non puoi prendertela con te stesso !!!!!! Trasferisciti a milano roma ( una grande citta ) dove ci sono mille gay e mettiti a caccia della tua anima gemella . Ma comunque le altre persone le devi conoscere e ti devi mettere in gioco . Anchio sono sempre stato solo e ora anche passatello gli anni vanno e che devi fare , la vita e' una barca che non sai dove ti puo' portare o chi ti puo' portare ma se non ci sali su questa barca non puoi sapere come andra a finire .....

Il problema è che ho un disturbo psicologico che sommato ai vari problemi che comporta l'essere omosessuale non mi permette più di vivere, io non ce la faccio più!

Non pretendo di avere l'amore al primo colpo, ma almeno di riuscire a conoscere qualcuno.

Non ho la possibilità di strasferirmi, e nemmeno lo voglio, amo il luogo dove vivo.

 

Sarei più tranquillo a riguardo se non avessi letto sull'altro topic

che è una tua autodiagnosi fatta cercando su internet

 

Quanto meno vorrei sapere cosa ne pensa la tua psicologa, anche

perchè tu scrivi che in diversi non ci hanno capito molto, mentre da come

ne parli non è chiarissimo cosa ti è stato diagnosticato da chi è veramente

competente a farlo etc

La psicologa ha confermato la mia diagnosi, su questo non c'è nessun dubbio! Edited by Spiritosolitario
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La psicologa ha confermato la mia diagnosi

per quanto riguarda informare la psicologa sulla Tua gaiezza, ci sono novità, o ritieni che non sia necessario?

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Scusa se ti rispondo ancora , ma avendo un disturbo e arrivare ad un punto in cui si deve per forza fare qualcosa e tutte le possibilita ' sono precluse non si puo' risolvere il problema . A questo punto solo tu guardandoti dentro ti puoi aiutare . Fai un elenco delle cose che pensi ti.aiutino e fai un elenco delle cose che non puoi fare e ricava una strada da percorrere !

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Caro Spirito,

 

Un unica parola

CORAGGIO..in tutti in sensi!

Lo so che te lo dicono tutti ed è noioso sentirselo dire...ma è l arma vincente

 

Il fatto che ne stai parlando significa che vuoi dire basta a questa situazione, vuoi darci un taglio. E fai bene!!

 

A te ci vuole (anche a me..) il detto Action Not Think: tante azioni e zero paranoie!

 

Il mio consiglio pratico di cambiamento può prevedere le seguenti tappe:

- Trovarsi un lavoro. Il lavoro nobilita l'uomo in tutti i sensi: ti tiene impegnato, da senso alle giornate e ti fa guadagnare soldi.

- Fare sport o palestra. Ti scarichi dallo stress, Tonifichi il corpo e poi ''ti fai gli occhi'' in sala pesi e negli spogliatoi....... :nyam:

 

Cosi facendo ti cresce la tua autostima e sicurezza e sei pronto e disponibile per conoscere gente..in tutti sensi.

 

Scusa a volte la prepotenza delle parole!

 

Facci sapere

 

Un abbraccio

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Spiritosolitario

per quanto riguarda informare la psicologa sulla Tua gaiezza, ci sono novità, o ritieni che non sia necessario?

Non ci sono novità perché ora è un po' che non la vedo perché sta cambiando studio, mi telefona quando è operativa. Comunque ci sto pensando da diversi giorni, e siccome credo di fare fatica a dirglielo a voce, pensavo di scrivergli un'e-mail.

 

Scusa se ti rispondo ancora , ma avendo un disturbo e arrivare ad un punto in cui si deve per forza fare qualcosa e tutte le possibilita ' sono precluse non si puo' risolvere il problema . A questo punto solo tu guardandoti dentro ti puoi aiutare . Fai un elenco delle cose che pensi ti.aiutino e fai un elenco delle cose che non puoi fare e ricava una strada da percorrere !

Come scusa se rispondi ancora? Tu puoi rispondere quando vuoi! Lo so che sono io che devo impegnarmi, ma volevo confidarmi con voi e avere un po' di aiuto, anche solo un'incoraggiamento. Si, ne sto facendo di elenchi.

 

Caro Spirito,

 

Un unica parola

CORAGGIO..in tutti in sensi!

Lo so che te lo dicono tutti ed è noioso sentirselo dire...ma è l arma vincente

 

Il fatto che ne stai parlando significa che vuoi dire basta a questa situazione, vuoi darci un taglio. E fai bene!!

 

A te ci vuole (anche a me..) il detto Action Not Think: tante azioni e zero paranoie!

 

Il mio consiglio pratico di cambiamento può prevedere le seguenti tappe:

- Trovarsi un lavoro. Il lavoro nobilita l'uomo in tutti i sensi: ti tiene impegnato, da senso alle giornate e ti fa guadagnare soldi.

- Fare sport o palestra. Ti scarichi dallo stress, Tonifichi il corpo e poi ''ti fai gli occhi'' in sala pesi e negli spogliatoi....... :nyam:

 

Cosi facendo ti cresce la tua autostima e sicurezza e sei pronto e disponibile per conoscere gente..in tutti sensi.

 

Scusa a volte la prepotenza delle parole!

 

Facci sapere

 

Un abbraccio

Grazie delle tue parole! Per il lavoro è un periodo complicato ma cercherò di fare il mio meglio. La palestra è un ambiente che mi piace poco, opterei per lo sport, forse il nuoto!
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 opterei per lo sport, forse il nuoto!

perfetto. Attrezzati di costume e ciabatte...e poi buttati in acqua!!

l'acqua ha l'effetto di lavare e sciogliere i brutti pensieri. Se c'è il cloro allora ancora meglio: il cloro ha effetto candeggina!!

 

l'unica preoccupazione è l'igiene dei piedi. devi stare attento a funghi e verruche.

 

PS in piscina ci sono tanti fighi in costume...gnam gnam!!!!

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Spiritosolitario

perfetto. Attrezzati di costume e ciabatte...e poi buttati in acqua!!

l'acqua ha l'effetto di lavare e sciogliere i brutti pensieri. Se c'è il cloro allora ancora meglio: il cloro ha effetto candeggina!!

 

l'unica preoccupazione è l'igiene dei piedi. devi stare attento a funghi e verruche.

 

PS in piscina ci sono tanti fighi in costume...gnam gnam!!!!

Non ti preoccupare per l'igiene, sono molto attento a quella.

Lo so che ci sono tanti fighi, è uno dei motivi perché ho pensato al nuoto......

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Dato il perdurare dei tuoi problemi da sempre, e l'estrema razionalizzazione che traspare dalle tue parole, è chiaro il fatto che tu sappia benissimo quale sia il tuo problema, quali sarebbero le manovre da attuare e quali sono gli ostacoli che si frappongono tra il problema e la soluzione.

Nessuno di noi può indicarti più di quanto tu già non abbia identificato da solo.

Cerchi sproni, cerchi persone che ti incitino a saltare, okay... Ma visto che hai la fortuna di avere la ragione dalla tua parte, sfruttala! Hai tutte le carte in mano.

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quant'è la tua voglia di risolvere "il problema" ? 

perché dubito che farai palestra o nuoto, 

se hai il complesso della bellezza rinuncerai facilmente.

un incendio mica si spegne con un altro incendio :aha: 

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Spiritosolitario

Dato il perdurare dei tuoi problemi da sempre, e l'estrema razionalizzazione che traspare dalle tue parole, è chiaro il fatto che tu sappia benissimo quale sia il tuo problema, quali sarebbero le manovre da attuare e quali sono gli ostacoli che si frappongono tra il problema e la soluzione.

Nessuno di noi può indicarti più di quanto tu già non abbia identificato da solo.

Cerchi sproni, cerchi persone che ti incitino a saltare, okay... Ma visto che hai la fortuna di avere la ragione dalla tua parte, sfruttala! Hai tutte le carte in mano.

Grazie!

 

quant'è la tua voglia di risolvere "il problema" ? 

perché dubito che farai palestra o nuoto, 

se hai il complesso della bellezza rinuncerai facilmente.

un incendio mica si spegne con un altro incendio :aha:

 

La voglia è tanta, ma mi manca la convinzione e la forza purtroppo.

Palestra la escludo perché non mi piace molto l'ambiente. Diciamo che la mia mentalità sarebbe quella di non dare troppo importarza alla bellezza fisica, è proprio un pensiero fobico quello di apparire brutto, ma non è tanto una vergogna ma il desiderio di essere più bello ad assillarmi.Comunque ho sperimentato la cosa questa estate al mare, e ho visto che posso affrontarla.

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