Jump to content

Il nuovo segretario del Labour britannico è comunista


Rotwang

Recommended Posts

L'Huffington Post

 

 

n-CORBYN-large570.jpg

 

Terremoto nella sinistra inglese. Jeremy Corbyn è il nuovo segretario del Labour Party e prende il posto di Ed Miliband, dimessosi dopo la sconfitta alle elezioni politiche di maggio. Corbyn ha preso il 59,5 per cento dei voti. Il vicesegretario è Tom Watson, 'bestia nera' di Rupert Murdoch. Il primo atto del nuovo leader del Labour sarà una manifestazione in favore dei rifugiati, e contro la linea dura del governo conservatore. "Vogliamo dimostrare come i rifugiati devono essere trattati" e accolti, ha detto nel discorso della vittoria.

 

Corbyn "il rosso", 66 anni, incarna poco il politico tradizionale, un esponente di sinistra che divide il partito, uscito scosso dalla sconfitta alle elezioni di maggio. Il barbuto esponente anti-austerità, secondo gli analisti, ha raccolto le preferenze di chi vuole dare una scossa ai laburisti britannici. Ma secondo un sondaggio pubblicato in esclusiva dell'Independent, per il 66% degli intervistati non sarebbe in grado di portare alla vittoria il partito nel voto del 2020. Corbyn, che condivide le idee dei greci di Syriza, vuole porre fine alla politica di austerità del governo, imporre più tasse ai più ricchi e rinazionalizzare alcune industrie come quella ferroviaria.

 

Tra i principali oppositori di Corbyn ci sono i grandi nomi del passato del Labour come l'ex primo ministro Tony Blair, che è sceso apertamente in campo contro la sua candidatura e che ha consigliato a quanti si sono lasciati conquistare il cuore dal "vecchio socialista": "Fatevi un trapianto". Venerdì un duro attacco al partito laburista è arrivato dal primo ministro britannico David Cameron, che si è detto "esterrefatto" dalla campagna per la leadership del Labour e in particolare dalle sue proposte economiche.

 

"Chiunque sia il vincitore, il Labour è un partito che ha completamente abbandonato il dibattito sulle idee e che non rappresenta più i lavoratori", ha detto Cameron nel corso di una visita a Leeds, nel nord dell'Inghilterra. "Il suo discorso estremista promette solamente più spese, più debiti e più tasse", ha aggiunto, affermando che i laburisti "costituiscono una minaccia per la sicurezza finanziaria di tutte le famiglie nel Regno Unito".

Link to comment
Share on other sites

La media tra bianco e nero é il grigio, puó darsi che la media tra ultraliberismo e socialismo sia un rilancio della socialdemocrazia, onestamente era anche ora, l'Europa ci ha perso ad abbandonare queste contrapposizioni dialettiche

Edited by Demò
Link to comment
Share on other sites

beh, io sono della corrente convinta che il suicidio politico della sinistra europea sia stato portato a compimento proprio dal blairismo..

se sto Corbyn cercherà di ridare un minimo di identità e di senso di appartenenza al Labour Party (=partito DEI LAVORATORI -> non della finanza..), ma ben venga!!

vogliamo ridare un minimo di senso ai nomi & alle parole o ci vogliamo rassegnare a sta melassa che appiattisce tutto alla volontà delle multinazionali (citofonare Murdoch)?

---

chiedetevi com'è che ormai quando si vota o c'è un'astensione altissima o spopolano i vari Podemos, Farage, Grillo, Syriza, eccetera.

Cos'hanno in comune?

Pochissimo, a parte stare sul q all'establishment

Link to comment
Share on other sites

Il problema è che da un lato gli Scozzesi avrebbero votato

in tutti i loro collegi - tranne uno - contro l'indipendenza e

poi in tutti i loro collegi - tranne tre - per il partito indipendentista

che si colloca alla sinistra del New labour centrista

 

Al di là del fatto che un contrasto di queste proporzioni è un po' sospetto

( fosse successo in Italia, sarebbe scontato parlare di brogli ) resta il fatto

che il Labour ha perso la Scozia e senza la Scozia qualunque linea politica

e leadership laburista centrista è in oggettiva difficoltà.

 

E' come se Renzi, volendo portare al centro i voti di sinistra, si fosse ritrovato

senza le cd. regioni rosse ( ovviamente è un paragone forzato ma rende l'idea )

 

A ciò si aggiunga l'assenza di idee dei candidati moderati laburisti, che appaiono

incarnare solo la presunzione che hanno il diritto di vincere perchè possono governare

l'idea quindi di dare una scossa al partito, potrebbe avere un senso anche se magari

non sarà lui il candidato del 2020

Link to comment
Share on other sites

nel suo programma:

 

- denuclearizzazione dell'inghilterra (per le armi nucleari)

 

- ristatalizzazione di molte imprese (tipicamente le imprese se sono statali fanno cifre rosse). di per se assumere personale e pagare bene la gente è una bella cosa ma occorre farlo senza debiti altrimenti l'impresa fallisce o fa aumentare il debito statale.

Link to comment
Share on other sites

Questi leader spesso sono forti nel partito ma poi deboli nel paese.

 

Era già successo con Ed Milliban, anche lui rappresentava l'area di sinistra del partito e anche lui riuscì a vincere durante la corsa per la leadership del partito laburista ma poi alle elezioni ha perso clamorosamente.

 

Blair invece che rappresentava l'area più moderata del Labour vinse per due volte di seguito nel 2001 e nel 2005.

 

Spesso l'elettorato moderato è quello che può decretare la vittoria o la sconfitta, perchè è un elettorato mobile, l'elettore di sinistra se non vota il partito di centrosinistra o non vota o vota un partitino ancora più a sinistra ma difficilmente vota il principale rivale di centrodestra, mentre l'elettore moderato se non vota il partito di centrosinistra vota il partito di centrodestra, quindi se lo perdi non è solo un voto perso ma è un voto che finisce al tuo principale avversario.

Edited by Sbuffo
Link to comment
Share on other sites

con queste idee, caro Sbuffo, ci siamo sorbiti D'Alema & tutto il pds che sonos tati 20 anni a corteggiare Casini & i democristi, col bel risultato che ci hanno indebolito (ma io direi annullato) un minimo di identità & ideali sinistrorsi e ci siamo sorbiti il ventennio berlusconiano.

 

sei così sicuro che sia sta gran tattica vincente?

Link to comment
Share on other sites

 

 

Questi leader spesso sono forti nel partito ma poi deboli nel paese.

 

Ecco questo è esattamente l'atteggiamento di presunzione

a cui mi riferivo

 

Non c'è un contenuto, una linea politica, una idea

 

Solo una collocazione tattica

Link to comment
Share on other sites

Si può fare il cambio con Renzi, gli diamo il fiorentino e ci prendiamo noi Corbyn?  :D

if only...

però dobbiamo metterci la clausola bella chiara "non si accettano reclami"!!!

 

cmq il fondo più bello che ho letto su Corbyn è questo

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/09/15/perche-hanno-paura-i-padroni-del-linguaggio/

Edited by freedog
Link to comment
Share on other sites

  • 4 weeks later...

Non gli è bastato essere criticato come "antipatriottico" il giorno del suo debutto pubblico, quando fu beccato a non cantare l'inno britannico ("God save the Queen") alla celebrazione dei 75 anni della Battaglia d'Inghilterra. Unico, tra le centinaia di presenti, intenti a celebrare uno degli eventi più gloriosi della storia britannica. Il leader laburista Jeremy Corbin, da fervente repubblicano, ha deciso che non andrà a Buckingham ad omaggiare Elisabetta II, baciandole la mano guantata e inchinandosi come prevede il protocollo quale nuovo membro del 'Privy Council', una sorta di formale consiglio della Corona. In Gran Bretagna il leader dell'opposizione è una figura istituzionale con diritti ma anche con alcuni oneri protocollari. E Corbyn è il primo laburista a fare il gran rifiuto.

 

Secondo il conservatore Daily Telegraph, Elisabetta II - per evitare l'impasse - avrebbe pensato di ricorrere ad una procedura in cui la sovrana e tutto il 'Privy Council' accolgono il leader dell'opposizione nonostante la sua assenza. Ma anche in questo caso Corbyn dovrà comunque confermare e manifestare in qualche modo la fedeltà a Sua Maestà - cosa non scontata - anche se si risparmierà di inchinarsi davanti a lei. Lo staff di Corbyn ha fatto sapere che deciderà nei prossimi giorni. Buckingham Palace si è trincerata dietro l'abituale riserbo, considerando di essere venuta il più incontro possibile al nuovo numero uno dell'opposizione.

 

Del Privy Council hanno fatto parte leader laburisti come Neil Kinnock (1983-1992 e attuale barone Kinnock), Michale Foot (1980-1983), uno dei più labour più 'rossi', Ed Miliband, Gordon Brown e Tony Blair. Gli ultimi due prima di diventare primi ministri ma appunto solo in quanto leader dell'opposizione.

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

Alla Betty, con tutte quelle che ha visto nei suoi 100 anni di regno, le staranno girando i gioielli della corona al pensiero che il primo ragazzino comunista che passa si metta a fare questi capricci incresciosi, costringendola a rinunciare alla caccia alla volpe delle 5 pm per perdere tempo ad inventarsi un escamotage elegante che metta tutti d'accordo.

Edited by Demò
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...