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Coppia per inerzia per non rimanere soli?


intercity

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A chi di voi è mai capitato di continuare una storia anche se l'amore non c'era più?

Questo topic è dedicato a tutte quelle persone che per paura di restare sole continuano una relazione anche senza amare...

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No, neanche quando vivevo con lui ,

per lui mi ero trasferito lontano da casa

e dipendevo con lui in tutto e per tutto.

Quando l'amore è finito, me ne sono andato.

 

Sinceramente non credo sia un problema molto frequente tra i gay

tenersi un fidanzato anche quando non ci ama più.

Perché mancano i figli, naturalmente.

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Forse mi è capitato di "stiracchiare" nella fase dello

scaricamento, ma proprio perchè non convivevo e

me ne stavo per conto mio quindi non credo sia OT

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Mai capitato, ma se dovesse accadere la finirei subito...la solitudine puo' far paura effettivamente, ma una relazione senza amore a me spaventa molto di piu'.

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Sono uno di quei ragazzi in grado di vivere in uno stato di perfetta indipendenza relazionale, figuriamoci il continuare qualcosa di morto per inerzia... :asd:

Edited by Laen
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Secondo me fino a quando sei un ragazzino puoi permetterti di cambiare ragazzo come cambi mutande, anche se non è proprio nella mia filosofia. Se hai già qualche anno in più io ci penserei bene, ho conosciuto alcuni uomini rimasti soli anni e anni dopo una relazione non finita bene per mancanza di coraggio.

Non so cosa mi riserva il futuro ma sicuramente se starò con qualcuno e qualcosa mi farà dire che "manca l'amore" cercherei di capire e risolvere e lo lascerei solo se fosse irrisolvibile.

A volte ho l'impressione che le storie finiscano perché molti uomini maturi si stancano e hanno bisogno di avventure come ai vecchi tempi.

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Successo per qualche mesetto ma più che altro per timore e dispiacere che il mio ex non reggesse l'essere lasciato, basandomi sui discorsi che faceva . Poi ci ha pensato lui togliendomi dall'impiccio e ho capito che mi facevo preoccupazioni per nulla . Mai fatto per non rimanere solo, anzi era proprio quello che volevo, in questo caso .

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  • 2 weeks later...

Quando sono senza di lui non riesco ad addormentarmi

Quando sono senza di lui faccio fatica a trasferirmi in camera ed a prendere sonno. 

Nella maggior parte del tempo mi rigiro sul divano...

 

Eppure posso ascoltare la musica per prendere sonno

Leggere con la luce accesa senza bisogno di quei lumini da appendere ad un libro

Diventare il padrone assoluto del telecomando 

Cucinare il pesce alla griglia senza paura che mi spalanchi tutte le finestre di casa e 

si metta a spruzzare quel nauseante deodorante per interni...

 

La domanda che vi fate non posso evitare di pormela

dopo 18 anni... cosa significa stare ancora insieme?

E che cos'è il nostro amore? 

In cosa si è trasformato? E' ancora amore?

 

In una scena di un film a me molto caro

Arnold si domanda.

"Lo amo? Ma lo amo d'avvero?"

"Sì lo amo d'avvero ma... non abbastanza" (la trasposizione del dialogo è mnemonica e quindi dovrete perdonare eventuali imprecisioni)

 

Poi la trama si dipana

e quando riformula quella domanda

"Lo amerò abbastanza?"

quasi piccato si risponde

"E' abbastanza.... abbastanza"

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Posso dire che spesso vedo certe coppie etero e mi danno questa impressione?...Non ho idea se la cosa valga anche per le coppie gay...anzi secondo me molto meno (non che sia assente, assolutamente no), ma con tutti i social e le opportunità che si hanno per trovare qualcuno magari si prova di meno questo status...forse perché magari si pensa che la speranza di qualcosa di meglio sia sempre là fuori e quindi si tira avanti un rapporto per un tempo minore...

 

Immagino certe coppie etero magari anche bruttine possa risultare difficile ripartire da capo....Bho ho sempre avuto questa "ingenua" della cosa...

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Quando sono senza di lui non riesco ad addormentarmi

Quando sono senza di lui faccio fatica a trasferirmi in camera ed a prendere sonno.

Nella maggior parte del tempo mi rigiro sul divano...

 

Eppure posso ascoltare la musica per prendere sonno

Leggere con la luce accesa senza bisogno di quei lumini da appendere ad un libro

Diventare il padrone assoluto del telecomando

Cucinare il pesce alla griglia senza paura che mi spalanchi tutte le finestre di casa e

si metta a spruzzare quel nauseante deodorante per interni...

 

La domanda che vi fate non posso evitare di pormela

dopo 18 anni... cosa significa stare ancora insieme?

E che cos'è il nostro amore?

In cosa si è trasformato? E' ancora amore?

 

In una scena di un film a me molto caro

Arnold si domanda.

"Lo amo? Ma lo amo d'avvero?"

"Sì lo amo d'avvero ma... non abbastanza" (la trasposizione del dialogo è mnemonica e quindi dovrete perdonare eventuali imprecisioni)

 

Poi la trama si dipana

e quando riformula quella domanda

"Lo amerò abbastanza?"

quasi piccato si risponde

"E' abbastanza.... abbastanza"

D'avvero d'avvero?

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  • 5 weeks later...

complimenti a tutti voi. io non sono così bravo. certamente mi fa paura restare solo -l'ho fatto fino a 27 anni, dando priorità a un lavoro totalizzante, e nonostante l'età mi fornisse molte distrazioni non mi sentivo felice. Da allora sono stato sempre in coppia, 4 convivenze, e i primi anni sono davvero la felicità assoluta. Poi, nonostante tutte le complicità che si creano, cala la passione, subentra l'abitudine, il sesso non è più appagante come prima, c'è bisogno di riprendersi i propri spazi, ci si può sentire trascurati...ma distinguere tra normali problemi di coppia da affrontare, tra inevitabili insoddisfazioni esistenziali da accettare da una parte e invece la stanchezza del rapporto, la perdita dell'intesa profonda e la vigliaccheria dello status quo dall'altra, per la mia esperienza non è affatto facile. Tra stare benissimo da soli prendendo dai rapporti solo il meglio e chiudendo alla prima comparsa dei problemi, e invece accettare i problemi e i limiti della relazione spostando i paletti della sopportazione sempre un po' più in là fino a spegnere se stessi, tra questi due estremi c'è un continuum di infinite situazioni che sfumano una nell'altra... La differenza la fa il carattere: se si pretende molto dalla vita e dal mondo oppure se si ha la capacità di adattarsi, virtù che diventa facilmente tendenza al sacrificio...

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Capricorno57

@@luca63 mi pareva che il Tuo curriculum preludesse a una certa età, essendo simile al mio, e che quel 63 non fosse lì per caso come a volte succede (stranamente) nella scelta di un nick. 

Non posso che concordare con le Tue considerazioni, in linea di massima. 

Fatto sta che in questa mia ultima relazione ultraventennale, a conti fatti, lo spostamento dei paletti è avvenuto "naturalmente" nel tempo con al massimo 2 eventi leggermente traumatizzanti nel passato remoto che hanno chiarito un paio di cose che manco descrivo per la scarsa consistenza alle quali assegno, a distanza...

Sottolineo che non siamo strettamente conviventi, conserviamo 2 domicili diversi distanti 15 km, anche se, col passare del tempo, tendiamo a stare più costantemente insieme, io da lui - lui da me. 

La paura di restare solo, unitamente all'affetto e all'attrazione che provavo per i partner anche se in fase di separazione, mi portarono in un paio di casi a tentare di prolungare l'agonia della coppia forse oltre misura, ma di sicuro non me ne pento. 

 

Nell'augurarTi buona permanenza sul Forum, Ti invito alla doverosa presentazione nella apposita sezione.

Buona giornata. 

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si, ci assomigliamo un po', io non ho accennato all'affetto per il partner pur nella separazione per non sembrare patetico, ma è certo un altro elemento fondamentale. L'autopresentazione? Molto volentieri, appena ho un attimo.

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  • 1 month later...

Mi sto proprio domandando se non sia quello che sto facendo io con la mia attuale relazione ... penso sia un comportamento piuttosto comune, ma difficile da riconoscere ..

 

Inviato dal mio GT-N7100 utilizzando Tapatalk

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IlSuonatoreJones

Continuare una storia per non cadere nella solitudine è un atteggiamento che non porta a niente.

La solitudine è una realtà interiore, non sempre oggettiva: stare con qualcuno che non ami più non ti rende certo meno solo. 

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Non lo amavo più da tempo ma sapevo che, se lo avessi lasciato, avrei buttato giù il mio ultimo pilastro che ancora mi reggeva in piedi e così ho tergiversato a lungo con me stessa arrivando pure a mentirmi. Quando l'ho buttato giù sono come rinata. Ho scoperto che non era un pilastro ma un ancora..

Sembra difficile abbandonare le certezze, quasi una follia, ma per farlo basta solo cambiare punto di vista.

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