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Revival dal passato


Laen

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Tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 intrattenni una controversa relazione con un ragazzo 24enne, milanese come me.

 

La natura della frequentazione è sempre stata oggetto di dibattito: non c'è mai stata alcuna ufficializzazione, né un proseguimento serio per quella che per 7 mesi è stata una relazione definibile come amicale, con marcati tratti di intimità fisica.

Tuttavia, questo ragazzo è stato molto importante per me, a prescindere dall'evolversi della vicenda.

E' riuscito a spronarmi sotto molteplici aspetti, e aveva compreso a fondo quali fossero le mie lacune psico-caratteriali aiutandomi, gradualmente, a superarne per la gran parte.

 

Devo a lui parte del gran salto di qualità tra il baratro della fobia sociale e l'ascesa ad una realtà semi-regolare.

 

Malgrado i lati positivi, una lunga serie di attriti e contrasti - gli stessi che, al termine dei 7 mesi posero fine alla frequentazione/relazione - hanno provocato diversi equivoci e malintesi, specialmente durante i miei momenti di crisi e sconforto, che tutt'ora si manifestano ma con minor intensità e durata.

 

Terminammo la relazione in maniera relativamente brusca, e da quel lontano 3 febbraio 2011 persi totalmente le sue tracce.

 

Superai la separazione molto più facilmente di quanto mi aspettassi: fu come realizzare razionalmente l'impossibilità materiale di continuare quella storia, priva di futuro alcuno.

Dal canto suo, non ebbi mai idea del suo stato d'animo data la totale interruzione di qualsiasi tipo di contatto.

 

_____

 

 

La mattina del 17 agosto, loggandomi annoiato su Facebook, ho trovato una richiesta di amicizia e un allegato messaggio privato, da parte sua.

Balzo al cuore, tuffo nel passato, tremori e stupore. 

 

Inevitabili sono state le millemila domande da parte mia su che fine avesse fatto e su come la sua vita fosse proseguita.

 

Cercando di essere rapido, vista la moltitudine di elementi, mi ha spiegato che durante quel periodo fu vittima, anch'egli, di alcune problematiche intrinseche che cozzarono con la nostra frequentazione e, quindi, determinarono un graduale deterioramento. Mi ha confessato di non aver mai voluto, da una parte, che la storia prendesse la piega che concretamente prese e che fossero ormai diversi mesi che si domandava se fosse il caso di contattarmi per provare a ristabilire un rapporto.

 

Mi trovo ora in un loop mentale, preso alla sprovvista da una serie di sensazioni contrastanti.

Penso sia imprudente e inopportuno riprendere qualcosa ormai chiuso e sepolto, ma d'altro canto, non vedo il motivo per il quale dovrei abortire il pensiero a priori.

 

La domanda che son qui a porvi è la seguente: vi è mai capitato di rispolverare un qualcosa di terminato, elaborato, metabolizzato e definitivamente archiviato? 

Tornare ad un rapporto, di natura indefinita, con una persona, nel passato importante, che si è trovata a far capolino nel presente? 

 

Correlatamente, è sicuro ripristinare un rapporto archiviato, che ha avuto la sua importanza - lasciando il segno, nella persona che si era allora - ma terminato e, quindi, facente ormai parte del nostro passato?

Thanks in advance. :asd:

Edited by Laen
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Esperienza diretta purtroppo non ne ho anche perché per mia natura non riesco mai a staccare di netto col passato. Ad ogni modo ho una domanda, quali sensazioni hai provato nel vedere la sua richiesta e poi leggendo il messaggio?

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Ho avuto qualche volta a che fare con gente che è riemersa dal passato, a volte recente, a volte remoto, per ristabilire un dialogo. Con coloro con cui c'era stato anche solo un briciolo di coinvolgimento emotivo, ho semre pensato fosse opportuno bloccare in maniera categorica il ripristino di qualsiasi contatto.

Edited by Sampei
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dipende... per la maggior parte delle volte di solito è no, ma se lui ha chiarito le dinamiche e questa volta volete frequentarvi allo scoperto, con certezza e trasparenza, magari qualche anno di distacco sarà servito.

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davydenkovic90

di solito quando chiudo una relazione per me è morta e sepolta. Elimino da facebook, elimino il numero e addio.

non sono un fan delle minestre riscaldate e fortunatamente non sono neanche il tipo che si è già fatto tutti i gay della propria zona e che bazzica i frocial, quindi posso benissimo permettermi il lusso (per molti è un lusso) di conoscere qualcuno gay carino di cui ancora non conosco l'esistenza.

mi è capitato di essere stato ricontattato dopo mesi da persone con cui avevo rotto, e la mia reazione è stata di indifferenza totale e insensatezza verso quel tipo di contatto: se una cosa non ha funzionato ieri, per tutta una serie di motivi, niente mi fa pensare che oggi possa andare diversamente.

In particolare con un ragazzo che pur non vedendomi da più di un anno (quando abbiamo rotto) continua a scrivermi. Credo che lui idealizzi me e il rapporto che avevamo, che pur avendo anche delle possibilità di conoscere gente e costruire rapporti, non le sfrutta e ciclicamente torna a rifugiarsi in me, nel mio modo di fare, nel modo gentile in cui gli rispondo, nelle battute che faccio, ecc.

Io invece non aspetto altro che lui si trovi qualcuno e mi lasci definitivamente perdere. Ero anche disposto a rimanere suo amico, ma lui non vuole questo tipo di rapporto da me, anzi, se glielo dico si offende e mi ha anche fatto velatamente capire che se ci incontriamo, non sarà da amici (e infatti ho sempre rifiutato di rivederlo)

Poi, come dice anche Alice nel Paese delle meraviglie, "i ricordi non stanno mai fermi". 

Tu fai quello che ti senti, ogni situazione è diversa. Io sono scettico in questi casi, però.

Edited by davydenkovic90
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Ci fu un tempo in cui avrei voluto riprendere una mia relazione appena conclusa bruscamente. Per fortuna non lo feci, e continuai a "realizzare razionalmente l'impossibilità materiale di continuare quella storia". Inaspettatamente in pochi mesi trovai una persona splendida, e ancor più inaspettatamente, dopo altri quattro anni, mi trovo ancora una volta a considerare l'eventuale impossibilità di continuare.
Però solo tu, adesso, puoi analizzare razionalmente il motivo che vi portò a concludere la vostra storia. Si trattò di un errore al quale è meglio rimediare? Vi amate? Tu cosa hai fatto in tutto questo tempo? Lui cosa ha fatto e perché non si è reso conto prima dell'errore? Secondo me servono risposte molto sensate a queste domande, per poter continuare.

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Premetto che non mi é mai capita una situazione del genere, però non penso ricomincerei qualcosa che era definitavamente finito e sepolto, ti direi di andre avanti e lasciare questa cosa al passato

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Capricorno57

 

 

Tornare ad un rapporto, di natura indefinita

Se normalmente ritengo che di riscaldato è buono soltanto il minestrone e il risotto, dal Tuo topic traspare un sentimento indefinito che sarebbe interessante definire. Ri-conoscere una persona (meglio, un ragazzo come Te) a posteriori (e 4 anni non sono pochi) potrebbe semplicemente confermarne l'archiviazione, acquisire un amico con cui conversare occasionalmente davanti a una pizza, o iniziare una vera frequentazione con gli annessi e connessi. 

 

 

 

imprudente e inopportuno

L'imprudenza è proporzionale al rischio, sorpassare di notte è meno rischioso che di giorno grazie alla visibilità dei fanali di chi proviene dal senso opposto; se le Tue aspettative sono basse, il rischio è minimo, credo; se il cuore è leggero, incontrare un ragazzo non banale può essere oppurtuno, per entrambi. 

 

Personalmente intrattengo ancor oggi contatti amichevoli con 2 dei 3 ex ragazzi che hanno segnato in modo importante la mia vita affettiva, i 2 che mi consentono di farlo, il tutto alla luce del sole e col beneplacito del mio attuale, ovviamente. 

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Sembra una persona che è stata importante per te in modo concreto

quindi provare a stabilire un legame amicale potrebbe portare altre cose

positive nella tua vita, ora come in passato.

 

Chiaramente ora sarai subissato da messaggi di ragazzi "fifoni" che vivono

nella paura del proprio mondo emotivo

 

Rifletti però sul fatto che le persone più adulte ti dicono che potrebbe

valerne la pena...potrebbe essere anzi un'altra occasione di crescita

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Mai capitato. Comunque questo mi sembra un caso un po' ambiguo.... non credo si tratti della solita "minestra riscaldata" (sulla quale avrei anch'io forti perplessità). Inoltre, 'sto tizio ti ha ri-cercato dopo anni.... e a Te la cosa non ti ha lasciato affatto indifferente.... mmmmh.... Sì, penso valga la pena approfondire il discorso.... Mal che vada, l'hai archiviato una volta (senza particolari drammi e disagi), ci riusciresti benissimo anche una seconda.

Evitandoti anche il fastidioso ronzio di punti interrogativi destinati a restare tali.

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Per come sono fatto non mi negherei nulla a priori, poiché niente è morto e sepolto per sempre, sino a quando non finiremo noi,nella fossa. Chi chiude le porte in fondo ha solo paura di essere ferito: io preferisco l'esperienza al rifiuto, e come dice capricorno il risotto riscaldato è ancora più buono. A patto di aggiungerci un po' di formaggio ,ma quello spetta a voi.

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Premesso che non ho esperienze dirette, tuttavia per come sono fatto, non credo che proverei ad instaurare un rapporto diciamo "intimo" con una persona con cui avevo chiuso tempo addietro, se non ha funzionato una volta, non credo funzionerà una seconda volta, poi è tutto relativo, bisogna vedere quali sono state le cause che hanno portato a questo allontanamento ma soprattutto come e quanto siete cambiati entrambi durante questo lasso di tempo. Bada, tenero e coccoloso (sese, speraci XD), Laen può darsi che la storia si ripeta, solo che questa volta potresti farti più male, e visto com'è andata in passato potrebbe andare a finire allo stesso modo, ma questa è una mia opinione...

 

Al posto tuo resterei amico del tipo, ma non credo che andrei oltre, o meglio resterei, suo amico e valuterei come e quanto è cambiato (cosa che lui farà a sua volta) poi deciderei il da farsi. Ma per come sono fatto credo che lo friendzonerei XD

 

 

di solito quando chiudo una relazione per me è morta e sepolta. Elimino da facebook, elimino il numero e addio.

Bah dipende da come si è chiusa la relazione. Quella di Laen alla fine non si è chiusa in maniera tragica,  quindi non vedo perchè recidere ogni contatto.

Edited by Hefes
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NomadDesDent

Il primo anno di università a Firenze mi innamorai di un collega di corso, eterosessuale fidanzato, e dopo un paio di mesi di amicizia chiusi i rapporti perché soffrivo troppo del fatto che lui non ricambiasse i sentimenti che provavo.

Si rifece vivo lui un paio d'anni dopo; accettai di uscirci una sera per noia (l'infatuazione era ormai abbondantemente passata), e finimmo a letto.

Prendetevi un caffè, nella vita non si sa mai!

Edited by NomadDesDent
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di solito quando chiudo una relazione per me è morta e sepolta. Elimino da facebook, elimino il numero e addio.

non sono un fan delle minestre riscaldate e fortunatamente non sono neanche il tipo che si è già fatto tutti i gay della propria zona e che bazzica i frocial, quindi posso benissimo permettermi il lusso (per molti è un lusso) di conoscere qualcuno gay carino di cui ancora non conosco l'esistenza.

mi è capitato di essere stato ricontattato dopo mesi da persone con cui avevo rotto, e la mia reazione è stata di indifferenza totale e insensatezza verso quel tipo di contatto: se una cosa non ha funzionato ieri, per tutta una serie di motivi, niente mi fa pensare che oggi possa andare diversamente.

In particolare con un ragazzo che pur non vedendomi da più di un anno (quando abbiamo rotto) continua a scrivermi. Credo che lui idealizzi me e il rapporto che avevamo, che pur avendo anche delle possibilità di conoscere gente e costruire rapporti, non le sfrutta e ciclicamente torna a rifugiarsi in me, nel mio modo di fare, nel modo gentile in cui gli rispondo, nelle battute che faccio, ecc.

Io invece non aspetto altro che lui si trovi qualcuno e mi lasci definitivamente perdere. Ero anche disposto a rimanere suo amico, ma lui non vuole questo tipo di rapporto da me, anzi, se glielo dico si offende e mi ha anche fatto velatamente capire che se ci incontriamo, non sarà da amici (e infatti ho sempre rifiutato di rivederlo)

Poi, come dice anche Alice nel Paese delle meraviglie, "i ricordi non stanno mai fermi". 

Tu fai quello che ti senti, ogni situazione è diversa. Io sono scettico in questi casi, però.

Che bell'intervento. Mi sono capitate due o tre situazioni simili (sia in un senso che nell'altro, cioè sia che io fossi quello preso, sia che lo fosse l'altro) e non ho mai lasciato il minimo appiglio nemmeno a contatti amicali. E' sempre meglio non frugare sotto la cenere., si sa mai. Sono della stessa opinione del paolino.

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mah..

dipende assai da come ci si è lasciati e da cosa ti aspetti possa accadere riallacciado i rapporti:

io con qualcuno dei miei ex sono ancora amico -del tipo che ci si racconta le cose più intime-,

con chi invece si è rivelato uno stronzo integrale ho chiuso completamente ogni forma di dialogo.

 

vedi tu in quale casistica rientrate col tuo ex

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Grazie a tutti, intanto, per i vostri interventi....

Andando nel merito:

 

 

Si trattò di un errore al quale è meglio rimediare? Vi amate? Tu cosa hai fatto in tutto questo tempo? Lui cosa ha fatto e perché non si è reso conto prima dell'errore? 

 

Non ci fu, in particolare, alcun errore specifico.

La relazione si interruppe per una serie di contrasti dovuti alla mia problematica psicologica che, se da una parte lui comprese e ne stimolò la dissoluzione, in certi casi era di notevole intralcio e minava seriamente sia la sua che la mia stabilità. 

La situazione precaria può durare per un po', essere ben tollerata e supportata, ma a lungo andare diventa un peso e ciò che tra noi è successo ne è la prova tangibile.

 

La colpa fu prevalentemente mia, oserei dire, ma alla luce di quanto dettomi da lui in questi giorni, il fascicolo andrebbe rianalizzato.

 

 

quali sensazioni hai provato nel vedere la sua richiesta e poi leggendo il messaggio?

 

Prima di tutto stupore, è stato uno di quei messaggi a cui mai penseresti.

Non nego la sorpresa e, in parte, il piacere di leggere le sue parole.

 

Dopo tutto, si è ricordato di me dopo 4 anni e mezzo e, tra l'altro, sono mesi - a sua detta - che il mio pensiero lo tormenta, insieme al dubbio di provare a ricontattarmi o meno.

 

Per rispondere un po' a tutti...

Io sono cambiato molto in questi anni, potrei definirmi una persona totalmente diversa, mentre non ho idea dei cambiamenti che abbiano interessato la sua persona perché in questo periodo di distacco non ne ho mai avuto notizia alcuna.

Dovrei ricominciare a frequentarlo per valutare sensibilmente le variazioni caratteriali che, sicuramente, saranno avvenute.

 

Le mie incertezze fanno parte del più ampio sistema di dubbi e paure che costantemente attanagliano la mia ipersensibilità emotiva.

Dato che sovente ingigantisco e traviso, ho preferito rivolgermi a persone neutrali che, di sicuro, avrebbero avuto un'ottica meno filtrata e distorta.

 

Ho anche pensato che lui mi abbia ricontattato quasi per disperazione, come se non riuscendo a cavare un ragno dal buco, si sia rivolto al passato per trovare un nuovo rifugio.

Malgrado ciò, mi ha assicurato che non è così, anzi, mi ha cercato perché ha realizzato che i suoi problemi - dovuti, come già detto, a stress e deterioramento relazionale - fossero del tutto fuori luogo e che valesse la pena, a sua detta, riprovare in un'ottica di rinnovamento caratteriale bilaterale.

 

BOH...

Edited by Laen
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quasi per disperazione

 

Perchè solo un "disperato" potrebbe desiderare di riallacciare un

rapporto con te!

 

Certamente è una possibilità, però non la metterei in

generale al primo posto, magari conserva di te un buon

ricordo, o un ricordo migliore del tuo

 

Sull'autostima devi lavorare ancora un po', no?

 

 

 

si è rivelato uno stronzo integrale

 

L'importante è che lo stesso difetto di autostima non ti porti

a sottovalutare l'ipotesi "stronzo"

 

Gli "stronzi" vanno sicuramente riconosciuti ed evitati al 100%

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Perchè solo un "disperato" potrebbe desiderare di riallacciare un

rapporto con te!

 

 

Sull'autostima devi lavorare ancora un po', no?

 

Lo so, lo sanno tutti, tendo a negativizzare e svilire la mia persona agli occhi di chiunque, questo è il lato su cui maggiormente devo lavorare.

 

In confronto agli anni passati sono molto più sicuro, di me e delle circostanze in cui mi avventuro, ma il pensiero di una persona che in 4 anni, dopo tutto questo tempo, mi contatta e mi cerca mi ha talmente spiazzato da spingermi a vagliare ogni ipotesi, anche la più assurda e pessimista.

 

E' molto più probabile che mi abbia contattato per vero interesse, anche perché non è né stupido né brutto - anzi lol - quindi avrebbe potuto/potrebbe allacciarsi con chi voglia... ma vallo, tu, a raccontare al mio delicato sistema psico-caratteriale. :asd:

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Mi sembra chiaro che la cosa non ti lascia indifferente. Che poi non ci sarebbe niente di male a riprendere i rapporti non per forza deve derivarne una relazione ma magari vale la pena vedere come sia cambiato lui in questi 4 anni.

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la cosa non ti lascia indifferente

 

Mi lasciasse indifferente significherebbe che di quei mesi non mi è rimasto niente... 

Lui ha avuto una grande importanza, la differenza sta nel fatto che io mi accollai la maggior parte della colpa per il deterioramento, quando invece scopro che si trattò di un concorso di.

E' un rivalutare una serie di cose che avevo archiviato e accatastato nel cassetto delle esperienze edificanti... mi fa strano ripristinare tutto e temo che sia inopportuno...

 

Ma credo che dopo tutto abbiate ragione, che male ci sarebbe?

mh

Edited by Laen
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Mi lasciasse indifferente significherebbe che di quei mesi non mi è rimasto niente... 

Lui ha avuto una grande importanza, la differenza sta nel fatto che io mi accollai la maggior parte della colpa per il deterioramento, quando invece scopro che si trattò di un concorso di.

E' un rivalutare una serie di cose che avevo archiviato e accatastato nel cassetto delle esperienze edificanti... mi fa strano ripristinare tutto e temo che sia inopportuno...

 

Ma credo che dopo tutto abbiate ragione, che male ci sarebbe?

mh

Se una relazione finisce non è mai colpa di uno solo dei due ognuno ha sempre le sue responsabilità. ..ma non ho ancora pratica di relazioni uomo-uomo sono abituato ad avere a che fare con la psicologia femminile di fatti la mia ultima relazione è stata con una ragazza finita per il piccolo dettaglio che la rifiutavo fisicamente....ecco in quel caso si può parlare di maggior carico di responsabilità!
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Cito alcune frasi: La relazione si interruppe per una serie di contrasti dovuti alla mia problematica psicologica... ... La colpa fu prevalentemente mia, oserei dire, ma alla luce di quanto dettomi da lui in questi giorni, il fascicolo andrebbe rianalizzato.Io sono cambiato molto in questi anni, potrei definirmi una persona totalmente diversa... ... Dovrei ricominciare a frequentarlo per valutare sensibilmente le variazioni caratteriali che, sicuramente, saranno avvenute. Le mie incertezze fanno parte del più ampio sistema di dubbi e paure che costantemente attanagliano la mia ipersensibilità emotiva. Dato che sovente ingigantisco e traviso, ho preferito rivolgermi a persone neutrali che, di sicuro, avrebbero avuto un'ottica meno filtrata e distorta.

 

---

 

Allora ricomincia, Laen. Le cose potrebbero essere davvero cambiate. Ma usa cautela, analizza la situazione per trovare delle certezze su chi ti ha ricontattato. Prenditi del tempo per cercare le tue certezze, non c'è fretta. Se non le trovi, abbandona. Se le trovi, fidati. Lui dovrà percepire la tua fiducia e tu dovrai percepire la sua, altrimenti secondo me non si può proseguire.
Se ti fidi, interpreti quello che ti dice in senso positivo, non reagisci in maniera ipersensibile, non ingigantisci, non travisi e non sei costretto a nascondere alcune parti di te. E lui, possibilmente, farà lo stesso.
Cerca di non cadere in un vortice di sospetti, travisamenti, accuse (da qualsivoglia parte provengano). Non fa bene. Comunque auguri :)

Edited by Paolo77
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Ecco parli del diavolo... sono appena stato ricontattato da uno che non vedo da due anni. Sarà la fine dell'estate che rende tutti nostalgici e rievocatori...

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Allora ricomincia, Laen

Prenditi del tempo per cercare le tue certezze, non c'è fretta. Se non le trovi, abbandona. Se le trovi, fidati. Lui dovrà percepire la tua fiducia e tu dovrai percepire la sua, altrimenti secondo me non si può proseguire.

Se ti fidi, interpreti quello che ti dice in senso positivo, non reagisci in maniera ipersensibile, non ingigantisci, non travisi e non sei costretto a nascondere alcune parti di te. E lui, possibilmente, farà lo stesso.

 

Mi hai emozionato, :asd: grazie mille Paolo

 

 

Ecco parli del diavolo... sono appena stato ricontattato da uno che non vedo da due anni. Sarà la fine dell'estate che rende tutti nostalgici e rievocatori...

 

AHAH nooo!

Davvero, lo sbalzo termico caldo afoso-fresco ha generato anomalie nelle onde EEG. :asd: 

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Se una relazione finisce non è mai colpa di uno solo dei due ognuno ha sempre le sue responsabilità. ..

 

Vero, ma dipende sempre dalla dinamica di rottura...

Ci sono varie fattispecie e trarre conclusioni univoche sarebbe impossibile.

Diciamo che io ho trattato mentalmente come relazione qualcosa che in realtà lo è stato informalmente, in maniera vaga e discontinua, sia per causa mia che per causa sua.

Vedremo come andrà a finire... 

Grazie :)

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