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Mio fratello...


Ellen97

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Mio fratello maggiore quasi due anni fa ha deciso di rivelarmi un lato di sè che mai aveva avuto il coraggio di rivelare prima. Sono stata io la prima (e l'ultima) persona, tra amici e familiari, con la quale ha voluto fare coming out. Mi ha detto tutto senza giri di parole, in modo brusco quasi, come se l'impulso di rigettare un segreto che evidentemente lo attanagliava da tanto, troppo tempo, fosse diventato troppo forte da sostenere. Credo che le parole gli siano uscite spontanee, in un attimo di irrazionalità forse, altrimenti di certo non avrebbe fatto una simile confidenza. O almeno, non a me, perché allora il nostro rapporto era tutt'altro che idilliaco e a causa dei piccoli dissapori che spesso si creano tra fratelli negli ultimi tempi eravamo abituati a stare ognuno per conto proprio, pur volendoci bene naturalmente. I secondi che hanno seguito l'improvvisa rivelazione sono stati i più lunghi della mia vita: ero sotto shock, mi sono resa conto di aver convissuto per anni con un estraneo, con una persona di cui conoscevo solo il nome e poco più. Non sapevo cosa dire né cosa fare, anche perché essendo una sciocca sedicenne non avevo mai ragionato seriamente sul tema dell'omosessualità prima di allora e la mia testa era stata abbondantemente riempita di quei luoghi comuni, assolutamente infondati, che voi conoscerete meglio di me e per cui vi chiedo scusa. Dopo un minuto di smarrimento (e di silenzio imbarazzantissimo!) per impulso l'ho abbracciato, e lui ha ricambiato. È stato quel piccolo gesto a farmi capire che in realtà quella persona che stringevo era la stessa con cui tante volte avevo riso, scherzato, litigato. Insomma, non era cambiato niente, anzi il nostro legame si sarebbe rafforzato sempre di più. E così è stato. Da quel giorno la nostra complicità è aumentata a dismisura, siamo diventati i principali confidenti l'uno dell'altra. Qualche mese dopo mi ha fatto perfino conoscere il suo fidanzato con cui sta tuttora, e con il quale tra l'altro ho instaurato una splendida amicizia perché è veramente un ragazzo d'oro. Fin qui tutto bellissimo. Il problema è che mio fratello mi ha fatto giurare di non parlarne mai e poi mai con nessuno, nemmeno con i nostri genitori. Non solo, ma da allora ho dovuto coprirgli le spalle in ogni occasione e sono stata costretta a raccontare bugie su bugie ai miei genitori. Ogni volta che si domandavano con chi uscisse, cosa facesse, dove fosse, io ero sempre lì, a raccontare una storia tanto convincente quanto falsa. Un giorno mia madre lo sorprese mentre si scambiava paroline dolci al telefono con il ragazzo...(cari non dichiarati, un "mi fai impazzire" detto con un tono di voce un po' troppo alto potrebbe compromettervi l'esistenza, sappiatelo XD). Naturalmente mi presi l'incarico di risolvere la situazione e, lavorando non poco di fantasia, costruii una love story a distanza tra mio fratello e una fantomatica ragazza calabrese. Addirittura per essere più convincenti creammo un profilo facebook palesemente falso, ma che convinse i miei a tal punto che smisero per un po' di tempestarci di domande (mia madre non è stupida, ma quando si parla di elettronica e social network... si salvi chi può!). Insomma, all'iinizio la situazione era piuttosto intrigante e divertente, era quasi un gioco a cui ero entusiasta di partecipare. Tuttavia recentemente mi sono resa conto che questa messa in scena non può durare in eterno, anche perché i miei genitori hanno capito che gli sto nascondendo qualcosa e, dopo tante bugie, temo che ormai abbiano perso totalmente la fiducia che avevano nei miei confronti, cosa che mi fa soffrire e non poco. Inoltre ritengo che mio fratello non possa continuare a condurre un'esistenza da fantasma e che meriti di vivere la propria relazione alla luce del sole, senza la paura costante di essere scoperto e giudicato. Gliene ho parlato tante volte, ma ogni tentativo di convincerlo a fare un coming out ufficiale è stato assolutamente inutile nonchè causa di alcuni litigi che hanno alimentato la tangibile tensione che negli ultimi tempi regna sovrana in casa mia. Dice che la sua paura più grande è quella di dichiararsi, di alzare lo sguardo e di vedere negli occhi di mia madre e di mio padre pena o compassione. Dice che preferirebbe essere odiato piuttosto che compatito. Ha paura di procurargli una forte delusione unita inoltre alla consapevolezza che non avranno mai dei nipotini da parte sua... A riguardo una volta mi ha confessato che, quando avrò un figlio io, lui "tornerà a respirare". Tale dichiarazione mi ha un po' spiazzata, prima di tutto perché non penso di mettere su famiglia prima di una quindicina di anni (ho 18 anni porca miseria! ._.), in più perché essere in parte causa della sua ansia non mi rasserena affatto. Non c'entra nulla, ma la settimana scorsa è successa una cosa inquietante. A Pasqua abbiamo invitato a pranzo dei parenti che vediamo di rado per motivi di distanza. Durante la cena mio zio chiede dove sia mio fratello (quel giorno era in montagna con il fidanzato). Intervengo subito e gli rispondo:《È con Giorgia》. (Giorgia è una sua amica). E mio zio 《Sei sicura che non sia con GiorgiO?》. Io sono andata in panico, ma tutti sono scoppiati a ridere e poco dopo sono passati a parlar d'altro. Ora ho paura che mio zio abbia scoperto qualcosa, ma poteva trattarsi solo di una delle sue battutine idiote. Anche se mio fratello non è effeminato per niente, quindi una battuta così riferita a lui può sembrare strana, quasi paradossale.

 

Chiedo scusa se mi sono dilungata, ma avevo davvero bisogno di raccontare a qualcuno quello che da troppo tempo mi tenevo dentro... Se volete darmi consigli sul da farsi o parlarmi di vostre esperienze personali lo gradirò moltissimo!! :)

Edited by Ellen97
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Conosco quel tipo di Zio, il mio per fortuna è distante e lo si vede solo in rare occasioni ... 

Diciamo però che se questo Zio frequenta spesso casa vostra, allora potrebbe aver percepito qualcosa, ora praticamente sto dormendo in piedi ma non credo di aver letto l'età di tuo fratello ... se dovesse superare i 20, allora è assolutamente normale, anche se di solito lo Standard è "quando ci porti la fidanzata ?". Comunque, vanno affrontati con la battuta pronta, sono sfrontati e molti disponibili a parlare dei figli degli altri, ma non sempre dei loro ( peggio se non hanno figli maschi ).

Infine comprendo la tua insofferenza, ma non l'insistere o meglio il tirar fuori spesso l'argomento del C.o., quasi spingendolo a fare qualcosa per cui ancora non è pronto. Ritengo che sia una scelta propria, indipendentemente dal tuo grado di coinvolgimento. Piuttosto riferisci a tuo fratello che sei stanca di coprirlo e che da ora in poi comincerai a dire che non sai niente di niente su ciò che fa, quando non è a casa ... se è un buon fratello ( più che altro se è ragionevole ), accetterà di buon grado e a mentire sarà solo lui ...

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Infine comprendo la tua insofferenza, ma non l'insistere o meglio il tirar fuori spesso l'argomento del C.o., quasi spingendolo a fare qualcosa per cui ancora non è pronto. Ritengo che sia una scelta propria, indipendentemente dal tuo grado di coinvolgimento. Piuttosto riferisci a tuo fratello che sei stanca di coprirlo e che da ora in poi comincerai a dire che non sai niente di niente su ciò che fa, quando non è a casa ... se è un buon fratello, accetterà di buon grado e a mentire sarà solo lui ...

Mio fratello ha 22 anni.

Grazie per la risposta. Cercherò di non fargli più pressione, ma non so se riuscirò a smettere di coprirlo. Una bugia tira l'altra e ormai uscirne è difficile...

Edited by Ellen97
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Io sono sempre per la verità perché una bugia di questo genere secondo me fa più male della verità ma è una scelta di tuo fratello...

Comunque se tu non vuoi mentire fai sembrare che hai litigato con tuo fratello per poi avere un motivo se ti chiedono perché non vi parlate... e se chiedono per cosa avete litigato usa la fantasia

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Comunque se tu non vuoi mentire fai sembrare che hai litigato con tuo fratello per poi avere un motivo se ti chiedono perché non vi parlate... e se chiedono per cosa avete litigato usa la fantasia

Disse quello che era "sempre per la verità" XD

 

A parte gli scherzi, per me il guaio non sono le bugie in sè ma ciò che queste hanno comportato e potrebbero ancora comportare... Non voglio estraniarmi dal problema, desidero solo ritrovare l'equilibrio e la serenità di un tempo, sia per me che per mio fratello

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Se tuo fratello non si decide ti tocca spettare fin che i tuoi lo scoprono che a mio parere è molto peggio quel giorno non vorrei mai essere nei panni di tuo fratello, perché quando un genitore scopre che gli nascondi qualcosa 1 cerca di capire cosa nascondi 2 quando scopre cosa nascondi si arrabbia di brutto

Se hai detto a tuo fratello che se lo scoprono è peggio che a saperlo da lui basta, anche perché insistere non serve a molto il che significa aspettare... ecco perché ti consiglio di uscirne fuori perché poi alla domanda "tu lo sapevi e non hai detto niente?" ti sfido a dar ragione hai tuoi ...

Comunque buona fortuna spero che torni la serenità nella vostra famiglia

(io evito la mia sorellastra da mesi anche se gli voglio bene perché il suo giudizio mi spaventa troppo...)

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tu non sei tenuta a coprire tuo fratello in famiglia. digli che la cosa diventa troppo pesante per te e dlui deve arrangiaarsi da solo per coprirsi. non insistere sul suo CO. lui d'altra parte sbaglia ad avere aspettative sui tuoi figli per accontentare i vostri genitori come i vostri genitori sbagliano ad avere aspettative su futuri nipoti.

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Mi aggiungo al coro dei "parlane con lui se questa situazione sta diventando per te insostenibile": una situazione ansiogena per lui non deve diventare una situazione ancor più ansiogena per te, e di modi per "coprirsi le spalle", se proprio non vuol dire nulla a casa (e può averne le sue ragioni, eh), ce ne son tanti e non passano tutti dalla tua persona.

Per il resto pazienza, impossibile da qui capire cosa abbiano capito i tuoi o come la prenderanno, ma ognuno ha bisogno di maturare le sue certezze prima di fare coming out anche in famiglia... su questo tu puoi solo rasserenarlo e accompagnarlo senza che la cosa diventi però, per te, un peso difficile da sostenere :).

Auguri! ;)

Edited by Fe92
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Tu dille solo che sei stremata e mentire è sempre più difficile, il coming out non lo farà mai se non se la sente, per quello solo lui deve scegliere il momento giusto, prova a proporgli di fare comune out coi tuoi presentando loro il suo ragazzo, in genere essere in due in queste cose rende tutto più facile :)):

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ma in tutto ciò, sai cosa pensa *tuo cognato* di questo suo voler restare nascosto?

a lui sta bene una relazione clandestina o vorrebbe viversela alla luce del sole?

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LocoEmotivo

Mi dispiace per questa situazione complessa e pesante.
 

se tu non vuoi mentire fai sembrare che hai litigato con tuo fratello per poi avere un motivo se ti chiedono perché non vi parlate... e se chiedono per cosa avete litigato usa la fantasia

tu non sei tenuta a coprire tuo fratello in famiglia.

una situazione ansiogena per lui non deve diventare una situazione ancor più ansiogena per te

prova a proporgli di fare comune out coi tuoi presentando loro il suo ragazzo, in genere essere in due in queste cose rende tutto più facile :)):

Nelle case non c'è niente di buono.
La convivenza, purtroppo, aiuta a deformare alcune dinamiche e situazioni: lo stare insieme troppo a lungo e troppo spesso porta quasi inevitabilmente degli strascichi non proprio facili da affrontare.
Nel tuo caso, sembra che tuo fratello abbia trovato (o addirittura cercato) più una complice che non una confidente: sei l'infiltrata, la doppiogiochista, la servitrice di due padroni. E non è un ruolo facile né da gestire né da sopportare: tuo fratello dovrebbe sollevarti da un tale incarico, e tu dovresti cominciare a pensare ad un piano di emergenza. Come quello suggerito da @Nic poco sopra.
Perché non provi a fargli leggere questa discussione? Forse potrebbe aiutarlo a realizzare alcune cose.
 Comunque, ricorda una cosa: lo schivo inevitabilmente alimenta sospetti. Un etero innamorato tenderà a mostrare foto, a far conoscere la fidanzata, a parlare di lei in ogni occasione: chi non si adegua a questo modello comune, ingenera sospetti come quello di tuo zio.
 


ma in tutto ciò, sai cosa pensa *tuo cognato* di questo suo voler restare nascosto?
a lui sta bene una relazione clandestina o vorrebbe viversela alla luce del sole?

Giustissimo.

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Tuo fratello ha trovato in te un'ottima alleata e son certo che ne aveva un grandissimo bisogno in quel momento e te ne sarà sempre grato. Se non ho capito male son passati due anni e lui si è pure "sistemato" quindi a sto punto deve imparare a gestire la cosa da solo, basta usare la stampella-sorella e che si tenga per lui l'ansietta dell'inventar scuse.

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ma in tutto ciò, sai cosa pensa *tuo cognato* di questo suo voler restare nascosto?

a lui sta bene una relazione clandestina o vorrebbe viversela alla luce del sole?

  

Giustissimo.

Al cognato sta bene perché, si sa, per amore si accetta tutto (o quasi)... ma gli sta bene fino a un certo punto. Non poterlo neanche sfiorare quando sono in pubblico ed essere di conseguenza obbligato a passare gran parte del tempo barricato in casa deve essere abbastanza frustrante. Spesso ha anche espresso preoccupazioni riguardo il futuro: entrambi vorrebbero costruire qualcosa assieme prima o poi, c'è per esempio il progetto di andare a convivere dopo la laurea... ma come si può realizzare se la relazione non viene ufficializzata e mio fratello si ostina a volersi nascondere? anche per questo motivo ho visto nel Co la via più semplice per uscire da questa situazione. Voi che dite?

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beh, da quanto scrivi mica lo so fino a che punto gli stia bene continuare sta relazione semi quasi clandestina..

 

consiglio per tuo fratello: visto che, a quanto pare, c'ha avuto la fortuna di acchiappare quello giusto, è meglio che si decida a dirlo, sennò rischia che sto poraccio si stufa de sta situazione e lo sfancula (non avrebbe manco tutti i torti, tra l'altro)

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Come dicono tutti, parlagliene. 
Forse ti sembrerò un po' brusco, ma se con le "buone" non ci sei riuscita, forse devi passare ad un atteggiamento un po' più deciso.

Fermo restando che il coming out è una sua scelta personale, e può inventarsi qualsiasi scusa possibile anche fino a 90 anni per non dire del suo orientamento sessuale, tu non puoi essere la sua "protettrice" all'infinito. 
Semplicemente, digli che non lo copri più, e che d'ora in poi nelle situazioni "difficili" deve imparare a sbrigarsela da solo. Tu puoi garantirgli solo il mantenimento della tua promessa di non rivelare nulla ai tuoi genitori (che poi ok preconcetti e tutto, ma se non dici nulla i genitori pensano sempre il peggio, mentre se sei gay, vabbè, in genere hanno più che altro timori e paure che nella vita di tutti i giorni spariscono).

 

P.s. ma credi che i tuoi genitori abbiano tutta questa "gelosia" per il loro patrimonio genetico? Voglio dire, dal tuo messaggio iniziale si evince che tuo fratello ha molta paura di deludere i tuoi genitori sulla possibilità di avere una progenie, e che anzi sia una delle ragioni fondamentali del suo non co. Ma - sebbene con difficoltà/esborso economico, di tempo e forte volontà - già oggi è possibile adottare dei bambini per coppie omosessuali di altri paesi...

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Tutti a dire di fare c.o. che qua e che là, ma sarà una scelta sua quando, se e come farlo no?

 

Qual è il problema della tipa? Che ormai non ha più "fantasiose" bugie da raccontarsi che necessitino di profili FB falsi? Ma rispondere semplicemente "boh, io devo saperlo?" funziona anche meglio. Cos'è ha la sindrome della bocca cucita e deve per forza dirlo a qualcuno? Ha paura che i suoi se la prendano perché racconta bugie? Perché non racconta loro tutto della vita sentimentale del fratello? Perché la sua personale poi la racconta? Ma per favore e se ne rimanesse zitta che il fratello gli ha chiesto di tenere il segreto della sua omosessualità, non di un omicidio.

Edited by Khiva
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credi che i tuoi genitori abbiano tutta questa "gelosia" per il loro patrimonio genetico?

più che gelosia per il patrimonio genetico potrebbe essere il vecchio retaggio mentale che il figlio maschio debba portare avanti il nome della casata .

cosa stupiderrima, tra l'altro, visto che il cognome oggidì può darlo la madre, anche da sposata

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il figlio maschio debba portare avanti il nome della casata

Quello che stavo cercando di far notare è che il ragazzo può comunque portare avanti la nomea (?) della famiglia adottando un bambino in futuro, e mettendogli il suo cognome o entrambi i cognomi dei genitori.

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22 anni, non dichiarato? Wow.

No sul serio sarebbe anche ora di svegliarsi.

 

Tu puoi dire semplicemente ai tuoi che non sai dove sia..

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Cercherò di non fargli più pressione, ma non so se riuscirò a smettere di coprirlo.

 

La richiesta che ti ha fatto tuo fratello non è affatto bella, perché ti forza a tenere un comportamento molto stressante senza che tu lo abbia potuto decidere. E' ingiusto e dovresti fargli presente che non stai più al suo gioco. Non è tuo compito giustificare la sua vita agli altri, e lui si dovrà sobbarcare il peso di tutte le bugie da solo. Solo così si renderà conto di quanto sia logorante continuare a mentire e a nascondersi, e uscirà allo scoperto.

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Qual è il problema della tipa? Che ormai non ha più "fantasiose" bugie da raccontarsi che necessitino di profili FB falsi? Ma rispondere semplicemente "boh, io devo saperlo?" funziona anche meglio. Cos'è ha la sindrome della bocca cucita e deve per forza dirlo a qualcuno? Ha paura che i suoi se la prendano perché racconta bugie? Perché non racconta loro tutto della vita sentimentale del fratello? Perché la sua personale poi la racconta? Ma per favore e se ne rimanesse zitta che il fratello gli ha chiesto di tenere il segreto della sua omosessualità, non di un omicidio.

Intanto, Khiva, ti inviterei a rivolgerti alle persone chiamandole con il loro nome. Il nome utente è stato inventato proprio per questo motivo, usiamolo. :) Inoltre ti chiedo di leggere con più attenzione la discussione perché, a quanto pare, non hai capito molto.

  

Quello che stavo cercando di far notare è che il ragazzo può comunque portare avanti la nomea (?) della famiglia adottando un bambino in futuro, e mettendogli il suo cognome o entrambi i cognomi dei genitori.

  

più che gelosia per il patrimonio genetico potrebbe essere il vecchio retaggio mentale che il figlio maschio debba portare avanti il nome della casata .

cosa stupiderrima, tra l'altro, visto che il cognome oggidì può darlo la madre, anche da sposata

Patrimonio genetico, cognomi... no ragazzi io penso che sia dovuto al fatto che a una certa età qualsiasi genitore cominci a provare il desiderio di vedere il proprio figlio sistemato e di avere dei nipotini di cui prendersi cura... è un modo un po' egoistico di riempire la propria vecchiaia, di attenuarne la solitudine. La consapevolezza di non poter in futuro soddisfare questo desiderio probabilmente causa in lui una sorta di senso di colpa. O forse mi sbaglio.

Parlate di adozioni. Sognare non è mai sbagliato, ma quanti di voi hanno fatto realmente questo passo? Non dico che sia impossibile, per carità, ma credo che siano veramente pochi gli omosessuali italiani che avrebbero i mezzi, il denaro, la pazienza, la voglia e il coraggio di rifarsi una vita all'estero per crearsi una famiglia.

 

  

beh, da quanto scrivi mica lo so fino a che punto gli stia bene continuare sta relazione semi quasi clandestina..

 

consiglio per tuo fratello: visto che, a quanto pare, c'ha avuto la fortuna di acchiappare quello giusto, è meglio che si decida a dirlo, sennò rischia che sto poraccio si stufa de sta situazione e lo sfancula (non avrebbe manco tutti i torti, tra l'altro)

Oddio m'hai messo ansia!! :D ti ringrazio tanto per la franchezza, farò leggere i vostri messaggi a mio fratello. Chissà che non si decida finalmente!

Beh finora il ragazzo si è dimostrato comprensivo (quello del co è stato un problema che ha toccato anche lui), ma hai stra ragione... La pazienza ha un limite e il giorno che lo supererà mio fratello si troverà davanti a una scelta: la segretezza o la sua relazione. Non so per che cosa opterebbe, ma sicuramente qualsiasi sarà la sua decisione si accorgerà di quanto è limitante questa cinta muraria che si è costruito...

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tu non sei tenuta a coprire tuo fratello in famiglia.

Mi dispiace per questa situazione complessa e pesante.

 

 

 

 

 

Nelle case non c'è niente di buono.

La convivenza, purtroppo, aiuta a deformare alcune dinamiche e situazioni: lo stare insieme troppo a lungo e troppo spesso porta quasi inevitabilmente degli strascichi non proprio facili da affrontare.

Nel tuo caso, sembra che tuo fratello abbia trovato (o addirittura cercato) più una complice che non una confidente: sei l'infiltrata, la doppiogiochista, la servitrice di due padroni. E non è un ruolo facile né da gestire né da sopportare: tuo fratello dovrebbe sollevarti da un tale incarico, e tu dovresti cominciare a pensare ad un piano di emergenza. Come quello suggerito da @Nic poco sopra.

Perché non provi a fargli leggere questa discussione? Forse potrebbe aiutarlo a realizzare alcune cose.

Comunque, ricorda una cosa: lo schivo inevitabilmente alimenta sospetti.

La richiesta che ti ha fatto tuo fratello non è affatto bella, perché ti forza a tenere un comportamento molto stressante senza che tu lo abbia potuto decidere. E' ingiusto e dovresti fargli presente che non stai più al suo gioco. Non è tuo compito giustificare la sua vita agli altri, e lui si dovrà sobbarcare il peso di tutte le bugie da solo. Solo così si renderà conto di quanto sia logorante continuare a mentire e a nascondersi, e uscirà allo scoperto.

Tuo fratello ha trovato in te un'ottima alleata e son certo che ne aveva un grandissimo bisogno in quel momento e te ne sarà sempre grato. Se non ho capito male son passati due anni e lui si è pure "sistemato" quindi a sto punto deve imparare a gestire la cosa da solo, basta usare la stampella-sorella e che si tenga per lui l'ansietta dell'inventar scuse.

Quello che dite è giustissimo: sono passati diversi anni, lui non è più un bambino, la situazione si è "stabilizzata" ed è giusto che impari a camminare con le sue gambe, anche perché in parte quella di vivere così è stata una scelta sua.

Però vi prego di non pensare a mio fratello come uno "sfruttatore", piuttosto considerate che si sono create delle dinamiche per cui il mio coinvolgimento è stato inevitabile- e io ero più che felice di poter dare una mano. Ora districarsi non è facile, tantomeno fingere che il problema non esista.

Io mi auguro comunque che prenda in considerazione l'idea di dichiararsi, almeno con una cerchia ristretta di persone. Perché non capisce che si leverebbe un peso enorme? I miei non sono dei tiranni, certo ci rimarranno un po' male, si chiederanno in che cosa hanno sbagliato... ma poi gli passerà e gli vorranno bene come prima, ne sono più che sicura.

 

22 anni, non dichiarato? Wow.

No sul serio sarebbe anche ora di svegliarsi.

Davvero è così strano? A che età mediamente ci si dichiara? Edited by Ellen97
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Quello che dite è giustissimo: sono passati diversi anni, lui non è più un bambino, la situazione si è "stabilizzata" ed è giusto che impari a camminare con le sue gambe, anche perché in parte quella di vivere così è stata una scelta sua. Però vi prego di non pensare a mio fratello come uno "sfruttatore", piuttosto considerate che si sono create delle dinamiche per cui il mio coinvolgimento è stato inevitabile- e io ero più che felice di poter dare una mano. Ora districarsi non è facile, tantomeno fingere che il problema non esista. Io mi auguro comunque che prenda in considerazione l'idea di dichiararsi, almeno con una cerchia ristretta di persone. Perché non capisce che si leverebbe un peso enorme? I miei non sono dei tiranni, certo ci rimarranno un po' male, si chiederanno in che cosa hanno sbagliato... ma poi gli passerà e gli vorranno bene come prima, ne sono più che sicura.

 

Non penso certo che sia uno sfruttatore ci mancherebbe, ma un ragazzo che ha dovuto trovare un modo per portare avanti il suo modo di essere in una società che probabilmente glielo avrebbe negatao, quindi sono pienamente solidale.

Immagino che ora per lui non sia semplice uscirne anche per una questione psicologica del tipo: per anni mandare avanti le cose così mi ha almeno permesso di vivere la mia omosessualità e di trovare un fidanzato con cui sto bene, perchè cambiare rischiando di rovinare le cose?

E credimi che non è semplice, probabilmente lui vive questo "segreto" in maniera più pesante di quanto sia e teme una brutta reazione dei tuoi più di quanto effettivamente possa essere in realtà (da come ne parli tu) ma il problema del CO è del tutto personale e non rappresenta in se e per se la risoluzione del problema (avere il mio spazio in questa società) ma solo l'affrontarlo su un piano differente, pubblico per così dire.

 

Poi dire che a 22 anni debba per forza uscire allo scoperto non ha senso, tutti qua dentro sanno che non esiste un età giusta e io non potrei fare la morale manco a un sasso su questo;  se tuo fratello non si sente pronto e vuole parlarne con te, provate insieme a capire quali sono i suoi timori ma non farlo sentire alle strette o rischi la reazione contraria.

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LocoEmotivo

Però vi prego di non pensare a mio fratello come uno "sfruttatore"

Assolutamente. Ogni rapporto, però, vive necessariamente di due attori che interpretano ruoli anche loro malgrado: tuo fratello non è uno sfruttatore ma in questo frangente, forse, si sta comportando da profittatore. Non lo fa apposta o coscientemente, ma in questo momento sta delegando a te tutta una serie di "schifezze" che dovrebbe invece accollarsi da solo.

I rapporti di forza sono inevitabili: siamo sempre vittime, siamo sempre carnefici.

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unotratanti

Ad avercela una sorella come te!!! Penso tu abbia affrontato con molta maturità il momento in cui tuo fratello ha deciso di confidarsi, ritengo anche che siano stati assolutamente normali gli attimi di silenzio e che l'abbraccio è stata sicuramente la migliore risposta che potessi dare a lui. Con la stessa naturalezza dovresti parlare a tuo fratello del disagio che provi nel doverlo coprire con i vostri genitori. Non puoi farti carico tu e risolvergli ogni situazione. No puoi certo "costringerlo" a confidarsi con i genitori ma non credo tuo fratello ha scelto di confidarsi per avere una complice. Parla con lui, sono sicuro che non ha compreso il tuo malessere e sarà il primo lui ad alleggerirti da questa situazione. Comunque ribadisco...gran bel comportamento...mi adotti come fratellone? :-P

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  • 2 weeks later...

Anche a me è successo di confidarmi per primo con mia sorella minore ma lei non l'ha presa male come te, o almeno io non le ho fatto pesare il fatto di dover mantenere assolutamente il segreto e di inventarsi bugie per coprirmi come ha fatto tuo fratello con te.

Penso non sia molto carino da parte sua costringerti a mentire in così tante occasioni... forse dovresti distaccarti un po' di più dalla situazione, ad esempio se i tuoi genitori ti fanno domande dubbie su tuo fratello potresti rispondere "non lo so, chiedete a lui". Se come dici tua madre è particolarmente sveglia i dubbi li ha già e non so quanto possa apprezzare il fatto che lo copri mentendo a tua volta. Prova ancora ad insistere con tuo fratello per fargli fare coming out, prova a puntare sul fatto che la vita è la sua e che in qualsiasi modo reagiranno i vostri genitori perderà importanza con il tempo.

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