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Devon

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Salve a tutti, 

Mi chiamo Luca, ho 18 anni e sono nuovo sul forum.

Ho deciso di iscrivermi perché ho sentito il bisogno di sfogarmi con qualcuno.

Sono omosessuale, l'ho sempre saputo, ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno.

Inutile dire che questa mia caratteristica ha soffocato completamente la mia vita: sebbene fino alle medie abbia avuto una vita all'incirca "normale" (perche la questione sessuale non era ancora trattata tra amici) da quando ho cominciato il liceo è cominciato il periodo piu brutto della mia vita. A causa di questo mio segreto, sono diventato "debole" di carattere (molto!) tanto da sentirmi ancora a disagio a parlare con alcuni compagni di classe (sono in quinta). Negli anni del liceo sono diventato una persona molto chiusa, non riuscivo a stringere amicizia con nessuno, e anche coi vecchi amici delle medie ho "rotto i ponti". Vado a scuola a 40 km da dove abito, e in questi anni sono sempre stato solo: tutti i sabati sera, tutti i capodanno, tutti i merendini, tutte le estati. Finito l'anno scolastico, tornavo a casa e iniziavo un lungo periodo di 3 mesi da trascorrere in COMPLETA SOLITUDINE. E questo non perche io non sia un tipo socievole (prima che mi pesasse questa cosa ero molto aperto) ma perche questo segreto mi ha indotto a chiudermi. Nei primi anni di liceo non ci facevo tanto caso, credevo che col tempo la mia vita si sarebbe aggiustata, ma dalla quarta e da quest anno in quinta, mi sto rendendo conto che è sempre peggio. Durante questi anni ho avuto qualche piccola opportunita di stringere amicizie, ma non potendomi presentare per quello che sono, non riuscivo neppure a sostenere una conversazione di 5 minuti. mi sentivo cosi a disagio nel rapportarmi con gli altri che sono stato costretto a chiudermi letteralmente in casa, in questi ultimi mesi pero sento che non ce la posso piu fare. Questa non è vita: molti miei coetanei vedo che si lamentano per il troppo studio, o per la ragazza che li ha mollati... potessi avere io questi problemi! invece sono costretto a vivere come un eremita. In questo ultimo periodo stavo veramente dando di matto (non sono andato da psicologi, ma credo di avere sofferto/soffrire di depressione, poiche non riesco a vedere la luce in fondo al tunnel, il motivo per cui svegliarmi alle mattina, studiare, dovere vivere questa vita come se avessi ucciso qualcuno), e per questo ho cominciato a pensare al coming out. Sostanzialmente, ora ho una sola "amica" al mio paese ( che tanto amica non è visto che mi cerca solo quando tutto il suo gruppo non c' e) mentre da quest'anno a scuola ho cominciato ad aprirmi un pochino di piu con alcuni compagni. Tutti questi "amici" e parenti non dubitano minimamente circa le mie tendenze sessuali: sebbene non abbia praticamente mai avuto una ragazza, credo che nessuno dubiti di me perche mi vedono come una persona chiusa, e che quindi non "ci sa fare" con le ragazze. Ma sicuramente non credono mai piu che io sia omosessuale, anche perchè sia fisicamente che caratterialmente non sono effemminato: questo infatti mi porta a pensare che magari non sono al 100% gay, magari ho la possibilità di "cambiare",  o magari sono bisessuale. Ciò di cui sono sicuro è che sono attratto dal fisico dell'uomo, mentre quello della donna mi dice poco-niente. questi ultimi mesi sono stati i peggiori che io abbia mai vissuto, perche ho davanti a me persone che potrebbe essere amici con cui trascorrere bei momenti, ma al contempo sono consapevole che non posso. stasera sono uscito (è una rara eccezione) con alcuni miei compagni, e com'è usuale tra 18enni, si è cominciato a parlare di sesso e relazioni. Io mi sono sentito un sacco a disagio, soprattutto quando mi hanno detto: "ma Luca, noi sappiamo poco di te, sei molto riservato, raccontaci della tua vita, come ti piacciono le donne...." e io dovevo "congedare" queste richieste facendo sorrisetti da stupido e facendo capire che non mi andava di rispondere, passando per il cretino che a 18 anni non ha ancora avuto una ragazza. Io sono tentato di dirlo a qualcuno ( in particolare ci sono due ragazze della mia classe con cui sono piu "legato" e che credo che mi accetterebbero comunque) ma sono trattenuto dalla paura che la mia vita si stravolga in modo tale da renderrmi matto (non dico "solo", perche lo sono da 5 anni). Inotre nella mia classe c'è un ragazzo con cui ho un bel rapporto: sebbene abitiamo molto distanti, credo che siamo quasi amici, e con lui ammetto di stare bene. Inoltre non credo sia un omofobo, perche è una persona "buona", e per questo ho pensato piu volte di dirglielo. Pero non lo faccio perche ho paura che questo debole legame che ci unisce possa del tutto rompersi e che lui non mi parli piu. 

Sono in una brutta situazione, ormai non so piu cosa fare, mi sembra impossibile che delle persone possano condurre una vita cosi sofferente e brutta, eppure è così, non ci posso fare nulla. Sono cosi ed è inutile che mi incazzo e mi deprimo, tanto è un problema di forza maggiore.

Ho scritto qui perche avevo bisogno di raccontare questo problema, e spero che qualcuno di voi mi sappia dire qualcosa di confortante.

Grazie

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Ciao Luca. Innanzituto non è vero che non ci puoi fare nulla. Devi combattere per te stesso facendoti forza e guardando avanti. Non ho capito se tu non hai un gioro di amcii i n assoluto o non hai un giro di amic gay. Mi pare di avere capito che vivi in una pèiccola relatà di paese... Perchè in questo caso il fatto di sentirsi solo è una cosa comune. Conosco un ragazzo che è nella tua stessa situazione, ma lui ha sopra pure problemi di slute ed economici. Se il tuo problema è "solo" quello di sentirti solo, devi lavorre mlto sulla tua autostima. Suòl fatto di fare CO o meno, non esistono regole assolute. Devi valutare per esempio se le persone a cui lo dirai, oltre a valutare la loro reazione, saranno capaci di mantenere il segreto fino a quando non ti sentirai completamente prontoi. Io ti posso dire che trovare qualcuno con cui confidarsi ti apre un mondo e ti fà sentire molto meglio. Potresti sondare il terreno di quelle persone a cui volevi dirlo con domande su questioni da gay e vedere come reagiscomno e valutare se farti avanti. Per iòl fatto che non sai ancora darti una definizione di quel che sei, non ti preoccupare che non è una etichetta che ti farà felice, ma la scoperta serena di te stesso deve essere fatta nella maniera piu naturale possibile. Poi io per esempio dissimulo cpon chi voglio la mia omosessualità facendo discorsi e battute da etero. Ma per fare questo devi prima di tutto lavorare sulla tua autostima e vedrai che poi tutto il resto avrà un senso maggiore e la tua vita andrà meglio a prescindere da tutto.

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Ciao Luca. Credo che tu soffra del disturbo evitate di/della personalità.

Credo che la tua sofferenza sia iniziata quando hai incominciato ad annullarti per far fare bella figura, nascondendoti dentro di te.

Non credo che nel tuo caso, il CO, ti possa aiutare. Sicuramente sarebbe un peso in meno da dover portare. Quello che ti consiglio è di sforzati nel parlare con gli altri. Saranno dei colpi al cuore, ti sentirai sfigato, incapace. Ma è così che si incomincia ad aprirsi.

Un passo alla volta. Non correre.

La gattina frettolosa...

Dovrai imparare a riprendere autostima.

Passo dopo passo. È importantissimo. Ti ci vorrà del tempo, ma non devi arrendersi.

Ti sentirai quasi sempre abbattuto, ma tu, persisti nel tuo intento.

Hai perso te stesso ed ora sei l'ombra di te. Ti sentirai svilito fino a quando non tornera ad essere il vero te.

Se vuoi un aiuto medico, quello che ti consiglio è un percorso da un/una psicoterapeuta. No psicologi. No psichiatri.

Passo dopo passo.

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guarda, io di solito dico, prendendomi un sacco di parole :D , che il CO, che il dire a qualcuno che si è gay non è fondamentale e non necessario. Non credo che interessi a nessuno se vado a letto con un uomo o una donna, se sono attratto da tizio o da tizia.... ma nel tuo caso potrebbe essere una soluzione. Da come hai scritto, la tua vita al momento è al ribasso, abbastanza solitaria, per cui, se vuoi, nella tua sfortuna hai la sfortuna che con il CO (coming out) non andresti poi a rovinare molto no? E poi, come capita di sovente, se hai dei buoni amici, questa tua rivelazione potrebbe avvicinarli di più a te, come in una sorta di protezione. Certo non è detto che vada così, ma nel tuo caso, la possibilità che la tua vita migliori o peggiori è decisamente spostata verso la prima ipotesi, che dici?

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Ciao Luca

Sai leggere quello che hai raccontato mi ha toccato perché ho rivisto me stesso nella tua storia...non ci togliamo nemmeno molti anni (io ne ho 20) e a me la paura che altri potessero "scoprirmi" al liceo ma anche all' università mi ha portato progressivamente ad esaurire gli argomenti di discussione e a chiudermi in me stesso preferendo restare a casa, era quella che mi pareva la soluzione più facile, piuttosto che uscire e non trovarmi a mio agio. Devo dire però che le cose sono cambiate da quando ho accettato la mia omosessualità e da quando ho sentito la necessità di conoscere altre persone come me e il mezzo più semplice per fare questo sono state le chat. Mi iscrissi un annetto fa quasi per curiosità e ho cominciato a fare le mie esperienze (soprattutto le mie prime esperienze sessuali visto che moltissimi utenti la usano per questo) anche se una cosa che avrei voluto era proprio trovare degli amici gay con cui parlare apertamente, finalmente persone che potevano capirmi in pieno avendo vissuto magari le mie stesse difficoltà. Purtroppo questo non è successo all'inizio ma in chat ho avuto degli amori con cui ho condiviso felici periodi della mia vita. Non ti nascondo che tutt'ora, vuoi per carattere vuoi per quello che ti dicevo prima, ho notevoli difficoltà a relazionarmi e socializzare e a fidarmi degli altri sia etero che gay e spesso mi rifugio nel forum per cercare consigli. Il mio consiglio è quello di cercare di fare esperienze, cercare di conoscere altri gay con cui poterti sfogare apertamente (smettendo di tenerti tutto dentro perché poi ovviamente impazzisci), che possano aiutarti nel tuo percorso e farti capire qual è la strada più giusta per te.

Edited by stefa569
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Boh.. Non riesci a parlare per 5 minuti con una persona senza dire che sei gay abbastanza represso?

 

Allora vediamo di salvare il salvabile.. Fai pace con te stesso prima di tutto perché non mi sembri molto risolto.

POI fai c.o. Con i genitori..

 

Poi?

Che fai? Scrivi su fb che sei omo? O te lo metti in fronte?

Cioé capisci che una volta fatto c.o. NON DIVENTI DICHIARATO COL MONDO. Quindi comunque con i compagni di scuola sarai al punto di partenza.

 

Secondo me uno psicologo ti farebbe bene. Mi sorprende il fatto che il tuoi non ti abbiano buttato fuori casa per socializzare e per non farti fare 12 ore al giorno davanti a pc e porno..

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Posso parzialmente capirti...

Anche io due o tre anni fa passavo molto tempo in casa, ma non perché avessi timore delle persone, ma perché avevo paura a organizzarmi per uscire.

La scorsa estate la situazione è cambiata e l'umore è migliore :)

Cosa posso consigliarti è di far violenza a te stesso e prova poco per volta a relazionarti con gli altri. I compagni di classe sono un buon punto di partenza ;)

Io non sono ancora dichiarato con gli amici (e sinceramente non so come fare) quindi non posso darti consigli a riguardo.

Fatti forza!

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Ciao Luca, ti dirò, ho la tua età e nel leggere il tuo messaggio ho rivisto la descrizione della mia vita fino ad ora. Come te sono sempre stato solo proprio a causa di questo blocco, l'estate scorsa però mi sono deciso e l'ho detto ai miei che l'hanno presa abbastanza bene e subito dopo ad una mia compagna con cui ho legato solo durante l'ultimo anno di scuola ed è stata super felice che io mi sia aperto con lei. Come te anche io cercavo di sviare il problema pensando di essere bisessuale ma pian piano ho capito e mi sono accettato. Ora, dei miei compagni non lo sa nessuno e ho intenzione di aspettare la fine della scuola. Ho deciso che d'ora in poi le persone che conoscerò le metterò tutte al corrente così mi sentirò più libero di essere chi voglio. So che non è facile, devi solo farti forza e vedrai che pian piano la situazione migliorerà! Un abbraccio!   :hug:

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Ciao Luca,

capisco il tuo disagio. Tutti siamo passati per quella strada, non pensare che sia sfortuna. Tristezza, desolatezza, solitudine... Anche se sei circondato da tante persone. Ricorda che tu non sei meno importante degli altri, alla fine la verità è che siamo tutti degli sfigati, pure quelle persone che se la tirano. Il problema è proprio nella società, è difficile trovare qualcuno che voglia scambiare affetto, soprattutto nei piccoli paesi, eppure ce ne sono di persone così . Per quanto riguarda il coming out ti dico che è una cosa troppo personale e che ci devi pensare bene tu. L'importante è che tu non ti senta obbligato, non hai bisogno di dire cosa ti piace a letto per tenere una coversazione: se ti viene chiesto che tipo di ragazza ti piace puoi interpretarla più sul carattere e pensare in termini di amicizia, e se ti chiedono qualcosa di più fisico puoi anche scherzarci sopra e una volta ritornato a casa riderci sopra. Non hai bisogno di essere chiaro e diretto. Nascondersi e reprimersi è una cosa brutta, ma anche gli etero possono desiderare di mantenere una così detta "privacy". Non ci credo che a 18 anni la tua classe si sia fatta tutto il mondo, nella mia tutti fanno i fighi e alla fine quasi nessuno (ripeto quasi nessuno) ha mai baciato una ragazza in bocca. Le persone sono complicate lo so, però non avere mai paura a buttarti. Fai solo attenzione a quelli che se ne approfittano, non risparmiano nessuno e potrebbero solo farti stare peggio. Devi sentirti a tuo agio quando conversi, pensare che non puoi parlare di niente perché gli altri non sanno dei tuoi gusti personali è un blocco che ti crei da solo. Prova nuove comunità, magari vicino a te c'è arcigay. Se vuoi un giudizio personale, è anche il liceo che limita: stessa classe, stesse persone, stessi posti per una miriade di anni. All'università si sta meglio. Quello di cui hai bisogno è conoscere il mondo, e non serve per forza prendere il primo treno e scappare il più lontano possibile. Ultima cosa, per quelli che ti dicono vai da uno psicologo, non li ascoltare. Avremmo tutti bisogno di minimo sei sedute al giorno con tanto di iniezione, eppure la vita continua anche senza che ciò avvenga. Se sarà un TUO bisogno, di nuovo come il coming out, allora dovrà essere solo una TUA completa decisione. Non pensare di essere meno importante e non pensare di essere qualcosa di sbagliato a sto mondo. Tu non sei solo, troverai sempre qualcuno che vorrà darti una mano, noi siamo apposta qui... scrivi e qualcuno sarà sempre pronto a risponderti.

Un abbraccio :)

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Ciao a tutti, 

non sono riuscito a rispondervi prima perchè in questi giorni sono molto impegnato.

Volevo ringraziarvi per il tempo che mi avete dedicato, fa piacere sentire il parere di persone "uguali a te", visto che siete le prime persone a cui ho detto questo mio "segreto". 

Grazie a tutti per i consigli che mi avete dato, spero di riuscire a metterli in pratica e che la mia vita cominci a cambiare.

A presto,

Luca

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