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Quando gli insulti feriscono e lasciano cicatrici indelebili sulla mia vita


AleksandrYK

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AleksandrYK

Ne avevo parlato qualche mese fa, mi spiace ma non ho più accesso al mio vecchio account e vorrei aggiungere cose che volevo dimenticare.

Sono sempre stato vittima di scherzi, insulti e qualsiasi tipo di umiliazione da quando avevo 12 anni.. tutto questo succedeva sia a scuola, dove ero continuamente preso di mira da 3/4 miei compagni di classe che mi davano nomignoli di ogni tipo.. checca, frocio, finocchio, ricchione e venivo anche preso di mira per il mio aspetto fisico (ero veramente brutto fisicamente, pieno di imperfezioni, mi vedevo un mostro. Poi per fortuna, le cose sono cambiate, un po' come il brutto anatroccolo che si trasforma in un cigno bellissimo) 

Per me era difficile perché oltre ad essere insultato (e qualche volta, anche se raramente, preso a botte) stavo per scoprire la mia omosessualità e pensavo "cazzo, ma sono così evidente? possibile che vengo odiato da tutti? che ho fatto di male?", sono stati anni molto difficili per me, difficilissimi! andavo a scuola, venivo preso di mira dai soliti deficienti e poi tornavo a casa, dove tenevo i miei genitori all'oscuro di tutto e stavo tutto il pomeriggio da solo dietro ad uno schermo. 

E sapete cosa mi da ancora più fastidio? che io adesso son qua a raccontare delle cose che mi hanno traumatizzato, e loro, invece, probabilmente se ne sono già dimenticati e questo mi manda in bestia perché quando avevo 12/13 non sapevo difendermi, sarà capitato quattro volte in tutto di prendermi le botte. 

Poi, stranamente verso la fine della terza media molti miei compagni di classe hanno cominciato a difendermi.. ad essere sinceri gli stessi bulli che mi prendevano in giro sono gli stessi che avevano il padre drogato e in carcere e la madre si prostituiva per portare qualcosa in casa.

Poi inizio delle superiori, penso di essere un ragazzo "forte" dato che mi ero accettato, avevo fatto c.o in famiglia, stranamente il primo anno va bene. Secondo anno, cambio classe e altri insulti, qui comincio a chiudermi in me stesso e come sempre ad isolarmi e non uscire più, comincio a soffrirne comincio a pensare a come posso sembrare più maschile dato che tutti mi dicevano che sembravo un po' effeminato. 

Sì insomma.. ho passato un anno di merda, a sedici anni è stato lo stesso e forse anche peggio degli altri anni dopo aver cambiato scuola per l'ennesima volta. 

Una scuola di nullafacenti, comincio ad essere preso di mira dal bullo che aveva ben 3 anni più di me ed era più forte fisicamente. sono stato preso di mira "verbalmente", per tutti i miei 16 anni mi è stato detto che sono un recchione, un frocio e che avevo il fisico da donna, a volte durante le riunioni di classe spesso si divertivano ad imitarmi come spesso si imitano le checche,, con quella voce e quel modo di gesticolare con le mani e a volte quando entravo in altre classi sentivo in lontananza dire "ricchiò" 

Mi chiedevo dov'era il mio atteggiamento da checca, non riuscivo a spiegarmelo.. forse il modo di parlare? il modo di vestire? ho passato mesi a riflettere su cosa mi rende diverso dagli altri, e anche se non lo ammettevo a me stesso ne soffrivo tanto per gli insulti. Ero consapevole di essere depresso da anni, che la causa delle mie ansie e insicurezze e paranoie dipendevano da questa depressione (che non ne ho mai parlato con psicologi proprio per vergogna.. non riuscirò mai a parlarne con uno psicologo faccia a faccia, mi imbarazza troppo)

Ora ho 17 anni e ho il terrore di rimanere depresso a vita, ho paura di non guarire e rimanere con l'ansia di fare QUALSIASI cosa. Impazzisco all'idea di essere stato l'oggetto di sfogo degli altri, e che in più mi hanno mandato in depressione (non so se la mia depressione sia legata a questi fatti..) vorrei fargliela pagare perché oltre alle cicatrici fisiche ci sono pure quelle "interiori", perché a volte le parole e gli insulti fanno più male di uno schiaffo.  

 

 

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Non sembra scritto da un omosessuale, ma da un omofobo che sta facendo la parodia di un omosessuale..

 

''de gustibus'', ma a non piace scherzare su queste cose. Non mi fanno ridere..

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Oddio mi dispiace tantissimo per te :(. Sai dipende tantissimo dalla classe, io al primo liceo ero in una classe molto aperta per cui non avevo alcun problema nonostante avessi i capelli lunghi fino a sopra la spalla e fisicamente ero magrissimo, però appena entravo in un altra classe dove c'erano un casino di deficienti mi sfottevano alla grande, così stavo sempre alla larga da quella classe. Devo dire di essere sempre stato fortunato in quanto a classi in cui sono capitato, in terza media ad esempio c'era un ragazzo che mi prendeva in giro e una volta mi diede un bacino sulla guancia dicendomi quanto sei frocio xD, ma mai della mia classe. Ora ho 17 anni come te, ma ho i capelli corti, sono andato per un po' in palestra e ho un fisico più normale e non sono per nulla effeminato per cui non mi prende in giro nessuno ormai da tempo ( hanno smesso quando ho tagliato i capelli xD). La cosa che puoi fare è stare attento al modo in cui parli ( forse parli con la voce troppo acuta, o gesticoli) Ma credimi all'università tutto questo dovrebbe diventare un lontano ricordo, o almeno lo spero per te

Edited by tipnick
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AleksandrYK

Se posso chiedere, hai intenzione di fare l'università?

No, non voglio fare l'università..

Comunque ne ho passate di tutti i colori, probabilmente ci sono altre cose che ora non ricordo ma che in passato mi hanno ferito molto. Per la voce e i modi di fare non posso farci niente, mi ci sono voluti mesi per capire che non posso cambiare, purtroppo

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Ah. È un peccato perché ti avrebbe aiutato molto a conoscere persone nuove e quindi a trovarne di più larghe vedute

 

Ma d'altronde il fine vero dell'università non è conoscere gente nuova bensì studiare in vista del proprio futuro, ed è giusto che sia così

 

Spero solo che questa tua decisione non abbia a che fare con la depressione, perché in tal caso avresti ancora un bel po' di tempo per rifletterci (ma non sono affari miei)

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Bullfighter4

Progetti per il futuro? Non vorrei essere troppo duro, ma piangerti addosso non ti servira' a molto. Non una parola Sulla tua famiglia, e soprattutto, dici che " purtroppo non puoi cambiare".

Fra un anno hai 18 anni. Puoi sempre partire e non guardarti indietro. In ogni modo, fai qualcosa per migliorato la tua situazione. Ho amici che lavorano con teenagers che hanno passato cose che si fa Fatica anche solo ad immaginare. Non per minimizzare la tua situazione, ma non mi sembra poi cosi' drammatico.

 

Oppure, come dice Olimpo, sei una macchietta.

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anche io quando avevo 12 anni sono capitato in una situazione quasi uguale alla tua, bullismo spicologico per tutti e 3 gli anni delle medie, stessi insulti tuoi più o meno, capisco cosa provi perche sono cose che ti segnano, non te le scorderai mai, e chi non ci é passato non può capire la sofferenza che si prova dentro di se ogni giorno ad andare in un luogo dove per tot ore al giorno verrai insultato e preso di mira.
io ne sono uscito grazie a una spicologa, e alle superiori sono stato molto meglio.
parlane con i tuoi o fatti aiutare da uno spicologo, non devi vergognarti a chiedere aiuto per qualcosa che difficilmente puoi risolvere da solo e tenersi tutto dentro fa più male a te stesso secondo me
ti assicuro che farti altri amici e frequentare personi fuori dall'ambito della scuola ti aiuterà a superare più in fretta questa situazione, specialmente se i tuoi compagni di classe non frequentano le stesse persone che frequenti te
l'unico consiglio che posso darti é di dare meno soddisfazione possibile a queste persone che ti offendono, potresti anche registrarli e poi andare dal preside della scuola e fargli sentire cosa ti dicono per prendere provvedimenti, i professori non possono far finta di nulla quando gli porti le prove
 ti auguro di uscirne al più presto

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Quello che hai passato non è il massimo e se la tua tempra è sensibile, potresti tenerti certi "ricordi" per sempre perchè è così che funziona. Però non darti per vinto ora, alla tua età si dovrebbe essere in pieno spirito combattivo e di conquista del proprio spazio nel mondo, non fari anestetizzare dal quello che hai vissuto. Se ti lasci andare all'inerzia, si, loro avranno la loro bella vita tranquilla e tu invece avrai sempre questa triastezza addosso...quindi reagisci!

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