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Matrimoni gay in Slovenia


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Veramente mi sembra che abbiano solo cambiato la norma costituzionale che limitava il matrimonio a uomo e donna, non che abbiano introdotto il matrimonio gay.

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Io non voglio essere pessimista, ma visto che da un punto di vista civile e sociale l'Italia è dietro di circa 20 anni, specie con gli elementi politici che dovrebbero rappresentare un paese, allora in teoria dovremo attendere un'altra decade prima di riuscire a vedere un barlume di speranza anche per noi... ma ovviamente spero di sbagliarmi!

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Icoldibarin

Da quanto capito sono stati eleiminati tutti riferimenti che limitavano l'accesso al matrimonio alle coppie di sesso discordante permettendo di fatto l'accesso al matrimonio anche per le coppie dello stesso sesso.

 

Ora speriamo che la campagna per il referendum abrogativo proposto dai soliti noti riscontri poco successo, certo solamente 1/5 degli aventi diritto bastano per legittimare il referendum secondo la legge slovena.

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Ora speriamo che la campagna per il referendum abrogativo proposto dai soliti noti riscontri poco successo, certo solamente 1/5 degli aventi diritto bastano per legittimare il referendum secondo la legge slovena.
 

 

Io non capisco una cosa. Sarà che sono matto io oppure non saprei. Ma nonostante la legittimità di un referendum, come una parte di un popolo possa decidere il futuro e la vita intima e sociale, ma soprattutto legislativa, di un'altra parte di un popolo, anche se minore. Io davvero non capisco. La mia può essere rabbia, non saprei. Però ai decerebrati che propongono tali iniziative, mi chiedo, la storia delle minoranze schiacciate, torturate, e soprattutto massacrate, non ha insegnato nulla? O - probabilmente è così - non sanno neppure cosa sia successo ad esempio durante la seconda guerra mondiale... giusto per citare un evento che un po' tutti conoscono, anche se ce ne sono altri di esempi che potrei fare.

Insomma, è come se io decidessi di punto e in bianco - solo perché le mie di credenze sono opposte alle loro, o semplicemente perché ho un problema sociorelazionale -  che un gruppo di vecchie tardone non possono riunirsi per giocare a bridge.

Non mi capacito, sul serio.

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Icoldibarin

La gentil donna che si fa portavoce di questo referendum utilizzava le oramai celebri sparate diffusesi altrove "Finiremo per doverci sposare coi nostri animali domestici, in realtà lo scopo ultimo degli omosessuali è costringerci a vivere come loro"

Evidentemente no, non ha insegnato nulla.

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Ora speriamo che la campagna per il referendum abrogativo proposto dai soliti noti riscontri poco successo, certo solamente 1/5 degli aventi diritto bastano per legittimare il referendum secondo la legge slovena.

 

Sei sicuro sul referendum? Ho letto altrove (ma sempre in un commento di un utente) che non sarebbe più possibile sottoporre le questioni che riguardano i diritti a referendum e che il quorum sarebbe stato alzato... Hai qualche link?

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Icoldibarin

 

 

Sei sicuro sul referendum?

Era menzionato in un articolo sull'argomento (mi pare di un giornale triestino). Non conosco le norme che regolano la consultazione referendaria in Slovenia. Su quell'articolo ho letto che basterebbe un quinto degli aventi diritto per legittimarlo. È possibile comunque che i giornalisti siano stati approssimativi, vedrò se esistono informazioni più precise.

 

Non so neanche se la parte favorevole intende portare gli elettori alle urne per votare no o astenersi sperando che il quorum non venga raggiunto.

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"Secondo la legge sui referendum, approvata l'anno scorso in parlamento, una legge viene abrogata se si esprime negativamente la maggioranza dei votanti, che deve allo stesso tempo rappresentare almeno il 20% di tutto l'elettorato sloveno."

 

Copiato da una notizia ansa. Se è davvero così non vuol dire quorum al 20%, ma è comunque un limite basso e raggiungibile.

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Era menzionato in un articolo sull'argomento (mi pare di un giornale triestino). Non conosco le norme che regolano la consultazione referendaria in Slovenia. Su quell'articolo ho letto che basterebbe un quinto degli aventi diritto per legittimarlo. È possibile comunque che i giornalisti siano stati approssimativi, vedrò se esistono informazioni più precise.

 

Non so neanche se la parte favorevole intende portare gli elettori alle urne per votare no o astenersi sperando che il quorum non venga raggiunto.

 

Grazie della risposta.

Da quello che capisco l'interpretazione di coeranos è corretta, è necessario che un quinto di tutti gli aventi diritto voti NO. La partecipazione al voto dell'ultimo referendum è stata meno del 12% ma nel referendum sul matrimonio gay di 3 anni fa fu di più del 30%, con i contrari al matrimonio gay vincenti con il 55%... L'astensione sembrerebbe essere la strategia vincente ma certamente gli attivisti sloveni sanno cosa è meglio fare.  Non è nemmeno chiaro se un referendum sul matrimonio gay sia ammissibile o no.

Comunque i sondaggi danno in vantaggio i favorevoli al matrimonio gay.

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Icoldibarin

Ma se il 20% è calcolato solo sui favorevoli all'abrogazione non sembra avere molto senso l'astensione.

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Io non capisco una cosa. Sarà che sono matto io oppure non saprei. Ma nonostante la legittimità di un referendum, come una parte di un popolo possa decidere il futuro e la vita intima e sociale, ma soprattutto legislativa, di un'altra parte di un popolo, anche se minore. Io davvero non capisco. La mia può essere rabbia, non saprei. Però ai decerebrati che propongono tali iniziative, mi chiedo, la storia delle minoranze schiacciate, torturate, e soprattutto massacrate, non ha insegnato nulla? O - probabilmente è così - non sanno neppure cosa sia successo ad esempio durante la seconda guerra mondiale... giusto per citare un evento che un po' tutti conoscono, anche se ce ne sono altri di esempi che potrei fare.

Insomma, è come se io decidessi di punto e in bianco - solo perché le mie di credenze sono opposte alle loro, o semplicemente perché ho un problema sociorelazionale -  che un gruppo di vecchie tardone non possono riunirsi per giocare a bridge.

Non mi capacito, sul serio.

 

 

Questa in realtà è la democrazia, ovvero la dittatura degli ignoranti, il popolo è ignorante c'è poco da fare, la cultura è una conquista quotidiana fatta di passione e senso critico, alla gente interessa la pagnotta.

Ad ogni modo è al momento la forma di governo meno peggio rispetto alle altre e quindi ce la teniamo stretta.

 

Nel merito dico che il matrimonio gay deve essere deciso dalla comunità in quanto ha come corollario la crescita di una prole, naturale o in adozione, e quindi non è più solo un discorso intimo che riguarda i sentimenti e i rapporti tra due privati come potrebbe essere una coppia di fatto.

 

Aggiungo che poi se giuridicamente si richiede un riconoscimento pubblico è anche giusto che il "pubblico" si esprimi.

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Aggiungo che poi se giuridicamente si richiede un riconoscimento pubblico è anche giusto che il "pubblico" si esprimi.

 

Ma anche no? Renditi conto che qui si parla del riconoscimento di un DIRITTO e di riconoscere tante famiglie omogenitoriali già esistenti. Se avessimo chiesto un "privilegio" allora ti avrei dato ragione, ma visto che non chiediamo ne più ne meno degli altri, non capisco a chi debba interessare cosa faccio nella mia vita privata.

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Nel merito dico che il matrimonio gay deve essere deciso dalla comunità in quanto ha come corollario la crescita di una prole, naturale o in adozione, e quindi non è più solo un discorso intimo che riguarda i sentimenti e i rapporti tra due privati come potrebbe essere una coppia di fatto.

 

Assolutamente no. Il matrimonio non ha nulla a che fare con la prole.

 

 

 

Aggiungo che poi se giuridicamente si richiede un riconoscimento pubblico è anche giusto che il "pubblico" si esprimi.

Potrebbe essere vero se si discutesse di matrimonio in generale, ma qui si discute se estendere una cosa che già esiste a chi fino a oggi ne è stato ingiustamente escluso.

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Le "coppie di fatto" non sono un istituto giuridico e quindi non comportano nulla. Il matrimonio non comporta necessariamente l'adozione, vedasi il Portogallo.

 

Resta il fatto che nemmeno le adozioni gay dovrebbero essere sottoposte a referendum, 

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Cosa vuol dire che le coppie di fatto non sono un istituto giuridico? ovviamente si parla del riconoscimento giuridico delle coppie di fatto Newmark mi pare ovvio. 2 se levi al matrimonio l elemento dell adozione alla fine è una coppia di fatto che si chiama matrimonio permettetemi di non trovare appassionanti discorsi ideologici terminologici sebbene sostenuti dai migliori principi

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Una "coppia di fatto" è l'insieme di due persone che convivono stabilmente in una relazione di muto supporto. Lo sono "di fatto" proprio perchè non sono regolate da nessun istituto giuridico.

 

In alcuni paesi (pochissimi) la stabile convivenza non ufficializzata può dare origine ad alcuni diritti/doveri. 

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Questa in realtà è la democrazia, ovvero la dittatura degli ignoranti, il popolo è ignorante c'è poco da fare, la cultura è una conquista quotidiana fatta di passione e senso critico, alla gente interessa la pagnotta.

Ad ogni modo è al momento la forma di governo meno peggio rispetto alle altre e quindi ce la teniamo stretta.

 

Nel merito dico che il matrimonio gay deve essere deciso dalla comunità in quanto ha come corollario la crescita di una prole, naturale o in adozione, e quindi non è più solo un discorso intimo che riguarda i sentimenti e i rapporti tra due privati come potrebbe essere una coppia di fatto.

 

Aggiungo che poi se giuridicamente si richiede un riconoscimento pubblico è anche giusto che il "pubblico" si esprimi.

Tocqueville lo aveva espresso bene a proposito della democrazia in America. Con questo non voglio dire che la dittatura o altre forme governative siano migliori. Però, come dici tu stesso, c'è bisogno di buon senso. Anche perché non c'è mai stato alcun referendum per decidere altre forme di istituzioni sociali. Mai visto neppure in età repubblicana nel periodo romano indire un referendum per decidere che l'istituzione matrimoniale, che spesso viene erroneamente definita "naturale", fosse giusta o meno. Ovviamente questo discorso potrebbe essere esteso anche ad forme decisionali come l'aborto o altro. Io credo che fin quando ci sia da decidere qualcosa che riguardi la collettività intesa come tale (che ne so il nucleare, ovvero, decisioni che veramente hanno un peso collettivo, interamente sociale) va bene indire un referendum, invece far decidere alla società come gestire, anche da un punto di vista giuridico, la sfera relazionale-intima di una parte sociale, anche con annesso corollario (non è che dispensano adozioni e danno bambini al primo che passa, anche le coppie etero hanno difficoltà in tal senso, ancora peggio, i single che in teoria hanno diritto di affidamento ma neanche lì è semplice) che tu stesso hai citato, be', per me, va al di là dell'ignoranza. E' demenza e basta.

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Io credo che fin quando ci sia da decidere qualcosa che riguardi la collettività intesa come tale (che ne so il nucleare, ovvero, decisioni che veramente hanno un peso collettivo, interamente sociale) va bene indire un referendum, invece far decidere alla società come gestire, anche da un punto di vista giuridico, la sfera relazionale-intima di una parte sociale,

quindi se ho capito bene a discutere dei matrimoni gay bastano solo i gay, lesbiche, trans (i bisex no :asd: ) ?  

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quindi se ho capito bene a discutere dei matrimoni gay bastano solo i gay, lesbiche, trans (i bisex no :asd: ) ?  

No. L'altra parte sociale può essere non d'accordo, ma ciò non vuol dire che deve decidere se io - intesa come l'altra parte sociale - possa o meno votare, possa o meno abortire, possa o meno sposarmi con un uomo o con una donna. Per esempio, mettiamo caso che io non sia d'accordo con il matrimonio eterosessuale, di certo non farei alcuna manifestazione di protesta o mi incanterei alle porte di una chiesa (o di un comune, fai tu) pur di impedire lo svolgersi di una celebrazione che vede due persone innamorate coronare il loro sogno d'amore. Mi sembrerebbe assurdo, non ti pare?

Edited by Ferdydurke
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Una "coppia di fatto" è l'insieme di due persone che convivono stabilmente in una relazione di muto supporto. Lo sono "di fatto" proprio perchè non sono regolate da nessun istituto giuridico.

 

In alcuni paesi (pochissimi) la stabile convivenza non ufficializzata può dare origine ad alcuni diritti/doveri.

In ancora meno paesi è riconosciuto il matrimonio gay
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mettiamo caso che io non sia d'accordo con il matrimonio eterosessuale, di certo non farei alcuna manifestazione di protesta o mi incanterei alle porte di una chiesa (o di un comune, fai tu) pur di impedire lo svolgersi di una celebrazione che vede due persone innamorate coronare il loro sogno d'amore.

Perché non lo fai? :) per te il matrimonio eterosessuale è la normalità, sei nato da quel matrimonio, a finale! Perché molti etero vedono con discriminazione e (se vogliamo essere fantasiosi) con orrore al matrimonio gay, e di conseguenza si oppongono? dove è il punto di equilibrio? :P

 

 

 

L'altra parte sociale può essere non d'accordo, ma ciò non vuol dire che deve decidere se io - intesa come l'altra parte sociale - possa o meno votare, possa o meno abortire, possa o meno sposarmi con un uomo o con una donna.
 

Tu vuoi i tuoi diritti e lo capisco e vuoi limitare la libertà degli altri? interessante. Il matrimonio non è un istituto giuridico? l'omosessualità è ancora una malattia? (sono ironico eh :P)

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Perché non lo fai? :) per te il matrimonio eterosessuale è la normalità, sei nato da quel matrimonio, a finale! Perché molti etero vedono con discriminazione e (se vogliamo essere fantasiosi) con orrore al matrimonio gay, e di conseguenza si oppongono? dove è il punto di equilibrio? [emoji14]

 

Tu vuoi i tuoi diritti e lo capisco e vuoi limitare la libertà degli altri? interessante. Il matrimonio non è un istituto giuridico? l'omosessualità è ancora una malattia? (sono ironico eh [emoji14])

Hai ragione. Scusa, adesso vado a farmi esorcizzare. Non riesco più a sopportare la mia sessualità. E spero di essere in tempo prima di essere buttato giù dalla torre of pizza.

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