Jump to content

Co.con quali limiti?


peach

Recommended Posts

Parto subito con un esempio concreto: ieri una collega della scuola in cui lavoro mi ha confidato molte cose della sua vita privata..l ho interpretato come gesto di apertura e fiducia nei miei confronti e la cosa mi ha fatto molto piacere..il però è che mi sono chiesta se me la sento di dirle di me e la risposta è no. Sta cosa un pò mi dispiace perché in fondo mi sentirei più a mio agio se giocassi a carte scoperte. Mi ritrovo spesso in questa situazione di difficoltà quando devo affrontare un coming out nel quotidiano..quando devo rispondere alle domande magari di una lontana parente che mi incontra al snupermercato...voi come gestite questi incontri con persone non proprio intime?

Link to comment
Share on other sites

Semplicemente senza troppe paranoie fai quello che ti senti, non hai nessun obbligo di dire a nessuno la tua condizione sessuale, se ti fà piacere e pensi che con questa persona ci possa essere un rapporto di sincerità, fiducia e rispetto fallo, ma se hai dei dubbi non forzare le cose, chiarisci i tuoi dubbi e poi decidi il da farsi.

Io non sono il tipo che quando conosce una persona deve per forza ostentare la sua omosessualità (alcuni lo fanno) se per caso lo capiscono bene se no niente, se nel tempo nascesse un rapporto e mi andrebbe di dirlo lo farei.

Io la sento molto come una cosa personale, non ho nessun obbligo a dirlo, un mio carissimo amico che mi ha sempre confidato di tutto l'ha saputo dopo 5 anni, si c'è rimasto un pò male, ma ha capito.

Link to comment
Share on other sites

Partiamo da un presupposto: ognuno ha il livello di privacy che vuole. Non ti consiglio di mentire, ma non credo ci sia bisogno di spiattellarle la tua vita privata davanti aggratis.

Certo, dirlo fa bene e non ti obbliga ad indossare maschere. Personalmente lo preferisco, se qualcuno mi abbandona per la mia sessualità ci vado solo a guadagnare avendo eliminato un peso morto, ma non per questo vado a giro ad urlarlo... anche perché tipicamente è un lato di me più importante per gli altri che per me stesso.

Link to comment
Share on other sites

Le gestisco come mi sento in quel momento.

Mi é capitato di dirlo a perfetti sconosciuti colleghi di lavoro

Cosí come non dirlo ad altre persone con cui avevo parlato piú spesso.

 

Insomma te lo senti a pelle..

 

Se io ti confido dal profondo del mio cuore che mi piace il sesso sadomaso

Non devi sentirti obbligato a dirmi che a te piace farlo con sessantenni bavosi..

Link to comment
Share on other sites

il però è che mi sono chiesta se me la sento di dirle di me e la risposta è no

perchè la risposta è stata no?

 

 

 

.voi come gestite questi incontri con persone non proprio intime?

 

con stupore xD io non ho l'abitudine di aprirmi ai primi che capitano a tiro (c'è da dire che i miei CO si contano sulle dita di una mano :sisi: ) ma di certo non mi scandalizzo se un passante in un parco apre il cappotto e mi mostra i suoi gioielli di famiglia :uhsi:

Edited by Zafkiel
Link to comment
Share on other sites

Solitamente la mia faccia è palese del tipo:"Stai ad un metro e un palmo dal mio culo, perchè altrimenti ti termino" xD Scherzi a parte, io personalmente ne ho pochi di questi incontri, ho un carattere molto asociale e non mi piace parlare di me, e con i colleghi ho rapporti normali, nel senso che parlo del più e del meno; anche con la collega che è anche mia insegnante di conversazione, con la quale parlo molto molto di più che le altre, non ho mai dovuto addentrarmi in questi discorsi "intimi", diciamo. In ogni caso, io se non sono persone amiche, parlo di tutto, della scuola, di quello che faccio, del volontariato, insomma delle cose "pubbliche" che faccio, ma  il mio privato rimane privato; ma non per un fatto di "paura" semplicemente perchè gli affari miei sono affari miei.... Nel tuo caso specifico, io mi sarei comportato allo stesso modo; d'altra parte se lui ha deciso di condividere qualcosa di molto intimo con te, senza avere dietro un rapporto più stretto che l'essere colleghi (da quel che mi è parso di capire almeno), sono, come dire... "problemi" suoi. Lo so che sono cinico, ma io la penso così :)

Link to comment
Share on other sites

mh... non posso aiutarti, ma sono in una situazione simile. 
tra un mese andrò in un nuovo appartamento, per l'uni, e mi sono chiesto come affrontare la cosa.
dirlo subito mi sembra da "omo-centrico" (parola che ho inventato adesso che vuol dire: uno che fa girare tutta la sua vita intorno alla sua omosessualità)
di non dirlo proprio non ho voglia, un po' alla volta deve uscire fuori.

 

l'unica soluzione che ho trovato è dirlo in modo naturale, se si capita in argomento. allo stesso modo in cui si direbbe "sì, ho un fratello", o cose del genere :)

Link to comment
Share on other sites

Sono più o meno nella stessa situazione, mi ritrovo ad avere fatto coming out con molti amici cari e ad altri invece averlo solo lasciato al loro intuito. Ora ho un'amica a cui vorrei sinceramente dirlo, ma essendo lei molto cattolica e altrettanto praticante, non so come la prenderebbe, oltretutto giochiamo nella stessa squadra di calcetto. Ci conosciamo da anni, sa che ho avuto un matrimonio finito e credo possa aver intuito qualche cosa, ma come te, non sono ancora convinta di dirglierlo. Perciò, fai come ti senti, non sentirti in obbligo di ricambiare le sue confidenze, certe cose hanno un percorso naturale. Quando sarai pronta, smetterai di chiedertelo e agirai.

Link to comment
Share on other sites

Io credo che se capita l'occasione si debba dire, sempre che per te sia il momento giusto per dirglielo. E poi io penserei anche se con quella persona possa nascere un'amicizia e in quel caso alla prima occasione glielo direi anche perché se magari una volta si é toccato l'argomento e non é "saltato" fuori nulla l'altra persona, quando lo viene a sapere, (perché prima o poi succederà) potrebbe pensare che si é creato un rapporto nel quale però è stata inserita una "bugia" (o meglio su una cosa non detta) e questo potrebbe creare qualche "problema", ad esempio si potrebbe pensare che ci siano problemi di fiducia. Però non ti devi sentire in "dovere" di esporti solo perché lei ti ha raccontato di sé, se l'ha fatto e perché si sentiva di farlo, magari per sfogarsi, e non per sapere cose della tua vita privata (almeno credo e spero).

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...