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Documentario tunisino sulla laicità e l'islam


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Laïcitè Inch’Allah è un film della regista tunisina Nadia al Fani. Girato nel 2010, immediatamente prima e dopo la cosiddetta “primavera araba”, racconta gli sforzi di quella parte del paese che si batte per la laicità dello Stato. Per il suo impegno la regista è stata minacciata di mortedagli islamisti (tra l’altro la pellicola doveva  inizialmente chiamarsi Ni Allah, ni maître – Né Dio, né padrone), e per questo motivo le è stato assegnato il Prix de la Laïcité 2011.

L’Uaar, che ha contribuito con una piccola quota alla realizzazione del film, lo ha ora sottotitolato in italiano e ne ha acquisito i diritti per la proiezione pubblica. La prima di queste avrà luogo a Domodossola l’11 aprile. L’associazione ha già sottotitolato il trailer rendendolo disponibile sul canale Uaarit di Youtube.

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