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Colpo di fulmine ritardato


Esaliso

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Ciao a tutti!  Sono un ragazzo di 25 anni e da più di tre sto con un altro ragazzo di 24. Scrivo qui perchè in questo momento sono molto confuso sulla nostra relazione.

 

Quando ci siamo conosciuti ci siamo piaciuti subito e abbiamo trovato una grande affinità nonostante i nostri caratteri e i nostri trascorsi fossero molto molto diversi Così abbiamo deciso di provare. All'inizio non è stato per niente facile ma con tanto impegno, sacrifici reciproci e lavoro di coppia, venendoci incontro, abbiamo costruito una relazione stabile, solida e proiettata al futuro a lungo termine. E' la mia prima relazione ma il mio secondo innamoramento.

 

A differenza di quello che era successo quando mi ero innamorato la prima volta, col mio ragazzo non ho mai sentito forti emozioni, brividi, farfalle nello stomaco. Semplicemente ho sentito un sentimento  di bene crescere piano piano nei suoi confronti. Ho pensato che fosse normale, rifiutandomi di credere che l'amore possa nascere solo in un modo e che possa definirsi tale solo se ci sono i crampi allo stomaco. Sapere di stare bene col mio ragazzo, di sentirmi fatto per lui, di sentirlo fatto per me...mi bastava.

 

Purtroppo però la mia più grande paura è diventata realtà: sono tornato a sentire quelle emozioni forti, ma per un altro ragazzo. L'altro è un amico che conosco da più di due anni. Visto che sono fedele non mi sono mai guardato in giro e anche per questo motivo all'inizio non l'avevo nemmeno notato. Poi però le nostre compagnie hanno iniziato ad incontrarsi più spesso e a forza di averlo davanti ha iniziato a piacermi. Prima un particolare, poi l'altro. Fino a questo dicembre sono riuscito a tenere la situazione sotto controllo senza preoccuparmi, anche perchè è normale avere qualche debolezza pur con tutto l'impegno possibile. Nel corso di dicembre l'attrazione nei suoi confronti è aumentata nonostante tutti i miei sforzi fino a quando a Capodanno è esploso il problema. Eravamo in discoteca, stavamo ballando in gruppo tutti noi amici, e all'improvviso sono rimasto folgorato. E' successo tutto in pochi secondi, minuti. I suoi sguardi e i suoi movimenti mi hanno acceso. Sono quattro giorni che continuo a pensare solo a lui, sospiro, ascolto canzoni che parlano di amori impossibili, sento le farfalle nello stomaco, faccio fantasie, mi ingelosisco, faccio di tutto per sentirlo e vederlo di più come se potessi provarci da un momento all'altro. Comportamenti che mi sembrano ancora più inspiegabili se penso che lui è fidanzato da più di sette anni con la sua ragazza e con ogni probabilità totalmente etero, anche se molto aperto di mente e anche se scherza sempre sulla sessualità con me, il mio raga e altri amici sia etero che gay.

 

Ma è più forte di me, nonostante non voglia assolutamente rovinare la mia e la sua relazione, agisco come se volessi provarci senza se e senza ma. Non ragiono più, oggi invece di pensare al mio ragazzo sono stato tutto il giorno a camminare per strada pensando a lui e spulciando le sue foto su FB. Tre settimane fa quasi me ne fregavo. E' folle. Sono sensazioni forti, profonde, sconvolgenti e belle, che con il mio ragazzo sono mancate anche se di bello c'è stato tutto un percorso insieme. Tutto questo mi sta causando la paura che io non sia mai stato realmente innamorato del mio ragazzo e che quello che sta succedendo sia solo la naturale conseguenza di una persona che non è davvero innamorata e si innamora di qualcuno. Vorrei non darci peso ma dentro di me c'è un uragano. Questa sera continuavo a guardarlo, ora sono a casa e andrei da lui e gli darei un bacio ora, ma anche alle tre di notte. Non so se riesco ad aspettare di vedere se le acque si calmano ma non voglio nemmeno rovinare tutto quello che potrei rovinare facendo una mossa. Cosa pensate della mia situazione? Se foste al mio posto cosa fareste? Che mi succede? Avete vissuto esperienze simili? Avete consigli? Scusate per la raffica di domande ma non pensavo che avrei mai potuto essere così confuso.

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Sei giovane, fai passare un pò di tempo per essere sicuro, se è una cotta passeggera vedrai che andrà via senza problemi viceversa dovrai scegliere.

Per il resto mi chiedo con il tuo ragazzo tutto bene? Spesso certi "innamoramenti" sono conseguenze di una relazione non soddisfacente e forse un buon dialogo sarebbe la migliore soluzione.

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ma secondo te lui si interesserebbe pure a te ?

 

perchè non ne parlate tutti e 4 (tu, il tuo ragazzo, lui e il suo ragazzo) ?

 

magari ne nasce una relazione a quattro.  :maninlove:

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L'attrazione per altre persone ci sta... ma non la definirei innamoramento. 

Con ogni probabilità lui è etero.. anche se è di mentalità aperta non vuol dire nulla. Ci sono tanti etero che scherzano sulla sessualità. 

Io mi chiedo.. da una parte ti senti in colpa perché proietti i tuoi pensieri su di lui e non sul tuo ragazzo.. ma il tuo ragazzo lo ami? Come va la vostra relazione? 
Ci sono problemi che ti hanno spinto a guardarti intorno? 

Con l'amico etero io, (ma parlo io) non farei nessuna mossa.. tanto 1) è etero 2) è fidanzato con una ragazza 3) perderei un'amicizia e forse il fidanzato.. e nei modi meno corretti che ci possano essere ;)

Se poi con il tempo ti rendi conto che i tuoi sentimenti nei confronti dell'amico sono "seri".. ne parlerei comunque con il tuo ragazzo. 

Edited by yalen86
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È un impulso auto-distruttivo. Innamorarsi pazzamente di un etero, che sta da più di sette anni con una donna, significa essere vittima di una inconscia tendenza auto-distruttiva nei confronti di te stesso e della tua relazione. 

 

Poi tu puoi pure decidere di mettere in discussione il tuo rapporto con il tuo attuale compagno, ma non certo per una ragione così evidentemente regressiva e auto-distruttiva come questa. 

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Ma sei serio?????

Tu hai un amico da due anni che ha la ragazza ed é etero e tu stesso sei fidanzato e..

..e cosí a caso lo vedi ballare e ti prendi una cotta.....!!!! Serio???

Ma per favore! Fai tornare il sangue al cervello e piantala con ste menate da adolescente.

 

Ami il tuo ragazzo? Probabilmente no ma gli vuoi molto bene e magari é solo un periodo di crisi..

Cerca di guardare cosa tra voi non va e di rimediare piuttosto che fantasticare su altri ragazzi.

 

Oppure molla il tuo ragazzo e provaci con lui cosi perdi entrambi.

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Grazie per le risposte, davvero. Provo a rispondere a tutti.

 

Sicuramente farò passare un po' di tempo, nel senso che mi prenderò del tempo per vedere cosa succede. Anche se sul momento dico di non farcela ad aspettare, conoscendomi so che proverò a sopportare la situazione fino a quando non cambierà o fino a quando riuscirò.

 

Ho pensato di parlarne subito con il mio ragazzo ma abbiamo già affrontato discorsi di questo tipo e so che la sua reazione sarebbe la seguente: mi direbbe "Se ti piace lui non ami più me" e finirebbe tutto. Certo, non posso esserne sicuro, ma non gliene parlerò a meno che non mi renda conto che ciò che provo per il mio amico mi porterebbe a tradire (per quanto impossibile in questo caso, essendo lui etero, credo). A quel punto sarei sincero e farei le mie scelte in ogni caso. Perchè comunque, anche se non si tradisce, desiderare di stare con un altra persona richiede di porsi delle domande e di parlarne in due. Per quanto riguarda la cosa a quattro XD direi che il mio ragazzo non sarebbe per niente d'accordo, ammazzerebbe sia me che il mio innocente amico XD. E comunque nemmeno io sono il tipo!

 

Come va la mia relazione? Da quando l'abbiamo stabilizzata definitivamente (tre o quattro mesi dopo l'inizio) va bene. C'è intesa mentale e non solo ma io non mi sono mai sentito sicuro che lui fosse la persona giusta per immaginare 'una vita insieme' perchè in certi momenti mi sento felice, completo ed appagato mentre in altri mi sento non lo so nemmeno io come, come se mi mancasse qualcosa, come se avessi il timore di non avere accanto a me la persona giusta, anche se i fatti sembrano provare il contrario.

 

Per il resto, sono assolutamente consapevole che questi miei pensieri siano autodistruttivi, lo dicevo anche prima che capitasse a me. Tento di reprimerli, non solo le azioni ma addirittura i pensieri: non ci riesco, è una tensione che sento dentro verso quel ragazzo. Poi capisco anche che possa sembrare molto strano sentir parlare di questo colpo di fulmine dovuto a qualche movimento e a qualche sguardo ma dal mio punto di vista non lo è, perchè anche del primo ragazzo di cui mi innamorai la prima cosa che iniziò a colpirmi fu il modo in cui si muoveva. Io spero che sia una cotta da adolescente (anche se l'età è passata da un po') ma ho proprio paura di non aver avuto mai chiaro cosa sia per me l'innamoramento fino ad oggi. Non dico che ciò che provo per il mio amico sia amore, dico che ciò che sto provando per lui mi ha fatto mettere in dubbio che sia amore ciò che provo per il mio ragazzo.

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Se per assurdo il tuo ragazzo ti lasciasse,tu come pensi ti sentiresti?

Abbandonato,addolorato,libero?

Non è una provocazione la mia,ma se in questo momento fossi libero di scegliere,tu che strada prenderesti?

Da quel che ho capito hai qualche dubbio fin dall'inizio,se dopo tre anni non sei ancora sicuro che il tuo ragazzo sia la "persona giusta",è giusto che tu ti ponga delle domande,come tra l'altro stai già facendo.Però le risposte le sai solo tu,noi non possiamo sapere cosa provi realmente.

Io sicuramente parlerei con il mio ragazzo,indipendentemente dalla sua ipotetica reazione.Una relazione si basa su tante cose,l'onestà e la chiarezza sono fondamentali.Provate ad uscirne insieme se da solo non ce la fai.

Poi sinceramente il discorso che il ragazzo che ti piace sia etero dovrebbe essere abbastanza ininfluente,se fosse gay ti saresti già lanciato?

Se la risposta fosse si,avresti già una risposta a tutti i tuoi dubbi.

Edited by Gilbert
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Una sua influenza ce l'ha - secondo me - il fatto che si tratti di un

colpo di fulmine "ritardato"

 

Un colpo di fulmine dovrebbe essere improvviso ed immediato, nascere

dall'incontro con una persona nuova, che attrae, emoziona etc.

 

Nel caso di una persona già conosciuta, anche se poco frequentata, è chiaro

ed evidente il meccanismo proiettivo: stai proiettando su questa persona una

idealizzazione di amore ( tutti noi abbiamo dentro di noi delle idealizzazioni di

amore che si confrontano poi con la realtà )

 

E' chiaro che il fatto che lui sia etero rende questo amore impossibile ed

impossibile di fatto anche il tradimento, che in una relazione a bassa intensità

di "passione" è una possibilità invece abbastanza realistica, a 25 anni.

 

Però nessuna "realtà" può reggere al confronto di una "idealizzazione" e nessuna

idealizzazione può durare ; è fisiologico dopo un po' che la relazione entri "in crisi"

proprio perché bisogna vedere i difetti del proprio compagno, che non può mai

essere perfetto. L'altro - il terzo uomo - rappresenta le sue mancanze rispetto alla

tua idealizzazione

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Come mi sentirei se il mio ragazzo mi lasciasse? Questa è una bella domanda e il fatto che io non abbia una risposta precisa la dice tutta sul perchè sono confuso. Verso l'inizio della relazione, quando le cose erano ancora tempestose, è accaduto per circa una settimana. Sul momento è stata quasi una decisione presa in due (anche se ad avere il coraggio di farlo è stato lui) perchè non ce la facevamo più e quindi insieme alla tristezza di non esserci riusciti c'era anche una punta di sollievo. Poi però il pensiero di lasciarci andare è diventato tremendo perchè abbiamo entrambi sentito la sensazione di perdere qualcosa di importantissimo e così ci siamo corsi incontro per ricominciare. Da allora le cose sono andate molto meglio perchè abbiamo imparato a sopportare e modulare i nostri difetti. Penso che se tutto dovesse ricapitare oggi succederebbe la stessa cosa nonostante i cambiamenti positivi perchè i miei dubbi non sono mai stati tanto su dei comportamenti particolari (come accadeva per il mio raga nei miei confronti) ma su una sintonia caratteriale di fondo della quale io non sono sicuro e che questa sia la mia prima e unica relazione non mi aiuta a districarmi. Nel mio messaggio di prima ho scritto che abbiamo molta intesa mentale e questo è vero ma secondo me i miei dubbi stanno nel carattere. Capisco che è una differenza sottile ma io ce l'ho ben chiara in testa.

 

Se il mio amico non fosse etero non mi sarei già lanciato ma avrei paura di diventare così tanto preso da arrivare ad un punto in cui mi sentirei di lasciare il mio ragazzo per provarci con lui. Ma come ha detto Gilbert non conta tanto che il mio amico sia etero, quello che conta è che io potrei diventare così tanto preso comunque, e in quel caso dovrei considerare di lasciare il mio ragazzo non tanto per non cornificarlo ma piuttosto per onestà nei suoi confronti, perchè non so quanto senso avrebbe stare con una persona se si è innamorati di un'altra, anche se l'altra è irraggiungibile. Sbaglio?

 

Però devo dire che il discorso di Hinzelmann mi ha lasciato molto stupito. Penso che abbia ragione, anzi sicuramente in parte ce l'ha. Leggendo le sue parole mi sono proprio reso conto che di fatto più volte ho proiettato sul mio amico e sulla sua relazione cose che invece non trovo nel mio ragazzo e nella nostra relazione. Sono idealizzazioni per me, non tanto per il mio amico e la sua ragazza che quella realtà che io idealizzo la vivono a tutti gli effetti. Però non sta tutto qua, ne sono certo. Tante volte mi è capitato di trovare relazioni che ho considerato migliori della mia pur non essendo sicuro che non fosse solo una mia impressione, eppure non ho mai trasportato su un altro ragazzo quelle che potevo sentire come mancanze. Perchè con questo mio amico dovrebbe essere diverso? Posso provare a trovarmi una risposta: fin dal primo incontro il mio gayradar (il quale per quanto inspiegabilmente mi ha dato prova di essere molto spesso affidabile) aveva traballato. Considerando poi che sono una bellissima coppia può essere che le mie idealizzazioni abbiano iniziato a riversarsi su di lui col tempo, facendo crescere in me un certo interesse guidato dalle mancanze. Ma in ogni caso non spiegherei così il colpo di fulmine anche se ritardato. Quello no, non è stato un inganno del cervello e nemmeno il suo tentativo di completare un'opera di idealizzazione. Quello è stato qualcosa di improvviso ed inaspettato, spontaneo, viscerale e dirompente. E a causarlo non sono stati miei eventuali desideri respressi e idealizzazioni, ma una serie di sguardi e di movimenti che mi hanno fatto saltare in aria le arterie.

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davydenkovic90

Anche secondo me stai idealizzando.

In una relazione lunga ci sono anche tanti momenti "non belli", in un innamoramento invece no, perché tu vedi solo il bello di lui e "sogni" il rapporto che ci potrebbe essere fra di voi e nel modo migliore possibile.

E l'idealizzazione più "pericolosa" nel tuo caso non è quella verso il ragazzo etero di adesso (quella la chiamerei "cotta", e ti passerà a breve) ma quella che fai sul tuo ex... probabilmente lo hai idealizzato, hai trovato il tuo attuale ragazzo che non è all'altezza dell'idelizzazione di quello precedente (della sua idealizzazione, dico, non di lui). Credo che se tu frequentassi questo ex per il quale provi queste sensazioni, dopo un po' ti accorgeresti che sta tutto nella tua testa e che probabilmente la persona con cui stai meglio e che ti fa provare più emozioni è proprio quella con cui stai adesso.

Tutte supposizioni, ovviamente. Non sono un oracolo

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Io ho vissuto una situazione simile: non riguardante l'infatuazione per un etero, bensì lo stare col proprio ragazzo per affinità mentale, stare con lui senza mai sentire "emozioni, brividi, farfalle nello stomaco", come hai detto tu. Mi spiace dirlo, ma credo che sia questo il tuo problema. Non capisco chi ti ha criticato l'infatuazione per questo tuo amico fidanzato: ci può stare, proprio perchè credo che tu non sia innamorato del tuo ragazzo. Il mio consiglio è pensare bene a ciò che vuoi, capire veramente se è il tuo ragazzo quello che vuoi. Fatti questa domanda: mi vedo un'intera vita con lui?Andrei a conviverci?

Io il mio ragazzo, pur facendo il possibile per far andare avanti quella relazione, l'ho poi lasciato: la decisione più sofferta della mia vita, ma anche la più giusta. Io penso che se si è davvero innamorati si ci senta appagati e non si sognano altri ragazzi. Spero che ciò che ti ho detto possa aiutarti.

Edited by Ermes83
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Beh già ti hanno risposto in molti e più o meno hanno espresso il mio pensiero.  Credo sia semplicemnete un' infatuazione passeggera, magari dettata dalla tua inesperienza( da quello che ho capito di leggere), e forse c'è qualche problema all'interno della tua relazione che dipende da te. Prova a rifletterci e chiederti cosa vuoi davvero, ma non gettare tutto per una stupida cottarella e per qualcosa che, da quel che sembra, non ha nemmeno un briciolo di speranza. Io credo che se si è davvero presi dai sentimenti per la persona amata, dubito che si arrivi a tanto, ma è anche vero che siamo esseri umani ed è normale guardarsi attorno.

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E l'idealizzazione più "pericolosa" nel tuo caso non è quella verso il ragazzo etero di adesso (quella la chiamerei "cotta", e ti passerà a breve) ma quella che fai sul tuo ex... probabilmente lo hai idealizzato, hai trovato il tuo attuale ragazzo che non è all'altezza dell'idelizzazione di quello precedente (della sua idealizzazione, dico, non di lui).

 

 

Non è possibile che io idealizzi il mio ex perchè non ho mai avuto un ex, scusate se non ho spiegato bene! Il primo innamoramento non è mai diventato una relazione e comunque posso dire di essere abbastanza sicuro di non aver mai fatto paragoni tra le due persone (la mia prima fiamma e il mio fidanzato). Ho fatto dei paragoni sulle sensazioni che ho provato legandomi sentimentalmente a loro ma non tra le due persone. Il mio primo innamoramento lo ricordo con felicità e non rimpiango niente. Invece è verissimo che sto facendo paragoni tra il mio ragazzo e il mio amico, dal momento in cui è scattato quel non so cosa. I paragoni sono pericolosissimi da fare, lo so bene. Sono ancora più pericolosi quando invece di confermare le scelte allargano i dubbi, come nel mio caso.

 

 

ma non gettare tutto per una stupida cottarella e per qualcosa che, da quel che sembra, non ha nemmeno un briciolo di speranza

 

Non ho intenzione di mettere tutto in discussione per il ragazzo di cui sono cotto (che però non sono sicuro possa passare tanto in fretta, purtroppo) ma quello che mi chiedo è: se la cotta non passa alla svelta, è sensato che io non metta tutto in discussione? Non per il ragazzo in se ma per la cotta proprio. Posso sognare un ragazzo che non è il mio fidanzato per due notti di fila, e la terza sognare l'insoddisfazione dopo una litigata col mio ragazzo, senza farmi delle domande? Posso ignorare il fatto che da una settimana io fantastico su un altro? Forse sì, posso, ma non a lungo.

 

Io ho vissuto una situazione simile: non riguardante l'infatuazione per un etero, bensì lo stare col proprio ragazzo per affinità mentale, stare con lui senza mai sentire "emozioni, brividi, farfalle nello stomaco", come hai detto tu. Mi spiace dirlo, ma credo che sia questo il tuo problema. Non capisco chi ti ha criticato l'infatuazione per questo tuo amico fidanzato: ci può stare, proprio perchè credo che tu non sia innamorato del tuo ragazzo. Il mio consiglio è pensare bene a ciò che vuoi, capire veramente se è il tuo ragazzo quello che vuoi. Fatti questa domanda: mi vedo un'intera vita con lui?Andrei a conviverci?

Io il mio ragazzo, pur facendo il possibile per far andare avanti quella relazione, l'ho poi lasciato: la decisione più sofferta della mia vita, ma anche la più giusta. Io penso che se si è davvero innamorati si ci senta appagati e non si sognano altri ragazzi. Spero che ciò che ti ho detto possa aiutarti.

 

A monte di tutto probabilmente c'è proprio quello che hai detto. Mi sto convincendo che se per il mio ragazzo avessi sentito le stesse emozioni che ho provato al primo innamoramento e con questo colpo di fulmine, tutto questo non sarebbe accaduto. Probabilmente avrei avuto occhi e cuore solo per il mio fidanzato. Non avrei potuto dirlo meglio di come hai fatto tu: anche io credo che se si è davvero innamorati ci si dovrebbe sentire appagati e non si dovrebbero sognare altri ragazzi, soprattutto dal punto di vista emotivo. E' anche questo che mi sconvolge. Perchè io sogno un altro? Il mio ragazzo nonostante alcune incompatibilità con me è un santo, una persona magnifica. Ma nonostante tutto anche se penso che potremmo andare a convivere e passare una vita insieme, tutto sommato stando bene, ho paura che sentirei sempre una mancanza perché con lui, diciamo così, non ho sentito scattare nessuna scintilla. E' un pensiero stupido credere che quelle emozioni facciano la differenza tra un sincero bene e un amore? Forse, non lo so, ma ho paura di scoprire che non sia affatto stupido, e di scoprirlo troppo tardi. Ma ho ancora più paura anche solo di pensare di prendere "la decisione più sofferta della mia vita", perchè anche nel mio caso si tratterebbe di questo.

 

Ancora grazie a tutti.

Edited by Esaliso
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davydenkovic90

 

 

Non è possibile che io idealizzi il mio ex perchè non ho mai avuto un ex, scusate se non ho spiegato bene! Il primo innamoramento non è mai diventato una relazione

appunto! forse è proprio per questo che hai idealizzato

 

 

Ho fatto dei paragoni sulle sensazioni che ho provato legandomi sentimentalmente a loro ma non tra le due persone. Il mio primo innamoramento lo ricordo con felicità e non rimpiango niente. Invece è verissimo che sto facendo paragoni tra il mio ragazzo e il mio amico, dal momento in cui è scattato quel non so cosa. I paragoni sono pericolosissimi da fare, lo so bene. Sono ancora più pericolosi quando invece di confermare le scelte allargano i dubbi, come nel mio caso.

stai comunque paragonando una cosa "reale" (vissuta, conosciuta nei minimi dettagli) a una "ideale", cioè a come potrebbe essere con l' altro ragazzo.

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