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Paura di innamorarsi


Filippo B95

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Mi sono assestato parecchio da questo forum,vuoi perché non avevo particolari argomenti da condividere, vuoi per gli impegni scolastici.

Ma,ora come ora, c'è dentro di me una "paura" che mi attanaglia la mente.

Il fatto che io abbia paura di conoscere un nuovo ragazzo, di innamorarmi di lui, di dirgli di no ad un eventuale fidanzamento.

Sarà che tutto questo si è palesato dopo aver lasciato (e sfruttato,per recuperare dei debiti in alcune materie scolastiche,in quanto lui era molto più bravo di me a scuola) il mio ultimo ragazzo. Il problema è che questa mia paura me la porto dentro da quasi un anno. L'ansia di ripetere questo gesto è più forte di me;non so come fare per scacciare questo "fantasma".

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AndrejMolov89

Mi sono assestato parecchio da questo forum,vuoi perché non avevo particolari argomenti da condividere, vuoi per gli impegni scolastici.

Ma,ora come ora, c'è dentro di me una "paura" che mi attanaglia la mente.

Il fatto che io abbia paura di conoscere un nuovo ragazzo, di innamorarmi di lui, di dirgli di no ad un eventuale fidanzamento.

Sarà che tutto questo si è palesato dopo aver lasciato (e sfruttato,per recuperare dei debiti in alcune materie scolastiche,in quanto lui era molto più bravo di me a scuola) il mio ultimo ragazzo. Il problema è che questa mia paura me la porto dentro da quasi un anno. L'ansia di ripetere questo gesto è più forte di me;non so come fare per scacciare questo "fantasma".

Forse ammettere, per una volta, di essere stato un po' stronzo con il tuo ex? Tu hai paura di ripetere un gesto analogo, ma questo gesto non lo hai fatto perché eri innamorato del tuo ultimo ragazzo, bensì, perché non lo eri. Semmai tu hai paura di confondere un attrazione semisessuale per amore. Non è paura di innamorarsi, ma è paura di confondere un sentimento che non hai mai provato ancora. Questo non cambia che tu ti sia comportato da stronzo con il tuo ultimo ex, e che sarebbe onesto da parte tua "dirgli la verità".

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MalcomBraumGraves

Mi sono assestato parecchio da questo forum,vuoi perché non avevo particolari argomenti da condividere, vuoi per gli impegni scolastici.

Ma,ora come ora, c'è dentro di me una "paura" che mi attanaglia la mente.

Il fatto che io abbia paura di conoscere un nuovo ragazzo, di innamorarmi di lui, di dirgli di no ad un eventuale fidanzamento.

Sarà che tutto questo si è palesato dopo aver lasciato (e sfruttato,per recuperare dei debiti in alcune materie scolastiche,in quanto lui era molto più bravo di me a scuola) il mio ultimo ragazzo. Il problema è che questa mia paura me la porto dentro da quasi un anno. L'ansia di ripetere questo gesto è più forte di me;non so come fare per scacciare questo "fantasma".

 

Condivido benissimo la tua paura, dato che vivo la medesima sulla mia pelle.

La mia paura deriva piu dal fatto dalla paura che ho io di non essere all'altezza della relazione, di essere un cattivo compagno.

Ogni volta che provo qualcosa per una persona, sensazioni contrastanti tra "amore" e "paura" lottano nella mia mente, impedendomi di capire ciò che veramente voglio. :(

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sfruttato

Sei sicuro mentre dici che la tua relazione precedente è stato un mero sfruttamento? L'occasione d'incontro è stata quella del recupero, però, coincidenza, è finita la magia e non ti piaceva più, proprio quando hai recuperato. Forse, per quanto possa sembrare sfruttamento, tu in realtà eri sincero, e da questa associazione di idee sbagliata potresti aver costruito una paura che forse non c'è.

PS. non sono psicologo o vario ^^''

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Lasciati andare e fai quello che ti senti. Magari ti sei comportato male col tuo ragazzo di prima, ma dagli errori si può imparare qualcosa, o sbaglio? E comunque una volta innamorato comincerà la "paura" del venire lasciato, quindi il binomio amore/timore ci sta sempre, a questo ci devi fare l'abitudine...

Per adesso vai avanti con la tua vita, stai per finire la scuola, vedi quello che capita e comportati di conseguenza... in parole semplici vivi! :D

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AndrejMolov89

No, non influisce. Il sentirsi inadeguati ad una relazione è un altro aspetto poco importante, nel senso che semmai dovreste chiedervi se voi siete disponibili a migliorarvi per una relazione. Per esempio ha senso parlare di amore o innamoramento Fil, se l'ultimo ragazzo lo vedevi come un mezzo? Non credo assolutamente, quindi, non è che tu confoda la cotta momentanea con qualcosa di più elevato, e poi ti renda conto che tanto elevato non era?
Dovreste capire che l'ammmore non è qualcosa che si basa esclusivamente su un impulso sessuale e emotivo transitorio, bensì è qualcosa che matura nel tempo. Poi dovreste rivalutare il vostro comportamento nei confronti delle altre persone, nel senso che se voi vi considerate stronzi, perché scientemente lo fate, domandatevi se la vostra paura di comportarvi come tali anche con le persone amate non sia semplicemente un modo per fare un autocritica nei confronti dei vostri atteggiamenti di base con gli altri. So che magari siete giovani, ma magari è anche venuto il tempo di riflettere su queste tematiche senza farsi bloccare dalla paura (che è normale)

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Ero sicuro che il termine "sfruttato" non avrebbe reso bene. Mi spiego meglio.

Sin da subito con questo ragazzo di nome C,ho parlato delle mie difficoltà scolastiche;lui controbatteva dicendo che voleva darmi una mano a recuperare.

Dopo due-tre settimane di frequentazione ci siamo messi insieme.

Nella realtà dei fatti siamo andati Avanti due mesi per due motivi:lui mi aveva detto che era reduce da una pessima esperienza amorosa. Io avevo bisogno di quanto detto sopra. Lui era realmente innamorato di me,io no.

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@faby91 dici che la scuola influisca in tutto ciò?

Beh se hai finito scuola di certo non cerchi di sfruttare nessuno per i bei voti.

 

Ma poi scusa per queste cose non ci sono gli amici?

Potevate restare scopamici e studiare insieme..

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AndrejMolov89

Il bello è che di fatto continuando relazioni suicide, e di una durata media di 2 settimane, non è che tu stia facendo qualcosa di diverso, eh? Per dire.

 

Dopo due-tre settimane di frequentazione ci siamo messi insieme. Nella realtà dei fatti siamo andati Avanti due mesi per due motivi:lui mi aveva detto che era reduce da una pessima esperienza amorosa. Io avevo bisogno di quanto detto sopra. Lui era realmente innamorato di me,io no.

No, ha reso benissimo quello che hai fatto, non avrei scelto termine migliore, anzi direi che tu hai approfittato opportunisticamente di una persona desiderosa di amare, che ti ha offerto il tuo aiuto, prolungando una relazione a metà per avere un determinato vantaggio scolastico. Per te era semplicemente una persona che ti offriva qualcosa, né più né meno, tu gli davi le attenzioni che cercava e molto probabilmente anche lo soddisfacevi sessualmente. Non capisco come tu possa essere contro la scopamicizia quando quello che hai fatto è quasi equivalente alla prostituzione.
Il bello è che cerchi di evitare una definizione propria per questo atteggiamento, nel senso che non lo riconosci e lo confondi con un infatuazione. Tu non hai paura di innamorarti, perché ritornando al discorso fatto precedentemente, non ti saresti comportato in questo modo oggettivamente "stronzo" con una persona di cui ti interessa la sorte, ma hai paura che altre persone di cui non ti interesserà nulla possano creare delle dinamiche che tu sfrutteresti alla bisogna e per mero opportunismo. E' più salutare essere onesti con sé stessi e ammettere che tu hai un problema con il rapporto con gli altri esseri  umani. Iniziando con l'ammettere di essere opportunista, questo non implica che tu debba cambiare la struttura intima della tua personalità, che richiede uno sforzo molto grande, ma per lo meno di cercare di controllare atteggiamenti di questo genere se trovi una persona di cui ti interessa la sorte.
Scusa la severità, ma devi pur ammettere che da quello che hai detto qua, sono più che logiche conclusioni dell'atteggiamento che usi nei confronti degli altri.
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Sono contro la scopamicizia.

 

Allora che ci stavi a fare? 

Tu non eri innamorato e lui si.

 

Ma ti faceva prendere 6 a matematica. 

 

E ora hai paura di innamorarti? 

 

Ok.. torna tutto. 

 

 

 

 

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Contrario alla scopamicizia ma favorevole a scopare con uno in cambio di un aiuto? Ah..

 

Beh allora potevi restarci solo amico..

O ti ha detto "se non scopiamo non ti aiuto"?

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AndrejMolov89

Io vi vorrei far notare che la questione delle sue paranoie è abbastanza inconsistente. Ha detto di avere paura di innamorarsi, dicendo che l'origine di questo suo timore è stata una relazione in cui ha sfruttato un ragazzo a caso di cui NON era innamorato.  Il suo discorso può essere riassunto in questo concetto:"il ghiaccio è bollente".
Bisognerebbe fargli notare cosa fa di sbagliato, senza tentare di rassicurarlo troppo, quello che prova è un ragionevole senso di colpa che confonde con paura, magari ammettendo di non essere una vittima per almeno una volta della sua vita lo aiuta a maturare. ^^ e qui chiudo la mia serie di contributi disfattisti XD

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Per incredibile che sia -fra gay- avere una giustificazione, un secondo fine

al limite pure essere stronzi...è sempre stato meglio che essere semplicemente

gay, perché per la Società la cosa brutta è essere gay

 

In passato questo ha portato molti gay a vivere prime relazioni "tormentatissime"

( c'è anche la versione masochistica della stessa storia ) relazioni rispetto a cui

la "ripetizione a casa" fa quasi tenerezza...

 

Potevi quindi fare molto di peggio di ciò che hai fatto, ovviamente non è vero che

tu hai solo "sfruttato" questo ragazzo, volevi provare a fare ciò che hai fatto, ma

in un contesto in cui sentivi di avere il controllo della situazione.

 

Farne un fantasma non serve a niente, perché può essere un modo per declinare

in forma diversa lo stesso senso di colpa che ti ha portato ad essere "stronzo", un

fantasma è sempre la rappresentazione di uno stallo

 

Comincia a frequentare i gay, fatti una vita gay - vedo che sei di Padova quindi sarà

facile - e vedrai che da cosa nasce cosa...cioè cambia la tua vita invece di usare il passato

solo per rimanere "fermo"

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Il fatto che io abbia paura di conoscere un nuovo ragazzo, di innamorarmi di lui, di dirgli di no ad un eventuale fidanzamento.

Premessa: ho anch'io paura di conoscere un nuovo ragazzo e di innamorarmi. Però mi hai fatto venire in mente una vignetta dei Peanuts in cui Charlie Brown va da Lucy ("The doctor is IN") e le confida il terrore di non provare lo stesso amore che potrebbe sentire la ragazzina coi capelli rossi: quando Lucy gli fa notare che si sta preoccupando di lasciare una persona a cui ancora non rivolge la parola, ha detto tutto.

Non possiamo nasconderci dietro le paure o imbottirci di protezioni: dobbiamo rischiare, perché queste sono le regole del gioco.

 

La mia paura deriva piu dal fatto dalla paura che ho io di non essere all'altezza della relazione

Va be', ma allora fondiamo un club!  :asd:

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MalcomBraumGraves

Premessa: ho anch'io paura di conoscere un nuovo ragazzo e di innamorarmi. Però mi hai fatto venire in mente una vignetta dei Peanuts in cui Charlie Brown va da Lucy ("The doctor is IN") e le confida il terrore di non provare lo stesso amore che potrebbe sentire la ragazzina coi capelli rossi: quando Lucy gli fa notare che si sta preoccupando di lasciare una persona a cui ancora non rivolge la parola, ha detto tutto.

Non possiamo nasconderci dietro le paure o imbottirci di protezioni: dobbiamo rischiare, perché queste sono le regole del gioco.

 

 

Va be', ma allora fondiamo un club!  :asd:

Ahahs ci sto! :D

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Quante stronzate mettiamo di fronte allo specchio per non guardare in faccia la realtà!!!

 

Prima di parlare di rapporti con altri imparate a vivere quello con voi stessi. Capendo e accettando la persona che siete, con i vostri limiti e peculiarità, anche se dovete ammettere di farvi un po' schifo. E' il primo passo per l'autenticità!

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Forse questa "relazione" che hai costruito è stata per certi versi l'incontro al momento giusto di due bisogni differenti,una volta che il tuo è stato esaurito è venuta meno tutta l'impalcatura che reggeva questo pseudo-rapporto.Amare qualcuno richiede rispetto per l'altro e per se stessi,richiede essere genuini e spontanei,sinceri anche se delle volte può far male.Se non si ama noi stessi prima di tutto non si potrà mai amare il prossimo.

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AndrejMolov89

 

 

Se non si ama noi stessi prima di tutto non si potrà mai amare il prossimo.
Io non amo me stesso, ma amo il mio prossimo come me stesso XD ... non ho saputo resistere, lol.
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