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Coming out alla facoltà di medicina


spring91

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Ciao cari del forum! Ormai sono al 4° anno di medicina e mi sento molto fortunato perchè posso seguirla col mio ragazzo, visto che anche lui è nella mia stessa classe in facoltà. Purtroppo non ho fatto ancora coming out con il mio gruppetto intimo di amici dell'uni perchè sono un po' preoccupato (e con me il mio ragazzo) delle ripercussioni a livello lavorativo: ci sono compagni di corso che, sono sicuro, si farebbero scappare volentieri questa informazione con qualche primario in caso fossero in competizione con me per un posto di lavoro o anche solo per progetti vari (collaborazioni, tutoraggi, tesi, etc.) visto che il pregiudizio c'è comunque. 

Il problema è che l'amicizia con le persone più interessanti della mia classe non può andare avanti se non gli dico esattamente chi sono, oltre al fatto che mi sono stufato di nascondergli tutto...

 

Quindi chiedo sopratutto a chi ci è già passato, magari a qualche specializzando: voi cosa fareste?

 

Grazie x l'attenzione! :)

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davydenkovic90

mmm, non è che il tuo "non dirlo" (o quello del tuo ragazzo) nasconde altre motivazioni?

Questa mi sembra veramente assurda.

Dillo alle persone che ti interessano, agli amici.. che problema c'è.

Non frequento medicina ma ho conosciuto più gay medici che nella moda...

Al massimo qualche primario ti farà la mano morta

ciao ciao.

Edited by davydenkovic90
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mmm, non è che il tuo "non dirlo" (o quello del tuo ragazzo) nasconde altre motivazioni?

Questa mi sembra veramente assurda.

Dillo alle persone che ti interessano, agli amici.. che problema c'è.

Non frequento medicina ma ho conosciuto più gay medici che nella moda...

Al massimo qualche primario ti farà la mano morta

ciao ciao.

Cosa significa nella moda?

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davydenkovic90

nel settore "moda".

cioè, nella mia piccola esperienza di studente universitario non in medicina, quando si è trattato di allacciare rapporti con altri gays, diversi erano medici. E non sono andato a cercarmeli di proposito. Molti gay sono attratti dal denaro e quindi scelgono medicina :D (l'ho sentito dire da un medico gay, non l'ho detto io...)

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Purtroppo non ho fatto ancora coming out con il mio gruppetto intimo di amici dell'uni perchè sono un po' preoccupato (e con me il mio ragazzo) delle ripercussioni a livello lavorativo: ci sono compagni di corso che, sono sicuro, si farebbero scappare volentieri questa informazione con qualche primario in caso fossero in competizione con me per un posto di lavoro o anche solo per progetti vari (collaborazioni, tutoraggi, tesi, etc.) visto che il pregiudizio c'è comunque.

 

Scegli tu se correre il rischio o no :D insomma, io non so dove tu viva, ma che genere di pregiudizi dovrebbe esistere tra medici? E poi, fossi io un professore, credo che se qualcuno venisse a dirmi che un compagno di classe è gay allo scopo di "gettar fango"...be, farei fuori lui per primo. Mica per prendere in considerazione necessariamente i gay, ma perché già un comportamento così poco corretto (l'outing) mi farebbe incazzare. Ma io sono un idealista e un disadattato, perciò magari hai ragione ad aver questi timori...che per me son solo paranoie ecco.

 

Molti gay sono attratti dal denaro e quindi scelgono medicina :D (l'ho sentito dire da un medico gay, non l'ho detto io...)

 

Spero le sue competenze mediche siano superiori a quelle socio-psico-antropologiche...per il bene dei suoi pazienti almeno...

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ci sono compagni di corso che, sono sicuro, si farebbero scappare volentieri questa informazione con qualche primario in caso fossero in competizione con me per un posto di lavoro

Sono d'accordo con la risposta di @schopy ma temo che @spring91 possa aver ragione. Il fatto che ci siano parecchi gay medici non significa che il pregiudizio non ci sia. Bisognerebbe scegliere con attenzione le persone con cui dichiararsi. Credo che se uno arriva a essere specializzando non deve più porsi il problema, altrimenti se lo dovrebbe porre tutta la vita e questo no, assolutamente no. Forse prima, invece, meglio la antica "discrezione". Parliamo di un ambiente di squali...

Edited by Isher
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Occhio a CL

..specie al nord quei cattobigotti sono ovunque: hanno infestato tutti i reparti & le cliniche!!

 

fate bene ad essere MOLTO prudenti: il vostro è uno dei (rari) casi in cui perfino io, antica suffragetta della causa frocia, vi direi di restarvene velati al lavoro!

[e cmq in bocca al lupo per tutto, in primis per la vostra storia!]

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In bocca al lupo per la vostra storia!

Ad ogni modo, posso dire che sono SCHIFATO da quello che succede nelle facoltà di medicina (con un dopo ovviamente peggiore... ma quello ancora ancora ce lo si aspetta!)?

Vedi tu cosa devono organizzarsi i piccoli picciotti della casta.. porca miseria!

Cioè insomma, non ce l'ho con te in maniera specifica, ma il problema che ti poni è paradossale, da non credere. E se te lo poni avrai le tue ragioni.

Ad ogni modo i gay a medicina son tanti, molti anche dichiaratissimi e in bella mostra sui social. Vorranno mica esercitare in regime libero-professionale? xD

Vivi la vita a modo tuo, questo il mio consiglio. Non aderire allo schifosissimo mondo dei medici, sii libero anche a costo di pagarne le conseguenze. Si vive una volta sola, ed è bene farlo come TU ritieni di fare.
Questo il mio consiglio!

 

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Bhe non bisogna generalizzare.

Ad ogni modo la stessa filosofia di pensiero è applicabile ad altre professioni e sono sicuro che la stessa cosa accade in altri paesi a noi vicini e lontani. È inutile negare che il soldo non piace e se diventa la ragione di vita, a mio parere, si condurà un'esistenza necessariamente di m.

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Fino allo scorso anno ti avrei fortemente sconsigliato di farlo prima dell'ingresso alla specializzazione, come dice @@Isher, perché -da quello che mi hanno raccontato (spero di non dire sciocchezze....)- sulle scelte, a maggior ragione per specializzazioni molto selettive, incidevano tanto valutazioni soggettive interne al reparto più che i risultati oggettivi dei test, dove bisognava perlopiù evitare di far danni particolari. Se non sbaglio, da quest'anno le cose sono cambiate, i test sono nazionali e oggettivi, quindi in nessun caso dovresti subire ripercussioni, nonostante l'ambiente non proprio amicale.... Resta il discorso relativo alla tesi o altri progetti, non saprei.... io forse per il momento eviterei, magari se ne può parlare/lasciare intendere con qualcuno in particolare, senza dover per forza rendere tutti partecipi della lieta novella.... :-)

Edited by dogriver
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Fare CO con la tua compagnia universitaria secondo me è cosa buona e giusta, oltretutto hai la vicinanza del moroso che può farti da supporto. I rapporti, quando non si hanno segreti e/o cose non dette di solito si rinsaldano molto - salvo estrema omofobia, in questo caso particolare, di chi riceve la rivelazione...ma a quel punto meglio perdere certi soggetti che portare avanti relazioni false -  quindi, sempre con il caveat menzionato, potrebbe rivelarsi una scelta anche molto "produttiva".

 

Su quest'ultimo punto condivido quanto scritto da Isher: una grande presenza di gay in una facoltà non garantisce di per sé l'assenza di pregiudizio e omofobia, anche perchè l'assenza eventuale di pregiudizio da parte degli studenti non esclude la presenza di pregiudizio, anche forte, nel corpo docente.

 

Detto questo, condivido le preoccupazioni di freedog, nel senso che CL in campo medico è molto (ma moolto) presente, specialmente nella realtà lombarda, che conosco in prima persona, ma credo anche in quella laziale, dato che la sede storica dell'università cattolica/policlinico Gemelli sforna ogni anno molti medici: in questo caso forse la preoccupazione più grande la vedrei per i docenti. 

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Cioè, vuoi dire che ancora nessuno ha capito di voi due? Siete due bravi attori allora :D

Però come detto da qualcuno, vi può capitare il primario gay e in quel caso giocherebbe a vostro favore :P

 

A parte gli scherzi, l'omofobo lo puoi trovare ovunque e così come ovunque puoi essere calunniato. Ti stai facendo un po' troppe paranoie.

Il mio ex lavora in ospedale, i suoi colleghi ne sono venuti a conoscenza ma la sua testolina è stata comunque premiata. 

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