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Musica degli anni 2000 - Dopo la prima decade del millennio.


Silverselfer

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Stanotte non ho molto tempo ... domani devo uscire prima dell'alba e rischio di non saltare almeno un paio d'ore in quella padella di letto ... quindi sarà meglio fin da subito non divagare ...

 

Stavo guardando la finale di X-Factor e riascoltando i pezzi di Mike Handreas, capisco quanto questo genere di talento magico che tutti rincorrono, non sia altro che una boiacca capace di mettere d'accordo tutti ... succede come in politica che vince quello capace di trovare la misura per mettere d'accordo il gruppo di persone più numeroso ---> la mediocrità eletta ad eccellenza ... nessuno che dica qualcosa fuori dal coro e questo non vuol dire ostentazione delle proprie sfighe  .......... che pippa che sono .......

 

Cambio registro .. ecco ... in fondo è solo una questione di registro ... Mike è uno che si smutanda in pubblico per liberarsi dalla propria sofferenza e condividerne il peso ... ma non è che Shamir sia un superficiale perché è più discreto ... il promo che vi propongo è di due pezzi che abbiamo ascoltato in salsa elettronica, qui cantati solo voce e chitarre mentre cammina lungo l'East River a Long Island e dall'altra parte del fiume c'è Manhattan ... dura otto minuti, ma li merita tutti ...

 

 

 

 ... sono stato alla mostra di Banksy e all'uscita c'era un bel dipinto dell'ottocento inglese sfregiato da una sua scritta che invitava all'uscita attraverso lo shop room dei souvenir della mostra ... una riflessione sagace sulla funzione pratica della bellezza e sulla sua arte, invece, che la sfregia a favore del pensiero concettuale ...

 

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Meno male che non dovevo divagare ... no, volevo dire che l'arte delle parole non è necessariamente quella del concetto che vanno ad esprimere e allo stesso modo la musicalità del verso non si traduce automaticamente in prodotto musicale ... se volessi divagare, potrei obiettare al nobel della letteratura dato a Bob Dylan, ma non lo farò ... 

 

Basta la chiudo qui e torno a riflettere sui giovani artisti gay che sono tornati a cantare i sentimenti che appartengono a tutti ... senza però rinnegare se stessi e il loro punto di vista ... vi propongo un altro pezzo di Ben J. Pierce ---> Boys Will Be Boys

 

 

E' interessante vedere la sua bandiera che sfoggia tutti i colori dell'arcobaleno ma in forma caotica ... ogni ragazzo ha le sue sfumature senza che queste tolgano l'identità di genere ---> Inclusione delle diversità ... che poi era l'idea primigenia della bandiera rainbow ... usciamo un po' dagli Stati Uniti e vediamo se le cose cambiano? ---> Kadie Elder ... sono una band danese che nel 2014 imbroccò un bel successo con questa ---> First time He kissed a Boy

 

 

No, stilisticamente parlando, no ... del resto il pop americano oramai si fabbrica in scandinavia. C'è però da notare che questi artisti appartengono anagraficamente alla generazione di Mike Handreas e quel primo bacio arriva come una conquista sofferta, mentre ora ... De Filippi a parte ... il bacio omosessuale è sdoganato in tutti i programmi televisivi ... non che sia usuale, ma non spaventa e non è rarissimo vedere anche eterosessuali cimentarsi in tale prova di "coraggio". 

 

Cambiamo campo e andiamo in quello femminile con Zolita ... lei è un prodotto targato Beyonce, Drake, Ludacris ... lei è dichiaratamente queer, ma non temete perché non appartiene al mondo di mezzo. Il suo punto di vista è assolutamente lesbico, ma come Shamir eccetera ... il suo dichiararsi queer sembra indicare un dissenso dal movimento lgbt ... ma insomma, io vi propongo questo bellissimo video che è un vero e proprio corto cinematografico in stile visual album di Queen B ---> Holy

 

 

Questo video somiglia moltissimo a quello di Benny in versione femminile ... innanzi tutto, in questo di Zolita il punto di vista è esterno, nel senso che la storia delle due ragazze è raccontata nell'impatto sociale che la contrasta e non dall'interno con dei patemi d'animo o conflittualità di ordine psicologico. C'è poi il collegio religioso che è un vecchio stereotipo d'indottrinamento ma allo stesso tempo luogo dove l'omosessualità trovava modo di esprimersi nelle camerate comuni eccetera ...

 

i punti in comune, invece, con il video di Benny sono quelli di un'omosessualità che non vuole segregarsi in un nuovo orientamento di genere. Come nel video di Benny, al luogo della formazione si oppone il bosco con la sua spiritualità druidica capace di far incontrare le differenze. Qui si nota la diversità dell'approccio all'esoterismo dei maschi e delle femmine. In Benny vediamo lo spirito cameratesco quasi da ragazzi della via Pal, ci si unisce sotto un vessillo e si parte per l'avventura. Nel video di Zolita c'è invece un richiamo ai riti della madre terra e da cui poi si arriva alle baccanti dionisiache e solo dopo la persecuzione diventeranno i sabba delle streghe.

 

Il finale è diverso perché in quello di Benny manca la storia d'amore o, meglio, si indica un amore diverso da quello di coppia chiusa. L'abbraccio con il ragazzo "normale" include in una condivisione di sentimenti non ben definita. Al contrario, Zolita parla di amore di coppia e si consuma con un tradimento o con il pentimento di una delle due, il quale porta all'impiccagione della strega che esibisce impudicamente il simbolo del demonio, cioè quello della doppia croce del simbolo femminile. Secondo me questo dettaglio è molto importante perché indica una diversa interpretazione della sessualità tra maschi e femmine. 

 

Ma sarà vero? Torniamo in danimarca ---> Asbj0rn ---> The Love You Have in You

 

 

Aspettiamo a tirare le conclusioni e guardiamo la seconda parte ideale di questo video ---> Call me by my name

 

 

E' una storia di corna? No, semplicemente la consapevolezza di un sentimento che scorre o si evolve o fate voi ... diciamo che non si ferma al lieto fine, e se si uniscono le immagini alle parole del secondo pezzo, l'amore se lo chiami con il suo nome, lo trovi e poi lo lasci andare o lo segui e lo ritrovi solo se sei disposto a perderlo ... bah. forse sto usando l'artista sbagliato? Ok --> Huntington - Secret ---> l'assioma del triangolo amoroso, cioè il terzo incomodo subentra nella coppia per formarne un'altra ... ma è così? Almeno è così che la interpretano le donne ...

 

 

E' solo una narrazione formale e forse è proprio quella da cui si vogliono discostare chi si dichiara queer ... di che cosa sto parlando? Sta roba qui ...

 

 

Si ripropone la fotocopia di un rapporto etero ... cioè un nuovo mono gender in qui ci si riconosce e ci si accoppia senza invadere il campo degli altri orientamenti di genere ... stessi usi e costumi eccetera ... credo che oggi il termine queer si usa per asserire di non credere all'amore da telefilm ... non che l'amore di coppia non esista o non debba durare tutta la vita, tuttavia non è un'equazione così semplice e scontata ... soprattutto ---> naturale. 

 

Basta così ... 

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Basta ... mi sono rotto le scatole di cercare inutilmente d'inquadrare il presente ... tanto alla fine uno vede solo quello che è in grado di capire ... quindi chiudo questa parentesi sperando di aver aggiunto almeno un fagiolo nella minestra dell'attualità ... che tra l'altro continua  a tingersi di tinte assai fosche ... ok, non ho voglia di deprimermi e tanto meno di lamentarmi ... non faccio altro da almeno due settimane ... natale del cazzo! --> Ho appena detto che non mi lamenterò ...

 

Ok, ma devo chiudere in qualche modo il discorso attual-gay ... mmm .... lo faccio con Aquilo ---> Non lo so mica se sono gay ... tanto per dire che oggi potrebbero scrivere canzoni a tematica gay anche chi non lo è ... tuttavia, sono un duo di ragazzi proveniente dal Lancashire, lake district ... terra di montagne e foreste e tanti poeti, detti appunto Lake Poets come il più grande di tutti Wordsworth ... loro si chiamano Tom Hingham e Ben Fletcher ... si come la mitica signora in giallo XD ... ma non divaghiamo ... incidono anche loro per una indie, ma di quelle di lusso ---> Island ---> Hanno all'attivo solo tre EP, ma con tanti singoli e video per via di questo successo ottenuto nel 2013 ... e sì, è a tematica gay, guardatelo se non lo conoscete perché è molto bello ---> Calling me

 

 

Ma quanto possono esse' bravi 'sti due! Non compaiono nei loro video ufficiali ... sembrerebbe anacronistico, eppure loro devono moltissimo a dei video stupendi .. ne posto un altro per darne riprova ---> Good Girl

 

 

A onor del vero, io conosco diverse novizie che poi hanno compiuto una scelta diversa dalla protagonista del video, ma non è questo il punto ... parlavamo del video come mezzo espressivo, che di per sé ha ormai compiuto 40 anni di onorata carriera ... però è dal 2008 in poi che riacquista uno spessore artistico, dopo essere diventato solo un mero mezzo promozionale .. tant'è che ora ha persino i titoli di coda come un vero e proprio corto cinematografico e riceve anche premi nei festival del cinema ... insomma, possiamo ben dire che è stato riscoperto e rivalutato e oggi bisogna proprio fare un distinguo tra video musicale promozionale e visual album come usa definirli Queen B ... guardiamocene un altro degli Aquilo che è addirittura diviso in due parti, la prima è questa ---> I Gave It All

 

 

.. e questa è la seconda parte ---> Losing You

 

 

Nel caso non abbiate prestato abbastanza attenzione --> nella seconda parte si racconta come già nelle immagini del primo video c'era la fine di quella storia d'amore appena sbocciata ... praticamente si mostra come lo sguardo dell'amore ci renda cechi o ci faccia negare delle evidenze, fino a quando ci sbattiamo il grugno sopra e con la rabbia della delusione, torniamo di nuovo a sbagliare odiando chi, comunque, ci ha voluto bene ... bah, torniamo nel seminato che è meglio ...

 

Come ho già detto, non lo so se Tom e Ben siano una coppia anche nella vita, certo che la storia della musica ce lo farebbe pensare, visto che raramente un sodalizio artistico a due non cela anche una relazione sentimentale ... ma andiamoceli a guardare in faccia con questa esibizione in video live ...

 

 

A mbè .. ora è tutto più chiaro ... proviamo con qualcosa di più scatenato? (si fa per dire)

 

 

... ma a chi importa di che parrocchia appartengono? Se anche fossero gay, non vedo perché dovrebbero necessariamente dircelo ... del resto cantano e musicano il loro punto di vista in maniera divina, senza avere pregiudizi ... in finale, rappresentano perfettamente quello che vo postulando ---> viviamo il post conquista dei diritti ... siamo tutti uguali, uniti dai patemi dell'amore. Chiudo con questo loro video molto natalizio, fatto con montaggio di video amatoriali e dove si vedono fuori dal ruolo di artisti ---> So Close to Magic

 

 

ok ... etero o no ... la chiudo qua ...

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La notte è ancora giovane e quindi m'imbarco subito in una nuova speculazione musicale ... voglio parlare di discomusic ... Certo che dal presente, vado a fare un salto nel trapassato remoto ... ma tutto ciò ha un senso proprio perché le pop star di oggi ce la ripropongono puntualmente ... tipo Bruno Mars ma anche in eventi non prettamente musicali rivediamo spesso celebrarne gli sfarsi ...

 

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Siccome si può parlare di musica pop moderna solo dopo l'avvento della discomusic, facciamoci un viaggio indietro nel tempo e proviamo a ricostruire quel fenomeno ... 

 

Iniziamo col dire che come tutta la musica di oggi, anche la disco affonda le sue radici nel jazz .. mi sembra di aver già raccontato le origini del Jazz nella New Orlenas creola e ancora francofona ... forse era nel thread degli anni novanta ... bah, insomma ... essenzialmente era musica da bordelli, dove gli schiavi neri suonavano il piano a orecchio e le belle ragazze di colore ballavano insieme ai clienti. Jazz è di per sé una parola che alcuni fanno risalire a Jizz, cioè sperma o comunque nello slang significa comunque ---> botta ---> schizzata ---> scopata ---> in ogni  modo inquadra l'ambiente del locale da ballo notturno dove si andava a ballare ...

 

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I francesi che nelle scuole statunitensi vengono indicati come i cattivi schiavisti bastonati dagli Yankee, sicuramente sfruttavano i neri eccetera ... ma il loro razzismo era comunque aperto alle contaminazioni culturali e questo apriva delle strade d'integrazione. A Parigi suonavano i musicisti jazz e la gente andava a ballare nei locali notturni esattamente come a New Orleans ... poi ... durante l'occupazione nazista, i musicisti di colore tagliarono la corda e anche di quelli bianchi c'era assai penuria, quindi in questi locali s'iniziò a ballare con i dischi in vinile delle orchestre jazz. Stiamo parlando degli albori dell'industria discografica ...

 

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Non la sto prendendo troppo alla larga perché a questo punto il Disc Jockey che prestava la sua professionalità solamente nelle radio, va a fare selezione musicale proprio in questi locali da ballo. Sarà proprio dopo la fine della seconda guerra mondiale che a Parigi i locali che suonano musica registrata con un DJ, iniziano a chiamarsi discotheque, esattamente come il negozio dove si vendono i dischi musicali. Siamo alla fine degli anni cinquanta quando questo genere di sala da ballo inizia a diffondersi prima in Germania e poi sbarca anche a New York, dove gli americani ne storpiano il nome semplicemente chiamandoli DIsco Club .

 

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Ancora non si può parlare di musica disco in senso di genere musicale, ma solamente di night club dove si balla quel jazz sincopato chiamato jazzy o funky ... noi diremmo >>da panico<< ... quello registrato apposta per i Disco Club si chiama semplicemente groovy, da groove cioè il solco del vinile ed è il primo segno da cogliere di un genere che si sta distinguendo dagli altri.

 

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Fin dai primi anni sessanta, questi locali promuovono soprattutto uno stile di vita alternativo e chi li frequenta ha un aspetto diverso, si creano addirittura degli abiti che si chiamano DIsco, in particolare una specie di casacca smanicata che permetteva di ballare liberamente ... ecco, libertà è proprio la parola giusta. In questi locali si balla senza canoni specifici, ci si dimena come degli invasati ... è l'essenza del jazz che si suona senza spartito e da corpo all'inconscio come in una danza africana voodoo ... tant'è che i detrattori di questi locali "trasgressivi" chiamano i loro avventori >>voodoo people<<  e nasce tutta la storia del rock'n roll satanico che devia dalla retta via i figliol prodighi ...

 

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Rock'n Roll significa appunto pietre rotolanti, senza controllo ... la musica rock è piena di pietre che rotolano e rimbalzano tutte proprio in queste sale da ballo, in cui nel frattempo si è tornati anche a fare musica dal vivo ... è tempo di psicadelia che come il groovy non è un genere musicale, ma un'attitudine di vita. Siamo alla fine degli anni sessanta e i capelloni groovy con i loro giubbotti smanicati escono dalle sale disco e le band che ci suonavano iniziano a vendere pacchi di dischi ... arrivano i Beatles 

 

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E' il 68 ed è in atto una vera rivoluzione culturale ... se il jazz fece corto circuito con la cultura europea, questo è il momento in cui è l'india e il Nepal che ci trasmettono le loro filosofie ... insieme alla psicoanalisi e alla marijuana ... ovviamente, quando un fenomeno esplode, sta incubando già da parecchi anni e lo fa proprio nella cultura groovy. I locali Disco si popolano di varia umanità coloratissima e anticonvenzionale ... 

 

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Le ragazze indossano le minigonne e i ragazzi si fanno crescere i capelli lunghi, si fa sesso per amore e non per metter su famiglia, il lavoro diventa creatività come il design 

 

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Il termine borghesia è il più avversato perché è il modello di vita anglofono, ma è lo stesso di cui scriveva anche Kafka all'inizio del secolo ... è un momento politicamente duro con il capitalismo e i suoi stereotipi da una parte e il comunismo massimalista che promuove ideali di uguaglianza che vanno oltre ogni utopia .. il mondo è falcidiato da guerre terrificanti, ma l'occidente vive in un limbo surreale e demagogico ... sì, è proprio quello che sono diventati i groovy. 

 

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Negli anni settanta nasce il culto dei giovani rottamatori e questo non vuole essere un richiamo a Renzi. I giovani vogliono un mondo nuovo di pace universale fatto di amore e libertà. Ci sono gli Hippy ma anche un sacco di altre tribù metropolitane eredi della vita on the road della beat generation ... tutta roba pressoché sconosciuta alle masse italiane ... ma ora torniamo alla sala disco ... i groovy l'hanno abbandonata? Sì e no ...  Quelli della rivoluzione culturale imboccano una deriva politica che sicuramente avrà avuto anche i suoi meriti, ma dal punto di vista del costume si sgancia dal mondo reale ... la disco diventa al contrario un momento di evasione pronta a diventare industria del divertimento...

 

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Il genere musicale Disco segue l'ascesa di alcune indie statunitensi come la Motown che rimasticano il sound black in chiave easy ... è un'operazione soprattutto commerciale legata a dei programmi televisivi, dove si fanno gare di ballo che poi si trtasferiscono nei fine settimana nelle discoteche ... è una sorta di analgesico contro la protesta sociale. Il DJ si specializza e diventa produttore delle versioni extended dei brani pop .. è qui che nasce il genere disco. Ma ora iniziamo ad ascoltare qualcosa ... a metà degli anni settanta il genere disco conquista le classifiche commerciali ... la prima numero uno americana è Love Train nel 72, ma sarà nel 74 che Barry White sbanca con la sua Love's theme ... ve la metto ... ma tanto la conoscete perché la Sora Maria la usa per il suo C'è Posta per te

 

 

Qui si capisce tutta la retro cultura delle sale da ballo jazz con tanto di orchestra ... subito dopo esce Kung Fu Fighting che sbanca anche in UK diventando uno dei singoli più venduti di sempre ... e conoscete sicuramente anche questa ...

 

 

Come si vede in questo video originale del 1974, la musica Disco nasce in televisione in un set che riproduce un locale da ballo, ma ripulito dalle scorie eversive. Si tratta proprio dello story telling da cui metteva in guardia il romanzo Fahrenheit 451 degli anni 50. Tutti si divertono partecipando al rito del divertimento celebrato in televisione ... tuttavia, si accettano dei nuovi canoni del costume, anche se non le idee da cui scaturisce --> Rock Your Baby 

 

 

C'è un fattore che rimane ed è il locale notturno che si popola di gente comune che ha voglia di divertirsi. Qui entra in contatto con quella varia umanità che proviene dalla generazione antecedente e con le droghe che usa ... è il momento in cui le sostanze stupefacenti si diffondono capillarmente nella società ... non che prima non ci fossero, ma erano qualcosa che apparteneva a una casta. Rimane poi la danza e ballando si sa che si libera la propria sensualità e in questi locali con le luci psicadeliche e la penombra dei divanetti, molti trovano il coraggio di lasciarsi andare ... non per niente la promiscuità della Disco promuove la libertà sessuale ... ma è ancora quella femminile che viene venduta e Donna Summer canta o geme per dieci minuti in Love to Love You Baby, poi ridotta in tre minuti nel brano pop che conosciamo tutti ...

 

 

 

Su questa musica si è fondata l'industria discografica e fu proprio quella a promuoverla usando la cultura Disco, facendola diventare un prodotto commerciale abusando dell'esuberanza sessuale delle donne di colore ... prova di tutto questo Lady Marmelade

 

 

Notate che sono vestite come delle drug queen? Non è un caso ...  le Disco sono piene di omosessuali. Quelle cocorite colorate e stravaganti sono una carnevalata di ciò che accade .. in ogni modo, questo stile musicale è un prodotto commerciale che funziona, del resto l'apparato promozionale lo spinge con tutti i mezzi ... ok, però piace, direte voi ... e certo, sono 40 anni che ce lo fanno ascoltare fritto e rifritto! 

 

Succede la stessa cosa con i ben noti Village People, che raccontano la realtà indiscutibilmente vera del Greenwich Village di NYC, ma la versione che ne danno è solo una parodia  ---> In the Navy

 

 

Ecco ... qualcuno dirà, ma almeno ne parlavano ... sì, è vero ... ma uno si domanda se l'autoironia dei Vllage People non sia stata venduta a chi ancora considerava i gay dei subumani malati da freak show e soprattutto, mi domando io, perché me li devo sciroppare ancora al Gay Village come fossero eroi del movimento, quando ci hanno solo lucrato sopra? Ma forse sono io che al solito non riesco a cogliere qualche sfumatura dell'arcobaleno lgbt ... continuiamo che è meglio ... 

 

Insomma, nel 1977 l'industria della Disco arriva anche al cinema e promuovere se stessa con La Febbre de Sabato sera ... è un successo globale che lancerà il genere Disco fino  a oltre gli anni settanta, facendo circolare roba come questa ---> gli immagination 

 

 

Non mi ricordo dove ho letto il post di una ragazza che disgustata si domandava come mai negli anni ottanta i cantati fossero tutti froci ... beh, sicuramente almeno nella prima metà della decade c'era ancora l'onda del successo commerciale della disco anni settanta, da cui proveniva anche Boy George e Pete Burns che voglio ricordare per la sua recente scomparsa con il suo primo successo commerciale che fu proprio una cover di That's the Way I Like It

 

 

La Disco ha fissato dei canoni musicali che oggi permeano tutta la musica pop e anche quella che la schifa ... tecnicamente parlando si tratta di una base ritmica costante in ottave e una traccia di basso elettrico Jazz, legati con un arpeggio di archi ... praticamente è la base su cui si è costruito anche l'hip hop o comunque si vende in versione remix ogni genere musicale ... è questo che rende la disco music senza tempo e ancora oggi basta prendere uno di quei successi, filtrarli su un tavolo di produzione moderno per rifarceli apparire straordinariamente attuali. La verità è che sono 40 anni in cui la musica pop non cambia e chiamiamo "nuovo genere" l'hip hop che è suo contemporaneo, solo perché è ancora vivo e capace d'ibridarsi con altri generi musicali. 

 

Eccoci dunque a celebrare Lady Gaga che nel 2010 ci riproponeva gli Abba rivisti e corretti al sintetizzatore oppure oggi a decantare le qualità di Bruno Mars che manco si sforza di cambiare una nota di quel funky 

 

 

... che per carità, piace anche a me ... ma appena esce dal seminato mostra un vuoto pneumatico nella sua creatività  musicale ...

 

 

Ok, questa è una canzone da colonna sonora ... ma è lo stesso di una banalità disarmante ... ha un bel musetto, ok ... ma evviva Lady Gaga che almeno cerca di trovare nuove strade ...

 

https://youtu.be/Xn599R0ZBwg

 

Ma non ci riesce ... perché non ci discostiamo dalla base ritmica disco, il  basso è elettronico ma preminente in ottave allo stesso  modo, arpeggio identico anche se parecchio scadente e poi c'è la sua voce che però non è la solita ... tutto sommato è un buon pezzo, però niente di nuovo sotto il sole della pop music ... 

 

Vi lascio col buongiorno .., alla prox

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  • 2 weeks later...

Tengo a precisare che la musica anni 2000 è la musica degli anno Zero e non quella degli anni 2010, che sono il decennio successivo.

 

 

Hit parade del 2004, nu-disco ed electro-dance, che lanciò il dj e produttore discografico svedese Eric Prydz, Call On Me è basata sul campione di una canzone di Steve Winwood del 1982, Valerie, ed è stata ai primi posti nella classifica delle canzoni più ballate in Francia, Regno Unito, Germania, Austria, Svezia, Norvegia, Irlanda e Polonia.

Il video musicale, girato da Huse Monfaradi in un centro di danza inglese, mostra una classe di aerobica di tutte ragazze e donne avvenenti e sessualmente esplicite, con abiti delle tipiche lezioni di aerobica degli anni '80, guidate dalla ballerina e coreografa australiana Deanne Berry, col (presunto) godimento dell'unico uomo presente, il ballerino argentino Juan Pablo Di Pace. La scena riprende quella del film Perfect del 1985, con John Travolta e Jamie Lee Curtis.

Intervistato dalla radio, l'allora primo ministro britannico Tony Blair citò la canzone dicendo che quando la sentì la prima volta, rischiò di cadere dal vogatore.

Il magazine New Musical Express piazzò il video musicale al quinto posto dei 50 Worst Music Videos Ever.

Edited by Rotwang
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  • 2 weeks later...

Le feste di natale sono belle che andate tra i fuochi d'artificio che si sono mischiati ai botti degli attentati terroristici ... ci ha lasciato anche George Michael con un gesto triste e desolante ... Trump si sta per insediare in tandem col genero ebreo ortodosso e Obama ci dice addio con un retrogusto da guerra fredda ... che dire ... c'è poco da stare allegri ...

 

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Se si conferma la regola che la decade che verrà inizia tra il settimo e l'ottavo anno di quella prima, i presupposti fanno sinceramente tremare i polsi. In ogni modo qui si parla di cultura e costume pop che però ormai non si distingue più con il "mercato" della politica. Proprio in questi giorni hanno ridato in tv la saga di Hunger Games che per me racconta perfettamente il mood di questi tempi con immagini che si fa fatica a distinguere da quelle delle News .. tipo la presa di Musul seguita in tempo reale in soggettiva POV ... bah, come proseguire questo discorso? ---> Racconto il fenomeno delle Celebrity

 

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Bella domanda ... forse perché Chelsea non si preparava a diventare la first lady d'america? O magari perché lei non è mai stata una Celebrity? Ma cosa significa essere una celebrità? Anche Chelsea ha uno staff che segue la sua immagine , ha i suoi account sui social e conduce una vita pubblica come Ivanka ... sarà mica perché è brutta come un debito, si veste peggio della madre e la sua vita è interessante come una tisana depurativa? No, a tutto questo c'è rimedio, basta qualche ritocchino dai chirurghi plastici cool o pagare chi ti ritocca le foto, affidarsi a un personal shopper e farsi paparazzare nei ristoranti addetti al glamour ---> Chelsea è esattamente come Ivanka, ma la sua immagine deve raccontare una storia diversa.

 

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Quello delle celebrità è un romanzo popolare raccontato con il metodo del reality show. Come del resto è sempre accaduto fin dai tempi dei primi rotocalchi platinati come LIFE o i tabloid scandalistici comprati a pochi centesimi o sfogliati dal parrucchiere. Come ha fatto l'industria del gossip a diventare la temibile macchina del fango? provo a trovare delle risposte riagganciandomi alla storia delle pop star. 

 

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Si, ha a che fare con la storia della bacchetta magica e del talento che trasforma vite mediocri in scintillanti stelline acclamate dalle folle. Il gossip è sempre esistito ... è nato insieme alla stampa un po' come la pornografia con la fotografia ... basta fare uno più uno e si ottiene un tabloid, che di suo è stato usato come "macchina del fango" a scopo politico fin dalla sua nascita, nel 1915 il governo inglese cadde sotto una campagna giornalistica di questo genere. Quello che è cambiato nel tempo sono i personaggi di cui si occupa. Cronaca bianca, nera e rosa sono il pane quotidiano di un tabloid quindi dobbiamo cercare qui il cambiamento. I protagonisti erano dunque teste coronate, serial killer e puttane. Tutto questo si è riunito in una sola parola >>Hollywood<< quando l'industria cinematografica americana divenne un fenomeno pop. I divi del grande schermo catalizzavano su di sé tutti gli ingredienti appetibili a questo tipo di stampa e anche le star della musica dovevano passare per il cinematografo se volevano diventare popolari.

 

Il divismo fu sponsorizzato dal governo americano, basta pensare che nella pace che facevano firmare agli stati perdenti della seconda guerra mondiale, c'era il vincolo di distribuire i film di Hollywood >>doppiati<< in lingua locale. Fenomeni come la Dolce Vita non sono accaduti per caso, anche se noi abbiamo saputo dare il nome a una nuova professione ---> I paparazzi. Grazie alla fotografia scandalistica il divismo è stato dissacrato nei suoi vizi e la potenza dell'immagine ha dato al tabloid un'arma affilatissima. Nel contempo, però, le star compresero che non comparire su quelle riviste equivaleva a lavorare di meno. Molte carriere si sono bruciate su quelle pagine, ma molte altre ci hanno campato riuscendo a vendere la propria immagine in storie d'amore o eventi popolari come fece Grace Kelly diventando la principessa di monaco. Il primo vero evento mediatico che spopolò in tutto il globo terrestre, facendo diventare Monte Carlo la meta più cool di sempre, un'eredità di cui campa ancora oggi. 

 

Le tecnologia appare come il terzo elemento fondamentale di cambiamento di questo genere di giornalismo. Nacque con la stampa a torchio e i volantini satirici distribuiti per strada, acquista il suo formato con una pubblicità farmaceutica platinata, si appropria di uno straordinario potere con la stampa fotografica e si vende a pacchi da quando si occupa dei divi della celluloide. L'altro step sarà il juke box e il formato 45 giri del vinile che diffonderà la musica al pari dei cinema, fornendo altra carne da mettere sulla graticola del gossip. Oramai il mercato è saturato dai personaggi dello spettacolo e la cronaca bianca dei politici o teste coronate con i loro riti parrcucconi non attrae più l'interesse popolare. Kennedy è l'esempio di come la politica per riconquistare le pagine di quel racconto deve andare a mischiarsi con quei personaggi. Onassis, la Callas e Jacqueline Kennedy riuniscono i tre mondi del tabloid in un triangolo amoroso glamour tra il miliardario armatore greco, la cantante lirica in odore di lesbismo newyorchese che si toglie la vita perdendo l'amato per mano della first lady più elegante di sempre. Ma che si vuole di più?

 

Quelli sono gli anni d'oro di questo tipo di stampa e alcun luoghi come la costa azzurra, capri o ibiza diventano mete fisse della gente che vuole apparire bella, ricca e famosa. Ci si trovano le star dello spettacolo e lo yacht  club è il luogo dove incontrano i miliardari mentre fuori li aspettano i paparazzi. Si conia il termine Jet set internazionale, cioè il palco dove si esibiscono i VIP ---> very important people. Ma come tutti i fenomeni, dopo aver toccato il massimo fulgore, iniziano a declinare. Entra in ballo un nuovo avvento tecnologico ---> la televisione. Sì, era apparsa già da parecchio e aveva spodestato da un pezzo la radio dal focolare domestico, tuttavia, fin a quel momento era stato solo un mezzo mediatico che faceva da cassa di risonanza agli altri. Era soprattutto costoso produrla e gli eventi che presentava erano spesso semplicemente degli spettacoli ripresi e ritrasmessi. In Italia vedi San Remo o negli Stati Uniti il superbowl. 

 

Le cose cambiano con l'abbattimento dei costi e l'ampliamento del bacino commerciale. La pubblicità veicolata dalle immagini ci mise parecchio a emanciparsi dai vecchi schemi, tuttavia realizzò bene dei formati vincenti importati dall'esperienza radiofonica ---> le soap opera ---> appunto dei radio racconti sponsorizzati dall'industria dei detersivi. Un po' come la ditta farmaceutica che inventò il formato del tabloid, il format televisivo mirava a un target ben preciso ---> la casalinga di voghera ---> diremmo noi. Quei brevissimi racconti erano la versione da pianerottolo condominiale dei feuilleton a puntate venduti sui giornali. Passione e corna tra casalinghe che copulano discretamente con padri, figli, nipoti, nonni aspettando l'avvocato fascinoso dal pacco prorompente e non si capisce mai se si sta parlando solo del portafogli. Insomma, è la genesi di un nuovo tabloid totalmente inventato, ma proprio per questo inarrivabile dalla mera realtà.

 

Le soap opera hanno una particolarità che in Italia non si è mai potuta apprezzare, erano agli inizi girate dal vivo e andando in onda tutti i giorni, rappresentavano la quotidianità. Per dire, se era il giorno del ringraziamento, farcivi il culo di un tacchino insieme alla signora di casa della soap. Quando iniziarono a registrare fu per allungare la storia e articolarla, ma rimase sempre fissa sul giorno reale ---> a natale la puntata di natale e a capodanno quella del veglione. E' importante questo dettaglio perché rende tutto più reality, tanto che c'era gente che ci credeva veramente che esistessero quelle famiglie e quei personaggi fossero reali.

 

La televisione interagisce con la quotidianità fin dalla sua nascita con quei programmi che arruolano la gente comune. Il modo di dire --> prenditi il tuo minuto di celebrità, viene proprio dalla televisione americana che offriva spazio in degli show dedicati a talenti raffazzonati di personaggi assai discutibili. Anche questo era un format radiofonico, in Italia c'era la Corrida di Corrado che poi anche quella si trasferì nella televisione commerciale, ma con un ritardo abissale da quanto era già accaduto in america. Lo stesso accadde con i quiz show e in Italia ci fu il fenomeno di Mike Bongiorno, anche in questo caso era la gente comune che conquistava la ribalta e in questo caso sbancava con cifre da lotteria. La televisione fomentava la voglia di popolarità della gente comune. Con dei palinsesti che ormai coprivano tutto l'arco della giornata, i tempi televisivi presero a scandire la quotidianità delle persone, fino a dettarne i modi di vivere e anche i costumi sociali. Fu una rivoluzione copernicana che rubò spazio a tutto il resto, anche al tabloid che per sopravvivere dovette diventare una guida ai programmi televisivi.

 

Il jet set internazionale per avere visibilità doveva trasferirsi in televisione e lo fece senza troppi pudori. Lo seguirono il cinema e anche la musica ---> é il  momento di MTV. Il video musicale da una metrica nuova sia al cinema, sia alla pubblicità in televisione. Come cantavano i The Buggles agli inizi degli anni ottanta ---> Video kill the radio star e ce lo ascoltiamo ...

 

 

 

La sociologia passa in televisione e s'inizia a parlare di vetrinizzazione della quotidianità. La gente vive come se stesse in televisione e il >>LOOK<< diventa un aspetto vitale producendo il fashion victim ... sei non sei griffato fin nelle  mutande non vali un cazzo. E' il momento in cui fanno soldi a palate Armani e Valentino e tutto il mondo della moda Milanese che, per inciso, fa moda pret a porter, cioè moda da catena industriale, non quella esclusiva parigina o di alta sartoria che si cuciva su commissione a Roma. La televisione abbassa la qualità ma la rende accessibile a tutti ... insomma, anche l'economia cambia insieme a tutto il resto. I paninari milanesi, cioè ragazzotti griffati che si nutrivano esclusivamente al MacDonald, conquistano le prime pagine dei giornali grazie all'attenzione prestata loro dai Pet Shop Boys e allora guardiamoci la Milano da bere anni ottanta ...

 

https://youtu.be/ov7riaL5Fbw

 

Tornando nel seminato ---> le pop star nascono in questo momento e vengono riassunte in una doppia M --> Musica e Moda ---> Le super modelle strapagate abitano i letti che prima erano ad appannaggio delle dive del cinema e la musica le celebra nei suoi video e qui diamo un contributo alla memoria a George Michael ---> Too Funky

 

 

Queste erano le modelle più pagate, ma mancano quelle che solo a nominarle dovevi sborsare cifre da capogiro, tipo Naomi Campbell. I tabloid del tempo o erano guide tv o si occupavano di musica pop, in cui c'erano anche le modelle che bazzicavano quel mondo. In ogni modo, le celebrità dovevano ancora avere qualche talento che le rendesse speciali, ma il pubblico bulimico ne consumava a ritmo esagerato e allora giravano anche dei fake clamorosi, cioè gente che non sapeva manco cantare ma pareva una modella e quindi andava bene ---> Mandy Smith ---> Inserisco Positive Reaction che le scrisse Pete Burns così faccio un altro epitaffio alla memoria ...

 

 

Mandy Smith fu una delle prime ragazze vittime dell'anoressia, cioè un male indotto proprio dal dover apparire. Da allora le taglie delle modelle iniziarono a scendere in maniera pericolosa dalla 48 alla 42 fino alla 38. Questo per dire quanto l'immagine può diventare un pericolosa psicosi collettiva. Gli anni novanta ne furono l'emblema con modelle come Kate Moss

 

 

Nel retro delle passerelle girava più coca che cipria che, com'è noto toglie la fame e ti da lo spin. Comunque, tutto questo discorso crea un nuovo genere di ricchezza che si alimenta con l'interesse suscitato  nel pubblico. Essere popolari si traduce in denaro contante e non importa più come riesci ad arrivare alla gente.

 

La parabola del successo di Lady D riassume tutto quanto già detto sui tabloid e le sue celebrità. Lei diventa celebre con le nozze di un principe, viene distrutta dalla stampa scandalistica che ne mette in piazza vizi e virtù, lei usa a sua volta i tabloid per vendicarsi degli affronti subiti in famiglia, ne diventa una diva indiscussa e quindi entra nel circo mediatico della moda, della musica e del jet set internazionale fino a impersonare una nuova Jaquiline Kennedy con il suo miliardario mussulmano, salvo poi morire ammazzata rincorsa da una canizza di paparazzi. Una carriera iniziata con un matrimonio che surclassò quello di Grace Kelly grazie alla televisione degli anni ottanta e la concluse con un evento globale con dei numeri mai registrati prima --> il suo funerale. Tutto questo senza aver alcun talento, senza essere neanche troppo bella e diciamocelo, non era neanche quella regina di cuori che tutti piansero ...

 

 

Il red carpet del suo funerale fu l'evento più glam ed esclusivo che fece rodere l'anima a parecchia gente per non poterlo calpestare. Poco tempo prima era morto ammazzato anche Versace a Miami e Lady D aveva stupito tutti partecipando ai suoi funerali. Questo per dire che tutto diventa occasione glam e i tabloid fanno il loro mestiere emozionando il pubblico. Ecco ... l'emozione popolare ha mandato in soffitta il talento che prima la sollecitava con la propria arte, ora basta un funerale ma anche meno, tanto le lacrime sono contagiose quanto lo sbadiglio e allora inizia la televisione piagnona che riunisce parenti lontani, figli dimenticati o qualsiasi altra sfiga, basta che produca ettolitri di lacrime e quindi emozioni il pubblico ... e i tabloid si adeguano.

 

Intanto arriva anche il fenomeno dei reality show, il grande fratello olandese è un programma che si richiama a quegli esperimenti che si usano fare per osservare gli effetti della mancanza di riferimenti sui soggetti in esame. Gli si toglie il telefono, la tv e qualsiasi contatto esterno, in ultimo anche gli orologi eccetera ... roba tecnicamente seria e che ha dato anche dei risultati interessanti, tipo scoprire che il tempo biologico di un giorno per una persona dura 25 ore e non 24. Ci si cura anche l'insonnia ... insomma, i presupposti non erano poi beceri come il progetto si rivelò. 

 

Erano gli inizi degli anni 2000 ... ops >>anni zero<< ... si trattava di puro voyeurismo e di edizione in edizione si scivolò sempre più nel soft porno. Ma non era neanche questo che disturbava, quanto la mancanza di professionalità. Nel senso che degli attori porno almeno avrebbero offerto uno spettacolo decente, questi non sapevano proprio fare nient'altro che piangere e litigare e scopare malissimo. Manco erano poi così belli ... ma allora perché le star dei reality soppiantarono tutti i protagonisti dei tabloid? Perché la gente li seguiva? Ricordo a Roma l'apparizione della "gatta morta", una tizia cui la stampa aveva dato questo appellativo denigrante, ebbene, si fermò Via Condotti ... una marea di gente si riversò per strada solo per insultarla ... ecco, lo sdegno è un'emozione che rende il pubblico partecipe. Lo stesso principio su cui Sgarbi ha costruito il suo successo ... l'antipatico tira più del simpatico ... un po' come un vaffanculo su internet che ti procura immediato interesse generale ... bah, allora sono questo le celebrità, interesse contrastante ... rimprovero morale che suscita abbastanza sdegno da renderti odioso, al punto che uno paga pur di criticarti? Possibile ... in fondo una volta si andava a teatro per divertirsi a tirare le uova marce sul palco, no? E' proprio giunto il tempo di Paris Hilton ...

 

https://youtu.be/joWpYsKere8

 

 

Sto pezzo è un plagio clamoroso di un pezzo degli UB40 .... ma tanto a chi vuoi che importi ... la giovane ereditiera americana fu pioniera di un altro genere di celebrità ... per il vero anche in questo non fu la prima perché prima di lei già Pamela Anderson e suo marito che ora non mi ricordo come si chiama .... l'ex chitarrista dei Motley Crue per intenderci ... insomma, lui la trombava col suo pisolino extra large in un video che casualmente finì in rete e apriti cielo! Paris Hilton fece lo stesso, ma gli sposini sbadati erano più o meno consapevoli di quello che stavano facendo, la povera Paris fu vittima del fidanzato che la sputtanò sempre usando l'WEB. Risultato? Una moda virale ... mmm ... giusto per dare un parere sul talento espresso ... Pamela batte Paris, ma il fidanzato di Paris batte il maritino di Pamela ... tutti non valgono l'esibizione più scadente di un film porno ... però questo è reale! Ecco, appunto, voyeurismo. Alla gente non importa cosa sai fare, a loro interessa solo che tu sia te stesso per sbirciarti dal buco della serratura.

 

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Anche questo ulteriore step in avanti è stato determinato da un progresso tecnologico, da una parte la diffusione delle videocamere e dall'altra il mezzo di trasmissione che dal televisore si è trasferito allo schermo del computer ... lo smartphone completerà questo percorso che abbatte quello che una volta si chiamava media, cioè il mezzo di diffusione. Ora tutto è nello schermo del proprio palmare che diffonde attraverso la rete cui tutti hanno accesso quando e come vogliono. 

 

Cosa sono dunque le Celebrity? Siamo tutti noi ... o almeno quelli che vogliono diventarlo stringono in mano il mezzo che potenzialmente può farceli diventare. Ci vuole talento? No, le tematiche sono rimaste quelle delle origini ---> cronaca bianca, cronaca nera, cronaca rosa ---> Quindi o sei ricco di famiglia o in alternativa avere un blasone da disonorare, quindi ti svergogni in piazza per procurarti dello sdegno pubblico, al punto che non si può fare a meno di venirti dietro a sbertucciarti. In alternativa puoi ammazzare qualcuno o stuprare o riprenderti mentre bullizzi un compagno di classe handicappato, insomma, un crimine creativo ecco ... In fine c'è l'opzione rosa, la più inflazionata e allora ci devi mettere del pepe condendola di crimine o con qualche pacco di soldi glam ... altrimenti non ti resta che tirarti giù le mutande. 

 

Attori e cantanti lo fanno quando non riescono più a pagarsi la vita da miliardari con il proprio talento ... altri addirittura lo fanno e basta, senza capire perché ... per diritto di cronaca e a questo punto anche per una questione di parità di sesso, voglio postare la foto del pistolino di Justin Bieber visto che ho messo la patata del suo alter ego femminile Miley Cyrus

 

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Voi direte ---> Ah, ma questa è una foto rubata, lui non sapeva e non avrebbe mai eccetera ...  il punto è che oramai se non hai il pisello in rete non conti più un ---> cazzo. Così è anche per le ragazze ... non ci trovo poi neanche niente di male, specie se hai un bel pisello o delle tette che meritano ... boh, spero solo che non mi capiti di vedere quello di Trump durante la chiacchierata golden shower sul letto di Obama a Mosca. 

 

Con le Celebrity la chiudo qui perché il solo modo di dimostrare il proprio rimprovero verso questo fenomeno deleterio è ignorarlo ... l'ho scritto anche alla Boldrini che la menava durante il giorno contro la violenza sulle donne con un post su Facebook in cui aveva elencato un bouquet degli insulti sessisti ricevuti ... sai che onore per quelli essere citati da una fonte istituzionale! E poi se uno ti vuole insultare mica si cura di non darti della puttana altrimenti rischia di essere tacciato di sessismo. Boh ... forse è anche sta cosa di dover per forza parlare con tutti che fa di te una Celebrity ... insomma, se lei non stesse li ha dar retta a tutti i caproni de sto paese, certo non sarebbe altrettanto >>popolare<< ... immaginate se Grillo andasse in piazza e non prendesse a parolacce qualcuno ... chi se lo  filerebbe più.

 

Lo stesso vale per Ivanka ... lei è una Celebrity perché provoca sdegno e penso anche un po' d'invidia ... è facile da odiare nella sua apparente perfezione ... è proprio antipatica! Ecco, penso che diventerà veramente celeberrima ... quindi non ne parlerò mai più. Fanculo celebrità, fanculo odiatori internettiani e bastian contrari del menga ... meglio seppellirli nell'indifferenza ... tanso ignora forever!  

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Mi sa che ultimamente ho fatto troppo lo "spiegone" ... quindi voglio tornare a raccontare la storia delle pop star e ne scelgo una che per il vero stavo sempre per trattare, ma poi non l'ho mai fatto ---> Alecia Beth Moore 

 

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Sì, parlo proprio di P!nk. Lei può essere considerata l'asso mancante al poker composto dal tris d'assi Britney Spears, Christina Aguilera e Justin Timberlake. Alecia è un personaggio atipico, forse anche per quel suo aspetto un po' androgeno. Al riguardo diciamo subito che non è lesbica, anche se si comporta da maschio fin da adolescente, basta pensare che alla sua passione per le moto. 

 

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Iniziamo a conoscerla a partire dalla sua genesi. Suo padre è un irlandese di origine tedesca e la madre è lituana ma anche lei di origine tedesca, anche se yiddish. Possiamo dunque riassumere il suo sangue con ebreo-tedesco di cultura russo-irlandese il tutto trapiantato in Pennsylvania. Lei nasce e cresce a Doyletown, una cittadina uguale a tutte le cittadine di provincia dell'East Coast. Dove tutto è doverosamente perfetto come in un plastico d'architetto, pronto da far da sfondo a qualche commedia romantica.

 

In questo video di sette minuti c'è tutto l'album di famiglia che la riguarda ... 

 

 

Lei frequenta questo liceo qui ...

 

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Quante volte lo abbiamo già visto rappresentato in dozzine di film su adolescenti che fatalmente vi giungono da qualche altra città? Beh, lei no ... ci nasce e ci cresce, però interpreta il ruolo della "strana" dal carattere scostante. I suoi divorziano molto presto, quando era ancora una bambina e per quanto possa apparire strano, nella provincia americana essere figli di divorziati ti mette in una categoria a parte. Del resto anche in Italia c'è la diceria che i figli di coppie separate divorzieranno a loro volta e quindi è meglio tenerli lontani dai propri pargoli. Il padre di Alecia è un reduce della guerra in Vietnam e certo qualche strascico sta cosa deve averla lasciata nella sua infanzia ... ascoltiamoci sto pezzo meraviglioso, musicato dalla super lella Linda Perry (Quella di Beautiful della Aguilera per intenderci) ... ogni volta che l'ascolto mi fa venire le lacrime agli occhi ---> My Vietnam

 

 

Parole toccanti e nella versione da studio ha degli effetti acustici fin troppo realistici .... ma torniamo al liceo. Alecia è una ragazzina strana e fin dalle primarie la prendevano in giro per la pelle troppo bianca e a questo si aggiunse un carattere adolescenziale molto introverso ... Lei non parla mai di bullismo, però io non saprei come definire quando ti ritrovi le pagine più imbarazzanti del tuo diario personale appese agli armadietti della scuola. Dopo quell'episodio smette di scrivere in prosa ... opta per dei versi che la madre definisce inquietanti. 

 

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Mette su anche una band rock ---> Middleground ---> per partecipare a uno di quei contest musicali che si fanno nei licei americani. Perde amaramente la gara e sfancula tutti prima ancora di scendere giù dal palco ... nel video stanno provando

 

 

Come tutti gli adolescenti inquieti prende presto la via per la grande città, che nel suo caso è Philadelphia. Ha 14 anni quando postulando per i club che fanno musica dal vivo, riesce a esibirsi con una band tutta al femminile. E' ora che si scelga un nome d'arte e lo trova guardando il film Le Iene di Tarantino ---> Mr Pink ---> ma con la i rovesciata, come un punto esclamativo. Si definiva una rave child e per farlo diventa una skateboarder. Negli States la cultura skater ha tutta una sua tradizione che affonda negli anni settanta, ci si trova hip hop e artisti di strada e squatter ... insomma, la piccola ha voglia di farla saltare per aria quella periferia dov'è cresciuta.

 

Quando ha 16 anni capisce che col rock al femminile non arriverà lontano e con due amiche mette insieme un trio R&B ---> Choice ---> Di cui incidono una demo che fanno girare ---> Key to My Heart

 

 

Io la preferivo rock, ma forse dipende dal gusto personale ... anche perché le chiamano ad Atlanta dove incontrano niente popò di meno che LA Reid, uno che ha prodotto tutte le pop star che contano degli ultimi trenta o quarant'anni. Riescono a firmare un contrattino, niente di che, ma basta per realizzare un album e cimentarsi col grande pubblico ---> Living in my World

 

 

Musica decisamente nera, troppo per i miei gusti ... infatti, fosse stato per me, le avrei cestinate subito ... sbagliando ... perché Key to my heart viene inclusa nella colonna sonora del film Kazaam, uno dei più grossi disastri cinematografici degli anni novanta ... tuttavia, il film aveva un budget altissimo e la sua colonna sonora era un compendio delle pop star del momento, compreso i Back Street Boys. Fu una vetrina importante per loro tre che venivano dal nulla. Alecia però è particolarmente suscettibile agli insuccessi ... quindi dice a muso duro ai produttori che vuole fare da sola e scioglie le Choice. 

 

Siamo nel 1998 e Alecia firma un nuovo contratto con la sua casa discografica per un CD da solista. Per il suo debutto le mettono accanto autori del calibro di Babyface e l'anno dopo esce --> Can't Take Me Home ---> Anticipato dal singolo ---> There You Go

 

 

Fantastico sto video! Lei è già P!nk nonostante abbia solo 19 anni, già ha compiuto un percorso formativo che non è quello musicale, ma di vita. Da tenere conto che siamo nel 2000 e il mondo sta impazzendo per il teenpop di Britney e Christina ... adolescenti che ammiccano con doppi sensi al quel pisello che agognano sospirando ... beh, vedersi sta ragazza che lancia la moto di sotto a un palazzo, dritta nell'appartamento del pirla che gioca alla play ... con i capelli rosso vermiglio cortissimi ... con una consapevolezza mica da ridere ... insomma, fa strano ... ma del resto lei è strana. 

 

Il singolo entra in top ten negli States e si comporta bene nel mercato estero anglofono, però è da tener conto che il pezzo deve spingere l'album di debutto e quindi ha un budget di lusso ed è accompagnato da una serie di ospitate promozionali. Bisogna vedere come si comporta l'album e il secondo pezzo che lo accompagna ---> Most Girl

 

 

Ok, si mette a pompare su un braccio solo, boxa mostrando un bel montante e balla sì, ma alza la gamba come una jodoka ... non solo, ma si azzuffa col vigile per una multa e snobba il truzzo in hot rod ... dove Hot Rod è ha anche un doppio senso fallico ... insomma, a me pare proprio che la vogliano far sembrare più lella di quanto non lo sia già. 

 

In Ogni modo, il pezzo va bene e tira bene anche l'album, ma non sfonda come dovrebbe. Vende le sue tre o quattro milioni di copie, sì, ma sono spalmate su tutto il nord america, australia e regno unito, tolte le copie vendute in casa, mi sa che con i soldi investiti ci sono andati pari. Il personaggio però ha bucato lo schermo e anche se la critica vede nella sua musica esattamente quello che è ... cioè dell'R&B fatto bene ma niente di più ... non si può non rimanere ammaliati dalla sua grinta così originale. Terzo ed ultimo singolo ---> You Make Me SIck

 

 

Video divertente con riferimenti cinematografici colti e quindi captati poco .. è una ballata che usa l'ironia invece di strapparsi i capelli e anche questo è un linguaggio troppo articolato per la poltiglia adolescenziale dell'R&B ... il pezzo non riesce a salire in classifica, ma fa sorridere quei musoni dei critici che la premieranno come personaggio musicale femminile dell'anno. P!nk funziona ma bisogna lavorarci sopra e ha alle spalle un management che sa il fatto suo. La piazzano ad aprire i concerti degli NSYNC di Justin Timbarllake e una volta toccato il ciuffo di Gastone, si ritrova inserita nel progetto della colonna sonora del mega musical Moulin Rouge, nel pezzo di Lady Marmalade accanto a tutte le future star dell'R&B degli anni 2000. Il successo fu planetario ... 

 

 

Qui Christina si mangia tutte le altre, comunque questo pezzo regala fama e successo a tutte le sue protagoniste con dei record senza precedenti. Non si poteva sperare di meglio come viatico per il suo secondo album ---> Missundaztood ---> Titolo ispirato proprio a quel "fraintendimento" che sente bene di aver instillato nel pubblico ... se il misunderstanidg è riferito alla sua ambiguità sessuale ... beh, intanto sceglie Linda Perry per farsi produrre l'album e si trasferisce armi e bagagli a casa sua e vi rimane per alcuni mesi ... bah, e poi uno dice che uno fraintende maliziosamente. Il sodalizio è in ogni modo notevole e ne verrà un album che finalmente riporterà Alecia più vicino al rock che suonava da adolescente ... ma questo è un altro capitolo che rimando al prossimo post ...

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Che giornata di merda! Da stamattina a combattere con la batteria dell'auto che mi ha piantato per strada ... e trova un po' il buon samaritano che accetti di farsi mettere la mani nel cofano dell'auto per attaccare i cavi, manco fosse la figa della moglie farebbero tante storie! ... quindi trova una batteria che non costi un occhio della testa e farlo in fretta perché hai lasciato l'auto accesa nel parcheggio e rischi di non ritrovarcela ... dopo cambia la batteria che sulla Modus sta nascosta sotto a dei carterini di merda che per smontarli devi togliere non so quante viti ... bah, almeno non pioveva ... 

 

un po' di relax con la musica ... finalmente ... notte fonda ... silenzio tombale ... fuori ha iniziato a piovere e almeno ora mi fa sentire fortunato ... domani è un altro giorno ... cominciamo ...

 

L'altro post è infestato dai refusi, chiedo venia! Ricomincio facendo un rapido riassunto ---> L'adolescente inquieta Alecia Beth Moore lascia prestissimo Doyletown per andare a fare la squatter a Philadelphia, dove con una band tutta al femminile si cimenta con un rock che non lascia traccia di sé. Mette dunque insieme un trio R&B, di cui una demo arriva non si sa bene come sul tavolo del mega produttore LA Reid. Alecia va ad Atlanta e firma un contratto che la fa partecipare alla colonna sonora del fiasco cinematografico del decennio, forse si è solo stancata delle amiche, sta di fatto che scarica la zavorra e riesce in qualche modo a convincere i produttori che da sola può sbancare. Questi le mettono a disposizione un bel badget e dei produttori di prima qualità per il suo album di debutto. Le cose vanno bene, anche se non benissimo ... i primi due singoli arrivano in top ten e il secondo entra in top five, ma sarò il terzo, più brillante e originale a distinguerla dalla poltiglia delle fighette dell'R&B. Lei è bellissima, il suo personaggio intrigante e il suo eloquio da maschiaccio schietto e diretto diverte la critica che la premia come personaggio femminile dell'anno. Sarà poi il ciuffo fortunato di Justin Timbarlake, a cui fa da supporto nel tour degli NSYNC, che le permetterà di entrare a far parte del progetto di Lady Marmalade. Un singolo che spacca ogni record precedente e trasforma le sue protagoniste in delle pop star ... ma lei ha quel problemino ---> sembra lesbica ---> fa di tutto per somigliare ad una bitch, ma le riesce sempre male ...

 

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Quella nella foto è il marito e di altri maschi nella sua vita non se ne trovano. In finale, titola il suo secondo lavoro in studio >>fraintendimento<< ma lo produce a casa di Linda Perry che sarà pure il suo mito adolescenziale, ma è anche la lella più famosa della California. La mossa è sicuramente vincente perché Linda con lei non fa solo un lavoro egregio come musicista, ma le trova la giusta cifra stilistica per rimanere pop pur riconquistando la sua identità rock ... tutto contenuto nel primo singolo dell'album in uscita ---> Get the party started ---> che vi offro nell'esibizione live molto muscolare ...

 

 

No, dico ... dove si è mai visto della roba del genere? Fa delle evoluzioni in quota senza alcuna sicurezza a più di dieci metri da terra! Robe da circo ... non solo ... ma nella prima parte del numero quando sale con l'altra atleta, beh, è vero che sono un malizioso, però quella figura plastica a gambe divaricate pare proprio uscire dal kamasutra lesbico ... per carità, è tutto strafighissimo, però se voleva sgomberare il campo dai dubbi sulla sua sessualità con un look sexy e un approccio molto femminile, ha proprio sbagliato tutto. In ogni modo, meglio così perché Pink è proprio una bomba ... in america il singolo non va oltre il quarto posto della classifica generale, ma oramai le classifiche di vendita non contano più nulla. Il pezzo spopola in tutto il mondo e rimane nelle radio per mesi, accumulando visualizzazioni su visualizzazioni ... mettendo in ombra gli altri singoli, il primo dei quali è ---> Don't Let me Get me

 

 

Si sente ed è raccontato bene dalle immagini che questo album è autobiografico. Qui parte proprio dal liceo quando litiga con la sua immagine riflessa nello specchio e continua nello studio del super produttore discografico che le dà lezioni sui fondamentali del pop femminile, cioè tette e culo. Infine, arriva il tempo presente, dove appare con delle treccine da dread proprio uguali a quelle che sfoggiava Linda Perry quando cantava negli anni novanta, cioè quando Alecia era al liceo ...

 

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Il terzo estratto è Just like a pill da non confondere con Jagged little pill, il titolo dell'album di debutto di Alains Morisette, il quale, guarda un po' le coincidenze, vendette roba tipo venti e passa milioni di copie proprio quando Alacia era adolescente e putacaso, anche Alains passava per essere una lella. Insomma, gira che ti rigira ... ma ascoltiamoci il pezzo e freniamo la lingua ...

 

 

Ok, adesso però la pianto con sta storia perché non voglio passare per uno di quei cacciatori di outing. Torniamo all'album che non citerò solo perché non so come caspita si scrive, con sti neologismi fonetici del cavolo che vanno tanto di moda nello slang hip hop, incasinano ancora di più quello che vorrebbero semplificare. Insomma, l'album vende più di dieci milioni di copie ed è tanto perché nel 2002 tra piattaforme peer to peer e CD illegali, ci fu un crollo verticale delle vendite dei supporti musicali e, tanto per dire, chiusero definitivamente bottega i negozi di musica. 

 

Pink fu premiata ai grammy come migliore voce femminile ... e potremo stare qui a fare l'elenco dei premi, ma lasciamolo fare agli americani, anche perché dare premi da quelle parti è il vero sport nazionale. Di fatto, però, rimane una pop star atipica e questo perché non si conforma ai canoni di percezione generale. Cioè, tu guardi Britney e fa le cose che ci si aspetta che faccia ... con Christina già c'è un elemento d'imprevedibilità in più, del resto il suo secondo album, di Christina intendo, lo produsse proprio Linda Perry e i pezzi di successo di quell'album contenevano gli stessi elementi estranianti la percezione comune della realtà che la Perry aveva usato con Pink ... diciamocelo, non stiamo parlando ne di Pink e tanto meno di Christina, ma è Linda che è in uno stato di grazia creativa, magari favorito dal talento di queste due ragazze. In ogni modo, Pink collabora con Linda anche nella fase creativa e c'è feeling, si vede anche dai musicisti che si porta sul palco, è gente di Linda ... ok, non l'ho detto. 

 

Terzo singolo estratto --->  Family Potrait 

 

 

Un sodalizio artistico quello tra Alecia e Linda che ha prodotto diversi duetti live e perché non ce li ascoltiamo? Che palle con ste domande retoriche ... via col primo, una cover dell'ever green di Linda ---> What's up

 

 

... non dirò nulla sull'interpretazione degli ultimi versi sospirati come in un orgasmo ... ma è evidente che tra loro c'è un feeling particolare e del resto nessun'altra interpretazione del suo pezzo è stata mai così calzante con l'originale .. un esempio? Ascoltiamo la versione di Lady Gaga al piano .. versione un po' lunga ...

 

 

Ovviamente non sto sostenendo che una è meglio dell'altra, ma solo che Pink è sulla stessa lunghezza d'onda di Linda e si sente anche qua, quando cantano insieme ---> Lonely Girl

 

 

Non solo, ma Linda tira nel progetto anche i suoi amici Steven Tyler (Areosmith) e Richie Sambora (Bon Jovi) in Misery ... ascoltiamo?

 

 

Un pezzo le ha portato grane con la censura ---> 18 Weeler ---> ma io ve lo propongo perché somiglia veramente molto a un pezzo di Alains Morisette che apre proprio l'album Jagged Little Pill ---> All I Really Want

 

 

Questo è il pezzo di Pink

 

 

Beh, diciamo che Misunderstanding (fanculo, lo scrivo così) è il primo vero album di P!nk dove ci mette dentro tutte la sua storia e contiene quei versi che si trascina dietro fin dal liceo. Questa canzone è un tributo a quel CD (Jagged Little Pill) che le ha suonato nelle sue orecchie in quegli anni. La cosa strana è che lei non nomina mai Alains Morisette tra i suoi artisti di riferimento ... per esempio, nomina invece Madonna, di cui francamente nella sua musica non c'è traccia. Sempre a pensar male, durante la sua adolescenza, primi anni novanta, Madonna era nella sua fase lesbo e aveva inaugurato la sua casa di Miami (tutta pink) alcova d'amore per la sua compagna, di cui ora non mi ricordo proprio il nome. 

 

Basta, per compensare sto mezzo outing che le sto combinando, racconto come si sposa ...

 

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Lui è Carey Hart e lo incontra per la prima volta a Philadelphia nel 2001, durante le gare di moto cross free style che fa e di cui lei è appassionata ... per chi non lo sapesse sono quei tizi che compiono quei salti pazzeschi con le moto, facendo acrobazie in volo da capogiro. Lei pure si dilettava in gare di motocross e suppongo che si rividero anche dopo, anche se in realtà non si capisce bene se scopassero ... certo è che per lei quegli anni furono un turbinio di appuntamenti col successo e anche la vita di Carey era un circo continuo di esibizioni in tutta america. Quindi io ci credo che si videro poco e solo quattro anni dopo in California durante una delle sue gare ...

 

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Siamo nel 2005 e Pink ha appena concluso il suo percorso che l'ha portata all'apice del successo ... ha fatto le sue esperienze ... e forse pensa che dalla vita vuole qualcosa di più e immagino che le solletichi l'idea di provarsi un abito da sposa. Voi direte ---> E ma che se la canta e se la suona da sola? ---> Immagino proprio di sì. Lei non si è mai dimenticata di quel ragazzo, forse il solo che le ha suscitato quel particolare interesse .. insomma ... lei va a questa gara e senza pensarci due volte, gli chiede se vuole sposarla. Sta storia è così folle che non può essere una delle solite bugie, quanto meno l'avrebbero pensata meglio. 

 

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Carey racconta che lo afferrò "al volo" tra un giro di gara e l'altro e gli disse ---> Mi vuoi sposare ---> Lui conoscendo la tipa, se la rise come fosse una battuta o magari un complimento per la performance che stava tenendo. Quindi continuò tranquillamente a gareggiare e Alecia lì che si dannava perché quel citrullo non aveva capito che faceva sul serio. Allora lo riprende di petto e gli imbruttisce ---> Bada che non sto scherzando ---> Lui continuò la gara e a quel punto lei capì che forse gli stava incasinando la testa e allora dice, parole sue --->  non gli ho rotto più le scatole perché non volevo fargli perdere la gara. Al termine della quale, lui accettò e si andarono a sposare in Costa RIca. 

 

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Come è facile immaginare, si tratta di una relazione burrascosa e nel 2008 si separano, praticamente un anno di vita insieme ...  insieme come possono stare due che stanno continuamente in giro ... ma comunque si separano ... dopo accade che il fratello di Carey muore durante una gara. Un brutto colpo per lui e la sua famiglia e Alecia corre da lui a supportarlo. Creano una fondazione in nome del fratello eccetera ... soprattutto ... penso io ... Alecia lascia Pink a Los Angeles e va a Las Vegas, dove c'è la famiglia di lui. Anche Carey ha smesso di gareggiare perché è veramente a pezzi e così, per la prima volta, si guardano negli occhi, vivono insieme e si conoscono nella solidarietà condividendo quel dolore profondo. 

 

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Nel 2009 tornano insieme ed entrambi diranno che non avevano mai pensato di divorziare veramente e che quello che è successo è il percorso che ogni coppia deve attraversare per crescere insieme.Nel 2010 sono una vera coppia che si presenta sempre insieme agli appuntamenti ufficiali e conducono una vera vita coniugale nella stessa casa ...

 

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Nel 2011 nasce il frutto del loro amore, una bambina ... Willow

 

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Le voci di una seconda gravidanza hanno tenuto banco per parecchio sulle pagine di gossip perché pare che volessero dare un fratellino a Willow ma ci fossero problemi ...

 

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L'anno scorso Alecia ha annunciato la sua seconda gravidanza ...

 

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Da cui nascerà l'attesissimo pargoletto ... e vissero felici e contenti. Così abbiamo sgomberato da ogni dubbio la sua sessualità. Chiudo con il video Just Give Me a Reason in cui compare Carey, dall'album "True Love" in cui lei racconta la loro burrascosa storia d'amore con canzoni stupende.

 

https://youtu.be/OpQFFLBMEPI

 

Ok, e poi qualcuno dice che il sottoscritto non è romantico ... bla ... per stasera basta così ...

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Dragon Shiryu

 

 

Sto pezzo è un plagio clamoroso di un pezzo degli UB40

quanto odio sto singolo. Noioso. preferisco i brani dopo "Nothing in this world" e "My BFF"

 

 

 

film Kazaam, uno dei più grossi disastri cinematografici degli anni novanta

mai sentito nominare come film XD

 

 

 

Pink fu premiata ai grammy come migliore voce femminile ... e potremo stare qui a fare l'elenco dei premi, ma lasciamolo fare agli americani, anche perché dare premi da quelle parti è il vero sport nazionale.

Beyonce e Taylor Swift ne sanno qualcosa ahahahah

 

 

 

Chiudo con il video Just Give Me a Reason in cui compare Carey

A  me interessa la comparsa del figo di Nate Ruess <3 (che poi a me piace sta canzone)

 

cmq in tutto ciò hai dimenticato una collaborazione... XD

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cmq in tutto ciò hai dimenticato una collaborazione... XD

 

Bello! E me ne ero completamente dimenticato!! Sei sempre preciso e puntuale, tanks dude!

 

Ora tu non lo sai, ma ti ho appena risposto ... però mi è partito uno sternuto e chissà che combinazione di tasti ho inavvertitamente pestato ed è andato tutto a pallino ... insomma ... il film Kazaam era una roba per ragazzini, la storia di un genio assurdo come assurda era l'intera pellicola stramilionaria, non credo che sia mai stato distribuito in Italia ...

 

Riguardo a Paris Hilton, invece, avevo fatto un bel parallelo con Britney e mi rode parecchio averlo perso così stupidamente ... quindi cerco di ricominciare da qui ...

 

Paris e Britney sono coetanee. Nate agli inizi degli anni ottanta, rappresentano la prima generazione dei nati pop star. Nel senso che prima ci voleva del talento per distinguersi e quindi si doveva comunque aspettare un po' affinché degli zelanti genitori ti mettessero su un palco. Dagli anni ottanta in poi, invece, tutti gli scarrafoni sono diventati belli non solo a mamma loro.

 

Oggi vediamo in rete le immagini di tutte queste mirabili bellezze appena in boccio che rimbalzano sui profili di amici e parenti più o meno prossimi ... fino ai video dei prebattesimi per arrivare ai prediciottesimi e magari nei provini per qualche talent televisivo ... ma di quale talento si sta parlando? Bah, non è questo il punto che m'interessa snocciolare ora ...

 

Siccome l'World Wide Web arriva solo nel 1988, il trampolino di lancio per le proprie pargole erano quei concorsi di bellezza che esistono ancora oggi e di cui sorvolo i dettagli. Britney inizia prestissimo ad >>esibirsi<< e a otto anni la zelante mammina la porta ad un'audizione della Disney ad Atlanta per il Mickey Mouse Show ...  però ha solo otto anni, Non che alla Disney si facciano di questi scrupoli, ma non potevano lavorare e contemporaneamente insegnare a farlo a dei bambini. Quindi Britney viene arruolata per essere istruita e per farlo la mammina si trasferisce armi e bagagli a New York.

 

Nel frattempo Paris vive la sua infanzia dorata, ma non per questo meno impegnativa di quella di Britney. Anche lei è una baby pop star e deve esibirsi per gratificare l'ego dei propri genitori. Ovviamente a lei non viene richiesto alcun talento da popolana e la madre non si mischia certo all'orda di quelle mamme idrofobe che sgomitano per uno straccio di premio. No, Paris sfila durante le serate di beneficenza, sponsorizzata dai soldi di papà. A otto anni le audizioni che deve superare sono quelle di ammissione alle scuole più esclusive d'america e mentre Britney vive quasi in miseria in qualche appartamentino dei sobborghi della grande mela, facendosi le ossa in spettacolini off eccetera ... Paris condivide il suo tempo libero giocando alle piccole ereditiere crescono insieme a Nicole Richie e Kim Kardasha ...

 

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Quando Britney finalmente arriva al MMS diventa subito il mito di tutte le ragazzine WASP d'america che la guardano attraverso la TV via cavo ... per intenderci meglio è un po' come avere l'abbonamento a SKY, certo alla portata di tutti ma è in casa dei ricchi che si è certi di trovarlo. 

 

Paris continua a crescere nel suo mondo dorato mentre Britney, finita l'esperienza nello show televisivo, perde la bacchetta magica insieme all'infanzia. Torna nel profondo sud e frequenta anche lei un liceo fighettino, ma seppellito nella più estrema provincia americana. Immagino che le deve esser sembrato di passare dalle stelle alle stalle. Britney deve ricorrere ancora al talento per distinguersi, ma deve soprattutto fare un bagno di umiltà perché rimedia solo un posticino di rincalzo in una girls band. Tuttavia, negli Stati Uniti l'era del World Wide Web è già arrivata e il blog è una realtà che rivaleggia con la televisione ... i tabloid usano questo mezzo a mani basse e i portali dei motori di ricerca ci fanno le loro home page ... la coppia di fidanzatini d'america cresciuta al MMS composta da Justin Timberlake e Britney Spears tira parecchio. Le loro uscite sui red carpet catalizzano l'interesse e praticamente stiamo agli albori dell'economia da Celebrity. 

 

Paris è spettatrice di tutto questo fino al giorno in cui i soldi di papà non bastano più a garantirle un posto nei college super lussuosi, e viene cacciata a calci in culo e non è una cosa bella. Sì, poi ci penserà papà a procurarle l'attestato che fa complemento d'arredo in ogni studio d'affari che si rispetti ... tuttavia, la pargola è una loser prima di tutto agli occhi della propria famiglia. Come la prende Paris? Ma niente, lei è una ragazza con un capitale sociale a nove zeri e il suo primo dovere è sposarsi e figliare. Almeno è quello che i suoi si aspetterebbero finanziandole una vita sociale glam ... non si accorgono però che il mondo è cambiato e Paris interpreta il red carpet per quello che è effettivamente diventato, cioè una passerella di moda su cui sono puntati i riflettori del gossip. 

 

I divi del red carpet sono ancora gli artisti e gli eventi che attirano i paparazzi rimangono quelli istituzionali dei premi a loro riservati ... una vera frustrazione per i VIP senza talento! Per avere visibilità fanno a gara per mettersi nel letto l'artista di grido ... per le ragazze sfaccendate col portafoglio pieno è una cosa molto difficile da fare, proprio perché hanno ancora l'onere di garantire nozze fruttuose. In tutto ciò, la piccola e dimessa starlette Britney Spears si fa il mazzo ad inaugurare centri commerciali ed esibirsi in numeri promozionali per ditte di cosmetici ... lei non lo sa, ma sta scrivendo il nuovo vangelo di una Celebrity. Il successo arriva come l'onda d'urto di una bomba nucleare, tanto che nessuno sa spiegarselo come sia potuto succedere. Baby, One More Time oltre che ad essere una hit planetaria che incassa vagonate di soldi, è un vero fenomeno sociale. 

 

C'è chi per capirci cosa sta accadendo, si richiama a Elvis, ai Beatles o Madonna ... ma nessuno di questi era stato prima del successo, un fenomeno televisivo poi passato al gossip e soprattutto, arrivando al successo nel momento in cui perde il talento. Britney ha perso la voce ... capita spesso ai bambini canterini e a volte anche quelli un po' più grandicelli. Un problema? Ma no! Vi ho mostrato come negli anni ottanta bastasse avere un bel faccino e un fisico da modella per diventare anche delle cantanti. La tecnologia dei nuovi tavoli di produzione musicali fanno miracoli. Ora nessuno si offenda perché vi fanno ricorso indistintamente tutti ... 

 

Paris che fine ha fatto? Ma niente, continua a pagarsi una vita glam e gareggiare in eleganza con le sue amiche ereditiere. Colleziona la prima fila agli eventi che contano e si mangia il fegato quando perde il posto in graduatoria dai parrucchieri più quotati nel borsino del cool più cool. La corona di reginetta della festa, c'insegna la buona tradizione che a determinarlo è il carnet di ballo di una signorina. Le ragazze bene si accapigliano per appendersi al braccio del principe di turno e Paris in questo è una che sta sempre pancia a terra e il colpo in canna. E mbeh, ai voglia a nicchiare sulla sua pessima carriera scolastica, il suo vero lavoro è proprio questo e dimostra di saperlo fare alla grande, cazzo! I ragazzi più belli e ricercati la corteggiano e lei si sente bellissima ... commettendo l'errore più banale che potrebbe fare. 

 

Quando abbocca al super uccello di quel bastardo che la filma, vendendosi poi il video proprio sul mercato del gossip, succede una roba inaspettata. S'innesca il fenomeno sdegno da Celebrity ... tutti vogliono vederla spompinare quel tipo per guardare come rotola la testa di Maria Antonietta regina delle ereditiere americane. Sia chiaro, per lei deve essere stato un vero trauma ... specie considerando che giungeva in coda a una carriera da perdente. Un po' come Lapo Elkan con la differenza che lei non doveva temere la perdita della propria femminilità/virilità. Tuttavia, bitch è ancora un termine dispregiativo e il patriarca di casa Hilton, anche se non la disereda, appunta qualche virgola sul suo testamento. Paris ha dalla sua la storia d'emancipazione della donna americana, non che ne sappia qualcosa, ma le serve per dire che è ormai grande per vivere la sua vita, quindi accetta di farsi dare della puttana in cambio di denaro e visibilità. Scopre che sui red carpet ora i flash dei paparazzi impazziscono quando la vedono e si bea di quelle urla che reclamano la sua attenzione. Non solo ora non deve sgomitare per avere uno straccio di foto in un servizio mondano, ma la pagano profumatamente per averla alle feste che contano e addirittura le feste non contano più un cazzo se non c'è il suo nome sulla lista ... SANTO IDDIO MA QUESTO E' IL PARADISO!

 

Paris può guardare da pari negli occhi di Britney ... anche lei è una pop star acclamata e internazionale, ma se non vuole passare per una porno diva, ora deve qualificarsi e si dice, ma canto pure io! A lei non serve certo passare la trafila dei produttori che le certificano il talento ... si apre una sua casa di produzione discografica con un solido contratto di distribuzione mainstream, assume i produttori che contano come una vera donna d'affari, corrompe qualche giudizio dei critici e il lancio del suo primo CD è pronto. 

 

Inserisco il video che piace a Dragon SHiru per commentarlo ---> Nothing in This World

 

 

Premesso che questo video è bellissimo ... analizziamo Paris ---> Lei è in veste casual o vestita da popolana, nel senso che nelle scuole che ha frequentato lei s'indossa una divisa. Per Paris è come recitare in un film e non perché sta sul set di un video, ma perché quella roba l'ha vista solo nei film. I suo abiti di scena come li ha scelti? Ma ispirandosi ai video di Britney ovviamente poiché è lei il suo modello di riferimento ... è così cool! La differenza di questo video e uno di quelli di Britney? Beh, canta per modo di dire, a ballare manco ci prova, occhieggia da insegnante sexy e accenna qualche posa vagamente erotica in un presunto spogliatoio da football che però somiglia di più all'espositore di caschi di un centro commerciale ... ma allora che caspita fa? Esibisce il suo talento, ovvio! Un trucco inappuntabile che costerà almeno quanto uno degli effetti speciali di Camerun. Porta al collo una collanina giusto per ... roba da liceale, appunto. Compra una casa nuova, attività che la impegna spesso anche nella vita reale.Esibisce il celeberrimo carlino, suo vero brand e fenomeno di costume di cui è orgogliosissima. Infine, momento topico, passeggia nella mensa scolastica appesa al braccio dello sfigato, e bisogna riconoscerle una classe senza pari. 

 

Sulla metafora della sua generosità a darla via allo sfigato è credibile quanto lei nel liceo dei popolani. Il CD vende niente, ma a lei non servono certo i soldi, ve! I video servono solo a glorificare il suo ego infranto da tanta invidia malevola ... lei è bellissima e quindi non è una loser. La sua carriera va a gonfie vele, anche se non si capisce in cosa consiste. Le impacchettano un reality dove un'orda di sciamannate si accapigliano per essere la sua miglior amica. E' uno schema da liceale ... la ragazza cool del liceo ha sempre due o quattro ancelle (mai tre, chissà perché), con cui detta il codice cool della scuola. Paris alla fine di questo >>Talent<< eleggerà le sue amiche per un giro mirabolante nel mondo glam delle Celebrity. Ruolo con cui tiene banco sulle pagine dei tabloid insieme a Lindsay Lohan. 

 

E' il momento in cui Paris e Britney diventano amiche ... ma come è potuto accadere? Beh, Paris come Celebrity non solo è un'apri pista, ma rappresenta un modo come fare soldi vendendo solamente la propria immagine. I discografici sono nel panico perché i supporti non si vendono più e le pop star faticano a mantenersi un budget mensile di milioni di dollari ... insomma, Britney non è seconda a nessuna tranne per la voce da Alvin superstar. Funziona, eh! Ma se del suo tour verrà fatto un reality incentrato sulla love story famigliare, ci sarà un perché. Torna lentamente ad essere la fidanzatina d'america, ora mamma eccetera ... Paris arriva in questo momento e lei si riconosce in quella visione distorta di se stessa negli occhi della ricca ereditiera. Potrebbe essere andata così ... ma è solo una mia ipotesi.

 

Guardiamoci gli ultimi due video prodotti da Paris e cerchiamo di capire cosa è cambiato a distanza di tanto tempo ---> Come ALive

 

 

Conoscete i versi della Consoli ---> Contessa miseria, con la mente ibernata a vent'anni ---> ma non è colpa sua se oggi è obbligatorio rimanere adolescenti tutta la vita. Bisogna ammettere che lei ci riesce bene e appare esattamente come dieci anni fa. E' interessante la profusione di simboli vaginali che credo sia del tutto involontaria. I fiori sono tecnicamente delle vagine e in particolare la rosa in boccio ne è un'emblema, Le ali di farfallina che indossa idem. Lei assisa su un trono di batuffoli di cotone, forse volevano rappresentare una nuvola, ma rosa come sono somigliano proprio a quelli che si usano per struccarsi. La sua immagine è sempre passiva, non compie mai azioni. Salve stare sull'altalena, ma è seduta e il movimento è involontario. Piroettare è invece una vertigine, cioè si abbandona a un movimento senza possederne il controllo ---> amore passivo. Il simbolo fallico è rappresentato da un unicorno bianco immobile con lei che ci sta accanto e accenna solo una carezza, qui l'azione è compiuta dall'arcobaleno, leggi l'amore che unisce e pontifica. Poi c'è la scintilla nel cielo che sembra un'esplosione che da origine a un universo --> Uovo cosmico. Bah, è proprio vero che la verità è negli occhi di chi guarda ... tuttavia, a livello subliminale si viene attratti proprio da questa passività accogliente. 

 

Questo è il suo ultimo video ---> Higjt Off My Love

 

 

Innanzi tutto, musicalmente parlando, plagia la voce di Britney confermando che è un artificio facile da riprodurre. Accenna a del bitch punk perché è cool, ma le riesce solo citare di nuovo Britney in un groove già ascoltato da Katy Perry, ma di questo deve essere imputato il genio di Birdman. Esteticamente parlando, invece, ci sono tutti i suoi riferimenti artistici che, suo malgrado, testimoniano il passare degli anni. C'è ovviamente tanta Britney, ma anche Christina Aguilera. La parte trasgressiva è affidata alla frangetta di una Lady Gaga prima maniera. Le citazioni >>colte<< sono invece rivolte tutte a Madonna di Erotica/Sex.

 

Per dire, Lindasy Lohan, invece, pur avendo seguito le sue orme, proietta un'immagine femminile volitiva ...

 

 

Beh, c'è anche da dire che lei da argonauta dei sensi compie sempre una scelta anche quando decide di non farlo, contemplando tra queste l'abbandono autolesionista. Lindsay meriterebbe un capitolo a parte, ma non so se sarei capace di raccontarlo .. in ogni modo ... Lindsay ha un grandissimo talento da attrice e se solo non si fosse impelagata con la Disney che ne fece una delle sue bambolette ... io spero tanto che torni sul grande schermo e chi le vuole bene, l'aiuti a ritrovare un equilibrio ... 

 

Ma ora torniamo alla nostra P!nk. Come si può ben immaginare, un maschiaccio della sua risma detesta l'immagine femminile proiettata da Paris e compagnia bella ... nel video di Stupid Girls, in cui ne fa una spassosa parodia, se la prende particolarmente con Lindsay Lohan e la cita chiaramente al volante mentre investe la gente. Perché, infondo a tutto questo dire, ci sono le sentenze dei giudici che incorniciano le vicende di queste sciamannate. 

 

 

Credo che questo sia un video femminista anche nell'intento pedagogico, mettendo al centro una bambina che deve scegliere quali modelli femminili seguire. A fronte di una decina di anni dall'uscita del video, possiamo ben dire che qualcosa è cambiato ... il nuovo jedi di Star Wars è una ragazza ... 

 

Ok, posto prima che mi venga su un altro sternuto ...

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Dragon Shiryu

 

 

Bello! E me ne ero completamente dimenticato!! Sei sempre preciso e puntuale, tanks dude!

beh da fan di Britney... XD

anche se questa cover è ststa pesantemente criticata...

 

 

 

il film Kazaam era una roba per ragazzini, la storia di un genio assurdo come assurda era l'intera pellicola stramilionaria, non credo che sia mai stato distribuito in Italia ...

ahh ecco perchè non lo avevo mai sentito...

 

 

 

accenna qualche posa vagamente erotica

tanto lei è abiutata a cose erotiche XD

 

 

 

Esibisce il celeberrimo carlino

ma il cane di Paris non era il chihuahua o ricordo male io? o.o

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Gli United Nations sono stati un duo musicale dance britannico degli anni Zero. Out of Touch è la loro cover dance del 2004, dell'omonima canzone del 1984 del duo Hall & Oates. Di seguito una delle loro ultime canzoni:

 

 

2007

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ma il cane di Paris non era il chihuahua o ricordo male io? o.o

 

Sì ... io non li so distinguere.

 

 

 

Di seguito una delle loro ultime canzoni:

 

Do It Yourself ... a parte il sound che mi ricorda moltissimo quello pop dance a cavallo tra i 90/2000 ... questo video del 2007, se non erro, coincide con il successo di un nuovo genere di soft porno, lanciato da un blog newyorchese >>Beautiful Agony<< che si rifà alla >>La Petite Mort<< di tradizione francese. Ovviamente, tutto ciò che nasce in Francia ha in sé un qualcosa di culturalmente alto e comunque giudicate voi con questo breve servizio che gli ha dedicato la tv tedesca ... si capisce benissimo anche se non si conosce il tedesco ...

 

https://youtu.be/BGiA1U1EKvw

 

 

Mi sono dimenticato di sottolineare che la petite mort è l'orgasmo e in particolare, di quello della masturbazione. Trovo interessante il video di Rotwang proprio perché usa degli stereotipi che sono diventati dei must del nuovo erotismo fatto in casa e divulgato via web. In una scena di Trainspotting, Rent dice ---> il mondo sta cambiando, la musica sta cambiando, le droghe stanno cambiando, persino gli uomini e le donne stanno cambiando ... tra mille anni non ci saranno più maschi e femmine, ma solo segaioli ---> Era il 1996 e la previsione aveva due zeri di troppo. 

 

Come si è evoluto l'erotismo masturbatorio sullo smartphone? Ovviamente con una App! La Petite Mort 2.0 l'ha sviluppata la Lovabale Hat Cult ... società di software famosa per aver già sviluppato un algoritmo per far vivere anche ai maschi un ciclo mestruale femminile ... non chiedetemi chi aveva di queste curiosità ... In ogni modo, questa App consiste in una vagina che compare sul touchscreen e quindi toccandola, si provocano determinate sensazioni alla vagina virtuale e si sente la presunta donna avere gemiti, fino all'orgasmo ... perversione? Bah ... è interessante sempre in quel video di Rotwang, quando le immagini svelano sul finale che i due ragazzi sul divano non si stanno masturbando, invece maneggiano dei joysticks ... 

 

Occupandomi di pubblicità sessista, mi sono trovato spesso a ventilare il pericolo che associare immagini erotiche a prodotti commerciali, comporti nei così detti nativi digitali particolarmente sovraesposti per via degli smartphone, a deviare la sensazione fisica sull'immagine emozionale. Non solo, ma essendo questa continuamente associata a qualcos'altro, si finisce che per eccitarsi si ha bisogno anche del prodotto commerciale. Si tratta di comportamenti riscontrabili in alcune psicosi sempre più comuni, tipo la dipendenza da shopping o il fenomeno dei metrosexual ---> cerchiamo di assomigliare a dei prodotti commerciali o commerciabili eroticamente parlando. 

 

Questo processo è iniziato dagli anni ottanta e se chiediamo alle generazioni precedenti, ci accorgiamo che per parecchi di loro la pornografia è inefficace. La stimolazione erotica non segue il canale visivo o, almeno, non è quello più importante. Del resto, molti all'epoca lo preferivano fare a luce spenta .. oggi, quando si scopa, spesso si fa con un porno e riprendendo l'amplesso con il telefonino ... affinché si possa poi usare per masturbarsi o, peggio, condividerlo in un rito collettivo. Qualcuno dirà ---> Lo fanno i pervertiti ---> No, perché l'erotismo è alla base della comunicazione sociale ... non proprio la sessualità in sé, ma l'erotismo che è il linguaggio dei sensi o se volete, del corpo. Siccome la comunicazione fisica si è interrotta e basta guardare la gente al ristorante col telefonino accanto al piatto di portata per averne un riscontro ... la comunicazione sensoriale fisica diventa emozionale visiva ... unico modo per passare attraverso questo mezzo di comunicazione di massa. 

 

Ok, non mi dilungo ulteriormente per non finire al solito a fare lo >>spiegone<< volevo solo introdurre anche questo importantissimo elemento di mutazione tra i rapporti interpersonali. I quali hanno un riflesso pesante nel costume sociale e della sua rappresentazione artistica, specie quella pop. 

 

Posto e ritorno nel seminato ...

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Si è fatto tardi ... non che abbia sonno (accidenti) ... ma domani ho degli appuntamenti mattutini e se non riesco a dormire, sembrerò un mulo tuonato. Comunque ci provo a chiudere il capitolo di P!nk ...

 

Il nuovo concept album arriva senza soluzione di continuità con il precedente ---> Try It ---> Con questo lavoro Pink continua il suo percorso di ritorno verso il rock che le piaceva da ragazzina e arruola nella scrittura dei pezzi Tim Armstrong dei Rancid, che è questo gruppo punk rock

 

 

Ora che conosciamo il passato di Pink, ci possiamo riconoscere i suoi riferimenti sia artistici che anche di stile di vita. Ma ora vediamo come interpreta lei questo sound in chiave pop --> Trouble

 

 

Mi permetto di far notare un giovanissimo "Occhio di Falco" nel ruolo dello sceriffo e al minuto 2:43, passa per un attimo un improbabile cowboy con tanto di cresta moho che mi pare proprio essere Tim Armostrong. 

 

Insomma, il sound è quello cui Pink ci abituerà, ma all'epoca non era per niente scontato. Visivamente parlando, invece, beh, lei è reduce dal successo di Lady Marmalade e gli States sono in piena febbre da Burlesque ... lei fa quel che può, ballando anche sul tavolo da saloon come le ragazze del Coyote Ugly, un filmaccio molto popolare di quegli stessi anni. Però non può fare a meno di menare cazzotti e manifestare il suo istinto animalista per dei cavalli curiosamente legati per le caviglie ... 

 

Ok ... questo singolo sarà premiato ai grammy .. ma complessivamente questo album fu un flop. Il problema penso che continuava ad essere quel >>fraintendimento<< che la collocava in mezzo tra una starlette pop e una cantate rock. Che le cose non andavano bene, se ne devono essere accorti subito perché furono scelti dei diversi singoli promozionali per il lancio e nessuno di questi conquistò l'attenzione del pubblico. Il secondo singolo è God is a DJ

 

 

Questo singolo passò quasi inosservato specie considerando che parliamo di una pop star che ha dietro un bel portafoglio da spendere. Tuttavia, Try It è un buon album e siccome piace alla critica che è ben felice di ascoltare qualcosa di diverso dal solito teenpop R&B, gli americani pensano che sia per palati fini e al solito la spediscono in Europa, dove affronterà un mini tour nelle capitali ... ma se nessuno se la ricorda, ci sarà un perché? Last to Know è un singolo pensato proprio per il mercato europeo, vediamo dunque come ci pensano gli americani ...

 

 

Beh, scompaiono i must commerciali americani di quel momento, cioè il burlesque e il clima festaiolo da Celebrity, entrambi mal interpretati da questa Pink Punk. Qui le lasciano tentare la carta della novità ... ma francamente se dall'altra parte dell'atlantico appare troppo rock, qui la sua musica ci sembra troppo platinata per sembrare ruvida come vorrebbe farsi passare. Il tutto è sempre troppo artificioso ... paradossalmente, cercando un sound che la rappresenti meglio, diventa ancora più finta ... specie a confronto con quella che avevamo visto insieme a Linda Perry. Allora ascoltiamo il singolo che in questo album scrive con lei ---> Catch me While I'm Sleeping ---> Inizia a cantare al minuto 1:10

 

 

Linda era impegnata con Christina Aguilera e si sente che questo pezzo non è all'altezza dei suoi soliti ... pur essendo pregevolissimo, ma diciamo che commercialmente manca il bersaglio. Il solo pezzo di questo album che riesce a distinguersi è Feel Good time, colonna sonora di Chiarlie's Angels e quindi spinto da una poderosa campagna pubblicitaria ...

 

 

Questo pezzo viene aggiunto al'album solo successivamente, il che significa che ha avuto effettivamente un certo seguito commerciale. al quale si cerca di agganciare anche il poco fortunato album. Musicalmente parlando c'è molto di Get the Party Started e nel video ci sono parecchi richiami ai suoi look più riusciti. Insomma, sono richiami al suo pubblico per dire ---> Hey, non sono cambiata ... sono sempre io ---> Tuttavia, io colgo un altro dettaglio che secondo me ha fatto il successo di questo singolo ...

 

Sono gli anni in cui fa molto gossip la sua relazione amorosa con il campione di motocross, tanto che l'hanno chiamata a cantare in questa colonna sonora proprio in quel contesto perché la sua storia catalizza molto interesse mediatico. Insomma, anche Pink è diventata una Celebrity e poco importa quello che canta, basta che stia in video ad alimentare certa stampa o sarebbe il caso di dire, certi blog specializzati. Ricordo anche certe sue dichiarazioni proprio sul fraintendimento sessuale, asserendo cose del tipo ---> Non so proprio perché la gente pensi che io sia lesbica ---> No comment .. 

 

La svolta gossippara di Pink è alimentata dalla sua "eccentrica" love story che l'ha condotta rapidamente all'altare e altrettanto rapidamente dal giudice per separarsi. Tuttavia, basta e stravanza per rimanere sulla bocca di tutti e preparare l'uscita del nuovo album ---> I'm not dead ---> Sì, non è morta, ma il titolo la dice lunga sul fatto che musicalmente parlando, negli States se l'erano dimenticata perché tecnicamente manca dalle classifiche da circa sei anni. 

 

Il primo singolo è Stupid Girls, di cui abbiamo già detto, ma ora possiamo aggiungere che la sua critica giunge dall'interno di quel sistema e in un certo senso si tratta di uno sdegno un po' ipocrita. Da tener presente che il giochino dell'indignazione è proprio l'ultimo espediente da social net che tira parecchio. Eminem ci costruì sopra il suo successo commerciale e tutte le Celebrity non aspettavano altro di essere sbertucciate da lui ... Just Loose It era appena uscito dalle classifiche ...

 

 

In questo particolare caso s'incazzò Michael Jackson e non per il naso finto che pure ha una valenza razziale eccetera ... ma per i ragazzini che ballavano sul suo letto per le note vicende giudiziarie eccetera ... il meccanismo era oliato e perfettamente funzionante, più i bersagli se la prendevano e maggiore era il ritorno mediatico ... cioè, Eminem critica le celebrità per il modo in cui vendono fuffa, ma poi usa lo stesso meccanismo per batterli allo stesso gioco ... lui è stato il capostipite degli Heaters, anche se con molta ironia e Pink gli si è accodata, ma senza farne un'arte. 

 

Si è fatta quasi mattina e me ne scappo a letto ... auguratemi buona fortuna. Chiudo con il secondo singolo dell'album, che è anche il mio pezzo preferito che tengo sempre nelle playlist ---> Who Knew

 

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Ricominciamo facendo un aggiornamento sui record di Queen B?

 

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Questa sua ultima immagine è il retweet più grande di sempre e precede l'esibizione di stasera al superbowl con Lady Gaga. Ora io non lo so, ma non mi ricordo altre pop star che abbiano cantato tante volte nello show più seguito degli Stati Uniti. Sarà interessante vedere se le due icone pop si uniranno alla protesta femminista contro Trump facendo qualcosa in tal senso ... staremo a vedere ... certo che il presidente farà di tutto per evitarlo ... 

 

Ok, chiudo questa finestra sul tempo reale e torno nel seminato ...

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Ricominciamo con un upgrade anche con Pink ---> E' nato Jameson Moon!

 

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Beh, non è proprio una notizia fresca, ma io ero rimasto con lei e il pancione e mi pareva giusto completare l'informazione. Parlando sempre di presente con riferimenti a un passato che purtroppo si sta riproponendo in questi giorni con Trump alla Casa Bianca ...

 

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Mi aggancio alla sensibilità civile di Pink che è inconfutabile e come oggi, anche nel 2006/7 manifestava il suo dissenso per la politica presidenziale di G.W.Bush. In particolare pubblicò un terzo estratto dall'album I'm not Dead che era una lettera aperta al presidente ---> Dear President ---> Nella quale lo invitava ad una passeggiata immaginaria, in cui sostanzialmente si domanda come faccia ad andare a dormire la sera con la coscienza serena. Pink accenna al disagio che ingrossa le periferie delle città americane di nuovi poveri, che non sono i soliti ispanici o gli afro americani, ma provengono da quella classe media ormai agonizzante. La stessa che muore insieme a una città intera ---> Detroit. Questo ci dice che la grande crisi finanziaria che si dice essere cominciata solo nel 2008, forse è iniziata molto tempo prima ...

 

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Ma andiamo per gradi perché con questo album si capisce molto del successo pop di Pink. Abbiamo ascoltato Stupid Girls e Who Knew ... due bei pezzi che regalano a Pink un successo mai ottenuto prima. Tuttavia, è un effetto del clamore mediatico suscitato da Stupid Girls che, come già spiegato, usa di rimando l'attenzione che i media concentrano proprio su quei personaggi come Paris Hilton che Pink critica. E' l'onda lunga del primo singolo che le fa incassare le sei milioni di copie vendute, ma allo stesso tempo offusca il secondo singolo che, forse, mi ricordo solo io e pochi altri europei, perché negli States è praticamente sconosciuto. Questo consolida l'idea che Pink ha due mercati differenti cui rivolgersi.

 

Il terzo singolo ---> U + Ur hand ---> è un successo solo negli States. Il video è girato dallo stesso regista di Stupid Girls e originariamente era stato pensato come singolo apri pista al suo posto ... vediamolo.

 

https://youtu.be/YUtHjOvPKT0

 

Musicalmente parlando potrebbe essere la sigla di coda di qualche telefilm. Il video propone la solita Pink festaiola che si richiama alla tradizione di Get Party Started, ma ascoltando il testo si capisce qualcosa di più ... lei sbertuccia il machismo del tipo che alle feste tacchina le ragazze, con il verso ---> mi dispiace ma stasera rimarrai da solo con la tua mano --->  gli dà della testa di cazzo e denigra ogni sua intenzione molesta. Nel video lei interpreta anche il maschio ed è quello che vediamo in officina o in palestra e si scazzotta durante le feste. Nell'immagine finale del video, appare lei con un pacchettino postale su chi c'è scritto "Daddy Dick" per chi non lo sapesse, è l'espressione comune con cui ci si riferisce al cazzo in un rapporto dominante. Il pacco è indirizzato a Dogville, noto luogo popolato da bastardi eccetera ... infine ---> Dick in box è un'altra espressione trita che si usa per dire alle ragazze ---> guarda la sorpresa che c'è nel pacco. Il piccolo rebus ci racconta che lei ha evirato il corteggiatore molesto e rispedisce i suoi attributi a casa . 

 

Io ci leggo un filino di misandria ... non che non esistano dei soggetti degni di essere evirati, ma da quello che si vede nel video ci sono solo stereotipi che lei stessa ha sempre impersonato alla grande. Ci ricordiamo di quando lei scaraventa una cazzo di moto in casa del ragazzo perché non la fila abbastanza? Non c'è video dove non si scazzotta con qualcuno, tanto che nessuno si accorge della differenza tra la Pink maschio e la Pink femmina, anzi, stride parecchio la seconda in tutina traforata con occhio da gatta ... e poi, in un altro verso lei dice ---> Dammi i soldi e sparisci ---> Che non mi pare proprio la frase tipo della ragazza che non vuole essere importunata alle feste, o no?

 

Che sia stato questo tipo di messaggio a scoraggiare la distribuzione del singolo nel resto del mondo "civilizzato" ... forse ... in ogni modo, per noi viene confezionato un quarto singolo ---> Nobody Knows

 

 

Nessuno lo sa ... nessuno può saperlo ... il rumore che fa il mio cuore quando rimango al buio ... che succederà quando l'ultimo angelo se ne vola via ... il segreto è ancora salvo ---> Ma di che sta parlando in quel di Londra, quando canta davanti ad un'arena deserta, accusando tutti di dare importanza solo al vincere e non a come si gioca? Bah, secondo me se la canta e se la suona da sola ... appunto. Più che patemi d'animo, i suoi mi sembrano dubbi esistenziali ... che siano gli stessi che la condurranno precipitosamente all'altare? In ogni modo, questo pezzo passa tra l'indifferenza generale. 

 

Giungiamo dunque a Dear President che non viene pubblicato negli Stati Uniti, ma solo in alcuni paesi esteri, tra cui non c'è l'Italia. Questo ci dice che il successo di Pink è costantemente pilotato sui mercati perché si vende come pop, ma ha dei contenuti che vanno oltre la rima tra amore e cuore. Che senso ha però pubblicare Dear  Mr President in Germania, in Canada o Australia e non negli Stati Uniti? L'amministrazione Bush era particolarmente attenta alle critiche pop ... Ci ricordiamo di come fu cancellata dalla memoria americana la Madonna di American Dream? Però Bush era un presidente all'ultimo mandato e gli States aspettavano trepidanti l'avvento di Obama.

 

 

Contemporaneamente a questo pezzo, esce leave me alone che promuove il DVD del tour internazionale ...

 

 

Che dire? Vediamo sempre due versioni della stessa persona. E' una paraculata che alla fine continua ad alimentare quel misunderstanding di cui lei poi si lamenta ... 

 

L'album si chiude con Cuz I Can che non inserisco perché non aggiunge nulla di nuovo e il video è un collage di altri video, tutto questo per preparare l'uscita del suo prossimo album ---> So Far ... musicalmente parlando non si distingue da I'm not dead e il primo singolo ricalca l'ironia vincente di Stupid Girls ---> SO What ---> E' un inno di gioia per la separazione dal marito ... e da quanto sia stata stupida a sposarlo così frettolosamente?

 

 

Lei a me sta simpatica e quando sclera con la macchina degli sposini è divertentissima ... ma col senno di poi, lei dichiarerà che quella separazione fu per il vero una pausa di riflessione concordata perché entrambi si riconoscevano immaturi per una relazione matrimoniale. Tanto che il sosia del marito non viene mai preso per i fondelli e le bottiglie di birra piene di piscio le fa bere ad altri due tipi ... due, il che svia ulteriormente il bersaglio dall'unico marito che ha avuto. OK, ma allora perché scrivere e pubblicare come singolo di punta un brano del genere >>divorziata e felice<< ? Ovviamente perché è quello di cui è ghiotto il gossip da Celebrity e la paraculata funziona benissimo, tanto che questo è il primo singolo di Pink che riesce a conquistare il primo posto in classifica statunitense e più in generale vende benissimo in tutto il mondo ... viene però da dire che non rompesse più i coglioni sul fatto che la gente la fraintende ...

 

Gli altri inediti saranno una fotocopia dei successi dell'album precedente e ne seguiranno anche le sorti, cioè oscurati dall'onda lunga del primo singolo apri pista ... confermando che come pop star Pink ha solo un colpo in canna da sparare ogni volta ---> Sober ---> Raffinato gusto pensato per noi europei.

 

 

Sober non è male e si comporta bene anche in classifica, ma nella media dei pezzi di Pink. Il prossimo singolo è Please don't leave me, anche questo senza infamia e senza gloria ...

 

 

Sicuramente Pink guarda parecchi film perché spesso ha realizzato dei video che per i cinofili sono dei rebus da decifrare con tutte le loro citazioni ... qui nomino solo Misery non deve morire e Shinig perché entrambi tratti da dei romanzi di S.King ... ma ci sarebbe anche Baby Jane eccetera ... tutte storie di psicopatie omicide ... 

 

Bad Influence è un singolo che esce solo per il mercato australiano, ma grazie a uno spot pubblicitario che lo usa, riesce a diffondersi anche in Europa. Il vero successo inaspettato è quello di FunHouse 

 

 

Grazie a questo pezzo, So Far torna in classifica e riesce ad eguagliare le sei milioni di copie del precedente album. Questo doveva essere l'ultimo singolo, ma visto il ritorno sul mercato dell'album si procede con un nuovo video per il pezzo ---> I don't Belive U

 

 

La paracula ce la canta ancora sul matrimonio fallito, ma stavolta le va male perché sto polpettone cucinato per noi europei non se lo fila nessuno ... ma nel doppio schema di mercati separati, è il successo di Funhouse che conta e fanculo i parrucconi europei. Entusiasta, Pink annuncia la sua prima raccolta di successi, anche nel titolo, visto che si chiama ---> Funhouse ... So Far. 

 

E sì, Pink ha compiuto dieci anni di carriera e gli anni zero sono trascorsi in un baleno. Raccoglie il giusto merito per l'impegno profuso ... quindi premi eccetera ... ma i successi memorabili mancano ancora. La raccolta, come da prassi, contiene due inediti ... il primo è Raise your glass che le regala il suo secondo numero uno in classifica.

 

 

Solita gustosa ironia femminista/animalista ... mi piace quando ammette che sto pezzo è scopiazzato a So What, fingendo di sbagliare l'attacco cantando appunto "So What" ... il secondo estratto è Fuckin' perfect

 

 

In questo pezzo qui si sente che Pink ha trovato la sua cifra stilistica ... voi direte ---> Ci ha messo dieci anni? ---> oppure ---->  E allora cos'erano le milioni di copie vendute? ---> La Pop Star P!nk ha chiuso il suo ciclo vitale che dura più o meno sempre una decade. Lei però è anche un'autrice ed elabora il suo dolore attraverso l'arte. Un'azione che non può smettere di fare e se l'è stata d'intralcio da pop star, è proprio perché le mancava la capacità di esprimersi consapevolmente in uno stile, finendo per disperdersi in mille rivoli creativi. 

 

Qui torna alla sua controversa adolescenza, ma lo fa con gli occhi di una madre che a sua volta è stata adolescente. Il sound è ormai delineato e non strizza l'occhio alle vendite, è questo e basta e funziona ... tutto si tiene in equilibrio ... è il suo stile ed ora basta con i fraintendimenti ... sono i giorni in cui sta scrivendo i pezzi per il suol lavoro più bello e importante ---> The Truth About Love 

 

Ma questa è un'altra storia ...

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Wow ... visto che partita! Un Superbowl storico con finale al cardiopalmo! L'america parla solo della stella di Tom Brady

 

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Forse la sola a non prenderla bene è stata la Germanotta, la cui esibizione passerà alla storia come quella che non si ricorda nessuno ... XD

 

 

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Se ci mettiamo anche che Tom Brady ha simpatizzato per Trump presidente ... e la sua compagna è questa tizia qui ...

 

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Per chi non l'avesse riconosciuta ...

 

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Proprio lei ... la star di tutte le modelle, regina di tutte le celebrità ... obiettivamente non si può combattere contro tutto questo unito al touch down più spettacolare della storia del superbowl ... 

 

Ma qui siamo in Italia e nessuno guarda il football americano ... quindi la chiudo qui e passo a Lady Gaga ...

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Ho dato un'occhiata al topic dei fan della Germanotta e francamente almeno lì mi aspettavo un po' più d'entusiasmo ... ma iniziamo con il contributo video.

 

 

Qui tengo sempre l'occhio sul'orologio e quindi non ho potuto fare a meno di osservare che sono trascorsi esattamente dieci anni da quando ha iniziato la sua carriera ... quindi questa è stata la ciliegina sulla torta della sua decade ...

 

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Iniziamo nel dire che la sua esibizione è stata eccezionale almeno quanto il touch down di Tom Brady ... beh, non esageriamo! Comunque anche meglio di quella di Katy Perry .. anche se ne ha sfruttato l'esperienza ingegneristica per gli effetti in volo. A tal proposito, caspita che coraggio! Di certo non soffre di vertigini ... ho visto prendere in giro la posizione che teneva mentre si calava da una ventina di metri in sospensione con due funi alla vita ... 

 

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Sono degli imbecilli, perché è la posizione giusta per mantenersi stabile ... a parte che chiunque altro avrebbe vomitato dallo spavento, ecco.

 

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Che poi l'effetto sia quello di un ragnetto che si cala con il suo filo di seta ... beh, è Lady Gaga, il ragno ci sta! 

 

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Il vero effetto speciale è stato proprio lei che ha fatto sembrare facile delle cose difficilissime e forse avrebbero dovuto sottolinearle meglio. Per esempio nel momento in cui ruota su se stessa, ed è già di suo una bella prova di coraggio perché in volo non è scontato ritrovare l'equilibrio, ma lei si scioglie pure i capelli e dopo tutto questo, un attimo dopo riprende a cantare >>rigorosamente live<< forse mi sbaglio, ma a me pare che non ci siano pezzi cantati in playback. Veramente una grande, grandissima prova da show woman!

 

 

 

Pregevoli anche i cambi d'abito che in pratica non ci sono stati per non rallentare lo show, cosa che accadde invece per Katy Perry con delle pause troppo lunghe. Lei, cambiando solo dei dettagli, riesce a dare un'impressione sempre diversa. 

 

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Il cambio di acconciatura in volo è un mezzo miracolo e ancora non riesco a capire quando si cambia il trucco sugli occhi prima di andare al pianoforte .. cioè, si vede che è un'applicazione sovrapposta, ma tirarsela via non deve essere così semplice!

 

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Ma ora veniamo alla musica. Vi ricordate tutto il discorso affrontato sul delirio della madre dei mostri? Ecco, in tutto lo show è mancato proprio questo. C'era l'eccellente professionista Germanotta che cantava i pezzi di quella pazza furiosa di ormai dieci anni fa. E' strano perché in realtà non c'è nulla da rimpiangere e anche musicalmente parlando, gli arrangiamenti dei pezzi sono stati rifatti per dissimulare il vizietto della madre dei mostri di scopiazzare. Là dove non si poteva proprio, allora si è preferito fare una quasi palese citazione. Tipo il momento in cui nel refrein di Born This Way si ricalca il bridge di Vogue di Madonna, aggiungendoci del gospel. 

 

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Quello che però si osserva in finale è che Lady Gaga di oggi ha poco a che spartire con quella del passato e soprattutto, che quella di oggi non ha più prodotto pezzi altrettanto d'impatto. Oramai è più che altro un fenomeno americano e tra un po' toccherà spiegare chi è agli adolescenti ... specie che questa di oggi è la Lady Gaga di ieri ..

 

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Passo e chiudo ... l'aggiornamento sul presente è finito e la prossima volta chiudo anche il capitolo di Pink ... 

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  • 3 weeks later...

non lo dovevi già fare? ahaha

Giusto richiamo all'ordine ---> The Truth about love

 

Dunque ---> La verità sull'amore ---> lei ci racconta la parabola della sua storia d'amore col marito? Un po' sì e un po' no ... nel senso che il sesto e attualmente ultimo album di Pink nasce su commissione. La RCA records viene assorbita dalla multinazionale Sony Entertaniment, una di quelle operazioni finanziarie che fanno schizzare in altro le azioni di un'azienda, ma che in realtà ci raccontano una storia totalmente diversa.

 

Non vi devo certo raccontare io cosa rappresenta nell'industria discografica la RCA, anche in Italia ha prodotto buona parte della nostra storia musicale moderna. La Sony, al contrario, rappresenta tutto quanto significa contaminazione commerciale. Si è resa protagonista delle peggiori pagine della storia della musica ingaggiando e puntualmente vincendo battaglie legali con gli artisti che di volta in volta finivano nel suo paniere dopo aver conquistato a suon di dollari le case discografiche dove erano cresciuti.

 

Ricordiamone solo una---> George Michael ci era arrivato attraverso la EPIC, ma almeno a suo dire, non era consapevole di firmare anche delle nuove clausole contrattuali. Le stesse che gli fecero perdere persino i diritti sul proprio nome e per parecchio tempo non poté neanche esibirsi.

 

Insomma, la RCA finisce in bocca a un pescecane che vuol dire subito >>ristrutturazione<< in altre parole >>licenziamenti<<. La >>riforma<< aziendale consiste nella chiusura di alcune label storiche come Arista Records e Jive records, dove nuotano i nomi che la Sony vuole catturare, tra cui Pink.

 

L'amministratore Joe Riccitelli nel 2011 mette a tacere le polemiche annunciando proprio che l'artista Pink si è messa a lavoro per far uscire il prossimo album con la RCA. In altri tempi, qualcuno le avrebbe dato della crumira o più semplicemente della venduta. Questo però le permette di diventare la punta di diamante della nuova RCA. Resta il fatto che la sua verità sull'amore acquisisce un vago sentore di artificioso, volto soprattutto a rispondere alla curiosità sulla sua storia d'amore che la fa essere una delle più ricercate Celebrity del gossip.

 

Lei dichiarerà che è in pieno estro creativo ed ha in cantiere almeno una quarantina di pezzi ... dei quali però nel CD se ne vedranno solo 13 ... in un album non se ne pubblicavano così pochi dai tempi dei dischi in vinile. Verranno aggiunte altre traccie in seguito, ma è chiaro che Pink non era pronta a pubblicare nulla e tutta l'operazione è stata pilotata dall'alto.

 

Fa strano che il suo miglior album che passa per essere quello più sentito e che le somiglia di più, in realtà si tratta di una mera operazione commerciale. Come è potuto succedere? In realtà è un album mediocre con tre pezzi bellissimi ... ma ascoltiamo l'apripista ---> Blow me

 

 

La versione in bianco e nero fu scelta non solo per motivi artistici, ma anche perché il rosso del sangue nella versione a colori è molto truculenta e questo non è in linea con un prodotto mainstream ...questo pezzo, nonostante si spinto a suon di dollari in ogni modo, ottiene il minimo sindacale nelle vendite e soprattutto, scompare subito.

 

Il botto arriva con Try e ve lo propongo con testo tradotto, giusto per capire meglio la sua poetica ...

 

 

Questo pezzo tiene banco per mesi ed è forse l'evergreen che si canterà ancora per molto tempo. Il punto è ---> come nasce l'illusione di un album impegnato? Perché l'altro singolo ---> Just give me a reson ---> riesce a bissare il successo di Try e insieme a costruire la leggenda che l'intero album sia un inno alla sua storia d'amore, alimentando il gossip svenevole su come l'amore trionfa sempre sulle avversità ... bah, sicuramente fa incassare tanti soldi sostenerlo.

 

Ma come prosegue l'inarrestabile successo di questo album epico? Esattamente com'era iniziato, cioè con pezzi mediocri e di scarso successo. C'è da sottolineare che Joe Riccitelli si era cautelato mettendole accanto nomi collaudati e siccome Pink passa per essere una cantante impegnata e colta, quindi con un appeal naturale per noi parrucconi europei, la fa duettare con Lily Allen in True Love

 

 

Ok, parliamone ---> Qui il quadretto famigliare è completo con simpatiche gag con maritino e figlioletta mentre lily Allen giustamente frulla con la sua solita ironia sto frullato di vero amore con verdurine che poi Pink esibisce orgogliosamente come vera essenza dell'amore. Lasciatemelo dire ---> da vomito. Era tutto un tragico errore quello che ci ha propinato in dieci anni di carriera? No, probabilmente era solo il frutto di quel tragico >>fraintendimento<< che l'ha sempre accompagnata ...

 

Di quel passato rimane il tatuaggio sullo sfondo e un indice alzato però censurato da due simpaticissime stelline ... tutto accompagnato da un R&B facile super pop e scene da famiglia media americana che non è mai esistita, cioè la stessa da cui lei è fuggita quando era adolescente e che ha sempre criticato ...

 

Ma allora è così, dobbiamo proprio sposarci e figliare per conquistare il vero amore? Ascoltiamo anche l'altro singolo pressoché sconosciuto ---> Walk of shame.

 

https://youtu.be/Zfwtiv5U38s

 

Scherzo da prete! Sto pezzo pieno di banalità condite da intelligenti parolacce, nel 2014 fu inserito nella colonna sonora di una commedia cui è protagonista Elizabeth Banks e che i traduttori italiani distribuirono con il titolo "Una notte in giallo" ... chissà, forse speravano che qualcuno lo confondesse per un film giallo? No, era proprio una commedia senza sale come sto pezzo di Pink.

 

Passiamo all'ultimo inutile estratto ---> Are We all We are

 

 

Ok, ora non vorrei fare troppo il criticone perché rimane una grande professionista e il livello della sua musica è sempre buono ... la domanda è ---> cosa resterà della sa musica ora che non potrà più permettersi quei numeri da circense? Beh, possiamo farcene un'idea ascoltando uno dei brani che ha scritto per Cher --> I walk alone

 

 

Praticamente uguale a tutti gli altri ... bah, in conclusione e in prospettiva, ci rimane una ragazzotta molto ambiziosa che fin dagli esordi non ha avuto riguardi a sbarazzarsi di chi diventava una zavorra, compreso del proprio talento nel momento che le diventava scomodo e non le restituiva fama e successo. Poi ha scoperto l'amore, che per lei significa trovare un motivo valido per continuare a vendere un nichelino d'ispirazione come fosse oro colato. In finale, tutto il suo parlare di diritti e rivoluzione femminista, si è risolto nel sfornare figli e propagandare la filosofia della casalinga in carriera da classe media americana. Insomma, in gioventù si commettono gli errori che nell'età matura si ritrattano ... e vissero tutti felici e contenti ...

 

La prossima volta voglio parlare degli hipster perché mi sono accorto guardando sanremo che in italia ben pochi sanno di che si tratta ...

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Silverselfer

Iniziamo a parlare di barbe e baffi? No, parliamo di hipster che non vuol dire nulla di tutto questo.

 

Ascoltiamo e guardiamo subito qualcosa che esprime il disappunto hipster.

 

 

Le pazze emo nel video non sono hispster, anche perché gli hipster sono notoriamente non violenti. Diciamo che anche gli emo hanno patito un momento cool che ha travisato la loro sottocultura e al contrario degli hipster, la loro essenza gotica li rende più >>incisivi<< nelle reazioni.  Ma non confondiamo la minestra e ascoltiamoci qualcosa di hipster

 

https://youtu.be/s1JsBhRCRH0

 

 

Innanzi tutto diciamo cosa s'intende per sottocultura  e iniziamo col dire che è un fenomeno sociale che l'antropologia accademica tenta d'inquadrare in un termine, appunto ---> Subcultura. 

 

Parliamoci chiaro, è un termine volutamente dispregiativo atto a discriminare e sopprimere quelli che sono avvertiti come movimenti culturali sovversivi o, come li definivano all'università di Chicago ---> Deviati affetti da sociopatie che li rendono incapaci d'integrarsi nella cultura dominante.

 

L'approccio europeo è diverso e c'è da fare una distinzione tra europa continentale e anglosassone. Quella continentale ha in grande considerazione le sottoculture, tanto che le chiama in modo diverso ---> Avanguardie culturali ---> Gli  studenti universitari della boemia dettero vita al primo movimento culturale giovanile anticonvenzionale che si diffuse in tutta l'europa continentale ... non so, leggere le prime cinquanta pagine dell'Educazione Sentimentale di Flaubert, dove descrive quei giovani, pare di vedere dei figli dei fiori degli anni settanta .... ma anche  il dandismo parigino per esempio ha prodotto la poetica maledetta di Baudelaire da cui poi si arriverà agli emo. 

 

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Il pragmatismo inglese è una via di mezzo tra la visione di controcultura europea e quella di devianza sociale americana. La loro scuola accademica divide la società in classe media e classe operaia, osservando che è in quest'ultima dove il fenomeno delle sottoculture prolifera a causa del disagio economico. Questo non tiene conto del fatto che la controcultura rifiuta spesso i valori borghesi e sceglie volontariamente di vivere con pochi beni materiali. Il dandismo, per esempio, che curava una certa estetica della ricchezza, si trovò a suo agio nella classe media inglese esprimendosi con non meno incisività delle altre controculture ... un nome su tutti ---> Oscar Wilde.

 

 

Personalmente credo che le sottoculture patiscono il punto di vista esterno che tende a definirle nei canoni di un presente che per il vero gli appartiene sempre poco. I sociologi di oggi che hanno a che fare con la globalizzazione culturale tendono a ridurre tutto come una serie di dress code in cui delle persone, soprattutto giovani, cercano di distinguersi e riconoscersi in insiemi di appartenenza. Anche questa spiegazione è tecnicamente inopinabile, però come tutte quelle che l'hanno preceduta, non vuole tener conto che si possa trattare di un insieme sociale alternativo a quello dominante.

 

 

Mi sa che la sto facendo un po' troppo complicata ...

 

Insomma, tutto nasce anche questa volta col Jazz ... La musica razionale europea ---> Bach ---> subisce uno shock quando incontra il tamburo africano. Il ritmo elementare e ripetitivo rappresenta la musica di quella parte del cervello precognitiva che era identificata nel male demoniaco tentatore delle virtù ascetiche della ragione neocorticale ... cazzo la sto facendo ancora più complicata ...

 

 

Fate voi ... non è un caso che le sottoculture nascono e si evolvono nel momento che la cultura dei bianchi si ibrida con altre culture. Badate che accade solo da noi, noi europei o di cultura europea. Pensiamo a quando il Giappone è sbarcato a Parigi, tutta l'europa cambiò il suo punto di vista sul modo di vedere l'arte, l'architettura e anche l'abbigliamento. 

 

Il jazz rappresenta per gli Stati Uniti l'incontro tra cultura bianca e nera e come ho spiegato per la disco music, è possibile solo grazie ai francesi che abitavano New Orleans .. schiavisti quanto vi pare, ma europei continentali aperti alla contaminazione culturale e genetica. I padri pellegrini inglesi non si sono mai integrati con i pelle rossa del New England e tanto meno si sognavano di ascoltare la musica e imitare le danze di quegli incivili.

 

 

Non è un caso se gli accademici di Chiacago sono così drastici con le sottoculture, perché durante il New Deal degli anni 20, la manodopera dei neri risalì tutto il Mississipi da New Orleans per approdare a Chicago con il suo Jazz. In quella classe operaia, con quelle note viscerali s'incontrarono copulando un crogiolo di culture europee ... c'erano anche moltissimi italiani, basta pensare al periodo del proibizionismo in cui la mafia italiana teneva in mano il racket dei club dove si suonava il jazz più hot. Scandinavi, tedeschi, irlandesi e ovviamente ebrei, tutti insieme dettero vita a un crogiolo di sottoculture ... sottoculture intese come diverse da quella anglosassone WASP .... quella che oggi Trump intende quando dice ---> l'america tornerà ad essere grande ---> cioè il ceppo anglofono tornerà dominante su tutte le altre sottoculture devianti. 

 

Non c'è niente da fare ... non mi viene facile ...

 

 

Arriviamo al dunque ---> Gli hipster rappresentano il primo vero elemento di controcultura americana, paragonabili ai bohemien europei. Lasciate perdere la barba e i baffi, questi sono elementi che colgono gli accademici per identificarli, allo stesso modo come i bohemien erano intesti con i capelli lunghi o i dandy con dei vestiti neri. 

 

Sull'origine etimologica del nome potremmo discuterne all'infinito, sta di fatto che il suffisso HIP non è un caso che lo ritroviamo anche nella sottocultura hiphop perché i primi seguaci della musica Jazz erano chiamati hep e i musicisti ---> hepcats ---> tipo gatti randagi. 

 

Tra gli anni trenta e quaranta nasce lo swing che è una declinazione del jazz ibridata con il gusto dei bianchi e >>forse<< per distinguerlo da quello dei neri o magari per una pronuncia diversa del termine HEP, questo diventa HIP. 

 

In questo momento nasce il termine HIPSTER che vuole distinguersi da HEPCATS perché è diventato un termine fighettino di quanti vanno a ballare lo swing, mentre loro adorano il bebop e hot jazz. Per capire la differenza basta ascoltare Guy Lombardo (Swing) 

 

 

Questa musica è molto famigliare agli italiani, lo è invece assai meno quest'altra ... occhio all'abbigliamento di questi artisti perché trattasi del famigerato look hipster delle origini ... 

 

 

Notoriamente alle donne non piace il jazz e di riflesso il movimento hipster è sostanzialmente maschile e ne acquisisce anche dei connotati come le barbe incolte ... incolte, chiaro? Gli hipster come i bohemien sono per lo più studenti o almeno iniziano ad esserlo da studenti e il percorso formativo diventa anche un viaggio reale. 

 

Bisogna per forza complicarla un po' per capire meglio ---> Nel 1929 gli Stati Uniti subiscono lo shock del giovedì nero di Wall Street, dopo  il New Deal del boom economico da un giorno all'altro crolla il mito del sogno americano che è quello della classe media dominante. Come accade sempre e sta accadendo anche oggi, nei momenti di crisi c'è un irrigidimento morale della società che si compatta intorno ai valori tradizionali che sono escludenti, cioè ci si ripiega sui propri privilegi di classe e si difendono come ultimo tesoro da conservare. Questo acuisce i contrasti tra insiemi sociali e di fatto quei tempi condurranno a delle dittature in europa, mentre negli Stati Uniti che sono una realtà molto più vasta, gli esclusi iniziano a girovagare vivendo alla giornata ... per esempio, c'è una comunità che vive facendo i clandestini a bordo dei treni merci e gli hipster ne fanno parte, a distinguerli è la coscienza d'insieme.... cioè sono partiti con un'idea vestita di un costume culturale che è quello dello schiavo nero liberato. 

 

 

La beat generation degli anni 50 s'ispirerà proprio agli hipster e al loro modo di vivere >>on the road<< in una continua adolescenza dello spirito che cerca se stesso sulle strade che si perdono negli spazi sconfinati dell'america. Questa matrice la ritroveremo in tutte le sottoculture americane che andranno a contaminarsi successivamente. 

 

https://youtu.be/NRWUoDpo2fo

 

Ma oggi come si sono evoluti gli hipster? Beh, ovviamente sono confluiti in altre sottoculture e dalla contaminazione si sono formate diverse tendenze, ognuna che si richiama a qualche aspetto particolare delle origini. Lo studente >>bianco negro<< è diventato paradossalmente un >>negro bianco<< faccio prima a farvelo vedere

 

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devo dire che lo fanno in maniera inconsapevole ... nel senso che se gli dici che sono hipster, ci rimangono di stucco quando proprio non si offendono. Loro sono convinti di rifarsi ai primi studenti di colore che frequentavano le università, ma non sono mai esistiti! Purtroppo gli afroamericani conquistarono le prime lauree molto tempo dopo e furono gli studenti bianchi, cioè gli hispster, che portarono negli atenei il modo di vestire dei neri ... comprese le barbe incolte e i capelli spettinati. 

 

Poi ci sono gli hipster che si sono urbanizzati cioè che si spostano di città in città e che in europa potremmo identificare con la generazione erasmus, cioè quegli studenti che ne hanno fatto uno stile di vita ... non a caso Bologna è internazionalmente riconosciuta come la capitale hipster italiana.

 

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Ma quelli che secondo me raccolgono pienamente la tradizione culturale hipster sono i buskers o artisti di strada ...

 

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Queste tre categorie io le definisco >>inconsapevoli<< perché appunto glielo devi spiegare che sono hipster e giustamente all'inizio almeno si sentono offesi e risentiti da sta cosa perché oggi è stata completamente travisata. Ecco come vengono percepiti  ...

 

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L'esercente ne deve proprio aver avuto le tasche piene delle fisime hipster ... in questo breve video ne fanno una simpatica parodia

 

https://youtu.be/YC5-i5DvYho

 

Per dire, se oggi a New York dici di essere vegano, ti prendono per hipster anche se non hai la barba. Siccome ne conosco diversi, sono un pochetto di parte ... cioè loro sono convintamente hipster e devono dimostrarlo continuamente, diventando dei puristi al limite del fondamentalismo. 

 

Porto l'esempio di un ragazzo cui voglio particolarmente bene ... innanzi tutto, ragazzo per modo di dire perché ha quasi quarant'anni, ma in effetti vive come se ne avesse ancora venti. Scordatevi l'idea di bamboccione perché a New York smetti di essere bambino a sei anni ... lui, essendo hipster rifiuta l'idea di avere un lavoro per campare e una casa per dormire e un auto per spostarsi e dei soldi per comprare il cibo e dei vestiti per vestirsi e ... tuttavia, lavora per campare, paga l'affitto per dormire, possiede una scassatissima jeep che gli costa più di riparazioni che di benzina, spende una fortuna in cibo bio e vegan, indossa abiti e maneggia materiali solo organici ... insomma, uno fa un fioretto alla madonna e te li prendi così come sono o scleri dopo cinque minuti.

 

Però, ribadisco, ci credono veramente o altrimenti non si capisce perché complicarsi tanto la vita, no? 

 

https://youtu.be/lGKNKf7ebDQ

 

Se hai a che fare con questo tipo di hipster devi imparare a odiare tutto ciò che è mainstream e cool, quindi devi sfoggiare articoli assolutamente di moderniarato tecnologico tipo nokia e io ho un E90 che uso solo a questo scopo ... Bisonga indossare abiti quanto più casual. La musica pop vi deve far vomitare e per fare i fighi bisogna avere sempre in serbo qualche nome nuovo di band indie. Idem per letteratura e altre forme d'arte ... ecco, eviterei di attaccare bottone sfoggiando cultura accademica o peggio, titoli di studio ... a parte che è una cafonaggine e non dovreste mai farlo, ma in questo caso ti sei bruciato ogni possibilità di successo ... 

 

vediamo se riesco a dare consigli pratici --> Esci con questo tipo di hipster --> Il dress code l'ho spiegato e lo smartphone meglio lasciarlo a casa, catturerete pokemon un'altra sera ---> Per non sbagliare, fate decidere a lui dove cenare, tanto voi avrete già mangiato prima di uscire. ---> Conversazione --> Parlare d'arte va bene, ma è meglio farlo attraverso un commento personale. Produrre estemporanei pensieri esistenzialisti vi fa guadagnare un sacco di punti. Dare sfoggio di fervore politico li arrapa particolarmente. Essere depositari di un carattere introverso e scontroso è fonte di assoluto fascino. ---> approccio sessuale ---> Questo hipster non frequenta locali e quindi aspettatevi scorci di natura riflessivi ... i---> Il sesso ---> voi direte, almeno quello lo faranno normale ... sessualmente parlando sono un disastro ... quasi si vergognano di fare sesso ... non glielo devi presentare come uno scopo ... l'importante è il contorno di spiritualità ---> la mattina dopo ---> Questo riguarda voi, perché se tutto questo vi ha snervato, lasciate stare, non fa per voi ... belli quanto vi pare, se non apprezzate la loro estenuante ricerca dell'IO interiore, datevi all'ippica che vi divertirete sicuramente di più ...

 

Passiamo ora a tutto quello che non è Hipster e oggi viene passato per tale ... ecco un video per distinguere indie da hipster

 

https://youtu.be/h_b2hno7vu8

 

In altre parole ---> Indie è inteso come social e social è indie nel senso che >>rottama<< il vecchio modo di fare le cose. Renzi è Indie invece Bernie Sanders è hipster. CHiaro? No? Cambia il concetto di modernità ... tutti e due odiano il mainstream ma per gll indie non è mainstream quello che arriva dalla rete, tipo i grillini, mentre per gli hipster anche la rete è mainstream e preferiscono ciò che era ritenuto indie negli anni novanta, cioè editoria alternativa, negozi eco solidali o mercatini dell'usato ... nella rete ci trovano sempre uno svilente aspetto di business ... io gli do ragione. 

 

Passiamo oltre ... i cool .. .questi li odiano tutti, ma sono purtroppo quelli che oggi dettano il dress code 

 

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Io ci litigo spesso con chi li bolla come impostori, secondo me loro sono il contrario degli hipster inconsapevoli, nel senso che sono convinti di esserlo pur ignorando a volte anche il senso del nome stesso. Invece, sono i rappresentati di una nuova forma di dandismo che usa quel codice estetico per esprimersi ... e non sempre lo esprimono con buoni risultati ...

 

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converrete con me dopo aver ascoltato e visto cos'è hipster, certi distinguo vadano fatti? 

 

Qui in Italia poi c'è una categoria nuova che sto osservando da un po' che sono i barbuti ottocenteschi, qualcuno glielo deve dire che quella roba tutto si può chiamare tranne che hipster. E' una confusione che si fa anche in america, ma con le barbe e il look dei mormoni che, effettivamente, dal punto di vista non solo esteriore, ci si può sbagliare. Tuttavia, gli ottocenteschi italiani non sanno che stanno mischiando il diavolo con l'acqua santa, quel liberismo è proprio da dove proviene questa controcultura. 

 

Ovviamente tutti possono farsi crescere la barba, pettinarsela o farci le treccine, ma chiamarsi hipster no, quel termine ha oramai un certa connotazione storica che va rispettata. Io gli suggerirei appunto di definirsi dandy del nuovo millennio e via .. 

 

Chiudo con un altrp contributo di nuova musica hipster

 

https://youtu.be/ghb6eDopW8I

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Remix estivo del 2007 di una canzone dance del gruppo di dj britannici Freemasons, ossia Russell Small e James Wiltshire, realizzata con Siedah Garrett, cantante R&B statunitense. L'attività di questi dj è volta allo "scovare" musiche orecchiabili e in voga e trasformarle in versioni dance.

Edited by Rotwang
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  • 2 weeks later...
Silverselfer

Mi sono riletto il post dove volevo spiegare cosa sono gli hipster e mi sono reso conto di non aver reso un buon servizio. 

 

Ci sono dei passaggi sbagliati, come quando sostengo che Hep diventa Hip quando incontra lo Swing ---> NO ---> E' esattamente il contrario. Hipster è il termine con cui si vuole tornare a un Jazz delle origini e rifiuta la sua contaminazione commerciale. 

 

E poi, sono dei fake quegli hipster picchiati dalle emo e non quelli presi in giro nella parodia, nel senso che un hipster è il naturista convinto, quello che vuole vivere in armonia con il tempo delle stagioni e ritiene il proprio tempo un tesoro che non si può svendere per una manciata di soldi. 

 

La poetica hipster è naife ... si nutre una certa avversione per l'artificioso anche quando si tratta di puro ragionamento. Si ricerca nella semplicità, l'essenza. Per questo è facile confonderli con gli amish o i mormoni ... 

 

Parlano di poetica, vi sarete accorti dalle rime baciate e il clap corredato da esplosioni entusiaste dei cori di "Hii" "Hee", che si rifà al country folk più tradizionale, cioè quello dei pionieri vagabondi che si riunivano intorno al fuoco e cantavano le loro avventure in filastrocche, a ogni chiusa narrativa, ripartiva il giro retorico su quattro accordi di chitarra ribadendo la metafora del racconto, cui rispondevano tutti con un "Hiii" o "Hee". Una roba che era comune anche tra gli hippy che non a caso si chiamavano così ... 

 

Mi sto sicuramente dimenticando qualcosa ma, insomma, spero comunque di aver spiegato che hipster è un nobilissimo titolo che non ci si può appuntare al petto dopo una seduta dal barbiere. 

 

A tal proposito voglio chiudere con la polemica dei barbuti liberisti ottocenteschi che si credono cool sfoggiando un look hipster .. a parte il dimostrare la totale ignoranza sull'argomento, non si rendono neanche conto di essere dei reazionari o, meglio, si sentono progressisti sfoggiando un simbolo conservatore. Lo dico perché alcune di quelle barbe non sono manco più ottocentesche, che rappresentando un liberismo innovativo si presentavano vezzose proprio per distinguersi da quelle dai patriarchi religiosi. Insomma, quando si parla di barbe bisogna stare attenti perché hanno sempre vestito il volto del moralismo più radicale e di questi tempi, c'è il rischio di far diventare cool il volto peloso dei fondamentalisti religiosi. 

 

Voglio dunque chiudere sulle note inquiete dei Depeche Mode ... in questo video mostrano sui loro volti scolpiti da un tempo inesorabile, delle barbe "positiviste" chiedendo loro conto di una rivoluzione mancata. Insomma, diffidate sempre degli uomini barbuti ... compresoi babbo natale ...

 

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Silverselfer

Stasera ero venuto per cominciare a raccontare Katy Perry , ma dopo aver ascoltato i Depeche, mi sono ricalato nella complessità del tempo presente e voglio sviscerarlo continuando a usare la controcultura musicale.

 

In questi giorni avrete sentito parlare di questo acronimo >>ICE<< cioè la polizia federale americana incaricata di arrestare e >>deportare<< gli immigrati irregolari. Una vera caccia all'uomo che ci riporta ai tempi più bui della storia dell'umanità ... vi propongo questo breve video che spiega come sono stati cambiati i termini dell'espulsione che oggi permettono questa vera e propria caccia all'uomo.

 

 

Quello che mi propongo ora è di focalizzare la cultura che sta combattendo Trump. Oddio ... parlare di cultura con un tizio che si esprime in 140 caratteri, mi pare audace ... ma non è questo il punto, visto che è con la sua matita appuntita che sta segnando tragicamente la vita delle persone ... 

 

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Chi sono gli immigrati cui si è aperta la caccia? Sui nostri media si parla degli islamici, ma attualmente i mussulmani negli Usa sono poco sono in cospicua parte afroamericani seguaci dell'idea politica di Malcom X. La comunità araba cresce più di tutte, ma si può ancora combattere sulle frontiere, mentre quella dei latinos è percepita come una vera colonizzazione culturale. 

 

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Non dimentichiamoci che l'attuale presidente degli Stati Uniti ha ricevuto l'appoggio elettorale del KKK nel cui statuto fondativo si propone di dare fuoco su una croce cristiana oltre ai negri mussulmani e gli ebrei, anche i papisti cattolici ---> leggi latinos anche se irlandesi e italiani non sono certo visti di buon occhio.

 

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Perché i francesi che sono latini e cattolici negli USA non sono percepiti come tali? Per ragioni storiche, in quanto la Louisiana francese occupava gran parte del territorio nord americano e successivamente la Francia ha sostenuto le guerre d'indipendenza delle colonie inglesi, fino a concedere loro l'espansione a ovest. Se il simbolo degli Stati Uniti è la statua della libertà francese, nella bandiera sudista del generale Lee ci sono i valori segregazionisti dello schiavismo anche quello francese. 

 

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Questa piantina mostra chiaramente anche i territori spagnoli. Gli spagnoli, come i francesi e al contrario degli inglesi, hanno sempre copulato con le popolazioni autoctone. I francesi si sono uniti ai neri africani, dando origine al meticciato creolo. Gli spagnoli di quei territori si sono uniti ai nativi americani, con un meticciato meno fortunato, nel senso estetico intendo ... ma sicuramente più prolifico, anche perché i territori francesi erano in gran parte disabitati, mentre quelli spagnoli come California e Nuovo Messico erano terre fertili abitate da millenni. 

 

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A differenza dei francesi che scomparvero senza colpo ferire e lasciandosi dietro solo una manciata di bellissimi creoli, la spagna nel suo avamposto messicano, fu espropriata di quei territori, dove vi lasciò una folta popolazione difficile da distinguere dai >>selvaggi<< nativi, di cui condivisero tutte le discriminazioni. Questi Stati confederati hanno conservato un nesso culturale e genetico con il Messico e allungo sono rimasti una terra di mezzo, con dei confini permeabili, attraverso cui è passato di tutto, dalla droga ai clandestini illegali che andavano a lavorare come nuovi schiavi.

 

In Florida, invece, i refugees caraibici offrivano un mix genetico più variegato e soprattutto ricco dal punto di vista culturale. Ed è questa la porta dove entra la musica dei balli, del costume e delle idee che trovando un mercato interno di lingua ispanica, insidiando la cultura dominante WASP. Trump è solo l'ultimo dei presidenti che provano a mettere un argine su quel confine riaperto dall'ultima amministrazione Obama.

 

 

Questo pezzo è dei primi anni novanta, cioè quando qui in Europa non si parlava assolutamente di crisi migratoria ,.. ecco, già allora negli States era aperta la questione dei clandestini. Non vorrei partire troppo da lontano, però è necessario dire che allo stesso modo del jazz, l'Africa incontra la musica europea anche sulle isole caraibiche e insieme a non so quanti ritmi nuovi, se ne forma uno diverso da tutti gli altri perché conserva la reminiscenza della grande cultura africana da cui proviene, quella etiope, unendola a un vissuto di schiavitù come nel blues ---> E' il regge.

 

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Il regge diventa la chiave di lettura di non so quanti diretti discendenti ... meno nobile del jazz, ma sicuramente più semplice e diretto nelle sue emozioni. Tutto questo, sul finire degli anni settanta, cresce insieme alla comunità ispanica americana e per esempio, a New York ci sono poeti che scrivono in spanishenglish, un ibrido che si parla nel South Bronx e a Queens. La musica è ancora quella classica spagnola e a metà degli anni ottanta viene recepita da Madonna nella sua Isla bonita

 

 

Quella Newyorchese è una comunità ispanica molto composita come si vede anche nel video di Madonna e non somiglia per niente a quella messicana californiana, tant'è che si parla di un'isola anche se poi la rievoca in flashback da Nuovo Messico. Sono gli anni in cui si celebra il graffitismo come forma d'arte nel nome di Jean Michel Basquiat

 

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Sono gli anni in cui il Nuovo Messico diventa fonte d'ispirazione per tanti pittori, ma basta guardare la faccia Jean o leggerne il nome per capire che è un ispanico caraibico. Il padre è haitiano e la madre portoricana e nelle sue vene scorre sangue creolo. Qui nella foto è ritratto proprio insieme a Madonna che a sua volta è mezzo sangue italiano e francese, unitosi a Detroit cioè Chicago. Questo mix culturale la porta a confondere latinos e afroamericani in Like a Prayer.

 

 

Questi due pezzi che sono degli evergreen, negli States vendettero pochissimo e Like a Prayer costò a Madonna l'ostracismo dalla madre patria. Fu accusata di blasfemia per le croci date alle fiamme, ma quello che non le fu perdonato è il Gesù Cristo nero condannato ingiustamente da una legge razzista. Sono gli anni in cui anche Christina Aguilera, ancora bambina, viene messa in secondo piano perché infastidisce un'ispanica mezza irlandese che somiglia troppo a una ragazzina WASP.

 

 

Il problema di questo tipo di latinos è che non sono collocabili in un ambito razziale ben definito. Sì, possiamo parlarle di segregazionismo culturale che ha condotto al razzismo cui stiamo assistendo in questi drammatici giorni. Ma ora vediamo come in questi anni cresceva un'altra bambina di origine caraibiche, ma nel suo caso portava nel sangue anche una componente indiana ---> Niki Minaj

 

 

Qui stiamo nel 2010 e n'è passata di acqua sotto i ponti! Qui si fa rap col regge e le percussioni sono pakistane ... mentre i cantanti rap hanno voci molto afro e movenze tipiche della trance voodoo ... per quanto uno direbbe che sono tutti afroamericani, in realtà sono latinos. 

 

Si è fatto tardi .. o sarebbe il caso di dire ---> si è fatta mattina ---> spero di non aver scritto un post troppo noioso o peggio, confuso come quello sugli hipster ... la prox volta arrivo alla rivoluzione del twerking, ma per arrivarci bisogna passare per il reggaeton e il freestyle ... 

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Dragon Shiryu

 

 

Stasera ero venuto per cominciare a raccontare Katy Perry

 

ma non lo avevi già fatto? o.o

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Silverselfer

 

 

ma non lo avevi già fatto? o.

 

Non oso tornare indietro a controllare, ma a lume di memoria ricordo di aver solo accennato a lei nel contesto di com'è cambiato il concetto di "febbre del sabato sera", occasione in cui avevo rimandato il racconto di Pink e appunto di Katy Perry ... ma ora posticiperò ulteriormente :music: 

 

Allora ... mi sono accorto di aver liquidato in maniera superficiale il reggae ... lo so che è inquadrato come controcultura, ma forse proprio per questo vale la pena saperne di più.  

 

Sei vi dico reggae a voi vengono in mente i capelli da dread, la foglia di marijuana, l'immagine dell'Africa nei colori della Giamaica ... insomma >>stereotipi<< esattamente come le barbe degli hipster. Sono i soliti canoni di riconoscimento che si usano per riconoscere gli appartenenti a una certa controcultura espressi però da chi non vi appartiene. Con questo non voglio dire che sono sbagliati, ma è esattamente come quando s'identifica il ragazzo gay con lo stereotipo della checca isterica ---> certo che esiste questa tipologia di omosessuale, ma è riduttivo identificarvi tutta l'omosessualità. Ciò che è >>appariscente<< finisce per accecare chi guarda dall'esterno e nella sua interpretazione si sviluppa un riflesso distorto di quella controcultura.

 

Abbiamo visto come gli hipster cool hanno poco a che vedere con il movimento hipster, un po' come confondere un metrosexual con un gay. Allo stesso modo, ci sono ragazzi/e che si fanno i capelli dread, ostentano la foglia di marijuana o qualsiasi altro stereotipo "cool" senza però avere cognizione di che significano quei simboli o magari conoscono dei dettagli che reinterpretano. 

 

Iniziamo dunque con l'analisi di un'immagine dell'artefice di questa confusione

 

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Uso il termine >>confusione<< nell'accezione di far confluire diversi elementi in uno, facendone simboli del proprio mito pop ---> Bob Marley.

 

Allora ---> nessuno si offenda ---> sto facendo un'analisi dell'immagine iconica e non dei contenuti, sarebbe come travisare la foto del Che con il socialismo rivoluzionario.

 

Il personaggio Bob Marley si può scomporre in tre parti ---> Il politico rivoluzionario ---> il profeta ascetico ---> Il mito rock.

 

Il primo elemento politico che Bob mitizza sono i colori della sua isola patria ---> La Giamaica.

 

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Innanzi tutto sfatiamo il mito che su quest'isola sia legale fumare la marijuana è, anzi, proibita in maniera drastica anche se la Cannabis autoctona (Sativa) si usa nel tessile e in altri centinaia di modi. E' vero però che la Giamaica è forse la più bella isola dei Caraibi

 

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La conquistarono gli spagnoli e fu una delle mete della diaspora degli ebrei iberici sefarditi del quindicesimo secolo. Divenne poi una conquista di ripiego nel "Progetto occidentale" di Cromwell  che si prefiggeva la conquista di Hispaniola (Haiti/Portorico), rivelandosi poi una posizione strategica per quella politica di aggressioni corsare portata avanti dal Regno Unito a spese della Spagna. 

 

Infatti è qui che Sir Henry Morgan divenne governatore della regina, eroe inglese noto al mondo con il suo vero titolo di "Pirata Morgan", un bucaniere taglia gole dalla ferocia leggendaria. Tra i suoi più noti saccheggi che anche molti di voi si sarà ritrovato a commemorare durante una vacanza londinese, c'è quello di Portobello, da cui l'omonima strada.

 

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In ogni modo, sotto la corona britannica Giamaica divenne il più grande produttore al mondo di canna da zucchero, per la cui coltivazione fu importata una massiccia popolazione di schiavi dall'Africa occidentale, tanto che su ogni abitante bianco ne corrispondevano 20 di neri. Un rapporto che diede forza alle ribellioni, fino alla definitiva abolizione della schiavitù nel 1838.

 

Da tutto questo si può dedurre che l'isola, dopo il dominio di SIr Tagliagole Morgan, ospitasse la peggiore feccia del Regno Unito che è facile pensare, si riciclò nel mercato degli schiavi e il controllo degli stessi nelle aziende di canna da zucchero. I neri giamaicani hanno quindi conosciuto una schiavitù feroce, da cui si sono emancipati con le proprie forze e come si sa, per poterlo fare bisogna prima maturare una coscienza di gruppo e questa si forma solo attraverso una visione d'insieme culturale.

 

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L'isola ottiene l'indipendenza nel 1962 e se ci ricordiamo come andarono le cose nelle ex colonie della Rhodesia (Sud Africa) possiamo farci un'idea di come le cose andarono anche nei Caraibi. In nome del libero mercato, le lobby inglesi mantennero attraverso l'esclusivo salotto buono (Commonwealth) il dominio sull'economia delle ex colonie ... sia chiaro che se leggiamo la storia dai libri dei vincitori (Gli inglesi) come l'eroe nazionale SIr Tagliagole Morgan, anche Oliver Cromwell ideò quell'organismo per il Comunebenesse, ma di fatto anche in Giamaica cedette quote di mercato in cambio di crediti bancari, cioè debito pubblico ... cioè, un'abile mossa per evitare rivoluzioni armate attraverso l'indebitamento di chi ancora doveva nascere. 

 

Come accadde anche in Africa, il socialismo era la sola ideologia che sapeva decriptare l'abile mossa strangolatrice degli antichi schiavisti, divenuti paladini del libero mercato. Tutto questo nei Caraibi si traduce con il nome di Fidel Castro che in Giamaica diventa Michael Manley. La sostanziale differenza tra Fidel e Michael è che quest'ultimo si muove nello scacchiere dei possedimenti dell'ex impero britannico, un impero di fatto mai dismesso e che si è strutturato integrandosi attraverso le lobby massoniche all'interno degli organismi internazionali. 

 

Il piano di Manley per diminuire la sperequazione sociale fallisce perché cerca di mediare con chi invece non ha intenzione di concedergli un penny di sconto, anzi, aumentano gli interessi e gli oneri di credito. La bilancia commerciale giamaicana inizia a pendere verso il debito estero fino a soffocare l'economia e il colpo di grazia lo sferra l'FMI, imponendo misure di austerità al governo di Manley ... ovviamente solo per il bene dei giamaicani perché >>poverelli<< rischiano il default economico del paese (!!!) Non vi sembra di ascoltare la storia dei nostri giorni? Beh, i giamaicani e gli africani sta roba se la sentono ripetere da più di un secolo e li ha ridotti così come li vediamo e ci apprestiamo a seguire ... anche per questo le parole di Bob Marley sono ancora molto attuali ...

 

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Ora passiamo alla religione e in particolare al Rastafari professato da Bob Marley ma anche da Peter Tosh e altri grandissimi della musica reggae che ci aggiungono elementi di cultura dread. Iniziamo nel dire che sono tre cose completamente distinte, cioè la fede rasta, la musica reggae e il mito dread. Qui ci troviamo davanti ad un classico di meltinpot culturale, della cui complessità è sempre difficile semplificare ... 

 

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Torniamo al luogo --> Giamaica ---> Abbiamo visto che c'è una storica comunità ebraica con le loro Torah e il principio critico contenuto nel Talmud ... ovviamente le mie sono solo deduzioni opinabilissime ... ma ovunque sono arrivati questi due bacilli, si sono radicate muffe culturali capaci di contrapporsi all'ideologia dominante. In fondo è quello che è accaduto con gli schiavi che maturano una coscienza di gruppo ... tanto per dire ... negli Stati Uniti questo non accadde neanche dopo essere stati liberati dagli Yankee. 

 

Ma cos'è la religione rastafai? ---> Spostiamoci in Etiopia e putacaso ci ritroviamo in una terra dove l'ebraismo è una radice culturale atavica. Questa fa discendere i Negus etiopi da Salomone. L'ultimo di questa dinastia è stato Halie Salissie, asceso al trono etiope col nome Ras Tafari, appunto ---> Rastafari ---> Tra cui titoli c'è anche quello di >>Leone conquistatore della tribù di Giuda<< cioè diretto discendente di Davide e quindi chi meglio di lui può essere il nuovo Messia? 

 

A crederlo fu Marcus Mosiah Garvey, un intellettuale giamaicano che lottò per i diritti sindacali dei neri statunitensi. Predicava un testo chiamato Kebra Negast, cioè Gloria dei Re, testo proveniente dall'antico regno di Saba, cioè l'Etiopia. Detta in soldoni, ci si narra come Salomone porta l'Arca dell'Alleanza in Etipia, dove è attualmente custodita ma che solo pochi iniziati possono vedere. Qui si unisce con la regina di Saba e vi inizia la dinastia dei Negus con Menelik I.

 

Marcus fonda ad Harlem "La Grande Nazione Africana" ... questa è una mia considerazione personale ---> lui interpreta quasi una sorta di sionismo nero, cioè identifica lo schiavismo come una diaspora e dice che un africano non sarà mai considerato americano o qualsiasi altra cosa, immaginando un grande ritorno nella loro Israel, cioè l'Africa. Perché questo si avveri bisogna che si realizzino prima due fatti, il primo è la cacciata dei colonizzatori e poi che l'intero continente sia unificato sotto una sola guida. 

 

Tutto questo, secondo Marcus, si concreta con l'ascesa al trono di Ras Tafari, riconoscendo in lui e nel suo sangue, la seconda incarnazione di Gesù Cristo, come annunciato anche nelle sacre scritture. La religione Rastafari si celebra dunque come erede del cristianesimo e quando Marcus sarà mandato in esilio in Giamaica, qui la sua predicazione sarà intesa come quella di un Giovanni Battista che anticipava la venuta di Gesù. Migliaia di persone in tutto il nord america hanno creduto nel suo annuncio profetico che Haliè Salissiè accolse ... ma c'è da dire anche che lo fece in chiave imperialista, ridando fiato a un mai sopito etiopismo di popolo eletto da Dio a governare sul mondo. 

 

La Marijuana in tutto questo è Ganja, l'erba sacra che crebbe sulla tomba di Salomone e che eleva lo spirito insieme al suo fumo ...

 

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Spero di non essere stato frainteso ---> tutto il rispetto per ogni credo religioso.

 

Passiamo ai Dread ---> Qui ci spostiamo in Ghana, cioè la terra di provenienza degli schiavi di Giamaica. L'etnia Aka era compresa nelle dinastie riunite sotto la corona Ashanti che formò un vasto impero precoloniale dalla Costa d'Avorio al Ghana ... ancora oggi gli Ashanti sono riconosciuti come famiglia reale in Ghana. In tutte le tribù akan è diffusissimo il mito di Anansi, il figlio del cielo e portatore della pioggia --> Padre, madre, figlio =  Trinità ... e nel contesto di Dio imperiale, divenne il re di tutte le storie ... 

 

>>Le storie sono come dei ragni dalle lunghe zampe ... sono come le ragnatele in cui l'uomo finisce in trappola ... ogni nuovo giorno le incorona di perle di rugiada e al risveglio paiono un tetto che riparano dal maligno<<

 

Anansi è una sorta di Ercole che supera le prove eroicamente ricorrendo spesso alla furbizia di un Ulisse. Viene rappresentato come il Dio Ragno e quando i dread danzano agitando le loro lunghe trecce, rappresentano le zampe del ragno.

 

Il culto di Anansi è sbarcato ai Caraibi insieme agli schiavi e si è diffuso anche nel sud degli Stati Uniti, dove la cultura occidentale gli ha strappato le zampe da ragno voodoo per tradurle in meno inquietanti orecchie di coniglio chiamandolo ---> Brer Rabbit ---> puntualmente diventato anche esso un personaggio Disney, protagonista con una delle sue parabole più note Il Bambino di Pece, nel lungo metraggio I racconti dello Zio Tom.

 

 

Il nesso tra Anansi e la musica passa attraverso lo ska, che è all'origine del reggae e qui la citazione viene naturale ---> Skunk Anansie 

 

 

Mi fermo qui ... la volta prossima poche chiacchiere e tanta musica reggae ... 

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Silverselfer

Vediamo di fare un viaggio veloce per raggiungere il presente ... 

 

Come nasce il Reggae? ---> Come già accennato, si coagula prima in vari generi che ascoltano il jazz irradiato dalle radio americane con il preciso scopo di colonizzare culturalmente i Caraibi . In molti casi ci riescono ed è il periodo in cui Cuba era un prolungamento dei bordelli di Miami, non ci riesce in Giamaica perché è ancora una colonia del Regno Unito, la qui la popolazione è composta principalmente da neri ex schiavi che parlano inglese, capiscono non solo le note, ma anche i testi che parlano di vicissitudini comuni. Il semino del jazz comunque germoglia in vari crossover con gli stili dance caraibici. In particolare, durante gli anni cinquanta del millenovecento, si diffonde nei ghetti di Kingston il fenomeno del Sound System.

 

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La storia del Sound System è molto bella e val la pena spenderci qualche riga ---> Come si vede dall'immagine consisteva in un furgoncino simile a uno di quelli che commerciano vivande, ma in questo caso vendevano ritmo musicale. Idealmente possiamo paragonarli a quelle auto molto truzze che vanno in giro nelle nostre periferie con dei subwoofer che le fanno rimbalzare. In questo caso, però, si fermavano agli angoli delle strade e i proprietari mettevano sui loro piatti i dischi provenienti per lo più da Miami.

 

Era la musica nuova di cui questi DJ grattavano via le etichette per mantenere segreti il nome degli artisti. Questo perché ogni Sound system doveva distinguersi dagli altri se voleva farsi il proprio seguito di fan. In breve ogni Sound System era in grado di richiamare una folla pronta a ballare e a far festa e a questo punto lo scontro tra DJ fu inevitabile. Le sfide a suon di dischi si chiamavano Soundclash e perderle significava cedere i propri dischi, quando non l'intero Sound System. 

 

Il DJ era il valore aggiunto alla musica perché introduceva le proprie Chunes (traccie musicali) con discorsi che infuocavano la platea (toasting). Questa parte parlata insieme all'originalità dell'R&B che sapevano mixare, divenne presto un genere a parte ---> Lo Ska. Le sfide clash permisero ai DJ di prevalere su altri, ingrandendo il proprio business e arrivare in sala di registrazione per sancire un Sound inimitabile. Fu così che il primo pezzo ska uscì dalla Giamaica per approdare nelle classifiche inglesi, era la strafamosissima My Boy Lollipop e ogni doppio senso sessuale è più che lecito ...

 

 

Il successo commerciale fece strutturare il fenomeno del Sound System fino alla fondazione della prima casa discografica giamaicana Studio One, che segnò l'inizio di una scuola musicale che ha influenzato tutto il mondo. Nel momento più alto dello Ska succede qualcosa di poco chiaro che conduce al successo di un nuovo sound ---> Il Rocksteady. 

 

Questo sound più lento è considerato il vero antesignano del reggae ed al contrario dello ska, cerca una radice comune con la musica nera americana e in particolare con il Soul. Tra le tante leggende che narrano i suoi natali, quella che mi pare più credibile si rifà alla caldissima estate del 1966, quando la febbre infuocata indotta nei balli dei Sound System provocava risse di massa, tanto che pare le autorità imposero per via ufficiosa di rallentare il ritmo della musica, facendo così nascere questo nuovo sound. 

 

Accantonando le leggende, il rocksteady fece emergere la vocalità e la propensione allo storytelling tipica dei giamaicani . Uno dei più famosi artisti di questo genere è Jimmi Cliff

 

 

Tuttavia, il personaggio meglio rappresentativo dei Sound System, delle Soundclash e il toasting con lo Ska e il Rocksteady è Prince Buster, che impersonò anche l'immagine iconografica del Rude Boy tipica del DJ Sound System ... tutti elementi che sono arrivati dritti nella cultura hip hop. A riprova di tutto ciò, vi propongo il primo grande successo di Prince Buster ---> Oh carolina ---> in una cover degli anni novanta, cioè nel momento d'oro dell'hip hop ---> Shaggy.

 

 

Gli anni sessanta in Giamaica sono quelli della piena indipendenza dall'Inghilterra. E'un decennio pieno di speranza e quindi di gioia, ma sul finire già si profilava una certa disillusione. I grandi produttori come Prince Buster avevano fatto un pacco di soldi e come i rapper odierni, avevano abiurato la povertà dei quartieri natii e vi preferivano gli alberghi di lusso di Miami. 

 

I DJ cercano di mettersi in contatto con il nuovo mood della gente e sostanzialmente recuperano il backbeat che è una peculiarità afro. Tutto questo partendo dal Rude Boy Sound reso ancora più malinconico dall'accompagnamento con l'organo. 

 

Si tratta dell'early reggae, ma il nome si è formato col tempo e quindi è difficile individuare il momento in cui si può parlare di musica reggae. Etimologicamente parlando, il termine "ragged" era uno stile di R&B di New Orleans e in slang significava contadino rozzo, burino o coatto ripulito. Ci si chiamavano i primi Sound System e c'era una danza chiamata reggay ... diventa il nome di un nuovo stile musicale quando i Toots & the Mytals incidono la canzone Do the Reggay, volendo realizzare una danza reggay, la serendipità gli fa invece tracciare l'archetipo del primo pezzo reggae.

 

 

Poi c'è anche chi sostiene essere una contrazione di streggae, termine proprio nei sobborghi di Kingston per indicare le puttane, ma personalmente credo che sia un suffisso dispregiativo usato un po' per indicare quello che noi definiremmo >>truzzo<< è un po come per lo zeb sudafricano ... a Roma si dice "borgataro" e si attaglia perfettamente a questa idea di rozzo che si dà lustro irridendo i fighettini di uptown ---> tipo er piotta e i flaminio maphia ...

 

 

Ascoltando questo pezzo ci si accorge di come l'hip hop sia una diretta emanazione del Sound System giamaicano. L'idea di un reggae tutto Peace & Love è dovuta ad artisti come Jimmi Cliff che cantano pezzi come quello che ho inserito. In realtà, quello giamaicano rimane legato al getto e alle sue dinamiche da gagastar che seguono la storia giamaicana figlia di quei corsari tagliagole. 

 

In finale possiamo dire che esiste un reggae mainstream e per quanto non piace ammetterlo ai seguaci di Bob Marley, anche il roots reggae ne fa parte.

Ma cos'è il roots reggae? Io vi dico la mia, l'altra potete trovarla scritta in non so quante agiografie in circolazione.

 

La Giamaica dopo quel periodo di speranza e gioia, rimase stritolata nella morsa di una realtà economica assoggettata agli interessi delle compagnie inglesi e internazionali. La svolta socialista fu osteggiata in ogni modo lecito e illecito col risultato di uno Stato in balia della corruzione e di ogni altro interesse particolare. Come sappiamo bene noi italiani, il deficit di democrazia rafforza il culto religioso che ne sostituisce l'etica del diritto laico con la morale dei profeti.

 

La Giamaica impoverita e stremata da una crisi economica indotta dall'austerità voluta dallìFMI, era tornata ad essere una terra di bucanieri che tra gli anni settanta e ottanta trafficavano essenzialmente in cocaina. In questo clima di guerra tra bande che si faceva anche a suon di musica come abbiamo visto nella storia del Sound System, i rasta erano quelli che ritrovavano se stessi nella foresta lussureggiante delle montagne giamaicane.

 

La leggenda li descrive come dei santoni, ma se somigliano anche poco a quelli africani, erano tutto tranne che pacifici. Forse potremmo definirli sciamani, ma il termine che rende meglio l'idea è "stregoni". Gente che ti si può presentare sulla porta di casa e ordinarti di ammazzare tua moglie o tuo figlio perché hanno visto in loro un qualche demonio e se non lo fai ti accoppano selvaggiamente col plauso popolare. Sono tutti maschi e stuprano la qualunque gli capiti a tiro del pisellone ... sostenendo che è lo spirito della foresta a ingravidare le femmine ... è anche vero che molte donne ci vanno apposta per incontrare "lo spirito della foresta" specie quelli il cui pisellone assume proporzioni leggendarie ... insomma, eviterei di guardare il fenomeno con occhi (e piselli) europei.

 

Mi hanno raccontato che questi rasta se ne andavano nudi nella foresta e si facevano crescere i capelli dread per non interrompere la loro storia. Più della marijuana, era l'aloe la pianta sacra che usavano come guaritori. Erano adepti di Anansi anche se corrotto dalla santeria locale, ma sempre di voodoo si sta parlando. A mio avviso, sono stati celebrati come primi rastafari solo perché la setta religiosa cercava un simbolo che la facesse uscire dai salotti intellettuali e farsi comprendere nei ghetti più poveri, dove la fede è la sola speranza e diventa il soldo con cui si arruolano i soldati.

 

Poi sicuramente l'interpretazione di Bob Marley e dei suoi compagni come Peter Tosh, la riempirono di una poetica più saggia e vicina alla gente, ma non dimentichiamoci che uno dei successi più popolari di Bob si chiamava ---> Io ho sparato allo sceriffo ... un giorno la libertà mi è venuta incontro e io me ne sono andato dalla città (leggi foresta) ... lo sceriffo ha mirato e l'ho sparato per legittima difesa ... sia come de ve essere, come il secchio va nel pozzo, così un giorno il pavimento crollerà.

 

 

Bello e giusto quanto vi pare, ma io ci vedo assai poco di rastafari, quanto invece di socialismo rivoluzionario vestito da saggezza che si vuole rifare alla tradizione di uno stregone africano. Ovviamente ognuno si rifà alle proprie tradizioni culturali e se ci si mischia Gesù Cristo è solo colpa del proselitismo evangelico, lo stesso che in Africa arma dei generali che finiscono per credersi la mano di Dio in terra. 

 

Il messaggio di Bob Marley fa il paio con quello di Peter Tosh

 

 

Bah .. lasciamo stare ... col senno di poi, si finisce sempre per tagliare dei giudizi troppo sprezzanti. Ma insomma, è questo il roots che rende il reagge mainstream e lo fa diventare una bandiera politica. Cioè qualcosa di completamente diverso dal reggae che rimane nei ghetti poveri dei Caraibi, quello disceso dallo Ska e dal Rude Boy Sound che poi continuerà ad evolversi nelle dinamiche globalizzanti, senza alcuna bandiera politica. Fino a diventare reggatone e freestyle ---> prometto che la prossima volta scriverò solo di questi ... 

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Silverselfer

Mi è stato detto che sono scemo a raccontare sta roba in un forum gay ... in effetti neanche a me il reggae fa particolarmente impazzire, ma se ci curassimo solo delle cose che ci piacciono, non scopriremmo mai nulla di nuovo ... bah, io continuo ...

 

Eravamo arrivati tra la metà degli anni settanta e ottanta, quando la guerra fredda compie il suo ultimo giro di valzer e come sempre, le guerre sono particolarmente pericolose all'inizio e alla loro fine. Il roots reggae di Bob e co. offre un po' la terza via a quello scontro che in occidente si è radicalizzato ... Probabile dipenda dalla sacra ganja che invita a fare l'amore e non la guerra?

 

Nel frattempo, la crisi economica e la conseguente povertà giamaicana spinge gli isolani ad emigrare. Formano dunque delle scuole di pensiero giamaicane fuori dai confini patrii, cioè copulando senza alcun timore di mischiare i propri geni. 

 

Una sintesi di tutto questo può essere la storia di Grace Jones, cioè una delle icone indiscusse degli anni ottanta.

 

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Lei nasce in Giamaica ma ancora adolescente si trasferisce con i suoi a Lybcort, Salina, vicino Syracuse che sta nello stato di New York, ma sui confini con il Canada. Lo sottolineo perché la dicitura della città è Syracuse New York e uno pensa che sia un borough di NYC, invece dista dalla grande mela più di 400 chilometri, tipo confondere Roma con Milano. 

 

Lo dico perché le sue biografie iniziano dicendo ---> La sua carriera da modella comincia a New York ---> E ma come c'è arrivata a New York? A tale domanda senti rispondere ---> Ma con una bellezza originale come la sua ---> Appunto, con una bellezza troppo originale come la sua, non mi sembra per niente scontato.

 

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Vediamo dunque come fa a diventare una delle star del celeberrimo Studio 54.

 

In Giamaica suo padre era un bracciante agricolo. Dopo un tentativo di suicidio, viene colto da una visione mistica e diventa un evangelico pentacostale ... di quelli che sentono il bisogno di salvarti dalla dannazione eterna anche contro la tua volontà. Quando i genitori migrano negli Stati Uniti, Grace viene spedita dalla nonna materna e suo marito che si fa chiamare Master P. Uno lesto di mano di cui Grace dirà di aver subito >>seri abusi<<. 

 

Da ragazzina frequenta una scuola pentacostale e viene avviata allo studio della bibbia con veglie di preghiera eccetera ... con i nonni, invece, frequenta una scuola pubblica, ma lei racconta di essere stata una bambina troppo timida per riuscire a comunicare con i coetanei, che la prendevano in giro per il suo aspetto fisico troppo magro e poco femminile. Dirà che riusciva a trovare sollievo solo nel sole e la florida natura della Giamaica, per il resto erano solo botte e rigore religioso ... questo ci dà anche la cifra della cultura giamaicana. 

 

Quando il padre riesce ad avere un ministero come predicatore della chiesa apostolica di Gesù Cristo, fa tornare a vivere in famiglia anche Grace e negli Stati Uniti perde anche il conforto della rigogliosa natura caraibica. In compenso a sedici anni può iscriversi al college dove si laurea in spagnolo, ma nel frattempo inizia a frequentare club gay con il fratello e iniziano gli scorni famigliari perché inizia a truccarsi pesantemente e non di rado rientra a casa ubriaca. Lei dirà che al contrario dei fratelli, il rigore con cui era stata educata si rifletteva anche nella protesta a quell'educazione. 

 

Durante gli anni dell'università, Grace inizia a recitare in teatro e riceve l'offerta di partecipare a uno spettacolo a Philadelphia. Come abbiamo già visto con Pink, in questa città c'è sempre stato un grande fermento contro culturale e Grace ne viene coinvolta. Siamo nel 1960 ... ci ricordiamo che nel racconto della disco music, sono gli anni in cui i groovie escono dai locali e formano le prime comuni hippy. Ecco, Grace entra in una di queste comuni mantenendosi facendo la go go dancer che oggi definiremmo >>cubiste<<. In questi anni Grace sperimenterà diverse droghe, in particolare allucinogeni molto potenti come LSD, di cui dirà essere stata un'esperienza importante che l'ha aiutata ad un esercizio mentale in grado di farle superare i limiti di un'educazione oppressiva.

 

Probabile che fu grazie a questa crescita emotiva che Grace riesce a trovare il coraggio di buttarsi nella mischia della Grande Mela. Nel 1966 si trasferisce a New York dove incontra una buona agenzia di moda che intuisce subito che la sua bellezza non è adatta agli Stati Uniti e le mettono in tasca un biglietto per Parigi. La Ville Lumiere l'accoglie a cosce divaricate, gravida di buone occasioni tutte per il suo intrigante e indiscutibile fascino androgino. Posa per i più grandi fotografi e sfila per le griffe storiche dell'alta moda parigina.

 

A Parigi condivide l'appartamento con Jassica Lange e Jerry Hall. Con quest'ultima in particolare  diventano assidue frequentatrici del locale Le Sept, il più noto locale gay della capitale. Dove lega in particolare con Giorgio Armani e Karl Lagerfeld. Per lei e la Hall il Le Sept sarà un trampolino di lancio verso le copertine più importanti delle riviste di moda.

 

La piccola Grace >>skinny<< picchiata da Master P e poi ossessionata dal padre pastore evangelico ne ha fatta di strada! Ha avuto la fortuna di vivere in degli anni rivoluzionari che lei ha sfruttato a piene mani. Regina delle notti parigine ha però anche sperperato tanta fortuna che pareva non dovesse finire mai. Si è giovani una sola volta nella vita e spesso ci si fregia di questo titolo quando ormai non lo si è più. Penso che accade anche a Grace che si ritrovò sulla soglie dei trent'anni stringendo in mano solo un pugno di fantastiche esperienze e pochi soldi in tasca. La nuova leva delle ventenni le iniziavano a sfilare i servizi fotografici migliori e le amiche di un tempo si accasavano, come Jarry Hall che da sposa di Mick Jagger aveva iniziato una nuova carriera da icona del Jetset. 

 

Sono i problemi che hanno tutti quelli che non hanno una sessualità definita che impedisce di avere rapporti stabili. Grace fino a questo momento ha avuto la fortuna di non doversi porre questi problemi, ma i tempi stanno cambiando insieme alla sua inesorabile età anagrafica. Torna a New York e s'inserisce nella scena Disco diventando carne da macello in quel bordello che è lo Studio 54. 

 

 

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Le notti brave a trent'anni iniziano ad avere un sapore di decadenza e lei cerca di tirarsene fuori chiamando gli amici di un tempo per realizzare il suo primo album ---> Portfolio.

 

Lo realizza al Sigma Sound di Philadelphia ... sono per lo più cover di pezzi celebri di musical rivisitati in chiave Disco. Niente di che, salvo la prima traccia del B side dell'album, una cover di 7 minuti di La vie En Rose --> bellissima ... ma dovrà aspettare chi la saprà valorizzare con un bel video per essere compresa.

 

 
Tutte le parti che inframezzano l'esibizione in playback in un dico club, arriveranno solo molto tempo dopo. Al momento la sua immagine è ancora quella della cubista ... a distinguere questo pezzo è proprio il ritmo caraibico che crea un'alchimia magica, la stessa forse che provava da bambina quando andava a cercare nella foresta quel misterioso contatto con la terra. 
 
Purtroppo la magia si crea solo in questo pezzo, per il resto è poltiglia disco ... vale anche per i pezzi scritti di suo pugno. Il solo successo dell'album è I Need A Man, ma vuole solo rincorrere la moda del momento.

 

 

Si capisce subito che Grace non è la solita starlette della disco, ma il mondo non è ancora preparato al suo avvento e rimane un fenomeno prettamente newyorchese. Musicalmente parlando non propone niente di originale, salvo la sua voce e il modo di cantare ---> lei non imposta la voce. 

 

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In finale questo album non riesce ad emergere dalla poltiglia disco che imperversa nella grande mela, tuttavia Grace riesce a far parte del momento d'oro della Disco Music e cavalcarne l'onda. Insieme a Portfolio ai Sigma Studio, avevano registrato altre tracce che escono a ruota del primo album, con un secondo disco chiamato Fame. Il singolo che lo promuove è DO or Die.

 

https://youtu.be/4R0dPQcMZqQ

 

Trovo le sue esibizioni dell'epoca al limite dell'imbarazzante. E' comunque sono i live show che abbiamo visto nel primo contributo di I Need Man a darle popolarità e distinguerla dallo scenario Disco, tant'è che le viene conferita la corona di Queen of Gay Discos. Non credo che fosse stato ancora coniato il termine Icona Gay e del resto non credo che sia neanche la stessa cosa ... 

 

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In questo periodo Grace frequenta molto anche l'Italia e le notte milanesi. Prende parte a un paio di film e incide un singolo che farà parte del terzo album di questa sorta di trilogia Disco. Apparirà anche in trasmissioni della Rai eccetera ... tutta roba veramente banale, degna di questo album ---> Muse e il suo singolo promozionale ---> On Your Knees ---> ma le sue esibizioni live iniziano a emergere anche nelle ospitate televisive e la sua immagine da mistress è fantastica!

 

 

Ok l'era Disco è finita e non solo per Grace. Gli anni ottanta si aprono negli States con un rigetto totale di quel periodo musicale, ma Grace in realtà non ne fece mai parte e lo conferma il fatto che il suo nuovo album Warm leatherette è concettualmente in linea con gli altri tre, ma si libera finalmente di quelle sonorità dozzinali e reinterpreta brani new wave come Love is a Drug dei Roxy Music e Private Life dei Pretenders ... faccio veramente fatica a scegliere solo un pezzo perché è veramente un album notevole ---> Private Life

 

 

Questo pezzo si riallaccia direttamente a La vie en rose, cosa fa Grace? Prende i testi dei brani e ci fa del dubbing. Cos'è il dubbing? E' una roba giamaicana che usavano fare i DJ del Sound System per il loro toasting. Prendevano un brano originale e lo filtravano abbassando o annullando completamente la parte vocale e poi aggiungevano parti di organo o sezioni ritmiche proprio come succede in questo pezzo. All'inizio degli anni ottanta a Londra aveva preso piede un'interessante scena Dub che s'innestò con la musica elettronica che arrivava dalla Germania. La Grace Jones new wave s'inserisce in questo contesto artistico.

 

Il dub però non è qualcosa facile da recepire commercialmente parlando e Grace punta al successo con un brano inedito che però non è il solito dance single come I Nedd A man o Do or Die o In Your Knees ---> A rolling Stone

 

 

Francamente io non saprei identificarlo ---> Bossa nova? Calypso? Reggae o Ska? Boh, forse un po' di tutto, in pieno stile giamaicano.  Basta ascoltare questo new wave dei Roxy Music ...

 

 

Ma proseguiamo perchè l'album successivo fa il paio con questo in genialità ---> Nightclubbing ---> Walk in the rain. 

 

 

Oramai fa del toasting eccellente, ma è da segnalare che ha appena iniziato una relazione con Jean Poul Goude che la userà come creta per la sua creatività visionaria. La cover di Libertango che al solito Grace stravolge fino a farne un pezzo diverso ---> il video lo gira Poul sul terrazzo della casa di Grace a Manhattan ... >>pura arte concettuale<< ...

 

 

Possiamo individuare milioni di influenze che lo viziano eccetera ... ma Grace fa reggae come Bob Marley, solo che nasce e si sviluppa lontano dalla Giamaica e parla di noi. Sì, c'è poi la componente Bi che oramai credo di aver insegnato a riconoscere, ma ora è mediata da Jean Poul Goude. 

 

 

Questo video è senza tempo, potrei scriverci un trattato di arte moderna ... ma non lo farò. Proseguiamo invece con il prossimo album Living My Life e la bellissima ---> My Jamaican Guy

 

 

Non è un caso se nel video è lei stessa che impersona il suo ragazzo giamaicano ... my guy e non my boy ... sottigliezze Bi ... come del resto lo è il suo rapporto con jean Poul Goude, che oltre a darle molto dal punto di vista artistico, le dona una cifra stabile per essere compresa dal pubblico. E' il suo periodo d'oro che rappresenta la sua terza giovinezza ... no, forse siamo alla sua quarta vita ... la prima è quella che spetta a tutti tra i sedici e i venti anni e che lei trascorre nella comune hippy di Philadelphia, la seconda è quella che vive a Parigi insieme a Jarry Hall ... la terza quando torna a New York e diventa la Queen of Gay Discos ... quindi siamo alla quarta, da genio musicale reggae/new wave in tandem con il genio visionario suo compagno Jean Poul Goude. 

 

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In questo periodo lavorerà tantissimo con il nome scritto in alto nelle locandine. Cinema, concerti, moda e chi più ne ha più ne metta ... fino a toccare l'apice massimo della sua carriera ---> Slave to the Rhythm 

 

https://youtu.be/Z0XLzIswI2s

 

In realtà Slave to The rhythm è un omaggio iconografico che le fa Trevor Horn, regalandole un posto nella storia della musica giamaicana. E' un unico pezzo che scorre sotto la sua voce con Grace che viene scomposta in mille voci che vengono ricomposte in questo singolo come un collage. Non è un album è una vera installazione concettuale costruita sul personaggio Grace, qualcosa di quanto più si possa avvicinare ad una scultura musicale. 

 

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Il punto è che dopo Grace torna a giocare da sola e nonostante abbia a disposizione tutto per rimanere grande, continuerà ad avvitarsi su se stessa ... in altre parole non riesce a staccarsi da questo periodo, a morire per rinascere ... inizia ad invecchiare. capita a tutti prima o poi, anche ai bi e forse è una liberazione ---> I'm not perfect ... but I'm perfect for You

 

https://youtu.be/EMypXV1YJfw

 

Avete notato che tutti, tranne Andy Warhol, sono volti sepolti dal tempo trascorso, mentre il volto di Grace è ancora fresco e innovativo? In questo film dell'86 si nota ancora di più ...

 

https://youtu.be/PfVewf36ugs

 

 

L'immagine è voodoo e anche la musica ha intrapreso un viaggio verso il trip hop degli anni novanta. Realizzerà lavori di scarso interesse fino alla collaborazione con Tricky arrivando al 2008  ...

 

https://youtu.be/FgMn2OJmx3w

 

Corporazione di cannibali è riferito alle multinazionali che stanno mangiando a morsi i Caraibi, ma anche il resto del mondo direi io. Insomma, il tempo passa ma lei sta sempre sul pezzo ... anche se forse non vuole neanche più esporsi più di tanto ... 

 

basta ... non ci provo neanche più a dire cosa "vorrei" raccontare la volta prossima ...

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Silverselfer

L'altro post l'ho iniziato dicendo che a me non piace poi molto il reggae, ma intendevo quello per cui viene inteso il reggae, cioè il roots molto politicizzato di Bob eccetera ... musicalmente parlando, tutta la scena musicale attuale, in un modo o nell'altro, proviene dalla radice del Sound System giamaicano e quindi, anche chi sostiene di non amare questo genere, in realtà lo ascolta inconsapevolmente.

 

Ma insomma, meglio non perdersi in chiacchiere e iniziare subito un altro viaggio che ci spiega quanto la cultura caraibica e in particolare giamaicana, ci ha influenzati. 

 

Ricominciamo dunque da quella scena musicale che si forma nella comunità caraibiche emigrate nelle grandi metropoli occidentali. In particolare, a New York, quando atterrate al JFK e prendete il treno per arrivare in città, arrivate all'air terminal di Jamaica Station, nel South Jamaica del bourogh di Queens, dov'è cresciuta Niki Manj per intenderci, ma anche Donald Trump ... ovviamente la contea di Queens è molto vasta e i due non vengono certo dallo stesso quartiere. Tuttavia, quando il nuovo presidente degli Stati Uniti parla di >>prima gli americani<< probabilmente lo fa con l'esperienza del suo boroug che ha visto una fortissima immigrazione ispanica... avete presente il telefilm Ugly Betty? Le scene famigliari sono uno spaccato "paradossale" di un quartiere latino di Queens.

 

 

Ora a dei latini sfuggirà l'ironia di questo incontro, ma si gioca molto sui tanti stereotipi che hanno i WASP sugli ispanici, si coglie comunque bene il fatto che siano considerati al apri dei cinesi o degli afroamericani. Ora i jamaicani sono creoli di lingua inglese e costituiscono una minoranza nella minoranza tra i latinos e sono sentiti come parte della comunità afroamericana. Di conseguenza il loro reggae qui ha subito i preponderanti influssi delle sonorità R&B black, seppure è comunque riuscito a mantenere una propria identità.

 

La storia invece cambia quando ci spostiamo a Brixton cioè Londra. Dove più di un quarto degli abitanti proviene proprio dai Caraibi e i creoli di colore non hanno trovato nessuna concorrenza culturale. Come abbiamo visto col Dub, qui il reggae ha modo di svilupparsi in maniera originale insieme a una storia di emancipazione della comunità balck completamente propria.

 

Agli inizi del 1980 Brixton conosceva una povertà nera (propriamente detta), la delinquenza comune era diffusissima e e le autorità fecero una piano sulla sicurezza che è esattamente quello di cui oggi sentiamo parlare ai leghisti di Salvini o i sovranisti della Meloni. Aveva anche un bel nome cazzuto >>Operation Swamp 81<< il numero era riferito all'anno corrente ad ordinala la tanto celebrata Margaret Thatcher . Il provvedimento sulla sicurezza arrivava in modo sospetto dopo che c'era stata una marcia di protesta di 20mila persone contro il lassismo razzista delle autorità, finita con scontri violenti eccetera ... la nuova legge sembrava varata proprio per colpire la comunità afrocaraibica a capo delle proteste e gli attivisti politici come Darcus Howe, fondatore delle British Black Panter. 

 

 

959 fermi e 150 arresti solo nei primi giorni del piano sicurezza rinfocolarono il clima della protesta e fatalmente arriva il primo morto. Micahel Baley era un ragazzetto di colore che non si è mai saputo perché era stato accoltellato, la polizia lo soccorse solo dopo che la protesta li stava per investire ... e si sa come vanno queste cose, si diffuse la voce che Michael era stato ucciso proprio dai bronzi. E così via, con casi di arresti e perquisizioni arbitrarie, incidenti eccetera ... fino al Bloody Saturday in cui il quartiere fu messo a ferro e a fuoco e servirono quasi tremila agenti anti sommossa per permettere ai vigili del fuoco di andare a spegnere gli incendi ... tanto per dire ---> MIA, la cantante fiancheggiatrice del terrorismo nonché grandissima musicista che accanto a Nicki Mnaij duettò con Madonna, era una bambina all'epoca e scommetto che quelle immagini ispirano ancora oggi la sua musica.

 

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La pianto qui con la cronaca dei fatti, ma basti dire che le cose continuarono e conobbero una recrudescenza nel 1985 eccetera ... se esistesse una vera Europa, questa sarebbe la storia che dovremmo studiare a scuola perché ci appartiene e dovrebbe aiutarci a imparare dagli errori fatti ... invece, eccoci qua ad ascoltare le stesse ricette da due teste di cazzo e guai a dargli del fascista o razzista, no! Loro si rifanno alla lady di ferro ... lasciamo stare e torniamo alla musica ...

 

Da adesso in poi bisogna iniziare a distinguere tra mainstream e cronaca reale ... più di 1984 di Orwell che è storia di questi giorni, all'epoca si stava concretando la profezia di Fahrenheit 451 di Bradbury, più o meno con lo stesso scarto di ritardo.La gente è addomesticata dagli psicofarmaci e vive in un mondo illusorio proiettato dalla televisione, la realtà virtuale ancora non esiste, ma sono gli anni in cui altri scrittori di fantascienza l'anticipano coniando il termine Cyberpunk. 

 

Tutta roba di cui ho già raccontato e in cui questa cronaca non esiste. In particolare, il punk anarcoide si è addomesticato in glam punk e sarà proprio questo che interpreterà l'esotico regge caraibico, uno nome per tutti ---> Boy George

 

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Le treccine sono una rielaborazione di quelle dread ... insomma, siamo di nuovo davanti alla distorsione cool di una controcultura proprio come oggi capita con gli hipster. Allora adesso raccontiamo qual'era l'originale, cioè quella non mainstream che pulsava in sintonia con la realtà di quei giorni. Abbiamo già detto del Dub, ecco, insieme a quello si sviluppava un altro genere che era il Bashment o Dancehall che originariamente erano gli spazi dove si esibivano i Sound System e si tenevano le soundclash. E' un genere che si dissocia dal roots di Marley e il radicalismo religioso, rimanendo legato alla figura del DJ style e al toasting. Il rap nasce con il DJ style reggae e in particolare agli inizi degli ottanta si concreta in un sottogenere chiamato rub-a-dub ... meglio ascoltare, si fa prima ..

 

 

Questo pezzo è dei primi anni novanta, comunque sia, in queste immagini già c'è tutta una storia che dura da una trentina d'anni e sono le stesse che oggi ci propinano il twerk come l'ultima delle stravaganti modernità, quando da sempre in Africa i pupi twerkano ancora prima di gattonare ... 

 

Però non perdiamo il filo e torniamo al Dancehall ... il dub abbiamo detto che è portato per natura a incontrare la musica elettronica perché i DJ usano i tavoli di produzione per alterare le tracce originali e aggiungervi effetti sonori eccetera. Se da una parte il toasting porta al rub-a-dub, dall'altra il dub conduce al raggamuffin essenzialmente di musica elettronica ... questo è quello che viene ritenuto il primo brano raggamuffin ... 

 

 

ma è raggamuffin anche Sean Poul

 

 

Il reggaemuffin o ragga segna l'inizio di due scuole diverse, l'altra è quella afroamericana dell'hip hop legata al ritmo R&B e al vocalist rap, il DJ sta dietro e vi porta tutta la storia del sound system ... ma rimane dietro. Vi faccio due esempi, il primo è LL Cool J che con sta ballata mandava in ovulazione schiere di fan ... 

 

 

Mi ricordo sempre tardi che sto pezzo mi fa venire sistematicamente un attacco di colite spastica ... è praticamente l'apoteosi del verro riproduttore, porco fino a un attimo prima d'innamorarsi e poi fedele per tutta la vita ... e ovviamente le fighette pronte a credere al suo sguardo da micio mao mao o cadere sul suo ... lasciamo stare ... Insomma ... la base è suonata da un DJ anche se a vedersi è solo sta faccia da pirla ... ops ... avevo detto di piantarla.

 

Passiamo al secondo esempio ---> Run DMC

 

 

Sempre R&B ma per il resto ci troviamo nell'ambiente Sound System, in pieno clima Dancehall e Soundclash con il rap che si fa fatica a distinguere dalle voci toasting. La figura centrale è invece quella del DJ che celebra dietro i piatti come fossero un altare. In pista c'è tutta la controcultura metropolitana che è quella newyorchese dei writers e i breakdancers, i quali si sottolinea provenire da diverse metropoli, a indicare le scuole che nel mondo si sono formate intorno a questa prima cultura globalizzata, cioè quella delle periferie urbane ... diversa dall'altra dominante in giacca e cravatta.

 

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Il ragga invece imbocca una via più eclettica o se vogliamo elettronica, continua a riutilizzare o rielaborare pezzi altrui come usa fare il dub e nello stesso tempo crea basi nuove, sempre in cerca di sound innovativi. Dall'avvento del ragga che è fissato intorno al 1985, la scena inglese diventa un continuo fiorire di nuove sonorità elettroniche e la dancehall diventa clandestina ... si chiamano rave party. 

 

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I generi si moltiplicano a dismisura e diventano Jungle o Drum & Bass o Acid o Trance o non so quante altre sfumature di ragga, fino ai primi campionamenti al computer che aprono alla scena della musica house. Stiamo dunque parlando dell'inizio della musica così detta moderna e tutto inizia da lì ... in quella piccola isola dei Caraibi ... 

 

Il DJ Style giamaicano rientra a New York dall'Inghilterra con Shinehead che lo ricongiunge alla scena rap afroamericana e stiamo comunque sempre intorno alla metà degli anni ottanta, quindi accade tutto contemporaneamente ... 

 

 

Fa la strada inversa Daddy Freddy che va in Inghilterra e pubblica questo pezzo dal titolo che mostra tutta la volontà di fondere le due scuole ---> Raggamuffin hip hop

 

 

Rap e Raggamuffin hanno soprattutto in comune il modello culturale del Rude Boy coatto dai testi sessisti e violenti, il ragga che spaccia musica in piazza e si forgia nella dura periferia urbana di Kingston a colpi di soundclash che non di rado diventano spari di pistola. Aggiungiamoci il clima da narcotraffico che ha caratterizzato la Giamaica di quegli anni e otterremo il prototipo del gangastar di cui francamente ne abbiamo oramai piene le palle ... non mi stancherò mai di ripetere che è roba vecchia quanto il cucco ... ah, c'è poi la storia del poeta rapper metropolitano, anche quella è tradizione dancehall, si chiamava dubppetry ed era la stessa solfa pretensiosa e banale .. insomma, non è che ora voglio sminuire nessuno, però basta col sentirsi dare del vetusta da chi si crede di scoprire l'acqua calda ... ok che siete moderni e non riuscite a mantenere la concentrazione più di tre secondi sullo stesso rigo, ma almeno aprite le orecchie e ascoltate chi ha fatto la stessa roba prima di voi e anche meglio di voi ... stop, chiuso il pistolotto. 

 

Ok, mi sembra di aver ripercorso tutta la storia del reggae e dimostrato quanto abbia influenzato il nostro costume di vita e qualunque cosa si propongano di fare i Donald Trump o i sovranisti vari, si tratta di qualcosa di reazionario, cioè ci vogliono far tornare indietro nel tempo e la storia ce lo ha insegnato più volte come funziona ---> Deportazioni, intolleranza religiosa, paura del diverso, moralismo proibizionista e ogni sorta d'imposizione coatta. 

 

La prossima volta voglio assolutamente musica allegra e divertente ...

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  • 3 weeks later...
Silverselfer

Eccomi qua pronto a un nuovo post folle e sconclusionato ... a tal riguardo, per rispondere indirettamente a chi giustamente me lo fa notare ... i miei post sono ipertrofici e quando riesco a giungere a una conclusione, tra non si sa quante discettazioni possibili, per buona educazione, inizio a sforbiciare e poi rincollare tutto in un collage e nella misura di quanto sia leggibile l'immagine che ne risulta, lo posto o lo abortisco ... per esempio, qui avevo scritto una roba su come si è sviluppata la cultura pop delle sit com da Lucy del 1950, fino a Bing Bang Theory ---> abortito ...

 

Come proseguo? Non lo so ... faccio un aggiornamento sul tempo reale? Ok ... sto parlando da solo? Sto ragionando, ok? In questo momento siete nella mia testa ---> Beware (!) 

 

Ho trovato una vecchia notifica che mi aggiornava sull'ultimo video di Brooke Candy in collaborazione con >>SIA<< ... l'ho guuardato solo una volta e quindi me la risento volentieri ---> Living Out Load

 

 

Si tratta di una collaborazione ormai datata 2014 che poi è stata inclusa nel primo concept album Daddy's Issue, ma questo singolo è uscito a febbraio e il video a fine marzo di quest'anno ... faccio lo screening del video ---> Allora ---> La principessa freaky asserisce di essersi ispirata alla Madonna degli esordi ... perdoniamola, è 'na pupa ... l'abito da sposa vorrebbe dunque essere una citazione di quello in Like a Virgin? Allora la motocicletta sarebbe la parafrasi di una gondola? Una gondola che impenna? Semmai, una citazione di Madonna la trovo nella copertina del singolo ...

 

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... Bedtimestory video era però tutto una citazione di quadri celebri ...

 

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Sarebbe dunque l'interpretazione di una citazione? Ammettendo questa ipotesi, anche la tesi di dottorato dell'Amadia potrebbe diventare l'interpretazione di diverse citazioni ... Bah, lasciamo stare. 

 

Quello che secondo me si vuole nascondere sotto il nome iconico di Madonna è la >>citazione<< di Miley Cyrus, cui Brooke Candy somiglia fin troppo in quel completino di biancheria intima bianco e capelli cortissimi ... 

 

Andiamo invece al succo ---> A mio avviso, si riedita questo brano con questo video che parla di matrimoni omosessuali perché una delle promesse elettorali uscite da quell'orinatoio di bocca del neo presidente, era di cancellare il matrimonio egalitario con un colpo di spugna ... quindi, la decisione di uscire ora con questo singolo e questo video non mi sembra casuale ... 

 

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Musicalmente parlando si nota l'influsso pop di SIA, ma nel video stride un po' con le immagini iperrealiste. Fatto salvo il momento della coreografia con le ballerine che citano l'alter ego di SIA, anche qui però, il resto tende comunque ad essere ricondotto nelle iconografie solite di Brooke Candy ---> Le movenze delle posizioni a terra sono chiaramente ispirate al film L'Esorcista.

 

Per cogliere meglio le intenzioni militanti di questo video, guardiamoci l'altro diffuso nel 2016 a seguito del successo della nuova serie TV di Netflix ---> The OA

 

 

 

Conoscete The OA?

 

 

Secondo me .. e tutti i punti di vista sono opinabili quando si parla di The OA ... è uno strano incrocio tra >>chi ha ucciso Laura Palmer<< nel Twin Peaks di David Lynch e del tutto può succedere in Lost di J.J. Abrams ---> bello ... bello .. bello e comunque in linea con le atmosfere inquiete di Brooke Candy.

 

In finale, come collaborazione artistica, mi sembrava meglio realizzata con Pop Rock ...

 

 

Qui c'è solo l'alter ego di SIA nella figura della fanciulla che parte a cavallo del suo destriero immaginario brandendo la spada per affrontare mille avventure fantastiche ... ben lungi dall'immagine sessista della lolita ammiccante sul cavallo a dondolo ... magari in babydoll. Al contrario, Brooke Candy non compare ed è meglio perché la sua figura sfregerebbe questo quadro onirico tipico della poetica di SIA. Lei rappa con un ragga che racconta come una voce toastie ma di un audiolibro di favole ... ecco quello che io definisco un buon prodotto ...

 

La storia della voce ragga femminile mi ha fatto venire in mente un nome ... chiudo questo post e procedo ... visto mai che mi s'incasina e poi mi vengono le doglie e abortisco ...  

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Silverselfer

Allora ... torno al discorso reggaeton e proprio ieri sera che ero a cena dalla mia mammina e si guardava ballando Sotto le Stelle dopo un'allegra visita all'obitorio ... non sto facendo dell'umorismo nero è andata veramente così ... diciamo che è stato un sabato sera immemorabile ... insomma, la Milly nazionale faceva esibire le pulzelle in un'esilarante danza del ventre e i baldi giovanotti si provavano invece nel reggaton ... lo scopo era palesemente erotico, ma la cosa che mi ha veramente lasciato allibito è stato ascoltare i pezzi ... cioè, non si sono curati di togliere il cantato! Passi l'inglese che magari non tutti conoscono, ma lo spagnolo è piuttosto comprensibile e c'era un refrain che ripeteva continuamente ---> Attaccati a sta maniglia ... insomma, come allusione sessuale, alle nove e mezzo su RAI uno, era decisamente esplicita ... 

 

Insomma, vediamo di chiarire cosa sia il reggaeton ---> Questo stile musicale nasce insieme a tutti gli altri stili di regge sul finire degli anni ottanta, la particolarità è che nasce e si sviluppa nei Caraibi. Il reggaemuffin e il dance hall sono i sui due ingredienti principali, ma l'incontro con la cultura occidentale avviene a Porto Rico che, come si sa, è oramai uno Stato non confederato degli USA ... 

 

Il ritmo reaggaeton prende il nome di una canzone di Shabba Ranks, DJ dance hall giamaicano ---> Dam Bow 

 

 

Bisognerebbe spiegare agli spocchiosi maestri di ballo di Ballando sotto le Stelle che esiste solo in Italia la danza reggaeton, nel resto del mondo si conosce il perreo ... 

 

Il reggaeton si diffonde a Porto Rico e a Santiago che è la città cubana dirimpettaia della Jamaica e di cui è storicamente e culturalmente più affine. La scuola portoricana incontra subito il dollaro e assume tutte gli aspetti gangastar ... ne risulta un genere verbalmente violento e per molti aspetti misogino e particolarmente omofobo. Quello cubano, invece, incontra il carnevale caraibico e oramai è diventato il genere musicale dominante anche nel rap ispanico molto politicizzato ---> nazionalista. 

 

Ascoltiamo qualcosa e siccome mi rifiuto di ascoltare certa mondezza, vi propongo solo la declinazione al femminile del reggaeton portoricano, cioè di quella nota come La Gata o La Caballota o La Diva o più semplicemente la Reina del reggaeton ---> Ivy Queen

 

 

Io ve lo dico .. a me sta sul cazzo pure lei. Questo è il pezzo meno greve del suo repertorio, per il resto è come stare ad ascoltare una Santanché che si atteggia come una Tatangelo ,,, non per niente portorico è noto anche come mafia portoricana ... insomma, è come un certo tipo di rap terrone che incontra il neomelodico filo camorra. Non mi piace e quindi sono di parte ... me ne rendo conto e quindi vado oltre. 

 

Triangulo Oscuro allude proprio a quel triangolo e sono cubani e si riconosce subito fin dalle prime note ...

 

 

Speriamo che Trump rigetti le aperture fatte da Obama e Cuba rimanga così ... con le pezze al culo, ma con tanta ironia ... ascoltiamo qualcosa di più politicizzato? ---> Maxima Alerta

 

 

Un prodotto per il mercato occidentale? ---> Cubanito

 

 

Come si nota ... l'immagine che ci vendono dei Caraibi è quella che desideriamo vedere, cioè da villaggio turistico tutto compreso ... è così che anche il reggaeton diventa una mera allusione sessuale da usare in uno show di ballo in un programma del sabato sera sulle nostre televisioni. 

 

Ma il reggaeton giamaicano? Quello prende sempre la strada di Londra ... ma io voglio proporvi l'artista che lo ha associato al twerk. Lei nasce e cresce in Jamaica diventando una delle poche DJ di dance hall donne e sopratutto l'unica che riesce a dare un'impronta che non dipenda da qualche maschio nero piselluto ---> Spice ---> questo è il suo primo singolo 

 

 

Il video fa schifo e lei deve ottemperare a quanto vogliono i suoi produttori, tuttavia Grace Layota Hamilton, classe 1982, ha percorso tutta la trafila classica di una cantante di colore, compreso il coro della propria chiesa, ma poi prosegue gli studi alla scuola di arte drammatica e figurativa e solo dopo il diploma esordisce al festival Sting nel 2000 e poi parte per Londra, dove conosce le persone giuste che le permettono di far conoscere la sua voce rap prestandola in canzoni di artisti del calibro di Jimmi Cliff. 

 

Comunque per campare continua a fare la DJ da dance hall e nel 2008 torna in Europa per un tour che la vede impegnata nelle maggiori piazze della musica dance. Si ritaglia un piccolo spazio che le permette di tornare nei Caraibi con i crediti sufficienti a distinguersi dal resto dello scenario dance hall. Collabora con diversi artisti caraibici a noi sconosciuti, ma questo pezzo con un testo porno romantico la fa conoscere al mercato americano ...

 

 

La canzone è ovviamente censurata ma riesce lo stesso ad arrampicarsi su per le classifiche di settore e viene riconosciuta come uno dei migliori pezzi dance hall di sempre, conquistando il riconoscimento EME come miglior DJ Dance Hall dell'anno e quindi a pioggia tanti altri premi. L'anno successivo si conferma la DJ numero uno con il singolo che ha spopolato per tutto l'anno ---> Slim VS Fluffy ---> Magre contro grasse in cui duetta con la tremenda rapper sovrappeso Pamputtae ...

 

 

Continuano le sue collaborazioni come accade per tutti i DJ di successo e tra questi si annovera Missy Elliot, Mya e Busta Rymes fino a giungere finalmente al suo primo singolo di successo da solista nel 2012 ---> So Mi Like It ---> ass power

 

 

E' il momento in cui la dance hall diventa tutt'uno con lo stile reggaeton e da questo connubio viene fuori la febbre del twerking, di cui Spice è una promotrice con questo pezzo del 2013 ---> Twerk ---> appunto

 

 

Da questo momento l'america viene colta dalla febbre del twerk, diventando uno dei simboli delle feste estreme a base di sesso ---> Pop Top

 

https://youtu.be/-ckm3G1HFcs

 

Da qui arriva quello che io ho definito il Bitch Punk, cioè artiste che la danno via senza più vergognarsene e anzi, si appuntano sulla tetta la lista dei maschi che si sbattono e non più si fanno sbattere timidamente ... cambia il punto di vista, ma non è un dettaglio da poco perché improvvisamente i maschi etero scoprono che si scopa di più a farsi sbattere e iniziano a twerkare pure loro ... con nostro sommo giubilo, ve! 

 

E Spice se ne accorge subito guardando i ragazzi in pista che salgono sulle pedane insieme alle ragazze e li mette in video quando fa questo pezzo per Ferg ...

 

https://youtu.be/KYDRxci4et0

 

Tra il 2014/15 Spice è continuamente in pista con dei singoli dance hall e fa incetta di premi di settore, tanto che nel 2015 realizza il suo primo progetto discografico da produttrice indipendente, che è un passo fondamentale per un DJ giamaicano per creare una propria scuola e chissà, uno nuovo genere di reggae. Il pezzo di chiama ---> Baby I Love You

 

https://youtu.be/QTK8ZWESnvs

 

Ma come! Una donna nera che rifiuta il black bamboo per una mozzarella bianca con i capelli dread (!!!) Non crediate che i neri siano meno razzisti dei bianchi ... anzi, per alcuni versi sono anche peggio, specie quando riguarda le proprie donne di cui si sentono padroni grazie ai loro piselloni. Quindi non è per niente scontato che Spice canti I Love You a un ragazzo bianco e lo coccoli così smaccatamente come una >>schiava<<. Le coppie interrazziali sono ancora un taboo anche in america e certo che Spice ha deciso di percorrere una strada tutta in salita ---> Needle Eye

 

https://youtu.be/lZxB1_unuiM

 

Divertentissima questa rivisitazione moderna di Cenerentola che va al ballo ... intanto questi abiti diventano una sua linea di moda e apre attività in tutto il nord america e in Jamaica inaugura anche un lounge bar e così via a costruire il suo stile ... nel frattempo continua la sua carriera di DJ e incassa successi ovunque. Quest'anno è uscita con un altro singolo ispirato a 50 sfumature di grigio ---> Fifty Shades 

 

https://youtu.be/oGjpLhPg9Gk

 

>>vieni dentro di me e fammi eruttare<< certo che le sue metafore parlano chiaro ...  ma la sua creatura rimane il twerk 

 

https://youtu.be/Id1MRxC5RI4

 

E la sua marcia in più è l'ironia come queste pompiere 

 

https://youtu.be/NAZCKqLSv3Y

 

Ma chiediamoci dove ha preso l'ispirazione di unire il twerk al reggae ...

 

https://youtu.be/5wEkETEblKw

 

E dopo il tributo a Spice e a tante chiappe femminili non posso che chiudere così ---> Hot Men Dance the Big Boom

 

https://youtu.be/LWOIeagZZME

 

Non ce la facevo più di ascoltare reggae !!!!!!!!!!!! Uff ... 

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