Uso del femminile nel mondo gay

[BeYou]

L'uso del femminile nel mondi gay, secondo me é una "cultura" errata. Anche chi ci guarda da fuori, vedi ad esempio le amiche o amici che abbiamo, si fanno l'idea che noi siamo donne mancate, ma siamo uomini attratti dal nostro stesso sesso, che é diverso.

[Mario1944]

La questione della "partecipazione" di un maschio con tendenze omoerotiche al sesso femminile fu posta dai militanti fin dal principio del movimento omosessuale in età moderna:

 

Ulrichs pensava infatti che l'omosessuale (uranista come lo chiamava) fosse di un terzo sesso, partecipe quindi del maschile e del femminile, anche se la sua definizione "anima muliebris corpore virili inclusa, sembrerebbe piuttosto indicare un contrasto tra disposizione spirituale dell'anima e conformazione fisica del corpo;

 

Benkert invece pensava che l'omosessuale (termine di cui fu l'inventore) fosse pienamente maschio e che quindi l'omoerotismo non implicasse alcuna partecipazione alla femminilità.

 

Questa di Benkert fu l'opinione comune nell'antichità prima e poi nell'età volgare fino al pensiero di Ulrichs, almeno per quanto riguardava la posizione del maschio omosessuale attivo.

Più ambigua l'opinione  per quanto riguardava il maschio omosessuale passivo, che poteva essere assimilato ad una femmina proprio in quanto passivo:

in questo caso la discriminante era la moralità o l'immoralità dell'omoerotismo, perché dove esso era morale (in pratica solo nella Grecia classica), non c'era assimilazione del maschio passivo alla femmina, anzi quest'assimilazione era esplicitamente rifiutata, mentre dove esso non era morale, si tendeva ad assimilare il maschio passivo alla femmina, salvo che la sottomissione passiva non fosse esito di costrizione.

Edited January 2, 2017 by Mario1944