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PoliAmore.. Questo sconosciuto


animaprava

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Fare coming out. Ma perché? Se a me piacciono gli uomini non occorre che lo dica e invece se mi piacciono le donne lo devo dire?

Scusa il piccolo ot: perché un giorno si possa creare quell'idilliaca società in cui non si dia per scontato che una donna sia sicuramente etero se è femminile, tanto per dirne una :P

 

 

 

La nostra visione è limitata a due

Il fatto che il concetto di coppia sia sempre andato per la maggiore nella maggior parte delle società umane a prescindere dalle varie locazioni nel mondo (a parte ovviamente un certo numero di eccezioni), io la vedo come un'esigenza umana a cui persino le macro religioni alla fine si sono adattate.

Ciò ovviamente non significa che siano migliori degli eventuali poliamori, ma sta a significare che la monogamia è un'esigenza umana, non una cosa bacchettona uscita così dal nulla.

 

E ritengo la gelosia un sentimento naturale, dato che è presente in natura sia negli esseri umani (come ad esempio anche nei bambini che dubito che si facciano chissà quali discorsi etici riguardo ai sentimenti che provano) che negli animali.

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@nowhere, il problema delle religioni

- che è anche un problema di molte persone monogame non religiose -

è semplicemente quello di prendere una descrizione e farne una prescrizione

esattamente come "Se nasci femmina crescerai come unafemmina"

"Se sei femmina ti piacciono i maschi" e "Se ami una persona sarà una persona sola".

Tutte cose che descrivono molto bene la realtà, secondo me:

ma che macinano come un tritasassi tutte le eccezioni.

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@Nowhere la tua saggezza eterea mi mancava, ma dove bip stavi? Hai il compito morale di mostrarmi la dritta via quando mi perdo nella selva oscura, non lo sapevi?

 

L'argomento religione è troppo vasto per i miei pochi neuroni salvi dall'olocausto domenicale. Posso solo dire che preferisco non tirarli in ballo.

 

 

 

E ritengo la gelosia un sentimento naturale, dato che è presente in natura sia negli esseri umani (come ad esempio anche nei bambini che dubito che si facciano chissà quali discorsi etici riguardo ai sentimenti che provano) che negli animali.

Allora non si spiega perché non siamo tutti gelosi o lo siamo solo in alcune circostanze e se non psicopatici ossessivi solo in seguito ad una causa-effetto.

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@@Almadel, Io ritengo le religioni semplicemente l'espressione in via "metafisica" delle necessità umane.

Ovviamente affondando le loro radici in tempi assai lontani, è normale che determinate eccezioni non erano o preventivate o non ancora presenti.

Non dico infatti di prenderle per buone né tanto meno che non possano nascere o mutare ulteriori necessità, dico semplicemente che comunque, di base, se certi concetti son stati espressi in via universale, è perché erano "sentiti", non certamente piovuti dal cielo.

Parlo più che altro per "modo di sentire", non delle regole imposte su cui pure ci sarebbe da dare spiegazioni a spettro più ampio (molti dei divieti dell'antico testamento a conti fatti erano più consigli su come evitar di fare cose dannose, piuttosto che azioni che potevano dar fastidio a chissà quale divinità).

E non prendo manco in considerazioni affermazioni che dovrebbero spiegare l'origine del mondo, visto che ogni religione ancora esistente o del passato che propone la propria """""teoria""""

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Il reply di Animaprava è arrivato in contemporanea al mio, quindi risposto subito dopo.

 

 

 

@Nowhere la tua saggezza eterea mi mancava, ma dove bip stavi? Hai il compito morale di mostrarmi la dritta via quando mi perdo nella selva oscura, non lo sapevi?

Ahahaah guarda, a livello morale ho ben poco da dimostrare, appartengo alla categoria di quelle del "tanto fumo e niente arrosto" :asd:

 

 

 

L'argomento religione è troppo vasto per i miei pochi neuroni salvi dall'olocausto domenicale. Posso solo dire che preferisco non tirarli in ballo.

Era solo per dire che prima di parlare in via astratta di "società che impone determinati modi di vedere" ci si dimentica sempre che la società è fatta delle persone che la vivono. Ed ovviamente è soggetta a mutare nel tempo così come mutano le esigenze delle persone. 

Ma se determinati concetti si sono diffusi in maniera capillare ovunque a prescindere dalle religioni, è perché evidentemente insito nell'uomo c'è una qualche tendenza che ci spinge ad essere monogami o poligami.

Ciò non significa che l'uno o l'altra sia giusta in senso assoluto, ma non mi azzarderei a trovare la giustificazione ultima per far vincere uno dei due concetti.

 

Per me non è concepibile la poligamia ma di certo non vado a rompere le balle a chi la vuole praticare nella totale trasparenza.

Ma non sono incline a definirmi bigotta per motivi religiosi (visto che so atea) né sociali (visto che se fossi così tanto condizionata da tal pensiero, non dovrei metterci la faccia tutti i giorni nell'essere una lesbica monogama in cerca di una sua pari)

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Mai provato con la poligamia, né col poliamore (non penso siano la stessa cosa, ma chi è più acculturato di me illumini pure la questione).

Semplicemente, non è un qualcosa che riuscirei ad indossare adesso, ma a furia di sbattere la testa al muro ho capito che nella vita si cambia, e pure parecchio, quindi un giorno magari potrei ritrovarmi a desiderare un rapporto di questo tipo. 

Per adesso sono presa dal capire come far funzionare me stessa in un rapporto a due senza volare inesorabilmente verso la distruzione, e questo arcano mi basta.  :smokin:

Edited by Ampersand
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Per adesso sono presa dal capire come far funzionare me stessa in un rapporto a due senza volare inesorabilmente verso la distruzione, e questo arcano mi basta.

 

Per rispondere a questo quesito devi prima dimostrare/mi come si manifesta l'autocombustione :o.

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Ma penso che il vero mistero è capire come funzioni la testa del singolo prima di capire come possa funzionare in coppia, in trio e in altre combinazioni.

 

E troppo c'hanno scritto su st'argomento che io ormai c'ho perso le speranze :asd:

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Autocombustione? Magari! Almeno smetterei di far danni. Il mio è più un decadimento radioattivo (non a caso il mio è un nucleo instabile). :banghead:

La verità è che in noi lesbiche c'è il seme della follia, tutto sta ad accettarlo senza accettare (nel senso di mutilare con ascia e sguardo assatanato) noi stesse ed il prossimo.

Animaprava, dormi sonni tranquilli, in quanto bisessuale l'accessorio ascia non è compreso nel tuo kit di sopravvivenza! 

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Animaprava, dormi sonni tranquilli, in quanto bisessuale l'accessorio ascia non è compreso nel tuo kit di sopravvivenza!

@Ampersand sei appena arrivata e già hai stroncato i miei sogni di gloria.. E io che pensavo di trovare conforto nel forum. Niente, vorrà dire che userò il tacco per rompere il vetro :D

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@@Ampersand, nah, alla fin fine per le bisessuali così come per le etero è questione sempre della singola persona.

Ne ho viste di "sane" e di "decisamente molto meno sane".

 

 

 

La verità è che in noi lesbiche c'è il seme della follia, tutto sta ad accettarlo senza accettare (nel senso di mutilare con ascia e sguardo assatanato) noi stesse ed il prossimo.

...Ma su questo, rispondo con un "Amen, sorella" :asd:

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@Ampersand, nah, alla fin fine per le bisessuali così come per le etero è questione sempre della singola persona. Ne ho viste di "sane" e di "decisamente molto meno sane".

@Nowhere for president. :D

 

Aggiungo che vale per tutto il genere umano, le menti bacate non hanno sesso e il verme che le baca agisce indisturbato senza sapere/vedere se qualcosa pende o vola.

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  • 2 weeks later...

Ciao, ero già intervenuto su questo forum in un'occasione passata in cui era uscito il discorso poliamore, e approfitto per rifarlo. :)

 

Mi piace leggere interessamento a questa filosofia. A me piace chiamarla filosofia perché di base, secondo me, è solo questione di convinzioni: l'amore non è soltanto quello esclusivo, per una sola persona. Chi mette in dubbio l'idea dell'amore esclusivo, chi è convinto che esista qualcosa di diverso dall'amore monogamo, allora può esplorare tutte le convinzioni collegate. Può provare a interpretare i suoi sentimenti sotto un punto di vista diverso. Per sentimenti intendo l'amore, il desiderio sessuale, la voglia di vicinanza, e anche tutto lo spettro delle paure legate alla gelosia.

 

Facciamo tanti incontri in giro per l'Italia, ci troviamo a chiacchierare di ogni cosa (no, davvero, ieri c'era un aperitivo a Milano e andava fortissimo parlare di linguistica ed economie alternative, non chiedetemi perché :D ). Ha ragione chi dice che la presenza gay/lesbica è minoritaria rispetto a quella etero/bi/pansessuale. Penso che una ragione banalissima sia che la cultura gay/lesbica ha già creato degli spazi di accettazione rispetto a quello che il resto del mondo vede ancora con sospetto. Ma poco importa, gli inviti agli aperitivi e incontri sono sempre estesi a tutti quelli che sono soltanto curiosi di fare qualche domanda a chi di noi sta vivendo sulla propria pelle l'esperienza di relazioni non-monogame trasparenti.

 

Vi lascio un paio di link per seguire gli eventi, o per incontrare gente della community (dal vivo non sono così scontrosi come diceva qualcuno, giuro):

http://poliamore.net/eventi.html (include link a tutti i gruppi Facebook locali per Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze)

http://www.rifacciamolamore.it/eventi/

 

Mi piacerebbe rispondere su tutti i temi sollevati, ma non credo di avere le risorse (anche se i siti sopra linkati hanno una raccolta di informazioni, spunti e riflessioni in lingua italiana). Troviamoci a parlare!

 

La discussione sulla gelosia è interessante e ci stavo scrivendo qualcosa a riguardo. Io sono di quelli che non credono affatto che esista un istinto naturale al possesso o alla territorializzazione come succede in alcune altre specie. Biologicamente c'è poco che lo faccia sospettare, e le esperienze a riguardo sono così varie che mi viene difficile credere che ci sia un unico istinto sotto. Ma l'antropologia ancora ci picchia la testa su queste cose, ci sono un sacco di convinzioni che vengono via via modificate con il procedere della ricerca. Io suggerisco di ascoltare un po' cosa ci voglia dire il cuore. O la mente, poco importa, il subconscio ci dice tante cose delle nostre paure, quando riusciamo ad ascoltarle.

 

Poligamia vs poliamore. La -gamia riguarda le usanze sociali, in particolare l'istituto del matrimonio. Il poliamore riguarda quello che può provare una persona, indipendentemente da come sceglie di vivere le proprie relazioni. Si cerca di tenerle distinte anche per una ragione pratica: nelle società del mondo poligamia significa praticamente ovunque poliginia stile islamico: un uomo può sposare molte donne, ma queste donne sono vincolate a un uomo solo. Se parli di poligamia un sacco di gente pensa a quello, non al poliamore, né all'uso che si fa della parola in zoologia (sesso con più partner).

 

Spero che il mio contributo risulti utile a qualcuno!

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  • 2 months later...
Se ci chiedessero quante formule di relazione ci sono, potremmo ben definire.

 

La coppia chiusa. Ami una persona, fai sesso con una persona

La coppia aperta. Ami una persona, che è il riferimento affettivo-sentimentale, ma fai sesso con piu persone (toy boy, toy girl, scopamicizie, ma con nulla di affettivo)

La vita da battitore libero: non ami nessuno, fai sesso con piu persone o con una sola che non ami o con nessuno.

Fedifraghi/adulteri: avrebbero in teoria una coppia chiusa, ma tradiscono all’insaputa del partner. Chi amano? Forse il coniuge, forse l’amante, forse nessuno, ma comunque una sola persona.

 

I poliamoristi (che si chiamano amichevolmente “poli”) chiamano questa gente col nome di “mono”, perché, a prescindere del tipo di legami, accordi, vita sessuale, amano generalmente una persona alla volta.

 

E chi sono i poliamoristi? persone che amano più persone alla volta. E hanno più relazioni alla volta, ma relazioni d’amore!

Questo è sporco? no! perché i partner lo sanno, e spesso (proprio perché c’è trasparenza e quindi il poliamorista informa di questa esigenza il partner) con persone anch’esse poliamoriste e quindi che anno anch’esse più relazioni stabili.

Il poliamorista può a sua volta essere etero, bi, o omo, e quindi avere storie con donne, con uomini, con entrambi.

Il poliamorista di solito non fa e non concepisce il sesso senza amore, e fa sesso solo con chi ama, di solito appunto più persone, e si sente a disagio in un clima di poca trasparenza, o se dovesse tradire, anzi, “giudica” spesso i fedifraghi o coloro che sono di fatto “polisessuali” ma non poliamoristi. Nel poliamore, quindi, non ci sono cornuti!

 

Il discorso non c’entra con la mono-gamia o la poli-gamia. Gamé significa appunto coniuge e riguarda piu’ che altro il legarsi legalmente a piu persone (di solito uomini con più donne e raramente poliandria).

Si parla appunto di “poli-amore” quindi è un discorso che non riguarda matrimoni e similari.

 

Sono state tante le domande che ho fatto ai poliamoristi.

Ad esempio cosa chiamano “amore”.

Nella ligua latina e inglese , il termine “amo/love” definisce anche l’amore per i familiari, gli amici, i compagni di bevute….mentre i poliamoristi in teoria dovrebbero amare i partner come un monoamorista ama il suo partner, quindi con tutto il concetto di fiducia, condivisione, amore erotico etc etc.

Mi hanno risposto il modo diverso. C’è chi dice di provare quel tipo di amore per tutti i partner, ma che ogni legame è ovviamente diverso e unico. Altri rifiutano completamente il distiguere gli amori tipico di noi “mono”, ma non sanno bene descrivere il loro, perchè “andrebbe provato”.

 

L’altra domanda è stata riguardante amori poly-mono. Ovvero, se una persona “mono”, si innamora di una “poli”, la persona poli ovviamente spiega la sua situazione con trasparenza. La persona mono potrebbe accettare controvoglia la cosa, per non perderla, e magari “a parole” definirsi contenta ma poi soffrire dentro…a quel punto la persona poly cosa fa? La maggior parte degli intervistati mi ha detto che ha lasciato il partner per rispetto. E secondo me ha fatto anche bene.

 

L’altra mia domanda, provocatoria, era relativa a chi si nasconde nel mondo “poliamorista” essendo in realtà più che altro “poli-sessuale”…del resto anche il movimento GLBT spesso abusa della parola “amarsi” per via dell’avversione nel nostro paese per tutto cio’ che concerne il sesso.

Inoltre ho anche spiegato che avere più “relazioni” non significa tecnicamente avere più amori, perché nel mondo mono molti hanno relazioni e scopamicizie, anche durature, ma non basate sull’amore.

A queste domande sono state date più risposte, tra cui appunto quella del “non concepire una relazione senza amore” (ma avevo già alluso a questo in precedenza, nel mio articolo).

 

Volevo direi ai miei lettori…non siate delusi se oggi sto parlando di una “minoranza” che, di fatto, non ha reali istanze politiche.

Di certo quale potrebbe essere l’istanza politica di un gruppo di poliamoristi? la possibilità di sposarsi in gruppo? Ci sarebbe da chiedere a loro…

 

Volevo citare l’illuminante e concisa descrizione data da un poliamorista in un gruppo fb

 

bon… io direi che nel poliamore si debbano avere tre caratteristiche base:

 

 

 

1) sincerità trai partner

2) possibilità di avere rapporti erotici con più persone contemporaneamente

3) possibilità di avere relazioni affettive con più persone contemporaneamente

Se manca l’ultima è coppia aperta, se mancano la 2 e la 3 è monogamia se manca la prima è adulterio, che poi può essere solo sessuale, solo affettivo o entrambi. Mi sembra la cosa più chiara. 

Come è stato già detto, che tutti i poly fanno sesso solo con amore è una stronzata, anche se è giusto precisare che non si parla di polisessualità… Ad ogni modo la cosa principale su cui fare attenzione è la sincerità, metterei più fuoco su questo nell’articolo.
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A distanza di tempo dall'apertura del post la penso sempre allo stesso modo e aggiungo quanto segue. Bisogna trovarcisi e crederci altrimenti resta inconcepibile. Se non avessi conosciuto una persona (donna) che diceva di amare due persone probabilmente avrei scartato a priori la possibilità. Ora la scarto a posteriori, dopo un piccolo ragionevole dubbio,tristemente dissipato.

Invidio bonariamente chi poli-ama, se avanza qualcosa prego citofonarmi.

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la migliore amica del mio ragazzo (nonche' ex partner sessuali di vecchia data) e' poliamorista, anche se diciamo ormai non piu' praticante, ora lei e' in una relazione (penso esclusiva), con moglie e figli.

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@Nath: aperitivi a Milano... non so se fa per me, già faccio fatica con una relazione figuriamoci con tante. Ma è un mondo che mi interessa, dove posso trovar contatti?

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VermillionLie

Prima avevo molti pregiudizi sul poliamore, ora razionalmente non più, ma emotivamente mi 'spaventa' l'idea. 
E' un mio limite che intendo superare.

Ho sempre pensato di essere più adatto alla monogamia
(o forse credevo che fosse l'unico modo in cui due persone potessero costruire qualcosa),
ma credo che sarei pronto a sperimentare con un po' di pazienza e la giusta dose di fiducia. 

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A distanza di tempo dall'apertura del post la penso sempre allo stesso modo e aggiungo quanto segue. Bisogna trovarcisi e crederci altrimenti resta inconcepibile. Se non avessi conosciuto una persona (donna) che diceva di amare due persone probabilmente avrei scartato a priori la possibilità. Ora la scarto a posteriori, dopo un piccolo ragionevole dubbio,tristemente dissipato.

Invidio bonariamente chi poli-ama, se avanza qualcosa prego citofonarmi.

OT

Yuppiii!! Sei tornata! XD Inventa un altro topic con la tua scoppiettante fantasia!

 

Tornando in tema...io mi rendo conto di avere necessità, al momento, di una relazione che implichi l'amore, preferirei decisamente una situazione poliamorosa stabile alla botta e via con grande e totalmente instabile (e, a posteriori, inutile, e frustrante) passione condivisa con una persona sola. Quelle/i da botta e via, da "Sì però con calma, senza impegno, ma comunque non frequenti altri/e perché sei speciale e io sono gelosa/o" e poi scappano la mattina dopo che hai malauguratamente deciso di cedere, passando subito al prossimo letto e ripetendo il teatrino, ormai li/le evito come la peste bubbonica.

I poliamoristi che ho conosciuto sono persone di sani principi invece, e soprattutto senza questo avvilente rifiuto dei sentimenti, dell'affettività, della condivisione della vita. Non sono immaturi/e farfalloni/e, ci sono idee anche politiche, filosofiche, dietro il loro comportamento che senz'altro può apparire bizzarro, ma è completamente senziente.

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Allora non si spiega perché non siamo tutti gelosi o lo siamo solo in alcune circostanze e se non psicopatici ossessivi solo in seguito ad una causa-effetto.

Secondo me non è vero che non siamo tutti gelosi, la gelosia è un sentimento innato che tutti abbiamo, umani e non nessuno ne viene risparmiato. E ovvio che si scatena solo in certe circostanze, come tutti i sentimenti dopotutto, come l'allegria o la tristezza, tutte le emozioni vengono fuori in seguito a certi eventi.

Per me se ami una persona è assolutamente naturale esserne gelosi, ovvio non in modo patologico che allora è un altro discorso, ma una sana gelosia che fa capire anche all'altra persona quanto tu ci tenga a lei.

Non so se l'avevo già detto in precedenza ma se io dovessi un giorno stare con una ragazza che non è per nulla gelosa, non mi sentirei nemmeno amata, se per lei non conta il fatto che io vada o meno con altra gente vuol dire che di me non è che gli importi poi tanto..

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Avete mai sentito parlare del PoliAmore? 1. NO. OK vattelo a cercare su Google. 2. sì. Ok che ne pensi?

In ordine:

1: Si

2: Penso che è il tipo di rapporto che fa per me.

Mi considero una poliamorista.

 

Ho letto tutto il post e devo dire che avete sviscerato bene e da diverse prospettive l'argomento.

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Nemesi non pensare di cavartela così facilmente, sei la prima poli che mi viene a tiro e ho una cesta di domande da porti. Sempre che tu voglia rispondere ovviamente.

In che senso "ti consideri"? Lo pratichi o vorresti praticarlo?

Se è buona la prima, parliamo di xx, xy.. Oppure?

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Per me, il mio amore me lo riservo per una e soltanto una persona. Non esistono "altre persone". Inoltre non vedo come possano funzionare relazioni poliamorose quando per tanti già si fa una fatica a vivere con se stessi, e poi con un'altra persona :pardon:

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