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Come uscire da questa spirale, troppo dolore


Vinile

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Ciao a tutti, mi sono iscritto mesi fa, scrivo da Padova, finalmente mi sono deciso a scrivere un post in questo forum. Per me è molto difficile mettere a nudo tutte queste cose, quindi vi ringrazio per la pazienza. Non conosco il modo giusto per raccontare tutto, quindi perdonatemi se sarò un pò confusionario. Adesso ho 21 anni, compiuti da poco, e vi parlerò di quello che mi è capitato negli ultimi 2 anni. Praticamente la mia vita è stata completamente distrutta l'anno scorso. Sono figlio di divorziati con un padre menefreghista che è stato un fantasma per tutta la mia vita e con una madre cattiva ed egoista che lentamente nel corso degli anni ha rivelato la sua vera natura, con la quale io e mia sorella maggiore abbiamo sempre avuto problemi legati alle sue mancanze e sparizioni nel corso degli anni, vi basti sapere che quando avevo 13 anni ho vissuto da solo con mia sorella di 18 per quasi 2 anni, perchè lei voleva vivere da sola per un pò, perchè era troppo stressata dalla vita di madre. 3 anni dopo le cose sono peggiorate quando ha conosciuto un uomo, bastardo quanto lei, mia sorella è stata cacciata di casa, ma fortunatamente è andata a vivere a casa del suo ragazzo in toscana, io sono rimasto a 16 anni a casa a vivere da solo, perchè mia madre era andata a vivere a casa del compagno. Pochi mesi prima di tutto questo avevo fatto coming out con mia sorella e mia madre, ma mia madre era visibilmente disgustata e non ne volle più parlare. A 17 anni mia madre mi fa venire a vivere con lei e il compagno nella casa di lui, e qui comincia l'inferno: lui si rivela un pazzo psicopatico, siccome lui è molto più vecchio di mia madre è in pensione e stava sempre a casa mentre mia madre lavorava, inizialmente si comporta in modo strano, inizia a pretendere che tutte le porte della casa debbano restare aperte, e che non posso chiudere la porta della mia camera perchè è una mancanza di rispetto nei suoi confronti, nemmeno di sera quando dormivo, togliendomi la chiave della porta della mia camera, e cominciamo ad avere delle liti, lui comincia a minacciare di picchiarmi e di farmi passare l'inferno perchè sto in casa sua e comanda lui, mia madre non se ne frega niente di tutto questo, anzi lo appoggia, io per non lasciare la scuola andandomene di casa resisto stando in quella casa mentre le cose peggiorano, l'anno della mia maturità lui comincia a farmi dei dispetti sempre più pesanti, un giorno mi sequestra le chiavi di casa e si rifiuta di farmi entrare, nel frattempo mia sorella si trasferisce in Brasile col suo fidanzato che apre una piccola azienza lì, per me è una bella botta perchè ormai ero rimasto solo e mia sorella era andava dall'altra parte del mondo, passa un pò di tempo e le cose in casa sembrano migliorare, lui fa meno lo stronzo nei miei confronti... Arrivano gli esami di maturità, mia madre e il suo compagno decidono di sposarsi, mia madre invita al matrimonio tutta la famiglia con la quale ha un pessimo rapporto, soprattutto con le sue due sorelle che la odiano, giustamente direi... Io mi diplomo, e dopo una decina di giorni arriva il matrimonio. Io intanto comincio a prepararmi per l'università e i test, il marito di mia madre, e mia madre intanto hanno qualcosa in mente, diventano sempre più strani e non succedono più casini, sono chiaramente contrariati dal fatto che io voglia andare all'università, perchè potrei rimanare altri anni in casa, infatti tentano di dissuadermi, dicendomi che è meglio se entro subito nel mondo del lavoro, che una laurea non serve a niente oggi con la crisi. Così vado all'università, loro intanto cominciano a diventare sempre più ostili e ricominicano i problemi a casa, lui mi ruba il libretto universitario, il foglio con gli orari delle lezioni, e mi dicono di andarmene di casa. Io sono al limite della sopportazione, e invece di reagire, perchè sono un idiota, inizio a stare male, mi chiudo in me stesso e non riesco a fare amicizia con gli altri. Mesi dopo arriva la botta finale: mi arriva una lettera del tribunale dove dice che mi dovrò presentare perchè mia madre mi vuole cacciare di casa, dove sono scritte montagne di bugie e cattiverie che non mi sarei mai aspettato che una madre potesse scrivere, come ad esempio che io ero un pazzo violento con lei, e che per paura la notte si chiudevano in camera terrorizzati. Io disperato, mi rivolgo alle mie zie che indignate, e soprattutto conoscendo bene mia madre sanno che è tutto falso, così mi trovano un avvocato, e si preparano a testimoniare in tribunale in mia difesa, tra l'altro arrivando da lontano per me perchè una abita in lombardia e un'altra all'estero. Arriva il giorno dell'udienza, mia madre e suo marito sputano una serie di schifezze che nemmeno un attore da premio oscar può recitare così bene, le mie zie mi difendono raccontando tutto il passato di mia madre al guidice e il mio avvocato prova che non ci sono prove a sostegno delle tesi di mia madre. Un mese dopo il giudice emana la sentenza: non solo vinco io ma mia madre viene anche condannata a pagare tutte le spese processuali perchè ha mentito su tutto. Io nel frattempo, a 20 anni, ditrutto psicologicamente lascio l'università e cado in depressione, mia madre non può cacciarmi di casa, ma la tensione è alle stelle, mangiamo separati, non ci gurdiamo neanche in casa, io non riesco a trovare un lavoro stabile che mi consenta di andarmene da questo inferno. Quest'estate l'ho passata dai miei nonni, che hanno tagliato tutti i legami con mia madre, io ho compiuto 21 anni da poco, ma mi sembra di essere in un girone infernale dove non c'è uscita, non riesco ad andarmene di casa, e inoltre sto soffrendo come un cane perchè questo fatto mi ha fatto allontanare da quei pochi amici che avevo, e che ora vanno all'università e hanno una vita felice, non ho mai avuto un ragazzo, e mi sto convincendo che forse rimarrò solo per sempre, e che nessuno mi amerà mai nella mia vita. Scusate per la lunghezza, lo so che è molto lungo il post, ma avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno sulla mia vita, perchè vedo solo buio adesso, e vorrei tanto uscirne, sono rimasto tutta l'estate a pensare alla mia vita e a quanto faccia schifo, e vedere tutti i ragazzi della mia età che sono felici, con fidanzate/i, e che sono amati dai loro genitori mi fa molto soffrire. Tutto quello che desidero è solo trovare qualcuno che mi ami davvero e potermene andare di casa.

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L'ideale sarebbe se tua madre venisse condannata ad aiutarti negli studi universitari e che tu non devi vivere con lei.

 

Sapere se in italia sarebbe possibile cio' ?

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Consiglio spassionato:lavoricchia, raccogli la somma è vattene in Brasile o via da Quell inferno di casa.

Provo ribrezzo a leggere quello che hai scritto... mi spiace per te.

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Io ripiegherei sui parenti per un po'.

Tanto più che se han testimoniato al processo etc...pare ti capiscano.

E' una storia a cui si fatica a credere...siamo in diversi padovani qui comunque :D

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Trovarti un ragazzo????? Sul serio!?

Trovati un lavoro piuttosto.

 

Vai a lavorare in brasile no?

 

Se tu avessi passato quello che ha passato lui, non vorresti qualcuno accanto che ti ami e che ti capisca, che ti voglia bene per quello che sei? Suvvia <_<

 

 

Anyway, mi dispiace veramente per quello che hai passato e che tutt'ora stai passando, quello che ti consiglio è di trovare qualche parente/amico che possa ospitarti a tempo indeterminato e fuggire da quei 2 malati mentali che hai in casa. Vedrai che avrai anche tu la tua occasione per "riscattarti", non demordere :).

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Beh un lavoretto. Se pur difficilmente, magari riesci a trovarlo, tipo cameriere sulla costa veneziana, o in montagna in trentino d'inverno. Spesso offrono anche l'alloggio. L'ideale sarebbe che tu facessi amicizia per riuscire a ricrearti un ambiente sano e normale. Sei a Padova e ci sono varie associazioni per esempio gay.

Comunque per quel che può contare, credo in questo momento 0 giustamente, qui troverai persone con cui puoi parlare e magari anche incontrare, perché no?

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La tua storia è terrificante. Nessuno dovrebbe vivere quello che hai vissuto tu. Comunque non arrenderti, a 21 sei ancora giovane, hai tutta una nuova vita davanti e dopo tutto quello che hai passato le cose possono andare solo in salita. Hai degli amici con cui confidarti? Qualcuno con cui sei legato che può aiutarti a svagarti e a tirarti su di morale? 

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Sono davvero allibito da quello che leggo, ma una madre può arrivare a tanto? Mi dispiace che già a 21 anni tu stia passando quest'inferno, come ti dicono altri quí, non puoi ripiegare da qualche parente per un pó, penso che possano capire, intanto cerchi un lavoro. Anche il fatto di essere depresso é una spirale che non ti aiuta molto, e rimanere in casa con loro ti fará stare sempre peggio. Cerca di reagire come puoi, anche se capisco che é difficilissimo

Edited by bloovix
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Mi accodo a chi ti suggerisce di cercarti un lavoretto e magari di appoggiarti da parenti...anche se il giudice ha stabilito che puoi vivere li imho non ha senso farsi il sangue amaro vivendo con due psicopatici dentro casa... mandali affanculo e dimenticali per sempre.

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Grazie a tutti per aver risposto, lo apprezzo molto, il fatto è che non posso contare su nessuno, non posso andare dai miei nonni, perchè non abitano in veneto, e inoltre mia nonna (che non è la mia vera nonna) non vuole, dice che ha 78 anni e non ce la fa ad ospitarmi, purtroppo ho parenti sparsi in tutta l'italia, mio padre è della campania e mia madre è di origini venete e friulane, mia nonna materna morì quando mia madre era piccola e mio nonno si risposò con una donna del sud, che è sempre stata cattiva, forse è anche colpa sua se mia madre è diventata così, a padova non ho più parenti, sono tutti morti, ho solo degli zii in friuli che non conosco, al sud in campania c'è solo mio padre che non vedo da quando ero piccolo e a lui non importa nulla di me, e i miei nonni dove sono andato quest'estate, le mie zie che mi hanno aiutato nella causa una è in lombardia e un'altra lavora all'estero ed è ricca sfondata, ma anche se mi hanno aiutato nella causa e lo apprezzo molto, non mi hanno aiutato per niente dopo quello che è successo, mi fa rabbia perchè non mi hanno nemmeno offerto una volta ospitalità, mi hanno detto solo che gli dispiace e che devo andarmene di casa appena posso, per il resto si sono subito voltate e tornate alle loro belle vite, io non pretendo niente, però mi aspettavo un pò di aiuto in più, mia sorella in brasile ora è sposata e ha un bambino, inoltre sono in problemi economici perchè l'azienda non sta andando bene quindi non ci sarebbe un posto per me. Dodo tutto questo ho imparato che la "famiglia" che dovrebbe amarti ed aiutarti nei momenti di bisogno è solo un'illusione, o almeno lo è la mia. Scusate se mi sono dilungato. Non avrei mai pensato di riuscire a scrivere della mia vita, ma il fatto è che sto morendo dentro e avevo bisogno di parlarne con qualcuno. Susatemi ancora.

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Fatti aiutare dai tuoi nonni,spiega bene loro cosa stai passando.

Trovati un lavoro che possa permetterti di non pesare su di loro e di a tua madre che togli volentieri il disturbo ma fino a quando non sarai indipendentemente lei deve aiutarti economicamente.

 

Mi dispiace davvero tanto.Un forte abbraccio!!

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Io credo che se tu vuoi studiare all'universita' tuo padre e tua madre hanno l'obbligo legale di aiutarti anche se loro se ne sono sempre fregati di te. Pero' io non sono italiano e non conosco le leggi italiane.

 

Io penso che tu avresti bisogno di qualcuno che ti vuole veramente bene.

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qualcuno conosce siti/servizi che possano dargli un qualche tipo di consulenza legale? E aggiungo che lo scrivo non per farti mantenere a prescindere, ma perchè credo che ti debbano qualcosa per quello che ti hanno fatto

Edited by Demò
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Non riesco a credere a quello che ho letto...

Davvero, uno schifo di situazione, orribile :( Mi dispiace molto per te. Ti avrei detto di provare a chiedere a dei parenti ma ho letto che le zie non ti hanno offerto un posto e i nonni non possono starti dietro. Ma hai provato a chiedere alle zie ? Perché davvero sarebbe la soluzione migliore... Anche il fatto di andare in Brasile sembrava una buona idea ma se l'azienda va male non ha senso...

 

Forse potresti vedere se riesci a trovare qualcosa come cameriere o provare ad andare all'estero, so che è più facile a dirsi che a farsi :(

 

Hai tutto il mio appoggio, se ti va scrivimi pure in privato.  

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io per ora accantonerei l'università...la priorità è trovare un lavoro, essere indipendente, ed andartene di li.

A questo punto, visto che li non hai più nessuno, potresti valutare anche un trasferimento in un'altra città...

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Non puoi andare a convivere (dopo esserti trovato un'occupazione, ovviamente) con qualcuno della tua università o con qualche amico? Insomma, se non hai parenti ospitanti non puoi sperare di andare a vivere da solo, l'unica soluzione che mi viene in mente è questa.

Tu però non demordere, capito??

Edited by Angelo1900
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Mi spiace veramente, e come ho notato la cosa ha la sciato di stucco un po tutti..

 

Io penso, che la soluzione migliore è chiedere a tua sorella, visto che è stata l'unica a darti un appoggio, e a quanto mi sembra di capire ti vuole bene, se c'è posto in Brasile dove loro hanno un attività.

Penso che vista la situazione un posto per il fratello lo trovi..

Te ne stai li per un pò, in attesa di raccimolare qualche soldo e ritrovare la calma e serenità..

Nel frattempo, puoi con calma ripianificare la tua vita in Italia..

Cercarti un posto di lavoro, una casa ecc..

 

Come dicevo anche a altri qui dentro, il ragazzo non è una toppa che la si cerca per colmare i vuoti, perchè anche col ragazzo non è che le cose possano andare sempre bene, e sono motivo di ulteriori problemi, e tu al momento ne hai già troppi..

Cerca in primis, di trovare la tua di stabilità, prima di relazionarti con qualcuno, poi trovato quella puoi aprire anche nuove porte e nuove conoscenze..

Attenzione, con questo non sto dicendo che devi chiuderti in casa, mantieni le relazioni con gli amici, e fattene di nuovi, quello si, ma una relazione se viene bene, se no cerca per primo di sistemarti tu..

Edited by amos1980
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Sono davvero colpito dalla tua storia, mai avrei pensato si potesse arrivare a picchi di cattiveria simili... Anime nere...

 

E' imperativo uscire da quella casa, chiedi a tutti i tuoi parenti, fagli presente che non vuoi essere un peso e che stai attivamente cercando lavoro, ma esci da quell'inferno...

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Mi unisco al dispiacere di tutti, è una storia veramente allucinante, ma è anche uno spaccato di vita che può insegnarti tanto e farti migliore. Non per minimizzare la cosa, assolutamente, ma sono sicuro che con impegno riuscirai a trovare la tua stabilità, e reso forte della tua esperienza potrai dimostrare il tuo essere persona speciale, speciale proprio perché portarsi dietro certe cose non è da tutti.

Insomma: la situazione è questa e non cambia, ed è brutta, è vero, ma ti invito davvero a fare di necessità, virtù :).

Schematizzando, credo che tu debba:

 

- Vedere di cavare del denaro, se possibile, da tua madre, da qualche parente, come "buonuscita" per "togliere il disturbo" (della serie: "Me ne vado, datemi qualcosa e me ne vado. E fanculo".)
- Se escludi l'ospitalità di ogni parente, prendere UNA STANZA IN CONDIVISIONE con degli studenti/lavoratori, e risolvere alla minor spesa e nel miglior modo per un giovane risolvere la questione "tetto"

- Trovare al più presto qualche lavoro/lavoretto, per pagarti quantomeno cibo ed affitto
(- Considerare le vie legali ove possibile per un mantenimento minimo nel mentre non sarai a lavoro. La tua famiglia è TENUTA a mantenerti finché non avrai raggiunto la stabilità economica)

Caro amico, lascia quella casa!

Per quanto riguarda il ragazzo... trova la tua stabilità!
Per esperienza ti dico che quando troverai il minimo di indipendenza di cui hai bisogno il tuo spirito cambierà, vedrai tutto in maniera diversa, avrai dentro una forma immensa, ti sentirai invincibile e sarai diverso anche nei rapporti personali.

Non so oggi se un fidanzato (a trovarlo, tra l'altro, in questo stato...) potrebbe "giovarti", ma sono sicuro che quando ti avvierai nella tua indipendenza vedrai tutto diversamente, anche nei sentimenti.

Sei un ragazzo in gamba, si vede da come scrivi! Coraggio!

Ti sono vicino, sentiamoci pure in privato se vuoi! (almeno "online", visto che la distanza non aiuta..)

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Ciao a tutti, scusate se non ho risposto subito ma ho potuto solo adesso, grazie a tutti per il sostegno, vuol dire tanto, davvero. Per quanto riguarda la mia situazione, adesso non sono più all'università, mi sono ritirato parecchi mesi fa, frequentavo scienze biologiche, adesso non ho più prospettive, non so cosa fare, ho fatto qualche lavoretto come promoter per una onlus, ero iper sfruttato e pagato una miseria, poi finito il periodo in cui servivo non mi hanno più chiamato. Adesso vorrei trovare qualcosa che mi permetta di mantenermi definitivamente così da essere indipendente ma sembra essere un miraggio.

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Ciao a tutti, scusate se non ho risposto subito ma ho potuto solo adesso, grazie a tutti per il sostegno, vuol dire tanto, davvero. Per quanto riguarda la mia situazione, adesso non sono più all'università, mi sono ritirato parecchi mesi fa, frequentavo scienze biologiche, adesso non ho più prospettive, non so cosa fare, ho fatto qualche lavoretto come promoter per una onlus, ero iper sfruttato e pagato una miseria, poi finito il periodo in cui servivo non mi hanno più chiamato. Adesso vorrei trovare qualcosa che mi permetta di mantenermi definitivamente così da essere indipendente ma sembra essere un miraggio.

 

E' che qui in Italia è difficile trovare qualcosa e andare in altri paesi allo sbaraglio senza aver un punto di riferimento in caso le cose andassero storto non è proprio il massimo :(  potresti provare al McDonald di Padova, ce ne sono due se non sbaglio. So che non è il massimo ma almeno per iniziare, di solito cercano lì.

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Vinile, ciao mi dispiace per la tua storia, ti auguro di trovare un modo di uscirne, cmq prova a mandare un curriculum all'enel, mio fratello l'aveva mandato e circa un mese fa gli avevano proposto di entrare come elettricista, lui cmq ha rifiutato perchè dove lavora lo pagano di più

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Ora come ora sono parecchio confuso sul piano lavorativo, la mia paura è il fatto di rimanere in una situazione precaria a vita, facendo quei lavoretti che fanno gli studenti universitari, per poi ritrovarmi con nulla di serio in mano un domani, per di più andando avanti a contratti a tempo determinato mi ritroverei in mezzo alla strada se poi non riuscissi a trovare altro, tutti quelli della mia età adesso sono nel pieno della loro formazione, mi sento già come se fossi fuori tempo

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Vinile ma sbaglio o dalla tua c'è comunque un certo immobilismo?

 

Capisco la tua situazione ed anche le tue osservazioni, ma ecco... se non prendi una strada cosa vuoi combinare mai? Anche perchè l'università dici che l'hai comunque lasciata, eh...

 

Io comincerei a pensare di rimboccarmi un po' di più le maniche, a dare il meglio e a valutare continuamente le proposte che capitano nella vita di volta in volta..

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Mi dispiace veramente tanto per tutto cio' che ti è accaduto. Spero tanto tu possa uscirtene al più presto da questo incubo. Si, spero tu possa trovare qualcuno che ti ami e che ti faccia sentire qui, vicino a lui, per darti conforto!

Nel frattempo, con tutta sincerità, mi offro volontario per un sostegno, come amico, qualora tu voglia fare qualche chiacchiera o qualora tu abbia voglia di parlare con qualcuno, di confidarti insomma. Contattami pure.

 

Ritornando alla tua situazione, non mi sogno nemmeno di suggerirti di andare in Brasile poiché i soldi per il biglietto non si trovano facilmente, e già è una cosa, ma se poi non c'è nemmeno la certezza o la speranza di un positivo avvenire in Brasile, lascia perdere allora. Ti consiglierei invece di contare molto di più su i tuoi parenti, tipo le tue zie o qualche cugino. Insomma nessuno di loro si è mai offerto di ospitarti in casa? Che cazz! Io da amico o parente ti avrei già ospitato 17 secoli fa, per tutto il tempo necessario.

Purtroppo la vita è dura, e bisogna sempre fare dei sacrifici. Sappiamo bene entrambi che l'unica soluzione per poter uscire da questa situazione è il lavoro, e dunque l'abbandono momentaneo degli studi. Cerca di trovare un lavoro, anche disperatamente, cosi che pian piano potrai dire addio a tua mamma e la casa in cui vivi adesso.

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