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Carabiniere spara, ucciso un 17enne.


Oscuro

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NAPOLI - Notte di caos e rivolta contro le forze dell’ordine nel quartiere Traiano di Napoli dove un ragazzo di 17 anni, Davide Bifolco, è stato ucciso da un carabiniere Secondo la ricostruzione dell’Arma, il militare ha sparato in maniera accidentale un colpo con la pistola di ordinanza.

LA FUGA - Nel corso di un servizio per il controllo del territorio i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno notato tre persone in sella ad uno scooter, tutte senza casco, che stavano percorrendo il viale Traiano. Secondo quanto riferito dai militari i tre non si sarebbero fermati all’alt. Ne è nato un inseguimento che si è concluso su via Cinthia, quando il conducente dello scooter in corsa ha preso un’aiuola perdendo il controllo del mezzo, urtando la «Gazzella» e cadendo a terra.

IL LATITANTE - Subito dopo la caduta uno dei sospetti, inseguito da un carabiniere, è riuscito a darsi alla fuga a piedi facendo perdere le tracce. Si tratterebbe di un latitante, evaso a febbraio dagli arresti domiciliari a cui era detenuto per rapina.

COLPO PARTITO DOPO LA CATTURA - Uno dei militari, che stava procedendo a bloccare e a mettere in sicurezza gli altri due, ha «accidentalmente» esploso un colpo con la pistola d’ordinanza che ha raggiunto mortalmente il 17enne Davide Bifolco. Arrestato l’altro ragazzo, Salvatore Triunfo, 18 anni, con precedenti per furto e danneggiamento.

SOCCORSI INUTILI - Il giovane è stato soccorso e portato all’ospedale San Paolo, dove è deceduto. L’Autorità giudiziaria, subito intervenuta sul posto, sta sentendo alcune persone per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

 

FONTE: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2014/5-settembre-2014/rione-traiano-non-si-ferma-all-alt-carabinieri-ucciso-17enne-23076046721.shtml

Prima di dire la mia voglio sentire cosa ne pensate voi sull'accaduto.

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I carabinieri dovrebbero evitare di sparare. In genere sparano in aria per intimidire , ma sta volta il colpo ha preso una direzione sbagliata. 

Mi dispiace moltissimo per questo ragazzo e soprattutto per la sua famiglia. 

Edited by Olimpo
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Che sia stato "accidentale" o "voluto".. il carabiniere è giusto che paghi. 

Quel che mi infastidisce è che i parenti e amici del ragazzo morto lo descrivano come un "bravissimo ragazzo", un ragazzo d'oro..

insomma.. come rinnegare l'idea che il loro figlio o amico fosse su un motorino senza assicurazione, in tre a bordo, insieme a un latitante e un pregiudicato. 
E se si fermava all'alt.. forse le cose sarebbero andate in maniera diversa. 

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@yalen86 sul tuo profilo vedo "Pisa"....non mi pare ci sia scritto "Napoli". Quindi escludo a priori che tu possa essere stato lì ieri quando il fatto è avvenuto. Poteva essere anche in tandem con Bergoglio e Obama, in ogni caso TU carabiniere non gli spari se non si ferma all'alt. Evitiamo sti stereotipi beceri dei napoletani tutti delinquenti in tre senza casco sul motorino. O qua dovremmo cominciare a dare ragione ai livornesi...

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@yalen86 sul tuo profilo vedo "Pisa"....non mi pare ci sia scritto "Napoli". Quindi escludo a priori che tu possa essere stato lì ieri quando il fatto è avvenuto. Poteva essere anche in tandem con Bergoglio e Obama, in ogni caso TU carabiniere non gli spari se non si ferma all'alt. Evitiamo sti stereotipi beceri dei napoletani tutti delinquenti in tre senza casco sul motorino. O qua dovremmo cominciare a dare ragione ai livornesi...

 

Ti do ragione sul "non doveva sparare", ma non capisco se il resto è detto per scherzare o meno. Dalla ricostruzione dei fatti, erano tutti e 3 sul motorino, senza casco e 2 di loro erano delinquenti, quindi non sta facendo riferimento ad uno stereotipo, ma alla realtà.

 

Comunque devo ancora capire come fa un carabiniere a sparare per "sbaglio"...

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ma non capisco se il resto è detto per scherzare o meno

Certo che era una battuta...comunque io sta ricostruzione non l'ho sentita. Ho sentito che han speronato il motorino e il ragazzo è caduto a terra... poi ovviamente, per giustificare la cosa, si deve sempre ricamare sopra. tanto è vero che su tgcom24 nello stesso articolo sul motorino sono prima in 2 e poi in 3...

il problema è dare le armi a deficienti di 22 anni esaltati e idioti....quello è il problema! altro che "accidentalmente"

Edited by Olorin
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non avrebbe dovuto sparargli a priori, al massimo un avvertimento oppure sparargli al piede. anche perchè da un'estremo si passa all'altro dove non ricordo dove uno è andato in giro con un macete a cercare di uccidere la gente, beh li un colpetto me lo sarei aspettato, almeno sul piede

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ma i carabinieri a napoli non hanno niente di meglio che inseguire piccoli delinquenti(due erano ricercati sembra)? E sparare poi, manco...vabbè, finchè poi gli parano il culo ogni volta. D'altronde in India abbiamo due eroi nazionali mantenuti nella bambagia per aver eliminato dalla faccia della terra due pescatori indiani.

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Bah, veramente non so come pensarla!

Il ragazzo io ovviamente non lo conosco, e pace all'anima sua ora che non c'è più, però bho... l'impressione che ho è che proprio retto non era, in effetti a 17 anni su un motorino non tuo, senza patentino, senza assicurazione, con un pregiudicato ed un evaso al seguito... ehhh!!!

Il problema è che da qui a sparare ce ne vuole, ce ne passa davvero ma davvero tantissimo!

E' un abuso, senz'altro un abuso. A mio avviso abilmente coperto dalla parola "incidente", quando poi di incidente io ci vedo ben poco.

Ma è successo.

Il carabiniere sarà probabilmente difeso, ha fatto una leggerezza. Probabilmente non è un cattivo, ma la cattiveria l'ha fatta grande.

Mi spiace per quelli che dicono che è stato giusto che quel ragazzo sia morto, non sono d'accordo, ma d'altronde neanche sono poi tanto d'accordo con chi dice che "aveva 17 anni". 17 anni ok, ma quando devono farli loro, i guappi? Lì pure son 17enni, ma le scarpe te le fanno che è una bellezza.

E' un'ennesima storia di degrado, questa. In un quartiere degradato di Napoli, tra gente più o meno degradata. Il che non è né una giustifica, né una colpa. Ma una realtà su cui ci dovrebbe interrogare parecchio e bene.

In fondo se quel ragazzino avesse fatto altro, in quel momento, tutto questo non sarebbe successo.

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Non è giusto che sia morto, poichè inutile al cambiamento delle cose . Insomma, non si può neppure dire "uno in meno". In meno rispetto a che cosa ? Ce ne sono troppi. Arrestarli? Per farli diventare "pregiudicati che non si fermano col motorino"? Siam sempre lì, gesti inutili e che costano denaro allo stato . Non so davvero che soluzione potrebbe essere presa, non so proprio .

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Per quanto mi riguarda, la mia solidarietà va solo al carabiniere.

Siamo sempre alle solite: se un ladro mi entra in casa non posso sparargli ed è lui ad aver tutte le ragioni del mondo, se tre "bravi ragazzi" su uno scooter senza casco non si fermano all'alt bisogna fare come se niente fosse, al limite dirgli di andare piano.

 

Personalmente non riterrò mai un ragazzo "bravo" se si fa trovare in sella ad uno scooter (naturalmente senza casco) con un pregiudicato ed un latitante e credo che ognuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità quando commette atti illegali.

Decido di compiere un furto in villa? Bene, devo accettare che il proprietario (giustamente) potrebbe spararmi un colpo in fronte.

Decido di non fermarmi all'alt insieme ad altri delinquenti? Bene, devo accettare che le forze dell'ordine possano usare la forza per fermarmi, com'è giusto che sia.

E questo a prescindere da quanto sia degradato un quartiere: il ragazzo avrebbe potuto benissimo decidere di stare in casa piuttosto di uscire con altri delinquenti.

 

Quello che mi ha fatto più salire il nervoso in questa faccenda è il fatto che hanno intervistato amici, parenti, tutti sconvolti per l'accaduto (e questo lo capisco, dopo tutto è un figlio venuto a mancare), di cui però ne parlavano come se fosse un santo.

Se il ragazzo fosse andato da solo in scooter (magari anche senza casco) commettendo una semplice infrazione e ricevendo la stessa reazione del carabiniere, allora sarei d'accordissimo nello sbattere in galera quest'ultimo, ma in questo caso proprio no.

 

Ora incominciate pure a criticarmi :)): .

Ed è inutile, tanto la mia opinione non cambia.

Edited by piasintein
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Non conosciamo i dettagli. E se il 18enne, un suo amico che però aveva certe conoscenze l'avesse obbligato?

Comunque sia arrivare ad uccidere è sempre sbagliato. E poi ormai il ragazzo era dtato fermato dal carabiniere, nin vedo il motivo di sparare. Forse si è gasato troppo e non ha esitato a farsi paladino della.giustizia. certe persone che prendono la divisa per sfogare la loro violenza e voglia di fare gli spavaldi secondo la legge o sono degli idioti ignoranti e sono giustificabili (ma al.primo errore vadano a casa senza più lavoro e senza pistola) o sono semplicemente la vergogna delle forze dell'ordine italiane: dovrebbero proteggere i cittadini e invece fanno gesti di spavalderia. La nostra costituzione non contempla l apena di morte che è stata comminato ad un ragazzino di 17 anni senza processo e senza un motivo valido per arrivare a tanto

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@yalen86 sul tuo profilo vedo "Pisa"....non mi pare ci sia scritto "Napoli". Quindi escludo a priori che tu possa essere stato lì ieri quando il fatto è avvenuto. Poteva essere anche in tandem con Bergoglio e Obama, in ogni caso TU carabiniere non gli spari se non si ferma all'alt. Evitiamo sti stereotipi beceri dei napoletani tutti delinquenti in tre senza casco sul motorino. O qua dovremmo cominciare a dare ragione ai livornesi...

Ma almeno hai letto quel che ho scritto? 

Ti sembra che ne abbia fatto uno stereotipo come dire che a Napoli siano tutti così? Che girino tutti in 3 in moto, senza casco e magari con gente pregiudicata? E questo è quel che ho letto sulla maggior parte dei giornali. Poi se si arriva a dire che sono ricostruzioni per parare il culo ai carabinieri.. beh.. 

Io ne ho fatto un attacco generale ai genitori perché spesso non si rendono conto di quello che fa il loro figlio. Tutto qui. 

 

Questa cosa poteva succedere a Napoli, come a Pisa, come a Milano, come ovunque. Resta il fatto che non hanno rispettato la legge, perché almeno quella ti obbliga a fermarti a un alt da parte delle forze dell'ordine, ad essere massimo in 2 su uno scooter ed ad avere il casco.

Il carabiniere ad ogni modo ha sbagliato ed è giusto che paghi. 

 

Io non ho capito come tu sia arrivato a farne un argomento di becero campanilismo o come tu abbia visto in me un attacco solo a Napoli visto che non ho descritto nulla di ciò quindi meglio se ti dai una calmata ;)

Edited by yalen86
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AndrejMolov89

Non credo proprio che funzioni così. Non voglio entrare nel merito della ricostruzione, né parlare della gentilezza del ragazzo, però, c'è stato un evidente abuso. Il militare non può sparare ad una persona se non è un rischio concreto. Altrimenti succede come in america in cui la polizia può sparare a caso anche se non c'è il rischio concreto che una data persona possa fare del male. La questione non deve splittarsi in due fazioni contrastanti. Il dolo è comunque del carabiniere, perché ha dei precisi doveri e deve rispettare determinate disposizioni. 
Le forze dell'ordine non devono avere il grilletto facile, altrimenti si rischia che anche un vago sospetto possa pre-determinare un buco in fronte, bisogna stare attentissimi a questi ragionamenti, perché sono pericolosi e perniciosi. Sparare in fronte ad un ladro che ti entra in casa è un omicidio, perché si presuppone che se il ladro non minaccia seriamente la tua vita, l'esistenza dell'essere umano valga più del tuo televisore a schermo ultra piatto. 

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Decido di compiere un furto in villa? Bene, devo accettare che il proprietario (giustamente) potrebbe spararmi un colpo in fronte.

 

 

Alt.. non si tratta di favorire il ladro.. ma di dare la possibilità al ladro di difendersi. D'altronde quel che si vorrebbe evitare è che la gente faccia giustizia da sé e non come nel medioevo. 

Un altro conto è se il ladro ti vuole picchiare o uccidere e lì si tratterebbe di legittima difesa.. un altro conto è sparare a una persona che è entrata in casa così dal nulla.

Della serie potrei sparare a mio figlio che torna a casa la notte tardi perché lo scambio per un ladro. Si arriverebbe a situazioni di questo tipo ;) 

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AndrejMolov89

 

 

Della serie potrei sparare a mio figlio che torna a casa la notte tardi perché lo scambio per un ladro. Si arriverebbe a situazioni di questo tipo

Infatti in America non è infrequente che queste situazioni capitino. Gli americani hanno il grilletto facile, la disponibilità delle armi è superiore degli ovetti kinder (sì, in America sono vietati gli ovetti kinder, ma hai un settore armi per ogni supermercato), e ci sono frequentissimi incidenti del genere. 
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Ricordo benissimo al WalMart la sezione delle armi.. come se fosse la sezione giocattoli per bambini.. con tanto di fucile rosa per le donne e le ragazzine. 

Quel che è peggio è che molti lodano gli USA senza sapere bene come funzionino.. molti vorrebbero avere più libertà di fare giustizia per sé perché non hanno fiducia nelle istituzioni (i tempi per i processi sono lunghi, quasi sempre il ladro viene liberato, oppure gli anni di pena non sono sempre commisurati al danno)... ma poi quando scappa il morto.. beh fa automaticamente di te un assassino. 

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AndrejMolov89

La mancanza di fiducia nelle istituzioni è più che altro derivata dall'inaffidabilità delle stesse. Infatti se ci cascherà il morto anche la prossima volta staremo qua a ridiscutere di questi argomenti.

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No qui è insopportabile la storia dell'equiparare questo caso a quello in cui ci si difende da un ladro. Che poi difendersi da un ladro non è sparargli alla schiena mentre scappa, chiariamolo perchè spesso mi pare che questa sottile specificazione non venga in mente ai più.

Ma qui abbiamo un caso da "miserabili", con jean valjean che vien condannato a 5 anni per il furto di un pezzo di pane e finisce per farsene 19.

Cioè, in una città nota non solo per il crimine organizzato e per il vasto fenomeno di piccola criminalità, ma anche per essere facile alle manifestazioni(se non mezze rivolte) anti-stato, questi mi perdono tempo a fermare due ragazzi pregiudicati per furtarelli(con che scopo? mandarli in tribunale per far spendere soldi?) e finiscono per ammazzare quello incensurato. Che voglio dire, in alcuni contesti, può anche essere che i tuoi vicini di casa o compagni di baldorie siano i ragazzi "fighi" che si procurano soldi rubando ai supermercati. L'incidente può capitare,  ma qui abbiano qualcosa di più di un incidente. E a monte, una modalità repressiva spropositata nei mezzi forse, incapace poi di "punire", priva di un fine che vada oltre alla necessità di riportare un fenomeno considerato endemico, entro limiti accettabili

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1 - durante un posto di blocco atto alla ricerca di un ricercato uno scooter con a bordo tre persone senza casco non si è fermato all'alt dei carabinieri

2 - l'Arma dei Carabinieri dopo che lo scooter non si è fermato all'"Alt" ha cominciato un inseguimento

3 - nell'inseguimento uno dei tre sullo scooter è riuscito a far perdere le sue tracce

4 - durante l'arresto degli altri due l'arma di uno dei Carabinieri ha esploso un colpo che ha ucciso uno dei due ragazzi

5 - l'Arma dei Carabinieri ha ufficialmente comunicato che il carabiniere ha esploso incidentalmente il colpo incriminato

 

Ora, parlare dei punti 1, 2 e 3 non ha senso perchè o ci fidiamo dell'indagine che verrà fatta o sono tante seghe mentali che possiamo scrivere in questo topic facendo le teorie più strampalate. Riguardo il punto 4 e 5 è molto semplice dal mio punto di vista: un colpo non può essere esploso per sbaglio, nel senso che se stava ammanettando i due malviventi forse avrebbe dovuto mettere la sicura (anche se onestamente non conosco i regolamenti che spiegano come effettuare un arresto in questi casi) e a prescindere il carabiniere in qualche modo è responsabile.

 

Chiudo il discorso relativo a questo tragico episodio di cronaca nera.

 

 

Per quanto riguarda invece in termini generici l'alt ad un posto di blocco; innanzitutto ad un posto di *controllo* si trova la polizia municipale o i carabinieri che pongono all'autista del veicolo (ed ai suoi passeggeri) la classica frase "patente, documenti e libretto" e poi eventualmente anche la prova etilometrica, il posto di blocco invece è una cosa completamente differente, il posto di blocco è (come raccontava un carabiniere anni fa durante una conferenza sulla sicurezza nella città di Catanzaro) da immaginare come un "muro mobile", mobile perchè se risulti in regola il "blocco" ti permette di passare, voi vorreste mai schiantarvi contro un muro? Io non credo.

Il posto di blocco è effettuato dai Carabinieri dell'Arma, dalla Guardia di Finanza e dalle Forze Armate, viene attivato quando ad esempio si cercano ricercati o altre motivazioni che possono minacciare la pubblica sicurezza; infine mentre nei posti di *controllo* le forze di sicurezza sono armate con la classica pistola di ordinanza (dio non voglia che un poliziotto municipale estragga un'arma, io ubriaco punterei probabilmente meglio con il mio arco compound) nei posti di blocco c'è l'armamento "pesante", mitragliette, fucili e via discorrendo.

 

Ora, non so voi, ma io ad un muro con scritto in grande "alt, fermati" non voglio andare a sbattere contro, a maggior ragione (se non dovesse bastare il concetto di "muro") un muro armato, ed in modo pesante. È un fottuto posto di blocco, o ti fermi o quello che succede dopo può essere qualcosa di veramente brutto. Quando si viola un posto di blocco (e non lo dico io, ma la legge) i tuoi diritti subiscono una rapida riduzione.

 

Tradotto: se quei tre si fossero fermati al posto di blocco non ci sarebbe stato alcun morto, bensì l'arresto del ricercato e una sanzione economica per la mancanza dei caschi, dell'assicurazione ed il sequesto dello scooter per averlo usato contemporaneamente in tre.

 

Piantiamola a mio parere di voler sempre trovare colpevoli senza vedere le cause primarie di un tragico episodio come questo.

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Il morto c'é stato e non doveva esserci. Per errore o per intenzione il carabiniere ha sbagliato.

 

Pero' le migliaia di ragazzini che delinquono sono il vero scandalo per me. Lo stato non vuole o non riesce a estirpare questo bruttissimo fenomeno di ragazzini che sono indirizzari alla delinquenza per tutta la loro vita. Questo é il vero scandalo per me, non l'erore di un singolo carabiniere ma lo stato impotente o involente di fronte al fenomeno dei baby criminali.

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@marco7 Il problema dei baby criminali non è perché lo Stato non può agire contro di loro... semplicemente non vuole o agisce in maniera sbagliata. 

Dobbiamo chiederci più che altro perché alcuni ragazzini prendono queste strade. A Napoli (e non solo a Napoli) purtroppo ci sono le cosche, la camorra, che hanno un loro interesse a governare la città favorendo i propri interessi economici (droga, riciclaggio di denaro sporco, ecc ecc) ed è facile pensare che alcuni parlamentari siano collusi, che rendano il Parlamento impotente per favorire questi interessi e alla fine sia un circolo vizioso. 

Alla fine diventa una problematica: come risolveresti il problema della droga? come risolveresti il problema dell'evasione fiscale? come risolveresti il problema della mafia? 
Queste baby gang non sono altro che i rametti di un albero molto grande che comprende anche lo Stato ;) 

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@yalen86

 

La droga e l'evasione fiscale c'é anche in svizzera ma in svizzera non c'é il problema grave della criminalità minorile del suditalia.

 

Cio' significa che se uno stato vuole puo' eliminare il problema della criminalità minorile, come il problema collusione politica - criminalità, ma forse tanti cittadini italiani non vogliono che l'italia cambi e per questo votano i collusi, i ladri e simili.

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Metamorphoseon90

Premesso che condivido l'intero post di lux, sottolineo la conclusione:

Tradotto: se quei tre si fossero fermati al posto di blocco non ci sarebbe stato alcun morto, bensì l'arresto del ricercato e una sanzione economica per la mancanza dei caschi, dell'assicurazione ed il sequesto dello scooter per averlo usato contemporaneamente in tre.

Chiaramente non può far piacere che il ragazzo sia morto (aveva un'intera vita davanti, con progetti etc. etc.) però, comunque, rimane il fatto che, se si fossero fermati, nulla di tutto questo sarebbe successo. Si sa che ad un posto di blocco ci si deve fermare. Poi, chiaro, rimane da considerare anche la responsabilità del carabiniere (aveva solo 22 anni? se è così quanta esperienza aveva??): non lo definisco un "esaltato" perché non ne so nulla, né conosciamo ancora le ricostruzioni. In linea generale, forse, ci vorrebbe maggior sangue freddo da parte di un membro dell'Arma che, quindi, dovrebbe fare in modo di evitare questi esiti.

 

Poi ho letto e sentito molti commenti negativi da parte degli abitanti verso l'Arma e lo Stato: è vero che il rione è abbastanza "difficile", che lo Stato è fin troppo assente (per varie cause che non tocco) e che quindi ci sia una sorta di calo di fiducia nei confronti di chi lo Stato lo rappresenta e che il dolore magari non fa ragionare. Con comportamenti del genere, però, dubito ci saranno soluzioni se non un incancrenirsi delle dinamiche (malate) tra Stato e territorio che già ci sono e che, evidentemente, fanno comodo.

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