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CO ora: ha senso?


losvedese

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Ciao a tutti ragazzi.

 
Ovviamente son qui per chiedere un consiglio sul coming out.
Ho 22 anni, e fin da quando ho memoria sono gay (non ho mai avuto periodi di confusione).
Sono stato con delle ragazze, sia per ingannare me stesso che i miei genitori.
La città da cui provengo è molto piccola e “le cose" si vengono a sapere facilmente, questo fa si che se anche facessi CO con uno solo della cricca di amici e la notizia arrivasse alle orecchie di uno dei genitori, automaticamente anche i miei lo saprebbero.
 
Ho sempre studiato, frequentato le scuole migliori, le università migliori (lontane da casa), ottenendo sempre i voti più alti e laureandomi in anticipo e col massimo dei voti. 
In questo modo speravo che se anche i miei avessero scoperto la mia omosessualità, avrei almeno avuto l’attenuante dello studio.
So che di sicuro i miei prenderebbero malissimo la notizia ed anche se ho una sorella (che prova invidia per l’orgoglio che i miei meriti accademici suscitano nei miei genitori) non posso assolutamente farne parola con lei.
Ancora non ho terminato l’università e ci vorrà almeno un anno prima dell’indipendenza economica.
 
Mi chiedo: secondo vuoi può essere sensato fare CO con almeno un amico del gruppo sperando che non ne faccia parola con i propri genitori?
Come gestireste una situazione del genere?
 
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Per quello che ti posso dire io (ovviamente è il mio pensiero personale) basato sulle mie esperienze...il coming out conviene farlo prima in famiglia , diciamo che forse è quello più difficile , proprio per evitare che la notizia circoli e poi lo vengano a sapere comunque..ma non da te!

 

Poi dipende anche dalla situazione...perchè sai che la prenderebbero malissimo..ne sei sicuro ?

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Per quanto riguarda gli amici è presto detto: il coming out di un ragazzo che non è pronto a far sì che teoricamente altre persone sappiano per via indiretta che è gay andrebbe fatto ad un amico di cui ci si può veramente e seriamente fidare. E questo lo puoi sapere solo tu che lo frequenti da tempo.

 

Per quanto riguarda i genitori mi sono ritrovato  grossomodo proprio nella tua sitazione mesi fa. Se sai che la prenderebbero malissimo devi prepararti a dovere su come resistere al botto e su come contrattaccare rispondendo a dovere a tutti i pregiudizi che potrebbero riversarti contro a raffica (ne so qualcosa).

 

Fai una valutazione sulle risorse di cui disponi al momento: in particolare prova a pensare se riusciresti a completare gli esami e la tesi in un clima apertamente ostile.

 

Io mi sono fatto questi calcoli, poi dopo alcuni imprevisti che mi avevano spinto a rimandare, ho deciso di fare coming out perché me lo sentivo dentro, sentivo di esplodere se non avessi parlato, mi sono detto: o adesso o mai più. Io sapevo e so in maniera innegabile ed inconfutabile di essere nel giusto, e questo mi ha dato lo slancio per parlare apertamente.

 

Paradossalmente ciò che mi ha dato lo slancio finale per buttarmi è stata proprio una frase omofoba di mia madre per commentare in astratto l'omosessualità.

 

Ero incazzato nero, e mi sono detto: adesso basta, è il momento di intervenire e combattere, devo guadagnarmi la coerenza che mi serve per risponderle e sgridarla per le stronzate che dicono sull'argomento lei e mio padre.

 

Il mio CO è stato turbolento ma dopo pochi giorni i miei se ne sono (non ho capito esattamente come, ma credo con la forza dei fatti e con le mie minacce) fatti una ragione e adesso è tutto tranquillo, il cilma e sereno e disteso; con l'unica differenza che dopo le mie urla non si sente nemmeno più un microscopico accenno ad una frase omofoba in casa.

Edited by Sampei
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Poi dipende anche dalla situazione...perchè sai che la prenderebbero malissimo..ne sei sicuro ?

Mia madre è super religiosa, ergo non capirebbe. Mi ha sempre spinto a prendere decisioni importanti, mi ha sempre supportato in ogni cosa che io facessi. Ha fatto sempre sacrifici per me e mi vuole davvero un mondo di bene (cosa che io comunque ricambio) ma io sento che non capirebbe.

 

 

 

Fai una valutazione sulle risorse di cui disponi al momento: in particolare prova a pensare se riusciresti a completare gli esami e la tesi in un clima apertamente ostile.

Sto già scrivendo la tesi e, tenendo le dita incrociate, forse riesco a laurearmi in anticipo anche alla specialistica. Però no, da nervoso non combinerei niente. Peraltro nell'ambiente in cui mi trovo non ho amicizie così profonde da potermi permettere di tagliare il cordone.

Dal punto di vista economico, i miei mi hanno sempre dato abbastanza soldi sul lungo periodo. Quindi potrei tranquillamente vivere per i prossimi 2 anni senza problemi (anche se non agiatamente).

 

 

 

Certo che puoi fare co con un amico di cui ti fidi, devi solo rendere esplicito che gli chiedi di tenerlo segreto.

Hai esperienza di questo? Hai fatto prima CO con un amico? 

Edited by losvedese
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Quando ero ragazzino pensavo che la mia famiglia doveva essere la prima a sapere. Siccome per vari motivi non riuscivo a dirglielo, nessuno sapeva di me (anche se magari lo sospettavano, ok, ma da me non usciva una parola).

Durante il primo anno di uni mi sono detto: ma che sto facendo? Ma io perché mi devo tenere tutto dentro? Così ho chiamato una delle mie migliori amiche, le ho detto ti devo parlare, e ci siamo dati appuntamento. Era il '96.

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Guarda, io ho fatto CO tempo fa con tutti i miei amici, di cui quelli più stretti, che conosco dai tempi delle medie, conoscono i miei genitori, i loro genitori conoscono i miei genitori etc... e in questo intrico in cui tutti conoscono tutti i miei non sono venuti neanche lontanamente a saperlo. Ovviamente ho specificato di non farne parola coi miei al momento o poco dopo il CO.

 

Quindi, come ti ha detto Sampei, dipende un po' dal tipo di rapporto che hai coi tuoi amici e da quanto ti fidi di loro: se ti senti fiducioso buttati, altrimenti stringi i denti e aspetta almeno di aver terminato gli studi

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Quindi, come ti ha detto Sampei, dipende un po' dal tipo di rapporto che hai coi tuoi amici e da quanto ti fidi di loro: se ti senti fiducioso buttati, altrimenti stringi i denti e aspetta almeno di aver terminato gli studi

Il rapporto con i miei amici è ottimo, in particolare col mio migliore amico (lo conosco dalla prima elementare).

Ma... è normale sentirsi, nonostante tutto, timorosi? 

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Beh certo che è normale. Il fatto è che, personalissima opinione mia, il CO andrebbe vissuto come una liberazione personale, ossia una cosa che va fatta solo ed esclusivamente se il farlo e l'idea di farlo ci fa sentire bene, se c'è una sorta di "spinta interiore".... fare CO se non si è convinti, magari per puro senso del dovere (dato che alcuni te lo spacciano come una sorta di dovere civico) o perchè gli altri gay già dichiarati altrimenti ti guardano storto non mi sembra una grande idea.

 

E' vero che il CO, e in generale il vivere la propria sessualità apertamente, ha una valenza anche di messaggio verso la società, ma è pur sempre l'individuo che lo fa e se ne prende le eventuali conseguenze: quindi, se senti una forte necessità dentro di te, valuta razionalmente la fiducia che riponi negli amici; se senti di poterti fidare, allora un po' di timore è normale (io col primo CO fatto con una mia amica stavo sudando alla grande, nonostante fosse dicembre), ma buttati. Se invece non sei pienamente convinto, e ti senti in qualche modo forzato in questa cosa, allora rimanda a quando ti sentirai pronto.

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Se invece non sei pienamente convinto, e ti senti in qualche modo forzato in questa cosa, allora rimanda a quando ti sentirai pronto.

 

No, direi che non mi sento forzato. E' che non voglio dover vivere nell'ombra anche col mio migliore amico. Mi sono stufato di non poter condividere tutti i miei pensieri con lui a causa di questo blocco.

Tra l'altro al momento sono anche single, quindi non ho nemmeno un ipotetico ragazzo a forzarmi. E' che voglio liberarmi. Tutto qui.

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Il più è farlo la prima volta, il resto è in discesa :D di amiche con cui hai un rapporto stretto ne hai?

Si, ma non mi fido così tanto. In particolare c'è una ragazza che ho conosciuto all'università e con cui ci teniamo in contatto ogni giorno, anche se distanti. Alloggerò anche da lei per un paio di giorni, ma il problema è che temo lo riveli alla sua cricca di amici e tramite un complicato passaparola arriverebbe quasi sicuramente ai miei. Dato che voglio evitare quest'eventualità, preferirei non parlargliene. 

Ma non so. Magari stando a letto con lei in quei giorni capirò che è una persona di cui ci si può fidare. Chissà. Devo sperare in un'illuminazione notturna?  :fie:

Edited by losvedese
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Per conto mio il tuo amico che conosci dalla proma elementare dovrebbe andare bene.

 

Per come la vedo io anche se i tuoi genitori lo vengono a sapere non ti tagliano i viveri ma la situazione famigliare potrebbe degenerare a tal punto da rovinarti l'equilibrio psicologico necessario per terminare bene in pace i tuoi studi.

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Per conto mio il tuo amico che conosci dalla proma elementare dovrebbe andare bene.

 

Per come la vedo io anche se i tuoi genitori lo vengono a sapere non ti tagliano i viveri ma la situazione famigliare potrebbe degenerare a tal punto da rovinarti l'equilibrio psicologico necessario per terminare bene in pace i tuoi studi.

Sisi, a fine settembre mi metto alla ricerca di lavoro e non appena laureato li chiamo in disparte, glielo dico, li accompagno in aeroporto e li rispedisco a casa! Il lungo viaggio aiuterà ad ingoiare il rospo!  :swoon:

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Anche io ti consiglio di aprirti con il tuo migliore amico, almeno quello e lo puoi fare da subito!

Se di lui hai fiducia e lo conosci bene, non temere. Ovvio, avere comunque un po' di ansia per la cosa è normale, ma vedrai che facendo ciò assaporerai una libertà ed un senso di verità dentro di te che ti aiuteranno a vivere serenamente, e a concepire più serenamente anche un successivo coming out con i tuoi genitori.

Di me ormai sanno molti amici, e da diverso tempo. Nessuno ha mai parlato: ci sono delle persone la cui fiducia è incondizionata: se sai che non sono pettegoli, e che sanno mantenere il segreto, vai tranquillo. Inoltre, per esperienza, credo che anche una certa "autorevolezza" nel momento in cui si dice di tenere la cosa per sé all'altro possa aiutare. Io generalmente, un po' scherzando, un po' no, gli ho detto che se parlano li sciolgo nell'acido xD. Ahahah :).
Ovviamente non lo farei mai (o forse si xD)i, ma devono capire che davanti a loro hanno un amico che si sta aprendo e che si pone in situazione di richiesta e allo stesso tempo di dono di fiducia e confidenza, ma allo stesso tempo anche una persona che - fondamentalmente - non conviene tradire. 
E' un po' brutto, ma serve.

Quanto ai tuoi genitori, considera di farlo comunque se ritieni. Anche io sono grossomodo nella tua stessa situazione. Ma fallo con un minimo di maturità anche nel coming out. Dirlo la prima volta non è come dirlo la seconda, la terza o la quarta. Si è più deboli, prima.

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Grazie @Fe92 per il tuo parere!

Mi sa che gliene parlerò entro la prossima settimana! In realtà, nel mio gruppo, uno dei ragazzi si era dichiarato bisessuale e la cosa era morta li. Nessuno aveva fatto battutine o altro.

Dici che cambia molto dire di essere gay?  :maninlove:

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Dici che cambia molto dire di essere gay?  :maninlove:

Ma a meno che non siano proprio dei BEOTI ignoranti, ma che gli frega a loro con chi vai a letto?! ;)

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Ma a meno che non siano proprio dei BEOTI ignoranti, ma che gli frega a loro con chi vai a letto?! ;)

Vedremo come si evolverà la situazione :)

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Caro losvedese. Io considero la mia vita divisa in due parti. Prima del mio CO e dopo il mio CO. Mi sono sempre tenuto tutto dentro per paura del giudizio altrui, finché non sono arrivato ad un punto di saturazione. Quando ho trovato il coraggio per aprirmi al mio migliore amico e forse stato il giorno in cui ho iniziato a vivere per davvero. La sensazione di liberazione é qualcosa di indescrivibile, la paura é tanta, ma un amico se é vero é la cosa migliore che possa capitare. Se hai un amico di cui ti fidi, diglielo senza rimandare troppo. Trova un momento in cui siete soli e confessati. Io ero terrorizzato che mi avrebbe visto con occhi diversi, che avrebbe avuto una reazione fredda, che si sarebbe sentito minacciato in qualche modo. E invece é stato tutto il contrario. Il nostro rapporto é migliorato, quando riesci a dire una cosa del genere a qualcun altro vuol dire che poni grande fiducia in lui. Se gli dici di mantenerlo segreto, lo manterrá segreto. E questo é stato per tutti i miei amici "veri" che l'hanno presa incredibilmente bene. Se poi hai detto che uno del gruppo é dichiaratamente bisex vuol dire che non sono un gruppo di omofobi bigotti. Persino un mio amico che ho sempre considerato omofobo, o comunque con parecchi pregiudizi, l'ha preso benissimo. Se hai un bel gruppo di amici a spalleggiarti potrebbe essere un grande pilastro a cui aggrapparsi nel caso una reazione negativa da parte dei tuoi genitori. Io penso che il primo passo siano gli amici, poi la famiglia. Io almeno ho fatto cosí. 

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Ci tenga aggiornati

Certamente :)

 

 

Caro losvedese. Io considero la mia vita divisa in due parti. Prima del mio CO e dopo il mio CO. Mi sono sempre tenuto tutto dentro per paura del giudizio altrui, finché non sono arrivato ad un punto di saturazione. Quando ho trovato il coraggio per aprirmi al mio migliore amico e forse stato il giorno in cui ho iniziato a vivere per davvero. La sensazione di liberazione é qualcosa di indescrivibile, la paura é tanta, ma un amico se é vero é la cosa migliore che possa capitare. Se hai un amico di cui ti fidi, diglielo senza rimandare troppo. Trova un momento in cui siete soli e confessati. Io ero terrorizzato che mi avrebbe visto con occhi diversi, che avrebbe avuto una reazione fredda, che si sarebbe sentito minacciato in qualche modo. E invece é stato tutto il contrario. Il nostro rapporto é migliorato, quando riesci a dire una cosa del genere a qualcun altro vuol dire che poni grande fiducia in lui. Se gli dici di mantenerlo segreto, lo manterrá segreto. E questo é stato per tutti i miei amici "veri" che l'hanno presa incredibilmente bene. Se poi hai detto che uno del gruppo é dichiaratamente bisex vuol dire che non sono un gruppo di omofobi bigotti. Persino un mio amico che ho sempre considerato omofobo, o comunque con parecchi pregiudizi, l'ha preso benissimo. Se hai un bel gruppo di amici a spalleggiarti potrebbe essere un grande pilastro a cui aggrapparsi nel caso una reazione negativa da parte dei tuoi genitori. Io penso che il primo passo siano gli amici, poi la famiglia. Io almeno ho fatto cosí. 

Grazie per aver riportato la tua esperienza. Spero che il CO vada altrettanto bene con il mio amico. Mercoledì gliene parlerò e vedremo cosa dirà. Mi sento davvero tanto in ansia, ma voglio dirglielo!

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Nel mio caso paradossalmente l'amico che mi sembrava più omofobo è stato quello che l'ha presa in maniera più "sensibile": è andato immediatamente in paranoia scusandosi per le battute omofobe che aveva fatto in passato, ora siamo persino più legati di prima XD

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Nel mio caso paradossalmente l'amico che mi sembrava più omofobo è stato quello che l'ha presa in maniera più "sensibile": è andato immediatamente in paranoia scusandosi per le battute omofobe che aveva fatto in passato, ora siamo persino più legati di prima XD

Questo mi rincuora tantissimo! XD

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