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Lui vorrebbe che io sia anche attivo...


nettuno

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Ciao a tutti, ho 23 anni, ho da poco accettato la mia omosessualità (e non è stato facile, ma per fortuna quel periodo è passato) e da poco tempo ho conosciuto un ragazzo di cui mi sono... innamorato. Lui ha 22 anni e non è - come invece ero io - alle prime esperienze. Tra di noi va tutto benissimo: siamo complici, ci piacciamo, ci piace stare assieme, ci capiamo con uno sguardo e a letto ci divertiamo sempre. O meglio: io mi diverto, lui a quanto pare pure però c'è un problema. Io non ho nessun interesse ad essere attivo!

Credo sia perché nella mia vita precedente da etero avevo problemi con la penetrazione (e ti credo... non mi piaceva!). Adesso quella parte del sesso per me è come se non esistesse, a me piace essere passivo, mi piace sentirlo dentro e sentire che lui gode, però io non voglio che si scambino i ruoli. Le volte che ci abbiamo provato... non ci sono riuscito. Mi sembra abbastanza chiaro che non voglio...

Gli ho detto che probabilmente è questione di tempo, che devo abituarmi all'idea, che assieme a lui riuscirò a fare questa cosa, ma la verità è che più passa il tempo e più mi convinco che no, non credo succederà, non a breve. Eppure per lui sarebbe molto importante. Mi dice ogni volta che si sente rifiutato e ha delle pessime reazioni...

Cosa dovrei fare?

 

Avete avuto delle esperienze simili?

Io fino a prima di incontrarlo non sapevo quale potesse essere il mio ruolo...

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Dipende.Se la tua è paura di fallire(ansia da prestazione)è un conto ma se invece non ti va perché non ti eccita l'idea....ti conviene essere sincero,se ci tiene a te capirà,a fatica,ma capirà.

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Vorrebbe che io FOSSI.. Dove l'hai imparato l'Italiano? in Albania?

Grazie per la correzione, purtroppo non trovo il modo di modificare il titolo :nyam:

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Dipende.Se la tua è paura di fallire(ansia da prestazione)è un conto ma se invece non ti va perché non ti eccita l'idea....ti conviene essere sincero,se ci tiene a te capirà,a fatica,ma capirà.

Ci dovrebbe essere un modo per capirlo!

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Neanche a me piace fare l'attivo ma quando ero fidanzato ho fatto anche quello con risultati certo non piacevolissimi: erano rare le volte in cui riuscivo effettivamente a completare (di solito dopo un po' di tempo, stanco e stufo, preferivo completare in altro modo interrompendo una penetrazione che non mi stimolava affatto).

A volte è bello il semplice fatto di fare quello che piace al partner, ma accontentarlo troppo potrebbe spezzare la complicità che nasce tra due ragazzi quando entrambi sono gratificati dal sesso.

Parlagli chiaro, se ci tiene qualche volta accontentalo, anche solo per pochi minuti e completando l'atto in altri modi.

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Si,ma ne avete parlato?Gli hai detto che non ti va?O l'hai messo in aspettativa perenne?

Gli ho detto che non mi va e che non voglio, che non ho interesse a farlo e che mi fa stare male sapere di non potergli dare piacere come lui vorrebbe... Gli ho anche detto che, col tempo, potrei "abituarmi all'idea", ma adesso in realtà mi sto sempre più convincendo che potrebbe non succedere mai!

Lui dice "Amore ti aspetterò" ecc... ma non sono stupido, capisco che si sente rifiutato ogni volta e nasconderlo gli riesce malissimo!

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Neanche a me piace fare l'attivo ma quando ero fidanzato ho fatto anche quello con risultati certo non piacevolissimi: erano rare le volte in cui riuscivo effettivamente a completare (di solito dopo un po' di tempo, stanco e stufo, preferivo completare in altro modo interrompendo una penetrazione che non mi stimolava affatto).

A volte è bello il semplice fatto di fare quello che piace al partner, ma accontentarlo troppo potrebbe spezzare la complicità che nasce tra due ragazzi quando entrambi sono gratificati dal sesso.

Parlagli chiaro, se ci tiene qualche volta accontentalo, anche solo per pochi minuti e completando l'atto in altri modi.

Eheh ci ho provato... se solo mi si alzasse, sarebbe molto più facile! Riesco a godermi il sesso solo quando sono tranquillo che lui non me lo chiederà...

 

 

In realtà lui poi continua a dire che si sente rifiutato perché per lui "è una cosa normale, se sei gay vuoi farlo e ti piace"...e che "tutti i gay possono essere sia attivi che passivi"... ma io non sono molto convinto

Edited by nettuno
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, ma adesso in realtà mi sto sempre più convincendo che potrebbe non succedere mai

non capisco perché ti stai autoconvincendo di una cosa del genere. Io mi sono spostato verso la versatilità all'interno di una relazione monogama, con la calma e senza pressioni, e sinceramente non mi dispiace affatto.
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Ok,essere onesti è la miglior cosa.Non c'è una soluzione uguale per tutti,prova a non pensarci e di al tuo ragazzo di non chiedertelo ora perché ti sale l'ansia.Ci saranno momenti in cui te la sentirai,spiega al tuo ragazzo che non dipende da lui ma da te.STA TRANQUILLO,è fondamentale.

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A volte è solo questione di gusti, vedrai che prima o poi la voglia di farlo felice te lo farà alzare, anche se non è detto che a te piacerà farlo però psicologicamente è sempre bello dare al partner quello che desidera

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Riesco a godermi il sesso solo quando sono tranquillo che lui non me lo chiederà...

Qui la chiave di tutto, a mio avviso.

Quella per te è una prova, ti senti osservato, messo alla prova, ti senti come l'esaminando all'esame.... ed è ovvio che se anche potesse accadere, non accadrà mai in questo modo.

Se riuscite affrontando comunque il discorso nell'unità, stando insieme, dimenticatevi sia tu che lui di questa faccenda. Dimenticate veramente. E' l'unico modo per pensare ad un futuro diverso dal presente. Quando emergerà da solo, se sarà il caso.
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Vorrebbe che io FOSSI.. Dove l'hai imparato l'Italiano? in Albania?

È chiaro che sono due tempi verbali differenti e "che io sia" è un congiuntivo presente che ben si accorda col condizionale anch'esso presente.

Semmai "avrebbe voluto che io fossi"...

 

È meglio moderare il tono da maestrina acida e, inoltre, gli albanesi lo parlano discretamente bene l'italiano.

 

Fuori dalla divagazione, dovresti esporre a lui ciò che hai esposto a noi, se il pensiero ti compromette la serenità del rapporto.

Potete anche decidere di provare una volta ad invertire i ruoli, se proprio non funziona se ne parlerà.

Se lui ha un desiderio di penetrazione e tu non ti ci ritrovi potresti almeno provare ad usare un dildo su di lui. Una soluzione per entrambi va trovata però.

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È chiaro che sono due tempi verbali differenti e "che io sia" è un congiuntivo presente che ben si accorda col condizionale anch'esso presente.

Semmai "avrebbe voluto che io fossi"...

 

È meglio moderare il tono da maestrina acida e, inoltre, gli albanesi lo parlano discretamente bene l'italiano.

 

Fuori dalla divagazione, dovresti esporre a lui ciò che hai esposto a noi, se il pensiero ti compromette la serenità del rapporto.

Potete anche decidere di provare una volta ad invertire i ruoli, se proprio non funziona se ne parlerà.

Se lui ha un desiderio di penetrazione e tu non ti ci ritrovi potresti almeno provare ad usare un dildo su di lui. Una soluzione per entrambi va trovata però.

Vorrebbe che IO FOSSI... Non c'entra nulla mettere il condizionale passato come hai fatto tu...Hai fatto una forzatura alla frase tanto per metterti in mostra(sbagliando!).. Vorrebbe=oggi

Avrebbe voluto=ieri 

Complimenti per la gaffe

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AndrejMolov89

 

 


si risolve da solo col tempo

Che è stato anche l'argomento principe della discussione, non tanto per quanto riguarda il problema del giovine, ma la consecutio temporum con cui è stato esposto :3

Grammar nazi 

 

Ritornando al problema principale, il mio ragazzo è solo attivo, io sono versatile. Col tempo si trova un accordo. :3

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Ritornando al problema principale, il mio ragazzo è solo attivo, io sono versatile.

 

Non è la stessa cosa.

Sacrificare la propria componente attiva per amore è nobile

mentre sacrificare la propria componente passiva è frustrante.

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Mi piacciono queste massime almadelliane. :D

Ad ogni modo, ti sembra inverosimile surrogare il desiderio del suo ragazzo nel svolgere un ruolo ricettivo tramite l'utilizzo di giocattoli sessuali?

 

 

 


Vorrebbe che IO FOSSI... Non c'entra nulla mettere il condizionale passato come hai fatto tu...Hai fatto una forzatura alla frase tanto per metterti in mostra(sbagliando!).. Vorrebbe=oggi

Avrebbe voluto=ieri

Complimenti per la gaffe

Più che mettermi in mostra volevo evidenziare la tua infelice uscita; se vuoi correggere una persona puoi farlo ed è anche positivo, ma non è una puntata di Master Chef ed eviterei di insultare i forumusti, per altro immotivatamente, anche perché non è scontato siano di madrelingua italiana.

 

In ogni caso sono due costruzioni corrette con piccole sfumature diverse ('sia' riconduce alla volontà che io diventi attivo in questo momento, 'fossi' che al momento presente fossi già in uno stato di attività), sebbene quella col congiuntivo imperfetto sia più diffusa con verbi indicanti volontà, desiderio od opportunità. Ma sono veramente discernimenti certosini che lascerei all'Accademia Della Crusca.

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Riguardo alla questione linguistica ivi proposta

devo dire che in Italiano esiste questa sfumatura.

Una sfumatura che fa ben sperare per la ricettività anale del ragazzo di nettuno.

 

Nettuno infatti - a bella posta - non usa il congiutivo imperfetto;

perché - se lo avesse fatto - avrebbe escluso totalmente la possibilità di fioccarglielo in culo.

 

E' ben diverso scrivere:

"Vorrei che il mio ragazzo fosse una femmina"

rispetto a

"Vorrei che il mio ragazzo compri un nuovo dildo"

 

Mak non ha torto a dire che comunque in Italiano - quale che sia l'accezione -

il congiuntivo imperfetto è preferibile ed effettivamente questo presente un po' stona.

 

Secondo me l'uso del congiuntivo presente va letto psicologicamente in questo senso:

Nettuno non esclude la possibilità di poter diventare versatile

e intende chiederci dei consigli su come diventare un vero stallone

e non tanto un modo per far digerire al suo ragazzo la sua passività,

cosa evidente se avesse utilizzato l'imperfetto.

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Non è facile trovare un accordo quando si hanno esigenze così contrastanti, però credo anche che non bisogna abbattersi e bisogna trovare una soluzione. Secondo me dovresti liberarti da ogni pregiudizio e dalla paura di non essere all'altezza, dovresti rilassarti e provare a creare un clima di complicità facendoti anche aiutare da lui. Se riesci a raggiungere una buona serenità e sicurezza in te stesso, e se lui riesce a farti trovare l'intesa e l'eccitazione giusta, tutto potrebbe risultarti più facile, compreso il fatto di mantenere una buona erezione per la penetrazione, anche se psicologicamente non è la cosa che ti piace di più. Poi magari potresti seguire il consiglio di qualcuno, magari usando un dildo, che non è proprio la stessa cosa della penetrazione "naturale", però aiuta un po' te a non doverlo penetrare troppo a lungo e lui a ricevere lo stesso quel tipo di stimolazione. Però non importi limiti, secondo me non esistono ruoli immutabili. Io l'ho sperimentato su di me. Prima di conoscere il mio attuale fidanzato e avere la prima esperienza ero superconvinto di essere esclusivamente attivo, l'idea di fare il passivo non mi sfiorava minimamente. Poi mi sono innamorato ed è crollata ogni certezza. Mi sono ritrovato sin dalla prima volta a fare il passivo quasi senza accorgermene, per assecondare il suo desiderio, e i ruoli sono rimasti quelli. Certo, non è stato facile accettarlo, sia dal punto di vista psicologico sia fisico (il dolore all'inizio è stato terribile e imparare a limitarlo è stato parecchio difficile), però mi sono accorto che è entrato in gioco un fattore determinante, l'amore nei confronti del mio ragazzo, e poi la complicità tra noi in quel momento rende il tutto quasi magico e ti fa dimenticare ruoli o altri pregiudizi assurdi. Ripeto, mai avrei pensato, fino a qualche tempo fa, di farmi penetrare da qualcuno, eppure mi trovo passivo e senza ancora nessuno esperienza da attivo. Lo stesso pregiudizio invece non è riuscito a superarlo il mio ragazzo, che si considera solo attivo e non riesce ad accettare l'idea di provare anche l'altro ruolo. Ma a me va bene lo stesso, lo amo così com'è e di lui non cambierei nulla. L'amore e la complicità riescono a fare miracoli, fidati. :)

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Ma se sei passivo perché devi esser FORZATO ad esser versatile/attivo?

 

Lui sapeva che tu avresti/fossi/sia/qualunquecazzoditempovuoi passivo

Eppure vuol farti diventare attivo..

Eheh qualcosa non va..

E ora come ora forzarti così produce solo gli effetti opposti..

 

Cambiare ruolo è fattibile ma ci vuole mooolta complicitá

E servono tempo ed esperienze andate male

Prima di riuscirci e farlo con gusto..

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Io direi che hai 23 anni sei alla tua prima storia, sei innamorato

neanche sapevi quale ruoli preferivi prima....ci sono buoni motivi

per non sclerare solo perché per l'ansia da prestazione perdi l'erezione

 

 

 


Credo sia perché nella mia vita precedente da etero avevo problemi con la penetrazione (e ti credo... non mi piaceva!).

 

Capirai che vita....hai 23 anni!!

 

Onestamente mischiare orientamento e ruolo sessuale mi sembra una stupidaggine

 

Cosa c'entra il fatto che quando pensavi di poter essere etero, poi non ti riusciva?

Stavi facendo una violenza al tuo orientamento sessuale, perchè tale è, mentre non

si può paragonare l'orientamento ad una mera preferenza

 

Certamente metterti troppa pressione addosso per motivarti, da parte del tuo partner, fa solo

salire la tua ansia, quindi è improduttivo in senso psicologico

 

Ma se poi tu ci metti del tuo con teorie strampalate certo la situazione non migliora

 

 

 


Lui sapeva che tu avresti/fossi/sia/qualunquecazzoditempovuoi passivo

 

Non lo sapeva lui, come faceva a saperlo il partner? Che peraltro ha 22 anni

cioè è addirittura più piccolo ( pur non essendo vergine neanche sarà chissà cosa )

 

A me a volte sembra che non leggiate gli interventi...vi partono dei trip mentali

tutti vostri, chi parla di qualità morali chi si racconta fatti diversi...mah XD

 

PS usate sex toys?

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Io fino a 22 anni ignoravo il mio ruolo sessuale

e fino a che non me lo ha spiegato la mia ex ragazza

non sapevo neanche che fosse necessario averne uno :)

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Beh la tua situazione era addirittura tragica

ignoravi pure quale fosse il tuo orientamento

 

Ma certamente esistono casi molto più gravi

di quello di nettuno...ed il tuo Almadel era fra

questi

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Non così grave, dai.

 

I gay attivi sono animali molto liberali:

non distinguono un gay passivo da un bisex versatile.

 

Per un ragazzo sottoposto alle mie perfomance di genere

era impossibile sottrarmi all'eterosessualità rituale

e non tanto per farmi accettare dagli amichetti etero,

quanto per sedurre gli amichetti gay, ossessionati dagli etero/bisex.

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Sì ma che c'entra? Ne hai combinate di tutti

i colori, un po' perchè la nostra generazione

era più ignorante e scombinata, un po' perchè

sei fatto così... 

 

Solo che non mi sembra una esperienza molto simile a

quella di nettuno

 

Che c'entra il fatto che gli attivi sono più liberali?

 

C'entra il fatto che nettuno ha fatto flop con le donne

e fare flop - in generale - non è un balsamo per nessun

adolescente

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Se un ragazzo gay, nell'animo, si sente un po' donna, ha diciamo una vocazione femminile, non farà mai l'attivo, perché gli piace l'idea della sottomissione e di far godere un uomo.

 

Diverso è il caso di ragazzi gay con tendenze comunque passive, ma che, con TANTA TANTA complicità per il partner, diciamo pure dopo che si è creato una forte intesa sessuale ed affettiva, possono provare a fare gli attivi: ma se non piace o la cosa non riesce inutile provare in modo ossessivo, si rischia di sentirsi frustrati e basta.

 

Perché alla fine ognuno di noi è quello che è, inutile fare forzature inutili.

 

I versatili devono stare coi versatili, perché tanto sennò alla lunga andranno a ricercare in altre persone esterne alla coppia ciò che l'altro non può dargli.

 

Se uno è passivo al 100% dovrebbe trovarsi un attivo al 100%.

 

Perchè, diciamocelo, essere completamente p, è un po' una limitazione a livello sessuale, ora uccidetemi, ma è così.

 

E non parlo di sesso occasionale, quello può essere sensazionale, ma alla lunga, se il partner è versatile, la cosa non regge.

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