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il destino beffardo del sindaco omofobo


Sampei

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Ricorderete che un anno fa il sidaco Raymond Bardet, primo cittadino di Ville-la-Grand, amena località del dipartimento dell'Alta Savoia, si era trionfalmente dichiarato primo boicottatore del matrimonio gay appena introdotto in Francia, affermando solennemente che non avrebbe mai celebrato un matrimonio fra due persone dello stesso sesso.

 

Ebbene, un anno dopo le infiammate dichiarazioni, il signor Bardet spezza il suo sacro voto omofobo: pochi giorni fa si è trovato a celebrare le nozze di... suo figlio e un altro uomo!

 

Dopo aver dichiarato che il matrimonio gay è contro la natura delle cose, dopo aver inondato i media locali con le sue prese di posizione antigay e pro manif pour tous, dopo aver addirittura inscenato, in gennaio, un falso matrimonio fra il suo addetto alle comunicazioni stampa e il suo direttore dei servizi generali, con veli nuziali e cerimonia in grande stile proprio per parodiare e prendere in giro il matrimonio gay, Il signor Bardet si è trovato dinnanzi alla nemesi più potente che ci sia: due mesi fa suo figlio ha fatto coming out e ha espresso l'intenzione di sposarsi col suo compagno.

 

Bardet questa volta ha fatto per davvero, e con un grande revirement ha sposato suo figlio in prima persona: "se non lo avessi fatto io chiedendo che lo facesse qualcun altro, mio figlio avrebbe pensato che io sono arrabbiato con lui. Ma io sono suo padre, gli voglio bene, e va bene così, inoltre ho conosciuto il suo compagno ed è proprio una persona a posto, formano una bella coppia" ha affermato, aggiungendo che "uno crede che non sarà mai toccato direttamente da queste tematiche, era quella la mia visione delle cose, non mi ero mai posto la questione... eppure non si può mai sapere".

 

Il sindaco delude tutti però nel momento in cui aggiunge che la sua eccezione è dedicata esclusivamente al figlio, dopo il suo, non celebrerà mai altri matrimoni gay. Dice di non aver cambiato opinione, e anche se non è militante e non andrebbe mai in piazza a manifestare, il mariage homo non è secondo natura: si è fatto una sua filosofia in proposito.

 

La filosofia dell'arroseur arrosé*, concludono i media francesi.

 

*modo di dire per indicare colui che va per suonarle e viene suonato.

 

Libera traduzione da: http://bigbrowser.blog.lemonde.fr/2014/07/24/mon-fils-ma-bataille-un-maire-anti-mariage-gay-celebre-lunion-de-son-fils-et-de-son-compagnon/#xtor=RSS-32280322?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

 

 

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vabbè intanto un'apertura l'ha avuto, quando vorranno il matrimonio gay pure la figlia, la nipote e la cugina si convertirà definitivamente alla tolleranza...oppure andrà a vivere in un eremo in cima ad una montagna nutrendosi di radici e rugiada...

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la cosa che mi piace meno del tutto è che fa un'eccezione per suo figlio come dire che per i suoi parenti il matrimonio va bene e per gli altri no.

 

una specie di predicare bene e razzolare male.

Edited by marco7
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Mi colpisce che dica che ha celebrato il matrimonio del figlio pensando a quello che avrebbero pensato gli altri nel momento in cui non l'avesse fatto lui :D Probabilmente era/è omofobo per gli stessi motivi...

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In quanto sindaco è solo un funzionario dello stato e deve necessariamente adempiere alle sue funzioni e sposare, visto che la legge lo prevede,qualsiasi coppia omo.

Povero il figlio che dovrà continuare a sopportare l'ipocrisia del padre che ha detto che chiude un occhio solo perché è obbligato dalla parentela e parla di queste cose come di disgrazie che si pensa non ci tocchino mai. Ha fatto dell'inutile vittimismo e piuttosto che accettare ha deciso di mettere a tacere la cosa accontentando il.figlio prima che qualcuno dicesse "quel *** non ha nemmeno sposato il figlio"

Ha sfruttato il ragazzo per farsi pubblicità e recuperare... vergogna!

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  • 2 weeks later...

il mai dire mai è sempre dietro l'angolo ,come genitore devo sempre essere pronto a qualunque cosa ,ma anche nella vita ...quello che ci succede ci trasforma la vita  ,cosa credete sapete quante persone non vogliono capire le esigenze dei disabili ...molti dicono ,ma cosa vogliono sono 4 gatti che se ne stiano a casa a guardare la tv e non rompano con barriere e quantaltro che tanto costano un casino ,ma se capita a loro ........uuuuuuucambieranno idea appena ci sbatteranno la faccia .non mi meraviglio piu di niente sia nel mondo della disabilità che in questo ci sono piovuto dentro scarpe e cappello e solo allora ho capito fino in fondo ..o quasi ..ma mi metto in discussione ,sei miei genitori di 80 anni hanno acettato il cambiamento dell'unica nipote femmina allora ce margine di speranza ,ma bisogna caderci dentro altrimenti i problemi degli altri non interessano .io ad esempi per il solo fatto di aver detto che vado in campeggio nudista uhaoooooooo che casino in famiglia hanno acettato più il cambiamento della nipote ,però ne hanno seguito tutto il cammino .

scusate per le mie risposte lunghe roberto

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