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mi spiegate sta cosa?


freedog

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Forse sarà per l'età avanzata, o per il fatto che da bravo *maritino* fedele non ho MAI bazzicato le chat (nè mi interessa o avrei tempo per farlo),

però, in una delle discussioni su amore & relazioni, leggo (testuale) "la questione delle chat, io le odio, però attualmente è l'unico modo per conoscere qualcuno!".

 

Ora, sarà che all'epoca dei miei 20 anni

o ci si scriveva fermo posta

o (per chi era a Roma) c'era il mitologico televideo di TeleRoma56 su cui ci si poteva lasciare msg (con recapito il solito fermo posta di cui sopra).

 

Insomma, 20 anni fa, nell'era geologica prima del web, facevamo conoscenza (in tutti i sensi..) fisicamente & concretamente, o nei luoghi di battuage (dalle saune che cominciavano ad aprire, o negli ultimi cinema porno che ancora non avevano chiuso) o nelle ass.ni, dove eravamo 4 suffraggette indignate speciali in servizio permanente effettivo, occupate a non morire nella culla e a far sapere che esistevamo (eh, ancora non c'erano le serate cool del Mukka!!).

---

Dopo sto papiro di premessa, arrivo alla curiosità: trovate che ste benedette chat siano un luogo utile per conoscersi & parlare? O sono poco più di un troiaio virtuale?

Possibile siano davvero l'unico modo per conoscere qualcuno?

 

Chè questa è una realtà che non riesco a decifrare, veramente.

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Sono sia un troiaio che un posto dove conoscere davvero qualcuno, le chat e i siti d'incontro sono riflessi della realtà del mondo, non mondi paralleli, ergo riflettono la quotidianità umana. Non capisco poi perché un maritino fedele venga a scrivere su un forum LGBT dicendo che quando aveva vent'anni lui conosceva concretamente la gente alludendo che oggi con Internet ciò si sia ridotto, e quindi? Vuoi l'applauso o la medaglia?

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Non sono l'unico modo per conoscere qualcuno, ma probabilmente sono il più semplice, quello con la più alta probabilità e anche il più diffuso. In chat c'è tanta gente, più di quanta ne può entrare in un locale gay-friendly, e in più ci trovi anche quelli che i locali (per svariati motivi) non li frequentano, quindi hai molta più "scelta". Viviamo in un mondo in cui siamo tutti connessi costantemente a internet, è ovvio che la chat diventa uno strumento potentissimo. Trovi gente a tutte le ore del giorno, anche quando i locali o i tradizionali punti di ritrovo sono chiusi. Li puoi contattare in qualsiasi momento e ti possono rispondere in qualsiasi momento (cosa che non può succedere ovviamente nella vita "reale"). Puoi anche "ritrovare" la gente, mentre in un locale potrebbe succedere di adocchiare qualcuno e poi magari non ribeccarlo mai più (disperazione!). Le chat offrono molti più "strumenti di selezione" (puoi scegliere in base all'età, ai gusti, e giudicare subito in base alle foto, anche se so bene che non è un buon metro di giudizio, ma comunque è utile per fare una prima "scrematura"). Le chat permettono anche ai timidi (come me ad esempio) di "lanciarsi", cosa che non farebbero per esempio in un locale. Sono uno strumento che ti permette anche di non metterti eccessivamente in gioco. Insomma, sono utili per conoscere gente. Poi, come tutte le cose, dipende da come le utilizzi. Hanno anche lati negativi, per esempio si potrebbe rischiare di cercare amicizie/relazioni solo in chat ed escludere altre occasioni. Ci sono tanti che dicono bugie e altrettanti maniaci. Ecco, bisogna imparare a conoscerle.

 

Personalmente ho conosciuto il mio attuale (e primo) ragazzo su un sito d'incontro da cui poco dopo ci siamo cancellati entrambi visto che avevamo raggiunto lo scopo. Probabilmente senza quel sito non ci saremmo mai conosciuti perché io non frequento locali, non ho la patente e lui abita in un altro paesino. Senza la chat come lo beccavo?

Edited by simone98
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Io credo che dipenda pure da dove si vive. A volte ritengo davvero inutile che gente che vive in grandi città come Roma o Milano si riduca all'uso della chat o della varie app per conoscere qualcuno, insomma basterebbe uscire, i posti non mancano.

Ritengo pure, però, che se una persona vive in un paese di 1000 anime, magari impossibilitato a muoversi spesso al di fuori di questo posto, allora sia normale che cerchi qualcuno in chat, o comunque virtualmente.

Non credo alla fine sia molto diverso dai messaggi nel televideo, no? Credo che la cosa importante però sia utilizzare la chat come un trampolino di partenza, non come una sostituzione dell'incontro. Finché si usa la chat o le app per dirsi "ehi, ci vediamo?" e uscirci credo che la cosa non diventi problematica. E soprattutto ritengo che l'importante sia racchiudere la ricerca in un massimo di 100 km, altrimenti si rischia di incappare in una stupidissima "relazione" a distanza, rischiando poi magari di soffrire inutilmente.

Che poi in "posti" come la chat, i siti o le app si trovi per lo più gente che vuole fare sesso credo sia "normale", esattamente come le saune o i cinema porno ai tuoi tempi. Proprio come su 100 persone che vogliono far sesso e basta se ne trova 1 che ha voglia di parlare e conoscersi.

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Forse sarà per l'età avanzata, o per il fatto che da bravo *maritino* fedele non ho MAI bazzicato le chat (nè mi interessa o avrei tempo per farlo),

però, in una delle discussioni su amore & relazioni, leggo (testuale) "la questione delle chat, io le odio, però attualmente è l'unico modo per conoscere qualcuno!".

 

Ora, sarà che all'epoca dei miei 20 anni

o ci si scriveva fermo posta

o (per chi era a Roma) c'era il mitologico televideo di TeleRoma56 su cui ci si poteva lasciare msg (con recapito il solito fermo posta di cui sopra).

 

Insomma, 20 anni fa, nell'era geologica prima del web, facevamo conoscenza (in tutti i sensi..) fisicamente & concretamente, o nei luoghi di battuage (dalle saune che cominciavano ad aprire, o negli ultimi cinema porno che ancora non avevano chiuso) o nelle ass.ni, dove eravamo 4 suffraggette indignate speciali in servizio permanente effettivo, occupate a non morire nella culla e a far sapere che esistevamo (eh, ancora non c'erano le serate cool del Mukka!!).

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Dopo sto papiro di premessa, arrivo alla curiosità: trovate che ste benedette chat siano un luogo utile per conoscersi & parlare? O sono poco più di un troiaio virtuale?

Possibile siano davvero l'unico modo per conoscere qualcuno?

 

Chè questa è una realtà che non riesco a decifrare, veramente.

troiaio...se fosse un posto dove si fa amicizia allora sarebbe una chat per tutti 

è il solito modo per i gay di concentrarsi e chiudersi come si fa di solito nella società di merda odierna 

se è solo frequentato da gente gay allora la gente ne approfitta e almeno è sicura che puoi farci una scopata e l'altro non gli dispiace 

E poi, sinceramente, mettermi in faccia il cartello "VENDESI" non mi è mai piaciuto 

E' inoltre una moda gay 

Il "cercasi" ormai è ridicolo, tanto se non sei un super gnocco non ti caga nessuno

Si vive su quello che la nostra strada ci offre e non su un cellulare a "postare"

Sono contento che in questo forum si annidano i superstiti delle chat..almeno non ti senti un alieno se pensi che le chat non fanno per te  

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Nella chat ci sono persone del mondo reale, quindi la logica è praticamente la stessa. Gli amanti del sesso (solo ed esclusivamente quello), i cazzi di legno, i pervertiti, i perditempo (quelli che si accontentano di arraparsi e segarsi), quelli che cercano ''amici'' (perchè sono fidanzati), e poi (anche se penso che siano in misura molto minore, però ci sono), ci sono coloro che cercano una relazione SERIA  :maninlove: . Se un ragazzo non è dichiarato penso che sia l' unico modo per conoscere gente. Poi, ovviamente, se si è dichiarati, il problema non si pone.

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Non capisco poi perché un maritino fedele venga a scrivere su un forum LGBT dicendo che quando aveva vent'anni lui conosceva concretamente la gente alludendo che oggi con Internet ciò si sia ridotto, e quindi? Vuoi l'applauso o la medaglia?

 

Semplicemente volevo farvi capire meglio perchè non riesco a decifrare questa realtà.

Senza chissà quale retropensiero

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Beh bello conoscere gente in un cinema porno

 

beh, erano perfetti per chi amava posti in cui la frase più romantica che ci si potesse scambiare era "ce l'hai un kleenex?" quando ci si doveva pulire!

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Ciao, per portarti la mia esperienza...avendo una vita sociale gaia tendente allo zero ho sempre usato le chat per conoscere gente, ridurre il tutto a un troiaio mi sembra azzardato, non è sicuramente l'accademia dei lincei ma gente a posto la si trova. Il fatto che sia un "ambiente" un po' esplicito potrebbe essere dovuto al fatto che essendoci fra una persona e l'altra il diaframma dello schermo (e spesso dell'anonimato) i frequentatori tendono ad essere più diretti, ad esempio a girarci meno attorno se vogliono chiederti di scopare: la stessa persona che sulla chat ti chiede seccamente "scopiamo?" dal vivo probabilmente ti offrirebbe da bere, 2 chiacchiere etc.. e quindi dare un'impressione di maggiore "umanità", ma il fine rimarrebbe lo stesso XD

 

 

è il solito modo per i gay di concentrarsi e chiudersi come si fa di solito nella società di merda odierna 

se è solo frequentato da gente gay allora la gente ne approfitta e almeno è sicura che puoi farci una scopata e l'altro non gli dispiace 

E poi, sinceramente, mettermi in faccia il cartello "VENDESI" non mi è mai piaciuto 

E' inoltre una moda gay 

 

Beh anche no scusa, non è nè una moda, nè un modo per chiudersi: è NECESSARIO per i gay concentrarsi, creare luoghi di incontro "dedicati" (siano essi virtuali come le chat o reali come i locali). Per trovare amicizie ovviamente basta un qualsiasi luogo come università, posto di lavoro, palestra etc. ma se uno volesse o preferisse per N ragioni cercare di socializzare con suoi "simili" allora un luogo dedicato aiuta. Per quanto riguarda il trovare persone per conoscenze finalizzate ad altro (sia sesso o relazione o chissà) nel "mondo reale" ossia per strada, al supermercato, in libreria etc è statisticamente possibile ma mooooolto improbabile XD abbordare un tipo carino che magari incontri sui mezzi sarebbe poco consigliabile in un paese civilizzato (dal punto di vista dei diritti LGBT), figurati in Italy 

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Semplicemente volevo farvi capire meglio perchè non riesco a decifrare questa realtà.

Senza chissà quale retropensiero

 

Ma se gli etero sono tutti pedofili, adulteri, stupratori e guardano in webcam bambine nude?

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Bullfighter4

Se le uniche persone serie e " sopravvissute" Alle chat sono qui nel forum, vi dovreste incontrare e magari scoppia la scintilla. Oppure dovreste mettervi piu' in gioco con tutti I mezzi a disposizione. Ma cazzo, avete 1000 modi diversi per incontrare altri gays rispetto a 20 anni fa, e vi lamentate pure...

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Le chat aiutano ad incontrarsi, su questo non ci piove. L'unica è filtrare chi ci scrive (o usare accortezza noi per primi scegliendo bene a chi scrivere) in modo da ricercare profili coi nostri stessi interessi (in linea di massima). Io le ho provate ma sinceramente non mi piacciono, preferisco se proprio cercare in luoghi a tema... così da avere una visione più "globale".

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Se le uniche persone serie e " sopravvissute" Alle chat sono qui nel forum, vi dovreste incontrare e magari scoppia la scintilla. Oppure dovreste mettervi piu' in gioco con tutti I mezzi a disposizione. Ma cazzo, avete 1000 modi diversi per incontrare altri gays rispetto a 20 anni fa, e vi lamentate pure...

per andare in un posto gay friendly mi devo fare più di 60 km IO, non mi lamento ma è esoso in modo assurdo....
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Non credo alla fine sia molto diverso dai messaggi nel televideo, no? Credo che la cosa importante però sia utilizzare la chat come un trampolino di partenza, non come una sostituzione dell'incontro. Finché si usa la chat o le app per dirsi "ehi, ci vediamo?" e uscirci credo che la cosa non diventi problematica. E soprattutto ritengo che l'importante sia racchiudere la ricerca in un massimo di 100 km, altrimenti si rischia di incappare in una stupidissima "relazione" a distanza, rischiando poi magari di soffrire inutilmente.

Che poi in "posti" come la chat, i siti o le app si trovi per lo più gente che vuole fare sesso credo sia "normale", esattamente come le saune o i cinema porno ai tuoi tempi. Proprio come su 100 persone che vogliono far sesso e basta se ne trova 1 che ha voglia di parlare e conoscersi.

Spunto interessante, non avevo mai considerato st'ipotesi.

Forse perchè comincio ad essere un po' antico, le chat me le figuro come una specie di Second life virtuale (vi ricordate il gioco che spopolava una decina d'anni fa? ecco, quello!), che poco hanno a che fare colla realtà.

Però magari sbaglio io a vederla così.

Grazie

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psycokiller

Io credo che dipenda pure da dove si vive. A volte ritengo davvero inutile che gente che vive in grandi città come Roma o Milano si riduca all'uso della chat o della varie app per conoscere qualcuno, insomma basterebbe uscire, i posti non mancano.

Ritengo pure, però, che se una persona vive in un paese di 1000 anime, magari impossibilitato a muoversi spesso al di fuori di questo posto, allora sia normale che cerchi qualcuno in chat, o comunque virtualmente.

Non credo alla fine sia molto diverso dai messaggi nel televideo, no? Credo che la cosa importante però sia utilizzare la chat come un trampolino di partenza, non come una sostituzione dell'incontro. Finché si usa la chat o le app per dirsi "ehi, ci vediamo?" e uscirci credo che la cosa non diventi problematica. E soprattutto ritengo che l'importante sia racchiudere la ricerca in un massimo di 100 km, altrimenti si rischia di incappare in una stupidissima "relazione" a distanza, rischiando poi magari di soffrire inutilmente.

Che poi in "posti" come la chat, i siti o le app si trovi per lo più gente che vuole fare sesso credo sia "normale", esattamente come le saune o i cinema porno ai tuoi tempi. Proprio come su 100 persone che vogliono far sesso e basta se ne trova 1 che ha voglia di parlare e conoscersi.

 

Confermo che nei piccoli centri le chat sono l'unica opportunità per conoscere gente, poi bisognerebbe scrivere un libro sulle paranoie e sulle pippe mentali che si fa la gente di provincia, ma questo è un altro discorso...

Edited by psycokiller
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Ogni opportunità per conoscere nuova gente va bene.

L'uso che ne vogliamo fare di locali,chat..dipende da noi.

Troppe volte ho conosciuto gente che diceva di voler solo amicizia ma poi ....

Poi certo in provincia è davvero difficile conoscere qualcuno e le chat aiutano.

Avere il coraggio di dichiararsi aiuterebbe più di ogni altra cosa

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Il problema non è la chat in sé, ma l'uso che se ne fa. Così come i coltelli diventano dannosi quando vengono usati per uccidere anziché per tagliare la carne. Aggiungo che le chat gay non sono tanto diverse da quelle etero. Avete mai provato a iscrivervi a una di queste? Oppure provate a dare un'occhiata a certe conversazioni tra etero su Facebook, io ne ho lette alcune che in confronto GayRomeo era un collegio di suore orsoline. Eppure nessuno fa la crociata contro il "troiaio" Facebook. Anche una disco gay è un troiaio per certi versi, guardate come si comportano alcuni o peggio ancora entrate nei bagni. Lo hanno detto in molti, per chi vive in posti piccoli e isolati non ha altre occasioni oltre alle chat. E poi, diciamola tutta, anche a voler conoscere qualcuno fuori dalle chat, rispetto agli etero è un'impresa quasi impossibile. Un etero va in un locale o in qualsiasi altro posto, vede una ragazza che lo attira, prova ad attaccare bottone e, nel peggiore dei casi riceve un "no, grazie", oppure se è fortunato riesce ad allacciare un'amicizia. Un gay? Va in un bar, vede un ragazzo carino e... cosa fa? Attacca bottone senza nemmeno sapere se è etero (molto probabile) o gay (meno probabile)? Nemmeno a me piacciono certe persone che girano in chat, ma basta non contattarle e se si viene contattati, per fortuna nel 99% delle chat c'è la possibilità di bloccare gli utenti indesiderati.

Edited by simone98
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Aggiungo che le chat gay non sono tanto diverse da quelle etero.

 

Consiglio a tutti di fingersi ragazza in una chat etero

e poi avere il coraggio di lamentarsi della chat gay :)

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nei luoghi di battuage (dalle saune che cominciavano ad aprire

 

fino a qua avevo in mente la spiaggia e la spa, quasi quasi mi veniva voglia di farci un giro...poi ho capito che è una cosa più così:

 

Immag007.jpg

 

e dico viva la chat! Ma poi in queste "saune" e cruising gay bar non credo nemmeno che potrei entrarci, oppure sì?

Edited by Khiva
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Le chat sono popolate da gente comune, ne si evince pertanto che riflettono ciò che la gente cerca.

E' possibile trovare di tutto un po', l'importante è non fermarsi al primo maniaco che ronza in giro.

Bistrattate e condannate ad essere additate come squallide, non sono niente di più che l'interfaccia virtuale della realtà.

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Forse la chat oggi come oggi crea meno "comunità" . Un tempo se andavi di persona ti imbattevi comunque in più persone, avevi modo di conoscere anche solo indirettamente "il giro", mentre nelle chattate 1 a 1 al limite ci si incontrerà e finirà lì .

In un batuage o in uno dei tanti locali che ora non ci sono più ci si sentiva forse parte di una mini comunità: la stessa cosa rimase infatti nei primi periodi delle chat, che erano più simili a questo forum, in cui si parlava in pubblica e si facevano raduni . Io iniziando a girare nel 1999 mi persi la parte dei batuage introducendomi direttamente nelle chat, quindi di quel mondo dell'epoca posso dire di sapere abbastanza .

 

Dato che a parte la nostra non vado più da tempo sulle chat - e non so neppure se esistano ancora, tipo quella di me2, qualcuno mi contraddica se ne sa di più !

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Ma poi in queste "saune" e cruising gay bar non credo nemmeno che potrei entrarci, oppure sì?

 

Ufficialmente sono ass.ni culturali, spesso affiliate arcigay (se apriamo sto file ci infognamo in uno di quei discorsi del tipo "ma le ass.ni si devono occupare di aiutare la comunità gaya o stanno lì per far soldi?" e non si finirebbe più!).

 

Per entrare, ti devi associare = ti fanno la tessera, che a quanto ho capito va bene per tutte (o quasi) le saune & i cruising club italici.

Cmq se non sei maggiorenne, non puoi tesserarti e quindi manco entri!

 

PS curioso & pettegolo: forse non tutti sanno che la più grande sauna gay di Roma è in un palazzo di proprietà del Vaticano!

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/11/news/lo_strano_affare_del_palazzo_del_cardinale_che_in_un_giorno_raddoppi_il_suo_prezzo-54291988/

Insomma, pure quando si va là a rimorchiare, alla fine si danno soldi ai preti..

Edited by freedog
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Forse la chat oggi come oggi crea meno "comunità" . Un tempo se andavi di persona ti imbattevi comunque in più persone, avevi modo di conoscere anche solo indirettamente "il giro", mentre nelle chattate 1 a 1 al limite ci si incontrerà e finirà lì .

In un batuage o in uno dei tanti locali che ora non ci sono più ci si sentiva forse parte di una mini comunità

vero.

Visto che l'epica era dei battuage l'ho vissuta dal vivo, non ho mai avuto la sindrome dell'only gay in my city (che mi pare abbastanza comune tra i teens di oggi), manco quando stavo al paesello da mammà.

E non riesco ad immaginarmi non facente parte (sempre da attivista, anche se spesso polemico) della comunità gaya

 

Chissà, forse anche perchè all'epoca i miei approcci son stati fin da subito molto.. concreti e poco virtuali, fatico a capire bene sta realtà

Edited by freedog
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Forse la chat oggi come oggi crea meno "comunità" . Un tempo se andavi di persona ti imbattevi comunque in più persone, avevi modo di conoscere anche solo indirettamente "il giro", mentre nelle chattate 1 a 1 al limite ci si incontrerà e finirà lì .

 

 

 


Visto che l'epica era dei battuage l'ho vissuta dal vivo, non ho mai avuto la sindrome dell'only gay in my city (che mi pare abbastanza comune tra i teens di oggi), manco quando stavo al paesello da mammà.

 

Io essendo dell'88 non ho vissuto l'"era" cui vi riferite, quindi la mia è solo una supposizione, ditemi voi se può essere corretta o meno... non è che semplicemente in un periodo in cui i diritti e l'accettazione sociale erano praticamente a zero si sentiva più necessità di raggrupparsi e fare "comunità", mentre oggi che, pur nei limiti della situazione italiana, diritti e accettazione sociale sono maggiori si tende a pensare più a sè stessi?

 

Addossare la colpa della mancanza di una "comunità gay" italiana alle chat mi sembra esagerato, alla fine la comunità (come l'ambiente virtuale della chat) la fanno gli individui

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Addossare la colpa della mancanza di una "comunità gay" italiana alle chat mi sembra esagerato, alla fine la comunità (come l'ambiente virtuale della chat) la fanno gli individui

 

Urca! se t'ho dato st'idea vuol dire che mi sto spiegando malissimo!!

Non ci penso proprio a dire che sia colpa delle chat!!!

Potrei farti tutta una lista di motivi per cui, secondo me, non riusciamo a fare nè lobby nè una comunità coesa (per dire, il fatto che troppe primedonne nelle ass.ni passano il tempo a litigare, querelarsi eccetera non è che agevoli l'unità..); temo che sarebbe lunghetta assai..

 

E' che (probabilmente per le mie formae mentis) fatico molto a capire le chat; e come farei a *condannare* qsa che non riesco a decodificare?

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non è che semplicemente in un periodo in cui i diritti e l'accettazione sociale erano praticamente a zero si sentiva più necessità di raggrupparsi e fare "comunità", mentre oggi che, pur nei limiti della situazione italiana, diritti e accettazione sociale sono maggiori si tende a pensare più a sè stessi?

 

Infatti ! Io a 20 anni ero strapieno di amici, ed erano tutti gay dato che avevo "tagliato i ponti" con il passato liceale e avevo deciso di resettare tutto ciò che non mi andava a genio . Oggi leggo molte storie in cui i giovani hanno le loro amicizie etero e non riescono o non sono spinti a conoscere "loro simili" se non per la scopata o l'amore . Anche tra conoscenze dirette, ho amici che al massimo girano con uno o due ragazzi gay, ma non conoscono nessuno in giro. Ricordo che quando andavo in centro, anche se solo di vista ci si conosceva quasi tutti . Non dico sia un bene o un male, solo che ora è completamente diverso .

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Io sarei portato ad escludere il fatto di dover rimpiangere battuage e cinema porno

 

Anche perché ho letto libri di omosessuali ora 80nni o deceduti che rimpiangevano

addirittura i tempi pre-stonewall ( comprensibile ma infondato )

 

Quindi per analogia credo si debbano fare delle distinzioni fra ciò che può meritare

di essere rimpianto ( un certo senso comunitario per i pochi che ci riuscivano ) e ciò

che rimpiangiamo solo per nostalgia : un modo per fare sesso e basta i gay lo hanno

sempre rimediato...cambiano i modi ovviamente, ma vedrei la costante più che il regresso 

 

Ho scritto in parentesi "per i pochi che ci riuscivano" perché negli anni dal 1990 al 2000

questo numero in Italia è cresciuto esponenzialmente, come si è anche ridotta l'età di

approccio al mondo gay.

 

Il problema è che ancora oggi ci misuriamo con l'accettazione sociale, in mancanza di vera

emancipazione e uguaglianza legale ( cioè non c'è stato il salto qualitativo )

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Io sarei portato ad escludere il fatto di dover rimpiangere battuage e cinema porno

 

Anche perché ho letto libri di omosessuali ora 80nni o deceduti che rimpiangevano

addirittura i tempi pre-stonewall ( comprensibile ma infondato )

 

Quindi per analogia credo si debbano fare delle distinzioni fra ciò che può meritare

di essere rimpianto ( un certo senso comunitario per i pochi che ci riuscivano ) e ciò

che rimpiangiamo solo per nostalgia : un modo per fare sesso e basta i gay lo hanno

sempre rimediato...cambiano i modi ovviamente, ma vedrei la costante più che il regresso 

 

Ho scritto in parentesi "per i pochi che ci riuscivano" perché negli anni dal 1990 al 2000

questo numero in Italia è cresciuto esponenzialmente, come si è anche ridotta l'età di

approccio al mondo gay.

 

Il problema è che ancora oggi ci misuriamo con l'accettazione sociale, in mancanza di vera

emancipazione e uguaglianza legale ( cioè non c'è stato il salto qualitativo )

beh, il rimpianto per gli anni della ggioventù credo sia insito in tutti: conosco arzilli vecchietti che ripensano con nostalgia al tempo di guerra; non perchè se la passassero bene [tutt'altro!!], ma proprio perchè avevano 15 anni!

 

Quello che invece andrebbe riscoperto credo che sia invece quel senso di "sorellanza gaya" che noi suffragette (eravamo pochi ma belle incazzosi)avevamo 20 anni fa e che chi si isola nelle chat rischiamo di perdere.

Nonostante tutti i limiti dell'associazionismo (e ce ne sono, oh se ce ne sono!!), è un valore troppo importante, che non possiamo permetterci di lasciare per strada, anche per provare a contrastare tutta l'omofobia che ci circonda!!

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