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Memorie dal Sottosuolo - Fedor Dostojevski


Angelo1900

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Qualcuno ha letto questo libro? Io l'ho trovato incredibile.

Spesso, mentre leggevo, mi sembrava di parlare con me stesso; era come se alcune di quelle parole l'avessi scritte io.

 

 

La prima parte - "il sottosuolo", una critica alla società del suo tempo - la trovo condivisibile e attuale, anche ad una distanza di 150 anni.

 
 

Voi che impressioni ne avete tratto?

 

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...quella che ho tratto (quasi) tutte le volte che ho letto qualcosa di Dosto...panico :D

No scherzo, però un deciso senso di disagio sì; continuo a trovarlo un autore inquietante.

Se t'è piaciuto Memorie dal Sottosuolo devi leggere Delitto e Castigo (che l'ha scritto subito prima o subito dopo, ora non ricordo); per certi versi Memorie, essendo molto più breve, è anche più efficace nel tratteggiare il ritratto del protagonista, che è anche un tipo più accidioso di quello di Delitto...in tutt'e due i romanzi le figure migliori sono femminili: persone decisamente semplici, meno intellettuali dei loro "compagni" (Liza nelle Memorie e Sonja in Delitto), ma capaci di fiducia e di fede.

Che poi è la mancanza di fede che rovina i protagonisti in entrambi i casi...se quello delle Memorie si sente di meno di un insetto, Raskolnikov soffre per non essere all'altezza del suo ideale "superomistico"...ma tutt'e due vivono isolati; capiscono che nel mondo (o per lo meno in Russia) c'è qualcosa che non va, ma non riescono a conviverci se non ideando delle "strategie" di emancipazione che poi li condurranno alla rovina.

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Anche io l'ho letto, è breve ma molto interessante. Condivisibile e attuale come dici, io leggo principalmente libri scritti in quel periodo, gli autori di oggi non riescono a prendermi come quelli di allora.

Anche "il giocatore" mi è piaciuto molto, l'ho letto d'un fiato, mentre di solito preferisco leggere con più pause (riflessive o meno).

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Se t'è piaciuto Memorie dal Sottosuolo devi leggere Delitto e Castigo (che l'ha scritto subito prima o subito dopo, ora non ricordo); per certi versi Memorie, essendo molto più breve, è anche più efficace nel tratteggiare il ritratto del protagonista, che è anche un tipo più accidioso di quello di Delitto...

 

Ce l'ho sul comodino da un bel po' e l'ho iniziato già due volte, ma è parecchio grande e avendo io poco tempo e già un impegno (letterario) con una collana di libri ad uscita settimanale, continuo a rimandare quella lettura. XD

Ho comunque intenzione di leggere tutti i suoi libri, mi piace come scriveva e come pensava (o meglio, diciamo che in parte mi ci ritrovo).

Tu pensa che ho scoperto - casualmente - che il giorno della mia nascita, del 1849, venne condannato a morte. Una curiosità che mi ricollega a lui ahahaha

 

 

Anche io l'ho letto, è breve ma molto interessante. Condivisibile e attuale come dici, io leggo principalmente libri scritti in quel periodo, gli autori di oggi non riescono a prendermi come quelli di allora.

Anche "il giocatore" mi è piaciuto molto, l'ho letto d'un fiato, mentre di solito preferisco leggere con più pause (riflessive o meno).

Neanche io riesco ad appassionarmi alla letteratura contemporanea. Pensa che cominciai a leggere quando vidi in televisione il telefilm riguardante le indagini di Poirot (Agatha Christie) e rimasi affascinato sia dal personaggio, sia dall'ambientazione di quell'Inghilterra di inizio XX secolo, così comprai molti libri della Christie; poi lessi I Miserabili di Hugo, ambientato nella Parigi del '48 e via così...

 

Di tanto in tanto leggo qualcosa di filosofia, ma se devo scegliere un bel romanzo preferisco che la vicenda narrata si svolga in un'epoca che mi permetta quantomeno di immedesimarmi e, come si dice in genere, di "viaggiare". La Russia di Dostoevskij e l'Europa napoleonica e post-napoleonica appartengono a un'epoca che mi affascina tantissimo e, di fatto, vi ho dedicato molto tempo (soprattutto a Napoleone e, quindi, anche a quello che ne è derivato).

 

 

Per quanto riguarda i tempi di lettura io sono mooolto incostante: passo dal leggere un libro in un mese a leggerne uno più voluminoso in 2 o 3 giorni. Dipende molto dal mio stato d'animo.

 

PS Mi consiglieresti qualche libro? Magari quelli che ti son piaciuti di più. =) 

Edited by Angelo1900
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PS Mi consiglieresti qualche libro? Magari quelli che ti son piaciuti di più. =)
dici a me?

A me piace molto Emile Zola... e Guy de Maupassant (che ha scritto anche qualcosa che tende ai racconti del terrore). Zola come lui modestamente dice "descrive dei fatti" semplicemente, eppure i suoi racconti sono molto forti e coinvolgenti. Il mio preferito è Germinal, che ha un finale sconvolgente.

Certo è che se cerchi libri allegri... dovresti chiedere a qualcun'altro ahahahahha :roulette:

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