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società contro i gay


SaviGuzzi

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Con tristezza apro questo topic poiche attorno a me vedo che tutti i ragazzi nutrono un odio verso i gay, i miei compagni si sfottono tra loro usando parole come gay, frocio ecc. Davvero non capisco, non mi sono ancora dichiarato ma ho molta paura nel farlo poiche temo di essere allontanato da tutti. Secondo voi come dovrei comportarmi e perche esiste tutto questo odio per gli omosessuali?

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Ciccino, il mondo è questo, tra i tanti lati nefasti che ci regala dobbiamo convivere con tensione, ansia e segretezza.

Forse, però, tu come molti altri di noi (me compreso) puoi reagire cercando di vivere il più serenamente possibile, accettando prima te stesso e poi la società.

 

Non sei costretto a dichiararti ora, nel mezzo del corso di studi, se non te la senti.

Il momento adatto arriverà, sarai tu stesso a percepirlo. Devi convertire ciò che ora vedi scuro in un punto di forza, ora ti sembrerà assai impossibile ma vedrai che col tempo la tua ottica si ammorbidirà.

 

Qui sul forum avrai modo di apprendere numerosi casi di risvolti positivi, ti aiuteranno a farti forza.

Ciau!

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zell dincht

Lascia passare un po' di tempo... Tra coloro che si scopriranno veramente gay (o bisex, perché no) e la crescita interiore in sé tempo 2-3 anni e sentirai queste cose accadere molto meno :D E, ad esperienza, quelli che continueranno a fare sti giochini idioti non avranno vita facile...

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se stai al liceo e il clima è omofono non dirlo ai compagni secondo me perché prendi il rischio di mobbing pesante contro di te che influirebbe malissimo su di te.

 

finito il liceo se andrai all'università il discorso cambia, come cambiano i compagni.

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"Secondo voi come dovrei comportarmi e perche esiste tutto questo odio per gli omosessuali?"

 

L'odio per gli omosessuali è sempre esistito da quando esistono gli omosessuali il motivo è che noi siamo i traditori del genere maschile che da sempre deve penetrare e nn essere penetrato da alcuno..da qui l'odio.

La chiesa ci condanna per le stesse ragioni e ci sopporta solo se facciamo della nostra vita la patria dell'astinenza sessuale..

 

Ora che sai questo ti puoi regolare in due modi.

 

O vivi la tua vita fregandotene apertamente di quello che pensano gli altri di te, cosa che ti consiglio peraltro, oppure soccombi al pensiero altrui e conseguentemente nn vivi più..

Certo a parole è facile dirai tu..ma per esperienza credo di poter affermare che tutti qui dentro e anche fuori ma che cmq fanno parte del mondo LGBT sono passati attraverso esperienze ben più terribili di qualche parola lanciata qui o la a torto o ragione..

C'è da chiedersi tuttavia e visto che quelle parole ti danno fastidio se tu nn ti vergogni di te stesso e della tua sessualità..perchè se è così invece di ascoltare i mex che ti arrivano da fuori dovresti ascoltare quello che proviene da te e cercare di superarlo..questo è il primo passo per essere felici..

 

E per essere felici bisogna essere forti e felici di essere se stessi..:)

 

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@SaviGuzzi

 

i miei compagni si sfottono tra loro usando parole come gay, frocio

è una cosa normale.

Da sempre l'uomo è visto come l'essere superiore, completo, virile e perfetto (dopotutto ricordiamoci che fino a qualche anno fa ogni tipo di comportamento e legge era legato a ciò che diceva la religione, soprattutto che la donna è inferiore, che deve obbedire all'uomo e via dicendo) , con una dignità e virilità che si guadagna "chiavandosi più cagne possibili", si funziona cosi, più figa hai e più sei figo e popolare, funziona proprio cosi.

Un uomo che si fa inculare è un essere inferiore, l'omosessualità è vista come un inferiorità e via dicendo.

Difatti in america e non solo, usano spesso la parola faggot che tradotta vuol dire finocchio, checca, ricchione e cosi via, questa parola i giovani la usano contro altre persone per umiliarle e per farle sentire inferiori.

Infatti basta che tu ti faccia un giro su internet per leggere commenti del genere;

A: CR7 > Messi

B: Shut up faggot, messi is better.

o

A: Beckam is overrated

B: Fuck your self faggot.

Si viene usato come insulto, del tipo "sei un coglione, non capisci un cazzo".

Anche in italia si usa allo stesso modo la parola checca e finocchio, del tipo;

A: Montolivo passa la palla come se fosse una checca.

o

A: Abate crossa come un finocchio

E cosi via.

Come gia detto è una cosa normale, è un po come nel campo del gaming la parola "Noob", basta non farci caso.

 

 

tutti i ragazzi nutrono un odio verso i gay

In parte ti ho gia risposto sopra, che in teoria è la risposta a tutto.

Siamo bisessuali dalla nascità fattene una ragione.

A: Prova un desiderio sessuale verso B ?

A decide di reprimere perchè come detto prima l'omosessuale è visto come un essere inferiore, e di certo un uomo non può compromettere la propria dignità e virilità, quindi decide di reprimere.

A nel momento in cui vede C che ha accettato ciò che prova e vive questa cosa, A inizia a provare odio verso C insultandolo con comportamenti omofobi, questo perchè A ha rifiutato e represso una cosa che è dentro di se e che ha scelto di non viverla, quindi lui avendola rifiutata vuole che anche gli altri la rifiutino.

 

Semplice, il mondo gira cosi.

Detto in parole povere, o hai le palle di vivere come vuoi sapendo sin da subito ciò che succederà, perchè succederà prima o poi da qualcuno, oppure se non hai le palle vivrai nascondendoti dove alla fine tutto questo ti porterà ad isolarti da tutto e da tutti.

Edited by Oscuro
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Daniel1994

L'odio per gli omosessuali è sempre esistito da quando esistono gli omosessuali il motivo è che noi siamo i traditori del genere maschile che da sempre deve penetrare e nn essere penetrato da alcuno..da qui l'odio.

La chiesa ci condanna per le stesse ragioni e ci sopporta solo se facciamo della nostra vita la patria dell'astinenza sessuale..

 caro Nep, ti devo contraddire su un dettaglio: l'omofobia è nata con l'avvento del cristianesimo, prima non c'era. 

Ci si fotteva di certe cose, non ci si badava molto, in grecia si sperimentavano tranquillamente tutte le forme di erotismo, dall'eterosessualità, all'omosessualità, alla pedofilia e tante altre sfumature...

E non si nascondevano nemmeno più di tanto, Alessandro Magno si fotteva tutti i bei maschioni che si trovava e comandava il suo impero... 

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Tendenzialmente gli anni del liceo possono essere veramente pesanti e i ragazzini molto omofobi (anche se il classico dovrebbe essere molto meglio di un professionale, almeno in generale).

L'ambiente universitario è mooolto diverso e gli episodi di omofobia sono sporadici, quindi la mia risposta è: tieni duro!

E tanto per usare uno slogan famoso: it gets better

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 caro Nep, ti devo contraddire su un dettaglio: l'omofobia è nata con l'avvento del cristianesimo, prima non c'era. 

Ci si fotteva di certe cose, non ci si badava molto, in grecia si sperimentavano tranquillamente tutte le forme di erotismo, dall'eterosessualità, all'omosessualità, alla pedofilia e tante altre sfumature...

E non si nascondevano nemmeno più di tanto, Alessandro Magno si fotteva tutti i bei maschioni che si trovava e comandava il suo impero... 

Si hai ragione ma nn ho considerato il passato più di tanto anche perchè se no dobbiamo guardare anche ai nostri detrattori della Persia e di tutto il momdo islamico che erano contrari gia allora a noi..:)

Alessandro il grande è stato ricordato per il suo essere condottiero ma come si chiamava il suo amante fisso, te lo ricordi senza guardare su wikipedia?

Il punto è questo..

Ci si ricorda di chi commette l'azione di penetrare ma non chi viene penetrato..è questo il tradimento capisci?

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Alessandro il grande è stato ricordato per il suo essere condottiero ma come si chiamava il suo amante fisso, te lo ricordi senza guardare su wikipedia?

Efestione?
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Hinzelmann

Beh Alessandro Magno è ricordato perchè era il Re Xd

 

In realtà non sappiamo affatto cosa facesse a letto con Efestione 

semmai ciò che potremmo dire è che si presume fossero coetanei

il chè non corrisponde allo schema classico della bisessualità greca

 

Possiamo dedurre che Alessandro fosse attivo con Bagoa ( il suo

amante persiano eunuco ) e sappiamo che anche il padre Filippo

aveva un amante ( perchè gli fu data la colpa della morte del Re )

questo però era talmente "normale" per i tempi da indurci semmai

a propendere per la diversità della relazione fra Efestione ed Alessandro

accostata da sempre a quella fra Achille e Patroclo

 

Come noto i ruoli sessuali fra Achille e Patroclo sono discussi da sempre

perchè Patroclo è quello con la barba...nonostante Achille sia un semi-Dio

ma anche in questo caso c'è un problema...in primo luogo Alessandro era

coetaneo di Efestione, in secondo luogo non è mai raffigurato con la barba

 

Anzi si ritiene, vuoi perchè ne avesse poca, vuoi perchè non gli piacesse

che Alessandro abbia per questo motivo imposto a tutti la moda di tagliarsela

essendo la barba un simbolo di potere.

 

Con questo non intendo dire fosse una coppia gay versatile...LOL

 

Solo smentire una serie di luoghi comuni a cui a volte noi per primi tendiamo a credere

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Beh, né Alessandro né Achille

appartengono a quel mondo greco che istituzionalizzò la pederastia.

Alessandro era Macedone e ai tempi suoi la pederastia era già in crisi da una generazione

e ai tempi di Omero nessuno se l'era ancora inventata...

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Hinzelmann

Beh se il padre di Alessandro aveva un amante - probabilmente

usato come capro espiatorio del suo omicidio politico - però lo

aveva

 

Per assurdo sappiamo più su di lui che sul figlio....perchè c'è

di mezzo la cronaca nera ( quella di Alessandro sarebbe cronaca

rosa )

 

Dopo aver divorziato dalla terza moglie, la madre di Alessandro

( con relativi pericoli per la sua successione ) sarebbe stato ucciso

da Pausania

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Pausania_di_Orestide

 

Qui i particolari di questa intricata storia gay

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La chiesa ci condanna per le stesse ragioni e ci sopporta solo se facciamo della nostra vita la patria dell'astinenza sessuale..

 

 

La Chiesa ha l'attendibilità di un colino da té.

 

Mi permetto di contraddirvi per quanto riguarda la Persia. Anche lí l'orientamento sessuale non aveva alcuna importanza. Infatti, ricordiamoci che l'Islam è comparsa per la prima volta solo nel VII secolo dopo la fantomatica nascita di Cristo.

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Alessandro era Macedone e ai tempi suoi la pederastia era già in crisi da una generazione

 

In effetti avere un eromenos eunuco in età arcaica e classica sarebbe stato considerato a dir poco una stravaganza barbara.

Probabilmente era proprio ciò che Alessandro voleva, avendo ereditato Bagoa da Dario III (tra l'altro questa condizione servile di Bagoa aggiungeva un'altra nota d'infamia alla faccenda per un giudizio greco):

infatti Alessandro si proponeva di fondere i due popoli e le due civiltà, Greci e Persiani, in un unico popolo con un'unica civiltà di cui egli sarebbe stato il fondatore ed il signore.

 

D'altronde ad Alessandro era riferita una particolare attenzione per la bellezza femminile, che Plutarco chiama in causa per spiegare il suo matrimonio con la persiana Rossane:

certo la volontà di fondere i due popoli poté avere il suo peso, ma gli sarebbe bastato sposare la figlia di Dario, come poi infatti fece, rendendola sua seconda moglie all'uso persiano.

Al contrario i Greci d'età arcaica e classica è noto che avevano scarsa considerazione della bellezza femminile, mentre ne aveva grandissima di quella maschile, soprattutto di quella maschile giovanile, infatti il primo nudo femminile statuario pare sia stato quello di Afrodite nel IV secolo scolpito da Prassitele.

 

Tutto torna insomma a far pensare che il Bagoa di Alessandro fosse una stravaganza barbara e non un adeguamento al tradizionale omoerotismo greco.

 

Più simile all'omoerotismo greco fu invece il rapporto del Macedone con Efestione, chiaramente assimilato a quello tra Achille e Patroclo anche nelle smisurate e crudeli manifestazioni di lutto del re dopo la morte improvvisa di lui, tanto più che il rapporto tra i due eroi omerici in età arcaica e classica era normalmente considerato (forzando l'interpretazione del testo dell'Iliade), un rapporto omoerotico.

 

Ma di questo omoerotismo tra i due Macedoni non c'è traccia nei testi antichi e quindi sarebbe arbitrario dedurlo.

Abbiamo invece relazioni sulla scarsa propensione di Alessandro ai piaceri carnali in genere, forse per autodisciplina necessaria alla sua propensione alle attività marziali, forse per l'educazione ricevuta da Aristotele, non per nulla a sua volta discepolo di Platone, forse per ambedue le ragioni.

 

Insomma sembra più autenticamente greco classico il romano Adriano col suo Antinoo cinque secoli dopo, che il macedone Alessandro, educato da un greco e vendicatore dei Greci contro i Persiani.

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Certo che siamo proprio abituati a berci la storia dell'orsoXD

 

Prendete in mano il Simposio, testo greco e traducetevelo da soli. Troverete che vari personaggi sono detti essere erastes di Socrate.

Gente più giovane di lui, che certo non era un ragazzetto. Ed era pure bbrutto forte.

Che c'entra questo con la pederastia greca che i professoroni dall'aria rapita infilano in un angolo e guai a parlarne troppo?

Niente.

Se c'è una cosa che la ggente ha sempre fatto fottendosene della morale della propria epoca...

 

Poi stiamo sempre a parlare di greci cazzo. Ma non c'è un'altra civiltà friendly che possiamo trovarci fuori per variare?

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Prendete in mano il Simposio, testo greco e traducetevelo da soli. Troverete che vari personaggi sono detti essere erastes di Socrate.
Gente più giovane di lui, che certo non era un ragazzetto. Ed era pure bbrutto forte.

 

Se ti riferisci ad Alcibiade, tecnicamente le sue furono le profferte di un eromenos "sfacciato" al suo erastes, che peraltro le rifiutò:

questa almeno la relazione di Platone che tuttavia, scrivendo di filosofia e della sua filosofia, non volle fare una cronaca degli amori socratici e quindi non può essere letto come un paparazzo ante litteram armato di penna invece che di macchina fotografica!

 

 

 


Se c'è una cosa che la ggente ha sempre fatto fottendosene della morale della propria epoca...

 

Vero fino a un certo punto e comunque le regole morali riconosciute danno il senso di una civiltà, anche quando siano violate, anzi, proprio perché violate, purché la violazione sia riconosciuta come tale.

 

 

 


Poi stiamo sempre a parlare di greci cazzo. Ma non c'è un'altra civiltà friendly che possiamo trovarci fuori per variare?

 

Ti sembrerà strano e ti dispiacerà, ma in fatto di varietà siamo scarsini per quello almeno che ne sappiamo finora.....

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Il punto finale però resta 1 la società odierna..quella in cui stiamo vivendo per intenderci e nn quella del passato che ci può interessare di striscio giusto perchè a quel tempo nn eravamo li..o magari c'eravamo ma nn ci ricordiamo più..:)

 

Ho notato che nonostante tutti i mezzi a disposizione dell'uomo (genere umano) per comunicare, si sia perso qualcosa per la strada e che nn sia più possibile ritrovarla..trattasi di involuzione dei costumi e nn certo delle regole create per ordinare la civiltà

 

I ragazzini che si chiamano "frocio" tra loro o dicendolo ad altri per sminuirli fa parte di un retaggio che hanno imparato nn per la strada ma dalla loro famiglia e da quella dei loro amici e anche seguendo catechismi vari..nei quali, sono sicuro qualcosa è stato detto per umiliare nell'anonimato chi appartenesse alla comunità LGBT..

 

Non dimentichiamoci che i preti da sempre nostri nemici..sono però per la maggiore pedofili..e quindi molto pericolosi poichè la loro lobby è più forte della lobby gay perchè sono più uniti di noi tutti..

 

Alla fine siamo soltanto il 10% della popolazione mondiale e come tutte le minoranze nn abbiamo molta voce in capitolo..nemmeno per difenderci dal branco che quando attacca un ragazzino..lo isola senza che nessuno si opponga e poi fa in modo di ucciderlo mediaticamente e visto che tutto ora si muove sul virtuale uccidersi socialmente è un passo troppo facile che noi come LGBT nn possiamo ne dobbiamo permettere..

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Se ti riferisci ad Alcibiade, tecnicamente le sue furono le profferte di un eromenos "sfacciato" al suo erastes, che peraltro le rifiutò:

questa almeno la relazione di Platone che tuttavia, scrivendo di filosofia e della sua filosofia, non volle fare una cronaca degli amori socratici e quindi non può essere letto come un paparazzo ante litteram armato di penna invece che di macchina fotografica!

 

Nonnò non mi riferisco ad Alcibiade, ma a vari personaggi minori che compaiono all'inizio del racconto e sono definiti erastes di Socrate, esempio proprio all'inizio:

 

[...]Un tale che si chiamava Aristodemo, di Citadene[...] essendo erastes di Socrate e tra questi tra i più(innamorati), a mio parere[...]

 

Ora lo traducono amatore, questo erastes, o con molta ipocrisia, estimatore. Ma direi che ha un significato sessuale in questo caso, anche se non nel senso istituzionale(non rientrando nei canoni istituzionali)

 

 

 

Ma tipo qualche civiltà precolombiana o africana o orientale:/ nessuno:/?

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Un tale che si chiamava Aristodemo, di Citadene[...] essendo erastes di Socrate e tra questi tra i più(innamorati), a mio parere

 

In questo caso erastes indica un innamoramento filosofico:  Platone parla dei seguaci di Socrate o comunque di coloro che lo stavano ad ascoltare ammirati come facevano gli amanti con i ragazzi amati.

Tra questi seguaci ammiratori era anche Alcibiade che proprio perciò si propose come eromenos in senso erotico ad un Socrate che però lo rifiutò proprio sul piano strettamente erotico, che era quello tradizionale tra erastes ed eromenos.

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La Chiesa ha l'attendibilità di un colino da té.

 

Mi permetto di contraddirvi per quanto riguarda la Persia. Anche lí l'orientamento sessuale non aveva alcuna importanza. Infatti, ricordiamoci che l'Islam è comparsa per la prima volta solo nel VII secolo dopo la fantomatica nascita di Cristo.

Si è vero la chiesa è come un colino ma ancora molte moltitudini di persone amano bere il te..^^

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