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Situazione intricata, come fare CO?


Esmeraulde

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Esmeraulde

Visto che ho letto in giro che spesso le persone che si presentano su questo Forum dopo poco sembrano sparire e considerato che io non voglio appartenere a questa categoria (perchè, nonostante non abbiate fatto altro che darmi il benvenuto, il solo fatto di essere "approdata" qui mi fa stare meglio e mi fa sentire più leggera), ho deciso di chiedervi un consiglio.

 

La mia è una situazione un po' complicata, un po' per colpa mia e un po' per colpa dell'ambiente dei paesini in cui vivo.

Visto che ormai è risaputo che meno persone abitano in un paese più la mentalità è ristretta, per farvi capire in che genere di habitat sono nata vi dico che abito in una frazione di un paese di circa 2.000 persone che conta una cinquantina di abitanti. Inoltre, in mezzo alle montagne, probabilmente le pareti rocciose attorno a noi non fanno penetrare una mentalità più aperta, ma lasciamo stare.

 

Allora.

Come ho scritto nella mia presentazione (ma ripeto perchè non si sa mai che qualcuno che se l'è fatta sfuggire legga questa discussione e perchè non pretendo assolutamente che voi andiate a caccia della mia presentazione),

 

ho 18 anni e sono bisessuale. Ho capito di esserlo quando avevo 13-14 anni, anzi a dire il vero capivo di essere attratta anche dalle ragazze però la mia tendenza ad esagerare le cose me l'aveva mostrata come una cosa esclusiva. Ho rinnegato quel pensiero da allora, mi dicevo che era un pensiero stupido, che non era possibile, ecc., addirittura c'è stato un periodo che ho finto persino di essere omofoba (correzione necessaria :P) (proprio ripudio puro avevo in corpo). L'ho ammesso a me stessa due anni fa, quando ho conosciuto una ragazza molto speciale (che una volta è stata di un'amica in passato, ora no)

 

tutto è iniziato quando dalle elementari sono passata alle medie. Avevo due amiche con cui ero molto legata, ci sentivamo sempre, andavamo d'accordissimo, giocavamo sempre insieme, ci piacevano (e ci piacciono ancora) molte cose ugualmente, insomma, eravamo come delle migliori amiche. Il primo giorno di scuola però sono arrivate due nuove ragazzine nella nostra classe e a quanto pareva le mie due amiche le trovavano più interessanti di me. Da allora ho iniziato ad essere gelosissima, soprattutto di una delle due mie amiche, perchè la consideravo mia e solo mia. Ma è una cosa che ho fatto un po' con tutto, anche se ricordo bene che mi ci è voluto molto più tempo del solito per digerirla. L'anno dopo, in seconda media, ho passato un periodo in cui non mi piaceva nessuno dei ragazzini che conoscevo, però riuscivo a capire che effettivamente c'era una ragazzina della mia classe che era particolarmente carina, simpatica, ecc., insomma, mi ero presa una cotta per lei. Passavo pomeriggi a chiedermi se fossi lesbica o meno e alla fine arrivavo sempre ad autoconvincermi che no, non lo ero perchè prima mi piaceva un ragazzo e non una ragazza. E, visto che comunque in casa mia il clima non è proprio favorevole, ho iniziato a cercare di evitare questo grande mondo che riguarda la comunità LGBT, ho finto la più totale indifferenza, quasi come se l'omosessualità non esistesse. Dopo qualche mese, addirittura riuscivo a fingere lo schifo di fronte all'amore omosessuale, ma solo fingere: in fondo, capivo che non c'era nulla di male, ma non lo volevo ammettere perchè farlo sarebbe stato come ammettere che anche io non ero e non sono completamente etero. Poi, comunque, ero ancora piuttosto piccola di mentalità perciò cercavo di dare ai miei genitori la figlia che volevano, quindi una figlia brava a scuola, disponibile in casa e con un bel ragazzo che si sarebbe sposata (quindi etero). Solo a inizio della prima superiore ho superato questo periodo di omofobia, seppur riconosco abbastanza leggera in confronto ad altri. Per qualche motivo, forse sono solo cresciuta mentalmente, ho smesso di respingere l'amore e la comunità LGBT, ma ancora non accettavo me stessa e mi ostinavo a dirmi etero. Solo con l'arrivo di quella ragazza, come ho scritto prima, sono riuscita ad ammetterlo e ad apprezzarmi per come sono.

 

Deeetto questo, ho quotato ciò che ho scritto precedentemente, chi vuole lo salti, chi non mi conosce legga pure, insomma, fate un po' quel che volete xD e già questo post sta diventando una pappardella non indifferente, spero di non annoiarvi perchè capisco che più è lungo il post meno voglia si ha di leggerlo.

Comunque.

Quando ho ammesso di essere bisessuale, mi sono sentita la persona più leggera, felice e realizzata della Terra. Una goduria!

Peccato che, non pensandoci, ho fatto una gran cavolata: tutta contenta, ho pensato di condividere la mia felicità con le persone a cui voglio più bene perchè per me il fatto di essere finalmente riuscita ad accettarmi era un traguardo davvero davvero importante. E chi è la persona alla quale voglio più bene? La mia mamma.

Non l'avessi mai fatto! E' sbiancata, mi ha chiesto "Cosa significa?", se avevo avuto esperienze (io sono una persona piuttosto riservata e timida dal vivo, quindi ero imbarazzatissima), se ne ero sicura (e fin qui, tutto normale). Ha alzato il tono di voce però, mi sono sentita incompresa, mi ha sequestrato il cellulare perchè volevo scrivere alla ragazza che amavo per parlargliene e sfogarmi con lei, mi ha tenuto il muso per tutto il giorno e non mi ha rivolto la parola nemmeno per chiedermi di passarle il sale.

Fatto sta che mi sono sentita così in colpa che il giorno dopo ho deciso di fingere di essere stata ubriaca. E tutto è tornato alla normalità.

O almeno finchè non mi sono dichiarata alla ragazza che amavo due mesi dopo, quando ho rubato il mio cellulare ancora sequestrato da mia madre e sono scappata di casa per raggiungerla perchè lei abitava lontano (visto che: 1. la reazione di mia madre non era stata delle migliori e da brava idiota non ho creduto che il tempo potesse aggiustare le cose; 2. mio padre pensa che omosessuali, bisessuali, transgender, ecc. sia tutta gente che "non è capace di attirare a sè qualcuno dell'altro sesso, si sente solo e si accontenta con altri uomini o altre donne"). La situazione è peggiorata più che mai, mia madre ha capito che non mentivo e non ero ubriaca quel giorno, mio padre non ha capito niente (per fortuna aggiungerei) ma crede che sia colpa sua se io sono scappata perchè in effetti ha ogni tanto dei comportamenti alquanto violenti con scatti d'ira, mia sorella (minore) addirittura non sa nemmeno che sono scappata di casa e crede che io sia andata a fare una gara di pallavolo a Milano (io, che sono negata per gli sport).

Ho quasi finito, giuro. Sì, lo so che sono stata stupida, ma son passati due anni da allora e credo (e spero) di aver più senno di allora.

Visti i trascorsi passati che vi ho appena raccontato, vi faccio un quadro generale della situazione attuale prima di giungere alla domanda vera e propria.

Mia madre sa della mia bisessualità ma la ignora completamente: non l'ha accettata, lo so, perchè mi chiede sempre se ho IL ragazzO e non allude mai alla mia possibilità di avere una ragazzA, inoltre mi tratta un po' come se fossi un cagnolino da addestrare, ossia se le dico che mi sento con un maschio mi fa regali di ogni tipo, se non le dico niente ma sono strana perchè mi piace una ragazza trova ogni scusa per prendersela con me. I miei amici lo sanno, l'hanno presa tutti bene, fortunatamente. Se mi chiedono se sono omosessuale o bisessuale rispondo sinceramente, anche se non me lo chiede quasi nessuno, perchè è una parte di me e non vedo perchè io la debba nascondere (per me è come se mi avessero chiesto se il mio colore di capelli è naturale o è una tinta).

 

Veniamo all'aiuto che vorrei da voi.

Mi sento pronta per fare CO con tutti tranne che con mio padre. Ormai ho le mie sicurezze, voglio vivere più tranquilla e leggera, non m'importa se gli altri parlano o sparlano di me. Ma mio padre è per me un gran problema. Ho paura della sua reazione, ho paura che mi sbatta fuori di casa e ho paura che non mi parli più. Già abbiamo una relazione mooolto conflittuale io e lui, fare CO con lui credo che sarebbe come cercare di ucciderlo. Allo stesso tempo però voglio sentirmi bene con me stessa e con il mondo, non voglio più restare nascosta. Voglio sentimri più libera e togliermi quel peso dal petto.

 

Cosa mi consigliate? Come mi muovo?

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sinceramente se tuo padre reagisce male io aspetterei anche se magari ti senti non proprio a tuo agio per questo tuo vivere "nascosta".

 

se tu fossi eteri però non andresti da tuo padre a dire "hey papà sono etero", vivresti la tua vita senza affrontare il tema.

 

siccome sei bisessuale non menti mica se ti chiedono se hai un ragazzo e dici si o no, se ti chiedono se ti piace un ragazzo e ti dicono si o no.

 

una reazione estremamente negativa di tuo padre potrebbe causarti guai seri se ti sbattesse veramente fuori casa. i parenti non si scelgono ma ogni tanto si è obbligati a conviverci.

 

i tuoi amici ti accettano, dunque non è un segreto che tieni solo per te e che ti impedisce totalmente di vivere libera.

Edited by marco7
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davydenkovic90

pensa a fare il tuo dovere: studiare o lavorare, essere onesta, gentile e sorridente. 

quello che succede nelle tue mutande poi non interessa a nessuno.

se non ti accettano pazienza, problemi loro, non puoi star lì a far capire, a cercare di convincere.

è più intelligente lasciarli bollire nel proprio brodo,e tu fai la tua vita senza nasconderti e senza sbandierare niente.

ai miei non sono mai andato a dire in faccia "sono gay" aspettandomi una reazione. so che lo sanno, fortunatamente non hanno niente in contrario, mi hanno detto, ma per me non è importante, faccio la mia vita come loro fanno le loro vite. 

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Esmeraulde

@marco7

 

 


se tu fossi eteri però non andresti da tuo padre a dire "hey papà sono etero", vivresti la tua vita senza affrontare il tema.

Questo perchè si dà purtroppo per scontato che un figlio o una figlia nasca etero. Solo chi è davvero a contatto con il mondo GLBT prende in considerazione anche solo l'idea...

 

 


i tuoi amici ti accettano, dunque non è un segreto che tieni solo per te e che ti impedisce totalmente di vivere libera.

Questo assolutamente, però mi sento ancora un po' ingabbiata nelle circostanze, ecco. Vorrei avere di più. Anche se capisco che, purtroppo, al momento non c'è soluzione... speravo ci fosse un qualche barbatrucco nascosto che io non riuscivo a vedere, ma mi sa proprio di no :(

 

@davydenkovic90 capisco, però sono comunque i miei genitori, li amo e vederli così avversi mi fa male, volevo anche solo tentare un po' di far loro comprendere che non c'è assolutamente nulla di male, sperando anche nell'aiuto del tempo...

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@Esmeraulde

 

ti capisco ma purtroppo non si può avere tutto nella vita. se fai CO puoi scatenare una tempesta lunghissima in casa o altro. potrebbe anche risolversi nel tempo ma il rischio è grande e alla fine sta a te decidere che fare. a me però sinceramente la tua situazione non mi sembra così disperata proprio per gli amici che hai che ti accettano per quel che sei.

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Esmeraulde

 

 


ti capisco ma purtroppo non si può avere tutto nella vita. se fai CO puoi scatenare una tempesta lunghissima in casa o altro. potrebbe anche risolversi nel tempo ma il rischio è grande e alla fine sta a te decidere che fare. a me però sinceramente la tua situazione non mi sembra così disperata proprio per gli amici che hai che ti accettano per quel che sei.

Eh, lo capisco, mi sa che continuerò a lasciare la situazione in stand-by per il momento... poi, quando me ne andrò a vivere da sola o con un/a compagno/a, prenderò coraggio e mi farò avanti... vabbè, grazie lo stesso dell'attenzione e di avermi risposto ^^

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io penso che i bisessuali hanno il vantaggio di non dover mentire.

 

se domani ti innamori di un ragazzo e vi mettete assieme tuo padre non ti chiederà di sicuro "sei eteri o bisex ?" ma invece se fossi lesbica questa possibilità non l'avresti.

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Esmeraulde

 

 


se domani ti innamori di un ragazzo e vi mettete assieme tuo padre non ti chiederà di sicuro "sei eteri o bisex ?" ma invece se fossi lesbica questa possibilità non l'avresti.

Eh ma resta il "se", e vale anche per le ragazze. Dalle quali io sono più attratta, tra l'altro, ma resto bisex perchè comunque anche i maschi non scherzano.

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@Esmeraulde

 

posso essere così sfacciato da chiederti se ti metteresti con un / una trans con ad esempio viso e seno femminili e genitali maschili o viso maschile e genitali femminili ?

Edited by marco7
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ciao!

purtroppo la situazione non mi sembra delle migliori...

venire allo scoperto è necessario purtroppo al giorno d'oggi, però diventa anche un non nascondersi più :)

Se hai però questa situazione a casa anche io ti consiglio di non riprendere ancora il discorso con tua madre e di non parlare ancora a tuo padre...

 

fai la tua vita, non nasconderti con gli amici dato che quelli sì che si possono cambiare...anche se si spera di no, considerando amicizie di lunga data che si mostrano fallimentari vedi per scoperta di omofobia da parte di amici ad esempio...

fa le tue esperienze e dato che hai accettato la tua bisessualità come naturalmente e fortunatamente deve essere :) se ti va apriti al mondo LGTB magari anche di persona.

Mi pare di aver capito che sei nei dintorni di Milano insomma un modo per vivere questa realtà più direttamente ce l'hai? ;)

Poi che arrivi un uomo o una donna nella tua vita, l'importante è non reprimere più te stessa :)

 

Buona fortuna!

 

p.s. ma tua madre è ancora sul piede di guerra?

Edited by Illeaniz
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Esmeraulde

@Illeaniz

 

Diciamo non proprio nei dintorni di Milano, sono più vicina a Torino in realtà :P

Per quanto riguarda l'aprirmi al mondo LGBT, mi piacerebbe da morire, davvero, il fatto è che non so esattamente cosa tu intenda per "dintorni", ma ci sono un centinaio di chilometri per arrivare a Milano e altrettanti per andare a Torino xD vicino a me non c'è tutta 'sta grande attività, perchè per l'appunto vivo in mezzo ai monti.

 

Per quanto riguarda il piede di guerra di mia madre, c'è c'è, lo tiene solo nascosto perchè io non faccio più allusioni.

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Non è una situazione facile proprio perchè il paese è troppo piccolo e la paura di tua mamma è che la gente mormora..ebbene si ho letto tutto il papiro..;)

Poi c'è il fatto che vivi ancora a casa dei tuoi e quindi volente o nolente devi sottostare ai loro umori e loro regole..nn lavori..mah

 

Fare CO è una cosa talmente personale che nessuno qui è in grado secondo me di poterti dare alcun consiglio su cosa fare..l'unica cosa che mi sento di dirti è di valutare bene tutto quello che hai al momento e viverlo così com'è..

 

Quando e se andrai via di casa con un tuo lavoro e un/una compagn* o sola allora deciderai in quel momento cosa fare ovvero se rendere la tua famiglia parte della tua vita o lasciarla fuori visto che l'amore tutti sanno come usarlo ma pochi sanno veramente come funziona..

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@Esmeraulde infatti mi sono sbagliata avevo capito che fossi vicino Milano, per via della partita, o che potessi raggiungerla facilmente... poi ho letto e mi hai confermato che sei piemontese ;)

 

capisco per la situazione per tua madre e non posso che condividere anche ciò che dice Nep.

Ma stai finendo le superiori? o fai ancora il quarto superiore?

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Esmeraulde

@Nep

1. Complimenti per aver letto tutto il prologone xD

2. Capisco le preoccupazioni di mia madre, già un po' lo immaginavo, ma non riesco a capire perchè la cosa la spaventi così tanto. Influenzerà me, la mia vita, il mio modo di essere vista, no? Perchè semplicemente non appoggiarmi? Ok, sono sua figlia e mi potrà volere tutto il bene che vuole, ma se io credo di essere abbastanza forte da poter sopportare cosa consegue a un CO, perchè ostacolarmi?

3. Comunque, credo proprio che per il momento tacerò ancora per un po'...

 

@Illeaniz

Sono in terza superiore, be' finita oggi, perchè ho cambiato scuola e ho perso così un anno.

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volevo sapere se semplicemente fossi un po' più autonoma o potessi esserlo ;)

 

purtroppo non sono situazioni così semplici...

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