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A e le sue difficoltà col genere maschile


Survivor92

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Survivor92

Conosco un ragazzo di nome A che fin da piccolo era il miglior amico di B e C. Intorno ai 16 anni, A scopre di sentire delle pulsioni sessuali nei loro confronti e la sua prima reazione è decidere di troncare ogni tipo di rapporto con loro. A stringe nuove amicizie ma si rende conto che non appena crea con qualcuno un forte legame (ovviamente in presenza di canoni estetici a lui piacenti) le pulsioni sessuali ritornano, finchè non si ritrova costretto a mollare la presa e allontanare le persone per non essere scoperto. Ai 18 anni, A decide di fare le sue prime esperienze sessuali e mettere fine alle sue pulsioni ma, dopo un po di tempo, nota che la cosa non lo appaga in maniera completa. Lui ha bisogno di sentirsi prima di tutto "amico" dei suoi amanti. Allora, resosi conto di non avere vie d'uscita, incomincia a stringere amicizie prevalentemente con ragazze, quasi dimenticandosi dell'esistenza dei maschi (eccezion fatta per le situazioni di autoerotismo). Ai 20 anni, A, stufo delle sole donne di cui si è attorniato e stufo di come vanno le cose, decide di iscriversi su una chat. E li conosce D. Si innamora di lui, instaura una relazione e, senza neanche accorgersene, incominciano a migliorare i suoi rapporti con il mondo maschile. Ricomincia a riallacciare vecchie amicizie, a crearne di nuove ma sopratutto a non sentire nient'altro che vada al di là dell'amicizia nei confronti dei suoi amici. La domanda è: perchè A da quando è tornato single, ha ricominciato a sentire quelle pulsioni verso alcuni dei suoi amici, nonostante sappia che sono etero? E perchè ora gli capita persino di sentirsi un fallito e in difficoltà di fronte a un ragazzo gay che potrebbe interessargli? Perchè insomma, sembra non aver risolto i suoi problemi adolescenziali, nonostante i suoi 22 anni? Siate clementi con A, grazie :resent:

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Survivor92

Per essere il più possibile stringato ed oggettivo senza perdersi in tante sfumature che il più delle volte risultano inutili XD 

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-Se qualcuno ti attira sessualmente, non importa se sia etero o necrofilo.

 

-Forse perché non ti sei accettato totalmente e pensi di fallire se gli dicessi cosa provi.

 

-Se i problemi si risolvessero facendo tanti compleanni, basterebbe aspettare.

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Perché non tutti hanno la capacità di accettarsi, l'adolescenza e la questione età non hanno rilevanza alcuna.

 

A. viveva e vive tutt'ora un rapporto conflittuale con i maschi perché attratto da costoro, anche se la mancanza di accettazione per tal condizione ne ostacola la stabilità. 

 

L'unica cosa che A può fare per porre fine a questo disagio è accettarsi pienamente e far terminare i conflitti personali con il proprio orientamento sessuale.

I modi sono svariati, primo fra tutti: fregarsene altamente il cazzo e viversi per come si è. :asd:

 

In bocca al lupus

Edited by Laen
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Mi pare che la vicenda sentimental-affettivo-sessuale di A sia molto comune.

Forse adesso si trova solo un po' "incastrato" causa fine precedente relazione.

Do ad A il consiglio che avrei dovuto dare a me stesso alla sua età, ovvero, inizi a frequentare un "giro" gay (anche se all'inizio gli sembrerà più difficile stringere amicizie, date le sue passate abitudini) e tra una frequentazione e l'altra riuscirà anche a trovarsi un nuovo ragazzo, se lo vorrà.

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Survivor92

Forse perché non ti sei accettato totalmente

la mancanza di accettazione per tal condizione ne ostacola la stabilità

 

Può darsi però io penso di essermi accettato, insomma ho fatto C.O. sia in famiglia che con alcuni amiche e amici a loro volta gay. Ho vissuto una storia importante. Ma continuo nonostante tutto a vivere male le relazioni umane (le chiamo cosi) con gli altri ragazzi :( non è timidezza ma disorientamento non appena mi rendo conto di non essere pienamente sicuro di allacciare dei rapporti saldi senza mettere in mezzo una componente sessuale.

 

 

Che brutto nome A, i tuoi genitori non hanno avuto molta fantasia.

Concordo assolutamente ahah :) quello vero è più bello però :D

 

 

 

Forse adesso si trova solo un po' "incastrato" causa fine precedente relazione.

Di sicuro quando stavo insieme a questo ragazzo tutto sembrava essersi risolto. Cioè ero appagato probabilmente della mia vita.

 

 

inizi a frequentare un "giro" gay

Eh, vorrei farlo credimi, infatti ne conosco alcuni ma, ogni volta che stringo con loro dei normali rapporti, mi sembra che li stia scegliendo non per reale interesse ma solo per affinità sessuali. Non so più come comportarmi. Sono deluso da me stesso perchè quando penso a questa cosa lucidamente, mi rendo conto di essere un lagnoso però il problema esiste. Quando mi trovo di fronte un rappresentante del genere maschile carino e simpatico, tac, mi parte l'istinto animale ahah, nel senso che provo attrazione come quando si ha 16 anni. Ci rido su ma in realtà è un serio problema che mi blocca tantissimo. Probabilmente ora mi blocca più la paura di ricaderci che altro. 

Edited by Survivor92
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Potresti trovarti amicizie femminili così non corri pericoli..

Certo che se ti fai amici dei gran fighi voglio vedere chi non fa certi pensieri..

Solo che ti manca forse un pó di esperienza e di maturità

O disciplina se vogliamo, per tenere a bada questi pensieri.

 

Ora ti dico una cosa che puó benissimo non esser vera.

Secondo me finchè ti arrapi con etero sei calmo perchè

Tanto loro nonbti considerano sessualmente.

Se invece sei attratto da un ragazzo gay allora

Tu ti stai davvero mettendo in gioco e probably per bassa autostima

Ti vedi come un buono a nulla..

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Mi pare che tui abbia capito benissimo la questione da solo:

ti fai fantasie sugli amici etero quando non scopi abbastanza.

E questo è valido per tutti: anche per gli etero che non scopano con le amiche.

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No, non è affatto valido per tutti.

Regolarmente non si dovrebbero avere fantasie sugli amici

E soprattutto uno impara con l'esperienza a non farle sugli etero.

 

E non parlo di mere fantasie ma quasi di ossessioni come il caso di A..

 

Come deterrente peró piú che delle scopate ti consiglierei una relazione

Quindi oltre che scopate anche coccole e altre cose insieme..

Così stai piú sereno come giá successo con D..

Edited by faby91
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Abbiamo anche casi sul forum di gente

che nonostante sia fidanzata si fa comunque fantasie sugli etero;

quindi io più che relazioni ti consiglierei di scopare.

 

In ogni caso non cambia molto.

Ovviamente ti fai fantasie sugli etero

perché eventuali "fantasie sui gay"

proveresti a concretizzarle.

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Eh, vorrei farlo credimi, infatti ne conosco alcuni ma, ogni volta che stringo con loro dei normali rapporti, mi sembra che li stia scegliendo non per reale interesse ma solo per affinità sessuali. Non so più come comportarmi. Sono deluso da me stesso perchè quando penso a questa cosa lucidamente, mi rendo conto di essere un lagnoso però il problema esiste.

 

Ti capisco molto bene, perché io per anni ho evitato giri gay proprio per questa impressione di "inautenticità" dei rapporti; ecco, non fare il mio errore, sforzati all'inizio di frequentarli, poi anche lì troverai gente più o meno simpatica...ma se ogni volta ti troverai a dover "ricominciare daccapo" usando chat, siti di incontri eccetera...le cose non faranno che peggiorare! Parlo per esperienza :D

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Survivor92

 

 


Potresti trovarti amicizie femminili così non corri pericoli..
Come gia dicevo nei messaggi precedenti, c'ho gia provato ma non ha funzionato. Cioè non sono misogino ma semplicemente la sola compagnia di donne mi soffoca e un po mi annoiano XD

 

 

 


uno impara con l'esperienza a non farle sugli etero.

ti fai fantasie sugli amici etero quando non scopi abbastanza.

 

Non saprei davvero chi dei due abbia ragione. Cioè forse è cosi, Almadel, del resto quando ero fidanzato vivevo la mia sessualità piu tranquillamente. Però appunto io non mi reputo uno con poca esperienza per cui dovrei essere in grado di instaurare dei rapporti normali. O forse no. C'è infatti da dire che di solito evito di approfondire la conoscenza con ragazzi brutti brutti (mi vergogno di quanto ho appena affermato) e tendo a legare o con i carini o con i simpaticoni (un pò perchè lo sono anch'io se sono in comitiva). A proposito volevo proprio aggiungere questa cosa, cioè quando sono in grandi comitive (specie se miste) non ho problemi. Inizio a sudare e ad agitarmi quando sono in contesti solitari insieme a un amico o pochi amici. Sono un disastro.

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Survivor92

ma se ogni volta ti troverai a dover "ricominciare daccapo" usando chat, siti di incontri eccetera...le cose non faranno che peggiorare! Parlo per esperienza :D

 

So true! infatti le chat le uso col contagocce a parte quando mi assale la speranza di poter incontrare qualcuno di nuovo e di interessante al di fuori della solita gente che frequento.

 

Ah ho una domanda rivolta piu o meno a tutti.

E' meglio che scriva senza arrivare alla fine dello spazio a disposizione?

Siete mica iscritti al partito NO PROSA? XD scherzo ovviamente.

Edited by Survivor92
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JenniferTG
Quando mi trovo di fronte un rappresentante del genere maschile carino e simpatico, tac, mi parte l'istinto animale ahah, nel senso che provo attrazione come quando si ha 16 anni.

In che modo si prova attrazione quando si ha 16 anni? Cmq non ci vedo niente di strano, vedila così: siamo esseri sessuali (oltre che dotati di intelletto) ed è normale subire il fascino di un bel ragazzo etero o gay che sia. Il problema credo che starebbe nel caso tu ti innamorassi dell'amico etero di turno, ma non mi sembra che sia così.

Qualcuno dice che si impara a non fantasticare sugli etero o su gli amici, sarà che io ho sempre avuto poche amicizie (quindi anche pochi amici maschi) e a parte rari episodi in cui ho fantasticato su di loro e in un periodo in cui ero particolarmente legata ad uno dei due e mi ero presa una mezza cotta, ad oggi mi rendo conto di non provare nessun interesse da quel punto di vista.

Se posso farti un esempio però, seguo un corso, e trovo quasi tutti i miei compagni attraenti e carini..non sto a fantasticare su di loro (su un paio di loro l'ho fatto agli inizi) ma interagendo con loro mi rendo conto di essere attratta (ma non in modo impellente che devo scoparmeli per forza)..per me non è un problema, perché la trovo una cosa normale e gestibile e anzi è una bella sensazione essere circondata da ragazzi che ti fanno simpatia sia fisicamente che caratterialmente. Forse il fatto che non ho più tanto testosterone influisce (la cotta per l'amico e i pensieri su entrambi le ho avute quando avevo il testosterone alto) e mi fa essere più tranquilla sessualmente parlando...tranne certe volte che mi emoziono e divento tutta rossa... non ho erezione o simili ma mi rendo conto che anche questa è una risposta di tipo "sessuale".. ;)

Edited by JenniferTG
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Hinzelmann

Tu dici che per far sesso, vorresti che i tuoi amanti siano "amici"

però tu per primo ci metti le virgolette...perchè ciò che vorresti è

"innamorati"

 

"...e grazie al cazzo!"

 

Dopodiché però scegli "amici" fighi, brillanti, simpatici con cui

"scatta l'istinto animale" e non ci provi perchè alcuni sono etero

altri gay, ma hai paura di essere respinto

 

L'innamoramento quindi per te ha una componente di rassicurazione

non è scoperta di un'altra persona, relazione-comunicazione reale con lei

curiosità per la vita, vitalità affinità intimità etc

 

Cioè una tua reale apertura verso il mondo...in questo sei ancora un po'

adolescente ( ma hai anche solo 22 anni ) e quindi insicuro, introverso

immaturo. Un gay poi ha dei motivi in più per esserlo rispetto ad un coetaneo

etero

 

Tanto più ti senti debole su un fronte ( introversione-chiusura ) tanto più

secondo me inconsciamente ti fai venire....il cazzo duro, cioè finisci per

provare attrazione per molti, per cercare di motivarti ad aprirti ( in senso

esistenziale....evitiamo battute scontate XD )

 

Il risultato è che ti senti una "troia", sentendoti una troia senti il bisogno

di essere amato ( non di amare tu, ma che l'altro ami te ) etc. etc

 

Da questo circolo vizioso si esce avendo consapevolezza di questi

pensieri che tendono a scattarti in automatico, ma soprattutto

cambiando i comportamenti e affrontando le tue paure

 

Quindi non usare le ragazze come placebo e fatti un giro gay

non fare l'antipatico coi brutti o gli sfigati, perchè hai l'orrore di

poter essere come loro ma fai pace con questa parte di te. Se

vuoi innamorarti non farti fretta....e capiterà, nel frattempo prova

anche a prendere l'iniziativa tu e a cercare di rimorchiare qualche

ragazzo

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Survivor92

L'innamoramento quindi per te ha una componente di rassicurazione

non è scoperta di un'altra persona, relazione-comunicazione reale con lei

curiosità per la vita, vitalità affinità intimità etc

 

Mh non credo rassicurazione, anzi è l'esatto opposto per certi versi. Doversi comunque sempre preoccupare dell'altra persona e appunto conoscere il suo modo di essere mi piace anche se è in un certo senso "faticoso" e quindi su alcuni aspetti mi sento piu libero e tranquillo da single. Riguardo all'essere introverso che quindi secondo te avrebbe un nesso con le mie pulsioni beh forse si o forse no. Cioè non mi reputo introverso, anzi non mi hanno mai dato dell'introverso. Io riesco a saper gestire le situazioni. Il punto è che quando inizio ad approfondire i legami, beh, inizio a sentirmi un imbecille per il fatto di non riuscire a rimanere "distaccato". Vorrei condividere qualcos'altro oltre l'amicizia. Ovvio che non mi capita e non mi è capitato con tutti. Ecco perchè non credo di essere "troia", anzi semmai il mio è un desiderio di condivisione sessuale nel senso di completamento di un legame. Cavolo credo di non essermi spiegato bene :(

Edited by Survivor92
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Hinzelmann

In effetti...XD

 

Prima hai scritto che quando un ragazzo ti interessa ti senti un  "fallito" ora che ti senti un "imbecille"

 

Ciò che è chiaro è che ti senti a disagio ; meno chiaro in cosa consista, visto che sono due sensazioni

abbastanza diverse

 

Infine sostieni di essere estroverso e capace di gestire le situazioni ma ti lamenti esattamente del fatto

di non saperle gestire Capirei al limite se gli altri ti abbordassero e tu volessi solo essere solo amico,

perchè in quel caso l'iniziativa è nelle mani dell'altro e non sempre piace "subire" le attenzioni degli altri,

ma quello a cui parte l'istinto animale sei tu...

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Survivor92

gestisco bene le situazioni quando sono superficiali. Con i conoscenti, con i compagni di corso, con gli amici degli amici e nelle comitive. Ma con i miei amici no. Mi sento un pesce fuor d'acqua. Vuoi per il fatto che non sono dichiarato con loro (ho fatto co solo con amiche o amici gay e in famiglia). Riguardo alle amicizie gay anche se sono dichiarato mi sento uno sfigato perchè comunque non sono per nulla come loro per alcuni aspetti. A me viene difficile fare ad esempio alcuni discorsi sul sesso con loro e quindi tendo ad evitarli. Poi se addirittura "mi interessano" li evito ancora di più per paura forse di essere rifiutato. Insomma in ogni caso c'è sempre qualcosa che mi rende insicuro con le persone piu strette di genere maschile. Sarà colpa del fatto di non aver avuto cugini maschi ma solo femmine??AHAH no vabè comunque tutto questo non va bene e non mi piace e vorrei trovare appunto una soluzione. Circa il discorso trovare un ragazzo, beh, al momento sembra l'unica soluzione dato che la volta precedente sembra aver funzionato però è un discorso direi da fuori di testa. cioè stare insieme ad un ragazzo per star bene con gli amici XD sarebbe da TSO.

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Hinzelmann

Il fatto di non trovarti a tuo agio coi coetanei etero con cui non sei

dichiarato...è del tutto ragionevole ed ha una spiegazione fattuale

 

Ovviamente o ti dichiari con tutti, o inizi a frequentare giri gay

e farti amici gay, laddove Farti amici non significa scoparti gli amici

ma diventare amico dei gay

 

Vabbè i gay fra di loro parlano di sesso con tranquillità...è ovvio non

ne possono parlare mai per il resto della settimana

 

Neanche con gli etero con cui hanno fatto CO con cui spesso rimane

una distanza di rispetto

 

Non ci vedo una grande difficoltà

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ma non è che hai bisogno di una sana dose di cazzo da qualche ragazzo che conosci su qualche sito di incontri? Giusto come fase di transizione..

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Survivor92

 


Ovviamente o ti dichiari con tutti, o inizi a frequentare giri gay
e farti amici gay, laddove Farti amici non significa scoparti gli amici
ma diventare amico dei gay

 


non è che hai bisogno di una sana dose di cazzo

 

Boh ragazzi sono davvero in crisi...non ho la più pallida idea se sia solo un bisogno sessuale o

se semplicemente devo "sforzarmi" a frequentare di più alcuni amici gay che conosco

(e che tendenzialmente ho evitato per un sacco di tempo).

 

Di sicuro ad oggi sento di non vivere bene il mio orientamento sessuale.

Pensavo che con i vari CO e con le mie varie esperienze sia sessuali che

sentimentali sarei riuscito a diventare un ragazzo un pò piu sicuro di se stesso.

Invece zero. Proverò a riflettere su tutte le vostre risposte e a cercare di

trovare una soluzione che possa mettere fine a questa mia difficoltà.

Grazie a tutti

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alexvanpelt

Survivor... non è che A. sembra non aver risolto i suoi problemi adolescenziali, il fatto è che non li ha ancora affrontati e risolti.

 

I suoi problemi adolescenziali si potrebbero chiamare con nome e cognome:

Nome: MANCANZA DI AUTOSTIMA dovuta all'assenza di una figura maschile forte di riferimento soprattutto durante la pubertà (forse presente ma non come A. avrebbe desiderato)

Cognome: PAURA DEL RIFIUTO.

 

Le 2 paure vanno di pari passo ed hanno alla base la stessa "father figure" di cui parla George Michael nella sua famosa canzone.

La mia non vuole essere una sorta di accusa nei confronti di tuo padre ma, è evidente che se non riesci a relazionarti con maschi se sei da solo o in un circolo ristretto di persone vuol dire che non riesci a relazionarti con il mondo maschile perchè non hai avuto chi ti ha insegnato a farlo adeguatamente,

 

Boh ragazzi sono davvero in crisi...non ho la più pallida idea se sia solo un bisogno sessuale o

se semplicemente devo "sforzarmi" a frequentare di più alcuni amici gay che conosco

(e che tendenzialmente ho evitato per un sacco di tempo).

 

 

 

Il desiderio sessuale è una cosa normale per chi non è più adolescente... Tu hai accettato il tuo orientamento sessuale omo e quindi è normale che tendi a relazionarti sessualmente con altri omo. Se questi sono fighi è normalissimo che tu provi istinti sessuali, vorrei vedere che non li provassi! A maggior ragione se hai accettato la tua omosessualità...

Trovami un etero che di fronte ad una figa della madonna non si infoia e non si crea speranze di potersela portare a letto.

Puoi sforzarti finchè vuoi di frequentare amici gay ma questo non risolverà i problemi di fondo che ti accompagnano e che ti accompagneranno finchè non li avrai accettati e risolti.

 

Di sicuro ad oggi sento di non vivere bene il mio orientamento sessuale.

Pensavo che con i vari CO e con le mie varie esperienze sia sessuali che

sentimentali sarei riuscito a diventare un ragazzo un pò piu sicuro di se stesso.

Invece zero. Proverò a riflettere su tutte le vostre risposte e a cercare di

trovare una soluzione che possa mettere fine a questa mia difficoltà.

Certo Survivor che lo vivi bene il tuo orientamento sessuale.

Il tuo problema non risiede nella sfera sessuale ma in quella mentale.

Non sono gli altri che devono darti la sicurezza di te stesso che tu desideri... Quella devi cercarla in te stesso prima e negli altri poi.

 

Forse tu hai avuto una generosa carenza di rassicurazioni e di attestati di stima.

La mancanza di queste importantissime situazioni ti ha fatto credere di essere inadeguato, indesiderato, quindi sempre sull'orlo dell'abbandono, da qua la tua paura del rifiuto.

 

Ti leghi ai maschi perchè sai che in questo ambiente (maschile) e con loro puoi ricostruire i meccanismi che turbano la tua psiche e quindi che ti sono mancati ma, quando ti trovi a tu per tu con pochi di loro entri in un disagio che ti fa sudare le mani, ti rende nervoso, ti mette ansia ed insicurezza... Tutto l'opposto di ciò che desidereresti da loro.

 

Ti sei anche legato sentimentalmente ad un altro maschio con una relazione stabile e, l'apparente sicurezza che provavi ad avere una figura rassicurante al tuo fianco ti ha portato a riaprirti nei confronti del prossimo... Buon segno, peccato che non sia durato a lungo perchè evidentemente la figura maschile che stava al tuo fianco, passata l'infatuazione sessuale, si è rivelata inadatta a colmare i tuoi vuoti interiori.

 

Ricomincia a riallacciare vecchie amicizie, a crearne di nuove ma sopratutto a non sentire nient'altro che vada al di là dell'amicizia nei confronti dei suoi amici. La domanda è: perchè A da quando è tornato single, ha ricominciato a sentire quelle pulsioni verso alcuni dei suoi amici, nonostante sappia che sono etero? E perchè ora gli capita persino di sentirsi un fallito e in difficoltà di fronte a un ragazzo gay che potrebbe interessargli? Perchè insomma, sembra non aver risolto i suoi problemi adolescenziali, nonostante i suoi 22 anni? Siate clementi con A,

 

Nel momento in cui A. (tu) ti senti momentaneamente appagato del rapporto di coppia instaurato è ovvio che ti senti più fico, più aperto e non introverso e pure pieno di autostima e non hai temporaneamente bisogno di ri-colmare i tuoi vuoti interiori. Vedi gli amici etero come amici e smetti di provare pulsioni sessuali nei loro confronti.

Quando torni single torni a sentire il tuo vuoto interiore e allora senti il bisogno di ricolmarlo e ti metti alla ricerca di persone che impersonificano alla perfezione la o le figura/e paterne o anche semplicemente maschili di riferimento che ti sono mancate.

 

Attenzione non è detto che la figura maschile di riferimento debba necessariamente essere solo e soltanto il padre... Può essere anche uno o più amici del cuore, amici di adolescenza con cui condividere esperienze, anche sessuali, che normalmente tra adolescenti sono norma e regola. Magari un cugino, un amico intimo con cui confidarti e confidare le tue scoperte in ambito omosessuale... Qualche amico etero con cui relazionarti, magari pure masturbarti in compagnia giusto per il confronto e la scoperta... Insomma ti è mancato il maschile di riferimento ed ora lo cerchi morbosamente per poter colmare i vuoti che hai dentro.

 

La ricerca e pulsioni verso i ragazzi etero dopo il fidanzamento gaio è la riprova che stai proiettando sulle figure etero che sono mancate nella tua vita affettiva-adolescenziale o forse persino pre-puberale le tue speranze di riempire i vuoti che hai dentro.

 

La tua mancanza di autostima ovviamente, Survivor, ti porta a sentirti un fallito persino di fronte ad un ragazzo gay che potrebbe interessarti perchè senti che non ha nulla da offrirti per colmare i tuoi vuoti perchè, più o meno inconsciamente sai già a priori che sarà l'ennesima delusione perchè, per ben che vada, potrà offrirti una relazione temporanea, per mal che vada potrà offrirti un po' di sano divertimento sessuale e basta!

 

A stringe nuove amicizie ma si rende conto che non appena crea con qualcuno un forte legame (ovviamente in presenza di canoni estetici a lui piacenti) le pulsioni sessuali ritornano,

 

 

Giusto per non infierire troppo, c'è anche la possibilità che le pulsioni sessuali che provi con chi stringi un forte legame siano conseguenti ad un apparente appagamento e riempimento dei vuoti interiori. Più ti trovi a tuo agio e più le pulsioni aumentano perchè sei felice, appagato, libero di vivere la tua relazione ma, appena ti rendi conto che potresti perdere tutto questo attimo di felicità, anche conseguente al fatto che con amici etero non potrai avere relazioni stabili o appaganti, il momento di pace interiore e felicità apparente termina.

 

Giusto per capire...

Che rapporti hai con tuo padre?

Hai avuto amici d'infanzia? E se si i rapporti d'amicizia erano appaganti o li rifiutavi perchè all'epoca sentivi già pulsioni sessuali che non comprendevi e non giustificavi, quindi le respingevi per non ammettere a te stesso ed agli altri il tuo nascente interesse verso l'omosessualità?

Temevi per caso il confronto con i tuoi amici con il più classico timore del "pene piccolo"?

Sogni mai di essere abbandonato?

Sogni mai di fare sesso con ragazze o i tuoi sogni erotici sono solo con ragazzi? E questi ragazzi sono etero o gay?

Nei tuoi sogni con i maschi ti relazioni in amicizia o i sogni finiscono sempre in erotismo?

Sei mai stato umiliato in famiglia?

Perchè ti senti un fallito? Cosa c'è in te che non va?

 

Puoi anche non rispondere pubblicamente, pensaci però e datti una risposta.

Se c'è qualcosa che ti turba nel darti le risposte sei sulla strada buona per comprendere i tuoi vuoti.

Prima li individui, li analizzi e li accetti, prima li supererai e non ti faranno più paura quindi potrai tornare a relazionarti con il prossimo in maniera corretta costruendoti quell'autostima che al momento ti manca e che ti porta a sentirti fallito persino con amici gay. ;)

 

Auguri di cuore Survivor!

Ti auguro di riuscire a superare queste tue paure di inadeguatezza.

PS... Non sentirti ulteriormente fallito nel prendere atto di avercele queste inadeguatezze o insicurezze... Non è colpa tua se ce le hai ma di chi ti ha circondato fino ad oggi e non ha saputo colmarle.

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Di sicuro ad oggi sento di non vivere bene il mio orientamento sessuale.

Pensavo che con i vari CO e con le mie varie esperienze sia sessuali che

sentimentali sarei riuscito a diventare un ragazzo un pò piu sicuro di se stesso.

Invece zero.

 

Non è che invece sei convinto che solo un certo tipo di successo in campo sentimentale possa garantirti la sicurezza di cui senti tanto bisogno?

Perché forse dovresti iniziare a tenere un po' separate le due cose; credo che tutti quanti ci sentiamo un po' più "sicuri" e "realizzati" quando siamo felicemente accoppiati, ma occorre imparare ad esserlo anche quando si sta da soli...cioè, appendere la propria autostima al giudizio o al sentimento altrui è piuttosto pericoloso...

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Velocifero

Quello che direi ad A è:

è così sbagliato voler essere amico di un amante? Non credo. 

Secondariamente, non è che è sbagliato provare attrazione sessuale per un eterosessuale. Succede, poi questo desiderio può non essere appagato, ma questo non significa che sia da condannare o evitare o abolire o, come hai detto tu "mettere fine a queste pulsioni".

Però bisogna essere consapevoli che l'appagamento di quel desiderio non avverrà, e questo può generare frustrazione. E se quella frustrazione diventa problematica con i tuoi rapporti reali, ti consiglio di ricordare che in realtà stai mettendo sullo stesso piano una situazione immaginaria, desiderata ma irreale con un rapporto potenzialmente vero con un ragazzo omosessuale.

A rileggerti.

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