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riguardo i CO


malutai

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sfruttiamo un po' l'insonnia...

 

premetto, a beneficio di chi se l'è perso, con quanto ho già detto presentandomi (qui: http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/26923-ciao/#entry765039): sono eterosessuale e ho cominciato a leggere questo forum (e poi mi ci sono iscritto) per capire un po' di più cose riguardo.... la non eterosessualità in genere, perchè è un argomento di cui so poco e a me in genere non piace non sapere (soprattutto se l'ignoranza rischia di far male gratuito ad altre persone)

come ho detto nella pressentazione, se faccio errori, dico le cose sbagliate o se sono troppo invadente, prima di offendervi fatemelo sapere, probabilmente è solo un effetto della stessa ignoranza che sono venuto a curare

 

 

ho letto un po' dei vostri CO e devo dire che mi hanno colpito praticamente tutti: mai banali, a volte finiti benissimo, a volte malissimo, ma sempre e cmq molto intensi

 

è una cosa che non avevo conisderato questa, la necessità e l'importanza psicologica del CO

voglio dire, me l'immaginavo che non fosse sempre una cosa semplice, ovviamente, così come mi è sempre sembrato plausibile che cmq vada alla fine si abbia sempre quel senso di "liberazione" ecc, ma ciò che traspare dalle vostre esperienze mi ha fatto rendere conto di quanto lontano fossi dal comprendere la vera carica emotiva racchiusa in questo evento, qualunque siano i risvolti

 

prima di leggervi, avrei considerato questo CO come la versione "più in grande" di quello che ho fatto io con i miei genitori dichiarandomi non credente: in realtà, mi rendo conto, le cose sono completamente diverse, principalmente per due ragioni ovvero 1-al non credere ci si arriva per ragionamento, indi per cui "sai" di essere dalla parte "giusta" (virgolette NON usate a cazzo) perchè ha fatto una scelta ragionata, mentre la non eterosessualità (così comprendo bi-, omo-, pan-, che l'ho letto da qualche parte, anche se non so che significhi, ecc) ti capita, sei così, non lo scegli; questa cosa mi è sempre stata chiara, ma solo leggendo i vostri CO ho messo a fuoco davvero i risvolti a cui porta. 2-con la non credenza puoi, quando, come nel mio caso, la cosa non viene presa bene, dimenticare la conversazione: la tua vita non ne risentirà e difficilmente si sarà costretti a confrontarsi nuovamente sulla facenda; ovviamente questa cosa non è vera per la non eterosex, visto che avrai un partner prima o poi, e pur potendo nascondere la cosa e/o far finta di niente, non è nè materialmente nè psicologiamente facile come inventarti una scusa per non andare a messa; in pratica il CO lo fate perchè dovete e spesso non potete neanche aspettare di sentirvi pronti

 

queste cose, ripeto, già le sapevo (o meglio, immaginavo), ma non le avevo mai viste alla giusta scala

 

 

una cosa che invece non immaginavo è la cattiveria a cui può arrivare la gente, non solo gli "amici" (magari compagni di scuola) ma soprattutto i genitori!

alcuni racconti sono stati come pugnalate, rendersi conto che è un mondo dimmerda con idee e pregiudizi dimmerda...

deprimente quanto scioccante

e mi ha fatto venire due pensieri, sta parte: 1-tra i/le miei/mie compagni/e di classe prima e di università poi, c'è mai stato qualche non-etero? se sì, io non l'ho mai saputo... e, pensandoci, non escluderei che soprattutto negli anni di medie e superiori io possa aver detto cose che non pensavo e solo per "uniformarmi al gruppo" e fare il figo, e che magari hanno fatto soffrire qualcuno? 2-se dovessi avere un* figli* che mi viene a dire di essere non-etero, riuscirò a fargli/le capire che per me non è un problema? e soprattutto, la cosa che mi spaventa di più, per me sarà davvero un non problema?

 

 

boh, ho scritto sto papirozzo infinito, anche se immagino che, giustamente, ve ne freghi poco delle mie riflessioni personali, ma tant'è, ormai è fatto

magari però, se avete voglia e tempo di leggere tutto, potete aiutarmi ad evidenziare cose che magari mi sfuggono :)

 

:bye:

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Sicuramente nella tua vita avrai incontrato qualcuno "non eterosex", ma non è detto che li avrai offesi per forza... Io mi sono accettato solo 2 anni fa e prima di allora facevo anche io battutine del tipo "Questo è frocio" vedendo la tv o altre balle varie... E' normale, come hai detto è la voglia di uniformarsi ad una realtà sociale che, purtroppo, è non solo omofoba, ma soprattutto xenofoba, ha paura del diverso e di ciò che non comprende appieno.

Anche se alla fine diciamocelo, non è una paura ma un comportamento da stronzi... Quando avrai dei figli sii più aperto sul versante amore e sessualità (quest'ultima quando avranno l'età adatta, ovvio), perchè l'amore non è solo quello che passa tra uomo e donna, ma anche tra due amici ("volemose bbbene") o tra genitore e figlio. Crescili con una mentalità aperta e non educarli alla dottrina dell'odio additando i "diversi" e rimarcando la loro "diversità", bensì afferma che tutti noi a nostro modo siamo diversi.

Quando ero all'ultimo anno di asilo mi ricordo che i maschietti non si volevano più tenere per mano quando ci si metteva in fila per muoversi tra le aule... E io non capivo perchè. Ora capisco che mia madre mi ha lasciato libero di vivere i miei sentimenti, anche se la storia dell'omosessualità proprio non le andava giù.

 

L'unica cosa che dovrebbe interessare ad un genitore è il benessere fisico ed emotivo del/la figlio/a, in veste di padre preferiresti che tuo figlio viva "nell'armadio" tutta la vita, si sposi, faccia figli odiando ogni minuto della sua vita e riversando inevitabilmente quest'odio su chi lo circonda oppure che segua la "sua natura,"  trovi un uomo con cui passare un'esistenza tranquilla senza dare fastidio a nessuno?

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Un solo favore... basta con non-eterosessualità, non si può sentire, poi da quello che ho capito per te la nostra è una scelta di vita, niente di più falso... non scegliamo, come te per esempio hai scelto di essere ateo, la nostra è una "cosa" innata, molti lo diranno: chi è cosi stupido da fare una scelta che ti porterà ad essere offeso, deriso, malvisto, odiato e peggio, cacciato?

Riguardo i CO ognuno di noi lo affronta quando si sente pronto, alcuni magari non hanno scelta, altri ancora non lo hanno fatto...

I CO a mio avviso, servono non solo per liberarsi da un "peso" nel mio caso era per cercare di essere più trasparente coi miei, visto che non ho uno splendido rapporto con loro credevo che aprendomi con loro le cose sarebbero potute migliorare... come hai detto te però non sempre finisce bene...

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Sicuramente hai conosciuto persone omo/bi/ecc, la statistica parla dell'8% della popolazione. il fatto (che ho imparato anche io) è che molti non sono come li si può immaginare, cioè tipo quelli che vedi al gay pride, ma sono persone normalissime, serie e che sanno cos'è l'autoironia. Questo secondo me è l'aspetto principale.

Sul fatto di come si comportano le persone, qui si apre un mondo infinito che purtroppo riguarda un sacco di situazioni. Se non lo sai negli USA ci sono moltissimi adolescenti che vengono letteralmente buttati fuori di casa dai genitori appena scoprono l'omosessualità dei propri figli e stanno nascendo un sacco di associazioni pronti ad aiutarli perchè in alcuni Stati stà diventando una vera  e propria emergenza sociale. Qui da noi per fortuna non siamo a questi livelli, ma ci sono adulti che si comportano comunque in maniera sconsiderata, però ci sono genitori che picchiano i loro figli o ne abusano.... purtroppo queste persone esisteranno sempre e non riguarda solo il nostro mondo.

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@Rookie

 

la non eterosessualità (così comprendo bi-, omo-, pan-, che l'ho letto da qualche parte, anche se non so che significhi, ecc) ti capita, sei così, non lo scegli; questa cosa mi è sempre stata chiara, ma solo leggendo i vostri CO ho messo a fuoco davvero i risvolti a cui porta.

 

Non avevi ancora bevuto il caffè del mattino? :D

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@malutai vuoi parlarci del tuo CO?

Come l'han presa i tuoi il fatto che sei eterosex?

Lo sanno anche i tuoi amici?

 

Sicuramente avrai conosciuto persone di ogni sessualità..

Ma non credo che si siano offesi alle tue battute

(a meno che fossero tuoi amici).

 

Se vuoi far capire al tuo futuro figlio che essere etero

NON è un problema e NON è una scelta,

Fatti sentire parlare bene se magari in tv parlano di coppie etero

O matrimoni di persone del sesso opposto..

Dimostrati di mentalità aperta e magari al posto di chiedere

Sempre e solo "hai il ragazzo?" chiedi invece

"hai il ragazzo o la ragazza?"

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Sicuramente nella tua vita avrai incontrato qualcuno "non eterosex", ma non è detto che li avrai offesi per forza... Io mi sono accettato solo 2 anni fa e prima di allora facevo anche io battutine del tipo "Questo è frocio" vedendo la tv o altre balle varie... E' normale, come hai detto è la voglia di uniformarsi ad una realtà sociale che, purtroppo, è non solo omofoba, ma soprattutto xenofoba, ha paura del diverso e di ciò che non comprende appieno.

Anche se alla fine diciamocelo, non è una paura ma un comportamento da stronzi... Quando avrai dei figli sii più aperto sul versante amore e sessualità (quest'ultima quando avranno l'età adatta, ovvio), perchè l'amore non è solo quello che passa tra uomo e donna, ma anche tra due amici ("volemose bbbene") o tra genitore e figlio. Crescili con una mentalità aperta e non educarli alla dottrina dell'odio additando i "diversi" e rimarcando la loro "diversità", bensì afferma che tutti noi a nostro modo siamo diversi.

Quando ero all'ultimo anno di asilo mi ricordo che i maschietti non si volevano più tenere per mano quando ci si metteva in fila per muoversi tra le aule... E io non capivo perchè. Ora capisco che mia madre mi ha lasciato libero di vivere i miei sentimenti, anche se la storia dell'omosessualità proprio non le andava giù.

 

L'unica cosa che dovrebbe interessare ad un genitore è il benessere fisico ed emotivo del/la figlio/a, in veste di padre preferiresti che tuo figlio viva "nell'armadio" tutta la vita, si sposi, faccia figli odiando ogni minuto della sua vita e riversando inevitabilmente quest'odio su chi lo circonda oppure che segua la "sua natura,"  trovi un uomo con cui passare un'esistenza tranquilla senza dare fastidio a nessuno?

in realtà io non so se posso aver fatto battute o meno in passato... anzi, più che battute diciamo l'uso di termini offensivi tipo frocio (il quale però, non chiedetemi perchè, a me richiama alla mente vecchi rompicoglioni rincoglioniti, quindi se mai l'ho usato, difficilmente l'ho usato con l'accezione comune, ma ovviamente, dandogli un significato soggettivo, la percezione che si ha da fuori è diversa)

cmq, sul comportamento da stronzi ti do ragione; purtroppo però, soprattutto da ragazzino, ho a volte svilito le mie idee e il mio modo di vedere il mondo pur di essere accettato

per fortuna poi si cresce e si capisce che non ne vale la pena

educazione dei potenziali figli: io sono di mentalità aperta... la mia preoccupazione è di non riuscire a trasmettere questo e ad insegnarglielo... confido che l'esempio sia la miglior lezione

e certo che vorrò la sua felicità e basta... anche qua, la mia preoccupazione è il non riuscire, nel caso, a faglielo capire (ma probabilmente sono pare, accentuate dal non dormire :D)

 

Un solo favore... basta con non-eterosessualità, non si può sentire, poi da quello che ho capito per te la nostra è una scelta di vita, niente di più falso... non scegliamo, come te per esempio hai scelto di essere ateo, la nostra è una "cosa" innata, molti lo diranno: chi è cosi stupido da fare una scelta che ti porterà ad essere offeso, deriso, malvisto, odiato e peggio, cacciato?

Riguardo i CO ognuno di noi lo affronta quando si sente pronto, alcuni magari non hanno scelta, altri ancora non lo hanno fatto...

I CO a mio avviso, servono non solo per liberarsi da un "peso" nel mio caso era per cercare di essere più trasparente coi miei, visto che non ho uno splendido rapporto con loro credevo che aprendomi con loro le cose sarebbero potute migliorare... come hai detto te però non sempre finisce bene...

sulla parte della scelta mi sembra chiaro che c'è stato un malinteso :)

grazie per aver evidenziato anche l'aspetto "trasparenza" con i genitori.. in effetti è importante anche quello

per la non-eterosessualità, se hai suggerimenti sono ben accetti, altrimenti, se è una cosa fastidiosa mi sforzerò di scrivere omo/bi/ecc ogni volta... solo una cosa però: perchè "non si può sentire"? io lo uso(usavo) come inclusore di tutto il resto, tutto qua, non era (chessò) per rimarcare un differenza "noi/voi" (chiedo scusa se possa essere sembrato così)

 

Sicuramente hai conosciuto persone omo/bi/ecc, la statistica parla dell'8% della popolazione. il fatto (che ho imparato anche io) è che molti non sono come li si può immaginare, cioè tipo quelli che vedi al gay pride, ma sono persone normalissime, serie e che sanno cos'è l'autoironia. Questo secondo me è l'aspetto principale.

Sul fatto di come si comportano le persone, qui si apre un mondo infinito che purtroppo riguarda un sacco di situazioni. Se non lo sai negli USA ci sono moltissimi adolescenti che vengono letteralmente buttati fuori di casa dai genitori appena scoprono l'omosessualità dei propri figli e stanno nascendo un sacco di associazioni pronti ad aiutarli perchè in alcuni Stati stà diventando una vera  e propria emergenza sociale. Qui da noi per fortuna non siamo a questi livelli, ma ci sono adulti che si comportano comunque in maniera sconsiderata, però ci sono genitori che picchiano i loro figli o ne abusano.... purtroppo queste persone esisteranno sempre e non riguarda solo il nostro mondo.

lo so che la maggior parte delle persone omo/bi/ecc. sono normalissime, per questo mi chiedevo

anche perchè (passando ad un discorso un po' più generale) secondo me quando la gente si rende conto che quella persona simpaticissima, brava, gentile e così a modo è gay... boh credo che anche i più omofobi-per-ignoranza (ad esempio il signore 50-60enne, cresciuto in parrochia con l'idea che omo=satana) metterebbero in discussione le loro convinzioni (vedi quel senatore americano che, da acerrimo omofobo, ha radicalmente cambiato idea e atteggiamento quando suo figlio gli ha rivelato la sua omossessualità -tanto di cappello a entrambi!)

sì, lo so che esistono anche i casi di genta cacciata di casa ma appunto... "in America", la terra lontana per antonomasia: fa tutto un altro effetto pensare che magari il fruttivendolo sottocasa possa anche lui disconoscere il/la figlio/a solo perchè gli ha detto di essere omo/bi/ecc

ma indubbiamente è un bene rendersi conto di come davvero stanno le cose

 

@malutai vuoi parlarci del tuo CO?

Come l'han presa i tuoi il fatto che sei eterosex?

Lo sanno anche i tuoi amici?

 

Sicuramente avrai conosciuto persone di ogni sessualità..

Ma non credo che si siano offesi alle tue battute

(a meno che fossero tuoi amici).

 

Se vuoi far capire al tuo futuro figlio che essere etero

NON è un problema e NON è una scelta,

Fatti sentire parlare bene se magari in tv parlano di coppie etero

O matrimoni di persone del sesso opposto..

Dimostrati di mentalità aperta e magari al posto di chiedere

Sempre e solo "hai il ragazzo?" chiedi invece

"hai il ragazzo o la ragazza?"

non è stato un vero e proprio CO, semplicemente i miei, che già lo sospettavano, hanno avuto la certezza quando ho portato a casa la prima e, a maggior ragione, la seconda morosa

direi che l'hanno presa bene, anche se mi è toccato sorbirmi gli imnarazzatissimi discorsetti padre/figlio sull'importanza della contraccezione e del preservativo, nonchè le perplessità riguardo la differenza di età (nel primo caso lei era più grande di due anni, nel secondo, adirittura di 7) ma direi che tutto sommato non mi posso lamentare

stessa cosa per gli amici

[se era una velata critica ironica su qualcosa che ho scritto... mi spiace ma era troppo velata e non ho colto :(   ]

chiedere "hai il ragazzo o la ragazza?" invece che solo "hai il/lo ragazzo/a?" è un'ottima idea, dovrò ricordarmene se mai verrà il momento, grazie :)

 

 

ps. rileggendo noto che ho scritto abbastanza da cani, forse poco comprensibile (soprattutto all'inizio): chiedo scusa ma non riesco a far meglio causa carenza di ora di sonno.. se è proprio incomprensibile quello che ho scritto, casomai dopo riformulo

oh, e grazie per esservi sorbiti il pippone e avermi risposto nel merito!

Edited by malutai
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@malutai al posto di "non-eterosex" scrivi lgbt

Che vuol dire lelle-gays-bisex-trans e bene o male comprende tutto

Ed è più corretto come termine, in quanto dire

"non etero" è come se etero fosse la norma.

 

Son stato bravo rookie?? ;)

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Sei un amore !!! Grazie patatone<3

:******

@malutai al posto di "non-eterosex" scrivi lgbt

Che vuol dire lelle-gays-bisex-trans e bene o male comprende tutto

Ed è più corretto come termine, in quanto dire

"non etero" è come se etero fosse la norma.

Son stato bravo rookie?? ;)

Sei un amore !!! Grazie patatone<3

:******

 

 

Vedete? Lui si che è un uomo da sposare<3<3<3

Edited by Rookie92
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@malutai al posto di "non-eterosex" scrivi lgbt

Che vuol dire lelle-gays-bisex-trans e bene o male comprende tutto

Ed è più corretto come termine, in quanto dire

"non etero" è come se etero fosse la norma.

ok perfetto, grazie! ;)

 

@Rookie92

se hai un problema con qualcosa che dico (scrivo, in questo caso), per piacere dimmelo, e (se possibile) suggeriscimi anche una soluzione (o troviamo un compromesso); non sono permaloso, quindi non farti scrupoli :)):

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OT!

 

Beh questo è indice di quanto diversi siano "i gay" anche tra loro... Personalmente preferisco "non-etero" che lgbt, che mi sa tanto di sigla-etichetta e che non comprende asessuali, pansessuali, androgini e tante altre categorie... E' inutile negare che l'essere etero sarà sempre e comunque la norma, siamo nati da un rapporto etero alla fine...

 

Fine OT, chiedo scusa!

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A me da fastidio "non etero"..

Allora diciamo "non destrimani" al posto di mancini no?

 

Che poi a parte che di pan-androgini ecc qui non ce ne sono

E non credo si sentano esclusi da lgbt o lgbtqi se preferisci..

Poi cosa c entra che siam nati da uno spermatozoo e un ovulo?!

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Beh l'ultima domanda è abbastanza stupida perchè non ci si può ancora clonare... Quindi il rapporto etero mirato alla procreazione sarà sempre "la norma" (che è diverso da normalità, sia ben chiaro) nella società.

Molti gruppi si sentono esclusi dalla sigla, specialmente gli asessuali. Per gli androgini è stata aggiunta una Q ma in tanti non apprezzano il significato che vi è dietro. Infine non si menzionano mai i poliamorosi, i polisessuali e i pansessuali.

 

Comunque alla fine battere il chiodo su "come veniamo chiamati" è ridicolo, magari ci fossero più etero che si sforzassero di "capire", focalizziamoci su quello?

Edited by MrPicasso
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La bisessualità è innata.

L'unica scelta sta nel reprimere qualcosa.

:picknose:

come ti ho già detto, questa affermazione è di un'arroganza notevole, pari all'etichettare la bisessualità, l'omosessualità ecc come "una fase di transizione" o "dovuta a un po' di confusione in testa": in entrambi i casi si pontifica sall'altrui sessualità basandosi sulla propria... ridicolo, ovviamente!

 

secondo me le cose stanno più così (schematizzando): se immaginiamo una retta lunga 7, dove a 1 c'è l'etichetta "eterosessualità" e al 9 "omossessualita", avremo, di conseguenza che a 5 ci starebbero i bisessuali "perfetti" (diciamo così), tu, se non ho capito male

conseguentemente avremo una specie di "scala" *

1- etero- "perfetti"

2- etero- curiosi "doboli" (diciamo così)

3- etero- curiosi "forti"

4- bi- con preferenze verso il sesso opposto

5- bi "perfetti"

6- bi- con preferenze verso lo stesso sesso

7- omo- curiosi "forti"

8- omo- curiosi "doboli"

9- omo- "perfetti"

io credo che ognuno si trovi in un qualche punto di questa retta, che, ovviamente, comprende anche i decimi, i centesimi, i millesimi e gli infinitesimi, dopo la virgola (5,492928.......)

 

personalmente mi trovo intorno al 2, dove con "curioso debole" intendo che, come ho già specificato, proverei l'esperienza a patto di avere a che fare con una donna col pisello, dove il termine donna sta ad indicare che, pene a parte, le altre caratteristiche fisiche devono essere spiccatamente femminili, altrimenti non funzia

inoltre, la mancanza di questa esperienza non mi fa sentire nè incompleto, nè frustrato, nè... in qualunque altro modo ci si possa sentire (ecco perchè ho usato il termine "debole")

 

questo mio essere non mi autorizza a pensare che tutti abbiano le stesse mie esigenze, gli stessi miei interessi o le stesse mie curiosità, anche perchè il pensiero conseguente al dire "tutti sono come dico io" è: "e se non lo sono fingono/reprimono" (quello che hai detto tu) e/o "oppure, se davvero non sono come dovrebbero essere" (secondo i tuoi canoni soggettivi) "allora hanno qualcosa che non va", il che si può benissimo tradurre con "sono malati"

per questo penso che la tua posizione sia supponente e arrogante

 

 

 

* scala mooooooooooooooooooolto semplificata, a solo scopo illustrativo ;)

Edited by malutai
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Beh i punti in comune ci sono: difficile per una persona atea e razionale diventare improvvisamente fedele "a comando".

Una sorta di indottrinamento infantile comunque c'è anche in ambito sessuale, solo che porta alla repressione anziché alla credulità.

 

Magari qui in italia è più raro, ma ho letto una lettera a Richard Dawkins di un ragazzo americano che è stato quasi rifiutato dalla famiglia e dalla ragazza, oltre che bollato come persona orribile e altri stupidì cliché bigotti, e questo per una dichiarazione di ateismo.

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cmq sto discorso mi ha fatto venire che se mi immagino un ragazzo di 13-14 anni che mi viene a dire di essere omo/bi/ecc, la domanda "ma sei sicuro?" parte in automatico... e ora mi rendo conto quanto possa essere urtante, soprattutto in un contesto di tensione come quello del CO

 

è però anche vero che quella è una domanda un po' di routine ("oh, il prof ha messo fuori i voti, non hai passato l'esame" "ma cazzo, sei sicuro?", oppure "il suo tumore è sparito del tutto!" "oh dottore, ma è sicuro?")

 

inoltre, probabilmente, quando un adulto parla ad un 13-14enne, tende a dimenticare i propri 14 anni: voglio dire, io, se ci penso bene, a 14 anni avevo già avuto almeno un paio di cotte, e non solo sapevo che mi piacevano le ragazze, a sapevo anche il "tipo" di ragazza che mi piaceva (sia esteticamente, sia caratterialmente)

e infine, penso che si tenda a non considerare che se un ragazzo/a si espone in quel modo, con un argomento così delicato anche e soprattutto per le conseguenze che potrebbe comportare sul piano familiare e sociale... bè, probabilmente ci ha pensato su abbastanza, non sta dicendo così per dire

 

penso che questa domanda non sia granchè, quindi :D

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@malutai, guarda che la frase "Ma come fai a esserne sicuro che hai solo 14 anni"

l'ho sentita dire spesso anche in questo forum.

La più assurda spiegazione è quella sul fatto che a quell'età ti scoperesti chiunque...

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io fino a 11-12 anni pensavo solo a correre in giro in bici, saltare fossi ed entrare nelle case in costruzione per giocare alla guerra e non sapevo neanche che volesse dire scopare...

sarà che ero poco sveglio io :boh:

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@malutai

L'animale non ha vergogna
L'animale non ha pudore
L'animale non giudica

 

L'animale fa quel che vuole, con chi vuole, quando vuole e quando gli pare, non ci sarà mai nessuno a giudicarlo o a criticarlo.

 

Per voi sarà arrogante quando io dico "Siamo tutti bisessuali", per me è arrogante che qualcuno creda che il mondo è diviso tra pecore e capere, è arrogante che uno creda e sostenga che la sessualità (gay e etero) sia innata, ma non lo dico, non dico a chiunque che sostiene che etero e gay si nasce che è un arrogante, ma lo penso.

 

La penso come Kinsey;

Il 10% delle persone sono totalmente omosessuali, il 10% delle persone sono totalmente etero, e il restante 80% è vario con però tendenze bisessuali.

Ognuno di noi si autoetichetta in una categoria (Gay-Bisex-Omo) autoconvincendosi di essere cosi.

Un po come alcune persone che si autoetichettano e si autoconvincono di essere etero, arrivano a 30 anni, sposati con 2 figli e magicamente scoprono che dentro di loro c'è una parte omosessuale, per poi divorziare con la moglie e andare a vivere con un uomo.

Ma in un mondo dove conta l'aspetto esteriore, come appariamo, chi siamo, in pochi accetterebbero ciò che si prova, e ancora meno persone sperimenterebbero ciò che provano, perchè noi non siamo come gli animali, la bisessualità è in tantissime razze, ma in solo una esiste l'omofobia.

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@malutai

L'animale non ha vergogna

L'animale non ha pudore

L'animale non giudica

 

L'animale fa quel che vuole, con chi vuole, quando vuole e quando gli pare, non ci sarà mai nessuno a giudicarlo o a criticarlo.

 

Per voi sarà arrogante quando io dico "Siamo tutti bisessuali", per me è arrogante che qualcuno creda che il mondo è diviso tra pecore e capere, è arrogante che uno creda e sostenga che la sessualità (gay e etero) sia innata, ma non lo dico, non dico a chiunque che sostiene che etero e gay si nasce che è un arrogante, ma lo penso.

 

La penso come Kinsey;

Il 10% delle persone sono totalmente omosessuali, il 10% delle persone sono totalmente etero, e il restante 80% è vario con però tendenze bisessuali.

Ognuno di noi si autoetichetta in una categoria (Gay-Bisex-Omo) autoconvincendosi di essere cosi.

Un po come alcune persone che si autoetichettano e si autoconvincono di essere etero, arrivano a 30 anni, sposati con 2 figli e magicamente scoprono che dentro di loro c'è una parte omosessuale, per poi divorziare con la moglie e andare a vivere con un uomo.

Ma in un mondo dove conta l'aspetto esteriore, come appariamo, chi siamo, in pochi accetterebbero ciò che si prova, e ancora meno persone sperimenterebbero ciò che provano, perchè noi non siamo come gli animali, la bisessualità è in tantissime razze, ma in solo una esiste l'omofobia.

 

Io sono nel 10% totalmente omosessuale.

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@malutai

L'animale non ha vergogna

L'animale non ha pudore

L'animale non giudica

 

L'animale fa quel che vuole, con chi vuole, quando vuole e quando gli pare, non ci sarà mai nessuno a giudicarlo o a criticarlo.

 

Per voi sarà arrogante quando io dico "Siamo tutti bisessuali", per me è arrogante che qualcuno creda che il mondo è diviso tra pecore e capere, è arrogante che uno creda e sostenga che la sessualità (gay e etero) sia innata, ma non lo dico, non dico a chiunque che sostiene che etero e gay si nasce che è un arrogante, ma lo penso.

 

La penso come Kinsey;

Il 10% delle persone sono totalmente omosessuali, il 10% delle persone sono totalmente etero, e il restante 80% è vario con però tendenze bisessuali.

Ognuno di noi si autoetichetta in una categoria (Gay-Bisex-Omo) autoconvincendosi di essere cosi.

Un po come alcune persone che si autoetichettano e si autoconvincono di essere etero, arrivano a 30 anni, sposati con 2 figli e magicamente scoprono che dentro di loro c'è una parte omosessuale, per poi divorziare con la moglie e andare a vivere con un uomo.

Ma in un mondo dove conta l'aspetto esteriore, come appariamo, chi siamo, in pochi accetterebbero ciò che si prova, e ancora meno persone sperimenterebbero ciò che provano, perchè noi non siamo come gli animali, la bisessualità è in tantissime razze, ma in solo una esiste l'omofobia.

non so a chi ti riferisci quando dici "voi", ciò che dico riflette il mio pensiero, e il mio soltanto

se qualcun'altro ci si ritrova sarà lui a dircelo

 

cmq, entrando nel merito, mi pare, da quello che dici ora, che stiamo dicendo le stesse cose: io non ho assolutamente diviso il mondo in bianco e nero (o pecore e capre, se preferisci), e l'esempio della "scala" era proprio per spiegare questo

viceversa io avevo capito che fossi tu quello che diceva: siamo tutti così (io ho capito che intendessi 50-50) e chi dice di no è solo perchè reprime la sua parte omo- o etero-

da quello che hai scritto adesso, invece, capisco tutt'altro, quindi forse è solo una carenza di comprensione

 

ricapitolo il malutai-pensiero: chi più, chi meno, c'è una componente etero ed una componente omo praticamente in tutti, solo che in alcuni è così bassa che è come se non ci fosse, o cmq il non viverla non provoca alcuno "scompenso" o "carenza" o "mancanza" che dir si voglia; alcuni altri hanno una componenete etero o omo un po' più alta e allora o vivono reprimendola, come dici tu, e conseguentemente vivendo "male" la loro vita, oppure placano i loro bisogni con una scappatella ogni tanto, piuttosto che in altri modi (magari rapporti a tre, tanto per dire); alcuni altri ancora sono praticamente bisessuali in senso stretto e vivono la vita come tali

in ogni caso ci sono sempre quelli che reprimono la loro parte omosessuale (di solito è quella, la componente repressa) anche se, magari, è predominante rispetto a quella etero

 

spero ora di essermi spiegato meglio

mi spiace che ti sia offeso, ma quello che avevo capito io è un pensiero arrogante (secondo me)

se ho capito male e così non è, meglio, ritiro tutto perchè evidentemente il mio giudizio era basato su un errore di comprensione

altrimenti, fottesega se tu non sei d'accordo col giudizio che ho dato: il mio giudizio è personale e le mie opinioni non cambiano a seconda del vento

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le mie opinioni non cambiano a seconda del vento

 

Sbagli! Il vento è più saggio di te. Sa sempre dove soffiare!

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Topic interessante.. ognuno ha quasi una sua teoria, però devo dire che se proprio vogliamo fare una classificazione oggettiva e analitica sull orientamento quella proposta dall utente non è affatto da scartare!

 

 


1- etero- "perfetti"
2- etero- curiosi "doboli" (diciamo così)
3- etero- curiosi "forti"
4- bi- con preferenze verso il sesso opposto
5- bi "perfetti"
6- bi- con preferenze verso lo stesso sesso
7- omo- curiosi "forti"
8- omo- curiosi "doboli"
9- omo- "perfetti"
io credo che ognuno si trovi in un qualche punto di questa retta, ...
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Topic interessante.. ognuno ha quasi una sua teoria, però devo dire che se proprio vogliamo fare una classificazione oggettiva e analitica sull orientamento quella proposta dall utente non è affatto da scartare!

"0 Esclusivamente eterosessuali.

1 Prevalentemente eterosessuali, ma in alcune circostanze con tendenze omosessuali.

2 Prevalentemente eterosessuali, ma con una forte componente omosessuale.

3 Le tendenze eterosessuali e omosessuali si equivalgono (bisessualità).

4 Prevalentemente omosessuali, ma con una forte componente eterosessuale.

5 Prevalentemente omosessuali, ma in alcune circostanze con tendenze eterosessuali.

6 Esclusivamente omosessuali."

Edited by Oscuro
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