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Un'infatuazione singolare che mi sta ammazzando...


Anassagora

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Buongiorno a tutti,

 

sono un ragazzo di 30 anni e vi scrivo perché sono all'apice di una crisi senza precedenti. 

Sono sempre stato interessato in maniera esclusiva alle donne e ho avuto lunghe e soddisfacenti relazioni sotto ogni punto di vista con esse, anche se ho spesso avuto fantasie erotiche sugli uomini che non ho mai realizzato perché ero soddisfatto della mia vita sessuale con le donne. Non sono mai stato attratto fisicamente o emotivamente da alcun uomo "reale", al massimo ho usato la pornografia.

Sono arrivato tranquillamente a quest'età con la consapevolezza di essere bisessuale, anche se non ho mai avuto interessi "omoaffettivi", nel senso che gli uomini non mi sono mai interessati dal punto di vista romantico-relazionale. 

Da dicembre scorso però mi è successa una cosa che mi ha messo fortemente in crisi: ho scoperto di essere attratto, dal punto di vista sessuale, da un amico per il quale provo, a livello affettivo, soltanto amicizia...solo che questo cocktail di attrazione sessuale e forte amicizia ha fatto sì che io, per qualche mese, mi considerassi innamorato di lui. Ci sono voluti mesi per capire, una volta comparata questa attrazione con il trasporto amoroso-romantico che ho provato per le donne con cui ho avuto una relazione, che in realtà non ero innamorato di lui. Non era e non è costantemente nei miei pensieri, non lo penso in chiave romantica, non mi dà le forti emozioni che mi davano le mie ex. Non immagino una relazione con lui.

Tuttavia ogni volta che sono con lui non riesco a smettere di fissarlo, vorrei fare sesso con lui...sento il suo profumo e mi viene voglia di spogliarlo! La mattina e la sera guardo la chat per vedere se si è connesso, per dirgli anche solo una cavolata e avere una scusa per vederlo...ma poi quando lo vedo sono in imbarazzo, lo vorrei fissare tutto il tempo ma cerco di sforzarmi di non farlo. Mi attira tutto del suo fisico, gli guardo continuamente le parti intime...

Ovviamente lui è pubblicamente etero, ha avuto delle donne come me e non l'ho mai sentito parlare di uomini...ma nemmeno io ho mai parlato di uomini, anche perché non mi è mai venuto naturale farlo, dato che non mi interessavano prima di essere attratto da lui...quindi mi illudo che possa esserci una speranza di intrecciare una relazione sessuale.

E se anche fosse? Cosa me ne farei poi di una relazione sessuale? Distruggerei una bella amicizia tra uomini per del sesso...mi sento un mostro per questo! 

Lui ha dei modi particolari che mi illudono che possa ricambiare a livello affettivo ciò che io provo a livello sessuale ma che non credo di provare a livello sentimentale...a volte bisticciamo come fossimo fidanzati e gli amici se ne accorgono! Io penso che lui un po' si sia accorto del mio interesse ma non fa niente per contrastarlo...so che ha confessato ad un amico, tra il serio e lo scherzo, che secondo lui io sono gay e che provo qualcosa per lui...questa cosa per ora rimane sul piano dello scherzo, ma io credo che lo pensi davvero almeno un po'. E non fa niente per contrastarlo!

Insomma sto impazzendo e non so più che devo fare. Devo confessargli tutto rischiando un rifiuto o addirittura di essere allontanato? E poi per cosa? Per un po' di sesso senza amore? E poi che probabilità ho, meno dell'1%?

Ma d'altro canto, se non glielo dico, cosa faccio? Ogni volta che lo vedo ho un desiderio sessuale fortissimo e sento di impazzire...forse, direte voi, se glielo dicessi sarebbe ancora peggio! Magari non mi degnerebbe nemmeno più del suo sguardo...e ci starei male sul piano dell'amicizia.

Cosa faccio? Come faccio a vivere così?

Aiutatemi perché sto davvero andando ai matti...

 

Un saluto

Edited by Anassagora
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Sei sei bisessuale non capisco in base a quale fantomatica certezza assoluta tu possa dire di non essere biaffettivo. Cazzo se lo sei, sei palesemente innamorato del tuo amico, per quanto tu voglia aggrapparti a dati formali e questioni di principio è proprio così. E non c'è nulla di male.

 

Se tu permettessi a te stesso di concepire la possibilità di una relazione sentimentale con un maschio, avresti già spazzato via la metà dell'ansia che ti assale.

 

Ok fa strano, è una roba molto bizzarra ecc ecc bla bla ma che vadano a farsi fottere considerazioni sociali bigotte piagnucolose e cattolicomani, tu sei quello che sei ed è questo quello che ti importa.

 

Ora, nel momento in cui riconosci l'eventualità di poter avere astrattamente una relazione con un uomo, ti rendi anche conto che puoi anche incontrare un uomo che la pensi alla stessa maniera e possa essere interessato a te.

 

Hai passato 30 anni a dirti che ciò non era possibile, invece ti sei accorto che è possibile e anche che può essere molto bello e che ne hai tutto il diritto.

 

Ti sei immanorato del tuo amico: bene dai, innamorarsi fa male, ma è una cosa bella, significa che sei vivo, che vuoi avvicinarti agli altri, che provi delle sensazioni forti che ti sconvolgono, che provi attrazione sessuale e che vuoi concretizzarla.

 

Indipendentemente dall'esito di questa cotta per il tuo amico, smetti di obbligarti ad essere il 50% di quello che sei, e vedrai che potrai vivere con molta più serenità tanto questa situazione quanto quelle che avverranno in futuro.

 

Questa premessa era obbligatoria al consiglio pratico.

 

Il consiglio pratico è quello di capire esattamente che mentalità abbia il tuo amico: di che orientamento politico è, quali persone frequenta, di che religione è o se non ne segue nessuna, in modo da poter avere un'idea generale sul fatto che sia omofobo o no.

 

Una volta che avrai un po' di elementi su cui basarti, e questi elementi paiono favorevoli, potrai fare coming out, cioè banalmente potrai parlargli di te, del fatto che sei bisessuale.

In un primo momento non gli dirai che sei attratto da lui, gli parlerai solo in generale del fatto che sei bisessuale.

 

Successivamente, da come evolverà il rapporto con lui, dalle sue reazioni, da cosa ti dice, da come si comporta, avrai modo di capire se ha senso dichiarargli il tuo interesse o lasciar perdere.

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Situazione delicata.

Io non farei nulla.

I problemi nascono sempre quando ci si confessa agli amici, perché c'è sempre quello status di "scherzo" che però non è da seguire al 100%.

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@Sampei: ti ringrazio per la risposta molto esauriente. In linea di principio tu hai ragione ma ti assicuro che sono stato sincero in quello che ho scritto e non avrei alcuno scrupolo a dire che gli uomini mi interessano dal punto di vista sentimentale...ma non è così! Anzi, la maggior parte degli uomini, per belli e interessanti che siano, non mi attira sotto nessun punto di vista...e non ci posso fare niente. Perciò questo interesse per il mio amico mi sembra esclusivo...unico nel suo genere. 

Tu dici che ne sono innamorato e probabilmente, anche se non sento le stesse cose che sentivo per le mie ex, è così; magari non è un innamoramento di quelli folli, magari solo una cotta, ma insomma...io sinceramente una relazione con lui fatico a metterla a fuoco, bizzarra o no che possa essere. Magari sarà un preconcetto, sarà che sono stato bene con le donne...

Per quanto riguarda la mia bisessualità io non la ritengo 50 e 50, anzi a me sembra proprio una cosa tipo 70 etero e 30 gay...forse manca quel 20 di omoaffettività! E ti dico in tutta sincerità che nessuno è a conoscenza della mia bisessualità e che non ho intenzione di dirlo a nessuno, tantomeno al mio amico. Non mi va, per così dire, di "complicare" la mia vita con questa confessione. Non sono omofobo ma la penso così...e non per una morale cattolica o altro, semplicemente non mi va di rendere la mia vita ancora più complessa di quello che è. 

Immagino che tu mi stia ritenendo un capriccioso represso, ma sinceramente non riesco ad essere diverso da così. Naturalmente, come dici tu, se non parlo al mio amico di quello che provo difficilmente verrò a capo della situazione...ma non ci riesco proprio e spero in un avvicinamento "naturale" tra noi due, che sicuramente non avverrà...in ogni caso lui è ateo e apertissimo a ogni orientamento sessuale.

 

@Yukio_: grazie per la risposta, anch'io sono orientato a non fare nulla, ho troppa paura di creare un casino tra me e lui e tra me e il resto del gruppo di amici...

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Aggiungo che una sera mi è capitato di fare un discorso abbastanza serio con lui sull'amicizia e gli ho detto che per lui provo un affetto molto forte. Poi ho aggiunto, con lo stesso tono ma entrando nell'ambito dello scherzo (almeno credo che lui l'abbia percepito così) che questo affetto potrebbe anche essere amore e che anche se mi piacciono le donne lui è l'unico uomo di cui mi sia mai innamorato. Mi ha risposto, anche lui con lo stesso tono di tutta la discussione, ma entrando (credo) nella sfera dello scherzo che spera che non sia così, in quanto non potrebbe ricambiarmi perché non è interessato agli uomini, ma accetterebbe tranquillamente la situazione continuando ad essere mio amico. Ora giudicate voi...secondo me ha voluto dirmi ciò che non mi direbbe apertamente sfruttando lo scherzo in tono serioso come ho fatto io...

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@Anassagora La tua è una forte attrazione fisica, non rischierei  un'amicizia per questo.

Poi dipende anche il livello di amicizia , se la ritieni sacrificabile al fronte dell'1% di farti una sana scopata allora buttati.

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Anchio spesso parlavo scherzando per dire il vero..

Vebbè poi ho compiuto 16 anni e ho smesao.. U.u

 

Comunque il tuo amico sa di te e ti ha risposto.

Quindi la tua proposta te la puoi evitare visto che giá sai la risposta.

Tra l'altro non capisco proprio dove è il problema!!

Non te li da? Ok pace..

Fatti una pippa prima di vederlo e passa tutto! ;)

Diverso sarebbe se tu ne fossi innamorato..

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A volte uno crede che la vita sarebbe troppo complicata se si permettesse di essere tutto ciò che è; ma non ci si rende conto che proprio questa è una complicazione inutile, e viceversa permettendosi di essere tutto ciò che si è, è una grandissima semplificazione. Attenzione agli errori concettuali perchè sono decisamente bastardi.

 

Ok, non sei innamorato del tuo amico, ma allora come mai ti poni i problemi di cui parli? Vorresti fare solo sesso con lui? Ma perchè proprio lui e non un qualsiasi altro uomo che ti piaccia fisicamente? Se è solo attrazione fisica allora il problema non si pone proprio, a quel punto è molto più saggio conservare l'amicizia e avere esperienze con persone con cui non c'è il rischio di rovinare un rapporto preesistente.

 

L'ambiguità dello scherzo è ineliminabile, ma c'è da dire che la risposta che ti ha dato lui è molto eloquente.

Edited by Sampei
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A volte uno crede che la vita sarebbe troppo complicata se si permettesse di essere tutto ciò che è; ma non ci si rende conto che proprio questa è una complicazione inutile, e viceversa permettendosi di essere tutto ciò che si è, è una grandissima semplificazione. Attenzione agli errori concettuali perchè sono decisamente bastardi.

 

Ok, non sei innamorato del tuo amico, ma allora come mai ti poni i problemi di cui parli? Vorresti fare solo sesso con lui? Ma perchè proprio lui e non un qualsiasi altro uomo che ti piaccia fisicamente? Se è solo attrazione fisica allora il problema non si pone proprio, a quel punto è molto più saggio conservare l'amicizia e avere esperienze con persone con cui non c'è il rischio di rovinare un rapporto preesistente.

 

L'ambiguità dello scherzo è ineliminabile, ma c'è da dire che la risposta che ti ha dato lui è molto eloquente.

 

Sul fatto di permettermi di essere in tutto e per tutto ciò che sono hai ancora una volta ragione, ma in un mondo in cui tutti veniamo educati a una certa maniera e solo alcuni sono gay o bisex, questi ultimi non hanno sempre una vita facile...oltre ai gay anche i bisex incontrano notevoli difficoltà...ti faccio un esempio: a me piacciono le donne, sei sicuro che tutte le donne che incontrerò nel mio cammino accetterebbero la mia bisessualità? O la maggior parte di loro la avvertirebbero come una sorta di perversione? Io ho paura sostanzialmente di questo...

Sul fatto del mio amico...beh...mi ha risposto con una certa schiettezza, in maniera secca e anche se era per scherzo credo proprio che mi volesse dire la verità...

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Ricorda di guardare le cose dall'angolazione giusta.

 

Se una donna ti accetta solo al 70% allora dovrà fare il sacrosanto piacere 1) o di guarire dalla sua ignoranza bigotta 2) o di levarsi dalle balle.

 

Tu stesso, ora che ne sei consapevole, concepirai come parametro favorevole per instaurare una relazione il fatto che la tipa che ti piace accetti la tua bisessualità. Questo sarà un fondamentale requisito caratteriale che esigerai dalle tue future donne. Non mi sembra poi chissà quale atroce e crudele imposizione da applicare: si tratta giusto di aspettarsi dalla partner apertura mentale, razionalità, onestà intellettuale, tutte cose che in fin dei conti tu desidereresti da una donna anche se fossi etero.

 

Una donna omofoba in fondo è anche una donna che molto probabilmente avrà un carattere che ti fa schifo, quindi non te ne innamorerai.

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Ricorda di guardare le cose dall'angolazione giusta.

 

Se una donna ti accetta solo al 70% allora dovrà fare il sacrosanto piacere 1) o di guarire dalla sua ignoranza bigotta 2) o di levarsi dalle balle.

 

Tu stesso, ora che ne sei consapevole, concepirai come parametro favorevole per instaurare una relazione il fatto che la tipa che ti piace accetti la tua bisessualità. Questo sarà un fondamentale requisito caratteriale che esigerai dalle tue future donne. Non mi sembra poi chissà quale atroce e crudele imposizione da applicare: si tratta giusto di aspettarsi dalla partner apertura mentale, razionalità, onestà intellettuale, tutte cose che in fin dei conti tu desidereresti da una donna anche se fossi etero.

 

Una donna omofoba in fondo è anche una donna che molto probabilmente avrà un carattere che ti fa schifo, quindi non te ne innamorerai.

 

Tutto vero, però la realtà è un'altra cosa...spesso tendiamo a idealizzare il mondo facendo una marea di discorsi intelligenti ma la realtà è dura...comunque prometto di cercare di fare miei questi concetti e di ricercare sempre la donna che mi accetti fino in fondo. Del resto è quello che ho sempre cercato di fare e non sempre con ottimi risultati (altrimenti non mi ritroverei single dopo lunghe relazioni con donne)!

 

Tornando un attimo all'argomento del topic mi chiedo anch'io quale sia il motivo che mi fa sentire così angosciato...la mia cotta non è un innamoramento da fiaba, non sogno romantici tramonti abbracciato a lui (e c'è da dire che io con le donne sono romantico a livelli patologici)...non sogno di dormirci assieme per tutta la vita o roba del genere come facevo con le mie ex. 

 

La domanda perentoria che mi sorge dentro da mesi è questa: "Oddio ma davvero mi piace?"...e cerco ogni piccolo dettaglio che possa sconfessare questo fatto...credo proprio che sia questo il punto: sono angosciato dal mio lato omosessuale...e poi c'è sempre il fatto che quando lo vedo mi attira come se fosse una calamita e ciò mi agita...poi magari mi faccio una sega e passa tutto, mi è indifferente...anzi addirittura pensare al suo pene dopo una sega mi fa anche abbastanza senso...insomma sono proprio un caso disperato, mi sento un imbecille, una persona senza né capo né coda...

Quando mi passa l'eccitazione ci parlo tranquillamente come un amico qualsiasi...mah...ditemi voi

Edited by Anassagora
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hai presente il gioco della corda?

ci sono tre diversi possibili esiti.

ognuno dei giocatori tira la corda, finché quello tra i due che la tira di più trascina di forza, in un colpo, verso sé, l'altro.

ognuno dei giocatori tira la corda, finché uno o l'altro dei due giocatori molla la presa: chi la molla vedrà l'altro con la corda in mano, di colpo, allontanarsi, sempre di più.

infine, si sa, se nessuno la molla, la corda, se entrambi i giocatori la tirano con uguale forza a sé, la corda può pure finire che si spezza.

 

non me ne starei, nei tuoi panni, a calcolare le percentuali della mia etero o omo sessualità.

le tue relazioni con le donne sono sempre state soddisfacenti, scrivi. quasi a volerti rassicurare. va bene. tranquillo. riguarda innanzitutto te, quello che ti piace o non piace sessualmente.

ciò non toglie che ti sei imbattuto pure, per la prima volta, in un uomo che ti limiti a sbranare con lo sguardo, per paura - suppongo - di essere da lui, sessualmente, rifiutato. perché al timore di poter perdere un'amicizia, personalmente, in questo caso, nel vostro caso, io non credo: non credo né che tu lo abbia, né che lui lo nutra.

la vostra, infatti, non è un'amicizia: quel reciproco disinteresse sessuale che fa sì che un'amicizia sia tale non mi sembra sia poi tanto da entrambi condiviso.

 

ora, capisco il tuo riserbo, la tua volontà, a trent'anni, di non voler portare scompiglio nel tuo mondo, dicendoti e dicendo a coloro che ne fanno, più o meno, parte: desidero (anche) un uomo. ma, alle mie orecchie, un riserbo del genere, almeno al momento, mi sembra mettere radici in nulla più che un nulla di fatto.

insomma, innanzitutto, datti da fare per vivere quell'esperienza che chiaramente desideri vivere, al punto da stare dichiaratamente andando di matto (tiralo a te, e vada come vada).

o, altrimenti, continua a censurare il tuo desiderio (molla la corda, e lui indietreggerà, fino a sparire).

invecchia e crepa, continuando a tirare la corda, vivendo con la logorante consapevolezza di non essere all'altezza del tuo desiderio.

verso chiunque o cosa sia rivolto.

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Quello che ti fa sentire angosciato è quello che Bastian è stata in grado di metter per iscritto in maniera dirompente.

Rifiutando ciò che si desidera vivere non si fa altro che autocondannarsi. E come può un condannato non essere angosciato?

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la vostra, infatti, non è un'amicizia: quel reciproco disinteresse sessuale che fa sì che un'amicizia sia tale non mi sembra sia poi tanto da entrambi condiviso.

 

Nel senso che, essendo attratto da lui, io non posso essere davvero suo amico? O sospetti che anche lui sia attratto in qualche modo da me?

Nel secondo caso posso aggiungere dei dettagli che forse potrebbero confermare la cosa...

A parte il fatto che per molti mesi abbiamo parlato dalla mattina alla sera delle nostre vite private facendoci molte confidenze e siamo diventati molto intimi...a volte mi dà la sensazione di voler a tutti i costi approcciare con me, un po' come faccio io, solo che essendo più timido di me dimostra molta più goffaggine di me. Poi solamente con me si inalbera in discorsi particolari, dilemmi che oserei dire "da fidanzati"...discorsi di metodo tipo "ci si comporta così" oppure "perché non ti sei fatto sentire? ti aspettavo!"...e così la conversazione si scalda e sembriamo veramente due innamorati, tanto che i nostri amici ci prendono per il culo alla grande

A volte mi fa rimanere male con le sue critiche e dopo si pente e mi cerca per farsi perdonare...se non lo sento trova una ragione per sentirmi o fa l'offeso chiedendomi come mai non l'ho cercato...è normale tutto ciò tra due uomini che si definiscono etero? Mah!

...una volta poi lui ha letteralmente detto che gli piacciono le donne ma che un pensierino su di me ce l'ha fatto...ovviamente era detto per scherzo...ma qua scherzando scherzando...tu dici che potrebbe ricambiare?

 

P.S. Una cosa importante: a volte si è lasciato uscire dalla bocca dei dettagli di me che solo un osservatore attento potrebbe notare...sa o intuisce cose di me che io non gli ho mai detto! Quando ancora non mi ero accorto di essermi infatuato di lui ha cominciato a sostenere che fossi gay senza un reale motivo...voleva quasi convincermene, come se avesse uno scopo e questa cosa è continuata per parecchio tempo. Lui la metteva sullo scherzo, come al solito, ma a me dava ai nervi perché non riuscivo a capire cosa volesse. Poi una volta mi ha letteralmente detto che secondo lui mi stavo interrogando sulla mia sessualità per capire se fossi più etero o gay e così mi sono detto: ma non è che questo sta vivendo la mia stessa situazione??? Come fa a leggermi dentro? Eppure gli ho parlato sempre e solo di donne, di argomenti da uomini e se ne esce così...non so proprio che pensare...ditemi voi

Edited by Anassagora
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Pensa quel che ti pare! ;)

È e rimane etero! U.u

 

Direi che è quasi scontato che lo sia...ed è proprio per questo che dubito fortemente di dover agire. Cosa dovrei dirgli? Che sono bisex? E lui direbbe "eh...ok, buon per te!"...cioè è quasi sicura sta cosa, inutile illudersi. Figurarsi poi se mi corrisponde...ma poi in cosa dovrebbe corrispondermi se nemmeno io ne sono innamorato davvero?

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"eh ok buon per te" magari te lo dice il tuo vicino..

Di sicuro ti fará mille domande e blabla..

 

Io ti ho detto di non dirgli nulla sulla tua cotta

Anche se tra le righe giâ glielo hai detto e giá ti ha risposto.

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sarà anche etero ma, in fondo, piace a entrambi, magari anche per ragioni o follie differenti, fare la parte dei "fidanzatini".

anche io sono del parere serva a poco parlare.

del resto, per te, Anassagora, l'"amico" di cui ci parli è il primo a scuotere le tue certezze. perciò, non hai precedenti, cosa dovresti dirgli? mi piacciono anche gli uomini? bah, e come potresti dirlo? in base a cosa? a una curiosità?... l'unica cosa che mi sembra tu sappia, Anassagora, è che vorresti strappargli i vestiti di dosso. ma, piuttosto che prendere chissà dove chissà quale respiro per dirgli una cosa del genere, forse è preferibile provare a fare sul serio.

 

quanto alle tue domande.

credo potrai dirti suo amico, se sarà, solo quando avrete spogliato, in un modo o nell'altro, il vostro rapporto da quell'ambiguità tra il puerile e l'indeciso in cui mi sembra siate complici nell'intrattenerlo. accolto o rifiutato, poi magari ne riparliamo...

e non lo so, dunque non posso dire, se lui sia o meno attratto da te. di certo, gioca, gioca con te, giocate.

se invece di divertirti, però, tu stai perdendo il senno, è chiaro che devi rientrarne in possesso, inventarti qualcosa, scuoterti di dosso i se e i ma, agire.

prendere o lasciare.

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e non lo so, dunque non posso dire, se lui sia o meno attratto da te. di certo, gioca, gioca con te, giocate.

 

Hai proprio ragione, gioca. E me l'ha anche detto che gli piace stuzzicarmi...è assurdo ma è così. Ovviamente non direbbe mai, ammesso che sia così, che è cotto di me. Tra l'altro ho saputo da lui stesso che si è comportato nella stessa maniera anche con la sua ex, gli piace provocare, giocare, per vedere la reazione e suscitare interesse. Penso che, in un modo o nell'altro, questa storia debba finire. Come? Beh inutile dirgli che sono bisex, a sto punto occorre solo trovare un'occasione per dirgli che tra noi le cose non possono andare avanti così e che mi piace...poi a quel punto dovrei agire con il contatto fisico. Ed è là che casca l'asino: secondo me scappa a gambe levate! Che altro potrei fare in alternativa?

 

L'ultima spiaggia è mettermi l'anima in pace e aspettare di innamorarmi per davvero di una donna o di un altro uomo.

 

 

P.S. Non dico scappare a gambe levate, ma se un altro dei miei amici, fosse anche il più bello e affascinante, facesse una cosa del genere con me, lo fermerei e non gli darei possibilità. Non è il maschio in genere ad attirarmi, ma QUEL maschio...

Edited by Anassagora
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Sono sempre stato interessato in maniera esclusiva alle donne e ho avuto lunghe e soddisfacenti relazioni sotto ogni punto di vista con esse, anche se ho spesso avuto fantasie erotiche sugli uomini che non ho mai realizzato perché ero soddisfatto della mia vita sessuale con le donne. Non sono mai stato attratto fisicamente o emotivamente da alcun uomo "reale", al massimo ho usato la pornografia.

Sono arrivato tranquillamente a quest'età con la consapevolezza di essere bisessuale, anche se non ho mai avuto interessi "omoaffettivi", nel senso che gli uomini non mi sono mai interessati dal punto di vista romantico-relazionale.

Qui è dove tu vivi la tua parte da bisessuale che "usa" la parte etero e reprime la parte gay, dove ovviamente tu sai che però anche gli uomini ti piacciono, ma non fai mai niente se non ogni tanto qualche sega su youporn visto che hai represso la tua parte gay, probabile che il tuo orgoglio ti abbia stoppato, si sa... non a tutti piace essere chiamati "Culattone, ricchione, effemminato, frocio ecc..." quindi meglio evitare, e visto che ci piacciono entrambi i due lati scegliamo quello che ci fa più comodo... giusto ?.

 

 

 

Da dicembre scorso però mi è successa una cosa che mi ha messo fortemente in crisi: ho scoperto di essere attratto, dal punto di vista sessuale, da un amico per il quale provo, a livello affettivo, soltanto amicizia...solo che questo cocktail di attrazione sessuale e forte amicizia ha fatto sì che io, per qualche mese, mi considerassi innamorato di lui. Ci sono voluti mesi per capire, una volta comparata questa attrazione con il trasporto amoroso-romantico che ho provato per le donne con cui ho avuto una relazione, che in realtà non ero innamorato di lui. Non era e non è costantemente nei miei pensieri, non lo penso in chiave romantica, non mi dà le forti emozioni che mi davano le mie ex. Non immagino una relazione con lui.

 

Un classico.. reprimiamo la parte gay, ma TAC, arriva il momento in cui proviamo attrazione fisica verso qualcuno, un nostro amico, e la cosa ci manda in crisi, perchè ora come reprimiamo sta cosa ?.

 

 

 

Tuttavia ogni volta che sono con lui non riesco a smettere di fissarlo, vorrei fare sesso con lui...sento il suo profumo e mi viene voglia di spogliarlo! La mattina e la sera guardo la chat per vedere se si è connesso, per dirgli anche solo una cavolata e avere una scusa per vederlo...ma poi quando lo vedo sono in imbarazzo, lo vorrei fissare tutto il tempo ma cerco di sforzarmi di non farlo. Mi attira tutto del suo fisico, gli guardo continuamente le parti intime...

 

A casa mia questa si chiama cotta, ti sei innamorato, non è solo attrazione fisica, o almeno tu ti autoconvinci che sia solo questo (adesso ci arriviamo)...

 

 

Ovviamente lui è pubblicamente etero, ha avuto delle donne come me e non l'ho mai sentito parlare di uomini...ma nemmeno io ho mai parlato di uomini, anche perché non mi è mai venuto naturale farlo, dato che non mi interessavano prima di essere attratto da lui...quindi mi illudo che possa esserci una speranza di intrecciare una relazione sessuale.

 

Si chiama amore non corrisposto, cioè...

Tu ti sei sempre autoetichettato bisessuale, ma ti sei sempre limitato alle pippe riguardo la parte gay, perchè come detto prima quella parte l'hai repressa.

E come detto prima TAC è arrivato il momento in cui la parte gay viene fuori, ti sei preso una cotta di lui.

E se anche lui fosse bisessuale, cioè va solo con le donne ma come te ha sempre represso la parte gay e ha sempre nascosto il tutto ? però a differenza tua, a lui la parte gay non è venuta fuori, viene solo quando ti prendi una cotta di qualcuno molto forte che è quasi impossibile reprimere, e quel qualcuno non sei tu, se si fosse preso una cotta (come a te) di te, te ne saresti gia accorto.

 

 

 

E se anche fosse? Cosa me ne farei poi di una relazione sessuale? Distruggerei una bella amicizia tra uomini per del sesso...mi sento un mostro per questo!

 

Ti capisco.. io ho scoperto la mia parte gay proprio andando a letto con il mio migliore amico (il primo passo lo ha fatto lui), e questa amicizia è andata a puttane.

 

 

Lui ha dei modi particolari che mi illudono che possa ricambiare a livello affettivo ciò che io provo a livello sessuale ma che non credo di provare a livello sentimentale...a volte bisticciamo come fossimo fidanzati e gli amici se ne accorgono! Io penso che lui un po' si sia accorto del mio interesse ma non fa niente per contrastarlo...so che ha confessato ad un amico, tra il serio e lo scherzo, che secondo lui io sono gay e che provo qualcosa per lui...questa cosa per ora rimane sul piano dello scherzo, ma io credo che lo pensi davvero almeno un po'. E non fa niente per contrastarlo!

 

A tuo rischio e pericolo... sai gia cosa intendo vero ?, e come gia detto è l'orgoglio che blocca la parte gay, quella parte scomoda che potrebbe portare alla gente ad insultarti, deriderti ecc...

 

 

 

Insomma sto impazzendo e non so più che devo fare. Devo confessargli tutto rischiando un rifiuto o addirittura di essere allontanato? E poi per cosa? Per un po' di sesso senza amore? E poi che probabilità ho, meno dell'1%?

 

Non so se sia il mio gayradar ad essere funzionale al massimo o quello degli altri ad essere difettoso.

Ma fidati che spesso quell'1% si è rivelato un buon 50%.

 

 

Ma d'altro canto, se non glielo dico, cosa faccio? Ogni volta che lo vedo ho un desiderio sessuale fortissimo e sento di impazzire...forse, direte voi, se glielo dicessi sarebbe ancora peggio! Magari non mi degnerebbe nemmeno più del suo sguardo...e ci starei male sul piano dell'amicizia.

Cosa faccio? Come faccio a vivere così?

Aiutatemi perché sto davvero andando ai matti...

 

 

(adesso ci siamo): Se tu vivessi in un posto dove non c'è l'omofobia, dove non c'è nessuno che ti dica "Andrai all'inferno, questo è sbagliato ecc", dove è possibile crearsi una vita con un altra persona dello stesso sesso, quindi sposarsi, essere riconosciuti dallo stato e dalla gente come una coppia, avere la possibilità di avere dei figli... OK STOP, metti da parte l'oroglio e pensa di essere in un posto cosi, la penseresti ancora cosi; "gli uomini non mi sono mai interessati dal punto di vista romantico-relazionale." ? pensaci...

Perchè sai... se ti relazioni con una donna puoi sposarti, avere i figli ecc... ma se stai con un uomo, per lo stato e per la gente ti vedono come "I due culattoni che vivono per i cazzi loro rotolandosi nelle coperte dalla mattina alla sera, isolati da tutti e che fanno uno stile di vita diverso dagli altri, che schifo di vita, mi fanno pena" è triste, ma è cosi.

Io mi ritengo bisessuale, 90% uomini dove mi ci vedo sia per attrazione fisica che sentimentale, e 10% donna dove mi ci vedo solo per attrazione fisica, ma.. mai dire mai, perchè a differenza dei matrimoni gay, posso sposarmi da etero. (è la stessa e identica cosa che sta succedendo a te, la differenza è che tu puoi sposarti visto che il tuo 90% è verso le donne).

Come ti ho gia detto prima, finendo a letto con il mio migliore amico si è rovinata un amicizia, non tutti i casi sono uguali, ad altri è andata in modo diverso, adesso stanno insieme ecc... ecc, ma a me è andata cosi, sei disposto a rischiare ?.

 

@Anassagora

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Qui è dove tu vivi la tua parte da bisessuale che "usa" la parte etero e reprime la parte gay, dove ovviamente tu sai che però anche gli uomini ti piacciono, ma non fai mai niente se non ogni tanto qualche sega su youporn visto che hai represso la tua parte gay, probabile che il tuo orgoglio ti abbia stoppato, si sa... non a tutti piace essere chiamati "Culattone, ricchione, effemminato, frocio ecc..." quindi meglio evitare, e visto che ci piacciono entrambi i due lati scegliamo quello che ci fa più comodo... giusto ?.

 

Ciao, non è esattamente così. Ti rispondo con sincerità perché non ho motivo di fingere quassù. In realtà non ho mai saputo che gli uomini mi piacevano, ovvero che mi potessero piacere come mi piace ora il mio amico. Con i miei amici di vecchissima data non mi ha mai sfiorato l'idea di provarci e non ho mai sentito alcun genere di pulsione. Idem per tutti gli altri maschi, belli e brutti, che ho incontrato nella mia vita. Certo, magari la sega a pensare al pacco di qualche amico me la sono fatta...ma da qui a dire che mi piaceva sessualmente la persona...ce ne passa! Figurarsi poi del lato emotivo: proprio non mi sfiorava mai l'idea di poter instaurare una relazione emozionale con un uomo, nemmeno forzando la mano ci sarei riuscito a crearmela. E quindi non ho scelto il sesso che mi faceva più comodo, mi sono sempre sentito naturalmente portato a provarci con le donne e con loro sono stato...ed è stato appagante, tanto che ne ho avute diverse.

 

A casa mia questa si chiama cotta, ti sei innamorato, non è solo attrazione fisica, o almeno tu ti autoconvinci che sia solo questo (adesso ci arriviamo)...

 

Probabile, ma allora perché non provo le stesse cose che provavo con la mia ex? Non scrivo lettere, poesie, non piango per lui quando litighiamo, non è nei miei pensieri, non immagino di addormentarmi abbracciato a lui ecc ecc?? Mi sforzo, mi apro all'amore...ma non riesco a pensarlo romanticamente, non provo sentimenti...perché?

 

E se anche lui fosse bisessuale, cioè va solo con le donne ma come te ha sempre represso la parte gay e ha sempre nascosto il tutto ? però a differenza tua, a lui la parte gay non è venuta fuori, viene solo quando ti prendi una cotta di qualcuno molto forte che è quasi impossibile reprimere, e quel qualcuno non sei tu, se si fosse preso una cotta (come a te) di te, te ne saresti gia accorto.

 

A parte il fatto che non mi sono represso, per le ragioni di cui sopra, almeno finora (adesso si, devo reprimere per forza, dato che non posso violentarlo di certo!) dici che me ne sarei accorto?! Da cosa? Allora lui deve essersi accorto davvero di me...

 

Ti capisco.. io ho scoperto la mia parte gay proprio andando a letto con il mio migliore amico (il primo passo lo ha fatto lui), e questa amicizia è andata a puttane.

 

Eh penso sia inevitabile, stessa cosa avviene anche con le donne...

 

Non so se sia il mio gayradar ad essere funzionale al massimo o quello degli altri ad essere difettoso.

Ma fidati che spesso quell'1% si è rivelato un buon 50%.

 

Tu dici? A me lui i sospetti di essere un po' gay li dà, ma non ho alcuno strumento per dirlo con certezza...magari mi sto solo illudendo

 

(adesso ci siamo): Se tu vivessi in un posto dove non c'è l'omofobia, dove non c'è nessuno che ti dica "Andrai all'inferno, questo è sbagliato ecc", dove è possibile crearsi una vita con un altra persona dello stesso sesso, quindi sposarsi, essere riconosciuti dallo stato e dalla gente come una coppia, avere la possibilità di avere dei figli... OK STOP, metti da parte l'oroglio e pensa di essere in un posto cosi, la penseresti ancora cosi; "gli uomini non mi sono mai interessati dal punto di vista romantico-relazionale." ? pensaci...

 

La risposta al momento è si: non sono interessato ad una relazione romantica con uomini, per quanto io mi apra e mi sforzi non mi viene naturale cercare una simile relazione. Diciamo che quella per il mio amico riesco a vederla come un'infatuazione di tipo "virile", come una sorta di cameratismo in cui vorrei fare sesso sfrenato, quasi a voler cementare di più l'amicizia. Insomma, la vedo come nel mondo ellenico, in cui il soldato aveva il compagno col quale faceva sesso per rafforzare la fratellanza e combattere meglio. Mi sento esattamente così con il mio amico. Ma non sogno di sposarlo o cose simili. 

 

Come ti ho gia detto prima, finendo a letto con il mio migliore amico si è rovinata un amicizia, non tutti i casi sono uguali, ad altri è andata in modo diverso, adesso stanno insieme ecc... ecc, ma a me è andata cosi, sei disposto a rischiare?

 

Al momento credo di no, non voglio rischiare...e credo che per prima cosa cercherò di restituire normalità a questa amicizia, eliminando gli screzi tra noi e cercando di andare d'accordo. Tanto, come dici tu, se anche lui fosse cotto di me sessualmente lo capirei...dammi qualche dritta per capirlo! Grazie di tutto comunque.

Edited by Anassagora
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l'intensità di oscuro mi ha quasi paralizzata, di faccia al mio schermo.

 

la prima volta con un essere umano del tuo stesso sesso è, spesso, forse, la maggior parte delle volte, con un amico o un'amica, un ragazzo o una ragazza, un uomo o una donna, con i quali o con le quali, fino a quel momento, si è ritenuto, a dispetto di ogni evidenza, contro ogni evidenza, fosse un nostro o una nostra amico o amica. e si è ritenuto quasi conveniente pensarla così, raccontarsela così e bersela così.

se non "spesso", è quello che è accaduto anche a me. anche per me è stato così - vite fa.

 

l'amicizia, però, più che andare a puttane era una sorta di pretesto, un sotterfugio forse per potere mostrarsi a un altro o a un'altra senza che niente o nessuno - nessuna ragione, nessun obbligo, nessuna censura, potesse interferire e mettere la sua maschera di uniformità, di omologazione, di fascismo, di razzismo, di paura del diverso e di odio nei confronti del diverso, a chi ama e non può fare altro che amare quell'essere umano del quale gli altri pensano non possa essergli altro che amico o altro che amica, mentre lui o lei sa perfettamente, in cuor suo, essere quel ragazzo altro da un "amico" e quella ragazza altro da un'"amica"... infatti, guarda il caso, lui o lei trascorre, per la verità, un'enorme quantità di tempo a stare in compagnia del suo "amico" o della sua "amica", parallelamente però esercitando una forza esattamente contraria a quella della sua carne, una tale capacità di nascondersi e di fraintendere, più o meno drammaticamente, la voce del proprio corpo ovvero la voce del proprio desiderio - la cui misura ci è data forse, ad esempio, anche dall'"infatuazione" di Anassagora - che, se non opportunamente osteggiata quando ce la si sente addosso, ci costringe negli stretti panni sociali del "diverso", con tutti i corollari che lo stigma dell'omosessualità da millenni significa.

(desiderio proibito).

 

chi è uomo e finisce a letto, per la prima volta, con un amico e chi è donna e finisce a letto, per la prima volta, con un'amica, ci finiscono, probabilmente, perché si amano e sono riamati o riamate, gli uni come le altre.

 

sparisce, di colpo, l'amicizia?

si fanno i conti con la propria carne.

e si ama, perché e quando non se ne può fare a meno.

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@Anassagora

Capire se lui ha una cotta per te ? lo capisci, è semplice, funziona esattamente come gli etero, anzi mi correggo, è ancora più facile.

Gli sguardi, come tu guardi lui, il suo fisico, tutto, lo fissi in continuazione ecc, lui se fosse interessato a te farebbe lo stesso.

Il modo di comportarsi in tua presenza, di solito quando si è innamorati di qualcuno ci si fanno mille pippe mentali, ci si crea nella propria testa un mondo dove voi state insieme, fate cose insieme, fate sesso...poi però quando si ritorna con i piedi per terra e c'è il confronto faccia a faccia...si finisce con il fare e dire cose banali, dire scemenze senza alcun senso ecc, puoi essere anche di cemento fuori, ma dentro siamo tutti morbidi, e tutti ci sentiamo in imbarazzo.

C'era un ragazzo in palestra dove vado, che gia appena lo avevo visto mi ero reso conto che era gay, dopo poco tempo mi sono accorto che lui aveva una cotta per me, era troppo evidente, non mi staccava gli occhi di dosso, poi quando capitava che ci avvicinassimo lui o stava ammutolito tutto chiuso, timido senza nemmeno fiatare, oppure diceva una cosa banale senza senso, oppure cercava il contatto fisico, una volta lo ha anche fatto, non eravamo amici ne mai ci siamo presentati, nello spogliatoio ero senza maglietta, lui si avvicina, allunga la mano e mi tocca il petto, come se volesse sentire com'erano i miei pettorali, ma in realtà era il contatto fisico che voleva, ma questo ragazzo non mi interessava, lo ignoravo, evitavo gli sguardi, tutto, non volevo ferire i suoi sentimenti.

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@Anassagora, guarda giusto un piccolo chiarimento: la sessualità non tollera i ricatti.

Non ti autoricattare dicendo "o lui o nessun altro maschio" perchè non funziona così.

E' irrealistico e starai ancora peggio.

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@Oscuro: capisco, grazie. Effettivamente dovrebbe essere abbastanza facile discernere se il mio ha o no una cotta per me.

In un certo senso il sospetto lo dà; come ho scritto sopra spesso cerca un approccio con me esprimendo tutta la sua goffaggine, dicendo cose banali e con un imbarazzo assurdo...alle volte ci ritroviamo da soli al bar e l'imbarazzo si taglia con il coltello da entrambe le parti, non sappiamo che cazzo dirci ma probabilmente in quei momenti entrambi ci diciamo con il pensiero le stesse cose. Lui in quei momenti non sa che fare, entra, fa finta di leggere il giornale, trova una notizia di cui parlare. Ma è visibilmente in imbarazzo, come del resto io...solo che io cerco di dissimularlo calmandomi...lui non ci riesce.

 

Quanto al contatto fisico lui non lo cerca, o meglio, forse si vergogna troppo...in genere quando gli amici lo toccano o vogliono baciarlo per scherzare lui si divincola e dice strillando che queste cose gli mettono ansia, che sono cose da gay. Insomma sembra avere una specie di fobia. Anche se a volte mi ha preso per ballare assieme, mi ha stretto a sé e cercato un contatto con il mio interno coscia...

 

Io ovviamente lo tocco e lui si accorge che lo tocco con un certo interesse...insomma scherzando lui sostiene che io sia interessato a lui, ma secondo me nasconde a tutti che la cosa è reciproca, altrimenti non direbbe simili cose.

 

Comunque...sperimenterò, cercherò di frequentarlo in maniera più normale, senza incontrarlo da solo per poi vivere minuti di imbarazzo e senza bisticciarci. Vedrò come si comporterà, ma già ti dico che mi sono reso conto che non è il grande amore che sogno, non c'è la sintonia perfetta che avevo con la mia ex e che pretendo in un rapporto. Staremo a vedere: l'amore prima del sesso, altrimenti niente sesso. Questi sono i miei valori.

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  • 2 weeks later...

Torno alla carica per informarvi un po' degli sviluppi.

 

La decisione che ho preso è quella di riportare il rapporto con il mio amico sul piano della semplice amicizia, eliminando le ambiguità e i battibecchi tra me e lui e frequentandolo senza alcuna ambizione.

 

Ho maturato questa scelta perché tanto non è interessato a me, si vede: quando cerco contatto fisico lui si ritrae, mi dice che i miei abbracci e i miei baci lo preoccupano e mi scansa...e poi non mi cerca se non quando gli serve qualcosa, non mi sembra nemmeno un grande amico in fondo...senza contare che è molto più bello di me e pensa solo alle ragazze.

 

Io non ne sono innamorato, è vero, ma ho il tipico atteggiamento di chi è interessato in qualche modo ad una persona e si arrabbia se quella persona lo tratta in maniera negativa...basta che mi risponda un po' male che mi offendo...e di certo se lo facesse un qualsiasi altro amico lo manderei a fanculo e basta, ma con lui non ci riesco. 

 

E' un sentimento stranissimo il mio, non è l'amore che ho provato per le donne e nemmeno amicizia, è una cosa davvero strana che non riesco a decifrare...amicizia fraterna forse? Amicizia cameratesca? Amicizia romantica? Non saprei come definirla...ma non la percepisco di certo come amore. Anche perché onestamente non lo sopporto molto, non tollero il suo comportamento e il suo carattere.

 

Ma siccome ne sono attratto fisicamente probabilmente s'è innascato un sentimento strano, che non riesco a decifrare...e che, in ogni caso, è palesemente NON ricambiato. Anche se se n'è probabilmente accorto...

 

Insomma ho deciso che non se ne fa niente, è molto probabilmente un etero convinto e non mi ricambia: ergo, siccome non è l'amore della mia vita, lascio stare tutto così com'è e cerco di recuperare un'amicizia normale.

 

Vi sarei grato se mi diceste un vostro parere su queste ultime cose.

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E' positivo che ti sei accorto del "ho il tipico atteggiamento di chi è interessato in qualche modo ad una persona e si arrabbia se quella persona lo tratta in maniera negativa" perché questo ti consente, visto che non sei ricambiato, di raffreddare il tuo interesse e smettere di starci male.

 

Metti in preventivo che potrebbe non bastare il "recupero l'amicizia", e forse potrebbe esserti necessario smettere di frequentarlo per un po'.

 

Che poi tu sia disposto a coniare tutta una ricca gamma di nuovi termini originali pur di dire che non te ne sei innamorato... bah contento tu. IL problema "definitorio" è fra te stesso e te stesso. Ammetterlo è sempre difficile, per chiunque e in qualunque circostanza, perché non è mai bello rendersi conto che in un periodo della propria vita la propria felicità potrebbe dipendere totalmente dalla risposta di una persona. Però spesso ammetterlo almeno sblocca situazioni di stallo non indifferenti. Ti creerai da solo molto ostacoli se non sei onesto con te stesso.

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ho scoperto di essere attratto, dal punto di vista sessuale

 

Ciò che hai provato per lui lo hai scritto in modo onesto e chiaro

all'inizio: desiderio omo-sessuale

 

Perché questo desiderio ti si è attivato in modo chiaro e definito con lui?

Probabilmente perchè ha scompaginato un tuo equilibrio precedente, lui

come scrivi "è molto più bello di te"....poi soprattutto tu lo hai scritto in modo

chiaro:

 

"Come fa a leggermi dentro?" Lui ha capito che la tua sessualità è un punto

interrogativo, ha capito che al di là delle apparenze potevi essere gay, per la

prima volta nella tua vita - anche se nelle forme scherzose del dialogo tra due

amici etero - sei stato scoperto, riconosciuto, provocato...

 

In pratica ed in parole povere da quel momento hai immaginato che il tuo

desiderio potesse essere corrisposto da una persona in modo verosimile

e nella sua interezza e questo ti ha sbloccato sotto il profilo "emotivo"

 

Questo è quello che è successo....ovviamente tu puoi banalizzare queste

emozioni e spegnere il tutto, non sarà facile trovare un altra persona che

possa stanarti di nuovo, potrebbe accadere tra dieci anni

 

Oppure puoi prendere atto del fatto che ciò che lui ha provocato in te

tu lo puoi provare con altri che siano non solo capaci di leggerti dentro

ma anche di corrisponderti veramente, per far questo devi prendere in

mano il pallino della tua vita e prendere delle iniziative tu

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@Sampei: cerco di dare un nome a qualcosa che non conosco. Io ho conosciuto l'amore con le donne, adesso non so veramente dirti cosa sto provando. E' un legame, questo è chiaro ed è superiore all'amicizia e inferiore all'amore. Di questo sono sicuro: non c'è quell'intesa perfetta, quella sovrapposizione di anime, quel sentirsi tutt'uno che c'era con le mie ex. Ed essendo lui un maschio è probabile che la mia psiche abbia elaborato un tipo di sentimento diverso da quello per le donne...come dire: s'è dovuta adeguare al desiderio sessuale "inventandosi" un sufficiente sentimento emotivo...non so, magari sto sparando cazzate, non ho tutta questa preparazione psicologica per dirlo. Ma non sento di essere innamorato, lo dico con onestà.

 

@Hinzelmann: si è probabile che lui abbia capito quantomeno che in me egli genera confusione e disorientamento...magari sospetta soltanto della mia bisessualità ma cerca di dire anche a sé stesso che non è così.

 

Cmq, in base agli elementi raccolti, concordate tutti sul fatto che devo troncare le ambiguità e cercare di ripristinare l'amicizia allentando anche le frequentazioni? 

Nel senso: avete capito anche voi che non ricambia? Perché a me sembra palese...mi scaccia quasi.

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