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Ok del giudice nel trascrivere nei registri di stato civile il matrimonio di due uomini


Marcolino2

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(ANSA) - GROSSETO, 9 APR - Il tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune ''di trascrivere nei registri di stato civile il matrimonio'' fra due uomini, italiani, celebrato con rito civile nel dicembre 2012 a New York. Secondo il giudice, nel codice civile ''non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie'' al matrimonio.(ANSA).

 

http://www.repubblica.it/cronaca/2014/04/09/news/mtrimoni_gay_grosseto-83186168/

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interessante... però è assurdo che ogni giudice faccia applicare la legge con discrezionalità...negli anni altre coppie hanno tentato di far trascrivere matrimoni gay celebrati all'estero, ed i loro ricorsi, scaturiti dal rifiuto degli ufficiali civili di trascrivere l'atto, sono stati rigettati.

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Il problema è che l'ordinamento giuridico matrimoniale è ovviamente fondato su un matrimonio tra uomo e donna, anche se non sempre questo è detto esplicitamente.

Una forzatura interpretativa è certo possibile, specialmente in un paese come il nostro famoso per i funanbolismi interpretativi della dottrina e della giurisprudenza.

Però sono forzature pericolose che andrebbero sempre scoraggiate e non incoraggiate neppure per una buona causa, tanto più che poi si correrebbe il rischio di trovarsi sposati in primo grado, estranei in secondo, risposati in Cassazione, sposati per la Regione, estranei per il Comune, estranei per l'Inps se deve pagare pensioni, sposati per il fisco se deve riscuotere imposte, ecc.

Insomma una Babele, tanto per cambiare.....

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a me quello che dà da pensare è che la buona notizia si debba a qualcosa che la legge non ha ancora previsto e, dunque, stabilito: il matrimonio fra i due gay viene riconosciuto perché nel codice civile ''non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie'' al matrimonio".

la discrezione dei giudici, in questo caso, come in ogni caso in cui si tratti di pronunciare una sentenza sulla base di un cosiddetto "vuoto legislativo", è l'unica a poter decidere, in un senso o nell'altro.

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la discrezione dei giudici, in questo caso, come in ogni caso in cui si tratti di pronunciare una sentenza sulla base di un cosiddetto "vuoto legislativo", è l'unica a poter decidere, in un senso o nell'altro.

 

La "discrezione" dei giudici sarebbe meglio evitarla sia de iure sia de facto, se non altro perché raramente sembrano "discreti" e troppo frequentemente "discrezionali".

Il "vuoto legislativo" poi non c'è mai stato: semmai c'è un "pieno legislativo" che impedisce il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

 

Entrare dalla finestra è sempre possibile, ma non necessariamente sempre raccomandabile, se non altro perché si rischia d'essere gettati fuori dalla porta!

Edited by Mario1944
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il "vuoto" c'è, e eccome.

la legge, appunto, non ammettendo il matrimonio tra due persone dello stesso sesso, non tutela gli omosessuali.

e giudici che, discrezionalmente perché soltanto discrezionalmente possono, decidono in materia a nostro favore, sono di certo un'eccezione.

ma, al di là dei giochi di parole o del vedere il bicchiere pieno o vuoto, al momento, in assenza di una legge che sancisca, affermandolo nero su bianco, il diritto per gli omosessuali di sposarsi, direi che questa eccezione è comunque la sola che può aprire la strada al riconoscimento civile dell'unione tra due persone a prescindere dal sesso cui, per natura, appartengono.

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Purtroppo la decisione verrà probabilmente ribaltata nel prossimo grado, considerato che la Corte di cassazione si era già espressa solo due anni fa su un caso identico e che il giudice non mi pare abbia dato motivazioni che portino nuovi argomenti di diritto non già affrontati in quella sentenza. (Almeno, per i previ pezzi citati dai giornali, sarebbe interessante leggere la sentenza per intero.)

 

Detto questo, il fatto che i ricorrenti abbiano ottenuto una sentenza positiva tanto per cambiare è senz'altro una buona notizia. Così come è bene che sulla questione si continui a parlare e a decidere.

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direi che questa eccezione è comunque la sola che può aprire la strada al riconoscimento civile dell'unione tra due persone a prescindere dal sesso

 

Non vedo come possa un'eccezione aprire la strada.....

Semmai sarebbe possibile se costantemente i giudici permettessero la trascrizione e si formasse quindi una giurisprudenza favorevole, Cassazione permettendo.

Rimarrebbero però sempre complicazioni burocratiche ed amministrative specialmente in sede fiscale e pensionistica che difficilmente potrebbero essere risolte senza leggi ad hoc.

Edited by Mario1944
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Non è del tutto vero

 

Soprattutto se capita questo:

 

 "il Comune di Grosseto, che a suo tempo ha scelto di non opporsi al ricorso presentato dalla coppia

dopo il rifiuto dei nostri uffici, si adeguerà da subito alle decisioni del tribunale senza alcuna opposizione".

 

certo la Procura della Repubblica presenterà Appello e forse la sentenza

sarà ribaltata, ma se nel frattempo il Comune di Grosseto dà attuazione alla

sentenza di primo grado che è esecutiva, una breccia nell'ordinamento si apre

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I precedenti giudiziari sono un'ottimo stimolo legislativo. Non sottovaluterei in sè il fatto, se la giurisprudenza cambiasse - pian piano- indirizzo non sarebbe male. Ahimè in dottrina & in giurisprudenza stessa, questi casi\opinioni\interpretazioni son fin troppo rari però, per creare una vera e propria base solida su cui poggiarsi: è necessario un intervento legislativo volto direttamente a chiarire il punto. E' Un punto troppo delicato e troppo lacunoso da lasciar riempire dai giudici.

Son pur sempre segni positivi, che personalmente apprezzo :p

Edited by ican
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La sentenza del tribunale di Grosseto ha suscitato subito e ovviamente delle polemiche, ma anche l'entusiasmo di chi è impegnato da anni nella battaglia per il riconoscimento delle unioni civili. Sergio Lo Giudice, ex presidente dell'Arcigay e senatore, ha commentato E' un precedente unico per il nostro paese e chiederà al Comune di Bologna di trascrivere anche il suo matrimonio, celebrato a Oslo.

 

La Conferenza Episcopale Italiana ha definito la decisione uno "strappo" e una "pericolosa fuga in avanti di carattere fortemente ideologico". Per i vescovi italiani si rischia di travolgere il pilastro fondamentale dell'istituto matrimoniale cattolico, "riconosciuto e garantito" dall'ordinamento costituzionale (come se prevedesse solo matrimoni tra sessi diversi).

 

In tutto il mondo occidentale i diritti gay hanno conquistato molto negli ultimi anni, negli Stati Uniti ben 13 Stati hanno legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso, analogia in Nuova Zelanda e Uruguay., in Europa pure il Regno Unito e la Francia.

 

L'Italia rimane uno dei pochi paesi europei a non avere nessuna forma di riconoscimento per le coppie dello stesso sesso. Nell'ultimo quindicennio città come Milano e Genova si sono dotate di registri civili, ma che valgono solo entro i loro confini comunali, Roma neanche.

 

Tuttavia sembra che la società italiana sia più aperta dei suoi legislatori. Uno studio ISTAT del 2011 rivela che il 63% degli Italiani pensa che i LGBT dovrebbero avere gli stessi diritti degli eterosessuali e il 44% pensa che dovrebbero potersi sposare. Ma nessun politico vuole rischiare la sua carriera in questa battaglia.

Edited by Rotwang
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I precedenti giudiziari sono un'ottimo stimolo legislativo. N

 

Guarda che qui non siamo nei paesi anglosassoni: qui ogni giudice è soggetto alla legge e quindi in sostanza solo al suo arbitrio interpretativo.

Infatti capita che neppure gli indirizzi della Cassazione siano rispettati né dai giudici ordinari né dalle varie sezioni della Cassazione stessa.

Vedi tu.....

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Guarda che qui non siamo nei paesi anglosassoni: qui ogni giudice è soggetto alla legge e quindi in sostanza solo al suo arbitrio interpretativo.

Infatti capita che neppure gli indirizzi della Cassazione siano rispettati né dai giudici ordinari né dalle varie sezioni della Cassazione stessa.

Vedi tu.....

T.T Leggi bene quello che ho scritto T_T Stimolo legislativo non significa "è legge".

Non lo direi se non frequentassi giurisprudenza :P

Le correnti interpretative, laddove non vi sia un'interpretazione espressamente fatta attraverso legge (interpretazione autentica), sono fondamentali ANCHE nel nostro sistema giudiziario eh.....

Il sistema del common law è tutt'altra cosa, ma in Italia, soprattutto se dottrina e giurisprudenza concorrono a una medesima interpretazione, questa di fatto è applicabile in sè (Di fatto, lo ripeto per rendere l'idea) come legge. Starà poi al legislatore chiarire il problema, tramite nuova legge o col nulla fatto, lasciando ai giudici l'interpretazione (cosa che comunque è sconveniente dal punto di vista di certezza)..

Quindi, tralasciando la cassazione che in questo frangente non c'entra,  un precedente giudiziario fa sì che si possano rinforzare le idee, opinioni, interpretazioni di altri giudici (che magari erano indecisi, che magari non avevno il 'coraggio' di giudicare in tal modo [notare l'accanimento che si è scatenato in così poco tempo]), formando un effetto "moltiplicatore". Non ho detto che il gioco è fatto eh.. ma un precedente in questi temi, è davvero importante a mio avviso.

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certo la Procura della Repubblica presenterà Appello e forse la sentenza

sarà ribaltata, ma se nel frattempo il Comune di Grosseto dà attuazione alla

sentenza di primo grado che è esecutiva, una breccia nell'ordinamento si apre

 

 

e vai, andiamo con la breccia !!!

:paladin:

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ma in Italia, soprattutto se dottrina e giurisprudenza concorrono a una medesima interpretazione,

 

Già, peccato che ormai questo "concorso" è come l'Araba Fenice.....

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Perfetto ed in questo caso, se non capisco male

motu proprio senza bisogno di un ordine del giudice

ma soltanto dietro presentazione dell'istanza da parte

degli interessati

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@ben81

 

se un giudice annulla o consente il tutto dipende principalmente dal partito del giudice o dalle sue opinioni personali alla fine. non è per questo detto che ogni volta che la trascrivzione viene impugnata essa venga annullata. prima o poi ci sarà un caso in cui viene impugnata e non viene annullata.

 

inoltre anche se viene impugnata i media ne parlano e tutto fa brodo secondo me.

Edited by marco7
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  • 3 weeks later...

Qua è inevitabile una decisione politica della Cassazione o della corte Costituzionale....se le bocciano non meno che se ammettono....nella nostra costituzione non è scritto da nessuna parte che il matrimonio deve essere solo tra persone di sesso diverso....e come potevano aspettarselo :laugh:

 

ma adesso....sarebbe un bel colpaccio anche se non risolverebbe tutto...e toglierebbe le castagne dal fuoco a quei nostri politici che proprio non se la sentono di affrontare il problema..

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Mario1944

 

 


nella nostra costituzione non è scritto da nessuna parte che il matrimonio deve essere solo tra persone di sesso diverso.

 

Ma non è un problema costituzionale, al contrario di quanto afferma la Bindi:

è ovvio che il matrimonio di cui parla la Costituzione è quello tra uomo e donna né potrebbe essere altrimenti, ma è anche pacifico che in essa non c'è un divieto di matrimonio tra persone di sesso uguale.

Però che una cosa non sia vietata dalla Costituzione non implica che il legislatore ordinario sia costituzionalmente obbligato a renderla lecita.

 

Il problema è di volontà politica, come è evidente.

L'unico vincolo giuridico che potrebbe esserci per il nostro legislatore, sarebbe una regolamentazione europea, che però per ora non c'è.

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Naturalmente caro Mario1944, appunto per questo ritengo che una decisione giurisprudenziale definitiva a favore sarebbe molto comoda per i nostri politici, solleverebbe un vespaio all'inizio, ma in un paio di mesi tutti se ne dimenticherebbero, tranne noi...e i tecnici che si troverebbero a che fare con gente che legalmente è sposata, ma che in tanti ambiti all'inizio non se lo vedrebbe riconosciuto

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Mario1944

 

 


appunto per questo ritengo che una decisione giurisprudenziale definitiva a favore sarebbe molto comoda per i nostri politici,

 

Ah be' senza dubbio, ma in Italia non c'è nulla di definitivo, forse neppure la morte ;-)

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