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Kordale e Kaleb


Almadel

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Kordale e Kaleb sono due orgogliosi papà che hanno un certo seguito sui social media negli ultimi mesi. 


Un paio delle loro foto più recenti hanno fatto scattare un'onda di omofobia su Twitter che aveva a che fare col fatto che due Neri crescessero dei figli insieme.


Come riportato a NewNowNext molti dei tweet negativi sono stati cancellati, ma d'altra parte alcune delle reazioni positive sembrano problematiche come "finalmente un coppia gay nera"


Mused Magazine ha fatto notare come la maggioranza delle reazioni positive sembrassero colpire due punti 1: Il fatto che fossero una coppia gay nera 2. Che fosse bello vedere maschi neri che si prendono cura dei figli.


L'articolo originale è qui sotto (vi ho tradotto qualcosa perché siete pigri :))


http://www.huffingtonpost.com/2014/01/17/gay-black-dads-twitter_n_4617226.html


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Sui commenti negativi, omofobi e razzisti, poco da dire.

 

Quanto alle reazioni positive, io - probabilmente - al di là dei

complimenti generici ( che carini etc. ) troverei positivo se fossero

due "negri del ghetto" intendendo con ciò sottolineare il fatto

che la cultura dei diritti non è più una prerogativa di persone

ricche ma è arrivata anche nei quartieri popolari

 

Però dalla foto non sono in grado di capire il loro reddito e

dove vivono ( se a Manhattan o nel Bronx, per dire...)

 

Ad occhio e croce direi ceto medio ( dai vestiti e dall'iphone )

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Se devo essere sincero, penso che se non fossero stati due ragazzi così belli non avrebbero riscosso la stessa attenzione sui social media.Comunque ben venga comunque che abbiano attirato attenzione su un tema spesso trascurato.

 

Per il resto mi trovo d'accordo con Hinzelmann, ho fatto la stessa considerazione anch'io

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Bisogna pur ammettere che quella che hanno postato non è una semplice foto in cui i due adempiono al ruolo di padre, già per discriminazione razziale e omofobica attaccabile, richiama in modo fin troppo evidente una sfera latamente sessuale, come quella delle "foto shirtless e sexy al cesso" (e lo sguardo frontale e "distratto" dall'adempimento paterno dell'uomo reggente l'iphone unito alla, pur casuale, copertura dei pacchi, in un gioco di vedo e non vedo, ad opera delle figlie non aiuta), e quindi si collega ad un immaginario che mal si concilia con quello infantile. Con questo non voglio dire che non avrebbero destato polemiche anche ben coperti e in un diverso locale dell'abitazione, ma sicuramente questo aspetto ha giocato a livello più o meno consapevole sul pubblico della rete. Anzi direi che la foto è icastica nel suo rappresentare uno dei motivi che più profondamente e forse meno consciamente opera a favore del rifiuto della società per le adozioni gay: l'idea che dei bambini si trovino ad avere dei genitori con una palesata sessualità, ed infatti ancora oggi in un'ipotetica ed informale (diciamo libera da costrizioni politically correct, tipo quella che un etero può fare ad un amico in un contesto di svago) descrizione di un individuo il suo essere gay comparirebbe al primo o secondo posto nell' aggettivazione se dovessimo chiedere di esporla ad un consociato medio (cosa che gli etero si risparmiano non costituendo elementi di "eccentricità" sociale). In sostanza milita contro anche l'errata ideologia educativa della sessualità come tabù.

Mi son dilungato fin troppo, dato che immagino il topic si incentrasse più sulle implicazioni delle affermazioni "positive" che non sulla genetica di quelle negative.

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Bisogna pur ammettere che quella che hanno postato non è una semplice foto in cui i due adempiono al ruolo di padre, già per discriminazione razziale e omofobica attaccabile, richiama in modo fin troppo evidente una sfera latamente sessuale, come quella delle "foto shirtless e sexy al cesso" (e lo sguardo frontale e "distratto" dall'adempimento paterno dell'uomo reggente l'iphone unito alla, pur casuale, copertura dei pacchi, in un gioco di vedo e non vedo, ad opera delle figlie non aiuta), e quindi si collega ad un immaginario che mal si concilia con quello infantile. Con questo non voglio dire che non avrebbero destato polemiche anche ben coperti e in un diverso locale dell'abitazione, ma sicuramente questo aspetto ha giocato a livello più o meno consapevole sul pubblico della rete. Anzi direi che la foto è icastica nel suo rappresentare uno dei motivi che più profondamente e forse meno consciamente opera a favore del rifiuto della società per le adozioni gay: l'idea che dei bambini si trovino ad avere dei genitori con una palesata sessualità, ed infatti ancora oggi in un'ipotetica ed informale (diciamo libera da costrizioni politically correct, tipo quella che un etero può fare ad un amico in un contesto di svago) descrizione di un individuo il suo essere gay comparirebbe al primo o secondo posto nell' aggettivazione se dovessimo chiedere di esporla ad un consociato medio (cosa che gli etero si risparmiano non costituendo elementi di "eccentricità" sociale). In sostanza milita contro anche l'errata ideologia educativa della sessualità come tabù.

Mi son dilungato fin troppo, dato che immagino il topic si incentrasse più sulle implicazioni delle affermazioni "positive" che non sulla genetica di quelle negative.

 

A me pare una foto normalissima e innocua, la gente è malata.

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Io direi che l'analisi di @anakin è acuta e coglie molto bene il punto. Non si capisce perché un padre gay debba sistemare i capelli della figlia indossando soltanto un paio di corti pantaloncini sul corpo nudo, decidendo poi di mandare la foto su twitter per dimostrare di essere un buon genitore, anche se nero ed omosessuale. Mi sembra così scioccamente controproducente!

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Solo una precisazione, dato che potrebbe generarsi un fraintendimento sulla seconda parte del mio post. Quando parlo del problema della "palesata sessualità" prescindo ovviamente dal contegno personale circa il vestiario o dall'atteggiamento che un soggetto può tenere, anche se pudicissimo e composto l'essere gay metterà in primo piano il suo essere un "soggetto sessuale", almeno per la società attuale e questo darà vita alla reazione che indicavo prima. Sulla prima parte del post, e quindi sulla valutazione della foto nello specifico, invece potrei avere un'impressione sbagliata e distorta, poco male, quel che più mi interessa è il concetto espresso nella seconda parte. 

Edited by anakin
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Io direi che l'analisi di @anakin è acuta e coglie molto bene il punto. Non si capisce perché un padre gay debba sistemare i capelli della figlia indossando soltanto un paio di corti pantaloncini sul corpo nudo, decidendo poi di mandare la foto su twitter per dimostrare di essere un buon genitore, anche se nero ed omosessuale. Mi sembra così scioccamente controproducente!

 

Non dovrebbe sistemare i capelli alla figlia? Non dovrebbe fotografare quel che gli pare? Se l'avessero fatto un uomo e una donna non ci sarebbe stata nessuna polemica o nessun fraintendimento. 

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anche se pudicissimo e composto l'essere gay metterà in primo piano il suo essere un "soggetto sessuale", almeno per la società attuale e questo darà vita alla reazione che indicavo prima.

 

Ma affatto! Perché mai "l'essere gay (?)" dovrebbe mettere in primo piano il suo essere un "soggetto sessuale"?

I due hanno mandato anche delle fotografie contenute, e non credo che siano state quelle a suscitare i commenti negativi. E' stata semplicemente una scontata provocazione, che ha suscitato ciò che voleva intenzionalmente suscitare.

 

 


Non dovrebbe sistemare i capelli alla figlia? Non dovrebbe fotografare quel che gli pare? Se l'avessero fatto un uomo e una donna non ci sarebbe stata nessuna polemica o nessun fraintendimento. 

 

Non penso proprio: credo che una donna fotografata mentre sistemava i capelli della figlia indossando solo gli slip , avrebbe suscitato le stesse proteste. Non dimentichiamo poi che nella foto ci sono anche dei minori, i quali sembra vengano usati esclusivamente per corroborare il narcisismo dei loro genitori...

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AndrejMolov89

Il sesso di quella foto ce lo vedete solo voi. 

E' una normalissima foto selfie, se ne vedono analoghe in giro per il web anche tra le famiglie etero, avete un account facebook? 

http://it.123rf.com/photo_8198660_figlio-di-visione-rasatura-padre-in-specchio-del-bagno.html

 

Che sia una questione narcisistica ok, ma sembra che stiate difendendo gli omofobi che hanno fatto quei vili attacchi è quanto meno ipocrita (tranne per Akinori, sappiamo che è qui per svangare sonoramente i coglioni)

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Non penso proprio: credo che una donna fotografata mentre sistemava i capelli della figlia indossando solo gli slip , avrebbe suscitato le stesse proteste. Non dimentichiamo poi che nella foto ci sono anche dei minori, i quali sembra vengano usati esclusivamente per corroborare il narcisismo dei loro genitori...

 

NO e lo sai benissimo anche tu, sono tutte scemenze epiche.

Edited by Rotwang
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Nessuno potrà convincermi che quelle foto in mutande non siano volgari. Il fatto che foto del genere imperversino nei social media è solo un indice del degrado del gusto collettivo in una società in cui impera la demenza e l'unico valore riconosciuto è il narcisismo. Kordale e Kaleb hanno poco da essere orgogliosi, e chi sa se di loro saranno orgogliosi i figli, in futuro...

Per tacere della mistica della morbosità in frasi del tipo: "che bello vedere due maschi neri che fanno i papà", eccetera.

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Quanto al fatto che il soggetto omosessuale sia percepito come

sessualizzato mi pare addirittura ovvio essendo un soggetto omo-sessuale

ed è un passo avanti non indietro ( desessualizzare un omosessuale

per poterlo ritenere pubblicabile sarebbe censorio designificante o depotenziante)

 

Soprattutto se questo include e integra una evidente dimensione affettiva

 

Si potrà discutere del fatto di costume che nella nostra società solo un

fisico "bello" possa essere sessualizzato

 

Che cioè se avessero avuto la panza e magari coperta da una camiciola

per un pudore che nasce oramai dal fatto di non avere un bel corpo, avrebbero

avuto meno accesso ai social media

 

Ma non sarebbero stati insultati, solo perchè non li avrebbero visti

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Che sciocchezze mi tocca leggere! La sessualizzazione e la desessualizzazione del corpo omosessuale vanno contestualizzate in una dimensione politica (e anche qui bisogna ricontestualizzarla, a seconda dei contenuti che si vogliono dare ad un pride, per esempio).

Qui si tratta di un contesto familiare, e la sessualizzazione è opportuna come i cavoli a merenda. E non perché siano gay e di colore: la sessualizzazione sarebbe stata inopportuna anche con coppia etero da Mulino Bianco.

Kordale e Kaleb devono solo vergognarsi per quelle foto in mutande fatte insieme con i loro bambini. Quelle foto sono un'istigazione all'omofobia (e l'ondata di commenti negativi ne è la dimostrazione lampante).

Questi due sciagurati, inebriati dal loro narcisismo, si sono serviti di minorenni per una provocazione di pessimo gusto, che ha avuto il risultato di gettare discredito su tante famiglie arcobaleno. Famiglie in cui i bambini vengono cresciuti con responsabilità, senza clamori e senza volgari esposizioni mediatiche.

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Posso dire sinceramente quel che vedo, molto fenomenologicamente? 

 

Vedo una bella famiglia, due belle persone (due fighi, a dirla tutta) che provano un sincero amore per i loro figli. Al contempo vedo due persone che hanno autocoscienza della loro bellezza e, come fanno moltissime altre persone, la rendono il più pubblica possibile. Perchè? Perché la le attenzioni altrui vengono consumate dalla vanità individuale come il cibo è consumato dalla fame e l'acqua dalla sete.

 

L'argomento in questione è principalmente quella foto con loro due svestiti mentre si curano delle loro bambine; influenzato come sono dalla nostra collettività, che veicola la bellezza solo attraverso la muscolosità dei corpi, sono portato a dire che la foto non è di cattivo gusto. E, proprio in virtù della mia sciocca -per usare un termine "almadeliano"- visione della bellezza non mi esprimerò sul buono o cattivo gusto della foto. In realtà a ben vedere non si tratta tanto di gusto, quanto, a mio parere, di fine. La sessualizzazione che loro hanno compiuto sui loro corpi a ben vedere non è nient'altro che una delle molteplici conseguenze che quel processo di consumo della vanità di cui ho appena scritto: quella "fame" che si esaurisce coi "mi piace" virtuali e con le "occhiate" della realtà vissuta porta chiunque possa saziarla a compiere gesti che possano farlo.

 

Il mio discorso potrebbe sembrare antiegualitarista e sciocco, ma il fenomeno scatenante, come ho appena detto, è altrettanto sciocco. Certo, voi direte, ci si potrebbe astenere da autocelebrarsi in questo modo sciocco. Ma il punto di partenza delle vostre considerazioni (nel senso: la vostra visione del mondo, influenzata anche dal rapporto col vostro corpo) non è un corpo muscoloso, non siete fotomodelli e sapete di dovere ripiegare su altri mezzi per soddisfare la vanità individuale. Il social network offre un modo di sfamarsi immediato, facile, senza troppe complicazioni. Su facebook incappo giornalmente in profili di persone che stanno a corpo semi-nudo; ovviamente lo fanno perché hanno un fisico di un certo tipo. E in questa sessualizzazione nessuno è escluso: gay, etero, uomini, donne etc. purché abbiano qualche motivo per cui soddisfare la propria vanità.  Tutti sono affamati: mia sorella cambia immagine del profilo almeno una volta al mese. Quando le chiedo perché vuole che le faccia l'ennesima foto da mettere sul profilo, risponde farfugliando, come se in fondo avvertisse l'infantilità celata in quel gesto.

 

In questo caso le critiche erano critiche scoglionate, hanno oltrepassato il problema della vanità puntando alla cosa più scontata, tanto per dare il via alla critica banale: l'idea cioè, che due bambine in una foto non possano stare a fianco di due corpi seminudi quando, a meno che qualcuno di voi non sia vivo dall'età vittoriana, chiunque ha visto i propri genitori nudi prima dei 7-8 anni. Per concludere, la mia critica va a quella foto, non a loro: essa è l'ennesimo simbolo dello sfamare l'infinita vanità individuale ad ogni costo. Ma potrei fare lo stesso discorso a mia sorella, a quel bel ragazzo su facebook e, a volte, perfino a me stesso.

Edited by Amor-fati
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Per concludere, la mia critica va a quella foto, non a loro: essa è l'ennesimo simbolo dello sfamare l'infinita vanità individuale ad ogni costo

Sì, certo: ma la foto non è stata scattata a loro insaputa. Sono stati loro a farsela. Con l'intenzione di provocare. E' un escamotage che non sta in piedi criticare la foto e non chi l'ha fatta. Foto che non ha creato affatto scandalo, ma semplicemente ha fomentato, con il suo dubbio gusto, la cyberomofobia (il che è peggio).

Ancora, come ogni volta che si parla di gay, famiglie e adozioni, l'attenzione non viene focalizzata minimamente sui soggetti da tutelare, cioè i minori. Ma sempre e solo sui genitori, il che non è molto confortante...

Il narcisismo, una delle più grandi tare psicologiche di questa società malata, che insieme con tutti gli altri valori ha perso anche il senso della bellezza, non lo si può propagandare per pedagogia, E diciamola tutta, visto che tirate in ballo la bellezza: per me quei due sono bruttini. Il contrasto fra i corpi barbaramente tatuati, i muscoli e le movenze effeminate che si evincono persino da qualche scatto, sono una buona esemplificazione di quello che in estetica si definisce come grottesco.

Il gusto imperante, che vorrebbe spacciare il grottesco per bellezza, è da condannare e respingere con tutte le proprie forze.

E' un dovere morale non rassegnarsi all'appiattimento delle facoltà cognitive dettato dalla società dello spettacolo.

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Nessuno potrà convincermi che quelle foto in mutande non siano volgari. Il fatto che foto del genere imperversino nei social media è solo un indice del degrado del gusto collettivo in una società in cui impera la demenza e l'unico valore riconosciuto è il narcisismo. Kordale e Kaleb hanno poco da essere orgogliosi, e chi sa se di loro saranno orgogliosi i figli, in futuro...

Per tacere della mistica della morbosità in frasi del tipo: "che bello vedere due maschi neri che fanno i papà", eccetera.

 

Quindi una donna in biancheria intima che sistema i suoi figli davanti allo specchio o scatta una foto è una poco di buono? Per te no ovviamente, perché sei omofobo ed eterofilo. Che droghe prendi? Devo saperlo

Edited by Rotwang
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Certo, voi direte, ci si potrebbe astenere da autocelebrarsi in questo modo sciocco.

 

Sul loro instagram ci sono 50 foto non 1

http://instagram.com/kordalenkaleb

 

Questo potrebbe deporre a favore di una auto celebrazione alla 50ma,  ma ricordiamoci

anche che siamo una minoranza invisibile e mostrarsi in qualunque modo, ha sempre un

significato specifico, che non può essere definito "sciocco" e basta ( come può essere

detto di un etero vanitoso, non esistendo etero velati )

 

Tuttavia non sono 50 foto uguali

 

Se questa foto è circolata di più suppongo sia perchè scelta dal pubblico ( certo loro

l'hanno scattata potevano autocensurarsi, ma non ne vedo il motivo visto che io questa

carica provocatoria proprio non la vedo )

 

Il pubblico l'ha scelta e fatta circolare, il costume cambia ed oggi di cattivo gusto

è mostrare un corpo brutto non certo dei bei pettorali tatuati, la cosa ci può piacere

o meno però è così.

 

Onestamente non vedo la questione

 

Semmai ci sarebbe da parlare del rapporto fra "gayezza e negritudine"

.

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Dei pettorali pelosi e tatuati sono oggettivamente espressione di cattivo gusto. Il fatto che il cattivo gusto sia imperante, non ha nulla a che vedere con l'ideale della bellezza. E l'assuefazione al cattivo gusto non dà alcun titolo per esprimere valutazioni in merito.

Riguardo al concetto di "negritudine", è stato da tempo decostruito, non dai leghisti (fortunatamente), ma dagli stessi intellettuali di colore, come colonizzazione mentale degli Africani da parte del bianchi imperialisti. Non credo che dal rapporto fra gayezza e negritudine si possa dunque desumere qualcosa che non sia mortificante per gli omosessuali che masochisticamente vogliano impegnarsi in un'analisi del genere...

Al comico @Rotwang non posso che rispondere con un sorriso: la droga che prendo si chiama "esercizio dell'intelligenza critica".

E se c'è qualcosa di omofobico, in questa discussione, è solo nel narcisismo della società dello spettacolo, che impone nell'immaginario come falso modello di bellezza un corpo barbaro ed artefatto, estraneo (fortunatamente) alla realtà di molti omosessuali.

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Al comico @Rotwang non posso che rispondere con un sorriso: la droga che prendo si chiama "esercizio dell'intelligenza critica".

E se c'è qualcosa di omofobico, in questa discussione, è solo nel narcisismo della società dello spettacolo, che impone nell'immaginario come falso modello di bellezza un corpo barbaro ed artefatto, estraneo (fortunatamente) alla realtà di molti omosessuali.

 

Ah sì perché i due genitori omo sono carini e allora ostentano per forza la loro sessualità, sensualità e bellezza, certo, immagino ci sia molto di artefatto in un uomo che cura il proprio corpo e sia atletico. Qui di critica c'è solo la tua condizione di umanità deprimente. 

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Sì, in effetti è molto deprimente sia il narcisismo a spese dei minori dei due soggetti, sia la considerazione di cui sono oggetto.

L'unico dovere del filosofo è denunciare con coraggio il tutto, sapendo in anticipo che non da tutti verrà compreso subito.

Ma quando tutti comprenderanno, si sentiranno molto intelligenti. Nel frattempo saranno passati un paio di decenni :-)

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Sì, in effetti è molto deprimente sia il narcisismo a spese dei minori dei due soggetti, sia la considerazione di cui sono oggetto.

L'unico dovere del filosofo è denunciare con coraggio il tutto, sapendo in anticipo che non da tutti verrà compreso subito.

Ma quando tutti comprenderanno, si sentiranno molto intelligenti. Nel frattempo saranno passati un paio di decenni :-)

 

Il problema è che se ci fossero stati due genitori etero il problema non te lo saresti posto minimamente, sei un criminale.

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E' vero il contrario: ho scritto che nella mia valutazione nulla sarebbe cambiato, se si fosse trattato di due genitori etero e bianchi. Scripta manent. Rileggi con attenzione prima di sparare sentenze prive di senso. E modera il linguaggio, altrimenti ti sarà difficile interagire con me.

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Sì, certo: ma la foto non è stata scattata a loro insaputa. Sono stati loro a farsela. Con l'intenzione di provocare. E' un escamotage che non sta in piedi criticare la foto e non chi l'ha fatta. Foto che non ha creato affatto scandalo, ma semplicemente ha fomentato, con il suo dubbio gusto, la cyberomofobia (il che è peggio).

 

No, semmai è un escamotage dire a priori, presupponendolo, che l'intenzionalità celata dalla foto è quella di provocare: Hinzelmann fa notare che di foto ne hanno più di 50, ragion per cui potevano essere bersagliate dalla cyberomofobia molte altre foto di loro a petto nudo, molte altre foto di loro coi bambini. Ma invece si è presa questa perché mostra qualcosa che avviene quotidianamente in tutte le famiglie, solo che in una omosessuale la nudità non deve esistere "per proteggere i bambini". Fa niente se poi io mia madre e mio padre li ho visti nudi a 3 anni, fa niente se ci sono genitori che si fanno beccare mentre scopano (non è il mio caso, fortunatamente). L'importante è che nella stessa foto non compaiano bambini, semi-nudità e soprattutto dei froci.

 

Hinzelmann, la mia sciocchitudine è riferita in generale a tutte le persone che hanno questa mania per i selfie e per l'esposizione ostentata del proprio corpo che, lo ricordo, può sussistere solo nella luce di un'autocoscienza della propria condizione fisica e di una certa sopravvalutazione di sé.

Il termine in realtà è meno forte di quanto possa sembrare, mi rendo conto che loro due non possano farlo solo ed esclusivamente per questioni narcisistiche, ma basta che io digiti su facebook un nome di uomo a caso e mi uscirà una sfilza di uomini -con un bel fisico- che si fotografano gli addominali.

 

Di grottesco non c'è proprio nulla, se non l'impossibilità di pensare che caratterizza gli idioti che hanno fatto di quella foto -sciocca- una mostruosità. Il mio corpo è ciò che io voglio che sia, e se voglio dei pettorali li farò crescere, se voglio dei tatutaggi me li farò, se voglio dei piercing mi bucherò. Come ho già fatto e sto facendo.

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Dopo aver guardato le foto che hanno postato su Instagram, ho cambiato idea e mi sento di abbracciare quanto detto da akinori.

Non credo che questo sia un modo efficace e giusto di far parlare di un argomento a noi così importante.

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AndrejMolov89

Non è un ragionamento che sta in piedi. Al massimo non la vedo come una provocazione, non lo è, è semplicemente l'emergere della mania dei selfie, soltanto che quando si parla di eterosessuali non genera scandalo, mentre con le coppie omosessuali sì, genera scandalo. Queste foto non differiscono da quelle che si fanno i giovani trentenni con i propri figli e che condividono per soddisfare narcisisticamente la loro mania selfie su internet: qui c'è semplicemente la questione che non si accetta l'idea di un omosessuale parzialmente svestito che si occupa dei bambini: lo si sessualizza a danno dei figli. Credo che quelle persone non l'abbiano fatto con l'intenzione di provocare, non meno di me che metto le mie foto col mio ragazzo su facebook.

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Il termine in realtà è meno forte di quanto possa sembrare

 

Non ho obiettato quanto al termine, ho obiettato alla sua

applicabilità ad una coppia gay, vuoi per il fatto di appartenere

ad una minoranza invisibile, vuoi per il fatto che la pubblicazione

di una foto di due genitori gay viene avversata non certo perchè

"selfie" ma perchè esiste uno scontro politico sulla omogenitorialità.

 

E' ingenuo....mi verrebbe da dire "sciocco" pensare che

questi due aspetti non siano preminenti, rispetto al significato

che la stessa pubblicazione avrebbe per due etero che mostrano

i muscoli, o per due genitori etero in mutande

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Ma a prescindere da chi è ritratto per me un selfie è una sciocchezza. Loro non sono esclusi solo perché sono gay: è una frivolezza che chiunque si permette, tutto qui. Se poi la foto ha effettivamente qualche significato intrinseco (che corroborerebbe la visione di Akinori) be', ci sono migliaia di modi migliori per veicolarne.

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Fa niente se poi io mia madre e mio padre li ho visti nudi a 3 anni

 

 

 

 

Soprattutto perché non si sarebbero mai sognati di farsi una fotografia in mutande mentre ti sistemavano i capelli e darla in pasto all'universo mondo, presumo...

 

 

Se poi la foto ha effettivamente qualche significato intrinseco (che corroborerebbe la visione di Akinori) be', ci sono migliaia di modi migliori per veicolarne.

 

Infatti è proprio questo il punto: i due sciagurati hanno provocato un danno oggettivo alla comunità lgbtqie, offrendo al pubblico un'immagine morbosa dell'omogenitorialità, che ha suscitato cyberomofobia. Questo è un dato di fatto. Sciocco è agitare la foglia di fico del razzismo e dell'omofobia per giustificare la stupidaggine di due vittime della società dello spettacolo e del narcisismo imperante sulla quale si sostiene. Queste due vittime sono allo stesso tempo colpevoli perché adoperano dei minori per il loro insipido e controriproducente ego casting. Chi si ostina in tutto questo a non vedere la perversità di tutto il meccanismo o è la solita anima bella o è in malafede. In entrambi i casi non fa che propalare pippe mentali.

Edited by akinori
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