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Pescante attacca gli Usa: "Assurdo mandare quattro lesbiche"


Oscuro

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Il membro del Cio si scaglia contro la rappresentanza americana alla cerimonia inaugurale, fatta in segno di protesta contro i diritti gay negati in Russia: "Scelgano altre occasioni, basta con queste strumentalizzazioni. E' terrosismo politico"

 

SOCHI - "E' assurdo che un paese così invii in Russia quattro lesbiche solo per dimostrare che in quel paese i diritti dei gay sono calpestati. Lo facciano in altre occasioni". Parole destinate a generare polemiche quelle di Mario Pescante, membro Cio, pronunciate in occasione del Consiglio Nazionale del Coni riunito a Milano. Pescante attacca il 'boicottaggio' di alcuni paesi, che non manderanno rappresentanti istituzionali a Sochi per protesta contro alcune leggi discriminatorie della gestione Putin. Nel mirino soprattutto gli Usa che saranno rappresentati alla cerimonia inaugurale da esponenti del mondo omosessuale.

"La Cecenia è a un tiro di schioppo anche se i controlli sono molto severi e quasi personalizzati, ma c'è un altro tipo di terrorismo che ci preoccupa, che è quello politico in nome di diritti che tutti condividiamo ma non devono essere avanzati solo alle Olimpiadi.  I politici ad ogni Olimpiade ne approfittano, basta con queste strumentalizzazioni: i Giochi non possono essere l'occasione e il palcoscenico per rivendicare diritti che lo sport sostiene quotidianamente. E meno male che 2700 anni fa si fermavano anche le guerre per i Giochi. Ora assistiamo a atti di terrorismo politico. Su questo farò un intervento al Cio".

GAY CENTER ATTACCA PESCANTE - Parole, quelle di Pescante, che hanno provocato reazioni nel mondo gay: "Gli atleti italiani che saranno impegnati a Sochi dovrebbero dissociarsi dalle dichiarazioni di Mario Pescante. Pescante offende non solo il rispetto dei diritti dei gay ma anche ciò che lo sport può rappresentare nel rispetto dei diritti civili e umani", è la presa di posizione di Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.

"Forse - spiega Marrazzo in una nota - vorrebbe che a Sochi non si esprimesse in modo simbolico e democratico il dissenso verso l'aberrante legge anti gay di Putin come per esempio ha deciso di fare il Presidente Usa Obama. Invece Pescante attacca Obama e difende Putin. Roba da matti".
 

http://www.repubblica.it/sport/vari/2014/01/15/news/pescante_questione_gay_sochi-75996519/

 

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Si lamenta delle 4 lesbiche e non dice un cazzo sulla Russia filo-nazista? Ma poi le olimpiadi non dovrebbero essere "fratellanza"? 

E pensare che quest'uomo è del mio stesso paese... 

Edited by Angelo1900
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Senza pudore.

Non solo saremo l'unico Paese occidentale a presenziare con la massima carica istituzionale alla cerimonia d'apertura di questa Olimpiade-farsa(non per gli atleti, che ovviamente nulla hanno a che fare con quanto sta accadendo nel territorio ospitante), ma il nostro membro Cio ha anche il riprovevole coraggio di opporsi alla geniale presa di posizione di Obama in nome non si sa di quale presunta status quo.

VERGOGNA!

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Italia - Russia.. beh facile la risposta. 


i Giochi non possono essere l'occasione e il palcoscenico per rivendicare diritti che lo sport sostiene quotidianamente.



Che lo sport sostiene quotidianamente?? Quali diritti? Che io sappia i calciatori si dichiarano sempre a fine carriera.. sportivi italiani dichiarati che giocano ancora non ne conosco.. 
sarà il caso che questo Pescante si dia una rinfrescata? 
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Terrorismo politico? Poraccio...

 

Quoto @yalen86...la solita tiritera del "già facciamo molto" senza specificare cosa (anche perché non c'è niente da specificare), un po' come "ho tanti amici gay"...

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Sempre sul caso Sochi e Gay putin oggi ha detto la sua.

 

Putin: "Siete i benvenuti in Russia ma lasciate stare i bambini".

 

Con questo commento il presidente russo, Vladimir Putin, ha invitato la comunità gay internazionale a dirigersi a Sochi per i Giochi invernali in programma dal 6 febbraio prossimo. Proprio nella città sul Mar Nero, durante un incontro con alcuni dei volontari, il presidente russo ha sottolineato come gli omosessuali "possano stare calmi e tranquilli", perchè in Russia "non c'è un divieto per le relazioni sessuali non tradizionali, come avviene in altri stati" ha detto Putin, ma "è proibita la propaganda gay tra i minori".

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