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Torka aldrig tårar utan handskarz


Krad77

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Vale la pena che io parli della miniserie svedese che ho appena visto, il cui titolo tradurrei "Mai asciugare le lacrime senza guanti". Sono tre episodi di un'oretta l'uno, e pensate che: 1) ha battuto la super serie "Game of Thrones" al recente festival di Parigi dedicato alle serie TV 2)  ha trionfato ai Kristallen, gli Oscar svedesi 3) in Svezia, trasmessa dalla rete pubblica in prima serata, è stata seguita da una media del 34% di spettatori Io invece l'ho trovata in originale e con i sottotitoli in spagnolo, perché in italiano non esistono (credo), e a parte l'occasione di migliorare il mio castigliano che non è un granché... è triste che qui da noi sia impensabile anche che possa passare su un canale minore del digitale terrestre a notte fonda.

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Edited by Krad77
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Che superi Game Of Thones mi pare una grande cavolata, però è una serie interessante. Credo che non venga portata qui per il semplice motivo che è in svedese (anche se sicuramente è stata doppiata anche in inglese) e difficilmente in Italia vediamo serie TV straniere che non siano americane, australiane o britanniche (al massimo spagnole)

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Veramente girano cose anche tedesche (il commissario Rex è addirittura austriaco) e francesi, comunque come dice Icoldibarin servirebbe un topic a parte.

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@Icoldibarin accenno di trama:

La storia è ambientata a Stoccolma negli anni '80 e ci mostra la cultura e l'ambiente gay di quegli anni, la prima diffusione dell'Aids e la paura ed i pregiudizi che l'accompagnarono. La vicenda è narra di un gruppo di amici, tra cui Benjamin, un Testimone di Geova che viene invitato alla festa natalizia a casa di Paul, uno scheccante omosessuale che è solito prendere sotto le sue ali giovani gay insicuri. Alla festa Benjamin conosce Rasmus, un giovane fuggito dalla piccola comunità di Koppom ed appena arrivato a Stoccolma per poter vivere liberamente la sua vita da gay. I due giovani si piacciono subito...
Attenzione al continuo intrecciarsi dei piani temporali, che dall'infanzia di Rasmus e Benjamin fino alle loro fasi della loro storia insieme, sono sempre mescolati con un lavoro di montaggio molto interessante

 

@Lor24
Non ho scritto che supera generalmente Games of thrones

 


ha battuto la super serie "Game of Thrones" al recente festival di Parigi dedicato alle serie TV

Io al festival di Parigi non c'ero quindi non lo testimonio personalmente, ma è quello che ho letto, questa è la fonte http://www.cinemagay.it/schede.asp?IDFilm=5306

L'altro discorso è che non c'è solo il problema di essere svedese... dobbiamo renderci conto che c'è anche il fatto che si tratta di una serie gay, dove i protagonisti principali sono tutti gay
Siamo nel paese dove Queer as folk UK non è mai stato trasmesso in chiaro
Anzi la mia età mi permette di ricordare benissimo quando su La7 era tutto pronto per trasmetterlo e poi i dirigenti ci hanno ripensato 24 h. prima
Cioè si è preferito censurare piuttosto che mandare in onda una serie di cui si erano già comprati i diritti
E Queer as folk Usa è andato in onda solo di notte (1:00/2:00) su Iris, senza nessuna promozione pubblicitaria, o almeno, io non ne ho mai viste
Contemporaneamente le fiction italiane che vanno in prima serata possono avere un personaggio gay (Commesse, Il bello delle donne, Tutti i padri di Maria, Le cose che restano, Liceali, Io e mio figlio, Una grande famiglia... devo continuare?) l'importante è che sia marginale, mai protagonista; figuriamoci quando mai si vedrà una serie con protagonisti un gruppo di ragazzi gay, e che parli della realtà delle persone gay, per esempio quanto ha cambiato internet la vita dei gay italiani? E grindr? Sono cose che nessuno racconta nemmeno al cinema, figurarsi in tv in prima serata, siamo trent'anni indietro rispetto alla Svezia, forse arriveremo ad avere una fiction come questa nel 2043, chissà
 
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Ma nel caso... uno dove potrebbe vederla? youtube?

 

lorenzo, le chat e grinder fanno parte della cultura gay, se non vogliono farli vedere sarebbe voler rappresentare ciò che i gay non sono. 

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io internet e grindr in sé e per sé non li torvo negativi, possono servire a tante tantissime persone che abitano a centinaia di km dal più vicino bar gay
forse tu @Lor24 intendi che possano dare un'immagine negativa perché li associ, immagino, al sesso gay promiscuo...
ti faccio presente che il sesso gay promiscuo è stato ben rappresentato, al cinema come altrove, prima di internet e grindr c'erano i parcheggi i bagni delle stazioni i parchi cittadini ecc.
basta pensare che in un film mainstream come Philadelphia, il protagonista, in coppia chiusa, viene contagiato con l'hiv quando tradisce il partner frequentando saltuariamente un cinema porno
tra l'altro io nemmeno nel sesso promiscuo ci vedo niente di male, c'è a chi piace, che si diverta
 

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Ma anch'io non sono contrario al sesso promiscuo. Non fa per me, ma sono per il "vivi e lascia vivere"

E so che è stato spesso presentato nei film. Credo però che non dia un'immagine positiva del mondo gay perché alimenta gli stereotipi (un sacco di gente fa l'equazione omosessualità maschile = promiscuità)

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